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Letteratura gotica e horror


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Guest Anubis

Mi piacerebbe avventurarmi in questo genere letterario, avendo letto non da molto Ann Rice, che però penso sia gotico moderno, qualcuno conosce qualche testo da consigliarmi? Se avete qualche testo potreste per favore e se non vi dispiace darmi una traccia completa della trama, un'analisi e un commento personale?

 

Grazie del disturbo.

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https://www.gay-forum.it/topic/2333-letteratura-gotica-e-horror/
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il castello d'otranto già citato sicuramente... mi permetterei di consigliare poiil monaco, l'italiano o il confessionale dei penitenti neri, frankenstein, melmoth l'uomo errante e il vampiro.... tra l'altro dovrebbero esistere in unica raccolta della newton e compton.

grandguignol

"Il vampiro" di Polidori, in Italia, è edito solo dalla Studio Tesi...

Su ibs dovresti trovarlo ancora...

 

Se sei appassionato di fumetti leggi anche anche i numeri 52 e 53 della serie "Dampyr" incentrati proprio sulle figure di Polidori e Byron.

 

Anche se non solitamente catalogati tra i romanzi gotici tradizionali ti consiglio inoltre "Il Golem" di G. Meyrink e le superbe "Sette storie gotiche" di K. Blixen.

 

Della Shelley è uscita inoltre da poco tempo una piccola antologia dal titolo "Metamorfosi", che raccoglie tre racconti gotici, finora inediti in Italia.

Il vampiro di polidori è edito, appunto, nella raccolta che ho citato sopra... credo si intitoli i grandi romanzi gotici o giu' di li. Non l'ho a portata di mano purtroppo.

Comunque è della newton & compton e racchiude tutte quelle storie.

grandguignol

è lesbo-chic :eek:

(che mi succede ora?)

 

Ti cadranno i tre denti che ti sono rimasti...  :eek:

 

Comunque "Carmilla" è veramente un must; se possibile da leggere in lingua originale.

A questo proposito consiglio l'edizione Marsilio, che riporta il testo a fronte.

 

Sempre di LeFanu qualche anno fa la Tea pubblicò una bellissima raccolta di racconti; ma ormai credo sia introvabile.

  • 2 weeks later...

Bene, credo sia il momento di un attacco di pignoleria da parte del vecchio Yrian. Mettiamo un po' d'ordine.

 

Per "gotico" si intende strettamente un determinato genere letterario di moda a cavallo tra Settecento e Ottocento, precursore la letteratura dell'orrore, ma non coincidente con essa, tanto meno con lo horror in senso contemporaneo.

 

Per intenderci, Ann Rice non è "gotico"; anche se qualcuno ama definirla così per differenziarla dallo horror, che purtroppo tende sempre più allo "splatter" e alla pura banalità. Al limite, si dovrebbe usare l'etichetta "neo-gotico". Il gotico autentico, ripeto, si esaurisce a metà dell'Ottocento: già Poe e Stoker non si possono più classificare così.

 

Per iniziare consiglio il brevissimo "Castello di Otranto" di Walpole, che, come avete già detto giustamente, è stato il primo esperimento del genere; e del genere contiene tutti gli ingredienti: ambientazioni medievali, passaggi segreti, tesori nascosti, profezie e maledizioni, agnizioni, faide familiari, eroi tormentati, fanciulle perseguitate, feroci tiranni, monaci ombrosi, morti violente e naturalmente una buona dose di soprannaturale...

 

"Il vampiro" dello sfortunato Polidori è stato il primo romanzo a proporre la figura del vampiro in senso moderno (esteta, seduttore, titanico). Venne concepito nella stessa occasione - rimasta nella storia - in cui nacque anche Frankenstein ad opera di Mary, moglie del poeta Shelley, presenti anche Shelley stesso e Byron (di cui Polidori era medico personale - si fa per dire - e a cui Polidori si ispirò per creare il suo vampiro). Ho letto i numeri di "Dampyr" consigliati da un utente e ne confermo la validità informativa. Confermo che "Il vampiro" non è introvabile ed è pubblicato dalla Newton, sia in versione "Cento pagine mille lire", sia nel "Mammut" segnalato da Michela, che include i capolavori del genere (attenzione, però: "Il vampiro" è in appendice e quindi non figura tra i titoli indicati in copertina!).

 

Il capolavoro assoluto del genere, pe rme, è "Gli elisir del diavolo" di Hoffmann. Chi mi segue sa che venero questo autore come pochi altri: tutto ciò che ha scritto è in realtà straordinario e credo che senza di lui praticamente non esisterebbe la letteratura visionaria. Questo romanzo in particolare (l'unico scritto da Hoffmann, che prediligeva la forma del racconto) credo sia in realtà uno dei capolavori della storia della letteratura anche al di fuori dei limiti di genere. Possiede una singolarità: lo potete leggere sotto tre chiavi di lettura diverse. Infatti tutta la vicenda del monaco maledetto Medardo la si può intendere come soprannaturale, ma - se siete gente coi piedi per terra - troverete che ogni situazione ha in realtà una spiegazione perfettamente realistica; inoltre si può ipotizzare, naturalmente, che Medardo sia pazzo e che tutto sia frutto della sua immaginazione... con le conseguenti interpretazioni psicanalitiche che nel nostro secolo si sono sprecate. Purtroppo - avverto - è un libro tutt'altro che leggero... e vi consiglio di premunirvi di carta e penna per annotare tutte le complesse relazioni tra gli innumerevoli personaggi.

 

Per concludere, una curiosità: La sublime Jane Austen, ben lungi dall'essere una romanziera frivola e sdolcinata come molti credono, ha scritto una parodia del genere, "L'Abbazia di Northanger": la protagonista è una ragazza che, impressionata dalle letture gotiche al tempo di gran moda, si convince che il suo fidanzato le nasconda qualcosa di misterioso e...

 

:D

  • 3 weeks later...

Per concludere, una curiosità: La sublime Jane Austen, ben lungi dall'essere una romanziera frivola e sdolcinata come molti credono, ha scritto una parodia del genere, "L'Abbazia di Northanger": la protagonista è una ragazza che, impressionata dalle letture gotiche al tempo di gran moda, si convince che il suo fidanzato le nasconda qualcosa di misterioso e...

 

Wow, Northanger Abbey! Ho affrontato questo testo in un corso di tecniche e metodologie di traduzione dall'inglese all'italiano all'università e posso dire che ho davvero adorato questo romanzo. Se devo essere sincero, è l'unico romanzo di Jane Austen che mi è davvero piaciuto: ho letto "Sense and Sensibility", "Pride and Prejudice", "Mansfield Park" e anche "Emma" e li consiglierei solo al mio peggior nemico.  :roll:

Al contrario, "Northanger Abbey" è un testo piacevole e divertente, fin dalle primissime pagine. La cosa divertente è che la Austen in questo romanzo fa sfoggio di tutti gli elementi tipici della Gothic Novel, in chiave sicuramente parodica: l'edificio antico e isolato, il temporale, le porte che scricchiolano e cigolano, antichi bauli, misteriosi manoscritti, morti sospette, vegetazione rigogliosa e incolta,... ovviamente per poi prendersi gioco delle sciocca protagonista ("non era certo nata per essere un'eroina") e facendo cadere in un batter d'occhi tutto il castello di carte. Interessante anche la descrizione della protagonista e tutti i commenti arguti che la Austen fa sul suo conto. Merita davvero!

  • 2 weeks later...

In realtà il genere neo-gotico è una branca della moderna letteratura fantasy, e  l'autrice storm Constantine ha scritto romanzi  molto originali combinando i temi classici del genere come i vampiri e il soprannaturale con temi mitologici, introducendo ancghe temi della fantascienza e del fantastico puro. Purtroppo i suoi libri non sono tradotti in italiano, ma per chi sa l'inglese è un'autrice da scoprire

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