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Tumori: la verità che nessuno vi dirà mai


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Spero tu non ne abbia a male, Anubis, se mi permetto di riportare un articolo di Michele Serra, tratto dalla rubrica "Satira preventiva" de "L'Espresso", n. 29, 2003. Così, tanto per dar voce a un'altra campana, in modo ironico ma efficace...

 

Il pedicure che estirpava tumori.

 

La scomparsa del compianto professor Luigi Di Bella ha riaperto il dibattito sulla medicina 'dal basso', quel generoso moto della creatività popolare che le gerarchie demo-pluto-massoniche ai vertici della sanità di Stato si ostinano a reprimere. Nuovi casi stanno per esplodere. Prepariamoci.

 

2004. Italia spaccata in due dal caso Gargiulo. Il dottor Gargiulo è un barelliere di Molfetta che esercita abusivamente la professione medica e anche quella di barelliere ma, a differenza dei baroni insensibili, dedica ai pazienti tutto il suo tempo: di giorno sta con loro, la notte si intrattiene con le loro mogli. Cura il cancro con tre ore di cyclette. Una vigorosa campagna del 'Giornale' in suo favore ottiene, a furor di popolo, la sperimentazione della cura Gargiulo. Su 500 ammalati, dopo tre ore di cyclette, 20 muoiono, 300 bestemmiano come Zandegù sul Pordoi, 178 querelano il ministro, due dicono che il male al culo è così forte da avergli fatto dimenticare ogni altro problema. Secondo Gargiulo e 'Libero', è un successo clamoroso.

 

2006. Caso Di Bella bis. Il figlio del professor Di Bella scopre le carte segrete del padre. La grafia minuta dell'anziano medico impediva di cogliere la verità: non era la melatonina, era la Mela Tonina (un pomo popolare, molto migliore delle fichette e imborghesite Golden e Renetta) il vero segreto contro i tumori. Il governo Berlusconi-bis (Paolo Berlusconi) dispone una nuova sperimentazione.

 

2008. Questa volta non è un medico, ma direttamente un paziente, Ugo Tiraboschi, ad avere scoperto la cura contro il cancro: bisogna fingere di non averlo e fischiettare con le mani in tasca per la maggior parte della giornata. Davanti alla villetta di Tiraboschi si formano interminabili code di ammalati che fischiettano. L'intervento del ministero della Sanità è ininfluente, ma la rivolta del vicinato convince Tiraboschi a traslocare.

 

2010. In Italia non si parla d'altro: Rina Cavina, un'anziana estetista, cura gli ammalati del circondario con un decotto di foglie da sorbire cavalcando una scopa. Incalzata da una commissione d'inchiesta, la Cavina cita tra i suoi maestri Harry Potter e gli sceneggiatori di 'MASH'. Manifestazioni in suo favore in tutta Italia. La sperimentazione del decotto Cavina è fallimentare, ma la donna, appoggiata da una vigorosa campagna di 'Libero', ottiene che venga annullata perché non è stata effettuata nel giorno di Halloween. Il 'Giornale' questa volta si dissocia, perché nel frattempo ha iniziato una martellante campagna in favore di Innocenzo La Palma, un pedicure che sostiene di estirpare ogni giorno decine di tumori al piede ma è sospettato di confondersi con i calli.

 

2011. Polemiche roventi: il professor Gaetano Ciarlatano, titolare della clinica Villa Imbroglio e inventore di una costosissima terapia a base di sale grosso, viene inspiegabilmente messo sotto inchiesta da magistrati prevenuti. Famosi opinionisti insorgono, chiedendosi su quali basi la magistratura pubblica (affiancata ormai da anni da una ben più efficiente e obiettiva magistratura privata) si permetta di perseguitare il professor Ciarlatano. A 'Porta a Porta' è ospite fissa suor Deannah Rotschild, capoinfermiera di Villa Imbroglio e amante del professore, che accusa i medici massoni e i giudici comunisti di essere invidiosi delle sue tette rifatte.

 

2012. Un gruppo di ricercatori universitari precari, in aspettativa dopo l'ultima Finanziaria, scopre una terapia anti-cancro particolarmente efficace. Nel terrore di essere accostati all'ormai famigerata medicina di Stato, i ricercatori affidano la loro scoperta a un guaritore irpino supplicandolo di renderla pubblica e di dire che è stata la Madonna a fornirgliela.

 

 

 

Riguardo al documento che hai postato: ammetto che le mie conoscenze in materia di medicina e olismo sono prossime al nulla più incorporeo, ma ti confesso che l'idea che delle cellule possano manifestare intendimenti, lottare per la propria libertà o sviluppare una qualche forma di autocoscienza mi fa sorridere.

Così come mi diverte molto, d'altra parte, la scelta degli autori di concludere il capitolo con una sorta di apologia dei Beatles: All you need is love (all together now!).

Rido già di meno, invece, quando leggo frasi del tipo:

 

Chi si comporta così, dove trova il coraggio e la sfacciataggine di lamentarsi del cancro? Esso è semplicemente il nostro specchio, ci mostra il nostro comportamento, i nostri argomenti e anche la fine della nostra strada.

 

O ancora:

 

Il cancro non ha bisogno di essere vinto, esso deve soltanto essere capito, così che poi possiamo capire anche noi stessi. Ma gli uomini vogliono sempre distruggere gli specchi se il loro viso non pare loro piacevole a vedersi.

 

E infine:

 

Il cancro è quindi la nostra grande chance di scoprire finalmente i nostri errori di pensiero e di azione.

 

Che si facciano un giro in una corsia ad Oncologia, gli esimi Thorwald Dethlefsen e Rudiger Dahlke, e chiedano ai parenti che piangono "dove trovano il coraggio e la sfacciataggine di lamentarsi del cancro" dei loro cari.

 

Che ci provino, gli esimi Thorwald Dethlefsen e Rudiger Dahlke, a dire a una persona che si sta consumando che "il cancro non ha bisogno di essere vinto", che "deve soltanto essere capito", così che possa capire anche se stessa.

 

Che guardino negli occhi un bambino leucemico, gli esimi Thorwald Dethlefsen e Rudiger Dahlke, mentre lo confortano propinandogli la favola della "grande chance di scoprire finalmente i suoi errori di pensiero e di azione".

 

Che lo facciano. E che scrivano un capitolo anche su questo, già che ci sono.

 

PS. Nel caso sembrasse che il Gerione-pensiero rasenti il patetismo più languido, amen. Se non altro non è stato spacciato come "la verità che nessuno dirà mai": è già qualcosa, mi pare.

 

PPS. Sicuramente sbaglierò, ma mesi fa avevo letto di una qualche forma - molto rara, lo concedo - di neoplasia cardiaca maligna... Chiedo lumi a quanti sanno di medicina.

Anubis, non fraintendermi, ma di quali siano i punti cardine della medicina olistica non m'importa poi molto: non erano quelli che ho messo davvero in discussione nel mio post, spero ti sia chiaro.

C'è chi ricorre alla medicina moderna, chi a quella olistica; chi si affida a un omeopatico, chi a un agopunturista; chi invoca i rimedi della nonna, chi i poteri di Gozer il Distruggitore. Amen: gli altrui convincimenti in fatto di salute non sono cosa in cui voglio metter becco, a maggior ragione quando si tratta di quelli di persone che non conosco.

 

È vero, la medicina moderna non ha risposte per tutto e, come tu m'insegni, è proprio il dubbio ad essere il sale della scienza: è legittimo, pertanto, non prendere per oro colato il parere d'un professore quando ha dalla sua non tanto dati statistici incontrovertibili, ma solo un po' di forfora, qualche capello bianco, la faccia da Yoda e nulla di più...

Proprio per lo stesso motivo, però, tendo a dubitare ancor di più delle cosiddette "teorie mediche alternative", soprattutto di quelle che tendono all'esoterismo piuttosto che alla scienza.

Puoi darmi torto in assoluto? Il mondo non è forse gremito di cialtroni - non per forza in cattiva fede, magari – e ancor di più di gente disperata che investe le proprie speranze nelle loro favole?

Altro che "senso moralista" (sic!): quello che m'aspetto da una persona seria – ancor prima che da un medico serio – è che abbia un po' di sano principio di realtà e quel tanto di buon senso che basta per capire che il moccio di un bambino in preda all'allergia non è esattamente uguale a un tumore al cervello, che non si può parlare allo stesso modo di queste due condizioni se non ignorando tutto il dolore che le separa.

E quando leggo di cellule filosofe, di come l'amore – quello "VERO", è chiaro – vince tutto, cancro compreso; quando leggo frasi facilone come quelle citate nel mio post precedente, buttate là senza riferimenti a uno straccio di prova concreta; beh, a me non solo pare che tale sofferenza non sia adeguatamente considerata, ma anche che venga ampiamente e ferocemente calpestata.

 

Ti saluto, vado ad annegare in un mare di birra!

A presto e buona serata,

Gerione.

 

PS. Ah, su Hamer, per quanto possa informarmi, ne saprò sempre meno di te, prendine atto.

 

Inoltre se queste sono buffonate spiegami perche Hamer è stato boicottato?

 

Al momento mi vengono in mente solo tre ipotesi, tutte ugualmente valide:

1) La solita lobby ebraica vuole impedire la diffusione delle sue teorie. Un classico che piace.

2) Un trust di case farmaceutiche capitanate da Gozer il Gozeriano vuole impedire la diffusione delle sue teorie. Il nuovo che avanza.

3) Le sue teorie sono effettivamente buffonate. Rasoio di Occam?

 

PPS.

Pensa un attimo perché ho intitolato il post "la verità che nessuno vi dirà mai" invece che "Tumori, cura alternativa" come volevo fare all'inizio, ti aiuto 4 motivi.

 

Con gli indovinelli non sono mai stato troppo bravo. Prova a postarlo qui, magari qualcuno indovina.

 

PPPS. S'intende che i toni dei post scriptum qui sopra sono assolutamente scherzosi, eh. Con gli smileys sto cercando di smettere...

 

:P

Anch'io ho una verità sul cancro!

Me lìha rivelata il figlio di un primario di oncologia.

Si dice che la sappiano tutti gli oncologi, ma nessuno la dica per evitare il panico.

Quindi me la risparmierò anche io.

 

Tornando al topic.

Io, ahimè, ho avuto una persona carissima che ha seguito tutte le idee "alternative" sul cancro; ed è morta per non aver voluto tentare la chemio che nel suo caso aveva il 70% di probabilità di curarla.

Sono sull'argomento quindi eccessivamente prevenuto.

Anch'io ho una verità sul cancro!

Me lìha rivelata il figlio di un primario di oncologia.

Si dice che la sappiano tutti gli oncologi, ma nessuno la dica per evitare il panico.

Quindi me la risparmierò anche io.

Tipo? Che tutti abbiamo cellule cancerogene che ci girano nel corpo?

 

Tornando al topic... Sono mooolto scettico di fronte a queste teorie. Prendo una frase che smantella tutta la teoria in un attimo:

Il cancro è espressione del nostro tempo e delle nostre concezioni collettive del mondo.

Io immagino, anche da ciò che è scritto dopo, che per "nostro tempo" si intenda questo secolo e il precedente; al massimo anche l'800. Ora: il cancro esiste forse da soli due secoli? Quelli che sono morti di cancro quando la "concezione collettiva del mondo" era ben diversa da oggi, come vengono giustificati? :kiss:

dico la mia opinione non in quanto medico o scienziato, ma solo in quanto persona comune toccata molto da vicino da questo problema.

Io ho avuto la desolante impressione che dopo anni di ricerca e triliardi di fondi destinati allo scopo siamo in realtà all'anno zero.

Di cancro si muore e si muore alla grande. I casi si moltiplicano in misura esponenziale ogni anno e si muore sempre di più.

La chemioterapia nella stragrande maggioranza dei casi credo che faccia più danno della stessa malattia, accelerandone il decorso (esperienza che ho constatato di persona con mio padre, che  a fronte di una prognosi di tre anni (sia per l'età che per il particolare tipo di tumore (definito "non troppo aggressivo") subito dopo la chemio è crollato con una velocità impressionante.

Non è peraltro una mia opinione isolata. Basta fare un giretto anche in rete per accorgersi che ci sono anche fior fiore di medici e specialisti che si  scagliano apertamente contro questa terapia, sconsigliandola.

Certo è che non mi pare che ci siano oggi molte alternative.

Forse l'unica reale soluzione è l'intervento chirurgico , per i pochi fortunati che se ne accorgono in tempo ovviamente :asd:

Gabriel,

per molti tumori la chemioterapia rimane la cosa migliore.

Ha salvato infinite donne dal tumore al seno e fa letteralmente miracoli per i tumori del sistema linfatico e per la leucemia.

Di contro non sempre l'intervento chirurgico è risolutivo.

Certo: cosa bisogna pensare se dopo la chemio le cose vanno peggio?

E' difficile dire: "c'è anche questa possibilità... siamo stati sfortunati"

Però non si può arrivare a sconsigliarla, perchè c'è gente che muore anche per aver rifiutato questa terapia...

Gabriel,

per molti tumori la chemioterapia rimane la cosa migliore.

Ha salvato infinite donne dal tumore al seno e fa letteralmente miracoli per i tumori del sistema linfatico e per la leucemia.

Di contro non sempre l'intervento chirurgico è risolutivo.

spero che tu abbia ragione...è una cosa straziante il senso di impotenza nel vedere un proprio caro spegnersi senza poter fare niente.

sei medico?

scroscio di pensieri durante la lettura (parziale, lo ammetto) del primo post:

 

"figata!!! anche gli animali hanno una "percezione" del mondo che nei secoli è cambiata!!! infatti adesso muoiono di cancro e non solo più per andare al macello!!! ma che dico, anche le piante hanno dei sentimenti, in quanto possono sviluppare forme tumorali invasive!!! che storia!!! poveri vegetariani, che si illudono che la pianta non provi sentimenti... noi sì che la sappiamo lunga..."

 

OT: nota sulla medicina. ancor meno che moralista un medico non si può permettere di essere filosofo: tanti colleghi hanno già ucciso tante persone negli anni passati per convinzioni supportate solo da convinzioni "ideologiche": che i medici facciano i medici e i romanzieri i romanzieri: il mondo ha bisogno di entrambi!!!

  • 2 weeks later...

Molto romantiche la teoria esposta da Anubis, ma ritengo che intervento chirurgico, chemioterapia e radioterapia siano l'unica via di cura.

Per quanto devastanti, dolorose e veramente pesanti sono le cure che mi permettono, dopo oramai quasi 10 anni da quando è stato male, di avere un fratello.

Sono felice della scoperta del cis-platino, del metatraxate, dello sviluppo di modi per sfruttare i raggi gamma emessi da nuclidi come il cobalto.

 

Riguardo agli altri metodi alternativi sono scettico. Mi dispiace ma in questi casi Galileo insegna, e insegna pure bene. Quando mi dimostreranno scientificamente che l'acqua a un qualsiasi genere di memoria allora mi ricrederò, prima no.

Ciao a tutti.

Senza dubbio questo è un discorso che accende gli animi e anche io,benchè mi senta di scrivere cose poco carine sull'articolo che ha aperto il topic, mi conterrò quanto possibile. Posso passare per una persona terribilmente di parte in quanto mi sto laureando in medicina ;tra l'altro ho finito da poco di studiare oncologia e radioterapia per cui posso spiegare qualcosa in piu'. Innanzitutto il tumore è causato da mutazioni nel dna di alcune cellule in cui il meccanismo di riparazione non funziona; tutto cio' deriva da una predisposizione genetica e da vari fattori (fumo di sigaretta-devastante per il tumore al polmone-, lavoro a contatto con solventi o radiazioni,etc...).

 

 

Predisposizione genetica NON vuol dire che moriremo di cancro, e far conoscere cio' alla gente fa si che si diffonda la prevenzione con controlli annui in soggetti a rischio ( es. tumori della mammella o della prostata).

 

Le terapie, posson esser risolutive o palliative. Spesso si fa una chemio solo per alleviare dai dolori gli ultimi mesi di vita di un paziente che si sa che comunque morirebbe perche' l'invasivita' e' troppo diffusa per operare chirurgicamente. Nota dolente è la tossicità anche se si stan facendo passi da gigante per creare farmaci "intelligenti" che colpiscano solo le cellule malate .

 

Per cui assolutamente chi ha un minimo di coscienza non puo' mettersi a parlare di filosofia del cancro... siamo macchine di carne, complicatissime e quindi delicatissime, siam soggetti a rottura per ordine naturale delle cose,soprattutto perchè la vita si è allungata e sopravviviamo con un corpo soggetto all'usura.

 

A chi sostiene che il cancro è un male che rispecchia l'uomo di oggi, sfido a prendere un uomo del 700 e farlo abitare accanto ad una montagna franata contenente amianto, o a spalmargli le braccia di bitume ogni giorno... in teoria non dovrebbe ammalarsi perchè il cancro e' espressione del nostro modo di vivere,no?

 

Potrei aggiungere qualcosa sul cancro al polmone che farebbe smetter di toccar sigaretta anche al piu' accanito fumatore, ma son quasi le 4 di notte e comunque andrei OT.

 

Ciao a tutti!

Premetto che non sono un medico ne' mi ritengo tale, ma io trovo che la chemioterapia sia una cosa veramente che va contro il buonsenso.

 

Mi spiego meglio, per distruggerle le celle tumorali uccido anche il mio corpo, mettendo a rischio anche le cellule sane.... La chemioterapia non aiuta a morire meglio ... anzi credo faccia l'esatto contrario ... lessi un articolo sulla soluzione di un premio nobel  che aveva scoperto nell'ascorbato di potassio una possibile cura alternativa alla chemio... inutile dire che gli scienziati/medici di allora non fecero che tappargli la bocca. In una societa` per cui il fine ultimo e` il profitto il bene degli uomini e la loro salute va sempre in secondo piano, difficile da accettare ma e` la realta`.

 

Per quanto ha detto Anubis, io non so se esiste un meccanismo di autocoscienza della cellula, ma e` impossibile pensare che una persona guarisca se lei stessa non ha la forza di volonta` per andare avanti... le cure placebo hanno gia` dimostrato tutto cio`. La mente ha una straordinaria forza sul nostro organismo specie in maniera inconscia.

 

In realazione alla medicina a base di placebo c'e`  da aggiungere che la letteratura e` piena di questi casi... di persone che ricevono un medicinale e dicono di stare meglio senza sapere che il medicinale e` solo acqua calda.

 

 

In realazione alla medicina a base di placebo c'e`  da aggiungere che la letteratura e` piena di questi casi... di persone che ricevono un medicinale e dicono di stare meglio senza sapere che il medicinale e` solo acqua calda.

 

 

Purtroppo non legate ad un cancro.  ;)

si` ma se uno il cancro lo affronta con la paura e la rassegnazione... e` molto diverso da uno che lo affronta con coraggio e voglia di vivere, la forza di volonta` e la mente hanno un ruolo essenziale nella guarigione, questo credo sia indubbio.

sicuramente l'entusiasmo e la voglia di vivere sono importanti. Ma non penso che riescano a far ridurre o a far scomparire magicamente una massa grande come un mandarino dentro la scatola cranica.

Ribadisco il mio completo assenso per chemio, radio e interventi chirurgici.

Caro Ghosthunter,

non ho modo per dimostrartelo.

Io fumo 30 sigarette al giorno, ma non morirò di cancro ai polmoni.

Non morirò di cancro ai polmoni perchè non ho nessun decesso per cancro nella mia famiglia.

 

Se morirò per il fumo di sigaretta, ne morirò per gli stessi motivi per cui ne è morto mio nonno (che ne fumava 80 e senza filtro): enfisema polmonare.

 

Ritengo assai più probabile schiattare per malattie cardiovascolari, soffrendo di un prolasso alla valvola mitralica, e sarà su questo versante che il fumo di sigaretta potrebbe spingermi. Considerato che soffro di pressione bassa, assumo pochi grassi animali, avrò la tendenza anche in futuro a essere sottopeso e andrò in bicicletta fino alla fine (soffrendo di nervi, non ho la patente) stimo di morire di infarto intorno ai settant'anni.

 

In generale considero una sventura quei progressi della medicina che ci aiutano a campare cent'anni. Fra quarant'anni avrò un paio di polmoni nuovi ricavati dalle cellule staminali, un fegato coltivato e chissà cos'altro...

Non è che devi credermi per forza, per carità.

Per adesso sono più preoccupato dell'invecchiamento della popolazione, piutosto che alla abitudini che possono togliermi vent'anni di vita.

concordo con lo spirito che ha voluto far emergere Almadel, non si tratta solo di curare a tutti i costi attraverso l'accanimento terapeutico, ma anche di concedere a tutti la possibilita` di morire "bene", bellissima una battutta di Woody Allen sul fatto che vivendo oltre i 100 avrebbe avuto dei grossi problemi, poiche'  non avrebbe avuto i soldi per vivere [aveva ipotizzato di morire prima  ;)]

 

Ah comunque ho sentito e confermato da piu` fonti che ai suoi tempi la cura dibella fu manomessa durante i test del ministero della sanita` italiano.

 

http://www.disinformazione.it/paginadibella.htm

Citazione

Riguardo agli altri metodi alternativi sono scettico. Mi dispiace ma in questi casi Galileo insegna, e insegna pure bene. Quando mi dimostreranno scientificamente che l'acqua a un qualsiasi genere di memoria allora mi ricrederò, prima no.

 

Le dimostrazioni ci sono, ma sai come è nella scienza: se un cuoco non cucina i piatti congelati o precotti viene estromesso......ovviamente nessuno consiglia i fiori di Bach per una grave malattia e inoltre già prenderli richiede un'attenta analisi.

 

So come è la scienza, so che va avanti per l'intuizione di gente che spesso è mal pagata e non molto ben vista dal resto della gente perchè "chissà mai che fanno in quel laboratorio..." e so si basa su TEORIE CONFUTABILI continuamente riverificate e rimesse in discussione da esperimenti sempre nuovi.

Scientificamente parlando, posso esprimere alcune cose sull'omeopatia: prendere un principio attivo puro e diluirlo con acqua fino a farlo arrivare alla concentrazione di 10^-10, cioè il nulla, non mi sembra una buona tecnica per creare una medicina alternativa.

Giustificare il tutto poi con una fantomatica "memoria dinamica" dell'acqua mi sembra la morte di una qualsiasi verità scientifica.

e infatti la medicina omeopatica non cura un cavolo XD

(lo so bene io che la uso da quando sono nata)

Ma, devo ammettere, che non ho piu' crisi d'asma da quando uso fitofarmaci (prodotti comunque da aziende farmaceutiche omeopatiche) sei mesi prima della stagione dei pollini XD

Per il resto... non credo che i tumori guariscano solo perchè lo si vuole. Altrimenti la maggior parte delle persone che ho visto morire in questi anni dovrebbero essere ancora qui.

 

Ah... riandando ot... che si è allergici per fattore psicosomatico non ci credo manco se lo vedo, altrimenti non si correrebbe il rischio di morire per uno stupidissimo principio attivo di cui non si è neanche a conoscenza.

Secondariamente è dimostrato che alcune lievi allergie/intolleranze derivino dalla'assunzione troppo prolungata di tale alimento. Il corpo, semplicemente, ne risulta intossicato e lo rifiuta.

Interessante: pubblico un mio articolo, complesso ed elaborato in cui dichiaro tendenze suicide e solo l'eccelso Almadel si degna di rispondere.....pubblico un articolo con l'intento di far vedere la malattia sotto un'altra luce, seguendo una posizione oramai anche un po' superata e tutti si accaniscono. Quante deduzioni che potrei trarne....

 

Sì, beh, spero solo che tra tutte quelle "interessanti deduzioni" riesca a fare capolino l'intuizione, per quanto vaga, che a qualcuno, magari, può interessare quel poco tendente al niente delle tendenze suicide del primo tizio che scrive su un forum; viceversa, guarda un po', quello stesso qualcuno può essere molto più coinvolto da una discussione su una malattia quale il cancro, vuoi per un motivo, vuoi per l'altro.

Così, tanto per lasciarsi aperta ogni porta...

 

Se una persona ha un tumore ovvio che gli si consiglia la chemio, la cura olisticaa serve ai sani e ai "falsamente guariti" per migliorare la loro vita. Insomma se una persona ha problemi di fumo e gli viene un tumore, non gli si parlerà di certo del fatto che le cause psicosomatiche della tossicodipendeza da fumo è la mancanza di libertà o la scarsità di comunicazione, ma lo si guarisce e DOPO dovrà cambiare le proprie abitudini.

 

Beh, questo è del tutto evidente...

È "ovvio che si consiglia la chemio", che "la cura olistica serve ai sani e ai "falsamente guariti" per migliorare la loro vita".

Non è però buffissimo che, tra tutte le 2380 parole di cui si compone il capitolo del libro dell'86 "Malattia e Destino", non compaia una sola volta la parola "chemioterapia"?

Non è però buffissimo che, nei 28 paragrafi di cui si compone il capitolo del libro dell'86 "Malattia e Destino", non si dica una sola volta che "la cura olistica serve ai sani e ai "falsamente guariti" per migliorare la loro vita" e non a chi il cancro ce l'ha davvero?

 

No perché, a questo punto, delle due l'una: o gli ottimi Dethlefsen e Dahlke sono dei gran distrattoni - e allora tanto vale che scrivano anche un capitolo su come preservare gli ultimi scampoli di memoria dall'invecchiamento cerebrale, piuttosto che lanciarsi subito su un argomento delicato come il tumore - oppure, magari, dovrebbero ripensare un attimo al loro modo di scrivere. Chè va bene essere ermetici, ma sarebbe meglio non esagerare: scrivendo loro di cancro, uno potrebbe anche pensare che stiano parlando di quanti, di cancro, sono malati. E invece è ovvio: si riferiscono ai sani e ai "falsamente guariti"...

 

Saluti,

Gerione.

Credo sia arrivato il momento di raccontarvi la mia storia...

 

Nel 99 conobbi un ragazzo... il mio primo grande amore...

Avevo appena subito una biopsia ad un linfonodo del collo che era di volume decisamente anomalo rispetto ad altri comunque gia' grossi(capita spesso che i linfonodi aumentino di volume, ma io ne ero pieno, collo, ascelle ...)

Beh, a me ando' bene.. il mio linfonodo non aveva cellule tumorali, mi fu asportato per sicurezza e sopratutto perche' stava "avvolgendo" parte delle corde vocali.

Purtroppo a Riccardo non ando' meglio.

Lui stava gia' facendo la chemioterapia, ed ancora non mi conosceva.

Io ero in stanza con un suo amico che gli parlo' di me, del fatto che c'era un ragazzo, poco + che maggiorenne che stava facendo una biopsia ai linfonodi

Volle conoscermi, sentiva qualcosa dentro di se che lo spingeva a farlo, sia per il fatto che aveva bisogno di un amico che sapesse cosa stava passando, sia perche' voleva in qualche modo aiutarmi.

Lui si era operato un anno prima per un Seminoma (cancro dei testicoli). Aveva fatto le terapie del caso, ma purtroppo pochi giorni prima di natale arrivarono i risultati delle analisi. Il tumore era arrivato alle cellule dei linfonodi e quindi inizio' immediatamente la chemio.

 

Quando lo conobbi, sapevo gia' che la mia biopsia era stata fortunatamente negativa. Cominciammo a frequentarci, in neanche un mese eravamo legatissimi... Stavamo sempre assieme, e beh, ci amavamo...

Tra un ciclo di chemio e l'altro, stavamo sempre assieme, sia quando era ricoverato in ospedale (con la collaborazione di alcune infermiere che mi lasciavano passare).

Ci furono una serie di errori da parte dei medici. e non lo dico tanto per dire...

Innanzitutto non fecero i controlli sullo stadio delle metastasi quando avrebbero dovuto, prolungando di due cicli una terapia (3+ 2 prolungati) che ebbe solo il compito di fare comparire strisce scure sulla pelle della schiena di riccardo...

Come scusante dissero che quasi sempre era la terapia migliore... (quasi)

Sia chiara una cosa, avere un tumore in metastasi, non significa avere la certezza di morire... tutt'altro, diciamo che e' dura, ma dipende sopratutto dal tipo di tumore che ha portato la metastasi (nel caso del seminoma un buon 80/90 % dei pazienti guarisce completamente)

Volevano continuare con quella terapia..... terapia che non aveva ridotto di un solo millimetro la massa muscolare....anzi....

Cambiamo ospedale, e cambiamo medici. Ci segnalano una terapia molto + fastidiosa da sopportare, ma che non avrebbe dato effetti negativi come la precedente terapia.

Iniziamo la cura scoprendo purtroppo che un piccolo nodulo e' comparso sul polmone sinistro...

Dopo ogni ciclo, tramite privatisti effettuavamo una tac tridimenzionale per vedere gli sviluppi del trattamento.

Nel frattempo contattiamo anche un medico francese ed uno americano.

I risultati della tac erano incoraggianti, il tumore al polmone si era seccato.

la massa di metastasi era quasi sparita.

Inizio' a combinare alla terapia anche cicli di radio,

Purtroppo il primario non era molto daccordo con il continuare la radio, ormai era certo che Riccardo fosse quasi guarito e che bastassero un ciclo o due di chemio in + per dimetterlo completamente.

La primaria di Radiologia ebbe uno scontro fortissimo con il primario di oncologia... secondo lei era rischioso, il tumore al polmone poteva avere ancora qualche cellula viva, inoltre l'aiutare il ridurre la massa metastatica era sicuramente di aiuto...

purtroppo evidentemente il primario contava di + nell'ospedale... o boh non so'... ad un certo punto la primaria di radiologia si "rimangio'" in parte cio' che aveva detto..

Cosi' i medici decisero che riccardo avrebbe seguito altre due chemio...

Qua arriva l'assurdo...

Il primario parte per le vacanze... aveva lasciato detto al suo sostituto il da farsi ed era partito....

peccato che il sostituto abbia prolungato l'attesa di Riccardo... doveva rientrare dopo 5 giorni... ne passarono quasi trenta...

un ragazzo di 25 anni, con un tumore aggressivo.... non doveva fare quei 25 giorni di pausa... ne tanto meno dovevano sospendergli la radioterapia....

lo chiamarono in ospedale, ma aveva avuto un calo delle difese immunitarie, e non fu possibile riprendere la terapia subito... dopo circa altri 15 giorni riprese la terapia, che purtroppo non fece niente....il tumore si era rinforzato, era ricomparso + aggressivo di prima, il nodulo al polmone si era riformato...

E la guarigione tanto proclamata dai medici si trasformo' in un "ci spiace..."

L'alto dosaggio non avrebbe potuto fare niente, e comunque non lo avrebbe retto...

 

Iniziai a cercare informazioni su internet (cosa che avevo fatto per tutto il tempo della malattia del resto) cercando informazioni su tecniche alternative...

 

Arrivai su di un sito, Terapia Pantellini...

Questa terapia innanzitutto non andava in conflitto con la chemio (anche se ormai l'unica chemio che prendeva era in pasticche per cercare di ritardare l'inevitabile) ed era a base di ascorbato di potassio (vitamina c + acido ascorbico)

GARANTIVA non la guarigione, seppure in numerosi casi fosse arrivata, ma GARANTIVA una maggiore sopportazione del dolore, un recupero in parte della propria energia ed aiutava a combattere il tumore.... abbianato al SOD, delle pasticche in fase di sperimentazione che "non volevano darci"... ma siccome mi ero intestardito, e sopratutto ero riuscito ad accedere ad una diciamo sezione riservata, sapevo della loro esistenza, e sapevo che avrebbero in qualche modo aiutato riccardo ... del resto quella sezione era molto documentata all'epoca...

Ce le diedero alla fine...ed Iniziammo la terapia, ci avevano detto che non sarebbe arrivato a natale...

Lui mi chiedeva, mi poneva domande... Ed io mentivo... sperando che arrivasse un miracolo... che lui guarisse veramente... Era la mia vita...

Prendeva una dose massiccia ormai di Morfina ogni giorno per cercare di riposare qualche ora, i dolori che accusava erano lancinanti....

Beh, La terapia di Pantellini qualcosa fece... Riccardo smise di prendere la morfina, non sentiva piu' il dolore, e riusciva a dormire più serenamente.

Il tumore non si era arrestato.... ma lui stava meglio. i valori delle analisi si stavano a poco a poco normalizzando...

Purtroppo la massa tumorale che avvolgeva quasi completamente ormai il suo cuore lo stava pero' uccidendo...

Riccardo arrivo' a fine Febbraio.... e le sue ultime analisi vedevano anche un abbassamento considerevole dei marcatori tumorali....

Si spense tra le mie braccia...  pochi minuti prima di entrare in coma ci salutò tutti... con entrambe le mani....non riusciva a parlare, ma quel saluto era stato chiaro.... aveva capito che non sarebbe + uscito da quella stanza di ospedale...

e ci lascio' in un immenso dolore....

 

Ora chiedo scusa per questo racconto un po' prolisso anche, ma credo sia importante in un argomento come questo raccontare ogni tipo di esperienza di questa malattia, non solo quelle finite positivamente, ma anche quelle negative...

 

Io ora non voglio dire fate cure alternative. Tutt'altro.

Allo stato attuale la chemio è la terapia CHE DA MAGGIORI POSSIBILITA' DI GUARIGIONE. Pero', se potete abbinarla anche a terapie tipo quella di Pantellini (il centro sta a firenze e si chiama Fondazione pantellini) perche' non provare ?

Chi e' un po' esperto in materia sapra' che la morfina e' pesante come antidolorifico ... e se un ragazzo, in fase terminale e' riuscito ad eliminarla (restando quindi anche + lucido) ed ha potuto condurre una vita + "umana", perche non provarla ?

 

Ci sono anche un sacco di sperimentazioni in america su nuove cure e farmaci, ma per entrare nella cerchia delle "cavie" servono miracoli....

 

Non so neanche se sia giusto l'accanimento teraupetico, ma credo che una vita, sopratutto se giovane, valga la pena di essere vissuta il + possibile...

E sono altrettanto sicuro che avrebbe combattuto lo stesso, cosi come del resto ha fatto in quegli anni di malattia... Non si e' mai arreso...

Riccardo era un ragazzo speciale, unico direi , era il mio amore più grande..

Aveva una voglia di combattere incredibile. e non è vero che la rassegnazione arriva immancabilmente nei malati di tumore...

 

La rassegnazione non esiste difronte a queste cose... Esiste solo il farsi forza e continuare a combattere...

 

Riccardo e' stato una parte di me, e lo sara' sempre... mi ha aiutato molto di + di quanto io possa aver fatto per lui...

Forse sono entrato anche un poco in offtopic e chiedo scusa ai moderatori, ma e' bello per me parlare di lui, di quel che ha passato e di quel che mi ha lasciato nel cuore, e ci sono giorni come oggi che la sua mancanza si fa sentire ancora + forte...

Poi beh sono sicuro che mi abbia mandato lui Fulvio dal paradiso dove  di sicuro adesso stara', per una serie di "coincidenze strane" che si intrecciano... ma questa e' un altra storia...

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