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Come vivete la vostra omosessualità?


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ThoughtByThought

Eh, domandona la tua.

A dirti che l'abbia vissuta bene, mentirei. Anzi, a dir la verità fino a più o meno un anno fa uno dei miei desideri più grandi (se non il più grande) era quello di privarmi della mia omosessualità, tanto mi aveva fatto / faceva soffrire. La sensazione più tremenda per quanto mi riguarda era il bisogno viscerale di poter sognare un amore, ed il vederselo frantumare puntualmente davanti gli occhi (della mente), ogni giorno, ogni secondo. Così, bene o male ho fatto in modo di reprimere il mio desiderio sessuale, la mia Libido (e quindi difendermi dalla sofferenza atroce che mi provocava) e di concentrarmi solo ed unicamente su me, sulla mia persona e sul mio potenziale (fisico e intellettuale), giungendo quasi ad un (bisogno di) auto-contemplazione ed auto-elogio perpetui. Salvo poi incorrere in anoressia nervosa, bulimia restrittiva e forme depressive (tutte cose che, ovviamente, non fanno soffrire meno :D ). Ora sto riprovando la gioia di vivere, e ricominciando ad avere fiducia nella vita, e non più solo in me.

Comunque, ora non so se quella che tu chiami "fobia sociale" sia effettivamente un disturbo psichiatrico o una sofferenza eliminabile attraverso un lavoro personale introspettivo e relazionale, anzi te lo chiedo :) Nel caso fosse la 2, si vede che sei intelligente : respira, razionalizza ed esprimi a te stesso/a ciò di cui hai bisogno conformemente ai tuoi desideri emotivi. Da lì, comincia un lavoro personale, giorno dopo giorno, attraverso piccoli passi. E vedrai che se davvero hai voglia di superare questo status che hai detto "asociale", e che avverti come negativo, neanche la malavita più schifosa può impedirti di raggiungere il tuo scopo : sta a te. ;)

Per rispondere alla domanda tema della discussione xD attualmente vivo benissimo la mia omosessualità: ho 24 anni, sono gay dichiarato con familiari e amici intimi, e devo dire che sono stato veramente fortunato perché sono stato accettato benissimo da tutte le persone con le quali mi sono aperto. Durante l'adolescenza avevo una vita sociale normale, pochi amici ma buoni, ma tutti etero e con i quali io non mi ero mai dichiarato, per paura di essere respinto (invece oggi che sono dichiarato, ho un legame ancora più profondo con loro, e ho capito che se le persone ti vogliono bene per quello che sei come persona, non per le tue inclinazioni sessuali xD). Ho aspettato molto tempo per iniziare a frequentare ragazzi, per il semplice motivo che avevo timore verso le chat di incontri, che purtroppo almeno per me restano quasi l'unico modo per conoscere ragazzi. Ma devo dire che non mi piacciono tuttora, più ci sto lontano, meglio è xD il mio "sogno utopico" era ( ed è tuttora un po') conoscere un ragazzo nella vita quotidiana, casualmente, come accade per la maggior parte delle persone etero, per questo aspettavo e aspettavo, mi dicevo "prima o poi, accadrà, se sarà destino"...quando ho capito che il destino va aiutato, ho optato per l'iscrizione a chat di incontri. All'inizio era diventato un po' un gioco, una novità, poi sono rimasto deluso, perché non trovavo ragazzi che mi colpivano tanto da volerci intraprendere un rapporto vero, sia di amicizia, che di relazione sentimentale...mi sono allontanato dalle chat per un periodo, per delusione diciamo, poi mi sono riavvicinato, e quando meno me lo aspettavo ho conosciuto quello che ora è il mio ex ragazzo, e che è stata l'unica persona della quale mi sono innamorato finora xD è stato il conoscere lui e la voglia di vivere una relazione alla luce del sole, che mi ha spinto a dichiararmi con amici e familiari, perché volevo che sapessero che in quel momento c'era nella mia vita una persona importante. Poi vabbè, dopo 8 mesi, è finita -.-' xD ci sono rimasto malissimo ovviamente, ci ho sofferto parecchio, ma ho anche capito che è stata comunque un'esperienza che mi ha fatto maturare ancora di più, è stata la mia prima vera relazione seria e mi ha lasciato dei bellissimi ricordi che conserverò per sempre. E mi ha fatto capire che quello che io credevo fino a poco più di un anno fa un'utopia, ovvero conoscere un ragazzo che rispecchiasse quello che cerco io, in realtà è una cosa fattibile, perché quando meno me lo aspettavo, è successo. Ho capito che non è impossibile :) e un'altra cosa. da quando mi sono dichiarato penso molto di meno all'essere gay di quanto non ci pensassi quando ero apparentemente etero agli occhi del mondo xD vivo la mia vita tranquillo, studio, ho i miei amici, un buon rapporto in famiglia, e spero di riavere presto anche un ragazzo accanto, un nuovo amore **                                              Leggendo ciò che hai scritto, mi sembra che tu sia una ragazza molto matura e molto profonda per la tua giovane età, sicuramente anche grazie al fatto che magari sei stata molto da sola e quindi più a contatto con le tue emozioni, e hai avuto modo di sviluppare una sensibilità più forte rispetto agli altri ragazzi/e più presi dalle cose di tutti i giorni diciamo xD credo anche che tu faccia benissimo a fare questo lavoro di "valorizzazione della tua persona" se così si può dire :) mantieni sempre una tua individualità, perché è una cosa molto positiva secondo me, ma magari se riesci ad aprirti un po' verso amicizie con coetanei/e, sarebbe un'ottima cosa credo, perché ti darebbero più fiducia in te stessa e più "gioia di vivere" ;) sono sicuro che hai anche molti interessi, quindi sfruttali anche come pretesto per conoscere gente nuova xD l'adolescenza l'hai quasi finita, è quello il periodo peggiore, vedrai che più crescerai, più troverai una tua identità e un tuo posto nel mondo, e di conseguenza persone affini a te :D e per quanto riguarda il tuo sogno professionale, mi pare molto bello e interessante, e già quello può essere uno stimolo per dare una svolta alla tua vita, fare qualcosa di concreto per il tuo futuro che ti gratifichi e ti dia stima di te stessa ancor di più, e perché no, di sicuro un modo per conoscere nuove persone :D hai tutte le qualità per farcela ;)

Salvo poi incorrere in anoressia nervosa, bulimia restrittiva e forme depressive (tutte cose che, ovviamente, non fanno soffrire meno :D ). Ora sto riprovando la gioia di vivere, e ricominciando ad avere fiducia nella vita, e non più solo in me.

 

 

Mi dispiace molto, anche io ho sofferto di anoressia.

 

 

Comunque, ora non so se quella che tu chiami "fobia sociale" sia effettivamente un disturbo psichiatrico o una sofferenza eliminabile attraverso un lavoro personale introspettivo e relazionale, anzi te lo chiedo :)

 

La fobia sociale è un disturbo d'ansia che si può guarire. Dipende dalla persona anche e dalla sua natura. Io sono un tipo molto coraggioso, quindi spero di guarire più facilmente rispetto alle persone più arrendevoli di carattere.

 

 

Nel caso fosse la 2, si vede che sei intelligente : respira, razionalizza ed esprimi a te stesso/a ciò di cui hai bisogno conformemente ai tuoi desideri emotivi. Da lì, comincia un lavoro personale, giorno dopo giorno, attraverso piccoli passi. E vedrai che se davvero hai voglia di superare questo status che hai detto "asociale", e che avverti come negativo, neanche la malavita più schifosa può impedirti di raggiungere il tuo scopo : sta a te. ;)

 

Ma così mi commuovi però ahah. Hai ragione, devo solo ascoltare ciò che voglio.

Leggendo ciò che hai scritto, mi sembra che tu sia una ragazza molto matura e molto profonda per la tua giovane età, sicuramente anche grazie al fatto che magari sei stata molto da sola e quindi più a contatto con le tue emozioni, e hai avuto modo di sviluppare una sensibilità più forte rispetto agli altri ragazzi/e più presi dalle cose di tutti i giorni diciamo xD credo anche che tu faccia benissimo a fare questo lavoro di "valorizzazione della tua persona" se così si può dire :)

 

Non so come hai fatto ma hai indovinato ahah. Grazie tante per questi complimenti, nessuno si è mai scomodato a farmelo capire, a parte voi del forum.

 

mantieni sempre una tua individualità, perché è una cosa molto positiva secondo me, ma magari se riesci ad aprirti un po' verso amicizie con coetanei/e, sarebbe un'ottima cosa credo, perché ti darebbero più fiducia in te stessa e più "gioia di vivere" ;) sono sicuro che hai anche molti interessi, quindi sfruttali anche come pretesto per conoscere gente nuova xD l'adolescenza l'hai quasi finita, è quello il periodo peggiore, vedrai che più crescerai, più troverai una tua identità e un tuo posto nel mondo, e di conseguenza persone affini a te :D e per quanto riguarda il tuo sogno professionale, mi pare molto bello e interessante, e già quello può essere uno stimolo per dare una svolta alla tua vita, fare qualcosa di concreto per il tuo futuro che ti gratifichi e ti dia stima di te stessa ancor di più, e perché no, di sicuro un modo per conoscere nuove persone :D hai tutte le qualità per farcela ;)

 

Hai ragionissima, anzi è una cosa che persino gli etero perdono di vista (riguardo l'individualità).

 

 

Non so che altro dire, raga mi avete commosso.  E allora sapete che facciamo?.......abbraccio virtuale di gruppo daiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii        :hug:

Edited by Mikafan

All'inizio accettarmi è stata dura.

Ora non ci penso più.

 

E' strano che molte persone eterosessuali fino a poco tempo fa non vedessero più in là del loro naso.

Penso ai miei familiari...per 30 anni abbiamo avuto un vicino di casa omosessuale.

Benché non abbia mai fatto coming out -ora è in casa di riposo, prossimo ai 90-

ha vissuto per anni con una zia, poi da solo nella stessa casetta piena di gatti e di foto maschili.

Si manteneva facendo il sarto, per hobby scriveva racconti...

Le sere d'estate era piacevole ascoltare il ticchettio della sua macchina da scrivere,

e Mina che da un vecchio giradischi cantava "Il cielo in una stanza"...

non possedeva un televisore, così ogni tanto chiedeva ai vicini di poter andare a vedere a casa loro le gare di pattinaggio.

Non vorrei cavalcare il cliché, ma mi pare ci fossero davvero pochi dubbi sull'orientamento sessuale di questo bel personaggio.

Eppure la parola "omosessualità" è sempre stata un tabù da noi...mah.

 

Tra le mie amiche un po' più grandi c'è un'attrice trentacinquenne...

persona di ampie vedute, iscritta al partito dei Radicali da anni, ha vissuto a Roma e a Parigi.

Pure lei mi stupì quando, facendo coming out 4 anni fa, 

mi disse che ero il primo ragazzo gay che conosceva...

ridicolo, penso tra me, chissà quanti ne avrà incontrati senza accorgersene..

 

Mediamente, tra i miei coetanei, non conosco nessun etero che non conosca qualche ragazzo/a gay.

E di qui mi chiedo, davvero in dieci anni o poco più le cose son cambiate così tanto?

Evidentemente sì...

Edited by schopy

Io ho imparato a ritenermi fortunata ad essere bisessuale.. Mi ha aiutato anche con le amicizie.. Ad esempio, molti miei amici maschi dicono che sono la ragazza con cui riescono ad andare più d'accordo e questo mi ha portato qualche amico in più  (anche se loro non sanno che sono bisessuale, ma non la ritengo una cosa necessaria da dire anche perché ho paura che otterrebbe l'effetto "allora facciamo una cosa a tre!" e non mi va hahahah). Alle mie amiche, invece, l'ho rivelato a tutte anche perché non voglio creare disagi e nessuna di loro ha problemi al riguardo :) In campo amicizie sono stata davvero fortunata. In famiglia, invece, è più complicata la cosa... Preferisco tenerlo nascosto fino a che non ce ne sarà necessità, ma sono comunque abbastanza tranquilla :) Tirando le somme, ci vivo benissimo :D 

Come la vivo...
Ho moglie e due figli, a rivelarmi non ci penso manco morto!!
Sò che così è come mentire, che dire semplicemente ciò che proviamo, cosa pensiamo, cosa ci piace, chi ci piace dovrebbe essere naturalmente consentito a tutti, ma sò anche che il disagio che creerèi sarebbe immenso. Credo che mia moglie capirebbe e accetterebbe la situazione, ma soffrirebbe sicuramente anche se me ne restassi in famiglia, i miei figli poi che vita farebbero? Crescerebbero derisi ed offesi dai coetanei.

In conclusione, la mia omosessualità la vivo di merda. Nei pochi momenti di privacy su internet, non è il massimo.</p>
Cè da dire però che il resto della mia vita mi appaga, sono felice, ho solo il rimpianto di non poter dire ad un tipo che lavora con me che mi manda fuori di cervello, un mega-palestrato di 26/27 anni, simpatico da morire, solare, sempre col sorriso sulle labbra, gentilissimo... se potessi lo sposerei. Non ne sono sicuro, ma mi sà che anche lui è un po' gay.

Edited by glelli71

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