Hinzelmann Posted July 19, 2013 Share Posted July 19, 2013 Che dire però della pratica della fasciatura dei piedi in Cina? E' chiaramente un caso limite, beninteso, ma serve a rendere l'idea di qualcosa di meno immediato di un collegamento ad un carattere sessuale di una parte del corpo ben individuata: Il piede fasciato, piccolo e a forma di mezzaluna, suscitava un forte impulso erotico negli uomini cinesi, che bramavano toccarlo. Esistevano diverse tecniche di manipolazione e il piede veniva anche portato alla bocca. La punta dei piedi che sporge dall'orlo dei pantaloni, spesso sottolineato da un bordo colorato, svolgeva la stessa funzione dei seni in Occidente, stimolando l'immaginazione e partecipando al gioco del mostrare e nascondere. Le difficoltà di deambulazione costringevano ad un'andatura oscillante, come del resto i tacchi a spillo, e mantenevano i muscoli delle gambe sempre in tensione, modellandole. Gli uomini ritenevano che la diversa andatura stimolasse l'ingrossamento dei muscoli adduttori delle gambe (muscoli che avvicinano le gambe fra loro), provocando così un restringimento della vagina. <a data-ipb="nomediaparse" data-cke-saved-href="http://it.wikipedia.org/wiki/Loto_d" href="http://it.wikipedia.org/wiki/Loto_d" oro"="">http://it.wikipedia.org/wiki/Loto_d'oro La Cina dimostra che l'uomo è stato capace di inventare pratiche manipolative per conferire caratteristiche sessuate a parti del corpo che non l'avevano ( al di là della costante maschilista mi pare anche interessante in sé ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted July 19, 2013 Share Posted July 19, 2013 @Hinzelmann l'esempio cinese a me sembra un esempio tipico di feticismo in cui un sostituto di caratteri sessuali viene elevato a oggetto di desiderio sessuale. il seno è un carattere sessuale che la natura ha fornito alle donne e non rientra nella categoria del feticismo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Woland_88 Posted August 16, 2013 Share Posted August 16, 2013 (edited) @faby91 Perché è un fattore puramente sociale (e quindi fortunatamente non assoluto né universale), e alla nostra società piace essere una società di istigazione allo stupro. Perché sostanzialmente di questo si tratta. Resto sconvolto, letteralmente e sinceramente sconvolto, ogni volta che mi trovo in compagnia di un eterosessuale (caso X , non sto generalizzando) e questi nel veder passare le ragazze per strada lascia fiorire una fiumana di commenti forsennati sulle tette. Non guarda le ragazze, né le donne, non sottolinea quanto siano belle o brutte, vecchie o giovani, attraenti o insignificanti, sensuali o ributtanti: guarda le tette, cerca le tette, e parla solo delle tette. Quando mi trovo accanto a una persona del genere colgo pienamente il valore e il potere dell'istigazione allo stupro che costituisce, di fatto, il "pudore" intenso in senso generico. La donna è intesa come un aggregato di oggetti pericolosi (tette, culo, figa) che vanno coperti per evitare che possano spingere il maschio a dar libero sfogo ai suoi istinti naturali (e quindi leciti): nulla di diverso dalla ragazza stuprata che se l'è andata a cercare perché aveva indosso una minigonna e un top attillato. La mentalità è la stessa, ed è una mentalità dello stupro. Edited August 16, 2013 by Woland_88 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted August 16, 2013 Share Posted August 16, 2013 @Woland_88 alcune settimane fa mi trovavo in un tavolino esterno di un caffè a lucerna e c'era seduto vicino un pachistano naturalizzato svizzero che parlava con una donna e diceva che in svizzera ci sono ragazze che vanno in giro con magliette e simili che lasciano vedere troppo e per questo non vi è da stupirsi se queste donne in viaggio in Qatar vengono violentate. lasciava intendere che se la sono cercata loro perchè provocano il maschio che reagisce naturalmente violentandole. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Woland_88 Posted August 17, 2013 Share Posted August 17, 2013 @marco7 È un classico, purtroppo. Tempo addietro ho sbroccato con un mio conoscente mentre camminavamo per strada: di 5 ragazze incrociate nel tragitto che stavam facendo assieme, è riuscito a vederne e commentarne solo le tette. Commenti che posso definire solo "famelici", e che sinceramente mi hanno tanto disturbato, quanto preoccupato. Ho cercato di fargli capire che la sua era un'ossessione dovuta al solo fatto che era abituato a vedere solo seni coperti, e che sinceramente non capivo che cosa gli costasse fare un passo mentale in più e arrivare a considerarli come parte integrante di persone nude. Lui, preso in contropiede, ha candidamente confermato la mia tesi, ovvero di esserne attratto a quel modo solo perché le donne sono abituate (e costrette) a coprirli. Anche io, da ragazzo gay, son costretto a vedere solo ragazzi vestiti per strada, ma non mi fisso né mi lascio ossessionare dal loro culo o dal loro cazzo (il famoso "pacco", che esiste come definizione solo come pene coperto da pantaloni o mutande). Eppure ne conosco a manetta di gay così. Sarà che negli anni ho coltivato un sempre più ridotto senso del pudore, sarà che ho scoperto il piacere di girare nudo per casa mia o d'altri (se concesso), o in ambienti socialmente permissivi (giusto per evitare denunce) e di non farmi problemi se amici, conoscenti o estranei girano nudi o mostrano parti del proprio corpo solitamente coperte. La nudità la considero un concetto costante (sembrerà banale, ma siamo tutti nudi sotto i vestiti) e diffuso, e affatto erotico. Eccitarmi per un quarto di culo che fa capolino da dei pantaloni mi sembra difficile quanto eccitarmi per un naso. Il culo è sempre lì, pantaloni o meno, mutande o meno, coperto o scoperto, e anche il naso. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted August 17, 2013 Share Posted August 17, 2013 Sono d'accordo sul fatto che i naturisti o nudisti non siano dei maschilisti, perchè culturalmente attribuiscono alla donna lo stesso diritto di usare il corpo nudo dell'uomo, sono i presupposti ideologici delle persone che vi aderiscono che fanno la differenza ( in Germania nacque come cultura del corpo libero fino a che non venne vietata dal nazismo ) Tuttavia il fatto che un pakistano possa giustificare certe violenze sulle donne come venivano giustificate da un Italiano, trenta anni fa mentre noi oggi giustamente non giustifichiamo mai la violenza....va detta la verità non ha affatto sradicato il fenomeno della violenza sessuale dalla nostra società. Tanto meno il fatto di essere passati dal seno coperto a quello siliconato Noi gay siamo mediamente "spudorati", ma questo mediamente non ha affatto de erotizzato il corpo maschile, semmai ha portato alla sua iper erotizzazione. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gius1989 Posted August 17, 2013 Share Posted August 17, 2013 Questa è una domanda che mi sono posto sempre. Siamo sempre li Faby, è la societa' che ci "ammaestra" in un certo modo. La donna deve coprire il seno altrimenti viene mal vista. Ma se ci si scandalizza a volte anche quando si vede una donna che allatta il suo bambino, la cosa piu' bella e materna che possa esistere! Io in segno di protesta (), una protesta tutta mia, interiore, non sto mai a torso nudo!! Salvo quando proprio ne sono costretto! E detesto gli uomini che stanno a torso nudo fuori dal contesto marino,,,per non parlare di quando mangiano! Stare a tavola a torso nudo fa schifo!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Woland_88 Posted August 17, 2013 Share Posted August 17, 2013 (edited) Tuttavia il fatto che un pakistano possa giustificare certe violenze sulle donne come venivano giustificate da un Italiano, trenta anni fa mentre noi oggi giustamente non giustifichiamo mai la violenza....va detta la verità non ha affatto sradicato il fenomeno della violenza sessuale dalla nostra società. Non penso che l'affermazione "mentre noi oggi giustamente non giustifichiamo mai la violenza" corrisponda a verità. Al di là delle anche fin troppo numerose voci nostrane che si levano ogni volta a sostegno della tesi che la violenza sessuale sulle donne sia per gran parte colpa delle donne, che sono troppo provocanti, troppo sfacciate, troppo poco vestite o semplicemente troppo poco accorte (a girar da sole per strada a certi orari, a frequentar compagnie di soli uomini, a ubriacarsi se escono la sera), ogni voce e atto silente che sostiene quest'ottica a mio avviso e parte integrante della stessa mentalità, una mentalità nella quale mostrarsi nudi, ubriacarsi, parlare apertamente della propria sessualità, corrisponde al rendersi sessualmente disponibili allo sfogo degli istinti di sconosciuti, conoscenti, amici o parenti. La violenza sessuale nella nostra società viene largamente giustificata, persino da quelli che sostengono l'ipotesi della castrazione per gli stupratori, ma non fanno uscire le figlie di casa se son vestite "come delle puttane". Noi gay siamo mediamente "spudorati", ma questo mediamente non ha affatto de erotizzato il corpo maschile, semmai ha portato alla sua iper erotizzazione. Non so se la mia tranquillità nell'interfacciarmi con la nudità mia e altrui sia frutto di una de-erotizzazione o di una iper-erotizzazione, ma se è la seconda ipotesi ad essere valida, direi che (almeno per quel che mi riguarda) si può parlare di sublimazione dell'elemento erotico, perché di fatto dalla sola nudità non recepisco alcuno stimolo erotico. In tal caso ben venga questa sublimazione per tutti. E detesto gli uomini che stanno a torso nudo fuori dal contesto marino,,,per non parlare di quando mangiano! Stare a tavola a torso nudo fa schifo!! Posso capire il tuo detestare gli uomini a torso nudo fuori dal contesto marino se lo rapporto alla tua forma di protesta interiore, ma non riesco a cogliere il senso dello schifo che possa generare un uomo a torso nudo seduto a tavola. Gli abiti servono primariamente a difenderci da insulti meccanici, termici e chimici, e, dal momento che viviamo in un contesto tendenzialmente sovraffollato e che abbiamo sviluppato una certa dose di conoscenze mediche e biologiche, a ridurre lo stress da contatto ravvicinato e costante con gli odori e gli umori altrui, e ad abbassare il rischio di trasmissione di patogeni. Detto questo, un uomo pulito e che non presenti una qualche lesione della cute (tagli, eritemi, escoriazioni, ecc...) o che comunque si curi di non portare quella lesione a contatto con altre persone o con oggetti di uso comune, non capisco perché debba generare un senso di repulsione. Stesso dicasi per una donna. Edited August 17, 2013 by Woland_88 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gius1989 Posted August 17, 2013 Share Posted August 17, 2013 @woland schifo non nel senso che è brutto da vedere, ma perchè a tavola non mi pare corretto stare a torso nudp proprio per una questione igienica. Ci sono le canottiere se uno sente caldo. Cosi come è poco igienico dormire a torso nudo! Almeno che l'uomo in questione non suda neanche per un secondo ed è ppena uscito dalla doccia Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted August 17, 2013 Author Share Posted August 17, 2013 @gius secondo me piú che coprirsi i maschi, dovremmo eliminare questo inutile pudore o iper erotizzazione del nudo in contesti quotidiani. Come dice @woland come un uomo capita che Possa mangiare a petto nudo, dovrebbe essere Uguale per le donne. E io non ci vedo nulla di Erotico e non penso "va che troia!".. Idem se magari si fa sport e si suda, o altri Contesti simili.. In primis spiaggia e piscina. Non vedo come possa essere un atto osceno, Come possa portare a violenze sessuali o Come possa influire negativamente sui Bambini. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted August 17, 2013 Share Posted August 17, 2013 @Woland_88 Ma non è questa l'estate e l'anno del "femminicidio"? A voler essere "conservatori" o "scettici" non ci sono stati dati numeri o statistiche del fenomeno che evidenzino i contorni del problema, direi che il fenomeno ci sia stato dato preconfezionato -per tale- dai mass media predominanti. Con questo non intendo dire che non possa tranquillamente coesistere in alcuni la denuncia del femminicidio in termini politici ed un giudizio moralistico sui casi singoli. D'altronde il 2+2=4 sulla omofobia non è stato fatto....quindi qualcosa non torna. Magari il femminicidio è stato anche il riflesso di un generale senso di insicurezza della società un corollario delle politiche su sicurezza e ordine pubblico....certo la realtà ci appare più complessa e contraddittoria, non basta una spiegazione semplice. Forse lo stesso padre che propone la castrazione per paura, ha paura che la figlia possa essere stuprata, altrimenti non si spiega la tranquillità con cui gli paga la quinta di seno. Non ho risposte, beninteso...suggerisco solo il fatto che forse la nostra società sta cambiando ed il discorso del pachistano naturalizzato sia "vecchio" o insufficiente Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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