penna Posted April 15, 2013 Share Posted April 15, 2013 http://firenze.repubblica.it/cronaca/2013/04/15/news/renzi_lettera_a_repubblica_non_basta_essere_cattolici_per_il_colle-56658821/ Vi linko questo articolo, è una lettera che Renzi ha scritto a Repubblica. In sostanza, si dichiara cattolico, però se la prende con i politici cattolici troppo moralisti e chiarisce che quando governa lo fa da laico. Vi consiglio comunque di leggerlo. Un colpo al cerchio e uno alla botte. Cosa ne pensate? E' un buon segno, perché ha preso le distanze dai politici cattolici e ha detto che non gli serve un cattolico come presidente della repubblica? O è un brutto segno perché comunque ha dichiarato di ispirarsi al Vangelo, e quindi resteremo fregati in ogni caso? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
conrad65 Posted April 15, 2013 Share Posted April 15, 2013 (edited) letta colgo un'inesattezza dove dice "vivo la mia fede davanti alla coscienza" fa qualche confusione ed esprime un punto di vista chiaramente non cattolico ma protestante per il resto completerei il titolo dell'articolo... "Non basta essere cattolici per il Colle .... bisogna proprio essere preti" Edited April 15, 2013 by conrad65 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
privateuniverse Posted April 15, 2013 Share Posted April 15, 2013 Quel che dice è giusto, ma non lo sostiene in nome del principio della separazione fra stato e religione. Tutto quel che dice Renzi mi sa di strumentale e questa dichiarazione non fa eccezione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted April 15, 2013 Share Posted April 15, 2013 Certo è la fotografia del PD : sono cattolico anche se mi oppongo a Marini ( Renzi ) non sono cattolico ma candido Marini ( Bersani ) Detto ciò Renzi ha ragione : Marini non è stato eletto in Abruzzo, dover era stato candidato in deroga ed è stato -per il solo fatto di essere il segretario effettivo dei popolari ( nonostante i vari Castagnetti, Rutelli era il D'Alema dei cattolici ) candidato già 14 anni fa. Obiezioni simili potrebbero essere mosse però alla candidatura Prodi a cui Renzi invece niente oppone. Il motivo è che Prodi fa riferimento ai "Prodiani" e non alle ACLI e alla CISL che notoriamente appoggiano il segretario pro tempore cioè Bersani. Inoltre una elezione Prodi - secondo molti - significherebbe voto ad Ottobre con governo di minoranza ( data utile ad una candidatura Renzi ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Isher Posted April 15, 2013 Share Posted April 15, 2013 Sono d'accordo con Hinzelmann. C'è da notare che sparando a zero contro Marini, che potrebbe essere gradito al Pdl, e contro la Finocchiaro, non sgradita alla Lega, e lanciando invece Prodi, notoriamente sgradito al Pdl, Renzi fa anche un'altra operazione: poiché è odiato da una grossa parte del Pd, e soprattutto dal popolo del Pd, che non lo considera «disinistra», cerca di scavalcare Bersani appunto a sinistra, presso la base, bruciando ogni candidatura che possa sapere di accordo tra Pd e Pdl. L'operazione è lecita, ma l'interpretazione politica errata, perché Renzi dimentica che il capo dello stato è per definizione, o almeno dovrebbe essere, a norma di Costituzione, condiviso dal più largo schieramento possibile. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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