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Fino a che punto incontrarsi fra omosex può essere paragonato all'incontrarsi fra eterosex?


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Ho ripensato un po' al tema della discussione e voglio riformulare la cosa che più mi disorienta del metodo virtuale: l'impiego del tempo! Gli etero escono la sera e si divertono fra amici, escono al mattino e vanno al lavoro, escono al pomeriggio e vanno a fare sport o la spesa o un hobby o un viaggio ecc... e tutti i momenti della loro vita non precludono incontri interessanti, invece per i gay è obbligatorio preventivare un tot di ore settimanali chiusi in casa davanti allo schermo a vedere cosa si cava fuori dal marasma di internet. Già, il tempo! è questo che mi sorprende: la ricerca degli etero è simpatica, divertente, interessante, utile, imprevedibile e automatica, cioè perennemente "funzionante"... la ricerca dei gay è un'angosciosa e noiosa rottura di balle che per di più dev'essere azionata manualmente ogni volta.

Edited by Sampei

Maria Vergine, che problemoni :)

 

Non pensi invece che la cosa possa anche essere rilassante per un gay?

Una donna in ogni momento della giornata deve essere "perfetta"

perché in un qualunque momento potrebbe trovare "l'uomo giusto":

mentre un gay può fare le sue cose in tranquillità e mettersi in tiro

solo quando ha intenzione di mettersi in "modalità rimorchio".

 

Inoltre non mi pare che gli etero che lavorano in fabbrica e fanno boxe

- e che quindi vivono in ambienti prettamente maschili -

siano così disperati all'idea di dover dedicare delle ore settimanali

per andare a rimorchiare in discoteca, no?

 

Un gay nella sua vita di tutti i giorni ha forse più probabilità

di incontrare un altro gay, rispetto a quelle che ha di incontrare una ragazza

un nerd studente di ingegneria :)

 

Rilassati e stai sereno.

Già, il tempo! è questo che mi sorprende: la ricerca degli etero è simpatica, divertente, interessante, utile, imprevedibile e automatica, cioè perennemente "funzionante"... la ricerca dei gay è un'angosciosa e noiosa rottura di balle che per di più dev'essere azionata manualmente ogni volta.

Rilassati, se ci riesci...sei solo un po' nevrotico.

Non credere che per tutti gi etero sia così "facile e divertente"...anche lì, dipende da quanta autostima hai, se sei carino o no, se sei pesante o frivolo...

 

La ricerca dei gay è solo un filo più "preconfezionata" se t'affidi alle chat, che, mi par di capire, proprio ti annoiano.

Allora, potresti provare a farti un giro d'amici gay -e non t'azzardare a scrivere che non puoi diventare amico di qualcuno solo perché siete entrambi gay, perché è una lamentela che ho esplicitato io per primo in un sacco di discussioni- 

potresti cercare di andare a vivere per conto tuo se ancora non lo fai.

 

E poi ti devi mettere n'attimo il cuore in pace, ché non si può ottenere tutto insieme.

Conosco molte persone super efficienti con una vita sessual/sentimentale  di schifo, molte persone realizzate dal punto di vista relazionale ma mediocri nello studio/lavoro...e qualche ragazza benedetta dal Signore che prende sempre 30 e lode, circondata da amici simpatici ai quali scroccare favori al bisogno e sempre fidanzata col più figo in circolazione.

Succede...ma ecco, non a tutti.

privateuniverse

Non credere che per tutti gi etero sia così "facile e divertente"...anche lì, dipende da quanta autostima hai, se sei carino o no, se sei pesante o frivolo...

 

Non sarà "facile e divertente" per tutti gli etero; ma di sicuro non è così difficile come per i gay.

 

Fare finta che non sia così significa mentire.

 

Quanti quarantenni etero sposati vedete, in giro?

 

E quanti quarantenni gay accoppiati?

si ma trovare qualcuno non deve nemmeno diventare una missione. cioè fate altro e poi se capita di conoscere una persona interessante bene, altrimenti la vita da single si trasforma in un lavoro tedioso di scrutinamento profili web e incontri che (al 99%, come è giusto e statistico che sia quando sovraccarichi le interazioni sociali invece di farle semplicemente accadere) non porteranno a molto se non ansie (culturali) da prestazione.

cioè fate altro e poi se capita di conoscere una persona interessante bene, altrimenti la vita da single si trasforma in un lavoro tedioso di scrutinamento profili

Ahah eh no aspetta, abbiamo convenuto tutti finora che la vita di un gay sigle E' A PRIORI proprio così come la descrivi! E' proprio quello che stiamo dicendo: non puoi dire "lascia che le cose accadano" perchè è una frase poetica che NON puoi applicare nel mondo gay, dove non ci si può permettere d sfidare le leggi della probabilità... altrimenti il risultato è l'isolamento vitanaturaldurante!

 

Comnque @almadel @schopy e altri, non voglio apparire polemico o lamentoso, voglio solo chiacchierare!

 

Tipo per esempio potremmo aggiungere (ma questa è una paranoia che anche un etero mi manderebbe a fanc*lo a sentirla) che l'incontro virtuale non è "contestualizzato", perchè non esiste una "situazione fisico-sociale" in cui collocare la presa di contatto fra le due persone. E' per questo forse che si avverte un po' il senso di estraniamento, per via della decontestualizzazione dell'incontro. Ripeto lo dico per confrontarmi non per lamentarmi!

 

@schopy è un bell'obiettivo vivere da solo, ma fammi prima fare la tesi e trovar lavoro, se no non ho i dané per farlo! Comunque sarebbe bello avere un giro di amici gay. Certo, non ho la più pallida idea di come si faccia, ma non sarebbe affatto male. Credo sia però estremamente difficile perchè finora se cercavo di mantenere un contatto disinteressato o ci provavano, o cercavano di sposarmi, o tacevano terrorizzati perchè non si aspettavano che gli avrei rivolto la parola al di fuori del virtuale, o fraintendevano un "ciao ti va di andare al cinema la prossima settimana?" come un tentativo di approccio e quindi tagliavano i ponti credendo che io ci stessi provando.

 

Inizio a pensare che avere amici gay sia dieci volte più difficile che trovarsi il ragazzo! ahah

Edited by Sampei

Ma no, per amici gay intendo una rete sociale gay di persone incontrate non necessariamente tramite chat.

A differenza di @Almadel io single ci sono quasi sempre, perciò non credere che non capisca delle difficoltà di cui parli.

Neanche da etero puoi sempre "lasciare che le cose accadano" se è per questo...

è vero quel che scrivi a proposito della situazione estraniante dell'incontro "al buio" con qualcuno conosciuto in chat.

E' anche vero che non sei obbligato ad incontrare il tipo di turno da soli tu e lui...

puoi pure invitarlo a fare qualcosa con altri, no? Es. ci si mette d'accordo in chat per vedersi e ci si chiede "Vorrei andare a vedere quel film domani sera con un paio di amici, poi prendiamo una birretta insieme, a te andrebbe d'accompagnarci?" 

Se, oltre ad essere gay, sei timido e "non ci sai fare", hai poche possibilità di conoscere qualcuno..A mio avviso in questo contesto storico e culturale, i rapporti omo non sono pari a quelli etero...

 

Ma non penso proprio.. se tu non sei un cesso e non vivi in un paesino minuscolo omofobico (magari in una grande città) hai più possibilità di rimorchiare

della maggior parte dei maschi etero..

 

perché rimorchiare maschi è molto più facile che rimorchiare donne anzi.. sono gli altri maschi che te vogliono rimorchiare ed è una cosa talmente comoda :)

 

forse non conoscete bene il mondo etero, ma un maschio etero deve pagare o sudare 7 camicie per scòpare con una donna....

 

poi un gay se usa le parole giuste(e che sia magari bello) può far venire la curiosità ad un etero....

però qua bisogna saperci fare.. o devi avere la botta di çulo di beccare uno con una componente gay ;)

Edited by ciccioser

@schopy, improvvisamente mi sono chiesto

che razza di opinione abbaino i gay sfigati

(che imputano la loro sfiga al fatto di essere gay)

degli etero sfigati....

 

Mi stai dando del gay sfigato? Se sfigato = studente povero, senza ragazzo, con una famiglia stramba, con poca esperienza, eccessivamente ingenuo e sprovveduto, con storie brutte nel passato, senza amici gay: allora sì lo sono, ma nonostante la tua derisione (non so evidentemente puoi annoverare una tua storia personale costellata di successi e in perfetta discesa) sono comunque contento di dove sono arrivato e del fatto che i miei problemi ho potuto affrontarli come meglio potevo, malgrado le scarse risorse e le ancor più scarse capacità personali.

 

Il fatto che una parte della sfiga la si possa attribuire all'omosessualità è dato da ovvie ragioni, visto che mi si sono presentate ogni tanto diverse (chiaramente inutili dal mio punto di vista) occasioni di stare con ragazze durante la vita quotidiana, in mezzo alle attività che svolgo normalmente, senza che avessi dovuto addentrarmi in chat erotiche e siti di incontri o locali nascosti, occasioni che avrei potuto cogliere se fossi stato etero. Non sto dicendo che mi freghi delle ragazze; sto dicendo che se non accade lo stesso con i ragazzi è lapalissiano che con l'omosessualità avrai una marcia in meno nel gestire i rapporti con gli altri.

 

Gli etero sfigati la ragazza se la trovano lo stesso. Potremmo definirli sfigati giusto perchè la trovano tardi rispetto ai coetanei. Se guardo per esempio alle persone che conosco, non conosco nemmeno un maschio etero single. Che razza di opinione si deve avere? Nessuna opinione, si constatano solo situazioni differenti. Pare che tu debba vedere complessi di inferiorità omofobica dappertutto mentre volevo solo capire (assodata la disparità di posizione di partenza) come districarmi in questi casini in maniera decente. Non ho mai detto che ci riuscirò nè che pretendo di riuscirci, ma almeno voglio fare qualche tentativo.

Edited by Sampei

Ma non c'è un modo decente di districarsi!

E' qui che sbagli secondo me...insomma, sai come si porta avanti una conversazione, no?

Cosa ti impedisce di farlo con un ragazzo gay?

A parte che io credo che se togliessi le fette di prosciutto dagli occhi t'accorgeresti che anche nella vita quotidiana puoi incontrare ragazzi gay; se da qualche parte inizi a frequentare altri gay, magari le cose iniziano a cambiare.

 

Io conosco molti maschi etero single invece, e diversi che stanno in coppie "ballerine".

Diversi gay fidanzati e diversi gay single.

E non mi sentirei di distinguere i "fighi" dagli "sfigati" sulla base della loro situazione sentimentale..

Però se tu ti senti più sfigato di tutti -perché "anche gli etero sfigati si fidanzano"- è la fine...quasi ci rinuncio  :D

Edited by schopy

 

 


E non mi sentirei di distinguere i "fighi" dagli "sfigati" sulla base della loro situazione sentimentale..

Nemmeno io ma a quanto pare altri sì!

Io non sono interessato ad una gara a chi si fustiga di più, mi piacerebbe giusto capire se sbaglio, dove sbaglio e se posso correggermi e scrivo qui le mie considerazioni perchè è sempre positivo avere altri punti di vista.

Sembra quasi che leggiate ciò che scrivo come se fosse un'offesa o una provocazione: ma non è così, io penso veramente quello che scrivo, le mie perplessità sono reali, non sto inventando.

Sampei, tu devi fare una scelta chiara. Vuoi un compagno perchè così riempi una casella sociale oppure vuoi un compagno perchè vuoi innamorarti ed essere amato?

Nel primo caso non è così difficile trovare un compagno. Basta abbassare le pretese, essere un po' gentili, un accorto uso dei luoghi di incontro, virtuali o meno, e troverai qualcuno di adatto allo scopo.
Vuoi uno che ti faccia tremare il cuore? beh, è una questione di casualità, anche se frequentare più gente a te culturalmente affine aiuta. Come tutte le cose casuali, ci vuole tempo.

 

Il confronto con gli etero, non lo fare. Come detto sopra ci sono dinamiche sociali differenti e una numerosità di "candidati" differente. Sono molte le coppie etero che stanno insieme sulla spinta di esigenze sociali, dove il "mi piace" e "ci sto bene" o il "è un buon partito" dominano, come dominano le esigenze del tipo "nel mio gruppo tutti hanno un compagno o una compagna e io da solo che faccio".

Invece preoccupati di migliorare il tuo "mondo", trovati hobby, luoghi di raduno, e fatti più spregiudicato. Non diamo sempre la colpa ai luoghi comuni, a volte è una questione di cambiare le proprie strategie.

 

 


Vuoi un compagno perchè così riempi una casella sociale oppure vuoi un compagno perchè vuoi innamorarti ed essere amato? Nel primo caso non è così difficile trovare un compagno. Basta abbassare le pretese, essere un po' gentili, un accorto uso dei luoghi di incontro, virtuali o meno, e troverai qualcuno di adatto allo scopo. Vuoi uno che ti faccia tremare il cuore? beh, è una questione di casualità

Non avevo pensato a fare questa distinzione. Proprio oggi mentre i miei amici parlavano delle proprie relazioni, notavo che ne parlavano con la stessa intensità con cui parlano di esami e di panini al prosciutto. Mi sono chiesto se sono innamorati. Sembrava tutto così "per bene"... non penso che parlassero di persone, ho avuto la sensazione che parlassero di soprammobili. Li ho guardati perplesso; sembrano perfettamente a loro agio. Danno l'idea di serena realizzazione. Non li capisco.

 

Più tardi sono passato a lasciare dei documenti in università e c'era una tizia in fila davanti a me che parlava al telefono con la madre del fatto che ha cenato coi genitori di un tizio semisconosciuto molto stupido però ricchissimo e insomma avuto il loro assenso s'è accasata, ha fatto il colpaccio.

 

 


Il confronto con gli etero, non lo fare

D'accordo, per quanto gli etero siano un po' ovunque, cercherò di evitarlo.

 

Grazie per lo spunto @korio.

  • 4 weeks later...

 

 


Il confronto con gli etero, non lo fare

quoto, non farlo, perche' spesso loro sono messo peggio di noi. Per anni sono uscito con gruppi di soli amici etero e per quanto le occasioni non mancassero, non e' che incontrassero chissa' quante ragazze o avessero chissa' quali relazioni...

 

io ho conosciuto il mio ragazzo attuale comprando una pizza, il mio amico etero la sua ragazza l'ha conosciuta in un sito di incontri.... si sono invertiti gli stereotipi

Io non sono d'accordo sul fatto che non vadano fatti paragoni.

Le differenze, ci sono....ma non ha senso fare paragoni al solo

fine di lamentarsi delle differenze che ci sono 

 

La differenza fra un gay sfigato che rimbalza in discoteca ed un

etero sfigato è che l'etero ha fatto meno fatica per andare in discoteca

e quindi rimane meno deluso, è anche vero però che la logica ci costringe

a dire che il ragazzino gay sfigato la volta che riesce a rimorchiare, sarà

contento il doppio.

 

Un ragazzo etero sfigato può fare le vacanze al mare coi genitori e

andare assolutamente in bianco, forse un gay farebbe meglio ad

organizzarsi con degli amici per andare in campeggio a Torre del Lago

piuttosto che in una località di mare gay, altrimenti va in bianco ma senza

averci provato con nessuno

 

Tuttavia se un gruppo di ragazzi si organizza una settimana al mare

in una località gay...le probabilità di fare incontri crescono vertiginosamente

in un modo che un etero non vedrà mai in vita sua.

 

Che poi mi si dica: ma io mi sento brutto, complessato, sfigato...e se mi collochi

in un contesto x tipo Torre soffro lo stress di vedere ragazzi più svegli, più belli etc.

che rimorchiano in continuazione, per cui mi "faccio fuori" da solo.

 

Questo potrebbe essere soggettivamente vero, nel senso che gli ambienti gay

essendo molto finalizzati agli incontri ( la qual cosa è oggettivamente un vantaggio )

richiedono un certo grado di abilità sociali, specifiche, che possono mettere addosso

un certo stress. Ma per poterlo dire, bisogna prima aver provato...in concreto.

@Sampei

 

forse per certi etero una relazione è una cosa abbastanza banale e scontata, ce l'hanno tutti o tanti e non è niente di speciale.

 

per un gay invece non è così scontato tentare un approccio con un ragazzo che non si conosce per strada o a scuola. deve darsi più da fare per avere una relazione e questa forse assume un valore maggiore.

 

sempre generalizzando eh.

Io penso che abbia lo stesso valore nel momento in cui la propria vita sociale sia equamente distribuita.
Molti gay escono solo con i loro amici etero e quindi è una rarità magari trovare altri gay con cui familiarizzare o stare insieme.

Viceversa altri gay girano solo con altri gay, e lì è fin troppo esagerato, perché con un gay nuovo prima ci provi, poi nel caso non vada ci diventi amico.

 

Credo l'equilibrio perfetto arrivi girando con entrambe le compagnie, magari se amalgamate, in modo tale da incontrare gente per strada e non tentare il rimorchio al primo incontro (ma nemmeno preoccuparsi di non trovare nessuno).

Poi per esperienza personale, se vuoi trovare il ragazzo anche solo girando con i propri amici etero ce la puoi fare benissimo.

(Le compagnie gay non mi hanno mai convinto del tutto)

 

 


perché rimorchiare maschi è molto più facile che rimorchiare donne

 

 

Se per rimorchiare intendi trovare uno per scopare si, è piu' facile per un gay, in quanto gli uomini hanno meno inibizioni.

 

Se invece parliamo di rimorchiare a scopo storia gli etero sono enormemente piu' avvantaggiati rispetto a noi, sia per un fattore numerico, che di facilità di incontri.

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