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Ghanese aggredisce i passanti con il piccone: morto un uomo, feriti altri 5


ben81

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Perché, secondo te nessuno degli italiani che sono emigrati in Spagna delinque, e tutti i ghaneani che cercano di immigrare in Italia ci vengono a delinquere?

 

Non mischiare le carte: tu hai risposto a @ilromantico, paragonando la sua situazione (emigrato italiano regolare ed onesto in Spagna) a quella del tizio oggetto del topic (emigrato ghanese irregolare ed assassino in Italia)...in pratica come paragonare la cioccolata con la m***a, un paragone che non aveva il minimo senso

 

 


 
Infatti sono la maggioranza.
Ma questo per te, evidentemente, non conta.

 

Se leggi i miei post, presenti e passati, noterai che non mi sono mai lamentato degli immigrati regolari ed onesti presenti nel nostro paese. 

Ma non esiste che per seguire una logica pseudobuonista non si possa evidenziare anche quanta feccia sia entrata.

 


 
Io non difendo affatto gli stranieri che delinquono.
Sei tu che prendi a pretesto un fatto isolato per generalizzare sugli stranieri.

 

 

Io non generalizzo su niente, ho postato una delle tante notizie di gravi crimini ad opera di stranieri; in pratica una minoranza (leggi le cornache) che compie piu' crimini della maggioranza della popolazione italiana...qualcosa non torna, non trovi?

 


Perché, tu lo sapevi se erano criminali nel loro paese?
 

 

Gli equivalenti della fedina penale e del certificato dei carichi pendenti esistono sicuramente in ogni paese; certo che se facciamo entrare cani e porci, senza il minimo controllo...

 

 

 


Io ho detto un'altra cosa: se si creano quartieri ghetto pieni di stranieri ci sono dei motivi, motivi che hanno a che fare anche con l'avidità di molti italiani. Mi ricordo ancora della topaia in cui ho dovuto alloggiare nel centro storico di Perugia quando, nel 1986, dovetti andarci per rifare la visita di leva. Non ho difficoltà a credere che non fosse l'unica.

 

I quartieri ghetto (ma imho la deifnizione piu' calzante è quella di giudecca) si creano  soprattutto per la stessa comprensibile voglia degli stranieri di stare vicini alla loro comunità. E spesso non si tratta di quartieri poveri e ultraperiferici, basti pensare che a Roma la zona dell'Esquilino (pieno centro) è piena di cinesi, che di certo non si sono stabiliti li per motivi economici (altrimenti avrebbero scelto un quartiere ultraperiferico e meno costoso, come fanno tanti italiani), ma di loro comodità.

 


Posso suggerirti due nuovi argomenti di discussione?

 

Ritorniamo alle solite eccezioni e mosche bianche, citi episodi di criminali italiani che hanno aggredito degli stranieri, quando quasi sempre avviene il contrario: se vuoi toglierti la sete col prosciutto cercati una statistica dei crimini compiuti in Italia e/o dei carcerati, e stupisciti nel vedere come la maggior parte dei criminali  coinvolti erano stranieri.

Se non uscite di casa, o vivete in un paesello in cui ancora certi fenomeni si vedono poco, leggete, informatevi; chiunque si informi ha già notato come palesemente la maggior parte degli episodi criminosi avvengano ad opera di stranieri.

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Io non generalizzo su niente, ho postato una delle tante notizie di gravi crimini ad opera di stranieri; in pratica una minoranza (leggi le cornache) che compie piu' crimini della maggioranza della popolazione italiana...qualcosa non torna, non trovi?

 

Questo è un luogo comune. La stampa fa leva su di esso presentando più crimini compiuti dagli stranieri che dagli italiani, le statistiche smentiscono.

Non analizziamo grossolanamente il fenomeno.

 

http://www.repubblica.it/politica/2010/01/28/news/immigrati_e_criminalit-2107183/

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privateuniverse
Non mischiare le carte: tu hai risposto a @ilromantico, paragonando la sua situazione (emigrato italiano regolare ed onesto in Spagna) a quella del tizio oggetto del topic (emigrato ghanese irregolare ed assassino in Italia)...in pratica come paragonare la cioccolata con la m***a, un paragone che non aveva il minimo senso

 

Credo che tu abbia serie difficoltà di comprensione.

 

Io ho fatto un'osservazione molto semplice: un italiano emigrato all'estero dovrebbe aver sperimentato, sulla sua pelle, la natura del pregiudizio nei confronti degli stranieri, e degli italiani in particolare. Io, che non sono emigrato all'estero, ho avuto modo di constatare sulla mia pelle l'esistenza di questi pregiudizi. Si presume che chi passa per queste esperienze ci pensi due volte prima di nutrirne per gli altri; anche se mi rendo conto che il mondo è pieno di persone che non hanno alcuna sensibilità e che si credono migliori degli altri sotto tutti i profili.

 

Se leggi i miei post, presenti e passati, noterai che non mi sono mai lamentato degli immigrati regolari ed onesti presenti nel nostro paese. 

Ma non esiste che per seguire una logica pseudobuonista non si possa evidenziare anche quanta feccia sia entrata.

 

E allora?

 

La feccia c'è in tante categorie di persone, compresi gli omosessuali, gli orsi e i frequentatori di questo forum.

 

Vuoi che dica che ci sono tanti immigrati che sono feccia? Non ho difficoltà a concordare.

 

Il punto è se siano la maggioranza degli stranieri e la maggioranza degli immigrati irregolari.

 

Tu dici di sì basandoti su un singolo episodio?

 

A me non pare sufficiente.

 

Io non generalizzo su niente, ho postato una delle tante notizie di gravi crimini ad opera di stranieri; in pratica una minoranza (leggi le cornache) che compie piu' crimini della maggioranza della popolazione italiana...qualcosa non torna, non trovi?

 

Ah già, tu non generalizzi, come no.

 

Gli equivalenti della fedina penale e del certificato dei carichi pendenti esistono sicuramente in ogni paese; certo che se facciamo entrare cani e porci, senza il minimo controllo...

 

Io non ho letto niente sui precedenti penali di questo squilibrato.

Tu sì?

 

I quartieri ghetto (ma imho la deifnizione piu' calzante è quella di giudecca) si creano  soprattutto per la stessa comprensibile voglia degli stranieri di stare vicini alla loro comunità. E spesso non si tratta di quartieri poveri e ultraperiferici, basti pensare che a Roma la zona dell'Esquilino (pieno centro) è piena di cinesi, che di certo non si sono stabiliti li per motivi economici (altrimenti avrebbero scelto un quartiere ultraperiferico e meno costoso, come fanno tanti italiani), ma di loro comodità.

 

Sicuro?

 

A quanto ho letto non è esattamente così.

 

Leggi un po' va', che mi sa che ne hai bisogno.

 

(E fortuna che sei pure di Roma).

 

Ritorniamo alle solite eccezioni e mosche bianche, citi episodi di criminali italiani che hanno aggredito degli stranieri, quando quasi sempre avviene il contrario: se vuoi toglierti la sete col prosciutto cercati una statistica dei crimini compiuti in Italia e/o dei carcerati, e stupisciti nel vedere come la maggior parte dei criminali  coinvolti erano stranieri.

Se non uscite di casa, o vivete in un paesello in cui ancora certi fenomeni si vedono poco, leggete, informatevi; chiunque si informi ha già notato come palesemente la maggior parte degli episodi criminosi avvengano ad opera di stranieri.

 

La stessa cosa la potrebbero dire gli stranieri a proposito degli italiani emigrati all'estero.

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Ilromantico

All'estero, anche se non ci sono vissuto, ci sono stato abbastanza a lungo pure io; e ti assicuro che di pregiudizi nei confronti degli italiani ne hanno, tanto che spesso a me hanno detto che io "non sembravo italiano" o non corrispondevo allo stereotipo che loro avevano degli italiani. A me è capitato di osservare italiani che, in Germania, ruttavano per strada o non pagavano l'abbonamento del tram, o che, in Spagna, erano maleducati, scortesi e ignoravano le regole, per esempio pretendendo di fare fotografie all'interno di un monumento quando questo era vietato e nonostante fossero stati richiamati dalla persona che vigilava sui visitatori.

 

Un conto è starci per un breve periodo e un altro è viverci da anni. Con questi basi non credo sia possibile un confronto equo di opinioni. Un turista o uno straniero che si malcomporta da turista o straniero viene chiamato qui "guiri" (soprattutto in riferimento a tedeschi ed inglesi), ma sono pregiudizi 'accessori'. Ti assicuro che nessun guiri è realmente discriminato, ma ci si limita a trattarlo come non-spagnolo e 'turista'(anche se magari poi non lo è) perché agli occhi di uno spagnolo il suo adattamento alla società risulta goffo e/o insopportabile/maleducato. Capirai che dei guiris che vengono per qualche giorno, settimana, per brevi periodi di lavoro o per l'erasmus non frega nulla a nessuno, tanto lasciano dei bei soldini e poi tornano al loro bel paesello. Inoltre posso anche comprendere che certa gente, non particolarmente ben educata, quando si trova in vacanza all'estero è più propensa a lasciarsi andare e a fregarsene (tanto è all'estero lì non li comprende e conosce nessuno...). Io mi limito a rimproverare gesti intollerabili ed estremamente maleducati, come una banda di ragazzi italiani che in metro chiamavano e prendevano in giro a voce alta la gente nel vagone fotografandola "Ma guarda quanto sono cretini...sono proprio dei coglioni...", ovviamente io stavo in silenzio perché sapevo che avrebbe preso in giro anche me e quando è arrivato il mio turno risposi "Scusa...come hai detto".... facce mortificate e mi rispondono "no, nulla..." ed io "si, tanto inutile, vi ho beccato! Queste cose valle a fare a casa tua, siete dei maleducati e blah blah...". I ragazzi scesero alla prima fermata utile mortificatissimi. So che non c'entra molto topic, ma visto che si parlava di turisti mi è venuto in mente :P

 

 

 


Beh perchè tra un italiano che va a lavorare in Spagna ed un ghanese che viene in italia a delinquere la situazione secondo te è la stessa?
Bah...

 A quanto pare per loro sì :D! Comunque specifichiamo, io mi sono trasferito qui perché venero questo paese, questa lingua e un suo particolare parlante e cittadino ;)

 


Esatto, come anche fatto notare da @ilromantico
In pratica, assieme alle persone, importiamo anche modi di pensare incivili.

 

Purtroppo è una brutta verità e già sapete che questo lato dell'immigrazione mi fa ribollire il sangue. Io l'unico attacco verbale omofobo abbastanza grave ed aggressivo l'ho ricevuto da un magrebino, "amico" e insistenze scortesi le ricevo a volte unicamente da rumene o magrebini, battute omofobe le sento spesso in bocca a certi sudamericani in strada, a voler fare le furbe in metro (fregandoti il posto) o in fila in alcuni posti sono sempre le donne dell'est, ecc. Alcuni cambiano mentalità, soprattutto per convenienza economica, se vedono un gay in centro non possono fare gli omofobi perché comunque perderebbero i potenziali gay clienti che sono concentrati in quella zona (ad esempio alcuni gorilla di disco gay sono persino ragazzi dell'est, ma sono eccezioni che confermano la regola) negli altri quartieri invece è un altro paio di maniche. Altri immigrati comunque, omofobia o no, sono giustamente cresciuti con talmente poca educazione e una certa mentalità che penso sinceramente ci sia ben poco da fare per farli integrare. Ripeto, io ero il primo ad avere a cuore certi immigrati, ma con un quotidiano abbastanza intenso ho cambiato in molto ultra negativo la mia opinione, certe cose alla lunga non le tollero e non sono disposto a giustificarle minimamente.

 

 


Perché, secondo te nessuno degli italiani che sono emigrati in Spagna delinque, e tutti i ghaneani che cercano di immigrare in Italia ci vengono a delinquere?

L'equivalenza la stabilisci tu; sono io quello che dice che, così come non tutti gli italiani che emigrano erano, e sono, delinquenti, anzi, probabilmente la maggior parte cercava, e cerca, soltanto quelle opportunità che non trova in patria, lo stesso vale per i ghaneani che immigrano in Italia

 

Ancora NON ho MAI visto nessun italiano, inglese, tedesco, francese, ecc. occupare abusivamente strade centrali per vendere roba tarocca e rendere impraticabile passeggiare per quelle strade.  Se questa è la civiltà...

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privateuniverse

Non hai mai visto alcun tedesco vendere roba tarocca per le vie del centro?

 

Che notiziona.

 

Mi sa che hai un'idea un po' limitata del "delinquere".

Edited by privateuniverse
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Bullfighter4

Ho sempre visto gente di Bolzano fare il gioco delle tre carte alla stazionale centrale di Milano. Ops, dimenticavo il razzismo vale solo se extracomunitario...

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Dal 1993 al 2009 gli immigrati in Italia sono ottuplicati

http://oltrelemigrazioni.ning.com/page/storia-1

nello stesso arco di tempo gli omicidi si sono dimezzati.

http://noisefromamerika.org/articolo/tu-quoque-maroni

 

Nonostante viviamo in un'Italia più sicura e multietnica di vent'anni fa

la questione del miglioramento della qualità dei migranti potrebbe venire affrontata.

Non dico "meglio". Dico proprio in assoluto: quanto meno provarci.

 

L'Italia attrae immigrati di livello socioeconomico molto basso

rispetto a quanto avviene negli altri Paesi europei.

 

Un mio ex fidanzatino ghanese se ne andò in Belgio

perché: "Io sono diplomato e qui posso fare solo l'operaio".

(A me sembrava normale che un diplomato in ragioneria

facesse l'operaio in Veneto, ma questo non conta...)

 

Il titolo di studio aumenta le prospettive

e le prospettive diminuiscono il rischio di comportamenti criminali.

Il mio amico nigeriano (che anche molti forumisti del raduno romano hanno conosciuto)

con la laurea in Fisica ha una propensione al crimine pari alla mia,

anche se a vederlo di notte vi inquieterebbe più di quanto non vi incuta timore io.

 

L'altro fattore positivo è la famiglia.

Il tessuto sociale familiare previene gli atti criminali.

I migranti che sono in Italia con fratelli/genitori/coniugi&figli

delinquono quanto gli Italiani, se non meno.

Per questo alcune etnie molto familiste (Cinesi, Indiani, Pakistani)

creano un allarme sociale molto scarso, rispetto a chi viene in Italia da solo.

In effetti un ventenne italiano immigrato da solo a Londra

ha una percezione al crimine molto superiore di un coetaneo venuto con la famiglia.

(E' vero anche per i Nigeriani e i Ghanesi, ma dubito che qualcuno di voi li sappia distinguere)

 

"Titolo di studio" e "ricongiungimento familiare" sono però proprio cose

che per i razzisti sono ancora più indigeribili.

Perché chi viene con un titolo di studio davvero "ruba lavoro agli Italiani"

e chi chiede il ricongiungimento familiare davvero cambia demograficamente l'Italia.

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privateuniverse

E' interessante notare che, mentre io vedo un ghaneano squilibrato che compia un crimine orribile come un'eccezione rispetto alla regola degli stranieri che conosco, per @@ben81 questo è la conferma che una quota sostanziale degli stranieri siano "feccia", mentre sono gli episodi di violenza o di maltrattamento degli immigrati a costituire casi isolati.

 

Se il mio è "buonismo" quello di ben81 cos'è?

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Ilromantico

Ma quella è la tua esperienza e può risultare poco veritiera visto che dubito che tu ami circondati di brutti ceffi. Sarebbe come se io dicessi che tutti i miei conoscenti spagnoli e italiani non abbiano certi lati negativi, ovvio che non li avranno mai visto che non frequenterai mai certa gente, ma nel quotidiano esistono. I tuoi conoscenti saranno sicuramente fantastiche, ma resta il problema di capire se sono la norma o delle bellissime eccezioni.

 

@@ben81 ha detto "feccia"?

 

Io non liquiderei il tutto con il fatto che fosse "squilibrato". Ci sono stati casi simili di italiani che hanno ucciso passanti con martelli (se non erro) o pistole, ma la violenza dell'africano ha un non so che di selvaggio, cruento e primitivo. Siccome in tutta onestà penso che alcuni africani di certe tribù o nazioni ragionino come dei bambinoni, a me dà un po' l'impressione che questo tizio abbia deciso punire i passanti come fa un bambino che non ha un giocattolo e rompe quelli degli altri bambini.

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Caspita, leggendo alcuni post non posso non ricordare i racconti di mia mamma su sua nonna che in una città del nord negli anni '70 andava puntualmente a riprendere la sua bici o altre cose che sparivano dal suo negozio in un palazzo abitato da famiglie del sud; quando verso la fine degli anni '70 alcuni quartieri della città erano abitati sempre da italiani del sud e non erano raccomandabili e di notte era impossibile aggirarsi nei dintorni di quei quartieri... La droga poi è una cosa degli ultimi 10 anni... Non conosco nessuno che abbia avuto problemi di droga prima di 10 anni fa...

Finito il post ironico sapevo che il marciare sul fatto che sia stato un ghanese a compiere l'atto folle non avrebbe fatto altro che aumentare il disprezzo per l'immigrato di turno, fosse stato italiano suppongo che adesso avremmo una statua in ogni piazza del colpevole leggendo alcune risposte...

Non sono un volemosebene fiori e cuori, odio chi infrange la legge e non paga (tutti senza alcuna distinzione, vecchiacci balordi al potere in questo paese compresi) che siano australiani, cingalesi, marziani o italiani, spesso si sente dello squilibrato di turno che prende un'arma e ammazza tutti, dopo 24 ore non si sente più nulla, di questo caso continuo a sentirne parlare...

Uno dei problemi che abbiamo è che o le leggi sono sbagliate e vanno in conflitto o non vengono fatte rispettare (a nessuno, italiani compresi) o non si ha una pena adeguata... L'immigrazione c'entra poco e niente, in questo caso non si sarebbe verificato l'episodio da parte del ghanese ma ieri o oggi, tanto per fare un esempio, un italiano ha picchiato la sua ragazza mandandola all'ospedale facendole asportare la milza e lasciandola in fin di vita e anche questo aveva una fedina penale tutt'altro che intonsa... Maledetta immigrazione!

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privateuniverse
Ma quella è la tua esperienza e può risultare poco veritiera visto che dubito che tu ami circondati di brutti ceffi. Sarebbe come se io dicessi che tutti i miei conoscenti spagnoli e italiani non abbiano certi lati negativi, ovvio che non li avranno mai visto che non frequenterai mai certa gente, ma nel quotidiano esistono. I tuoi conoscenti saranno sicuramente fantastiche, ma resta il problema di capire se sono la norma o delle bellissime eccezioni.

 

Mi sembra un punto molto debole. L'esperienza di tutti è sempre relativa. Se le persone perbene conoscono persone perbene, e le persone permale conoscono persone permale, se ne deduce che gli stranieri che delinquono sono tali perché affini agli italiani che lo fanno, e che un italiano onesto conoscerà molti stranieri onesti. Quindi, se la maggior parte degli stranieri è formata da criminali, forse non sono tanto bravi neanche gli italiani.

 

Gli stranieri che conosco non sono persone "fantastiche": sono persone come tutti gli altri, con lati positivi e negativi. Di certo non sono delinquenti.

 

Non nego che ci siano molti stranieri che delinquono, e sicuramente risulta difficile da tollerare, soprattutto quando si tratta di stranieri che entrano illegalmente nel nostro paese.

 

Però sono stanco di sentire commenti xenofobi, da chiunque, quale che ne sia la motivazione.

 

Credo che la maggior parte degli stranieri che vive in Italia cerchi soltanto una vita migliore, e penso che anche l'uguaglianza tra "irregolare" e "delinquente" sia falsa. Penso che, se fossi nato e cresciuto in un paese povero, se avessi avuto fegato avrei cercato con qualunque mezzo di emigrare in un paese più ricco.

 

Sono anche convinto che l'immigrazione vada controllata, sebbene mi sembri difficile poterci riuscire. Però non vedo perché si debba approfittare di un fatto di cronaca, senz'altro orribile ed esecrabile, per sparare giudizi sommari sugli stranieri.

 

Secondo me in tutto questo c'è una buona dose di razzismo. Il buonismo non c'entra niente: non si tratta di chiudere gli occhi davanti ai problemi o di negarne l'esistenza, ma di non conformarsi alla tendenza, molto diffusa, a individuare negli stranieri un capro espiatorio.

 

Io non liquiderei il tutto con il fatto che fosse "squilibrato". Ci sono stati casi simili di italiani che hanno ucciso passanti con martelli (se non erro) o pistole, ma la violenza dell'africano ha un non so che di selvaggio, cruento e primitivo. Siccome in tutta onestà penso che alcuni africani di certe tribù o nazioni ragionino come dei bambinoni, a me dà un po' l'impressione che questo tizio abbia deciso punire i passanti come fa un bambino che non ha un giocattolo e rompe quelli degli altri bambini.

 

Quindi, non squilibrato, ma primitivo. Primitivo in quanto negro? Forse no; in quanto africano però sì.

 

Ovviamente suppongo che tu non estenderesti questo giudizio, per esempio, alla minoranza bianca in Sudafrica.

 

Con affermazioni del genere si torna indietro di decenni; questa è una mentalità da Ku Klux Klan.

 

Sarei proprio curioso di sapere se @@ben81 condivide questo tuo giudizio sulla natura intrinsecamente "primitiva", "selvaggia" e "cruenta" della violenza degli africani e sulla, come vogliamo chiamarla?, semplicioneria di buona parte degli africani.

Edited by privateuniverse
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E' interessante notare che, mentre io vedo un ghaneano squilibrato che compia un crimine orribile come un'eccezione rispetto alla regola degli stranieri che conosco, per ben81 questo è la conferma che una quota sostanziale degli stranieri siano "feccia", mentre sono gli episodi di violenza o di maltrattamento degli immigrati a costituire casi isolati.

 

Se il mio è "buonismo" quello di ben81 cos'è?

 

 

Ho letto soltanto questo messaggio perchè sto andando a dormire, e non ho tempo da perdere per leggere tutti gli interventi da avvocati del diavolo (o delle cause perse): non è ben81 a dirlo, ma parlano i fatti: recati in un emeroteca, cerca le notizie di crimini compiuti da italiani a danno di stranieri, e poi quelle relative a crimini compiuti da stranieri a danno degli italiani. Rimarrai con la boccuccia spalancata nell'accorgerti di come quella che è una minoranza numerica sia protagonista della maggior parte dei reati, e di come solitamente è proprio quella minoranza a compiere reati verso la maggioranza italiana.

Comunque visto che hai il ditino pigro per fare una ricerchina, e neghi l'esistenza di una situazione di criminalità dilagante ad opera dei soliti noti, ed ormai riconosciuta da tutti, ti do' un aiutino...

 

 

Attualità : Immigrati e carcere: il 38% dei detenuti è straniero

(22/08/08)

 

Gran parte dei detenuti nelle carceri italiane è di nazionalità straniera. Tale percentuale raggiunge anche l’85% nelle carceri del nord Italia. A denunciarlo il DAP, Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, in un rapporto inedito che si interroga sull’azione di reinserimento delle carceri in situazioni di sovraffollamento e a fronte di periodi di detenzione brevissimi.

Gli stranieri nelle carceri italiane rappresentano il 38% della popolazione carceraria. Nel 2007 su 94mila nuovi ingressi, 45mila erano di stranieri. Provengono principalmente dai paesi nord africani e dalla Romania – i rumeni sono il 73% dei detenuti comunitari. La media di detenuti stranieri nel Nord Italia è del 70% mentre al Sud gli italiani rappresentano ancora la maggioranza. A Roma la percentuale di stranieri rappresenta il 50% della popolazione carceraria.(segue  al link http://www.programmaintegra.it/modules/news/article.php?storyid=3234 )

 

e questo è soltanto il primo risultato uscito googlando: ce ne sono a iosa di report ed indagini simili, se solo tu avessi voglia di informarti seriamente, piuttosto che perderti nella difesa dell'indifendibile.

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messermanny

Comunque di esaltati ne esistono di ogni tipo, in ogni luogo, di ogni nazionalità, di ogni età e di ogni sesso.
Anche io sarei per un maggiore controllo, che significa sostanzialmente nel normalizzare la situazione.
In fondo è meglio peccare di troppa sicurezza che piangere l'insicurezza.

Rimane il fatto che io i peggio esaltati che ho visto nella mia vita sono tutti concittadini.

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In effetti... solo perché si sente di un ghanese che ha dato di matto allora si deve sputare su tutti gli extracomunitari.. ma come c'è un ghanese matto.. ci sono molti più italiani che danno di matto.. 

La Franzoni? Olindo e Rosa? Erika e Omar? Ecc ecc.. Sempre omicidi... i moventi possono essere diversi ma son sempre omicidi. 
Anche Breivik era norvegese.. eppure ha ucciso più di 70 norvegesi.. 

 

Quindi che facciamo? Cacciamo gli extracomunitari dall'Italia così poi torniamo a lamentarci della Giustizia per cui hanno messo in cella un italiano sbagliato piuttosto che un altro? O peggio.. che un italiano pluriomicida esce dopo un anno di carcere? 

Mah.. 

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Flash news: stamattina e' morta anche la terza persona che era stata ferita gravemente da quello schifoso. Ogni commento e' superfluo.  

 

p.s. la prima vittima era un disoccupato che accudiva la madre anziana. Voglio proprio vedere se lo stato se ne  fara'  carico,  visto che all'assassino sara' garantito vitto e alloggio.

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Hinzelmann

Io vorrei però ristabilire i contorni reali di questa vicenda,

è vero che questo Kabobo aveva dei precedenti, ma di fatto

se leggo bene non era un criminale abituale o una persona dedita

al crimine in senso professionale.

 

Ha partecipato ad una sommossa di un Centro accoglienza a cui era stato

trasferito dal CIE di Bari, dove aveva presentato domanda di asilo politico

 

Quindi Kabobo sbarca in Italia, viene portato al CIE, gli dicono di presentare

domanda di asilo politico e lo sistemano in un centro accoglienza insieme ad

altre mille persone nella sua identica situazione ( capienza del centro 850 )

 

Scoppia una rivolta nel campo e gli immigrati occupano la tangenziale: Kabobo

si becca una denuncia per interruzione di pubblico servizio, resistenza a pubblico

ufficiale e furto aggravato....insieme ad altri 28 immigranti che protestano

 

Viene arrestato e finisce in carcere a Lecce

 

Lì a Dicembre riceve notizia del fatto che la sua domanda di asilo è stata

respinta, per la rabbia spacca il televisore della cella e scatta un'altra denuncia

per danneggiamento aggravato.

 

Fa ricorso contro il diniego di asilo politico e - suppongo essendo scaduti i

termini di carcerazione preventiva  per i fatti ascritti è stato in carcere da Agosto

2011 a Febbraio 2012 ( 6 mesi di reclusione ) - viene scarcerato.

 

Gli viene comminato l'obbligo di dimora a Foggia in altro Centro di accoglienza ma

scappa e scompare....il 27 Febbraio 2013 i processi contro di lui si concludono: 14

condanne a 2 e 3 anni di carcere con rito abbreviato. ( Il chè significa anche 14 assolti...

in carcere? )

 

In conclusione Kabobo il giorno stesso dei fatti è stato identificato a Milano e avrebbe

dovuto essere arrestato, cosa che non è avvenuta perchè carabiniere o il poliziotto si

è limitato a vedere il suo ricorso contro l'ordine di espulsione senza controllare i precedenti

penali...e la violazione dell'obbligo di dimora: in ogni caso la punizione del Tribunale non era

leggera, se consideriamo lo standard delle proteste che si verificano in Italia.

 

E' chiaro che una vicenda del genere dovrebbe interrogare sulla disfunzionalità del sistema

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Direi che è meglio cambiare il titolo in 3 morti. Quelli colpiti dal piccone mentre i primi due sono stati aggrediti con una spranga. Quell animale dice di esser stato guidato dalle voci beh io gli farei sentire un'altra voce "ergastolo". Mi frega un cazzo che sia straniero è IRRILEVANTE. Come hanno giá detto in molti i problemi sono nel sistema e nella sicurezza e nella giustizia. Ci sono italiani che fannp anche di peggio quindi cerchiamo di evitare i soliti luoghi comuni..

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Ilromantico

E' chiaro che una vicenda del genere dovrebbe interrogare sulla disfunzionalità del sistema

 

Ho il dubbio che anche il sistema pecchi di buonismo ed ha ovviamente in maggioranza le sue colpe. A me non è mica chiaro perché un rom o un africano può tranquillamente risiedere in uno Stato anche senza permessi di soggiorno ed a un brasileiro invece richiedono assicurazione sanitaria, visto e altre mille cose burocratiche. Non so mi pare che si adottino 2 pesi e 2 misure e alla fine per questo buonismo ne fanno le spese gli immigrati più onesti e civilizzati.

 


Ci sono italiani che fannp anche di peggio quindi cerchiamo di evitare i soliti luoghi comuni..

 

E americani, russi, francesi, inglesi...Dovremmo però fare una distinzione tra i casi "casuali" e chi a causa delle condizioni sociali/economiche in cui riversa è più predisposto a piccoli/medi crimini. @@ben81 ha riportato dei dati che vi ostinate a non voler tenere in considerazione, ma usando pure la logica elementare si emigra il più delle volte per disperazione. E quanto più disperato sei maggiori possibilità hai di trovarti o doverti ridurre a fare certe cose. Per esempio anche qui in Spagna, da quello che ho sempre visto l'immigrato italiano tipico è di bassa cultura e fa o il gelataio o il pizzaiolo o il barman, una parte minore è "figlio di papà" e lavoricchia in altri settori per esperienza o perché è "cool" lavorare all'estero, ma ho trovato pochissimi italiani che sono venuti qui per scelta propria.

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Ho il dubbio che anche il sistema pecchi di buonismo ed ha ovviamente in maggioranza le sue colpe. A me non è mica chiaro perché un rom o un africano può tranquillamente risiedere in uno Stato anche senza permessi di soggiorno ed a un brasileiro invece richiedono assicurazione sanitaria, visto e altre mille cose burocratiche. Non so mi pare che si adottino 2 pesi e 2 misure e alla fine per questo buonismo ne fanno le spese gli immigrati più onesti e civilizzati.

 

Sono d'accordo, io conosco una ragazza croata che è venuta qui per scelta propria (un po come quegli italiani in Spagna di cui parlavi) che mi ha detto testualmente : in Italia avete troppi maghrebini e africani, non mi piacciono queste persone perchè sono aggressive e violente, e mi ha fatto presente che da loro non ci sono (hanno invece parecchi rom, che sono malvisti dalla popolazione).

Per la cronaca questa ragazza sostiene il Partito Socialdemocratico locale, quindi non è certo una nostalgica degli Ustascia o delle tigri di Arkan.

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Che gran fregatura le statistiche.. *ROMA* - Sono i numeri a dire che gli immigrati non delinquono più degli italiani. Secondo i dati dell'Istat, il tasso di criminalità degli immigrati regolari, in Italia, è "solo leggermente più alto" di quello degli italiani (tra l'1,23% e l'1,4%, contro lo 0,75%) ed è addirittura inferiore tra le persone oltre i 40 anni. Di fatto, i dati sono "equiparabili". E' vero invece la stragrande maggioranza dei reati commessi da stranieri in Italia è opera di immigrati irregolari.

 

Parlano ancora le cifre ufficiali, secondo le quali il 70-80% degli stranieri denunciati sono irregolari. Anche qui, però, i dati sono da leggere con attenzione perché, sul totale delle denunce, l'87% riguarda proprio la mera condizione di clandestinità: il reato commesso da 4 stranieri su 5 denunciati riguarda insomma l'essere stati sorpresi in Italia senza permesso di soggiorno e dunque la violazione delle leggi sull'immigrazione.

 

In generale, dicono le statistiche, non esiste un legame fra l'aumento degli immigrati regolari e l'aumento dei reati in Italia: tra il 2001 e il 2005, ad esempio, mentre gli stranieri sono aumentati di oltre il 100%, le denunce nei loro confronti sono cresciute del 45,9%.

 

Al di là delle polemiche politiche, sono comunque nettamente superiori gli aspetti positivi dell'immigrazione. In Italia gli immigrati regolari, secondo i più recenti rapporti di Caritas Migrantes e Ismu, sono oltre quattro milioni e mezzo, il 7,2% della popolazione, una percentuale che supera per la prima volta la media europea (6,2%). Dal 1998 al 2008, la crescita è stata del 246% e se il trend resterà invariato, come prevede l'Istat, nel 2050 gli italiani di origine straniera saranno oltre 12 milioni.

 

I lavoratori stranieri sono circa due milioni e producono il 10% del Pil nazionale. I vantaggi dello Stato sono visibili da altri numeri: gli immigrati versano ogni all'Inps sette miliardi di euro e pagano al Fisco una cifra che supera i 3,2 miliardi di euro. Inoltre, ogni cento neonati in Italia, ormai più del 12% ha un almeno un genitore straniero.

 

Fonte la repubblica 28-01-2010

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Hinzelmann
Ho il dubbio che anche il sistema pecchi di buonismo

 

 

I fatti non dicono questo, dicono altro...

 

Kabobo sbarca in Italia e finisce al CIE di Bari-Palese, cioè

di fronte all'aeroporto che potrebbe rimpatriarlo una volta

identificato ( CIE= centro di identificazione ed espulsione )

 

http://bari.repubblica.it/cronaca/2012/02/13/foto/fuori_dal_cie-29828384/1/

 

Perchè invece di restare lì, finisce ad un Centro di accoglienza

altrettanto strapieno?

 

Semplice....perchè a Bari Palese possono essere "detenute" solo 196

persone, per questo la Croce Rossa Internazionale gli fa presentare

domanda di asilo , per poterlo sbaraccare al Centro di accoglienza

 

D'altronde la nuova normativa consente di trattenere le persone

identificate....18 mesi in attesa di eseguire l'espulsione coattiva.

Quindi ci sarebbe tutto il tempo di sbrigare le pratiche burocratiche,

solo che non c'è posto, non ci sono soldi ed in 18 mesi di persone

ne arrivano 19000.

 

Per cui si identifica gli si fa fare domanda di asilo e lo si sposta

in un Centro di accoglienza, a sua volta strapieno 850 persone

contro 1000 presenti nel caso di Kabobo

 

Questa gente non è venuta qui per essere espulsa....quindi non

meraviglia che più li trattieni più crescono i rischi di fughe e/o rivolte.

Puntualmente succede: Kabobo la fa franca? Direi di no

 

Ne stangano 28 e li portano in carcere anche se poi i condannati saranno

14...per reati per i quali NESSUN italiano farebbe un giorno di galera

Tuttavia anche volendo trattenerli più dei 6 mesi che si fanno....pure

il carcere è strapieno.

 

Tanto è strapieno che lo Stato italiano abbuona l'ultimo anno di pena

a tutti i condannati definitivi ( legge svuotacarceri ) per cui un immigrato

condannato a due anni se si fa 6 mesi di carcere preventivo e 6 mesi di

domiciliari in un centro accoglienza ha già scontato la pena, quando arriva

la condanna definitiva ( salvo il fatto che potrebbe essere assolto )

 

Ovviamente che il carcere sia strapieno si deduce anche dal fatto che dai

gli arresti domiciliari a chi il domicilio per definizione non ce l'ha....

 

La verità è questa, non è buonismo....è avere le pezze al culo, essere ridicoli,

pressapochisti, in poche parole essere Italiani!

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privateuniverse
e questo è soltanto il primo risultato uscito googlando: ce ne sono a iosa di report ed indagini simili, se solo tu avessi voglia di informarti seriamente, piuttosto che perderti nella difesa dell'indifendibile.

 

Il fatto che la maggior parte dei detenuti sia costituita da stranieri non significa che la maggior parte degli stranieri delinquano.

 

E' una semplice considerazione matematica.

 

Sono d'accordo, io conosco una ragazza croata che è venuta qui per scelta propria (un po come quegli italiani in Spagna di cui parlavi) che mi ha detto testualmente : in Italia avete troppi maghrebini e africani, non mi piacciono queste persone perchè sono aggressive e violente, e mi ha fatto presente che da loro non ci sono (hanno invece parecchi rom, che sono malvisti dalla popolazione).

Per la cronaca questa ragazza sostiene il Partito Socialdemocratico locale, quindi non è certo una nostalgica degli Ustascia o delle tigri di Arkan.

 

Il fatto che voti per i socialdemocratici non significa che non possa essere razzista.

 

Peraltro, venendo dalla Croazia, dovrebbe essere consapevole del fatto che, se lei andasse, per esempio, a Trieste, potrebbe non essere ben vista, e molti darebbero, a proposito dei croati, giudizi simili a quelli che la tua amica da a proposito di maghrebini e africani.

 

Quando sono stato in Croazia, nel 2007, ho visto in giro molte foto di Gotovina, un criminale di guerra responsabile di numerosi massacri a danno della locale popolazione serba, considerato un eroe nazionale, se non dalla maggior parte, da una buona parte della popolazione locale.

 

Prova a chiedere alla tua amica che opinione dovrei avere a proposito dei croati come lei alla luce di questo fatto, oppure tenuto conto della storia recente del suo paese, letteralmente cosparsa di episodi particolarmente violenti. E, quando dico recente, mi riferisco all'intero ventesimo secolo, non soltanto alle guerre di secessione iugoslave.

 

Sono curiosissimo di conoscere la risposta.

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Hinzelmann

Va detto che molti stranieri stanno in carcere fino alla esplosione

del medesimo perchè non hanno un domicilio ( arresti domiciliari )

e quindi si fanno tutto il carcere preventivo di legge ( salvo essere

messi ai domiciliari nel centro accoglienza quando il carcere letteralmente

esplode come nel caso di Kabobo )

 

Allo stesso modo un extracomunitario illegale ha difficoltà ad usufruire dei

benefici di legge che presuppongono un lavoro o un affidamento ai servizi sociali

etc.

 

Insomma lo straniero il carcere se lo fa...non dico tutto, ma fino al limite delle

scarse capacità del sistema carcerario italiano

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Il fatto che la maggior parte dei detenuti sia costituita da stranieri non significa che la maggior parte degli stranieri delinquano.

 

E' una semplice considerazione matematica.

 

 

 

Non significa che la maggior parte degli stranieri delinquano, ma, considerato che gli stranieri sono circa 5 milioni, contro circa 55 milioni di di Italiani, è evidente e scontato (ed è ridicolo anche il doverlo evidenziare)  che la % di stranieri che delinquono è spropositamente piu' alta rispetto alla % degli italiani che delinquono.

 

A chi ha tirato in ballo la Franzoni e quelli di Erba: premesso che non abbiamo necessità di importare delinquenti stranieri ma ci bastano quelli nostrani, non possiamo chiaramente intervenire sugli italiani che sbroccano, entrando nelle loro teste per prevenire i crimini prima che avvengano, alla "Minority Report"; al contrario, riguardo il caso dell'assassino immigrato di cui stiamo discutendo, il punto cruciale è che quel'individuo non doveva proprio essere qui, in quanto immigrato irregolare, pregiudicato, e con un decreto di espulsione.

In definitiva, 3 famiglie distutte grazie ad un reietto incivile e grazie alla complicità di leggi buoniste, le quali hanno permesso la sua presenza nel mezzo di una società civile.

Edited by ben81
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Ilromantico

A proposito di immigrati, tornando da casa una mezzoretta fa mi sono ritrovato un rom che stava nascosto in piedi in una fessura tra dei palazzi. Non penso che volesse derubare qualcuno, ma è normale che uno debba trovarsi persone nascoste tra i muri?

 

@@Hinzelmann la cosa realmente indignante è che si sprechino tantissimi soldi per questo buffonate giuridiche visto che tanto alla fine gli immigrati illegali restano. Si fanno vere e proprie sceneggiate ai danni del contribuente!

Edited by Ilromantico
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AndrejMolov89

@@ben81 : credo che hinzelmann ti abbia spiegato che le leggi sono tutt'altro che buoniste... 
Bisogna farsi queste domande:
Qual'è la percentuale di immigrati regolari in carcere? (rispetto alla popolazione)
Gli irregolari sono in carcere per il reato di clandestinità o altri reati?
Se sono per altri reati, a cosa sono dovuti?
 

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Se le leggi non fossero state buoniste:

a ) quel tizio non sarebbe nemmeno potuto entrare in Italia, in quanto senza titolo

b ) al primo reato sarebbe dovuto finire in carcere

cc) una volta ricevuto il foglio di via sarebbe stato allontanato in maniera coatta, non gli sarebbe stato dato in mano un foglio con su scritto di lasciare il paese, a mo' di libera scelta, come attualmente avviene per prassi.

 

Tu credi che, ad esempio, gli Usa o l'Australia, abbiano leggi buoniste che permettano quanto sopra?  Prova ad arrivare con un barcone negli Usa, ai punti B e C nemmeno ci arrivi, ti bloccano al punto A.

Edited by ben81
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AndrejMolov89

Sì, Ben81, ma esistono le leggi che non dovrebbero permettere la situazione di qui sopra, ma se non ci sono i mezzi o se le applicano superficialmente, o fanno i superficiali, non è questione di avere le leggi buoniste, è questione di non avere i mezzi per fare i forti, è come se un anoressico ti sfidasse a fare a pugni per rubarti il portafoglio. 
Per ora considero vero tutto quello che ha scritto hinzy 

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Hinzelmann

Se è per questo l'Italia ha fatto peggio...quando Maroni decise

di concedere dei permessi temporanei di tre mesi ( illegali )

con contributo per emigrare in altri paesi area schenghen

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