Jump to content

Viaggi: in compagnia o da soli?


Recommended Posts

Oggi pensavo a quanto sia difficile accontentare i gusti di tutti in temi come la vacanza. C'è chi la ama rilassante e chi stimolante, c'è chi vuole sdraiarsi in riva al mare e chi viaggiare per il mondo. Allora mi sono chiesto: cosa si prova a viaggiare da solo?


Personalmente non credo che potrei mai affrontare un viaggio di piacere tutto solo, ho paura di annoiarmi.

 

Voi avete già affrontato quest'esperienza?
 

Edited by Fra93
Link to comment
https://www.gay-forum.it/topic/23349-viaggi-in-compagnia-o-da-soli/
Share on other sites

Son sempre partita con qualcuno, ma non è che il partire da sola mi spaventi perchè temo la solitudine, ma solo perchè viaggiare almeno in due ha i suoi vantaggi, come le spese divise&affini.

Ma bisogna avere la fortuna di andare assieme a qualcuno che in parte condivide appunto i tuoi interessi, altrimenti... sì, diventa un mezzo problema riuscire a mettere d'accordo tutti.

La solitudine non è un problema che percepisco in un'eventualità del genere.

Ammetto però che il farmi un viaggio serio (cioè qualcosa di lungo e abbastanza fuori zona) da sola è un'esperienza che farei più che volentieri, specie in questo periodo.

Io non l'ho mai fatto "completamente" da solo.. però ammetto che è una cosa che potrebbe piacermi.

 

Innanzitutto quando si tratta di viaggi... io sono un camminatore instancabile.. sono un kapò ;) Voglio vedere il più possibile, per cui i negozi non mi sono mai interessati (a meno che non abbiano un qualcosa di caratteristico).. e ciò mi ha portato a scontrarmi con le due compagnE di viaggio che avevo in USA che a San Francisco, Los Angeles e Phoenix volevano andare più che altro a negozi.. un po' sono andato a compromessi.. ma a Phoenix le lasciai da sole in centro e me ne andai a giro per un giorno intero facendo l'Apache Trail fra cittadine minerarie, cactus e caldo afoso facendo anche qualche chiacchiera con altri turisti o locali :D

A San Francisco invece ci mettemmo d'accordo: due ore per conto proprio e ci ritroviamo qui a tale ora.

Per il futuro.. lo farò. Non è semplice trovare dei compagni di viaggio, il mio fidanzato non ne ha la possibilità di viaggiare ogni estate (nemmeno io però se trovo le occasioni sono sempre andato), e andare a compromessi con sconosciuti.. l'ho fatto una volta e finivo quasi per buttarle nel Grand Canyon :D

Certo i contro sarebbero quelli di dover mangiare in completa solitudine.. oppure non avere qualcuno con cui fare due parole in italiano a fine giornata.

ho sempre viaggiato da solo, autostop, surfing, car sharing, house crawling e (molto) camminare, ho conosciuto gente di tutti i tipi, visto luoghi non raccomandibili, finito in festini strani e dormito nello stesso letto di soggetti ancora più strani. certi contatti, con mia immensa meraviglia, nel tempo si sono rivelati fondamentali per amore, amicizia e opportunità lavorative.

 

rifarei tutto, perché sono un totalitario e adoro l'idea che nessuno rompa le palle con le sue proposte inutili sul cosa fare, nella mia vacanza e il mio tempo decido solo io cosa fare quando fare e soprattutto se cambiare idea all'ultimo momento senza dover rendere conto a nessuno. libertà, spericolatezza e indipendenza.

No, da solo mai. Son sempre partito in compagnia di qualcuno, anche perchè bene o male ho sempre avuto la fortuna di trovare gente che adora le vacanze come piacciono a me. Non so se partirei da solo, a volte ci ho pensato, ma fondamentalmente ho paura di annoiarmi...

dato che sono pigro e la sola idea di viaggiare la trovo stressante, ho bisogno di un gruppone che mi motivi e mi spinga a fare le valigie

ma in futuro conto di viaggiare sempre più da solo, perché si sono accumulate molte mete che sembra interessino solo me :sisi:

Il problema vero è che aspettare che qualcuno si decida a venire con te è una palla. Cioè, ad esempio, io sogno da tempo di andare a visitare il Giappone. Peccato che nessuno voglia mai venire con me. Andrei da solo, ma vi confesso che non mi fa impazzire l'idea di trovarmi da solo in caso di emergenza.

Beh in effetti andare in Giappone da soli è molto complesso...

Io non ci andrei.

Per il resto dipende dallo scopo del viaggio, un conto se è per divertirsi, un altro se è per vedere posti, in questo caso può essere difficile trovare persone interessate a vedere monumenti, musei o farsi camminate di km.

Ma camminare è bellissimo! Se uno fa viaggi del genere, Giappone, India, Perù etc.. è per visitare, vedere e conoscere il più possibile della cultura del paese in cui va, non certo per andare a fare shopping o rilassarsi sulla spiaggia. Basta un po' di spirito di avventura, curiosità e apertura...certo poi prima di partire informarsi su come comportarsi per quanto riguarda i trasporti, gli alloggi e possibili controindicazioni, ma sono viaggi che farei!

Ecco forse non da solo, secondo me il numero magico è il 3, sempre che non ci sia una coppia, ovvio XD

privateuniverse

Io ho fatto diverse vacanze da solo, principalmente perché i miei amici mi facevano proposte che erano sempre state definite senza il mio contributo e che dovevo prendere o lasciare, e poi perché c'era una serie di posti che non avrei mai potuto visitare se avessi aspettato loro.

 

Con il tempo, mi ci sono talmente abituato che preferisco andare da solo che in compagnia. Un po' perché, a meno che non si vada con qualcuno che condivida il tuo approccio, andando in compagnia si finisce soprattutto per rinunciare a quel che si voleva fare; ma un po' anche perché, con il passare del tempo, trovo che sia un'affermazione di libertà e di autonomia: è un modo per dire "a differenza di voi, io non ho bisogno di altri per fare quel che mi piace, perché so cosa desidero".

 

Se devo dire la verità, i viaggi che ricordo con più piacere, come le esperienze più intense, sono quelli che ho fatto da solo: il viaggio in nave in Croazia, la settimana a Praga o le giornate passate a Venezia, a Firenze, a Trieste.

 

Il problema, quando si viaggia da soli, è la sera, perché non sempre ci sono posti in cui si può andare da soli (ma va anche detto che, se i propri compagni di viaggio non sono esplorativi, si finisce per fare poco la sera anche con altri); possono passare intere giornate senza parlare con nessuno.

 

L'altra cosa strana è che mi capita che le persone strabuzzino gli occhi quando attaccano bottone e vengono a sapere che io non sono lì con amici o con un eventuale partner.

 

E' una cosa che le lascia interdette.

 

Va anche detto, però, che io non ho mai fatto da solo viaggi particolarmente avventurosi.

Edited by privateuniverse

Il concetto "triste" è qualcosa di estremamente soggettivo in una situazione del genere.

Qual è la differenza fra il giorno e la notte? Ti riferisci al fatto che di sera vorresti andare per locali?

Perchè ci sono alcuni posti che son belli da girare anche quando il sole ormai è calato.

Molto dipende anche dal tipo di viaggio sei intenzionato fare da solo.

 

E' normale che se sei un tipo a cui piace far la movida, partire da solo per farla può essere un pò problematica come cosa, a meno che non sei talmente estroverso da presentarti da qualche parte e riuscire ad attaccar subito bottone ed unirti alla serata di altre persone.

 

Insomma, molto dipende anche dal motivo per cui vuoi intraprendere un viaggio

la sera e tutte le altre occasioni social, se si viaggia da soli un po estroversi lo si è per forza anche perche altrimenti si rischierebbe di star da soli/non parlare con nessuno per ore e ore mentre invece il bello è proprio quello di attaccare bottone dapperttutto senza aspettarsi nulla, con il vicino d'aereo, al pub con la scusa di volere consigli turistici, aggregandosi a comitive e gruppetti di volta in volta o anche meglio ai locals... le possibilità sono infinite

Io ho organizzato/accompagnato/guidato viaggi per anni.

 

Adoro sia viaggiare da sola che con amici. Il più delle volte con gli amici mi capita di dire "ci vediamo nel tal posto tra un tot di ore" e mi lascio prendere dal vagare seguendo il mio naso. Ovviamente dipende da dove sono. Ho viaggiato per il Marocco in quattro, una coppia e io con un tipo insopportabile, però mi faceva comodo.

Addirittura in certi paesi sfoggiavo una fede fasulla. Mentre nei paesi occidentali mi è capitato di andare da sola e in questo caso ho intessuto relazioni bellissime, cambiato itinerario perchè avevo conosciuto qualcuno di simpatico.

 

Insomma ho uno spirito nomade e vado ovunque in compagnia e da sola. Ma non tutti sono come me.

privateuniverse
Ma poi tipo alla sera? E a cena? Questi sono i momenti particolarmente tristi...

 

Per me non è mai stato un problema andare in un ristorante da solo a pranzo o a cena.

L'esperienza più curiosa è stata a Praga. Lì, nelle birrerie, dove si beve ma, volendo, si cena anche (come nei pub inglesi o nelle birrerie in Germania) non ci sono tavoli singoli; ci si siede a tavolate, ed è normale che, alla stessa tavolata, si siedano fianco a fianco anche gruppi di persone che non si conoscono tra loro. Così accadde, per esempio, che, mentro era seduto, si aggiunse una coppia francese, con la quale si è cominciato a parlare. Quando si viaggia da soli queste sono le oasi che punteggiano giornate in cui, spesso, non si parla con nessuno, se non con il cameriere al ristorante o con la guida al museo. Poi molto dipende dalla capacità che hanno i singoli di attaccare bottone; la mia è limitata, ma sono agevolato dal fatto che parlo tre lingue straniere piuttosto correntemente (e ne sto imparando una quarta).

 

Del resto, quando si viaggia in compagnia difficilmente si conoscono altre persone. Da soli si osserva molto di più quel che gli altri sono e fanno, e per me questo è parte dell'esperienza del viaggio.

 

Certo, in molti paesi è insolito entrare in un locale da soli, come nel quadro di Hopper. Se non si è particolarmente intraprendenti (e io non lo sono), bisogna ingegnarsi in altro modo; ma ci sono molti posti in cui si può semplicemente andare in giro. A me a Praga è capitato di conoscere gente andando, da solo, a un concerto dei Radiohead.

 

Io non cerco la sicurezza del gruppo (della quale non c'è sicuramente bisogno se si va, per esempio, in posti come Venezia), e l'andare in giro da soli in una città sconosciuta per me è un'esperienza che un suo valore ce l'ha.

i viaggi che ho in mente sono tutti piuttosto complicati: Cambogia, India, Brasile, Argentina... difficilmente andrei da solo

nelle città europee forse è più facile

ma c'è un viaggio che invece vorrei fare proprio da solo: il pellegrinaggio (laico) a Santiago di Compostela

Assolutamente meglio in compagnia ! Ma che tristezza è viaggiare da soli ? Poi se si deve combattere per andare in un posto piuttosto che in un altro si combatte, fa parte della vacanza. Sinceramente io preferisco star mene sdraiato a prendere il sole ma La maggioranza dei miei amici si rompono ed è capitato che andassero a fare escursioni senza di me, pazienza ! Anche durante delle vacanze di gruppo potrebbe a darti di stare un po' da solo.. Ma tutto il tempo, dio me ne scampi.

@@conrad65 per quello c'è anche Avventure nel Mondo.. un sito che fa viaggi di gruppo in economicità e tratta proprio le mete diciamo meno battute.

Quest'anno se non trovo altro.. vorrei provarlo pure io.. si dovrebbe far conoscenza con il resto del gruppo e tutti sono tenuti a rispettare un programma già fissato.. per il resto si gira con auto a noleggio o mezzi pubblici ;)

@@BlaineAnd. Io non direi che è affatto una tristezza. E' una cosa soggettiva alla fine, c'è a chi piace e a chi no. Per esempio io mi sparerei dopo una mezzora in spiaggia al sole senza fare nulla ;)
Per me stare al mare non è una vacanza.. forse quando sarò vecchio, bavoso e incontinente si :D

prima di stare con mio marito ero single e non viaggiavo. poi lo conobbi e decidemmo (su mia proposta) di comprare un camper per viaggiare anche coi cani.

 

ora vorrei andare in islanda ma i cani devono stare un mese in quarantena prima di poter entrarci e per questo non possono andarci. io lo metterei anche in pensione da una brava allevatrice che conosciamo ma lui dice che sofrirebbero troppo senza di noi. andare in islanda da solo non me la sento, sia per il viaggio lungo (ci andrei in camper) che per il passare un mese da solo lassù che è un'incognita e non so come starei.


io lo metterei anche in pensione da una brava allevatrice che conosciamo ma lui dice che sofrirebbero troppo senza di noi

Ma non siete un po' troppo esagerati? XD cioè fatevi sto viaggio che i cani non muoiono per 10 giorni! Fatelo voi che per ora potete farlo ç_ç
privateuniverse
i viaggi che ho in mente sono tutti piuttosto complicati: Cambogia, India, Brasile, Argentina... difficilmente andrei da solo

nelle città europee forse è più facile

 

Certo.

 

Ma credo che, anche in paesi come l'Argentina, non sia così rischioso.

 

Secondo me non lo è particolarmente neanche andare in India o in Cambogia. Certo, dipende da dove vai, in parte.

 

ma c'è un viaggio che invece vorrei fare proprio da solo: il pellegrinaggio (laico) a Santiago di Compostela

 

No, Santiago di Compostella no, ti prego! ;)

Edited by privateuniverse

perchè no @privateuniverse? sono sempre stato attratto dai cammini di spiritualità :uhsi:

piccolo off topic: se non l'avete visto e amate il grottesco, correte a vedere il film di Bunuel "La via lattea", tutto incentrato su un assurdo pellegrinaggio a Santiago

 

privateuniverse

Ho capito.

Ma perché uno la spiritualità deve cercarla per forza facendo quel che fanno tutti gli altri?
Paolo di Tarso fu folgorato sulla via di Damasco, mica su quella di Gerusalemme. :)

 

Comunque, mi ricordo che una volta vidi un furgone di un gruppo che faceva vacanza a piedi.

Motto: "the best way to see the world in on foot". :)

A parer mio, è molto bello fare un viaggio in compagnia, ma per compagnia intendo un piccolo gruppo: due persone, tre, che a volte è il numero perfetto, al massimo quattro. Viaggi del genere sono sempre preparati tra amici e amiche fidati, e riescono benissimo. Ovvio che si finisce per stare sempre insieme; a volte questo limita, ma fa parte dei giochi. C'è anche il piacere di non semplicemente fare un viaggio, ma farlo con quelle persone, sapendo che si parlerà con loro, e di certe cose. Il viaggio da solo mi piace anche molto, e credo che da giovani sia addirittura epico. A me è stato insegnato, o trasmesso, da una amica che mi ha assai formato, una persona che, pur ricca di amicizie e socialità, viaggiava quasi sempre da sola, perché molto indipendente, autosufficiente, ed estremamente motivata. Privateuniverse è molto facilitato dalla conoscenza di svariate lingue, e anche la mia amica ne conosceva perfettamente due, e sapeva dire l'essenziale in una terza. Però, detto tutto questo, trovo che se si hanno degli amici, non è bene isolarsi del tutto rispetto a loro, e lasciar cadere piccole vacanze insieme. Una volta che uno ha provato a sé stesso che sa viaggiare da solo, forse non è male accettare piccoli compromessi e mantenere vivi ed esistenti dei rapporti che se non alimentati poi tendono a spegnersi del tutto.

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now
×
×
  • Create New...