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Siete o siete stati, figli "costosi"?


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Quanto pesate sulla vostra famiglia? Io devo dire la verità non faccio spendere quasi nulla ai miei genitori per me, salvo ovviamente il fatto che i miei mi devono sfamare, e pagarmi le tasse universitarie. Queste ultime non sono tante, circa 600, 700 euro all'anno.Tutto qua :) Non sono uno che esce tutte le sere e quando esco molto spesso non consumo neppure un euro, a parte quando vado a mangiarmi la pizza. Se vado in qualche pub, tipo 3 volte all'anno, alla fine o pago io(per me) o qualcuno mi offre qualcosa.

 

Non compro vestiti tutti i giorni, perchè detesto fare shopping, di solito compro durante i saldi qualcosina. Mi piace comprare vestiti di una certa qualità, questo si, ma tipo per esempio ho una camicia burberry con la quale penso ci faro' 10 anni :D...non spendo certo 250 euro per metterla 1 volta e poi buttarla. E poi ultimamente vado in piscina e quindi c'è il costo (poco) della piscina. E ovviamente se capita qualche imprevisto...chesso'.

 

Mio fratello invece è sempre stato piu" mani bucate" rispetto a me, ma proprio non c'è neppure paragone. Poi essendo appunto il piu' piccolo c'è la "sfortuna" che ti prendi le cose di seconda mano. Mio fratello a 14 anni ha voluto lo scooter e i miei gliel'hanno comperato, a 18 anni ha voluto la macchina, e i miei gliel'hanno comprata, tra l'altro la lancia ypsilon nuova(2003) all'epoca che è costata pure cara quando mio papa' l'ha presa. Senza contare il fatto che lui ha sempre avuto una vita sociale piu' movimentata della mia, si è sempre fatto vacanze ecc ecc.

 

A volte mi "ingelosisco" di mio fratello, ma cosi'....quasi per scherzo, ma alla fine io se volessi fare la qualunque cosa i miei mi darebbero tutto cio' che desidero, perchè fortunatemente stiamo discretamente, ma sono io che non voglio nulla. Non mi serve nulla! Gli dico a mio papa' dammi 50 euro a settimana e per fare cosa?? :D Mio padre me li darebbe, a volte anzi mi rimprovera che non spendo mai nulla ahah, pero' ho paura che cosi facendo alla fine ci rimettero' in futuro.

 

Tra l'altro il prossimo anno mio fratello si sposa e vi lascio immaginare quanto costi un matrimonio per una famiglia. Ironia della sorte ne dubito che io mi sposero' e quindi i miei si risparmieranno pure sti soldi! :p ahah In compenso mia mamma mi ha promesso che quando mi laureo mi fara' una bellissima festa, perchè comunque lei lo capisce che c'è differenza tra me e mio fratello dal punto di vista economico:)

 

E voi? ditemi ditemi!

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https://www.gay-forum.it/topic/23876-siete-o-siete-stati-figli-costosi/
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Dunque io mi rendo conto di pesare molto sulla mia famiglia, essendo ancora per un anno uno studente liceale. E anzi mi rendo conto che fra un anno con le spese universitarie e di trasporto (visto che spero di poter studiare a Milano)

 

Poi pensa che già mia sorella più grande studia in università e vive a Padova e quindi e' comunque un aggravio economico. Poi, per non farci mancare nulla, ho una sorella gemella, che ovviamente frequenterà anche lei l'università!

 

Per fortuna finora non abbiamo avuto problemi economici e anzi dato il periodo di crisi in cui viviamo si può considerare il livello della mia famiglia molto più che accettabile.

 

Detto questo non ho per nulla le mani bucate, non sono uno spendaccione e solitamente data la mia scarsa vita sociale non spendo molto in discoteche e company.

 

I vestiti mi piace averne molti, ma non particolarmente firmati, se un capo mi piace lo compro indipendentemente dal logo.

 

Non ho mai chiesto la macchina e credo che non lo farò subito patentato (se passerò. :P)

 

Anche se quest'anno mi sono reso conto che tra 18esimo, viaggio estivo a new York ho fatto spendere davvero tanto ai miei :)

 

 

PS: sono completamente in disaccordo con le paghettw settimali, non le ho mai volute e le trovo in sostanza senza senso

Io direi che peso per il minimo indispensabile

perchè grazie a dio ho un lavoro (anche se non

guadagno molto) quindi quello che mi serve lo

pago io (vestiti, auto, apparecchio...).

Se serve qualcosa a mia mamma pago io se lei non

riesce.

Non ho mai rappresentato una spesa per la famiglia, dato che lavoro sin dai 14 anni. E nei mesi che non ho lavorato, ho sempre e solo chiesto il minimo indispensabile, essendo capace , da sempre, di accontentarmi di poco e ripudiando il materialismo. 

M...è un argomento interessante.

Io son stato un figlio parsimonioso fino alla fine del liceo e "mani bucate" durante il periodo universitario.

Però ecco, se stai studiando e vai a vivere fuori casa t'accorgi che i soldi volano che è un piacere per un sacco di cose per cui, a casa, ci pensano mamma e papà.

 

Fintantoché non si raggiunge l'indipendenza economica -e vivere in un appartamento comprato dai tuoi in un'altra città non è esattamente da ragazzi economicamente indipendenti-, trovo giusto che i genitori decidano quanto dare ai figli.

Molte incomprensioni tra me e i miei son sorte perché spendevo troppo...ma mio padre passava da un eccesso all'altro: ti do 250 euro al mese e con quelli ci fai tutto (cibo, libri, uscite, vestiario) a lasciarmi mano libera col bancomat perché tanto con me non si poteva ragionare.

Se avessimo trovato un accordo, una via di mezzo, son sicuro che saremmo vissuti tutti meglio e avrei fatto scelte diverse.

Sfortunatamente alla mia faciloneria coi soldi si aggiunge la compulsività negli acquisti di mia sorella...dai televisori ad alcuni arredi mai utilizzati -rimasti imballati in garage- al vestiario di lusso, dagli articoli per lo sci ai set di pentole, dalle scarpe ai piumoni (ora, io son spendaccione, ma ve par sensato comprare nel giro di un paio d'anni due/tre trapunte per lo stesso letto...?)

Le sue spese folli hanno causato qualche disagio e incomprensione a livello familiare...

 

Soprattutto, nonostante mio padre sia un bancario -o forse proprio per questo?- non ha una percezione chiarissima di come si spendano i soldi nella nostra famiglia. Un po' è un fatto di "provincialismo"-ho provato più volte a mia madre e mia sorella che se ci si vuol vestire bene non occorre che la camicia sia di firma- un po' è un fatto di insoddisfazioni/piccole frustrazioni compensate attraverso gli acquisti. Come dicevo, mancando una persona che potesse avere una percezione chiara di quanto io o mia sorella costassimo, giurerei di esser stato meno costoso di lei, ma comunque non certo economico...se guardo ai miei coetanei, mediamente so d'essere costato un po'...anche se...es. avevo l'auto ma spesso l'adoperavo perché i miei mi chiedevano di tornare a casa e di non rimanere in città...con mia madre non ci sarebbe stato margine di trattativa -forte del suo "a me l'auto serve per lavoro" difficilmente mi avrebbe lasciato adoperare la sua anche quando a lei non serviva-

 

Quel che mi spiace un filino è d'essere cresciuto in un paesino dove la gente crede che sia sensato spendere per certe cose e non per altre.

E di avere una madre e una sorella che non si rendono conto di quanto costi vivere.

Io me ne sono accorto un po' avendo a che fare all'uni con ragazzi privi delle mie disponibilità economiche...ed è davvero una bella cosa poter vivere bene con poco, ma la frugalità non la si impara da un giorno all'altro. Occorre un po' di scaltrezza.

Ho amici che partono per star via 20 giorni in mezzo alla natura con 50 euro in tasca, ad altri probabilmente basterebbero si e no per 2 giorni.

Di solito gli scout o ex-scout son più bravi nel fare economia.

Edited by schopy

Non ho mai pesato più di tanto sulla mia famiglia,non perchè non volessero accontentarmi,ma proprio perchè non possono...le cose materiali non mi interessano più di tanto,l'unica cosa per cui porterò per sempre un pò di rancore verso di loro è quello di non aver potuto farmi frequentare l'università,quella ci tenevo veramente tanto a farla...spero comunque di crearmi al più presto una mia indipendenza per poter acquistare un auto,che è una delle cose di cui ho più bisogno..

Dragon Shiryu

Neanche io sono stato un peso, tranne che per qalche sfizio personale, soprattutto quando era molto giovane.

Diciamo che, se non è strettamente neccessario, sono un tipo che non faccio spendere ( e anche non spendo) molto.

Peso sulla mia famiglia come un lottatore di sumo. Voglio tutto, ma non necessariamente subito. Questo se non altro penso sia un pregio. A volte mi seno un po' in colpa ma non ci posso fare nulla. Mi piacciono le cose costose, e le compro per il mio bene, per la mia sanità mentale. Per le cose importanti sono anche disposto a fare dei compromessi tipo "esco con 7 e mi comprate il nuovo iPhone perchè il 4 adesso mi fa vomitare. Per farmi comprare l'iPod ho detto che mi sarebbe servito per fare i compiti di inglese xD. Nella mia famiglia poi ci sono delle dinamiche tutte particolari nello spendere. I miei hanno i conti separati: mia madre butta tutti i soldi che le passano sotto mano, non è capace a mettere da parte neanche 100 euro; mio padre spende per le cose più importanti tipo le bollette, la filippina, i viaggi. Con mio padre devo insistere abbastanza, mia padre mi compra praticamente tutto.

insoddisfazioni/piccole frustrazioni compensate attraverso gli acquisti.

 

Comprare qualcosa di rende felice, ti fa dimenticare, seppur per poco tempo, tutti i problemi, è una vera e propria cura contro il malessere. Spero di riuscire a non seguire l'esempio di mia madre quando avrò un mio stipendio, anche se so già che probabilmente lo spenderò tutto in vestiti.

Io non credo di «pesare» più di altre cose... il problema, temo, è il fatto che a me pesa anche il solo fatto di dovermi mantenere. In pratica il vero peso ce l'ho io nel rapporto di dipendenza economica che a vent'anni (mi rendo conto che c'è gente di quaranta che ancora vive coi genitori, ma a me già pesa) ancora intrattengo con loro. È proprio l'idea di dover chiedere tutto che mi fa girare le palle. Purtroppo a causa dell'università che mi tiene impegnato 24/24 7/7 fatico a trovare lavoro o fare ripetizioni :S

Peso sulla mia famiglia come un lottatore di sumo. Voglio tutto, ma non necessariamente subito. Questo se non altro penso sia un pregio. A volte mi seno un po' in colpa ma non ci posso fare nulla. Mi piacciono le cose costose, e le compro per il mio bene, per la mia sanità mentale.

Questa frase mi spaventa...fatti iscrivere subito agli scout, partecipa ad un corso di sopravvivenza nella giungla amazzonica, arruolati nella legione straniera ma...salvati!  :fie:

BruisePristine

nel periodo delle superiori sono stato costoso...
o meglio ero andato in una scuola privata che aveva rette costose e a me non piaceva l'ambiente, quindi gli ho fatto sprecare soldi, più avanti mi era presa la cosa che uscivo e andavo in locali praticamente sempre e spendevo un tot in alcool.... :(

tornando indietro non sarei così costoso anche perchè i miei non navigano proprio nell'oro.. è!

nulla ora lavoro e praticamente se voglio qualcosa ovviamente me la pago io, solo che ora so il valore dei soldi e sono tirchissimo.

ahimè si sono un figlio costoso adesso. Alle superiori neanche più di tanto ma adesso che frequento l'università si, tra retta alta e un po' di esperienze che ho fatto all'estero (tra cui l'erasmus) costo parecchio ai miei.. Poi perlomeno mi do da fare, nel senso che studio e lavoro anche al weekend (o meglio lavoravo fino a settimana scorsa ma lasciamo perdere :angry:  :angry: ) così che riesco a tirare su i miei soldi per le uscite, vacanzine con amici, sfizi personali, manteniemento macchina :angry: .. Già i miei pagano parecchio, mi secca chiedere soldi anche x farmi gli affari miei

@schpy ahahahah non ci penso neanche ;) ! Gli scout esistono ancora ? Non c'è un qualche ente con il compito di eliminare gli agglomerati di sfigaggine ? Vabbè incontrare uno ogni tanto ma tutti in gruppo devono essere spaventosi.comunque non penso che mi mancheranno mai i fondi diciamo, quindi a che scopo imparare a non spendere ? Se posso lo faccio.

Gli scout esistono ancora ? Non c'è un qualche ente con il compito di eliminare gli agglomerati di sfigaggine ? Vabbè incontrare uno ogni tanto ma tutti in gruppo devono essere spaventosi.comunque non penso che mi mancheranno mai i fondi diciamo, quindi a che scopo imparare a non spendere ? Se posso lo faccio.

L'ethos del capitalismo incarnato.Forse un giorno capirai che spendere meno rende più liberi.

Comunque non sono san Francesco nemmeno io, è per quello che ti invitavo a rifletterci.

Se mai -e non te lo auguro- dovresti trovarti in difficoltà economiche, sarà un gran casino :)

Intanto c'è da dire che chiunque di noi è stato un figlio costoso.

I figli costano e costano davvero molto.

Costa comprargli i pannolini da piccoli, costa dargli da mangiare, comprargli i giocattoli e i vestiti (a meno che voi alle elementari non avevate già un lavoro). Quindi state tranquilli che ognuno di voi è costato molto ai propri genitori.

Anche chi vive a casa con i genitori e lavora continua a costare (e non così poco ve lo assicuro) a loro. Perché se lavorate e con i vostri soldi vi pagate gli sfizi, ma non contribuite alle spese della casa (bollette, spesa e via dicendo) siete comunque un costo per loro.

Gli siete costati molto quando andavate a scuola perché dovevano comprarvi i libri, pagarvi l'abbonamento del pulmino per arrivarci e cose del genere.

 

Se andate all'università e siete fuorisede di certo gli costate ancora di più.

 

L'unico modo vero per non costare più nulla ai genitori è quello di andar via di casa e non chiedergli più un euro.

Oppure quello di vivere con loro e dividere tutte le spese (dalla bolletta della luce alle tasse sulla casa).

. Quindi state tranquilli che ognuno di voi è costato molto ai propri genitori.

Parole sacrosante, dalle quale è proprio difficile prescindere. Ovviamente certe spese, quelle del mantenimento, della crescita, sono una libera scelta dei genitori che mettono al mondo i figli (e che se non vivono sulle nuvole sanno bene quanto incida un figlio nel bilancio familiare, e se non lo sanno lo scoprono cmq molto presto).

I figli costano come un appartamento, sulla metratura poi ognuno si regola da sè ;)

Io a 23 anni lavoravo, mi piaceva l'idea di essere sempre costata poco ai miei, poi sono arrivati i bimbi e ho capito fino in fondo quanto mi sbagliassi :D

@Madoka si hai ragione, ma quello del costo di quando si è piccoli è un costo che rientra nella doverosità e nella normalità. Altrimenti i figli non si fanno ;) Piu' che altro riguarda l'eccesso il succo di questo post. E' normale e giusto che i genitori paghino la scuola, e comprino i vestiti, i pannolini, è anche un dovere costituzionale e sancito pure dal codice civile.  "impegnarsi ad educare e istuire la prole" è un dovere al quale si promette di adempiere quando ci si sposa...e per istruire ci vogliono i soldi.

 

E' vero l'unico modo per non costare piu' nulla è andarsene e non chiedere piu' un euro...ma visti i tempi che corrono la vedo difficile. Oggi, almeno qui da noi, dalle nostre parti, anche quando ci si sposa, i genitori continuano ad aiutare i figli. Spesso ci sono casi in cui sono i genitori che pagano le bollette dei figli sposati.

Io non sono mai stato una grossa spesa per i miei.

Come per tutti, sono costato molto. Crescere un figlio, anche solo nel minimo, è di per sé una grandissima fatica.

Tuttavia non sono mai stato spendaccione. Non per me, almeno, anche se non si può dire sia proprio il prototipo dell'avaro (fortunatamente :D). Alle cose materiali non tengo per nulla, e molto spesse proprio quelle più "povere" sono quelle che mi piacciono di più.

Per carità, i miei sfizi ogni tanto me li faccio passare. Vado e compro tutto quello che voglio, grossomodo. Ma desidero sempre relativamente poco, quindi... Cosa ci sarà mai da comprare?! Mi accontento, mentre sono molto esigente sulle cose di natura affettiva, invece, che di certo non hanno un valore economico.

Ultimamente poi lavoricchio anche. Quindi più che altro "inglobo".

Comincerò a costare abbastanza se, come un po' penso, farò la scelta di andare a studiare fuori... ed inevitabilmente non potrò mantenermi, almeno per i primi tempi, da solo.. :( (con mio sommo dispiacere, e non perché i miei si fanno problemi, anzi... ma perché non amo chiedere.. neanche ai miei!).

Edited by Fe92
NamelessDreamer

 

 


Intanto c'è da dire che chiunque di noi è stato un figlio costoso.

I figli costano e costano davvero molto.


Quoto.
Io peso parecchio sul bilancio familiare, anche perché sono uno studente fuorisede... per fortuna sono quasi alla fine degli studi. Una volta finiti non dovranno più pagare tasse, libri... ma diventerò mai indipendente dal punto di vista economico? Vista la situazione in cui ci troviamo non so cosa aspettarmi dal futuro. Di certo se guadagnerò qualcosa un regalo ai miei lo farò... almeno per ringraziarli per tutti i sacrifici che hanno fatto in questi anni! Oppure una strategia valida potrebbe essere quella di dire a mio padre che son gay, così non vorrebbe nessun regalo da parte mia! lol

D'accordissimo con Madoka (di conseguenza, anche con Viola).

 

Mi chiedo come fate tutti voi figli ancora più 'costosi' a ottenere determinate cose dai miei genitori...talvolta mi rendo conto di venire proprio da una mentalità differente: da me lo sfizio non è mai esistito, era il regalo di Natale o di compleanno, oppure il piccolo vizio della nonna. I vestiti erano un riciclo familiare continuo: il gusto dello shopping l'ho acquisito quando ho avuto una ragazza che ha voluto viziarmi anche lei, qualche volta. Per me non esisteva il principio di avere soldi miei senza una ragione valida e precisa.

La 'paghetta' per problemi economici familiari ho smesso di prenderla a dodici anni. Per sopperire a questo ho avuto un periodo di leggera cleptomania, ma sono rinsavita...

Mi sono resa conto che nonostante tutto questo i miei spendessero molto, davvero molto, solo quando a 18 anni sono andata a convivere con la mia ragazza e abbiamo dovuto cavarcela da sola - non mi hanno passato neanche un euro.

 

Ora vivo di nuovo con loro ma più per loro che per me: sono quella con lo stipendio più alto e contribuisco a tutte le spese, per fortuna riuscendo a togliere anche qualche sfizio a me e a mia sorella (che a 16 anni sì, dà ripetizioni e giustamente i soldi se li tiene per lei).

D'accordissimo con Madoka (di conseguenza, anche con Viola).

 

Mi chiedo come fate tutti voi figli ancora più 'costosi' a ottenere determinate cose dai miei genitori...

In realtà quando le finanze della famiglia lo consentono, viziare i figli comprando loro ciò che vogliono è una cosa molto diffusa. Facendo un discorso generale, con ovviamente tantissime eccezioni dato che ognuno conosce la propria famiglia, di soliti le famiglie con grandi redditi hanno lavori molto impegnativi, come ore e come "testa", così è una via d'uscita molto frequente quella di compensare l'assenza (fisica o psicologica) esaudendo ogni desiderio del proprio figlio, quando in realtà insegnare la gestione della frustrazione di non poter avere ciò che si vuole (o non poterlo avere subito) è uno dei compiti dei genitori. Ma i sensi di colpa hanno poteri infiniti sui genitori, purtroppo :(

Silverselfer

Io credo che i figli più chiedono e meglio fanno stare i propri genitori che in quel momento si sentono necessari, o quantomeno coinvolti nella vita del proprio figlio, cioè carne della loro carne. 

 

Io non ho mai chiesto nulla e nonostante abbia avuto molto, non ho mai detto grazie. Sono un pessimo figlio in quanto pessimo uomo, Il che mi fa considerare che per essere un buon uomo si deve imparare a essere dei buoni figli ... cioè, accettare di avere bisogno dell'amore altrui, compreso quello genitoriale. Amare ed essere amati è in fondo solo una questione di bisogno; che esso sia solo materiale è un dettaglio, in quanto poi ne consegue anche una vicinanza fisica e quindi anche spirituale. 

 

Se un figlio, come me, non accetta l'aiuto dei propri famigliari, li farà sentire anche inutili e inadeguati. Forse Gesù Cristo non sbagliava a chiedere ai suoi discepoli la modestia di chiedere l'elemosina ... 

 

 


Io credo che i figli più chiedono e meglio fanno stare i propri genitori

 

Non credo si possa dare una risposta valida in generale...penso dipenda

molto da quale rapporto c'è fra genitori e figli

 

Per una famiglia di reddito medio, medio-basso, oramai è un sacrificio

anche sostenere quelle spese necessarie, che non devono essere neanche

chieste. E questo è un fatto oggettivo...anche perchè poi nel corso degli anni

il concetto di "necessario" si amplia essendo basato su "ciò che mediamente

tutti hanno" ( ed è inutile fare moralismi, purtroppo nei fatti succede )

 

Questo non significa che in automatico ogni richiesta superiore a questo

sia un "capriccio" ( da lato di chi chiede ) ed un "vizio" ( da parte di chi

concede ) mi pare che sia giusto contemplare anche l'ipotesi che chiedere

e dare, possa essere un modo ( non l'unico, per fortuna di chi non ha soldi )

per "coccolarsi"

 

Credo dipenda molto dalla capacità di non fare diventare certe pratiche

una routine...di vita familiare. Ogni famiglia crea una sua routine è inevitabile

ma non bisogna farsi inscatolare in atteggiamenti precostituiti se non si vuole

perdere autenticità e comunicabilità

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