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Nuovo Presidente della Repubblica


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privateuniverse

Certo.

 

Il PD non è mai nato con l'intento di costituire un'alternativa a Berlusconi.

 

Ma ce la siamo scordata la campagna elettorale di Veltroni, che diede la spallata a Prodi pur sapendo che le elezioni le avrebbe vinte Berlusconi nella speranza di essere lui il prossimo?

 

Grillo non mi piace, ma quando parlava di PdL e di PDmenoL non aveva tutti i torti.

 

Eppure c'è gente che persiste a votare per il PD e che si beve tutto.

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  • Mario1944

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Pare che Napolitano abbia accettato di essere rieletto:  siamo al ridicolo!

Possibile che si debba ricorrere ad un uomo di quasi 90 anni che ha già ripetutamente chiesto di scegliere altri?

Cose da matti!

E staremo a vedere se poi non impallinino anche lui!

Mentre Orfini ( giovani turchi - PD ) si affanna a spiegare su La 7 che la

elezione di Napolitano non prefigura un governo, su Sky TG 24 si parla già

dei papabili futuri Presidenti del Consiglio.

 

Ovviamente Giuliano Amato e Massimo D'Alema...gli ex papabili presidenti

della Repubblica condivisi, che non avrebbero dovuto configurare una scelta

di governo XD

Pare ormai certo che è rieletto Napolitano.

Evidentemente il bersaglio era Bersani non Marini né Prodi e nemmeno l'accordo con il PDL o con 5Stelle.

Il bersaglio era Bersani e lo hanno preso in pieno.

Edited by Mario1944

Capisco Mario ma non è questo il caso, è difficile far peggio di Napolitano. E poi il popolo chiede a gran voce un rinnovamento, a cominciare dai partiti. E invece viene rieletto un uomo che ha quasi 90 anni, e deve restarne in carica 7. Dire che c'è qualcosa che non va nel Parlamento italiano è riduttivo.

Capisco Mario ma non è questo il caso, è difficile far peggio di Napolitano. E poi il popolo chiede a gran voce un rinnovamento, a cominciare dai partiti. E invece viene rieletto un uomo che ha quasi 90 anni, e deve restarne in carica 7. Dire che c'è qualcosa che non va nel Parlamento italiano è riduttivo.

L'età c'entra poco, dato che Rodotà ha comunque più di 80 anni. Io ero per la Bonino, non capisco perché non si sia andati verso di lei (ho sospetti che si dirigono verso il cuore della città di Roma, in un altro stato...ma non ho certezze).

 

Qui si parla di un Presidente strattonato e costretto da gente infame ad accettare un altro incarico, che Napolitano stesso aveva cercato in tutti i modi di non avere, proprio perché ben conscio della pericolosità della cosa. Invece è stato messo in questa spiacevolissima posizione che lo ha portato ad accettare, per senso delle istituzioni. Un enorme pasticcio di cui è responsabile il Pd prima di tutti, e che ha trovato una sponda perfetta con quell'associazione a delinquere che è il Pdl.

E così, il Parlamento ha scelto in massa che non voleva scegliere, con un 75% di voti favorevoli al bis, mentre fuori da Montecitorio la stessa percentuale si può ritrovare fra coloro in disaccordo con la rielezione di Napolitano.

Le dinamiche sono abbastanza chiare, 1/3 del Pd andrà sicuramente verso Sel e il M5S e l'opposizione al "fast govern" (quella sorta di governo veloce per le riforme bla bla bla che continuano a teorizzare - a cavolo secondo me) mentre i restanti 2/3 sarà favorevole, probabilmente sotto la guida renziana che lo riavvicinerà ulteriormente a Scelta Incivile con Monti.

Ed eccovi la Terza Nuovissima Repubblica, una nuova Dc, una sinistra, un partito antisistema e la destra. Con Berlusconi minimo comun denominatore di ogni scenario. 

c'è da aspettarsi un governo stile Monti: presteranno debito orecchio alle richieste della finanza internazionale, potebbero fare una riforma della legge elettorale (ma come?) e poi nuove elezioni tra uno - due anni al massimo, a seguire dimissioni di Napolitano che in questa fase è un traghettatore a tempo determinato

privateuniverse

Faranno una riforma della legge elettorale che completerà l'effetto antidemocratico del maggioritario: una legge elettorale che non reintrodurrà le preferenze e che renderà ancora più difficile, soprattutto per le minoranze di sinistra, e comunque, in generale, per chiunque voglia un cambiamento dello status quo, di premere per ottenere dei cambiamenti.

 

Tutto questo grazie a quella m***a di partito che è il PD.

Capisco Mario ma non è questo il caso, è difficile far peggio di Napolitano. E poi il popolo chiede a gran voce un rinnovamento, a cominciare dai partiti. E invece viene rieletto un uomo che ha quasi 90 anni, e deve restarne in carica 7. Dire che c'è qualcosa che non va nel Parlamento italiano è riduttivo.

Ma guarda che è il presidente della repubblica non il presidente del consiglio e tanto meno il capo d'una coalizione di maggioranza: non è ufficio del presidente della repubblica fare rinnovamenti.

Se ti sembra quindi che Napolitano abbia fatto male il presidente della repubblica devi riferire le mancanze o gli errori alle sue funzioni istituzionali non a quelle governative che non ha!

Sono d'accordo sul fatto che sia anzianotto e infatti è una e forse la più grave delle ragioni per cui non voleva accettare la rielezione.

D'altronde se i "giovani" sono così inaffidabili, meglio un vegliardo affidabile.

 

 

Dire che c'è qualcosa che non va nel Parlamento italiano è riduttivo.

Be' ma devi accusare noi elettori o meglio i partiti che hanno scelto i candidati e noi elettori che abbiamo scelto questo o quel partito, non puoi certo accusare il presidente della repubblica!

Edited by Mario1944

Prodi sarebbe stato la scelta migliore per il Quirinale. È una figura di altissima statura, imparziale (ed essere imparziali non significa essere visti di buon occhio da tutti i partiti, anzi... il garante della Costituzione non potrebbe che essere, per natura, antiberlusconiano. Che poi l'ultimo PdR non lo sia stato affatto, firmando allegramente qualsiasi porcata e senza dare mai il minimo segnale, è un altro discorso. E purtroppo si continuerà così). Ma si è scelto di continuare con la muffa della vecchia politica. Già la rielezione è, di per sé, abbastanza grave... nessun PdR era mai stato rieletto, ed è abbastanza significativo alla luce della lunga durata del mandato. Nel '46 aveva vinto la Repubblica, non la Monarchia.

Ovviamente Napolitano non arriverà a finire questo secondo mandato, si dimetterà prima. Dopo le prossime elezioni (che saranno fra un anno o meno? Giusto il tempo di un Monti (o chi per lui) bis, e se si continua su questa strada il prossimo Parlamento sarà, di nuovo, berlusconiano. E con i numeri che avranno, saranno perfettamente in grado di eleggere un PdR compiacente (sì, più di Napolitano), facendosi beffe del principio di condivisione della scelta della Presidenza della Repubblica (che tanto hanno difeso in questi giorni, poverini). E sarà il disastro?

Non c'è proprio speranza per questo Paese.

Edited by Max Dorian

@@Max Dorian

 

e chi l'ha detto che napolitano si dimetterà ? boh.... io penso dipenda dalla salute che avrà e se la mente e il corpo tiene bene finirà il mandato. vedremo.

 

personalmente trovo ci sarebbe voluto un presidente non appartenente a un partito politici, e per me prodi è troppo invischiato nella politica.

Credo che domani al Parlamento Napolitano chiarirà  

se esistono termini e condizioni a cui eventualmente

avesse scelto di subordinare l'accettazione della candidatura

 

Tuttavia se tali termini e condizioni esistessero, va detto che

sarebbero stati riferiti a Bersani e Berlusconi, all'atto della

accettazione della candidatura, ma non comunicati al Parlamento,

che li ignorava al momento del voto.

 

Se fosse vero, sarebbe un fatto di una certa gravità

 

Però -prima- aspettiamo di sapere se esistono ed eventualmente

in cosa consistono.

il garante della Costituzione non potrebbe che essere, per natura, antiberlusconiano

 

 

Ah bene.... dal che si deduce che la Costituzione è "per natura" contro Berlusconi!

Sta' a vedere che il Cavaliere (senza cavallo....) ha ragione a lamentarsi che ce l'hanno tutti con lui, se perfino i costituenti prepararono una costituzione contro di lui quand'era ancora imberbe (che indovini erano però!).

 

 

Prodi sarebbe stato la scelta migliore per il Quirinale. È una figura di altissima statura, imparziale (ed essere imparziali non significa essere visti di buon occhio da tutti i partiti, anzi...

 

 

Io tutta questa eccellenza di Prodi rispetto a Napolitano, a Marini, ad Amato, a D'Alema ed anche a Rodotà, alla Bonino ecc. non ce la vedo.

Forse non è peggiore ma nemmeno migliore....

Tra l'altro visto da una prospettiva di rinnovamento se non di rivoluzione non è che sia una garanzia:

era della nomenclatura democristiana tant'è vero che fu presidente di quel carrozzone clientelare dell'Iri, passò poi alla nomenclatura del PD che è stato accusato (non senza ragione) di essere uno dei due poli della conservazione clientelare e dell'immobilismo partitico più disastrosi;

il suo ultimo governo non è certo stato memorabile per alleviamento dell'oppressione burocratico-fiscale o per contenimento delle spese clientelari (anche se c'è stato chi ha fatto di peggio....), anzi, uno degli ultimi provvedimenti fu una follia che mi ricordo bene e che naturalmente doveva combattere l'evasione fiscale e contributiva (quando mai i nostri governanti ci hanno oppressi con altri fini?);

per fortuna uno dei primi atti del governo Berlusconi fu quello di togliere quella follia; peccato che poi lo stesso Berlusconi, auspice Tremonti, ne abbia introdotte altrettante ed anche peggiori!

In poche parole Prodi non è certo un "homo novus" e tanto meno un rinnovatore.

Certo non si può mai dire: potrebbe aver cambiato idea, ma allora tanto vale scegliere a sorte, chissà che non si trovi per caso un buon presidente.

 

A tale proposito anche l'ostinazione di Grillo e poi di Vendola su Rodotà soprattutto in opposizione a Napolitano è evidentemente stata semplicemente una mossa strategica contro il PD per metterlo in difficoltà.

Cosa ha infatti Rodotà che Napolitano non abbia e che lo avvicini di più alle posizioni dei 5Stelle?

Entrambi vengono dalla nomenclatura del vecchio PCI, entrambi sono uomini ormai oltre gli 80 anni e quindi nati in un altro secolo, entrambi sono molto attenti alle procedure formali come autentica garanzia di libertà e democrazia.

Anzi, se vogliamo guardare bene è forse meno lontano dalle posizioni di Grillo sulla democrazia "sostanziale " e "internettiana" un Napolitano, che è sempre stato esclusivamente un politico, di quanto sia Rodotà che è invece soprattuto un giurista di gran nome, docente universitario e che come garante della privacy ha saputo difendere le garanzie formali del cittadino dalle pretese "sostanziali" della burocrazia fiscale.

 

Grillo nella partita per il presidente ha vinto contro il PD e contro Bersani, ma avrebbe voluto stravincere imponendo il nome da lui scelto, cioè Rodotà.

Non sempre si può stravincere e se non accade, è controproducente fare i rabbiosi e gridare al colpo di stato:

magari qualcuno ci crede anche, ma non è che gli Italiani siano tutti stupidi!

E del resto si è trovato contro il suo stesso canditato perfetto, Rodotà, che gli ha ricordato quelle procedure che Grillo vuol mettere troppo facilmente sotto i piedi facendo la seconda marcia su Roma (tra l'altro andata molto male visto che dei milioni di militanti chiamati sono arrivate poche centinaia e il nuovo "duce" non è potuto arrivare per l'assalto d'una legione di ..... giornalisti armati di...... microfoni e macchine fotografiche!  

Edited by Mario1944
Ho letto qua e là, meglio che sto zitto se no mi linciate asd Dico solo che sono parecchio felice che non abbia vinto Prodi.

 

Evidentemente i peggiori nemici dei politici cattolici sono proprio i cattolici (non necessariamente quelli gay....)

elezione di Napolitano

 

una scelta in chiaroscuro.

 

 

Il fatto che abbia raggiunto il quorum iniziale anche quando bastava la maggioranza semplice è positivo.

Il Capo dello Stato deve essere costituzionalmente figura unitaria.

 

E l'arroganza maggiore della sinistra è stata di negare ogni possibilità di nome condiviso con il centrodestra (che alle elezioni ha preso gli stessi voti del centrosinistra!!!).

 

La rabbia contro Marini non si appuntava sul nome ma semplicemente sul fatto che Marini era voluto anche da Berlusconi...

 

 

per cui sono contento che alla fine Napolitano sia stato confermato e che il centro e la destra abbiano partecipato attivamente alla sua elezione.

 

L'aspetto oscuro è che la politica italiana mostra di non avere altri nomi di prestigio unificanti al di fuori del simpatico nonnetto di cui si vocifera una sospetta discendenza dall'ottimo Umberto II di Savoia  (un primo caso di ADOZIONE GAY????????)

 

 

 

 

Evidentemente è meglio fare le valigge ed emigrare. Magari in Cermania:)
dice l'utente qui sopra

 

 

 

E' sempre bello andare in Germania, terra bellissima, con un popolo di straordinario carattere.

 

 

Ma è sempre brutto quando un italiano non viene accontentato nelle sue aspettative politiche e allora dice che se ne vuole andare....

 

 

lo dice ma ovviamente non lo fa

 

 

mostrando con ciò di appartenere alla parte peggiore della popolazione italiana: quella che fa il contrario di ciò che dice. 

Edited by Haider

Colpo di scena che in effetti doveva essere un'ovvietà: non si mettevano d'accordo, Rodotà sembra essere un uomo troppo di valore per essere eletto ( diciamocelo, sarà anche andato via Berlusconi e Monti ma l'ambiente è sempre lo stesso, corrotto ) quindi l'unica via d'uscita era rieleggere Napolitano. E' stata l'opzione peggiore? Forse ma non ne sono ancora sicuro...

Piccola riflessione: se al Parlamento ci sono tutti matusa, meglio muoverci ed entrare anche noi! Altro che cure termali o medicine, il Parlamento è una fonte miracolosa di longevità! :D

evidentemente c'è gente che ancora si ostina a considerare il cattolicesimo come un monolite

 

 

Non sono certo io: so bene che le eresie cominciarono fin dai primi secoli della Chiesa e che tra cattolici ed eretici la poca stima si manifestò con condanne alla perdizione eterna nell'altro mondo e con condanne alle fiamme purificatrici in questo!

Ma d'altronde non c'è da vergognarsi troppo: anche le altre ideologie politiche e religiose praticano lo stesso furioso odio contro i compagni dissidenti o non completamente consenzienti, odio sempre molto maggiore di quello verso gli avversari ideologici....

 

 

La rabbia contro Marini non si appuntava sul nome ma semplicemente sul fatto che Marini era voluto anche da Berlusconi...

 

 

Come no? e invece la rabbia contro Prodi non si appuntava sul nome ma semplicemente sul fatto che Prodi NON era voluto da Berlusconi....

 

Forse c'è qualche cosa che non quadra anche perché Napolitano è stato votato da quasi tutto il PD con pochissimi dissensi eppure Napolitano è stato voluto anche da Berlusconi anzi il primo a proporne il nome sabato per la rielezione sembra sia stato proprio il Cavaliere (senza cavallo).

 

Francamente credo che il bersaglio dei dissidenti del PD sia stato Bersani, non Marini, non Prodi, non l'accordo con Berlusconi, non l'occhio strizzato a Grillo, ma semplicemente Bersani e infatti dimessosi Bersani il nome di Napolitano è stato votato senza dissensi significativi benché fosse condiviso con Berlusconi:

più chiaro di così....

Edited by Mario1944

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