duedipicche85 Posted June 2, 2013 Share Posted June 2, 2013 So che, probabilmente, la situazione che sto per descrivervi non è molto frequente, ma chissà... Vivo in un perenne senso di attesa del momento migliore per mettermi in gioco, come se prima di buttarmi alla ricerca di qualcuno a cui piacere, io debba prima esserne all'altezza. E così fisso degli obiettivi di miglioramento da raggiungere preliminarmente. Solo che o non li raggiungo, o raggiunto uno ne ho sempre un altro, e così posticipo sempre, in attesa di essere "pronto". So che questo atteggiamento verso la vita è sbagliato, perchè equivale a non vivere, ma non riesco a superarlo. Inconsciamente, i motivi che mi inducono ad aspettare e non mettermi subito alla "caccia", sono stanzialmente questi: 1) paura di non essere all'altezza degli altri, che ai miei occhi appaiono sempre più fighi, più interessanti, più bravi sessualmente di me; 2) paura che se mi metto alla ricerca quando non sono ancora al "top" finirei per non trovare o di dovermi accontentare. Forse degli esempi, possono aiutarvi a capire cosa intendo con "obiettivi di miglioramento". Tempo fa vivevo in un piccolo paesino e non vedevo l'ora di cambiare aria, perchè così tutto sarebbe stato più facile. Obiettivo: trasferimento in una grande città. Ci sono voluti due anni per realizzarlo e durante quel tempo mi dicevo che fosse inutile cercare lì dov'ero, tanto mi sarei presto trasferito e ho sempre rimandato. Poi mi sono trasferito, ma dovevo trovare un lavoro. Nuovo obiettivo: lavoro e indipendenza economica. Pensavo: se prima non trovo un lavoro e non divento indipendente economicamente, come posso apparire figo agli occhi di un potenziale ragazzo? Non avrei nemmeno i soldi per vestirmi decentemente, per fare delle belle uscite la sera o per viaggi, ecc Ho trovato il lavoro e guadagno discretamente, ma è un lavoro che mi impegna totalmente. Così tra il trasferimento nella nuova città e la manzanza di tempo libero, si può dire che ho qualche conoscente e collega, ma non ho amici. Chi vorrebbe uscire con un ragazzo senza amici? Nuovo obiettivo: migliorare la propria immagine sociale, fare nuove amicizie, ecc. prima di mettersi alla "caccia". Ma tanto già so, che se anche raggiungessi questo obiettivo in tempi brevi, poi ce ne sarebbe un altro (ad es. migliorarsi esteticamente) e poi un altro ancora, rimandando all'infinito. Ora, che questo atteggiamento sia sbagliato, lo so e ne sono cosciente. Ma mi interessava sapere se c'è qualcun altro che vive "in eterna attesa di essere pronto" e come ha fatto a superarla. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted June 2, 2013 Share Posted June 2, 2013 Un bel respiro... tre passi di corsa e buttarsi dal trampolino, senza guardare di sotto. Per me fu così e credo non ci siano molte alternative. Prima lo fai, meno rimpianti avrai dopo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Laen Posted June 2, 2013 Share Posted June 2, 2013 (edited) Vivo in un perenne senso di attesa del momento migliore per mettermi in gioco, come se prima di buttarmi alla ricerca di qualcuno a cui piacere, io debba prima esserne all'altezza. E così fisso degli obiettivi di miglioramento da raggiungere preliminarmente. Solo che o non li raggiungo, o raggiunto uno ne ho sempre un altro, e così posticipo sempre, in attesa di essere "pronto". Dio santo, sono io, io io io. Sto cercando in tutti i modi di smettere di procrastinare il mettermi in gioco, ma è qualcosa di irrazionale. Se non raggiungo personalissimi obiettivi (a volte discutibili) non riesco a fare neanche un minimo passo avanti. Qualcosa rispetto al passato sta migliorando sicuramente. Negli ultimi mesi ho aperto molto la mia vita sociale (sia grazie a nuove conoscenze, sia grazie al volontariato nel 118) e in qualche modo tutto ciò ha favorito il mio sblocco emotivo, avviando un delicato ma costante processo di incremento d'autostima. Nelle ultime settimane ho compiuto un gesto che mai avrei pensato di riuscire a compiere negli anni passati: mi sono fatto avanti con un ragazzo. :asd: Per molti è la cosa più naturale del mondo, ma per me è stato uno scoglio insormontabile. Sono sempre stato abituato bene, in quanto in passato sono stati sempre gli altri a farsi avanti, per cui ho avuto la cosiddetta "strada spianata". Passare dall'altro capo del corteggiamento non è stato facile, ma sono riuscito a muovere qualche passo, e spero che in futuro diventino passi più incalzanti e decisi di quanto non lo siano stati adesso. Tutto ciò per dirti: mai perdere la fiducia, se ci sono riuscito, iceberg vivente, può riuscirci chiunque. E' bene sempre stare in mezzo alla gente, ci si rende conto che molti vivono nella nostra situazione e che non siamo migliori o peggiori di nessuno. Questo anche perché agli occhi degli altri di solito risultiamo meno drammatici di quanto non avvenga ai nostri. Edited June 2, 2013 by Laen Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kador88 Posted June 2, 2013 Share Posted June 2, 2013 Ti capisco, anche io continuavo prima a darmi degli obiettivi, rimandando sempre più in la le decisioni per la paura del confronto con gli altri. Se da un lato l'attesa può essere rassicurante (cioè non si viene a contatto con la situazione che ci terrorizza), dall'altro però come giustamente dici tu si vive una vita a metà, senza poi sentirsi mai felici. Fondamentalmente per me era un problema di insicurezza: come dici tu anche io spesso mi sentivo insicuro, meno interessante sia caratterialmente che fisicamente di altri. Devi soltanto chiudere gli occhi e lasciarti andare: è un po' come provare una giostra nuova, l'attesa è più snervante della corsa stessa. Vedrai che una volta che comincerai a buttarti, mano a mano lo farai sempre più spesso. Devi soltanto cominciare, fidati che non hai niente di meno rispetto alle altre persone (esperienza personale)! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
katy91 Posted June 2, 2013 Share Posted June 2, 2013 E' la stessa cosa che sto passando io...la mia insicurezza mi blocca del tutto,le cose che per gli altri sono naturali e ovvie per me sono delle montagne da scalare,non ci riesco,ho paura di non essere all'altezza...non so come uscire da questa situazione e non credo di esserne capace... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted June 2, 2013 Share Posted June 2, 2013 1) quanti anni hai? 2) non hai MAI avuto relazioni/sesdo occasionale? Capisco la tua situazione e mi sembra derivi tutto da un gran senso di insicurezza.. E tu stesso hai capito che è sbagliato e sai perchè? Una volta che TU sarai perfetto, Il tuo obiettivo sará: "devo trovarne uno alla mia altezza!" E non lo troverai MAI per mille motivi (fisico, lavoro, tempo libero...) Quindi fatti meno problemi e inizia a vivere!!! Perché per ora oltre ad escluderti la vita amorosa ti escludi mille altre cose che portano alla felicitá... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
duedipicche85 Posted June 18, 2013 Author Share Posted June 18, 2013 1) quanti anni hai? 28. Sono fuori tempo massimo? 2) non hai MAI avuto relazioni/sesdo occasionale? Relazioni 2, sesso occasionale poco, non mi attira molto, sono un sentimentale Una storia importante (durata 2 anni): lui era insicuro quanto me, e le nostre insicurezze, che all'inizio ci accomunavano, sono state letali al rapporto. L'altra storia quasi insignificante (durata 2 mesi): lui era desideroso di sperimentare ed evidentemente la mia insicurezza l'ha fatto fuggire. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted June 18, 2013 Share Posted June 18, 2013 So che, probabilmente, la situazione che sto per descrivervi non è molto frequente, ma chissà... Vivo in un perenne senso di attesa del momento migliore per mettermi in gioco, come se prima di buttarmi alla ricerca di qualcuno a cui piacere, io debba prima esserne all'altezza. E così fisso degli obiettivi di miglioramento da raggiungere preliminarmente. Solo che o non li raggiungo, o raggiunto uno ne ho sempre un altro, e così posticipo sempre, in attesa di essere "pronto". So che questo atteggiamento verso la vita è sbagliato, perchè equivale a non vivere, ma non riesco a superarlo. Inconsciamente, i motivi che mi inducono ad aspettare e non mettermi subito alla "caccia", sono stanzialmente questi: 1) paura di non essere all'altezza degli altri, che ai miei occhi appaiono sempre più fighi, più interessanti, più bravi sessualmente di me; 2) paura che se mi metto alla ricerca quando non sono ancora al "top" finirei per non trovare o di dovermi accontentare. Forse degli esempi, possono aiutarvi a capire cosa intendo con "obiettivi di miglioramento". Tempo fa vivevo in un piccolo paesino e non vedevo l'ora di cambiare aria, perchè così tutto sarebbe stato più facile. Obiettivo: trasferimento in una grande città. Ci sono voluti due anni per realizzarlo e durante quel tempo mi dicevo che fosse inutile cercare lì dov'ero, tanto mi sarei presto trasferito e ho sempre rimandato. Poi mi sono trasferito, ma dovevo trovare un lavoro. Nuovo obiettivo: lavoro e indipendenza economica. Pensavo: se prima non trovo un lavoro e non divento indipendente economicamente, come posso apparire figo agli occhi di un potenziale ragazzo? Non avrei nemmeno i soldi per vestirmi decentemente, per fare delle belle uscite la sera o per viaggi, ecc Ho trovato il lavoro e guadagno discretamente, ma è un lavoro che mi impegna totalmente. Così tra il trasferimento nella nuova città e la manzanza di tempo libero, si può dire che ho qualche conoscente e collega, ma non ho amici. Chi vorrebbe uscire con un ragazzo senza amici? Nuovo obiettivo: migliorare la propria immagine sociale, fare nuove amicizie, ecc. prima di mettersi alla "caccia". Ma tanto già so, che se anche raggiungessi questo obiettivo in tempi brevi, poi ce ne sarebbe un altro (ad es. migliorarsi esteticamente) e poi un altro ancora, rimandando all'infinito. Ora, che questo atteggiamento sia sbagliato, lo so e ne sono cosciente. Ma mi interessava sapere se c'è qualcun altro che vive "in eterna attesa di essere pronto" e come ha fatto a superarla. Quando i renderai conto che quelli che a te appaiono "fighi e interessanti" hanno esattamente i tuoi stessi problemi ma, indipendentemente dal resto, trovano piacevole dedicare un parte del loro tempo alla socialità/convivialità...allora capirai che non ci son "traguardi" da tagliare. La cosa che mi stupisce leggendo quel che scrivi è che non parli di quel che ti piace fare. Come se, in astratto, ci fosse un certo grado di successo da raggiungere...ma non funziona proprio così, O almeno, chi dedica molte energie a certi "miglioramenti", poi si trova a non aver tempo per gli amici e/o le relazioni. Credi davvero che se diventerai più "bello" potrai rimorchiare ragazzi "più belli" e tutti e due voi ben vestiti potrete andare in un bel locale, fare belle vacanze etc...??? A quel punto inizierai a pensare che stai facendo una vita noiosa. Insomma, conosco gente che si veste da stracciona da quand'è nata, che vive in bolletta, ed ha una vita sociale ed affettiva molto appagante. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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