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Io, gay a 17 anni chiedo solo di esistere


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Marcolino2

Un diciassettenne ha scritto una lettera a Repubblica dopo i suicidio del francese contro i matrimoni omosessuali. 

 

http://www.repubblica.it/cronaca/2013/05/25/news/lettera_diciassettene-59584404/?ref=HRER2-1

 

 

 

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https://www.gay-forum.it/topic/23716-io-gay-a-17-anni-chiedo-solo-di-esistere/
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Una lettera di un ragazzino, scritta proprio col cuore.. Magari col tempo imparerà a volersi bene come dovrebbe..

Ma ciò che chiede è sacrosanto..E dovrà avere modo di crescere!

Spero i nostri partiti mettano tra le priorità i diritti Lgbt, perché c'è una crisi di umanità eccezionale..

Qua la vita urge, ragazzi.. Non si può più stare in silenzio. 

Mr.Londoner

come se una legge a favore del matrimonio gay potesse cambiare l'opinione che la gente omofoba ha sugli omosessuali, anzi probabilmente non farebbe altro che peggiorare la situazione ed aumentare i crimini d'odio...poi quoto @@coeranos non piace nemmeno a me il vittimismo che scaturisce da questa lettera...di certo la vita non migliora piangendosi addosso!

È una lettera molto toccante, io lo capisco molto per certi aspetti: anche io ho 18 anni ed ho voglia di vivere tranquillamente la mia vita senza la paura di esprimere i miei pensieri e le mie emozioni!!! Di alcune cose non sono d'accordo, ci ha considerati sfortunati...ma essere diversi dal resto della massa è una grande qualità :D

Una bella lettera anche se anch'io non condivido certi passaggi... La sfortuna non è l'essere omosessuali, ma la società che hai attorno che ti crea più difficoltà a vivere con naturalezza la tua esistenza. Però il ragazzo è pur sempre un adolescente di 17 anni! ;)
Quindi tanti auguri per il futuro, sono convinto che col tempo per lui e anche in Italia le cose non possano che migliorare; tanto più con la legalizzazione dei matrimoni caro @Mr.Londoner, perché chi vorrà vivrà ancora più apertamente la propria sessualità, farà da traino nei confronti di altre persone lgbt e la gente sarà posta di fronte al fatto che non c'è niente di male e di strano.

Nel mentre:

Tancredi convince Bondi: "Non capisco chi invoca battaglie contro i matrimoni gay"

Il trucchetto, caro Davide, semmai leggerai, sta nel capire che bisogna essere più forti degli altri, e trovare la forza per esserlo.

Non per metterlo a quel servizio a tutti, ma per averne i poteri di poterlo fare e non farlo per scelta, non per impossibilità, e soprattutto per poter essere indipendenti, non perturbati dal condizionamento eppur umili nella quotidianità.

E' una questione di equilibri, e la lettera di questo ragazzo è parte di un equilibrio in costruzione: è la fase del chiedere uguaglianza, non ancora seguita dalla comprensione del fatto che però non siamo persone di serie B, l'eterosessualità non è una fortuna e soprattutto che gli altri non devono approvare un bel niente di noi. Noi come unici giudici di noi stessi, per far capo poi solo all'Altissimo che è nei cieli (per chi ci crede!) e ai nostri cari, per questi ultimi in forma di scelta, non di dovere.

Auguri a questo ragazzo.... speciale! Ma anche un input grande affinché la sua ricerca non si fermi a quello che ha scritto. E così sarà, credo.

Edited by Fe92

Sicuramente se tutti gli adolescenti gay depressi sapessero scrivere come lui, avremmo i giornali pieni di lettere tragiche.

Alcune cose sono vere, per il resto è un pianto. Legittimo, ma sicuramente non molto interessante.

Mr.Londoner

@@max-1987 non dico di certo che il matrimonio non sia una conquista per il mondo LGBT, ma di certo non contribuirà a far cambiare opinione alla gente bigotta e retrograda che pensa all'omosessualità come una malattia, anzi probabilmente contribuirà all'aumento dei crimini d'odio, e purtroppo come appurato nel nostro paese la paura non permetterà a coloro che lo vogliono di esercitare i propri diritti, quindi nonostante il raggiungimento di questo traguardo temo che la situazione rimarrà pressoché invariata!

Qui non sono molto d'accordo. Intanto possiamo dire con certezza che, dove ci sono i matrimoni, i gay sono accettati di più rispetto a prima. Poi i bigotti omofobi ci saranno sempre, ma ha senso pensare di convertire la Bindi o Giovanardi? La maggior parte delle persone non è così omofoba, però potrebbe esserlo ancora meno e di sicuro i matrimoni servirebbero. Immagino che l'idea dei crimini d'odio sia dovuta a ciò che succede in Francia, ma ciò è dovuto all'hype del momento e vedrete che a breve passerà.

A me di quella lettera non piace solo che da quel che dice, sembra quasi che gli etero sono fortunati, mentre noi gay siamo sfigati, ma felici di esserlo. Per conto mio siamo tutti fortunati ad essere quello che siamo, gli unici sfigati sono quelli che non lo accettano.

Che il ragazzo scrivente sia un diciassettenne è tutto da dimostrare. In ogni caso, oltre al vittimismo generale imperante che comunque deriva dalla realizzazione dell'ostilità che molti di noi si trovano attorno, c'è appunto questo senso di gay=menomato, semivuoto, etero=pieno, totale, finito.

 

In pratica il ragazzo (sempre che di ragazzo si tratti) ha finito col riconfermare il pregiudizio comune che vorrebbe i gay come i menomati di quella psiche sessuale che invece rende un etero completo. Noi siamo quelli che si piangono addosso ma che vanno fieri di farlo. L'importante è che la sofferenza venga vissuta e coperta con la fierezza, non con una composta dignità come ogni altra forma di vita esistente. Non sto negando che la nostra condizione sia dura, sia chiaro; quel che nego è che tutti la vivano con questa morale da schiavo che illude sé stesso di non esserlo e va fiero della propria illusione, rendendosi ridicolo agli occhi dei più. 

 

Sono «fiero» di essere gay come un etero potrebbe dirsi «fiero» e come una persona con i capelli castani potrebbe dirsi «fiera» o come potrebbe dirsi «fiero» un portatore di occhi azzurri o come potrebbe dirlo uno che ha il piede greco anziché egizio. Questo concetto di fierezza mi è sempre stato sospetto, perché non ha nulla che lo giustifichi. Vai fiero della tua forza di volontà, non di qualcosa che ti è dato nell'essenza.

Mr.Londoner

Qui non sono molto d'accordo. Intanto possiamo dire con certezza che, dove ci sono i matrimoni, i gay sono accettati di più rispetto a prima. Poi i bigotti omofobi ci saranno sempre, ma ha senso pensare di convertire la Bindi o Giovanardi? La maggior parte delle persone non è così omofoba, però potrebbe esserlo ancora meno e di sicuro i matrimoni servirebbero. Immagino che l'idea dei crimini d'odio sia dovuta a ciò che succede in Francia, ma ciò è dovuto all'hype del momento e vedrete che a breve passerà.

 

EDIT: come puoi dire che in una società come la nostra, dove gli omo vengono spesso ghettizzati, sia un bene (o che comunque porti vantaggi dal punto di vista dell'accettazione in società) l'introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso? a me pare più il contrario...ovvero l'aumentare della spirale di odio da parte degli omofobi bigotti ignoranti o qualsivoglia aggettivo...non me lo spiego...

Edited by Mr.Londoner

EDIT: come puoi dire che in una società come la nostra, dove gli omo vengono spesso ghettizzati, sia un bene (o che comunque porti vantaggi dal punto di vista dell'accettazione in società) l'introduzione del matrimonio tra persone dello stesso sesso?

 

Perché è quello che è successo concretamente negli altri paesi dove è stato introdotto, l'omofobia non è una prerogativa italiana.

Beh non ci vedo nulla di nuovo.. Non mi di nulla sta lettera..

 

Mi fa solo incazzare la frase "non tutti hanno la FORTUNA di nascere etero"?!!????!! Cheee?? Prima fai il portavoce dei diritti gay poi dai dello sfigato agli omosex?? Ma forse non ho colto l'ironia.. Ps. Avrei preferito "non tutti hanno la fortuna di nascere bisessuali"!! Hahaa ma son di parte..

Tralasciando la questione se il ragazzo in questione esista o meno, per chi si ritrova inorridito davanti a certe affermazioni (come appunto il non avere "la fortuna di nascere etero"), replico dicendo che frasi del genere sono figlie della condizione sociale nel quale il ragazzo vive e che probabilmente tale omofobia interiorizzata è solamente il risultato dell'ambiente dove è cresciuto.

E sono quelle frasi a rendere realmente la lettera straziante.

 

Parlare di vittimismo nei riguardi di un ragazzo di diciassette anni, mi mette solo profonda tristezza, visto che dovremo ben sapere quanto l'adolescenza sia un periodo delicato già per un adolescente qualsiasi e, di conseguenza, tutti gli adolescenti sono un pò "vittimisti", visto che guardano sempre al mondo senza filtri e in balìa della propria emotività.

Piuttosto che fermarsi alle singole frasi, sarebbe necessario guardare un pò all'insieme della questione esposta.

BlaineAnd.

Non lo sopporto proprio questo tizio... "Eh il ho tirato il sasso nello stagno perchè non avevo una mazza da fare, adesso che volete da me ?! Rispondo con frasi fatte perchè mi sento molto colto ma non so quello che sto dicendo." Così si potrebbe riassumere l'intervista.

Ma daiii ma perchè???? Che senso ha fare una lettera così e poi tirarsi indietro.. Si dice coda di paglia? Questo davide (nome finto manco fosse james bond) è proprio un codardo! Fa tanto il figo poi non è nemmeno dichiarato con gli amici.. Cosa hai da nascondere?? Mica sei un ladro!! Non hai NIENTE di cui vergognarti! Sarebbe stato carino dare l'esempio dei gay gaio e dichiarato!

 

Ps. Ultima nota di demerito per quella imbecille della signora presa male perché non avrá nipotini!!! Ma sei fuori???? Cristp la gente non ha piú cervello.. Pessima.

Fiumi e fiumi di banalità. Il mio giudizio non cambia. Quello che dice mi può rappresentare in minimissima parte, ma tutto il resto è soggettivo e va contro il mio modo di intendere le cose.

 

Se ora vuole nascondersi lo fa per tutelarsi, anche io lo farei dal momento che il nostro è il paese del terrore in cui si sta verificando la peggiore delle escalation di violenza.

@@faby91 già, ma allora anche noi dovremmo disiscriverci da questo forum: cosa facciamo i fighi a fare qua se poi alcuni di noi non sono dichiarati? Io posso criticare i contenuti di ciò che questo individuo ha scritto, ma di certo non criticherò la sua scelta di vivere -almeno per ora- nell'ombra degli eventi da lui stesso scatenati. Il suo gesto magari indurrà qualche riflessione in più che non la lettera in sé, dal momento che se ne deduce che la vera vita in questo paese non può che essere il nascondimento anche quando la parvenza è di grande forza interiore.

BruisePristine

ho letto la lettera è la prima cosa che ho pensato è stato "madonna che pesantezza", ho letto l'intervista, manco è dichiarato, crede a papa Francesco e blabla..

ok.

il classico ragazzino che parla con parole di altri per fare il fighetto, ma tendenzialmente è vuoto e codardo!

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