Leader islamico britannico Anjem Choudary: “I gay saranno lapidati”

[Ilromantico]

A me certi ragionamenti sembrano imbarazzanti. Non siamo più nel medioevo, nel periodo del colonialismo o nel 900, fare una guerra al giorno d'oggi avrebbe risvolti apocalittici. Inoltre non è una guerra tra nazioni, ma una battaglia culturale tra l'evolversi o un revival del medioevo.

 

Non è "pura fobia", gli attentati terroristici islamici sono pura e triste realtà ed alcune città francesi sembrano avere una realtà mussulmana abbastanza numerosa. 

 

 

 

Ma niente affatto! Non si combatte il fondamentalismo islamico contrapponendo uno cattolengo, bensì con una sana e convinta LAICITA'
Solo i leghisti fanno il gioco della chiesa, che poi nei fatti si dimostrano i meno convinti del messaggio cristiano, ma strumentalizzarlo contro gli riesce bene

 

Hai giustamente interpretato male il mio pensiero, errore mio che non ho specificato! Non voleva essere per nulla un elogio al cattolicesimo, dicevo solo che non essendoci più di fatto un 'fondamentalismo cattolico' da interporre a quello islamico risulta più facile espandere una cultura islamica in un contesto laico. Lo Stato laico è 'costretto' al gioco ossessivo del 'politically-correct' e quindi la costruzione di moschee o la tolleranza di qualsiasi cultura (anche estremista) ha vita nettamente più facile. In soldoni, basti pensare che se l'Italia fosse rimasta super-cattolica non si sarebbe costruita nemmeno per sogno una moschea.

 

Ora, anche quello era di fatto un eccesso e una limitazione della libertà delle persone, ma con la comprensione e l'evoluzione ci siamo fatti un po' prendere la mano ed a un certo punto è palese che ne se ne siano approfittati e ci abbiano presi per fessi.

[privateuniverse]

La mia opinione dell'islamismo è molto negativa.

Ma, se devo dire la verità, è in buona parte negativa l'opinione che ho dell'ebraismo (o, comunque, di buona parte di esso), e anche di buona parte del cristianesimo.

 

Ma per quale ragione dovrei considerare più rappresentativi dei musulmani come categoria di persone, quest'imam fanatico piuttosto che i manifestanti di Piazza Taksim, dei molti iraniani che mal sopportano il loro regime teocratico, o i molti giovani tunisini che cercano in tutti i modi di trasferirsi in Italia o in Francia per le stesse motivazioni per cui molti di noi si trasferirebbero volentieri, che so, in Svezia? E, cioè, per avere più libertà e più opportunità?

 

Per quale motivo dovrei considerare quest'imam più importante del ragazzo turco con cui un mio amico sta avendo una relazione?

 

Mah.

Edited June 17, 2013 by privateuniverse

[Loup-garou]

Ilromantico, quindi prima dici che una guerra sarebbe devastante, poi specifichi che non si sta parlando di una guerra... Quindi a che cosa serve la tua risposta?

Confermo comunque, la guerra non c'entra nulla con l'immigrazione.

 

Poi parli di attentati terroristici. Continuo a non vedere cosa c'entri. Pensavo stessimo parlando di cultura.

Con gli attentati uccidi ma non converti di certo...

[Hinzelmann]

Semmai ci sono i convertiti nostri

che vanno a combattere laggiù

http://www.huffingtonpost.it/2013/06/18/giuliano-ibrahim-delnevo_n_3458186.html?utm_hp_ref=italy

 

PS peraltro mi risulta sempre più strana questa definizione

di "terrorismo", non che io abbia una idea precisa su chi sia

meglio sostenere fra Assad ed i suoi oppositori, ma credevo

che l'Europa e gli USA fossero tendenzialmente contro Assad

-il laico ed a favore della "primavera" "siriano-saudita"

[Fabius81]

Semmai ci sono i convertiti nostri

che vanno a combattere laggiù

http://www.huffingtonpost.it/2013/06/18/giuliano-ibrahim-delnevo_n_3458186.html?utm_hp_ref=italy

 

 

Questa storia è parecchio inquietante (a Genova nei bar in questi giorni non si parla d'altro), mi chiedo come abbia fatto un ragazzo di 23 anni, pure di una famiglia benestante ad appoggiare l'estremismo islamico fino ad andare a combattere. Il tipo in questione l'avevo visto qualche volta quando andavo a Genova centro, mi aveva stupito di vedere non solo un giovane con una tunica fino ai piedi ed un copricapo arabo (non so come si chiama, ma è bianco con dei pizzi) quanto l'aspetto quasi nordico del tipo, anche se li per li ho pensato che nel Medio Oriente c'è di tutto e mai più avrei pensato ad un italiano convertito.

p.s. pare che il tizio fosse anche vicino a Forza Nuova, che più di una volta ha dimostrato strani collegamenti con il fondamentalismo islamico (vedi visita di Fiore ad Ahmadinejad), non capisco questa vicinanza apparentemente assurda tra estreme destre europee ed integralisti islamici (vecchia come il cucco, basta ricordare il Muftì di Gerusalemme che aveva creato una brigata islamica di sostegno ai nazisti).

[Hinzelmann]

Beh il motivo della vicinanza tra loro è ovvio: antisemitismo

( o a sentir loro antisionismo ) poi condividono l'ostilità per

i diritti umani, la democrazia, l'occidente etc.

 

Ovviamente non potrà mai esistere una internazionale del

fanatismo di destra, perchè gli interessi nazionali per loro

natura divergono, quindi solo intese parziali e nemici condivisi.

[akinori]

L'islam è una religione molto potente, che si è dimostrata capace di convertire qualsiasi etnìa. Offre delle risposte forti alla crisi contemporanea. Il mondo occidentale cosa ha da contrapporle? Il culto delle merci? La società ipersessualizzata?

Probabilmente i casi di conversione degli occidentali saranno sempre più numerosi in futuro.

 

Non so se mi suscitano più compassione o ilarità quelle anime belle che trovano così eccitante cantare bella ciao in una piazza turca (che c'entrano poi i partigiani con Erdogan non è chiaro). Ho l'impressione che alcuni gay - più degli etero -  tendano a sopravvalutare il problema islamico perché pervasi dal mito della ipervirilità dei musulmani (che siano semiti o turchi non importa). Magari pensano che la cosa peggiore che gli possa succedere è essere sodomizzati da quelli più focosi, e la cosa probabilmente non la vedono in modo così tragico

[Lucky.Walker]

Concordo con la tua analisi.

Il fatto è che, per fare un esempio, la paura dell'occidentale di un futuro in cui la Cina sostituisca gli Stati Uniti come superpotenza mondiale è perlomeno credibile. Questa fantasia collettiva in cui ci si immagina un'Europa a maggioranza musulmana mi si sembra invece una pura fobia: irrazionale e infondata.

Quello che dici è vero, ma quale sarà la Cina che un giorno sostituirà gli Stati Uniti? Soltanto una versione più "asiatica" degli Stati Uniti stessi... la Cina si sta non solo rinnovando, ma anche occidentalizzando! Il comunismo propriamente inteso ormai è sepolto in Cina, e ciò che traina in particolar modo la Cina è Hong Kong, area a statuto speciale dove non vi sono le leggi economiche di stampo "marxista", anzi... è una specie di "stato a parte" autonomo ma dipendente dalla Cina, con leggi proprie (pensate che a differenza della Cina Hong Kong non ha le leggi che prevedono la pena di morte per il numeroso numero di reati che al di fuori di Hong Kong risultano invece capitali).

detto questo...

 

Chi aveva aperto il topic ha scritto questo: "Scotland Yard investiga da mesi sul predicatore islamico dopo che lancio’ un paio di mesi fa una campagna per costringere le donne islamiche a indossare il burka." 

Basti sapere questo!

Ricordate che quando parte Scotland Yard o, ancora peggio, la Military Intelligence 5 (servizi segreti britannici per la sicurezza interna), la situazione sta così: se vuoi salvarti le penne, ABBASSA LE PENNE! Nel Regno Unito i servizi segreti hanno ucciso per molto meno, e si pensa avessero a che fare anche con la morte di lady Diana, rea di avere in grembo un figlio di un musulmano (ve lo immaginate il fratellastro del futuro Re di religione islamica? Non voglio fare il complottista, ma non gli inglesi non vanno leggeri per ste cose).

Con la giustizia nel UK non si scherza, non sono come da noi: giustizia rapida, efficace e spesso anche troppo rapida! Peraltro questa situazione della "minoranza" islamica che tanto minoranza non è più è molto sentita e monitorata in Inghilterra. E' giusto mantenere le nostre origini, le nostre tradizioni, la nostra cultura e, soprattutto, la libertà (relativa) di cui godiamo, (quindi vadano a farsi fottere i buonismi e le ipocrisie della sinistra chic)

, tuttavia manteniamoci distanti da certa propanganda radicale e xenofoba che rischia di farci vivere in una continuo ed estenuante stato di allerta!

[akinori]

Ma l'Italia non è la civilissima Gran Bretagna (dove sono già arrivati alle pubbliche decapitazioni nel centro di Londra, speriamo che davvero i servizi segreti si  muovano in fretta...) è proprio questo il punto! In Italia, un leader islamico che invocasse la sharia, in una regione come la Sicilia (e non solo lì) avrebbe un seguito che non vi immaginate nemmeno!

(nelle regioni meridionali alcune usanze extraeuropee "tribali",  al di là dellla questione islamica, si stanno già diffondendo senza predicazione alcuna: l'uso per esempio di sfigurare con acido chi commette quella che è sentita come una "trasgressione"...)

 

Ricordate che ogni moschea costruita in Italia costituisce una zona religiosa sacra, di fatto un'enclave musulmana!

Non sarà facile giudicare l'islamico che applica la sharia in un luogo cittadino pubblico di sua iniziativa e poi si rifugi in una moschea (ma basterebbe anche una delle tante banlieu che stanno nascendo anche qui da noi).

Non sarà facile per le forze dell'ordine entrare in una moschea come lo è entrare in una casa di un cittadino che ha commesso reato.

Considerando episodi del passato, ancora recente, se un islamico tenterà di prendere a pietrate due gay incauti che si scambiano effusioni in piazza, ci sarà una parte della popolazione che tenderà a non stigmatizzare troppo il musulmano (ricordate la questione dei crocifissi?) - perché "fa parte della sua cultura e i due se la sono andata a cercare". E un'altra parte, quella più omofoba, che gioirà persino del suo gesto sconsiderato. Se qualcuno poi osasse mettere in discussione il diritto di applicare la sua legge religiosa in un paese democratico e tollerante, attraverso la lapidazione, anche preventiva, i fratelli musulmani lo accoglieranno come un eroe del popolo nel territorio della moschea...

Certo saranno casi limite, almeno all'inizio. Io però non vorrei trovarmi nei panni di chi abbia una disavventura del genere...

Ma la democrazia è anche questo: siamo noi, più civili, a dover integrare popoli che lo sono di meno, dal punto di vista democratico. Come ogni radical chic sa benissimo, episodi del genere si verificheranno nelle periferie degradate, non certo nei quartieri alti della città, tendenzialmente (anche se l'episodio di Londra dovrebbe far riflettere su questi ragionamenti cinici quanto dissennati...)

Come al solito, i costi della democrazia, del buonismo e dell'integrazione ricadranno soprattutto sulle fasce più disagiate della popolazione, mentre i più benestanti incasseranno l'elogio di civiltà da parte della comunità europea. La signora bene a mangiare la sera nel ristorante etnico, quella meno bene dovrà pensarci cento volte prima di uscire al calar del sole da sola o con le amiche, se vive in zone ad altra concentrazione di extracomunitari. Il gay che potrà permettersi la marchetta sarà ben felice della carne fresca e giovane a disposizione. Il gay privo di risorse che vive nella zona degradata avrà molte difficoltà a fare il suo coming out.

 

E poi certo, non occorre temere solo i musulmani. Ci sono tante etnie attualmente in Italia che hanno una visione differente dalla nostra sul ruolo sociale delle donne, sul comportamento dei gay etc. Prendersela solo con i musulmani effettivamente è un po' razzista, come dice LuckyWalker.

 

 

Ma per quale ragione dovrei considerare più rappresentativi dei musulmani come categoria di persone, quest'imam fanatico piuttosto che i manifestanti di Piazza Taksim

 

 

Perché, come suggerisce il Gran Mufti Almadel, con quelli di piazza Taksim puoi cantare "Bella ciao!"

Edited June 26, 2013 by akinori