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Ryan James Yezak: attivista. Come attuare la sensibilizzazione al mondo LGBTQI?


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http://www.youtube.com/watch?v=ibVlVzGI9y0&feature=c4-overview-vl&list=PL2A8A5CF473C68705

 

Questo è solo uno dei video di sensibilizzazione al mondo LGBTQI. Voi cosa ne pensate? Conoscete la storia di Ryan o quella di altri attivisti?

È un tema che ha sempre fomentato il mio animo.

Ma soprattutto, credete nella sensibilizzazione multimediale? O credete che andare per le strade sia il metodo migliore?

La sensibilizzazione multimediale è sicuramente efficiente, data l'estrema pervasività e il non trascurabile vantaggio di interessare anche fasce molto giovani. Al contempo è uno strumento utile per far sentire vicina la comunità a chi non è ancora riuscito a fare CO e si rifugia nella rete. Mi sembra però uno strumento efficace sul medio-lungo periodo e, in secondo luogo, la politica non penso ne avverta ancora pienamente il peso; la mobilitazione di piazza dà invece un segnale immediato e deciso, in alcuni momenti insostituibile, inoltre è un ottimo esempio e uno sprono ad uscire allo scoperto.

Edited by anakin

Mi interessa più che altro perché vorrei capire come si potrebbe sensibilizzare la popolazione tenendo conto di profondità del messaggio e velocità dello stesso!
Nel senso che una protesta in strada è poco veloce (specialmente con poca gente) ma più sentita. Un videomessaggio può essere condiviso con il mondo intero ma può essere di passaggio, poco incisivo.

Anche l'articolo di giornale non è male, però oggi giorno chi scrive articoli giostra a suo piacimento le notizie alterando il messaggio delle stesse.

Io inizierei a sensibilizzare già dalla scuola, perché è proprio da qua che matura l'omofobia..

Gli insegnanti dovrebbero trasmettere ai bambini/ragazzi che non c'è solo bianco o nero ma esistono anche mille altre sfumature di grigi e l'orientamento sessuale non è una caratteristica di cui si deve tener conto quando si giudica una persona..

Quante storie ci sono di ragazzi/ragazze omosessuali che si nascondono e fingono a causa dell'ostilità dell'ambiente in cui si trovano?

Mi interessa più che altro perché vorrei capire come si potrebbe sensibilizzare la popolazione tenendo conto di profondità del messaggio e velocità dello stesso!

 

Per me non c'è un mezzo di elezione, la strategia comunicativa migliore deve essere complessa e valersi di mezzi eterogenei. Anche perché si compenetrano, spesso la protesta in strada è essa stessa l'informazione che i mass media veicoleranno.

 

Io inizierei a sensibilizzare già dalla scuola, perché è proprio da qua che matura l'omofobia..

 

Sicuramente quel che dice Fab90 è giusto, difficilmente in noi si radicano valori più forti di quelli trasmessi dalla famiglia e dalla scuola, e non potendo agire direttamente sulla prima, punterei sulla sensibilizzazione nel secondo ambiente. Già quando andavo io alle medie facevano il corso obbligatorio di educazione sessuale, ma ricordo bene che di omo/bi/trans/intersessualità non v'era nemmeno l'ombra.

Per sensibilizzare la gente ci vorrebbe una sinergia di tutti i mezzi a disposizione, il problema è che la gente non sempre ha voglia di ascoltare, in effetti è più comodo crogiolarsi nelle proprie convinzioni anzichè mettere in moto il cervello, specie se certe questioni non toccano da vicino

Concordo con quanto detto da Fab_90, le scuole dovrebbero fare più sensibilizzazione. Da me ci sono stati programmi di educazione alle altre culture ma niente che riguardasse l'omosessualità. Purtroppo è ancora un argomento scomodo in molte scuole...

E chissà perché quelle poche ore di educazione sessuale alle medie non comprendevano anche le tematiche della sfera omo..

Se in Italia passeranno i matrimoni gay, dovranno educare sin dalla tenera età i ragazzini.. Il problema è proprio la scuola, dove anche alcuni insegnanti hanno la mentalità chiusa su questi temi.. Dico alcuni perché mi è capitato di avere professori che reputano l'omosessualità normale x fortuna.. Ma il problema risiede a monte, cioè al governo, dove stanno su i soliti vecchi bacucchi arroccati sulle proprie idee e malaffari.. Ne schiattasse qualcuno ogni tanto!!!

Il problema è proprio la scuola, dove anche alcuni insegnanti hanno la mentalità chiusa su questi temi.

 

Pensa che la mia insegnante alle medie boicottava l'educazione sessuale in sé, ritenendo che il sesso fosse tabù a quell'età. Se si fosse parlato di relazioni omo probabilmente avrebbe sporto formale lamentela agli uffici provinciali.

@anakin , a sti tizi secondo me andrebbe tolto il permesso di insegnare, punto. Più che altro viviamo in uno Stato in cui è forte anche l'influenza della religione, che da secoli ha fatto si che qualsiasi "piacere" umano sia da imputare a un peccato, costringendo la gente a vivere la vita in "modalità freno a mano inserito"... e ancora oggi molte persone vedono le cose in questo modo, ma ahimè non soltanto i più anziani. Anche qui a mio parere andrebbe avviata una sensibilizzazione sul sesso, ma dubito che si possa applicare lo stesso discorso anche al mondo LGBT.

oh mio dio!! alle medie ci hanno fatto fare educazione sessuale con uno psicologo (professori fuori dall'aula) parlando tranquillamente di perché si fanno le seghe, i pompini, diti ecc... e poi anche di amore sentimenti attrazioni... ma zero lgbt

Beh dai io avevo una prof di italiano alle medie che boicottava il sesso se fatto senza amore, è già qualcosa ahahaha :)

A noi l'han fatta anche alle superiori. Il sessuologo ha esordito dicendo che in partenza nell'utero siamo tutte donne poi solo dopo avviene la differenza di sesso..
Credo cercasse di spiegare anche l'omosessualità. Però chissà perché ho rimosso quei discorsi..

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