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"Io?Voto la destra" - masochismo ed ignoranza gay


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Ilromantico

Non saprei ben descrivere il genere di emozione, ma fatto sta che l'altra sera le parole di un conoscente mi hanno molto colpito. Lo definirei un misto tra rabbia, stupore, incredulità ed indignazione. Io NON potevo credere alle parole di un tipo che vota PP(centro destra-opus spagnola) perché a lui importa solo che si lavori e si rassicuri la pensione in quanto la sinistra è a detta sua "spendacciona". Poco importa se in 2 anni la sua favolosa destra sta facendo leggi ideologiche che appiattiscono i vantaggi sociali conquistati.

 

Si va dall'abolizione di educazione civile(o qualcosa di simile, non ricordo),dove si studiavano anche le famiglie gay, a l'obbligo reale di dover seguire religione come materia obbligatoria in quanto ora fa media pesante e facilita le borse di studio. Si passa poi allo stop aiuti alla procreazione assistita per donne single e lesbiche in quanto siamo in crisi e questi aiuti costano, peccato che se li richiedono una donna e un uomo non c'è nessun problema!

 

È stata approvata una legge sull'obbligazione mutua per l'affidamento dei figli in caso di divorzio, certo la misura potrebbe avere i suoi lati positivi, ma non prendiamoci in giro vuole solo forzare la gente a non divorziarsi (che senso avrebbe se tanto dovremmo dividerci equamente ifigli e vederci spesso?) e rafforzare il concetto che servono una padre e una madre per far crescere bene i figli. Inoltre c'è in cantiere un progetto di legge che vuole limitare la possibilità di abortire solo in casi estremi, ognuno abbia l'idea che voglia sull'aborto, ma la decisione spetta solo alla madre o alla madre/padre.

 

E vogliamo parlare degli atti di ostruzionismo del comune di Madrid per l'organizzazione dell'ultimo pride e della chiamata degli antisommossa alle 6 del mattino? E questi sono giusti gli esempi che mi vengono in mente per ora.

 

Vorrei davvero capire come si possa essere così poco coscienti di quello che si vota ed andarne addirittura fieri perché loro ti "daranno il lavoro e la pensione". Fantasticando pure che sia così(figuratevi), a che servono i soldi senza una protezione e una dignità sociale? "IO non ho problemi" risponde il tipo e aggiunge "non impediscono niente a me e non mi manca nulla". Ora è in parte vero che se ti basta far vita di locali e sesso in determinate città/luoghi non c'è problema, ma fregartene del resto e pensare che non ci sia null'altro da fare è aggghiacciante!! Non so perché, ma è come se mi avesse detto tra le righe che i gay non meritano di più e che non dobbiamo lamentarci nemmeno troppo per qualche ingiustizia qua e la...

Ma anche molti gay nostrani si dichiarano fieramente elettori di destra per vari motivi, soprattutto legati all'economia, non è una novità, sulla questione gay argomentano: tanto la sinistra fa promesse a vuoto, almeno la destra dice subito No

Edited by prefy

Trovo assurdo il tuo ragionamento invece, tu voti/voteresti centro-sinistra solo perché si fanno paladini delle cause gay??
In Italia PD e PDL fanno - quasi - schifo uguale, nei fatti hanno fallito e hanno portato l'Italia e le varie regioni e comuni amministrati al disastro, ma in una nazione normale se mi si desse la possibilità di scegliere fra un partito di sinistra e un partito di destra, temi civili a parte io voterei destra.

Non è che perché uno è gay deve dimenticarsi di essere anche un cittadino, essere cittadino per me significa avere una idea di buona gestione dello stato, di buona gestione dei MIEI soldi, di cosa un governo dovrebbe fare per assicurare l'interesse comune, di politica estera ecc...
 

E con questo ci tengo a precisare che non voto, e mai voterei neanche sotto tortura Berlusconi o chi per lui degli attuali, ma che non considero ne impossibile ne da pazzi che un gay voti centro destra.

 

Me ne farei poco di vivere in uno stato con tutti i diritti civili di questo mondo ma ridotto perennemente a fare la fila alla posta per riscuotere il sussidio di disoccupazione. Cioè, per dirla in parole povere, (clima a parte) meglio vivere in Germania dove hanno solo una forma leggere di riconoscimento per le coppie omosessuali che in Spagna, che sarà la nazione più gay friendly del mondo ma che si trova ad un passo dal default

in uno stato decente sinistra o destra significherebbero solo diverse politiche economiche, non "pro-diritti" o "contro-diritti". solo in italia e nei paesi più retrogradi la destra è quella che - ancora - impedisce l'aborto, l'eutanasia, il divorzio, i pacs, etc... altrove, ecco perché un gay potrebbe tranquillamente essere di destra, laddove esserlo non significhi automaticamente essere iper-religioso o semplicemente bigotto.

Ilromantico

Eviterei le generalizzazioni e le confrontazioni, ogni nazione ha i suoi concetti di destra/sinistra. Non vedo fattibile paragonare i socialisti spagnoli con i democratici americani o quelli del PD né tantomeno il PP è la destra italiana o simile al partito conservatore americano.

 

Comunque ovviamente destra o sinistra non dovrebbero essere in realtà vincolati al pro-diritti o contro-diritti, ma da tradizione è tristemente normale che la destra sia più propensa verso certe cose e la sinistra verso altre, è in fondo la base su cui si fondano queste dottrine politiche. Ovviamente poi la società evolve e così anche le dottrine politiche e gli stessi partiti, ma per il momento a parte qualche gradevole sorpresa la destra resta comunque di base sempre molto elitaria e conservatrice. Poi da nazione a nazione cambiano le varianti, l'elasticità e l'intensità del conservativismo, ma il succo resta quel che è.

 

In realtà il problema della destra spagnola non è l'essere bigotti o iper-religiosi, ma l'essere falsi e soprattutto aspirare a un sistema elitario con pochi ricchi e tantissimi poveri. Non si tratta solo di mettere i bastoni nelle ruote ai gay, ma anche a rendere difficile la vita a persone disagiate, stranieri o chi non assomigli alla loro elite. Ed ecco che le borse di studio si dimezzano, la sanità la si vuole privatizzare e tutto va solo a favore di chi sta nella classe alto-media. E su questo punto mi tocca quasi trovare un lato positivo della destra italiana (lo so, sembra un'eresia!), almeno in Italia si sforzano di fare la messinscena di preoccuparsi del ceto basso/medio, qui invece la destra ha un atteggiamento da sapientino, elitario e snob.

 

E per la cronaca anch'io in Italia ero di destra, per il semplice fatto che la sinistra italiana mi è sempre sembrata pietosa, ma dopo aver visto quello che succede qui è stato impossibile non cambiare radicalmente idea. E il socialismo ha i suoi bei difetti tra cui l'eccessivo permessivismo di certe cose e" l'ingenuità" economica (sindrome da mani bucate la chiamerei), ma col senno di poi scelgo questo male minore.

 

 

 


Me ne farei poco di vivere in uno stato con tutti i diritti civili di questo mondo ma ridotto perennemente a fare la fila alla posta per riscuotere il sussidio di disoccupazione.

 

Ti faccio la provocazione: preferiresti davvero vivere con soldi a palate, ma discriminato e non considerato uguale agli altri né socialmente né giuridicamente?O preferiresti vivere con pochi soldi, ma essere perfettamente uguale a tutti come dignità sociale/giuridica? Perché mentre i tuoi amici etero si godono i frutti dell'economia tu saresti comunque costretto a goderteli a metà. Non mi pare un grande affare sacrificare la propria dignità di persona e la propria vita per la sola economia.

 

 

 


meglio vivere in Germania dove hanno solo una forma leggere di riconoscimento per le coppie omosessuali che in Spagna, che sarà la nazione più gay friendly del mondo ma che si trova ad un passo dal default

 

Qui l'unica logica che trovo è che le crisi economiche sono comunque nemiche dei progressi sociali, in quanto è facile approfittare della crisi per sfavorire certe categorie. Sta isteria del default fa decisamente ridere, tutta l'Europa sta messa sullo stesso filo del rasoio, se crolla Italia, Spagna o Francia stai tranquillo che crolla tutta l'Europa e la Germania è quella che in realtà rischia di perdere più di tutti. Nel tuo scenario poi preferire senza dubbio vivere da poverissimo qui, ma con un minimo di dignità sociale ed il tempo e l'allegria che si respira qui. I soldi non sono poi così tanto nella vita...

....mi sa che in Spagna con le lezioni di masturbazione in classe hanno spinto l'edipizzazione oltre ogni limite. Ne leggevo nell'ultimo saggio del nobel Vargas LLosa, "La civiltà dello spettacolo": "in apparenza un passo audace nella lotta contro il bigottismo e il pregiudizio in ambito sessuale. In realtà, è probabile che queste [le lezioni di masturbazione a scuola in appositi laboratori, n.d.r.] e altre iniziative simili [sono] destinate a desacralizzare la vita sessuale". Vargas Llosa non è certo un intellettuale di destra.

Ora, più che di desacralizzazione della vita sessuale (che potrebbe suonare un po'  "cattolico" - anche se sicuramente non era nelle intenzioni di Vargas Llosa), io parlerei di surcodificazione dei flussi di desiderio, e da intellettuale rivoluzionario, sicuramente non mi sembra una cosa molto progressista, anche se apparentemente sembra che lo sia.

Sfortunatamente questa società si regge proprio su paradossi del genere: la castrazione e la reazione si vestono spesso di abiti progressisti. Le persone si sentono più "moderne", quindi più "intelligenti" mentre invece fanno il gioco del sistema repressivo, contribuendo inconsapevolmente alla sua riproduzione. Se hai bisogno anche della maestra che ti insegna a masturbarti, penso che ci troviamo di fronte ad un'eterogenesi dei fini dell'istituzione scolastica e alla scomparsa di ogni buon senso nella formazione autonoma (e non eteronormativizzata) del (futuro?) cittadino spagnolo.

Presto avremmo anche i corsi su "come leggere un film porno", all'asilo saranno gli insegnanti le nuove vestali  della repressione anale (con doppia edipizzazione, familiare e sociale)...ma vi rendete conto?  :fan:

 

La pedagogia progressista non voleva che i genitori mettessero naso nelle mutande dei fanciulli, adesso ammettono che lo facciano gli insegnanti?  :swoon:

Edited by akinori

Eviterei le generalizzazioni e le confrontazioni, ogni nazione ha i suoi concetti di destra/sinistra. Non vedo fattibile paragonare i socialisti spagnoli con i democratici americani o quelli del PD né tantomeno il PP è la destra italiana o simile al partito conservatore americano.

 

Comunque ovviamente destra o sinistra non dovrebbero essere in realtà vincolati al pro-diritti o contro-diritti, ma da tradizione è tristemente normale che la destra sia più propensa verso certe cose e la sinistra verso altre, è in fondo la base su cui si fondano queste dottrine politiche. Ovviamente poi la società evolve e così anche le dottrine politiche e gli stessi partiti, ma per il momento a parte qualche gradevole sorpresa la destra resta comunque di base sempre molto elitaria e conservatrice. Poi da nazione a nazione cambiano le varianti, l'elasticità e l'intensità del conservativismo, ma il succo resta quel che è.

 

 

Non condivido, elitario sarebbe un movimento che vince tanto quanto se non più degli avversari??

Secondo me hai una opinione della destra simile a quella di un socialista anni 70, non è che chi vota destra fuma il sigaro, beve thè e vive in ville schifando il prossimo.

 

 

 

In realtà il problema della destra spagnola non è l'essere bigotti o iper-religiosi, ma l'essere falsi e soprattutto aspirare a un sistema elitario con pochi ricchi e tantissimi poveri. Non si tratta solo di mettere i bastoni nelle ruote ai gay, ma anche a rendere difficile la vita a persone disagiate, stranieri o chi non assomigli alla loro elite. Ed ecco che le borse di studio si dimezzano, la sanità la si vuole privatizzare e tutto va solo a favore di chi sta nella classe alto-media. E su questo punto mi tocca quasi trovare un lato positivo della destra italiana (lo so, sembra un'eresia!), almeno in Italia si sforzano di fare la messinscena di preoccuparsi del ceto basso/medio, qui invece la destra ha un atteggiamento da sapientino, elitario e snob.

 

 

Scusa ma parli della destra spagnola come se fosse l'artefice del male in Spagna, ma se la Spagna è in questa situazione è anche grazie al governo socialista dell'amato Zapatero e agli scandalosi intrecci politica-finanza e banche che vedevano nella sinistra iberica una protagonista tanto quanto i conservatori.

 

 

E per la cronaca anch'io in Italia ero di destra, per il semplice fatto che la sinistra italiana mi è sempre sembrata pietosa, ma dopo aver visto quello che succede qui è stato impossibile non cambiare radicalmente idea. E il socialismo ha i suoi bei difetti tra cui l'eccessivo permessivismo di certe cose e" l'ingenuità" economica (sindrome da mani bucate la chiamerei), ma col senno di poi scelgo questo male minore.

 

Questo male minore è il male che ha portato l'Italia al 130% del debito-pil. Guarda caso debito esploso negli anni 70-80 quando arrivano al governo da noi i socialisti e addirittura Craxi diventa il presidente del consiglio ad aver governato di più in quegli anni.

 

 

Ti faccio la provocazione: preferiresti davvero vivere con soldi a palate, ma discriminato e non considerato uguale agli altri né socialmente né giuridicamente?O preferiresti vivere con pochi soldi, ma essere perfettamente uguale a tutti come dignità sociale/giuridica? Perché mentre i tuoi amici etero si godono i frutti dell'economia tu saresti comunque costretto a goderteli a metà. Non mi pare un grande affare sacrificare la propria dignità di persona e la propria vita per la sola economia.

 

Ma perché estremizzare il concetto?

Non sto dicendo meglio l'Iran che la Spagna, ma meglio la Germania che la Spagna.

 

Se tu in Italia potessi scegliere tra:

Un partito di sinistra che legalizzasse i matrimoni gay ma non facesse niente per migliorare le condizioni economiche della nazione

Un partito di destra che non facesse niente sui temi civili ma che inciderebbe in maniera positiva e netta sulle condizioni economiche nazionali

 

Sceglieresti la sinistra? Solo per poter dire di avere diritti che magari non potrai sfruttare perché costretto ad emigrare o perché ne tu ne il tuo partner avreste un lavoro sufficiente per sposarvi e vivere da soli?

 

E' una estremizzazione la mia tanto la tua.

 

 

 

Qui l'unica logica che trovo è che le crisi economiche sono comunque nemiche dei progressi sociali, in quanto è facile approfittare della crisi per sfavorire certe categorie. Sta isteria del default fa decisamente ridere, tutta l'Europa sta messa sullo stesso filo del rasoio, se crolla Italia, Spagna o Francia stai tranquillo che crolla tutta l'Europa e la Germania è quella che in realtà rischia di perdere più di tutti. Nel tuo scenario poi preferire senza dubbio vivere da poverissimo qui, ma con un minimo di dignità sociale ed il tempo e l'allegria che si respira qui. I soldi non sono poi così tanto nella vita...

 

Io no. Io sono bisex, non mi interessa il matrimonio ne con un uomo ne con una donna, preferisco stare per i fatti miei e raggiungere per ora le mie ambizioni personali, che non riguardano mettere su una famiglia. E non ci starei a fare il povero in una nazione come la Spagna dove il movimento culturale che predomina fa dell'indignazione verso lo schifo della propria classe dirigente la propria bandiera.

 

E con questo spero ampiamente che la Spagna si riprenda, perché Barcellona dopo Londra è sempre stata la città dove un giorno mi piacerebbe vivere. Ma non perché li puoi entrare in un comune e farti certificare un legame con un altro.

Edited by lukct90
Ilromantico

 

 


Io no. Io sono bisex, non mi interessa il matrimonio ne con un uomo ne con una donna, preferisco stare per i fatti miei e raggiungere per ora le mie ambizioni personali, che non riguardano mettere su una famiglia.

 

Ti rendi conto che è molto triste un'affermazione del genere? Fai gli stessi ragionamenti di un masochista, di un omofobo o di un puro e semplice egoista. Siccome la cosa 'non ti riguarda' (Certo, come no...) allora te ne freghi di quello che succede agli altri. E anche se ti fai "i fatti tuoi" ti stai facendo limitare da una società limitante verso il tuo orientamento sessuale. Suppongo poi che il tuo orientamento sessuale sia pubblico e che se non ti interessa sposarti  tu comunque viva all'aria aperta la tua omosessualità....

 

Il problema della destra spagnola è che stata finanziata sottobanco dalla chiesa ed è costretta a dover ricambiare i favori. Il problema in sé non è manco in fondo la destra, ma la solita e vecchia chiesa che da anni ormai ha perso terreno in Spagna. Per riguadagnare terreno ripescano vecchi temi delicati (aborto, controllo nascite...) così la gente ne riparla, promozionano interviste ad 'illustri' vescovi su quotidiani e si preoccupano che le scuole di qualità pubbliche siano solo quelle finanziate in parte dalla chiesa.

Ne approfitto per riscrivere la mia definizione di "Destra" (e Sinistra).

 

La Destra è quella parte politica che sta sempre dalla parte del più forte.

E in ogni rapporto di potere parteggia per chi parte avvantaggiato.

 

Ce ne sono così di tre tipi.

A) Il Classismo: sul piano economico cercherà di favorire i ricchi e danneggiare i poveri.

Normalmente abbassando le tasse e facendo tagli sullo stato sociale.

B)La Xenofobia: sul piano etnico cercherà di favorire i cittadini rispetto agli stranieri

e la propria rispetto alle altre etnie.

C) Il Sessismo (e l'Omofobia): sulle questioni di genere parteggerà sempre

per i Maschi rispetto alle femmine, per gli Etero rispetto agli Omo e per i Cisgender rispetto ai Trans.

 

Esistono Classisti che non sono né xenofobi né omofobi.

Preferiranno sempre che il loro figlio stia con un pakistano ricco

piuttosto che con una ragazza madre bianca.

 

Esistono anche Xenofobi che non sono né classisti né omofobi.

Preferiranno che la figlia stia con una brava lavoratrice italiana

piuttosto che con un petroliere mussulmano.

 

Inoltre ci sono anche Omofobi che non sono né classisti né xenofobi

e che preferiranno sempre che il figlio stia con una parrucchiera cinese

piuttosto che saperlo tra le braccia di un imprenditore italiano.

Qual'è la novità? E' noto che esiste moltissima gente che pensa solo alla propria vita e ai propri interessi. Ciò si traduce nel mondo della politica nel votare il partito che promette di più, senza contare i risvolti che questa scelta potrebbe avere su altre persone. In Italia, ad esempio, la maggior parte delle persone è di questa categoria.

 

 


Ti rendi conto che è molto triste un'affermazione del genere? Fai gli stessi ragionamenti di un masochista, di un omofobo o di un puro e semplice egoista. Siccome la cosa 'non ti riguarda' (Certo, come no...) allora te ne freghi di quello che succede agli altri. E anche se ti fai "i fatti tuoi" ti stai facendo limitare da una società limitante verso il tuo orientamento sessuale. Suppongo poi che il tuo orientamento sessuale sia pubblico e che se non ti interessa sposarti  tu comunque viva all'aria aperta la tua omosessualità....
 
Il problema della destra spagnola è che stata finanziata sottobanco dalla chiesa ed è costretta a dover ricambiare i favori. Il problema in sé non è manco in fondo la destra, ma la solita e vecchia chiesa che da anni ormai ha perso terreno in Spagna. Per riguadagnare terreno ripescano vecchi temi delicati (aborto, controllo nascite...) così la gente ne riparla, promozionano interviste ad 'illustri' vescovi su quotidiani e si preoccupano che le scuole di qualità pubbliche siano solo quelle finanziate in parte dalla chiesa.

 

Scusami il masochista ed egoista sarei io? :D

Tu stai dicendo che preferiresti un governo di incapaci, pur che portatori delle tue cause sui diritti civili, che un governo efficiente che non si esprima a proposito.
L'egoista sono io se dico che per me vivere bene significa INNANZITUTTO non fare la fame e poi avere diritti o tu che pensi che vivere bene sia che tu abbia dei diritti e poi il resto conta poco???

Sappi che esiste una cosa nota come piramide dei bisogni di Maslow, che parte dai bisogni fisiologici e arriva a quelli di successo, qua c'è gente a cui i bisogni fisiologici (CIBO, CASA, SCUOLA...) non è possibile accedere, in questo momento in Italia ci sono milioni e milioni di disoccupati e gente che soffre la fame, fra un governo di sinistrosi post-comunisti che pensa che aumentando le tasse e spendendo soldi a debito, seppur a favore delle coppie gay, e uno liberale che invece attui riforme della spesa e riduca le tasse in funzione della crescita economica, ma ignorando totalmente i bisogni degli omosessuali, io dico che ad OGGI serve più un governo liberale che uno gay-friendly di facciata.

Sono egoista per questo?
Io uno come Hollande non lo avrei votato, promette diritti per i gay da un lato e dall'altro la sua unica risposta per migliorare la situazione economica della Francia è una tassa del 75% sui ricchi, cosa che ha fatto scappare moltissimi imprenditori (e con essi i soldi delle loro tasse, rendendola INUTILE sta tassa del piffero), e le sue idee sul mercato del lavoro sono suicide, ridurre il numero di ore lavorative per migliorare la vita dei francesi è qualcosa che puoi fare in un periodo di boom economico, non in un periodo recessivo,facendo diventare la proposta di riforma una spada di Damocle sulla produttività delle loro imprese. E meno produttività significa anche meno profitti, che in molti casi significano debiti e licenziamenti. Il risultato ad oggi è che la Francia si sta avviando verso la crisi con rapidità, addirittura velocità maggiore di quella che si aveva con quel disastro di nome Sarkozy. Solo che l'ultimo era brutto sporco e cattivo, Hollande è dei buoni invece.

Ora se io sono egoista se dico che prima di scegliere un governo SOLO per le sue idee sui diritti civili preferisco avere un governo che risolva questa situazione, allora sono egoista, ottimo.

Qual'è la novità? E' noto che esiste moltissima gente che pensa solo alla propria vita e ai propri interessi. Ciò si traduce nel mondo della politica nel votare il partito che promette di più, senza contare i risvolti che questa scelta potrebbe avere su altre persone. In Italia, ad esempio, la maggior parte delle persone è di questa categoria.

Scusami votando un partito solo perché a favore dei diritti gay tu non stai facendo solo i tuoi interessi?

Facciamo il caso italiano usando : PD - M5S - PDL

Il PD promette diritti per le coppie conviventi

Il PDL promette che toglie l'imu

Il M5S promette un sussidio di disoccupazione garantita

 

Ora mettiamo che tu ti fida di queste promesse e che devi scegliere solo in funzione di queste. Cosa scegli?

Scegli PD perché promette che ti da il matrimonio? E se poi il tuo vicino di casa disoccupato muore di fame e per di più lo stato pretende che gli paghi pure l'imu?

Scegli allora M5S, ma allora voti per non dare diritti alla comunità lgbt e comunque il tuo vicino sarà costretto a pagare l'imu.

Scegli allora PDL, il tuo vicino non paga l'imu, che tanto essendo disoccupato non potrebbe pagare, e se è gay resta pure senza diritti.

 

Fare finta di essere gente che pensa all'interesse dell'Italia significherebbe, nel caso di cui si parlava prima con "ilromantico", votare un partito in funzione del benessere generale che può creare, non perché io sono gay e voglio i diritti gay, si fotta il vicino e la sua casa.

Sono quindi io l'egoista che pensa solo a se stesso?

Ne approfitto per riscrivere la mia definizione di "Destra" (e Sinistra).

 

La Destra è quella parte politica che sta sempre dalla parte del più forte.

E in ogni rapporto di potere parteggia per chi parte avvantaggiato.

 

Ce ne sono così di tre tipi.

A) Il Classismo: sul piano economico cercherà di favorire i ricchi e danneggiare i poveri.

Normalmente abbassando le tasse e facendo tagli sullo stato sociale.

:cool:La Xenofobia: sul piano etnico cercherà di favorire i cittadini rispetto agli stranieri

e la propria rispetto alle altre etnie.

C) Il Sessismo (e l'Omofobia): sulle questioni di genere parteggerà sempre

per i Maschi rispetto alle femmine, per gli Etero rispetto agli Omo e per i Cisgender rispetto ai Trans.

 

Esistono Classisti che non sono né xenofobi né omofobi.

Preferiranno sempre che il loro figlio stia con un pakistano ricco

piuttosto che con una ragazza madre bianca.

 

Esistono anche Xenofobi che non sono né classisti né omofobi.

Preferiranno che la figlia stia con una brava lavoratrice italiana

piuttosto che con un petroliere mussulmano.

 

Inoltre ci sono anche Omofobi che non sono né classisti né xenofobi

e che preferiranno sempre che il figlio stia con una parrucchiera cinese

piuttosto che saperlo tra le braccia di un imprenditore italiano.

 

Non concordo. Classista la destra? Mi spieghi perché?

Se uno ne studiasse anche le teorie economiche saprebbe che la destra non è per "favorire i ricchi", ma per mandare avanti stati che non facciano di spesa alta e tasse alle stelle un loro marchio di fabbrica. L'Italia è una nazione che grazie a politiche keynesiane (leggasi: SINISTRA) portate avanti negli anni 70-80 dalla corrente sinistra della DC e dal suo fido alleato PSI (a cui sono seguiti 20 anni di NULLA assoluto) si ritrova oggi con un debito pubblico vergognoso e una tassazione al 50% che sta castrando le nostre imprese.

 

Un governo di destra vero attuerebbe tagli alla spesa, anche se questo significasse licenziare dipendenti pubblici e fare altri tagli impopolari, per trovare denaro necessario a tagliare le tasse.

Che non significa tagliare al popolo per dare ai ricchi che pagano meno tasse così, ma tagliare spesa per ridurre tasse che gravano principalmente su chi produce e consuma, ovvero imprese e il cittadino stesso.

 

Un governo di destra è ad esempio stato il governo Tatcher, odiatissima secondo i media e la stampa di sinistra, ma nei fatti talmente poco popolare dall'aver vinto per tre volte di fila con maggioranze schiaccianti le elezioni. I risultati del suo governo sono evidenti ancora oggi, gli UK anni 70 erano in crisi inflazionistica, con una disoccupazione crescente e con una politica succube di sindacalisti che cercavano la gloria personale (leggasi la carriera politica), negli anni 90 tutto questo era cambiato. E addirittura i governi di sinistra successivi continuarono quasi le stesse politiche economiche. Se oggi gli UK non hanno l'euro è perché una donna, all'epoca considerata nazista e anti-europeisti, trovò assurdo che la Gran Bretagna avesse la stessa moneta della Grecia e desse la propria sovranità monetaria in mano ad una banca con sede a Francoforte, a stretto contatto con i governi tedeschi.

Questo non significa che la destra sia perfetta, io personalmente sono totalmente a favore delle lotte per i temi progressisti, come per i matrimoni gay ovviamente, ma anche per testamento biologico, divorzio veloce, legalizzazioni delle droghe leggere, della prostituzione ecc, ma che se mi si chiede di scegliere fra il male minore, una sinistra economicamente incapace o una destra che rifiuta di legalizzare i rapporti gay, scelgo la seconda, perché prima di sposarmi vorrei arrivare a fine serata e mangiare qualcosa, magari svegliarmi domani e lavorare e ottenere uno stipendio. (non significa ovviamente che fra il pd e partito nazista sceglierei il secondo, tutto va calibrato nei limiti)

 

La "perfezione" sarebbe il partito laburista inglese sotto la guida di Blair, non solo progressista, ma anche economicamente liberale.

In Italia sono esistiti movimenti liberali, l'ultimo dei quali quello di Giannino, che si dichiaravano di destra liberale ma non conservatrice, anzi, abbastanza aperti in tema di diritti civili. Così come però esistono persone a sinistra che ancora oggi non nascondono la loro difficoltà ad accettare che vengano dati diritti agli omosessuali.

Ho scritto tanto, ma era solo per precisare la mia idea.
E non ci sto a farmi dare del masochista, ignorante o egoista, in quanto reputo al contrario egoista chi, da omosessuale, riduce la politica solo in "pro gay" e "contro gay". Cazzo vivete in una nazione di 60 milioni di abitanti e pensate che gli unici problemi siano i vostri?

Si potrà magari discutere delle soluzioni ai problemi ovviamente, ognuno ha le sue idee, ma avere le sue idee non significa mostrarsi spocchiosi e arroganti verso chi non la pensa come si pretende.

PS: In Italia voto M5S, perché ad esempio prima ancora che delle politiche economiche, che precedono per me quelle sui temi civili, penso che questa nazione avrebbe bisogno di riforme che obblighino all'etica in politica, e non solo. Se la pensate diversamente, amen... ma non datemi dell'ignorante o egoista.

Ilromantico

 

 


Tu stai dicendo che preferiresti un governo di incapaci, pur che portatori delle tue cause sui diritti civili, che un governo efficiente che non si esprima a proposito.
L'egoista sono io se dico che per me vivere bene significa INNANZITUTTO non fare la fame e poi avere diritti o tu che pensi che vivere bene sia che tu abbia dei diritti e poi il resto conta poco???

 

A me sembra che pecchi di ingenuità e probabilmente la giovane età non aiuta. Il problema dell'Italia è che non ha una vera sinistra moderna e persino la destra deve fare accordi ed alleanze con altri partiti per avere una certa maggioranza. Gli altri partiti poi sono eccessivamente di nicchia o vendono il solito fumo (M5S). Mi risulta poi che la destra abbia governato abbastanza in questi 20 anni eppure dal punto di vista dell'evoluzione sociale e delle infrastrutture l'Italia è rimasta IMHO agli anni 80. Non mi pare poi che la castrazione di certi diritti abbia almeno garantito un benessere economico e questo non vuol dire essere incapaci, ma essere incapaci in tutti i campi. Quindi sì, non solo fai la fame, ma per il tuo Stato sei pure un cittadino di serie B.

 

Anche qui è andata male alla fine a Zapatero perché è stato sorpreso da una crisi economica mondiale parecchio simile a quella del '29. E' stato poi il precedente governo di Aznar a creare quella bolla immobiliare che poi è scoppiata nell'ultimo mandato di Zapatero, quindi la colpa in realtà non è nemmeno di ZP. In realtà mi sembra pure stupido criticare lo sfruttamento della bolla immobiliare, se garantiva ricchezza facile allo Stato era logico utilizzarla. Quello sì, si è peccato di ingenuità pensando che la bolla non potesse scoppiare e non creando un'economia più solida e strutturata, ma nessuno poteva prevedere la crisi economica mondiale. E non potendosi immaginare una tale crisi, il governo Zapatero si è lanciato in atti di eccessivo sperpero e buonismo economico (assegni per i primogeniti, sanità per tutti, aiuti ai giovani, aiuti per gli affitti e infrastrutture superflue ed ora inutilizzate). Oltre ai lati negativi, nessun spagnolo ti potrà in fondo negare che i primi anni di ZP sono stati anni magici per non parlare del fatto che a livello sociale e delle infrastrutture ha lasciato un'eredità impressionante. Per quanto alcuni lo odino, non potranno mai negarti una o due cose che hanno lasciato il segno. E per il governo attuale al momento verrà ricordato per i tagli economici/sociali, la corruzione e vendendo illusioni che la crisi "passerà presto" grazie ai sacrifici e ai tagli. Peccato che questa crisi economica affonda le sue radici a livello mondiale e a livello strutturale e ridurre il deficit pubblico ha un'utilità limitata se non riesci a dare lavoro e potere economico alla gente.

 

 

 


Ora se io sono egoista se dico che prima di scegliere un governo SOLO per le sue idee sui diritti civili preferisco avere un governo che risolva questa situazione, allora sono egoista, ottimo.

 

Non è questione di egoismo, ma di logica. Si possono avere politiche economiche e sociali sbagliate, ma non è che la destra fa solo politiche economiche e la sinistra si dedica solo a politiche sociali. Capisco che la destra in genere è abituata più a fare politiche discriminanti che sociali, ma sempre sociali restano. A me fa piacere che tu sia così altruista del fregartene se paghi le tasse come tutti e venir considerato cittadino di serie B, ma a me non può che sembrare una scelta auto-lesionista.

@lukct90, non intendevo parlare di economia.

 

In fase di crisi economica ci sono due ricette:

investire soldi pubblici per aumentare il potere d'acquisto delle classi basse

oppure investire soldi pubblici per salvare banche e grandi capitali.

A prescindere dal fatto che il primo sistema funziona e il secondo no

e prescindendo dal fatto che il secondo sistema lo applicano e lo hanno applicato 

anche governi sedicenti di Sinistra; io volevo mettere l'accento

sul "classismo" delle due misure.

 

"Licenziare dipendenti pubblici"  o assumerli

"Tagliare la spesa pubblica" o aumentarla

non è di per sé affatto di Destra o di Sinistra.

E' di Sinistra assumere insegnanti e medici e congedare soldati

e di Destra assumere nuovi poliziotti e licenziare insegnanti.

E' di Sinistra investire in nuove case popolari

e di Destra investire in nuovi cacciabombardieri.

Perché i ricchi hanno bisogno di più sicurezza e di nuovi mercati da conquistare

mentre i poveri hanno bisogno di più istruzione, più salute e più case.

Pensare che i "tagli" siano di Destra e gli "investimenti" siano di Sinistra è ingenuo:

dipende sempre da che cosa tagli e su cosa investi.

 

Tralascerei anche le considerazioni sulla Sinistra Italiana.

Per me un'amministrazione di Sinistra è quella emiliana (dove c'era il PCI)

mentre per te quella lombarda (dove c'era il PSI).

Mi chiedo quali cose virtuose abbia fatto per l'Italia la Destra DC (cioè Andreotti)

e per quale motivo tu creda che Berlusconi si consideri l'erede di Craxi,

dal momento che consideri Craxi una sorta di Mitterand italiano...

Non concordo. Classista la destra? Mi spieghi perché?

 

Davvero hai bisogno di capire perché la destra è classista?

Il classimo sta alla base della mentalità di chi è di destra. Se non te ne rendi conto vieni dalle mie parti ad agosto, lo vedrai dal vivo.

Davvero hai bisogno di capire perché la destra è classista?

Il classimo sta alla base della mentalità di chi è di destra. Se non te ne rendi conto vieni dalle mie parti ad agosto, lo vedrai dal vivo.

 

Spiegati! Per me classista è chi fa gli interessi di una parte a discapito di un'altra.

La destra, nel mondo, opera invece in maniera opposta ma nello stesso interessa della sinistra.

La sinistra pensa che tassando i redditi il più possibile per recuperare risorse da investire tramite le strutture dello stato si possa creare benessere diffuso e agire redistribuendo la ricchezza. Chi è di destra invece pensa che lo stato sia di per se inefficiente, in quanto gestito da politici che hanno obbiettivi elettorali di breve termine, mentre se lo stato tassa i redditi il minimo possibile per offrire i servizi pubblici essenziali si da la possibilità a i privati di investire privatamente e con migliore efficienza.

 

Poi non so di dove sia tu, dal nick sembreresti addirittura greco, ma se pensi che la situazione attuale della Grecia sia causata dalla destra sei mi pare fin troppo ingenuo. La Grecia, così come l'Italia, ha vissuto al di sopra delle proprie possibilità spendendo soldi che non aveva, quando poi i debiti non sono più colmabili non si può far altro che scegliere tra fallire o scegliere se tagliare drasticamente.

Beh ma la distinzione destra=liberismo sinistra=socialismo è superata da un bel pezzo, ci sono partiti di destra in Europa che a livello economico sono tutt'altro che liberisti o liberali penso ad esempio a Diritto e Giustizia in Polonia che oltre che un po omofobo è fortemente protezionista e statalista, idem il Fidesz in Ungheria o ancora se vogliamo catalogarlo nelle destre ci metto pure Russia Unita. Viceversa molti partiti di sinistra hanno da tempo una linea economica liberale (il Labour nel Regno Unito, la SPD in Germania, ecc...).

 

In Italia invece le tasse non le ha abbassate nessun governo, nemmeno Monti che doveva essere il primo premier "liberale" dopo Spadolini. Io considerando la classe politica italiana responsabile in toto dello sfascio economico, e ritenendo il M5S una banda di scapestrati considero l'annullamento della scheda l'unica soluzione valida, non l'astensione perchè il diritto va sempre esercitato. A livello locale ovviamente è diverso, almeno nel caso dei sindaci o dei consiglieri comunali si valuta volta per volta la persona e il programma (specie nei piccoli centri, dove nessuno guarda a cosa è iscritto un candidato sindaco).

A me sembra che pecchi di ingenuità e probabilmente la giovane età non aiuta. Il problema dell'Italia è che non ha una vera sinistra moderna e persino la destra deve fare accordi ed alleanze con altri partiti per avere una certa maggioranza. Gli altri partiti poi sono eccessivamente di nicchia o vendono il solito fumo (M5S). Mi risulta poi che la destra abbia governato abbastanza in questi 20 anni eppure dal punto di vista dell'evoluzione sociale e delle infrastrutture l'Italia è rimasta IMHO agli anni 80. Non mi pare poi che la castrazione di certi diritti abbia almeno garantito un benessere economico e questo non vuol dire essere incapaci, ma essere incapaci in tutti i campi. Quindi sì, non solo fai la fame, ma per il tuo Stato sei pure un cittadino di serie B.

 

Il problema dell'Italia è che non ha ne destra ne sinistra, perché il PD evidentemente non rappresenta la sinistra, ma se pensi che il PDL sia di destra allora non sai neanche cosa sia la destra. Il mio discorso non era fatto sull'Italia, ma sulle ideologie in generale. Dire che reputi ignorante ed egoista chi da gay non vota sinistra è per me assurdo, puoi dire che in Italia votare destra non sia un'affare, ma allora specificalo "in Italia".

E comunque l'ho scritto mille volte, io non sto a difendere la destra italiana. Anzi. Per me sono i principali fautori del disastro, ma non perché hanno fatto male, ma perché non hanno fatto niente tranne che gli interessi del loro padrone.

 

 

Anche qui è andata male alla fine a Zapatero perché è stato sorpreso da una crisi economica mondiale parecchio simile a quella del '29. E' stato poi il precedente governo di Aznar a creare quella bolla immobiliare che poi è scoppiata nell'ultimo mandato di Zapatero, quindi la colpa in realtà non è nemmeno di ZP. In realtà mi sembra pure stupido criticare lo sfruttamento della bolla immobiliare, se garantiva ricchezza facile allo Stato era logico utilizzarla. Quello sì, si è peccato di ingenuità pensando che la bolla non potesse scoppiare e non creando un'economia più solida e strutturata, ma nessuno poteva prevedere la crisi economica mondiale. E non potendosi immaginare una tale crisi, il governo Zapatero si è lanciato in atti di eccessivo sperpero e buonismo economico (assegni per i primogeniti, sanità per tutti, aiuti ai giovani, aiuti per gli affitti e infrastrutture superflue ed ora inutilizzate). Oltre ai lati negativi, nessun spagnolo ti potrà in fondo negare che i primi anni di ZP sono stati anni magici per non parlare del fatto che a livello sociale e delle infrastrutture ha lasciato un'eredità impressionante. Per quanto alcuni lo odino, non potranno mai negarti una o due cose che hanno lasciato il segno. E per il governo attuale al momento verrà ricordato per i tagli economici/sociali, la corruzione e vendendo illusioni che la crisi "passerà presto" grazie ai sacrifici e ai tagli. Peccato che questa crisi economica affonda le sue radici a livello mondiale e a livello strutturale e ridurre il deficit pubblico ha un'utilità limitata se non riesci a dare lavoro e potere economico alla gente.

 

Ok, tu sei di sinistra e non accetti proprio alternativa alle tue convinzioni.

Ma a me sembra che il boom della Spagna ci sia stato anche negli anni di Aznar, che senza magari un attentato terrorista (quello dell'11 Marzo) poco prima delle elezioni non avrebbe perso le elezioni contro Zapatero.

E con questo non perché voglio dire che sia stato migliore, anzi sulle politiche sociali è ovvio che pensi che Zapatero abbia fatto meglio, ma non dirmi che tu non sapevi dello schifo in cui era coinvolto il tuo amato partito socialista spagnolo?

La sinistra spagnola era coinvolta negli scandali bancari tanto la controparte di destra, e se non hanno previsto gli effetti della bolla edilizia è perché anche la tua amata e pura sinistra era in affari strettissimi con banche che con quello boom ci speculavano.

In Spagna hanno fallito entrambi, così come in Italia, tu però avrai la tessera di un partito e addossi le colpe solo ad una parte.

 

 

Non è questione di egoismo, ma di logica. Si possono avere politiche economiche e sociali sbagliate, ma non è che la destra fa solo politiche economiche e la sinistra si dedica solo a politiche sociali. Capisco che la destra in genere è abituata più a fare politiche discriminanti che sociali, ma sempre sociali restano. A me fa piacere che tu sia così altruista del fregartene se paghi le tasse come tutti e venir considerato cittadino di serie B, ma a me non può che sembrare una scelta auto-lesionista.

Ma perché non vuoi capire?

Se a me vengono date due opzioni: (non in Italia ovviamente, dove ho già detto che non esiste ne destra ne sinistra)

DESTRA: POLITICHE ECONOMICHE LIBERALI E POLITICHE SOCIALI IGNORANTE

SINISTRA: POLITICHE ECONOMICHE SOCIALISTE E POLITICHE SOCIALI PROGRESSISTE

 

Posso dire che secondo me le politiche socialiste portano a problemi nel medio-lungo termine?

Ma dobbiamo ancora fare finta di non capire che il debito è il frutto di stati che hanno speso a più non posso per creare crescita economica nell'immediato, che ora sta creando problemi enormi?

 

Questo debito è frutto di politiche di destra o di sinistra?

Le tasse a livello esagerato sono frutto di politiche di destra o di sinistra?

Sicuramente di politiche sbagliate, e ricordando che la destra "predica" basse tasse e bassa spesa pubblica, mi sa che non sono le politiche liberiste ad averci portato al baratro in europa.

 

E se mi si presenta, ad oggi, il miglior PD con le migliori proposte sui diritti civili ma che presenta un programma scritto da un sindacalista della FIOM, allora io voterò pure Lega se necessario, pur essendo siciliano poi, ma non contribuirò con il mio voto a portare in parlamento e al governo persone che hanno idee economiche sbagliate che non faranno altro che creare nuova spesa che diventerà debito che loro garantiranno nei mercati internazionali usando la mia casa e le mie proprietà come garanzia per gli investitori, e con la possibilità che la baracca salti e che mi ritrovi come nell'Argentina del 2000 da un giorno all'altro.

 

Perché senza matrimonio gay ci posso vivere, seppur da cittadino di Serie B.

Ma senza un lavoro e in una situazione economica di continua recessioni sarò magari un cittadino di Serie A con i diritti che hanno tutti, ma sarò un cittadino che avrà fame, che sarà depresso e che probabilmente dovrà lasciare la propria nazione, dove ha tutti i diritti di questo mondo, per andare a lavorare nella prima nazione possibile che gli offre un lavoro, sia che mi dia diritti sia che non me ne dia.

 

 

Beh ma la distinzione destra=liberismo sinistra=socialismo è superata da un bel pezzo, ci sono partiti di destra in Europa che a livello economico sono tutt'altro che liberisti o liberali penso ad esempio a Diritto e Giustizia in Polonia che oltre che un po omofobo è fortemente protezionista e statalista, idem il Fidesz in Ungheria o ancora se vogliamo catalogarlo nelle destre ci metto pure Russia Unita. Viceversa molti partiti di sinistra hanno da tempo una linea economica liberale (il Labour nel Regno Unito, la SPD in Germania, ecc...).

 

In Italia invece le tasse non le ha abbassate nessun governo, nemmeno Monti che doveva essere il primo premier "liberale" dopo Spadolini. Io considerando la classe politica italiana responsabile in toto dello sfascio economico, e ritenendo il M5S una banda di scapestrati considero l'annullamento della scheda l'unica soluzione valida, non l'astensione perchè il diritto va sempre esercitato. A livello locale ovviamente è diverso, almeno nel caso dei sindaci o dei consiglieri comunali si valuta volta per volta la persona e il programma (specie nei piccoli centri, dove nessuno guarda a cosa è iscritto un candidato sindaco).

Ecco, concordo con quello che scrivi.

Quello che volevo dire è che se mi si da dell'ignorante ed egoista perché voterei destra io non ci sto.

 

Ad avercelo un partito laburista sul modello inglese, chiamiamolo destra, sinistra, centro, basso, alto... quello è un partito che sarebbe perfetto , progressista e  con idee economiche che nel 2013 non fanno ridere come quelli di certe estremisti.

 

Il mio ragionamento è che prima di votare in funzione delle promesse sui diritti civili fatte in campagna elettorale, in un periodo di recessione e di gravissima crisi sociale, sarebbe meglio votare PRIMA per chi offre soluzioni migliori per il problema PRINCIPALE che attualmente è la crisi.

Se poi avessimo il PIL che viaggia al 5% annuo e la disoccupazione che tende a zero, ovviamente cambia tutto. Ma ad oggi trovo egoista invece chi, da gay, voti in funzione solo del proprio status di omosessuale

Dopo tanta bontà, accondiscendenza e volontà di fraternizzare..devo essere un po' duretto, dài!

 

 

E' sintomatico che Almadel definisca la Destra, ma non la Sinistra, dopo aver affermato che ne avrebbe approfittato per definirle entrambe - secondo lui.

 

Naturalmente, si capisce benissimo perché debba tacere sulla realtà della Sinistra italiana: la Sinistra italiana, infatti, negli ultimi 20 anni, ha fatto una politica di destra. E' grazie alla Sinistra che siamo stati costretti a comperare l'euro con la lira. E' questa decisione che ha impoverito l'Italia e l'ha resa succube della Germania - che sta vincendo la Terza Guerra Mondiale (in Europa) a nostre spese.

La concezione che ha Almadel della sinistra, non ha alcun rapporto con la realtà sociale e con gli studi contemporanei di filosofia politica. E' un becero pseudocomunismo di risulta, un antagonismo da avanspettacolo dove la classe operaia andata in paradiso è stata sostituita da punkabbestia che a 40anni, se sono fortunati, parcheggiano nelle università a spese dei genitori. O vivacchiano di parassitismo sociale sui centri autogestiti. 

La concezione che ha Almadel della destra è invece il tipico, deleuziano, fantasma di gruppo. I fascisti sono quelli che picchiano il povero gay sorpreso a fare una pompa nei pressi del Colosseo. Quindi sono i carabinieri, l'autorità in genere, Berlusconi (perché è etero, ma se fosse gay sarebbe più comunista di Marx :-) il prete che fa la sua predica, lo stesso gay che non feticizza il cazzo (licenza queer, me ne prenderò altre, state tranquilli), chi non si lascia triangolare da Edipo, chi non segue i diktat dell'Arci e non si fa mettere il timbro arcobaleno sul sedere...e così via.

 

C'è un dato di fatto: il gay italiano è costretto a misurare la sua identità su queste concezioni omagogiche e classiste (occulte) di destra e di sinistra.

Concezioni totalmente fittizie, fuori dalla realtà. Sarà per questo che la società eteronormativa, metaforicamente - scusate la volgarità - glielo mette sempre in culo?

Edited by akinori
Ilromantico

 

 


La sinistra spagnola era coinvolta negli scandali bancari tanto la controparte di destra, e se non hanno previsto gli effetti della bolla edilizia è perché anche la tua amata e pura sinistra era in affari strettissimi con banche che con quello boom ci speculavano.

 

In realtà la corruzione a sinistra è stata sempre abbastanza limitata se non assente in moltissimi casi. Capisco benissimo che col senno di poi è comprensibile indignarsi per la speculazione immobiliare, ma preferisco rimanere realista e non fargliene una colpa. Hanno peccato di incoscienza, ma NESSUNO poteva prevedere questa crisi economica globale e finché con la bolla immobiliare ci fai soldi a palate sarebbe da pazzi non approfittarne. La vera colpa oggettiva è stata la politica economica sociale è che ha sperperato soldi in sanità, immigrazione e assegni sociali di vario genere. In questa critica sono concorde, ma l'altra è facile farla a posteriori quando la bolla è scoppiata, ma se fosse ancora intatta nessuno se ne lamenterebbe.

 

 

 


Perché senza matrimonio gay ci posso vivere, seppur da cittadino di Serie B.
Ma senza un lavoro e in una situazione economica di continua recessioni sarò magari un cittadino di Serie A con i diritti che hanno tutti

 

Ma questa è comunque un'estremizzazione, si può essere cittadino di serie A ed avere un'economia stabile, una cosa NON esclude l'altra. Purtroppo sono dell'opinione che le crisi non sono evitabili e qualsiasi schieramento politico può rallentare il fenomeno, ma può fare bene poco per risolverlo in poco tempo.  Per questo mi sembra un po' da deficienti (non mi riferisco a te, eh) supportare un partito che in 2 anni non sta dimostrando nessun miracolo per vincere la crisi e per giunta tenta pateticamente di far retrocedere la società agi anni 80. Perché se l'economia migliorasse davvero magari ti darei pure in parte ragione, ma non mi pare proprio il caso. Poi ovvio che ognuno ha le sue priorità, ma qui penso si stia scadendo abbastanza nel masochismo puro.

 

 


Hanno peccato di incoscienza, ma NESSUNO poteva prevedere questa crisi economica globale e finché con la bolla immobiliare ci fai soldi a palate sarebbe da pazzi non approfittarne.

 

La crisi economica globale è nella genetica del capitalismo. Marx scrisse profeticamente sulla caduta tendenziale del saggio di profitto, secoli fa (due, ma decisivi). La sua profezia si è avverata, nonostante la debolezza matematica della sua formula - e a maggior ragione, forse.

L'equazione Spagna+ Sinistra* diritti ai gay= ricchezza si è dimostrata fallace in Europa, questa è l'amara verità - ma anche in California...

La Sinistra ha fatto gli interessi del Capitale. "E' bello pagare le tasse!", ricordate? Detto ad un popolo che non aveva (non ha) gli strumenti per distinguere tra tasse e imposte e quindi tra finanziamento del debito pubblico e mantenimento della casta.

La Sinistra ci ha convinto che l'euro avrebbe risolto tutti i problemi. In realtà è per colpa dell'euro che oggi siamo più poveri. Il costo del denaro lo ha stabilito (e lo stabilisce ) la Germania. L'Italia non ha più sovranità monetaria. Svegliatevi!

Sì vabbè e allora vituperiamo i vari Signorini, Dolce e Gabbana e chissà quanti altri gay che votano a destra. Semplicemente non dovete vederli in quanto gay ma rispettivamente come servo e imprenditori, i quali hanno semplicemente messo altri punti prioritari nella loro scala di valori (fedeltà al capo che sgancia i soldi, o possibilità di qualcuno che strizzi l'occhio ai miei...giochini elusivi). Moralmente forse non proprio elogiabile, ma sono scelte logiche e non suicide.

 

Non penso ci siano grandissime differenze nelle politiche economiche nell'Europa di oggi fra destra e sinistra moderate. Per intenderci, non mi sembra che la politica di Hollande sia così diversa da quella di Merkel o Cameron, salvo qualche sfumatura.

Nella società globalizzata grandissima parte delle scelte economiche sono in pratica apparenti, in quanto vincolate da accordi che dipendono da altri accordi o che permettono di sorreggere il sistema. Restano solo gli atti di indirizzo, che spesso però hanno una portata più simbolica (o settoriale, comunque limitata) che di portata generale e concreta.

 

La sinistra ha adottato politiche economiche sempre più liberiste (tanto che in italia è il csx per le liberalizzazioni e il cdx più corporativista), mentre alcune destre hanno introdotto sistemi di welfare minimi che prima tendevano a voler estirpare alla radice. Probabilmente è una convergenza inevitabile, dato che la "terza via" che dovremmo aver intrapreso tra socialismo e capitalismo non è altro che la mescolanza fra le due [ma come unire due cose antitetiche? non c'è il rischio che crolli tutto? ecco, secondo me anche questo è uno dei tanti problemi che hanno scatenato la crisi].

 

 

 


grazie a politiche keynesiane (leggasi: SINISTRA) portate avanti negli anni 70-80 dalla corrente sinistra della DC e dal suo fido alleato PSI (a cui sono seguiti 20 anni di NULLA assoluto) si ritrova oggi con un debito pubblico vergognoso e una tassazione al 50% che sta castrando le nostre imprese

Il problema non sta nelle politiche keynesiane, ma nelle politiche pseudo-keynesiane fatte all'italiana, unito a un gigantesco sistema di potere che si basava sulla connivenza, sul reciproco vantaggio e sul fare la cresta dovunque e comunque a spese dello Stato, quel tanto che bastava a non essere sfacciatamente palese.

 

Comunque, per tornare al topic, non posso dare del cretino o dell'ignorante a chi vota un partito di destra o ultradestra che non volesse riconoscere alcun suo diritto in quanto omosessuale ma propugnasse punti a lui più cari. Sarebbe una scelta anche coerente, oltre che a suo parere vantaggiosa (escludo sempre partiti violenti su chiunque, se qualcuno mi volesse presentare il caso assurdo del gay che vota il partito che mira all'epurazione degli omosessuali buttandoli nell'olio bollente, perché sarebbero partiti antidemocratici e ben presto sciolti).

Diverso è il caso del gay che vota Berlusconi o un partito di destra perché convinto che comunque difenderebbe i suoi diritti da omosessuale oltre che magari collimare con le sue idee politiche.

Perché sì, ci sono persone visceralmente di destra e gay (i vari riccastri in genere) disposti a credere davvero a quelle 4 frasi ipocrite di Carfagna o B. stesso buttate lì tanto per.

I casi patologici sono le "vittime del circuito". Faccio un esempio concreto: ho conosciuto un ragazzo gay seriamente intenzionato a votare Monti alle ultime elezioni (cosa che ha anche fatto credo); io, oltre a dire che sì, dopotutto Monti era una brava persona e le sue idee non così pessime seppure un po' troppo conservator-moderate per me, facevo notare soprattutto come tra i suoi alleati ci siano la Binetti, Buttiglione, Casini e l'Udc, che non avrebbero mai votato leggi contro l'omofobia, unioni civili e figuriamoci il matrimonio. E il tipo, con aria candida: "sì, lo so, ma penso che ci siano altre priorità ad oggi, non è il caso di parlarne mentre il paese è in crisi". E non capisco come faccia a pensarlo davvero, perché noi viviamo oggi, in crisi o no, e vorremmo da oggi essere uguali agli altri cittadini. 

Quindi i gay destrorsi in genere li guardo con diffidenza ma non disprezzo, siano essi opportunisti, fessi superficiali o vittime in buonafede.

La Sinistra è stata artefice del cocktail micidiale che ha rischiato (rischia?) di mandare l'Italia in bancarotta: politche keynesiane (aumento della spesa pubblica) pagate in euro. Non abbiamo avuto in cambio né welfare né distribuzione della ricchezza, ma solo dipendenza dai finanziamenti tedeschi, i quali a loro volta sono serviti ad ingrassare la pletorica burocrazia costituita dai vassalli della Casta, e la Casta stessa. Abbiamo un ministro di colore (messo dalla Sinistra), però poi i coloured sono poco più che schiavi. Abbiamo avuto parlamentari trans e bigender (eletti con la Sinistra), ma le leggi sul patrimonio sono ancora tutte eteronormative.

Oltre a questo, la politica della Sinistra si è fondata su uno sterile antiberlusconismo militante e dopo 20 anni stiamo ancora a fare processi.L'ultima cosa memorabile "di sinistra" è stato lo slogan "pagare le tasse è bello".

 

Siamo il paese fiscalmente più vessato al mondo e quello con meno prospettive per i giovani, i quali lavorano per pagare le laute pensioni della gerontocrazia alla quale sono sottomessi.

Prima o poi queste contraddizioni deflagreranno.

Edited by akinori

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