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Siete o siete stati, figli "costosi"?


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No, purtroppo l'affitto non è lo stesso: la casa che basta per due, non basta spesso per tre...figuriamoci per quattro. L'esigenza di una determinata scuola vicino a casa può determinare un trasloco, o spese per i trasporti. E anche le bocche da sfamare - con tutte le differenze di palato ("a me non piace il pesce!" "io voglio la pasta integrale!") che incidono sul costo della spesa.

 

Comunque io non voglio essere snobista al contrario, capisco che effettivamente una maggiore disponibilità corrisponda a maggiori 'coccole', non necessariamente 'vizi', ma se anche avessi un miliardo al mese di reddito non penso darei mai ai miei figli soldi per feste, alcool o sigarette. Capisco perché succeda, per sopperire all'assenza genitoriale, e come sia un errore e una debolezza e spesso ce ne si renda conto... Però trovo che sia un po' una situazione dalla quale il genitore dovrebbe sapersi tirar fuori negli anni, invece d'inoltrare il disastro ben oltre la maggiore età, come vedo che succede (più spesso di quanto non pensassi).

Il "tanto" ed il "poco" non sono parametri condivisi.

Se un genitore vuol educare un figlio a gestire il denaro in un certo modo deve farlo fin da piccolo.

E' anche una questione di fantasia...con un po' di ingegno, anche se si han pochi soldi, si possono fare molte cose.

Questo i figli più "viziati" non lo capiscono...

il "tenore di vita" è costituito anche da tente spese futili che in una famiglia si continuano a sostenre, per "consolidate abitudini" Sebbene ogni analisi costi/benefici sia, per sua natura, molto discrezionale, penso che per una buona gestione del bilancio familiare sia basilare che i due genitori abbiano ciascuno un rapporto col denaro, il più simile a quello dell'altro genitore.

 

Ma se anche avessi un miliardo al mese di reddito non penso darei mai ai miei figli soldi per feste, alcool o sigarette. Capisco perché succeda, per sopperire all'assenza genitoriale, e come sia un errore e una debolezza e spesso ce ne si renda conto... Però trovo che sia un po' una situazione dalla quale il genitore dovrebbe sapersi tirar fuori negli anni, invece d'inoltrare il disastro ben oltre la maggiore età, come vedo che succede (più spesso di quanto non pensassi).

 

Questo riguarda più l'etica, la disciplina in senso lato. Io non so se accada davvero per sopperire ad una mancanza, di certo penso che i genitori debbano accettare che i figli adolescenti possano trovare dei modi per "incastrarli", farli sentire in colpa...ma non per questo i genitori dovrebbero sentirsi davvero in colpa e "cedere" troppo. Che i figli facciano i capricci è normale..almeno, a parer mio fa parte del gioco dei ruoli. Sta ai genitori la fermezza.

Io non credo di essere stata una figlia costosa, ma alla fine posso davvero saperlo? Magari quelli che per me erano i 10 euro per uscire pesavano parecchio sul groppone a mio padre, fondamentalmente i genitori in determinate occasioni non rendono i figli partecipi dei problemi economici che possono esserci.
In ogni caso per la situazione che avevo in famiglia (genitori separati) dovrei dare una risposta doppia a questa domanda: non ero costosa ne per mio padre, ne per mia madre, ma probabilmente ho fatto spendere più soldi a lei che a lui, probabilmente anche per "vendetta", o perché la situazione economica era diversa nelle due case e a mio padre ho sempre chiesto poco e nulla.
Tra l'altro ho lasciato la scuola molto presto e ho preso a lavorare. Le uniche cose "costose" che avevo/ho le ho comprate con i miei soldi.
Quando mi capitava di uscire con gli amici non chiedevo mai soldi, erano i miei genitori che mi fermavano sulla porta e mi chiedevano se avessi qualcosa nel portafoglio, a volte gli mentivo e dicevo di sì, a volte gli rispondevo che non mi servivano e loro me ne davano anche se non ne volevo, ne tantomeno ne avevo bisogno.

L'unico periodo della mia vita in cui ho fatto spendere soldi a mia madre è stato il periodo della storia con la mia ex, vivendo a 800 km di distanza e potendomi muovere solo io alla fine le spese erano mie. Per fortuna mia madre riusciva a farmi avere i biglietti del treno gratis quasi tutte le volte.

Per il resto avendo lavorato tra i miei 17 e i 21 anni e non avendo frequentato l'università le spese "scolastiche" sono state nulle, poi a 22 anni sono andata via di casa quindi non sono più a carico dei miei.

 

 

In ogni caso sia io che i miei fratelli non siamo mai stati viziati, anzi praticamente le cose nuove le ha avute il mio fratello maggiore poi noi abbiamo avuto tutti i suoi ricicli, compresa io che ero femmina. (E questo in realtà è l'unica cosa che ha portato nel corso degli anni ad avere un atteggiamento """sbagliato""", che ovviamente è scomparso quando son stata abbastanza grande da capire che non tutto quel che era dei miei fratelli era di conseguenza mio e di conseguenza potevo distruggerlo quando volevo XD)
Bambole e giochi da bambina ne avevo ben pochi, giusto regalati al compleanno o a natale, ma nemmeno mi interessava averne, sarà pure che eravamo sempre buttati fuori in piazzetta e di avere sti gran giochi non ci fregava molto.
Vedo invece esempi come mia nipote che ha la cameretta piena di giochi, che più giochi ha e più giochi le regalano e sinceramente non capisco a cosa serva.

Qualunque cosa chiede la ottiene, e crescendo sarà solo peggio, perché non avrà mai il senso del dovuto, le sarà sempre dato tutto, e finché è bambina chiederà giochi che per quanto costosi hanno un limite, ma quando inizierà a chiedere motorino, macchina, trucchi, vestiti, scarpe, borse?
Purtroppo noto che queste cose capitano soprattutto quando i genitori di questi bambini "viziati" hanno avuto un'infanzia difficile e una situazione economica pessima. Sembra come se volessero che il proprio figlio non viva mai quel che hanno vissuto loro, che abbia sempre la possibilità di scegliere quel che vuole.
Non avendo un figlio credo che sarei un po' ipocrita a dire che non lo crescerei mai così, perché nella teoria non vorrei mai essere un genitore del genere, ma nella pratica non so come potrei effettivamente essere.

Penso di essere nella media. Sono stato fortunato che i miei mi hanno pagato gli studi e quindi mantenuto fino a quando non ho trovato lavoro.

Però in compenso vestivo il minimo sindacale, mi scocciava andare a comprare vestiti e non volevo che i miei spendessero per me. Infatti mi madre diceva "comprati questo o quest'altro! io rispondevo "a che mi serve" : D

Non ho mai avuto vizi e non chiedevo soldi se non strettamente necessario.

Penso di essere stato un figlio mooolto economico. Non ho mai avuto pretese particolari sull'abbigliamento, non ho voluto né il motorino né l'auto, il regalo più costoso che mi abbiano mai fatto è stato un piccolo acquario. All'università non ho mai speso molto, avendo una vita molto tranquilla. Mi sono guadagnato varie borse di studio, e per due anni non sono praticamente pesato per niente sulla famiglia. Adesso ho un dottorato con borsa di studio, quindi è praticamente un lavoro e non chiedo quasi mai soldi ai miei, e quando accade sono cifre ridicole. 

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