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il parlamento discuterà di Nozze e unioni gay


DragoViola

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Anche il Parlamento italiano inizierà a discutere di unioni civili e nozze gay. Da martedì, infatti, la Commissione giustizia del Senato affronterà il tema esaminando i vari disegni di legge già depositati in materia "In ritardo nei confronti dell'Europa, dei richiami della Corte Costituzionale e, soprattutto, di un diritto fondamentale negato", osserva il senatore Sergio Lo Giudice (PD), già presidente di Arcigay e primo firmatario del Ddl 15 intitolato "Norme contro le discriminazioni matrimoniali".

Il suo non è l'unico testo. I senatori della commissione dovranno trovare una sintesi tra proposte molto diverse. A fare da battistrada sono stati Alberto Orellana, del Movimento 5 stelle, eLoredana De Petris, di Sel: il primo si limita a chiedere il matrimonio per le coppie omosessuali, la seconda anche la possibilità di filiazione. Alla Camera ci sono due testi in attesa di essere discussi. Li ha presentati entrambi il deputato Ivan Scalfarotto (PD), che in una circostanza chiede l'accesso al matrimonio delle coppie formate da persone dello stesso sesso, mentre nell'altra chiede per le stesse l'accesso anche alla filiazione. Richieste che Nichi Vendola, segretario di Sel, ha unificato in un'unica proposta di legge presentata il primo giorno di legislatura, prima di lasciare Montecitorio per dedicarsi alla presidenza della Regione Puglia. 

Tace per ora il centrodestra, anche se nel Pdl è in corso un dibattito interno dopo che esponenti come Giancarlo Galan e Sandro Bondi hanno annunciato iniziative in materia, invitando il partito ad un confronto sul tema. Del resto gia' nel 2008 Renato Brunetta, attuale capogruppo del Pdl alla Camera, insieme a Gianfranco Rotondi (allora entrambi ministri del governo Berlusconi), aveva proposto i Di.do.re, Diritti e doveri di reciprocità. Prima di loro vennero i Dico, presentato nel febbraio del 2007 da Rosy Bindi e Barbara Pollastrini, e i CUS di Cesare Salvi. Tutti tentativi naufragati. Nel frattempo c'è stata una sentenza della Corte Costituzionale che invitava il parlamento a legiferare sulla materia e varie sollecitazioni della Cassazione. Gli altri paesi, mentre i politici italiani venivano "sgridati" dai giudici per il loro immobilismo, sono andati avanti velocemente e senza paure medioevali. 

«Spero che alla discussione parlamentare si affianchi un dibattito vero nel Paese - dice Lo Giudice -, perché su questi temi ci si confronta con argomenti razionali e non sulla base di tabù e pregiudizi».

 

 

fonte: gay.it

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Vediamo quale altra sigla saranno in grado di coniare :-)

 

 

se ci danno i diritti non importa con quale sigla ce li danno ;)

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scrittoreluca

Anche in questa legislatura non si concluderà un bel nulla con tutta probabilità.

Non importa che ce lo chieda l'Europa, la Cassazione o la Corte Costituzionale, questo tema è troppo ostico nei confronti di questo tema. Un tema che una volta per tutte la sinistra dovrebbe prendere di petto e affrontarlo come si deve, portando una bandiera di diritti e libertà tra le proprie vittorie (ultimamente veramente poche)

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se ci danno i diritti non importa con quale sigla ce li danno

 

Sì, ma sarebbe ridicolo se, mentre nel resto d'Europa si va sempre più verso i matrimoni, noi fossimo qui a coniare sigle per escludere dei diritti, perchè poi il punto è quello.

Edited by wasabi
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In effetti se si guarda il parlamento in modo obiettivo, col governo già in bilico per molti motivi sembrerebbe il peggior momento possibile per sperare. Eppure dopo le parole di Bondi mi viene da pensare che sia perfino possibile, e perfino che ci sia un motivo preciso per trovare un accordo in merito... staremo a vedere...

 

Sì, ma sarebbe ridicolo se, mentre nel resto d'Europa si va sempre più verso i matrimoni, noi fossimo qui a coniare sigle per escludere dei diritti, perchè poi il punto è quello.

quoto!

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scrittoreluca

Le parole di Bondi e Galan a mio avviso sono semplicemente da paracul* (vedi storia di Bondi). Una trovata da marketing politico, visto che in Italia dal '94 ad oggi funziona solo quello (Berlusconi, Grillo, Renzi)

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bo io invece sono ottimista.. anche perchè in questi tempi i politici sono  sotto osservazione un pò di tutti... servono qualche leggi "eclatanti" e innovative che facciano acquistare credibilità all'Italia verso l'Europa... le unione civili potrebbero essere anche una legge di marketing per certi aspetti 

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bo io invece sono ottimista.. anche perchè in questi tempi i politici sono  sotto osservazione un pò di tutti... servono qualche leggi "eclatanti" e innovative che facciano acquistare credibilità all'Italia verso l'Europa... le unione civili potrebbero essere anche una legge di marketing per certi aspetti 

Ecco questo è il mio (ottimistico) pensiero. Altrimento non mi spiego le uscite di alcuni esponenti. I diritti gay sono sempre stati il terreno di scontro, buoni per far saltare il banco, proporli adesso in questo modo, da esponenti come Bondi, devono avere un motivo. Speriamo...

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le unione civili potrebbero essere anche una legge di marketing per certi aspetti 

 

Di marketing verso l'Europa forse, ma di marketing interno mica troppo ...

 

Non le senti già le voci che si levano? "Con la crisi che stiamo attraversando, dove manca il lavoro e non si arriva alla fine del mese, possiamo metterci a pensare ai froci?" 

 

Certo, mister B. potrebbe dire, come suo solito: "E' l'Europa che ce lo impone ...". Meglio, d'altronde, togliersi sto dente intanto che il governo non è direttamente in mano sua, in modo da non ritrovarsi poi questa gatta da pelare quando (e se) toccherà ancora a lui.

Edited by wasabi
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Non le senti già le voci che si levano? "Con la crisi che stiamo attraversando, dove manca il lavoro e non si arriva alla fine del mese, possiamo metterci a pensare ai froci?"

Proprio per questo io credo che ci sia un motivo preciso per parlarne adesso, e che per una strana congiuntura astrale i politici di destra siano convinti di guadagnarci voti. Altrimenti, se fosse solo per l'Europa mi sarei aspettata dalla desta un atteggiamento più alla "turiamoci il naso perchè ce lo chiede l'Europa" e non l'apertura inattesa che c'è stata. Io mi chiedo il perchè di certe uscite, e non sono ancora così illusa da pensare a una conversione sulla via di Damasco in nome dei diritti, quindi ci deve essere un motivo diverso. Ora l'importante è che la legge sia buona, se poi le motivazioni recondite non sono pure, potremmo anche accontentarci?

Edited by Viola77
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Ma non ho ben capito di quale apertura inattesa parliamo  ... non i Di.do.re, vero? Cioè, hanno solo detto che "ci vuole un confronto" o si sono spesi un attimino di più? Perchè io ricordo che anche Berlusconi aveva detto di voler riconoscere i diritti dei conviventi, specificando che si riferiva a tutti i conviventi, anche al prete e alla perpetua (!).

 

Lo chiedo perchè proprio non sono aggiornato, mi sono perso qualcosa?

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Sì, dicono delle cose belle, per carità.

 

Questo pezzo sembra particolarmente "ispirato":

 

«La lettera, o meglio la vibrante testimonianza cristiana, rompe il muro delle ideologie, sì anche quelle ideologie che deturpano il significato più vero della fede religiosa, parlando semplicemente dell'amore, quella realtà che nessuno può conculcare e che fonda ogni relazione vera e umanamente ricca di senso»,

 

Ma non si capisce che cosa propongano e che cosa sarebbero disposti a votare. Stiamo a vedere ...

Ovvio che qualcosa a questo punto, in questo momento della storia, sono costretti a fare.

 

Speriamo che non sia qualcosa di più offensivo del niente ...

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Sì, dicono delle cose belle, per carità.

E' perchè Bondi se ne esca con queste cose che mi fa pensare, poi intendiamoci, magari ho preso una cantonata clamorosa volendo vedere quello che non c'è. Voglio dire, poteva starsene zitto no?

 

Speriamo che non sia qualcosa di più offensivo del niente ...

 

questo ovviamente è IL rischio per eccellenza.

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Sì, è il preludio al fatto che qualcosa faranno ... credo anch'io ...

Ma qualcosa va fatta per forza, ormai non possiamo più scappare.

 

Mi preoccupa che schifezza saremo in grado di produrre.

 

Che ne so? Qualcosa tipo ...i NO.CHI.TRO (Non CHIedete TROppo) o i  PE.CA.BA.NO (PEr CArità i BAmbini NO) ci sarebbe da aspettarsela no? Dati i precedenti ...

 

(Si accettano proposte da sottoporre a PDL e PD nel caso avessero terminato la fantasia :-) )

 

EDIT: me ne è venuta una migliore ...

 

i DILDO!! DIritti Limitati, Doveri Obbligatori!

 

Sarebbe perfetta, vero?

Edited by wasabi
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secondo me se fanno qualcosa sarà con molta probabilità una unione civile con qualche limitazione ma non troppa... i matrimoni molti politici non li tollerano..  

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scrittoreluca

E' perchè Bondi se ne esca con queste cose che mi fa pensare, poi intendiamoci, magari ho preso una cantonata clamorosa volendo vedere quello che non c'è. Voglio dire, poteva starsene zitto no?

 

Bondi è cresciuto nelle file del Partito Comunista Italiano per poi passare dalla parte del nano, un po' come Capezzone insomma, mentre Galan non ha mai attaccato la comunità LGBTQ. Si sono fatti un po' di pubblicità sulla scia della comunione data a Vladimir Luxuria, non credo che dal coordinamento del Pdl possa uscire una proposta concreta.

Le ipotesi realistiche sono due:

 

1. Un disegno di legge che preveda solo il matrimonio civile (ovviamente con un nome diverso), senza adozioni, che sia sostenuto dal M5S, da tutta Sel, da buona parte del Pd, lasciando poi alla singola coscienza dei parlamentari la possibilità di votare, come si fa sui temi etici;

 

2. (meno probabile) Letta, spinto dall'appetibilità dell'elettorato gaio, dei delusi del M5S, spinto da Sel (in primis Vendola e Boldrini), dal Ministro Idem e dal Ministro Kyenge, ponga la fiducia e Berlusconi per arrivare alla riforma sul presidenzialismo la voti. Ma è improbabile, perchè a breve il Parlamento andrà in ferie ed arriveranno le sentenze per B.

 

Edited by scrittoreluca
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Bondi è cresciuto nelle file del Partito Comunista Italiano per poi passare dalla parte del nano,

 

Si, questo lo so, è la tempistica, con la crisi che preme, con il parlamento tenuto insieme con la colla... Ma può darsi che mi illuda di vedere cose che non ci sono, capita.

 

1. Un disegno di legge che preveda solo il matrimonio civile (ovviamente con un nome diverso), senza adozioni, che sia sostenuto dal M5S, da tutta Sel, da buona parte del Pd, lasciando poi alla singola coscienza dei parlamentari la possibilità di votare, come si fa sui temi etici;

il problema è che non chiamandolo matrimonio ci posso mettere dentro quello che vogliono, tipo la calza della Befana. Perchè il matrimonio è il matrimonio, il resto è da vedersi.

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scrittoreluca

Infatti ci metteranno un nome X, poi diranno convivenza more uxorio, duratura e continuata per un tempo magari di 20 e poi ci aggiungeranno qualche diritto successorio.

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cmq credo che sia chiaro a Tutti che Berlusconi vuole restare al governo e non vuole farlo cadere... passano così glia nni che gli servono )ovvero 80 anni) e lui non si fa neanche un giorno di carcere..

 

cmq io non credo neanche al matrimonio civile purtroppo :(  ma una unione di fatto un pò ridotta.. senza adozione e con qualche tassa in più da pagare rispetto le coppie etero 

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Sascha Vykos

Bah..trovo quasi quasi più plausibile che aboliscano l'imu.

 

AHAAH..no, aspetta, non lo faranno. 

 

Tornando seri, realmente dubito che l'Italia ed il suo governo siano pronti a fronteggiare una legge in questi riguardi.

Spero di sbagliarmi, come sempre.

 

S.V.

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Bah..trovo quasi quasi più plausibile che aboliscano l'imu.

 

AHAAH..no, aspetta, non lo faranno. 

 

Tornando seri, realmente dubito che l'Italia ed il suo governo siano pronti a fronteggiare una legge in questi riguardi.

Spero di sbagliarmi, come sempre.

 

S.V.

ahahahah si esatto!

 

Se credessimo a tutte le sparate che dicono, l'Italia sarebbe il paese più progredito in Europa!

Spero che qualcosa si muova, forse vedendo i nostri cugini francesi anche i politici italiani sia daranno una mossa! :)

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Mah non credo che un Parlamento come questo abbia la forza numerica di votare una legge sui matrimoni, chi ci sarebbe a favore : Sel, parte di Pd e M5S, una parte di Scelta Civica, una piccolissima parte del Pdl, ma il resto è ampiamente contro.

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