bradipo Posted August 2, 2013 Share Posted August 2, 2013 Sinceramente non ci ho mai pensato prima, ma quest'estate in vacanza (nella mia madrepatria) ho conosciuto un bel ragazzo simpatico che forse avrei frequentato volentieri in un'altra circostanza (non so nemmeno se è gay, ma non è questo il punto). Scopro che questo è un mio cugino di 4° grado e da qui nasce la mia domanda. Voi come vi ponete di fronte a una situazione simile, fino a che punto la parentela vi ''fermerebbe'' dal costruire un'eventuale relazione con una persona? E soprattutto, sarebbe diversa per voi la situazione se si trattasse di una coppia etero o di una gay? (qualcuno troverebbe stupida e alquanto ignorante questa domanda, ma credo che altra gente potrebbe trovare delle differenze in una circostanza simile). Vorrei conoscere qualche altro parere a tal riguardo, anche perché se devo essere sincero io non sono riuscito a farmi un'idea chiara di come ci si debba comportare in questi casi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Laen Posted August 3, 2013 Share Posted August 3, 2013 (edited) Con un eventuale parente di 4° grado non mi importerebbe molto del legame di sangue Secondo me dipende tanto da quanto ci si è frequentati e da quanto il legame di parentela è profondo, sempre a livello "di percezione personale". Più ti frequenti con un cugino di 1° o 2° (esempio) in tale qualità, più farà senso e sarà strano avviare un'eventuale relazione sessuale/sentimentale. Con uno che non ho mai visto, per di più di 4° grado, men che mai me ne fregherebbe qualcosa xD Edited August 3, 2013 by Laen Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kev Posted August 3, 2013 Share Posted August 3, 2013 Io conosco diverse persone che stanno insieme e che sono cugini di 2° grado, e non ci vedo nulla di male. Penso che se si tratta di una persona che non hai frequentato sin da piccolo allora il fatto che sia un cugino sia poco rilevante. Dipende dal rapporto che si è costruito, io ho diversi cugini anche di 2° grado a cui sono molto legato e in quel caso mi sembrerebbe un po' strano pensare a una relazione. Ne ho però altrettanti che per me sono dei perfetti estranei quindi il fatto della parentela passerebbe in secondo piano se volessi provarci. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bradipo Posted August 3, 2013 Author Share Posted August 3, 2013 io ho diversi cugini anche di 2° grado a cui sono molto legato e in quel caso mi sembrerebbe un po' strano pensare a una relazione. allora dovrebbe essere lo stesso anche col migliore amico magari, però se nascesse qualcosa oltre all'amicizia non credo ci sarebbe il problema del ''mi farebbe strano'' Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
korio Posted August 3, 2013 Share Posted August 3, 2013 Il veto ancestrale alle relazioni tra parenti è qualcosa che esiste fin dai tempi più antichi e nasce dall'osservazione che ripetuti accoppiamenti fra consanguinei generano nei figli delle tare genetiche. Questa cosa è databile fin dai tempi delle tribù preistoriche, e periodicamente gruppi di maschi di una tribù erano spinti ad andare a rubare le femmine di un'altra tribù e creare così un nuovo e distante nucleo sociale. Il messaggio, quindi, è stato poi veicolato dai saggi sottoforma di tabù, di peccato mortale, e così via, trasmesso quindi come uno dei fondamenti culturali di ogni razza e tempo, e arrivato oggi a noi, che avvertiamo comunque un disagio nel momento in cui si parla di relazioni di qualunque tipo con collaterali familiari. Detto questo, il veto ancestrale riguarda la riproduzione ed è un problema reale solo nel caso di ripetuti intrecci genetici tra consanguinei, cosa che comunque nelle realtà contadine è sempre successo, nel senso che se vai a vedere è facile che nei paesini di pochi abitanti finisci per frequentare (e sperimentare sesso) solo con gente vicina a te, quindi spesso parenti, e cugini di vario grado finissero per procreare tra loro (che si sapesse o meno) e intrecciare le linee genetiche. Se stai attento a non fare figli con tuo cugino, il problema non dovrebbe sussistere bradipuccio :) Differente è il caso in cui la coppia è etero e il legame familiare molto vicino. Magari ci sono stati già altri incroci pericolosi in passato e aumenta la probabilità di fare figli con degli scompensi genetici. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bradipo Posted August 3, 2013 Author Share Posted August 3, 2013 ripetuti accoppiamenti fra consanguinei generano nei figli delle tare genetiche. a questo volevo arrivare! se 2 avessero figli ci sarebbe il rischio che questi ultimi nascano con qualche problema di malformazione o simili o è solo una ''leggenda metroplitana''? (prendete con le pinze le mie parole perché parlo da ignorante che vuole sapere) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kev Posted August 3, 2013 Share Posted August 3, 2013 @bradipo sì tecnicamente con il migliore amico sarebbe la stessa cosa, però lì naturalmente non entrano in gioco le dinamiche familiari, ad esempio possibili reazioni negative da parte degli altri parenti che potrebbero mettere i bastoni fra le ruote. Questo fatto dei figli non è una leggenda metropolitana, korio l'ha spiegato perfettamente :) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted August 3, 2013 Share Posted August 3, 2013 Dalle mie parti sono in pochi a conoscere i cugini di secondo grado, quindi il problema non si pone a priori... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Chris Posted August 3, 2013 Share Posted August 3, 2013 questo è un mio cugino di 4° grado cosa intendi? il figlio del/della nipote del/della tuo/a prozio/a? Comunque c'è divieto di sposarsi fino al quarto grado(ad es. i cugini semplici), ma nel caso dei cugini altri esempi specifici, è dispensabile. Chiariamo una cosa. La legge calcola in modo diverso i gradi di parentela, come distanza dallo stipite comune. Ma è meglio fare un esempio specifico. Qual è il grado di parentela dei cosiddetti cugini di secondo grado? Bisogna contare gli "step" che ci separano da lui, e scopriamo che in realtà sono quattro i gradi che ci separano. IO---->genitore---->nonno---->prozio---->figlio del prozio Un fratello è di secondo grado. IO---->genitore----> figlio E via così. Se ho capito bene questo cugino di IV grado ha 8 gradi di parentela di distanza da te. Per legge e medicina no problem, anche se difficilmente lo metti incinto, quindi... a questo volevo arrivare! se 2 avessero figli ci sarebbe il rischio che questi ultimi nascano con qualche problema di malformazione o simili o è solo una ''leggenda metroplitana''? (prendete con le pinze le mie parole perché parlo da ignorante che vuole sapere) No, accoppiamenti fra familiari tendono ad essere più pericolosi per lo spuntare di malattie. Se vuoi ti faccio tutta la spiegazione genetica-biologica, riassumibile in queste due foto. Qui vedi una coppia di entrambi portatori sani a confronto di un sano e portatore sano: le malattie recessive tendono a comparire nel secondo caso, mentre nel primo non c'erano pericoli se non di portatori sani. Ovviamente è molto probabile che due consanguinei siano portatori sani di una stessa malattia rispetto due sconosciuti. Qui invece vedi una popolazione di 2000eterozigoti fatti incrociare fra loro: la percentuale di eterozigoti dimezza a ogni generazione. Risultato? più omozigoti. Però questo significa molti più malati (100% Aa con a dove c'è la malattia: tutti portatori sani. Dopo 3 generazioni 43,5% di AA: sani; 12,5% di Aa: portatori sani; e 43,5% aa, malati). Tieni inoltre conto che la maggior parte delle malattie rare e più gravi sono nascoste(e quindi non eliminate dalla selezione naturale) negli alleli recessivi, quindi quel 43,5% di malati in genere è messo molto male, ma ovviamente ho fatto il caso estremo di riproduzione forzata e ripetuta fra consanguinei. E' stato inoltre osservato che una maggior percentuale di omozigosi è spesso associata (soprattutto negli animali) a manifestazioni di scarsa vitalità e di debolezza costituzionale, a prescindere dalla presenza di caratteri nocivi di tipo recessivo (depressione da inincrocio). Per tornare al topic, seguo la legge per gli etero applicata ai gay: fino al quarto grado di parentela. Prima è troppo forte la repulsione naturale per persone già così familiari e per cui ho poca attrattiva sessuale, proprio perché presenti nella mia vita da sempre. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted August 3, 2013 Share Posted August 3, 2013 Io ho fatto qualcosina con un cigino di secondo o terzo grado.. Lo vedevo strano solo all'inizio poi visto che comunque non ci vedevamo da una vita non mi sono fatto problemi... Direi che gli altri forumisti ti abbiano giá spiegato fin troppo bene Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
valent Posted August 3, 2013 Share Posted August 3, 2013 non vedo alcun problema, è il solito tabù culturale, come hanno già detto in una relazione gay non c'è nemmeno il problema riproduttivo Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Fab_90 Posted August 3, 2013 Share Posted August 3, 2013 Oddio quarto grado è piuttosto in la, quindi non vedo perché preoccuparti della parentela dannatamente lontana.. Inoltre l'hai conosciuto da estraneo diciamo quindi fossi in te approfondirei Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bradipo Posted August 3, 2013 Author Share Posted August 3, 2013 Oddio quarto grado è piuttosto in la, quindi non vedo perché preoccuparti della parentela dannatamente lontana.. Inoltre l'hai conosciuto da estraneo diciamo quindi fossi in te approfondirei ma no, a me non interessa ho preso questo esempio più come spunto per il topic Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
coeranos Posted August 3, 2013 Share Posted August 3, 2013 Un cugino di quarto grado non lo considero nemmeno un parente (nemmeno di secondo in realtà) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted August 4, 2013 Share Posted August 4, 2013 @coeranos, io più che non considerarlo un parente proprio non saprei nemmeno come scoprirlo: mi servirebbe un albero genealogico... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dreamer_93 Posted August 4, 2013 Share Posted August 4, 2013 è più il fatto di definirlo cugino che ti spaventa, secondo me, che altro.Come ti farebbe strano cominciare una storia con il tuo migliore amico, per il rapporto di forte affettività precedente, così molti fattori ci possono bloccare senza apparente motivo. Se con questo famoso cugino di quarto grado stai bene, non ci dovrebbe essere una limitazione derivante dall'essere cugini (seppur "lontani"). Ovviamente per ragioni genetiche/etiche, generalmente bisognerebbe evitare rapporti con parenti molto vicini a noi. Ma anche qui io non ci troverei nulla di male, se si hanno le precauzioni (non solo sessuali) giuste. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kador88 Posted August 4, 2013 Share Posted August 4, 2013 Guarda, il 4°grado come parentela è piuttosto in la, magari ti fa specie la parola "cugino", che ti paralizza un po'. Detto questo, se veramente ti piace, tentaci: ogni lasciata è persa! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
marco7 Posted August 4, 2013 Share Posted August 4, 2013 se veramente ti piace, tentaci: ogni lasciata è persa! più che tentare alla cieca bisognerebbe sondare il terreno per capire se il tipo è gay o bisex. se è etero meglio lasciare perdere che sprecare inutilmente tempo ed energie. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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