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Aveva compiuto da poco 91 anni, astrofisica di fama mondiale e divulgatrice scientifica è stata una atea incrollabile e coerente per tutta la vita avendo  fatto della razionalità la propria fede, antifascista convinta era diventata portavoce di tutte le istanze di laicità in italia

 http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/associata/2013/06/29/-MORTA-MARGHERITA-HACK-_8947460.html

è doveroso ricordare anche l' impegno espresso pubblicamente a sostegno del riconoscimento dei diritti lgbt in questo sciagurato protettorato vaticano  http://www.gay.it/channel/attualita/35729/Addio-a-Margherita-Hack-paladina-di-laicita-e-liberta.html

 

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https://www.gay-forum.it/topic/24046-e-morta-margherita-hack/
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Si tratta di una donna che ha segnato intere generazioni.. Lei ha contribuito molto alla mia formazione intellettuale ed umana..

Credo sia la mamma culturale di tanta gente.. Un esempio di laicità, di rispetto e apertura mentale, un esempio sempre attuale, un po' come Ulisse..

Ci tengo a dire che laicità non significa buttare nel secchio Dio(benché lei fosse atea e lo sia anche io), ma significa mettere al primo posto la libertà dell'individuo e assegnarli il giusto valore. Quello di uomo, facente parte di un supremo ordine, che è l'universo....

ciao, Margherita...

quello che mi intristisce davvero è che non credo ci sia nessuna donna più giovane che prenderà il suo posto nei salotti televisi per spiegare con ironia scienza e politica.

 

Questo è il mio vero rammarico...

Non ci sarà più nessuno uguale a lei come forza, spirito, mentalità, a spiegare ai "profani" con parole semplicissime e con un filo logico la scienza, la politica (laicità) e l'ateismo.

 

Quando faceva arrabbiare i preti con i suoi discorsi logici sulla inesistenza di Dio e di un qualcosa oltre la morte mi faceva sorridere :)

Quanto adoro quando la gente mette il suffisso -ista alla fine di ogni parola per trasformarla in ideologia! <3
E quanto adoro quando ci si aggrappa a fantomatiche conversioni in punto di morte per chiunque non creda alla propria fede.

Io mi auguro che sia stata coerente fino alla fine, perché il contrario sarebbe stata una debolezza.

Per il resto abbiamo perso una delle più importanti voci della scienza e della divulgazione, poche persone sono capaci di esprimere ciò che pensano in modo schietto come faceva lei, e sono cose di cui abbiamo bisogno.

Margherita Hack è stata una grandissima scienziata e con la sua bravura e competenza è riuscita a superare  i pregiudizi di allora (che, purtroppo, rimangono ancora, seppur in modo migliore), che volevano che una donna fosse poco adatta alla ricerca e alla docenza universitaria.

Essendomi specializzato in astrofisica, l'ho sempre considerata come in "mito", il mio "mito". E quando ho avuto modo di conoscerla, da studente unversitario, alla presentazione di un suo libro, è stato davvero molto emozionante. Grazie, Margherita, per i contributi che hai dato nel campo della ricerca e della divulgazione e nel tuo impegno per il rispetto del pianeta e dei diritti civili.

Un donna che ha ha racchiuso in sé tutte le qualità di un essere pensante: libera da pregiudizi, contro ogni violenza verso qualsiasi creatura, intelligente, ironica e con uno spirito da ragazzina. Un grande esempio che mancherà alla gente libera.

Beh sarà una visione triste.. ma chissà.. fino a che non ci arriviamo.. non lo possiamo sapere. ;)

La fede secondo me non è un dono.. è una scelta.
Difatti la gente sceglie a chi credere o meno.. poi il fatto che tu sia nato/a in Italia, o in una famiglia cattolica.. le scelte si riducono la maggior parte delle volte a due (credere o non credere) oppure convertirsi ad altre religioni.

Margherita Hack l'ho ammirata tantissimo.. perché la fede spesso è una prigione di sé. E lei con parole semplici spiegava l'incoerenza della fede.

Non so se la fede sia una scelta o meno e neanche se sia questo dono che dicono alcuni ma possiamo dire che gli atei sono più coraggiosi perchè affrontano la morte senza crearsi una consolazione nella credenza di una vita eterna ultraterrena

Non so se negli atei questa scelta sia più determinata dal coraggio o dalla voglia di crogiolarsi nei "piaceri terreni" senza sensi di colpa...

 

 

Un personaggio pieno di contraddizioni, Margherita: si presentava nelle liste supercomuniste, dichiaratamente anticapitalistiche già dal nome (Lista anticapitalista), e poi dichiarava candidamente che il fascismo aveva modernizzato l'Italia (tra l'altro era stata anche campionessa ai Giochi Littori)
"Le conquiste sociali del Fascismo? Non si trattava solo dei treni in orario. "Le conquiste sociali fatte sotto il Ventennio oggi ce le sogniamo. Non si trattava solo dei treni in orario. Assegni familiari per i figli a carico, borse di studio per dare opportunità anche ai meno abbienti, bonifiche dei territori, edilizia sociale"
Insomma il tipico intellettuale italiano che si barcamena con furbizia tra i potenti e le ideologie, a seconda delle circostanze storiche.

Tra l'altro credo che abbia votato anche la Bindi, a suo tempo, se non erro. E poi andò a fare il "personaggio gay dell'anno" a Torre del Lago...

Edited by akinori

per me la fede è un imprinting innetà infantile nella maggior parte dei casi da cui è difficile liberarsi.

 

la Hack l'ho ammirata per la sua onestà intellettuale quando l'ho sentita nelle interviste.Diceva cose un po' scomode a volte come la sua posizione sul nucleare dove affermava che ora l'uomo si scotta un po' col nucleare come l'uomo "primitivo" si dvette scottare col fuoco per imparare a domarlo e per questo era a favore del nucleare..

@marco7 non so, anch'io ho avuto questo imprinting (madre cattolicissima), come quasi tutti gli italiani, suppongo, ma non mi ha mai coartato, non è tanto questione di disgusto verso la chiesa che ho elaborato col tempo è che proprio non riesco a credere a certe cose ma al massimo ad avere qualche dubbio

 

OT: ma perchè intervieni così poco ultimamente? Ho notato che ti hanno tolto un 7 da nick :laugh:   Tutto bene?

Edited by prefy

 

 


la Hack l'ho ammirata per la sua onestà intellettuale quando l'ho sentita nelle interviste.Diceva cose un po' scomode a volte

 

La fede non sempre è un condizionamento. Per chi crede, è una risposta potente alle urgenze spirituali, quelle sì innate in ogni essere umano. Capisco però la repulsione che può avere un gay di fronte alla religione cattolica, che lo marchia come sodomita

(anche se in realtà questa definizione "dantesca" difficilmente uscirà dalla bocca di un prete, che si limiterà a parlare di "disordine morale").

 

E tornando alla Hack, farsi eleggere in una lista comunista denominata "Lista anticapitalista", fare professione di marxismo, esprimere solidarietà femministe e omosessuali, e poi fare, più o meno, contemporaneamente l'elogio dello stato fascista, non lo classificherei come "dire cose scomode" ma come "esprimere la propria ambiguità ideologica", e quindi disonestà intellettuale, altroché. Era a favore del nucleare, purché le centrali non venissero costruite in Italia....

Non vorrei infierire, ma è patetico che una scienzata sia stata trasformata in una maitresse à penser solo perchè faceva comodo ai compagni "progressisti". Avrebbe fatto meglio a continuare ad occuparsi delle stelle, che era il suo settore, e non tracimare in altri campi. Sfortunatamente non è l'unica "venerata maestra" che si è prestata a fare l"organica", nel senso gramsciano del termine.

Non penso che avesse elogiato il fascismo..  forse solo che in tutto quel "male" le cose buone erano quelle (scuola, assegni familiari, terreni bonificati ecc).. ma d'altronde si sa.. tutte le idee possono essere buone.. è il modo per renderle realtà che spesso si scostano (e di molto) con gli ideali di libertà (di opinione, pensiero ecc). 

E questo di tutte le cose alla fine ne facciamo un bilancio, stabiliamo dei pro e dei contro in base a prove storiche, scientifiche e buon senso appunto come ha detto greed89.

http://www.blitzquotidiano.it/frase-del-giorno/margherita-hack-conquiste-sociali-fascismo-1514318/

Poche storie: un'intellettuale comunista che afferma che le conquiste sociali del fascismo ce le sogniamo, non si può leggere. Sono affermazioni che mi aspetterei uscire dalla bocca di un'Alessandra Mussolini (con il suo corollario "meglio fascisti che froci").
Margherita, nella sua dichiarazione prevedeva che se Mussolini non avesse approvato le leggi razziali nazi, sarebbe vissuto a lungo.  Quanto Franco in Spagna. Sapete che le leggi franchiste anti-omosessuali vennero abolite solo nel '79?
In Italia basta che un gay veda un intellettuale a Torre del Lago, per sancire che è gay friendly, progressista, intelligente, al passo coi tempi. Poi può dire quello che vuole.
Magari se Margherita fosse vissuta più a lungo, avrebbe rivalutato anche le "conquiste"sociali del nazismo...

AndrejMolov89

Sinceramente non mi interessa che fosse Gay-Friendly, cioè, non tendo a mitizzare una persona perché potrebbe avere idee affini alle mie; mi è dispiaciuto che sia morta a prescindere dal fatto che fosse g.f. o meno. Conosco poco il periodo fascista per capire dove c'è il revisionismo storico, o dove ci sono dati di fatto. 

Però, il peccato reale di Margherita Hack,non sta tanto in questo tentativo di affermare ciò, ma sta nella sua superficialità: riducendo il discorso fascismo ad una mera serie di pro e contro. Se ci sono state simili questioni sociali, bisogna valutare anche il prezzo per le suddette, perché se il prezzo delle conquiste sono state la libertà e soprattutto l'imposizione di un pensiero unico sinceramente non me la sentire di elogiare il fascismo, o meglio non mi sentirei di fare un simile commento senza una contestualizzazione, ovvero non lo farei al di fuori dell'ambito conoscitivo e storico. 

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