Purtroppo dovrò cambiare scuola.

[FranceYoung]

Anche io credo che, purtroppo, non avresti dovuto dirlo a tutta la classe. Lo hai fatto perché pensavi fosse giusto così, confidando magari nella "bontà" dei tuoi compagni, ma le persone hanno una cattiveria dentro che non ha limiti. Immagino come tu ti stia sentendo in questi giorni e ti consiglio vivamente di cambiare scuola, perché diventerebbe una situazione insostenibile.

[ben81]

Questa esperienza serva di esempio a tutti coloro che consigliano di fare co indiscriminati, a cani e porci. 

All'autore del topic consiglio o di denunciare tutti, o di cambiare scuola, o di fare entrambe le cose.

Edited May 6, 2013 by ben81

[Filippo B95]

@@ben81 di sicuro se continuano così li denuncio. Di certo me ne andrò da qui.

[faby91]

Grrrrrrr quanto mi fanno incavolare queste cose!!! Se uno mi sfottesse in classe giuro che con tutta la tranquillitá di questo mondo mi alzerei dalla sedia, la metterei a posto sotto il banco, camminerei verso questo mio compagno, gli direi: "si son frocio problemi??"

[conrad65]

@@Filippo B95 potresti fare una cosa secondo me più semplice e più forte di una denuncia: l'ultimo giorno di scuola ti fai "prestare" da un professore un'oretta di tempo e con infinita calma leggi alla classe questo topic così com'è, magari togliendo i nomi e i riferimenti alla nuova scuola

questo sarebbe altamente educativo, farebbe capire ai tuoi compagni ancora immaturi la responsabilità dei loro atteggiamenti e forse li farebbe vergognare un poco, cosa che non guasterebbe al loro sviluppo umano

[00Glee00]

Nè i professori nè i compagni si adeguerebbero ad una cosa del genere :/

[marco7]

@conrad65

 

un'idea geniale: troverebbero il forum e riderebbero a crepapelle dei suoi interventi passati sul forum.

[Filippo B95]

@ dici che quella di @@conrad65 non è una buona idea?

[Tyrael]

Se uno mi sfottesse in classe giuro che con tutta la tranquillitá di questo mondo mi alzerei dalla sedia, la metterei a posto sotto il banco, camminerei verso questo mio compagno, gli direi: "si son frocio problemi??"

 cosa molto da "signora"

 

questo sarebbe altamente educativo

no sarebbe altamente distruttivo LOL ma in compenso divertente per i bulletti di turno, che trovando materiale, informazioni utili, saprebbero dove  colpire :-) per esempio saprebbero che a Filippo piace il pube glabro, o altre informazioni che possono facilmente essere usate :-) 

 

se poi siete masochisti e ve piace.. avanti fatelo!

[faby91]

@ non credo sia da signora. Io se uno mi sfotte gli dico in faccia che cazzo di problema ha!

 

Oddio mostrare questo forum mi sembra eccessivo..

[marco7]

@@Filippo B95

 

per me non è una buona idea, ma per altri sarà una buona idea. hai scritto molte cose personali su questo forum e i tuoi compagni non devono necessariamente saperle.

[Amor-fati]

No, io eviterei decisamente di mostrare questo forum a qualcuno. Credo che non lo farei nemmeno se fossi dichiarato: non per altro, ma spesso ci metto cose che sono un po'personali e non mi andrebbe di disvelarmi a tale punto. E poi il tutto saprebbe di protagonismo; stai combattendo contro un sistema molto più grande di te, non potresti farcela: queste cose non funzionano come nei film americani.

 

Reagire violentemente non ha senso perché quello che si è formato ora è un sistema che in quanto tale combatte per ciò che concepisce come il bene più grande: la distruzione di qualcuno e la propria sopravvivenza.

Un tuo scatto sarebbe assorbito dal sistema (=la classe), il quale te lo risbatterebbe contro ancora più violentemente, perché ogni singola parte (=ogni singolo compagno) si sentirebbe aggredito da una tua aggressione anche se rivolta a uno in particolare. Purtroppo ci si possono permettere determinate reazioni solo con sconosciuti in quanto questi non sempre possono usufruire di un sistema che li ripara. L'unica cosa che puoi fare ora è cercare di resistere a questa situazione pensando che cambierai scuola. Nel frattempo, cerca di cambiare atteggiamento; mostrati impassibile alle angherie (ti sto chiedendo la cosa più difficile del mondo, lo so) e comportati come se con i tuoi compagni ci fosse un rapporto meraviglioso. Non parlare a nessuno del fatto che cambierai scuola, servirebbe solo a crearti attorno un falso alone di pietà da parte di qualcuno oppure (se proprio la classe è accanita) a far sì che le loro azioni spietate aumentino per darti il colpo di grazia prima che tu te ne vada.
Prima di cambiare scuola, verso la fine dell'anno scolastico, va dal preside, parlagliene, spiegagli che contro queste persone vanno presi dei provvedimenti. Butta fuori tutto il fango che devi buttare; liberatene una volta per tutte e poi vattene per sempre.

[conrad65]

comunque non dicevo di "mostrare il forum" ma di stamparsi e leggere il thread, nel caso purgato dai riferimenti troppo personali

capisco le preoccupazioni ma è anche vero che tutti possono leggere questi thread, anche i non iscritti: provate a mettere su google il vostro nick e vedete cosa esce fuori

certo immagino nessuno usi il nick sul citofono di casa....

[Filippo B95]

Ok,aggiornamento sulla situazione:ieri mia mamma è andata dal preside,poi ci sono andato io. Gli ho raccontato tutte le battute che mi hanno detto,facendo vedere anche i disegni che Nicolò disegno sul mio quaderno. Quest'ultimo è stato convocato subito dopo me,e il preside gli ha fatto vedere i disegni. Ora non posso sapere come è a il colloquio fra loro due. Poi però stamattina Nicolò mi ha rinfacciato il fatto che quei disegni li fece sì davanti a me,ma che io risi vedendo questi disegni .Gli ho spiegato che in quel momento risi per fare buon viso a cattivo gioco. Infatti se avessi fatto la scenata dell'offeso/permaloso davanti a lui,sarebbe stato decisamente peggio,perché dopo mi avrebberoma etichettato come permaloso. In più lo stesso Nicolò qualche mese prima mi disse di non essere così peemaloso,e di fare buon viso a cattivo gioco. Non vi pare il tutto un po' contradittorio?

Poi:Giovanni,colui che andò a dire al prof. di lettere che andavo nei locali gay (quindi facendosi i cazzi miei) ha tentato di condizionarmi,dicendo che lo s

disse senza fare riferimento a me,e che io non devo sempre sentirmi tirato in causa.

Dunque Giovanni sostiene che io non sono stato citato,MAI. Peccato che dopo aver finito la suddetta conversazione,il prof. di Lettere mi chiedeva:"Filippo (cioè io),ma come mai vai in questi locali gay?" E poi Giovanni non mi aveva tirato in causa.. .

Lo stesso Giovanni oggi mi dice:quasi sicuramente ora rischio di essere bocciato (ha 3 materie sotto),e non sarò cosciente di ciò che potrei farti. Se questa non è. una minaccia.......cndat

[Filippo B95]

Aggiungo poi che molti dei miei compagni di classe sì sono schierati contro di me,perché dovevo avvisarli che se queste battute non mi piacevano dovevo dirglielo. Peccato che cose del genere mi sono già capitate alle medie e alla vecchia scuola superiore;quando ci sì lamenta di queste cose,di sicuro non smettono,anzi continuano.....

É evidentemente che tira talmente una brutta aria che cambiare scuola é l'unica soluzione.

[debussy]

che cosa ha detto il preside a tua madre?

[conrad65]

il problema @@Filippo B95 è che una denuncia al preside vale qualcosa se il preside poi prende le tue difese

se invece il preside se ne fotte, è servita solo ad aizzare cani e porci: meglio cambiare aria senza rimpianti

[Filippo B95]

@@debussy mia mamma ha detto al preside che io in questa classe sto male,che non riesco più a concentrarmi ed impegnarmi.

[Filippo B95]

Scusa @@debussy ho letto male la domanda! Il preside a mia madre ha detto che la scelta di cambiare scuola spetta solo a me.

[debussy]

u.u vabbè intendevo cosa si erano detti, quindi sei stato esauriente lo stesso.

Per un preside ogni allievo perso dovrebbe essere una sconfitta. Alcuni dirigenti riescono a tenere in riga i i docenti, questo mi sembra un po' pappamolle e pure disinteressato. Cambia scuola, e se quel ragazzo continua a minacciarti fagli mandare dai tuoi una diffida (tramite raccomandata con ricevuta di ritorno) a casa, o anche una lettera per conoscenza al padre.. e se ha ancora qualcosa da ridire digli che non stai per niente scherzando, e che soprattutto è ora di finirla con tutta questa ilarità.

[00Glee00]

Hai fatto bene Filippo, era l'unica cosa da fare. Che rabbia che mi viene se ci penso...

Ma non si sa ancora cosa farà il preside?

[Filippo B95]

Riccardo,il Preside ha detto che in sede di scrutinio sarò valutato tenendo conto che ho passato questo periodo difficile. Per quanto riguarda gli altri non lo so di preciso;però se oggi in classe continuavano a dire "così rischio di perdere l'anno" forse il Preside ha accennato a loro di questo....

[00Glee00]

Ah beh, quanto meno un minimo di giustizia :/

[Amor-fati]

Io non mi trovo attualmente nella tua situazione e quindi di certo non posso giudicare, o, se non altro, il mio giudizio vale meno; però il problema di fare una denuncia al preside prima ancora di cambiare scuola è stato l'ennesimo azzardo da parte tua. Il problema di queste cose è che poi ti si ritorcono contro perché nessuno è in grado di gestirle: nè il preside nè i professori nè i genitori.

 

Se un cucciolo ti caga in cucina, tu non gli metti il naso nella merda; quella volta pulisci, e quando lo becchi mentre lo sta facendo lo punisci. Il preside ha messo il naso del tuo compagno nella merda, la cosa oltre a frustrarlo lo ha fatto mettere sulla difensiva, perché ha potuto tentare quantomeno di razionalizzare la cosa mettendola in termini di scherzo accettato da parte tua; lui sapeva benissimo fin dall'inizio di averti messo in una situazione particolare che in psicologia si chiama doppio legame: che tu reagissi bene o  reagissi male, l'esito dello scherzo sarebbe stato per te negativo. Reagendo bene hai riconfermato la supremazia del tuo compagno arrendendoti al dover-essere-sfottuto, reagendo male avresti riconfermato ugualmente la supremazia, perché la rabbia subentra nel momento in cui la ragione non può più cavarsela strategicamente nelle diatribe.

 

In pratica la tua reazione iniziale, l'andare cioè dal preside a dirlo, non ha fatto altro che innescare una serie di reazioni che in un sistema come quello della tua classe non sono nient'altro che naturali: frustrazione, maggiore unione per annientare un nemico comune. Io, come già detto, avrei tentato una soluzione più strategica. Ora dovrai passare un altro mese di inferno e di terrore per cosa?

Io non dico che sia sbagliato denunciare queste cose, sono il primo a dirti che devi farlo e tutti dovrebbero, perché «solo la mera violenza è muta». Tuttavia, c'è modo e modo di affrontare queste situazioni, e io avrei speso più tempo a pensare a come evitarmi un altro mese di inferno per poi metterlo in culo a tutti andando a parlare con tutti i docenti e col preside appena la scuola fosse finita. In questo modo non avrei dato a questi esseri la possibilità di diventare dei santoni per farsi promuovere. Magari si sarebbero rilassati pensando di passare l'anno per il rotto della cuffia, e poi col mio intervento sarebbero stati cannati a causa della loro condotta. Il tutto senza nemmeno doverli riincontrare, senza nemmeno dar loro la possibilità di difendersi, di abbindolarmi con le loro scuse patetiche.

 

Facendo tutto adesso hai quasi riconfermato che tu con queste persone vuoi entrare in dialogo, vorresti tentare di capire le loro ragioni. Si capisce che sei buono e anche le tue intenzioni riflettono questa tua caratteristica, ma quando il male raggiunge certi limiti imperdonabili, quando dietro a un male imperdonabile non c'è un essere umano vero che possa essere perdonato, non c'è sentimento di comprensione che tenga. Bisogna ragionare freddamente e distruggere ciò che ha tentato di farlo a sua volta con te.

 

Scusa se sono così duro, ma preferisco dire certe cose piuttosto che consolare inutilmente una persona. Ci sono passato anche io, ma me la sono sviata ''eterizzandomi'' quando ero alle medie; è stato doloroso, ma quando abbiamo, per dir così, il privilegio di scegliere tra due mali, dobbiamo cercare di scegliere il male minore.

[Filippo B95]

@@Amor-fati ragionamento impeccabile! Quoto tuttotutto ciò che hai detto!

[Hikami88]

Quoto Amor-fati, ma rispetto comunque il tuo coraggio nell'averlo detto al preside.

[Krad77]

A me non sembra una grande idea cambiare classe all'ultimo anno, poi scegli tu.
Certo eri in una situazione difficile da gestire, rivolgersi al preside non penso sia stata una cattiva idea, il preside si sarà sentito in dovere di minacciare i bulletti di bocciatura, sperando che così smettano, bocciatura che poi non ci sarà.
La domanda è: basterà questa minaccia a farli smettere?
Nel frattempo ti direi di non sopravvalutare le prese in giro, capisco che sei un tipo bonario, ma distingui quelle che puoi ignorare da quelle fatte con cattiveria, e se riesci, sforzati di rispondere per le rime ogni tanto. Se in quest'ultimo mese le cose tornano sui binari, potresti anche evitare lo sbattimento di cambiare scuola, guadagnare in autostima per essertela cavata in una situazione difficile, guadagnare in sicurezza perché non subisci passivamente le minacce. Tutto IMHO.
Buona fortuna, qualsiasi cosa succeda

[marco7]

per conto mio hai fatto benissimo a dirlo al preside, se non l'avessi detto ogni speranza di cambiamento sarebbe vana.

 

per le minacce che ti fanno se dovessero bocciare per "colpa" tua, per cont mio anche queste vanno dette al preside.

 

io penso che nei prossimi giorni ta classe dovrà discutere volente o dolente di quel che è successo, sarebbe la cosa migliore per fare il punto della situazione. il docente di classe dovrebbe prendersene l'onere o il preside in persona per conto mio (certo, questo non dipende da te). inoltre per conto mio la scuola dovrebbe convocare singolarmente i genitori dei bulli per cont mio, e questo pure non dipende da te (potrebbe anche darsi che i genitori dei bulli prendono le difese dei figli...).

[Filippo B95]

@ qui i genitori non centrano,perché. i ragazzi sono già maggiorenni

[Krad77]

Perché, non vengono convocati dalla scuola i genitori di un figlio maggiorenne?
Non penso che sia proibito.
Non penso nemmeno che sia la mossa giusta però.