Wizzis Posted August 19, 2013 Share Posted August 19, 2013 dover riadeguare il proprio corpo che è cresciuto in maniera sbagliata il corpo che si è sviluppato diversamente dal cervello :-) è quello che ho detto io xD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mikafan Posted August 19, 2013 Share Posted August 19, 2013 (edited) è quello che ho detto io xD Sì, ma poi ti sei contraddetto, sostenendo che dovrebbe essere messo in una sezione di psicoblabla Comunque credo che la disforia di genere debba essere riconosciuta ovviamente, ma non come una malattia psichiatrica perché non lo è. Per dire, anche la fobia sociale è un disagio, ma non sono mica matto stessa cosa per la disforia. Secondo me, si dovrebbe creare una sezione apposta nella psicoterapia, senza riconoscerla come malattia psichiatrica. Edited August 19, 2013 by Mikafan Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted August 19, 2013 Share Posted August 19, 2013 non sono mica matto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mikafan Posted August 19, 2013 Share Posted August 19, 2013 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wizzis Posted August 19, 2013 Share Posted August 19, 2013 Sì, ma poi ti sei contraddetto, sostenendo che dovrebbe essere messo in una sezione di psicoblabla Non l'ho mai detto la disforia andrebbe spostata dai manuali di psicoblabla (ho forti difficoltà a distinguere psicologi e psichiatri) ai manuali di medicina generale? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mikafan Posted August 19, 2013 Share Posted August 19, 2013 Non l'ho mai detto Scusa avevo letto male :-) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Actarus Posted August 19, 2013 Author Share Posted August 19, 2013 (edited) Da come ho sempre visto il problema non è nella mente ma nel corpo, tant'è vero che si parla di riadeguamento. Allora forse la disforia andrebbe spostata dai manuali di psicoblabla (ho forti difficoltà a distinguere psicologi e psichiatri) ai manuali di medicina generale? Secondo te, chi ha messo il transessualismo nei manuali degli psichiatri? Ipotesi: non saranno, per caso, gli stessi psichiatri che fino al 1973 ci avevano messo anche gli omossessuali??? Chissà perchè?! Ad oggi, in Italia (in altri Stati la situazione è variamente diversa), la legge 164/82 (notare che è del 1982) è formulata così: Art. 2 La domanda di rettificazione di attribuzione di sesso di cui all'art. 1 è proposta con ricorso al tribunale del luogo dove ha residenza l'attore. Il presidente del tribunale designa il giudice istruttore e fissa con decreto la data per la trattazione del ricorso e il termine per la notificazione al coniuge e ai figli. Al giudizio partecipa il pubblico ministero ai sensi dell'art. 70 del codice di procedura civile. Quando è necessario, il giudice istruttore dispone con ordinanza l'acquisizione di consulenza intesa ad accertare le condizioni psico-sessuali dell'interessato. Con la sentenza che accoglie la domanda di rettificazione di attribuzione di sesso il tribunale ordina all'ufficiale di stato civile del comune dove fu compilato l'atto di nascita di effettuare la rettificazione nel relativo registro. Art. 3 Il tribunale, quando risulta necessario un adeguamento dei caratteri sessuali da realizzare mediante trattamento medico-chirurgico, lo autorizza con sentenza. In tal caso il tribunale, accertata la effettuazione del trattamento autorizzato, dispone la rettificazione in camera di consiglio. Notare che è detto "Quando è necessario..." il giudice richiede la perizia per accertare le condizioni psico-sessuali. Riassumiamo: la legge, sebbene datata e da rivedere, non parla mai di come deve essere accertata la condizione di transessualità, nè di chirurgia, ormoni o come deve essere fatta concretamente la transizione. E lascia al giudice valutare se necessaria una perizia psichiatrica. Risultato: col tempo si è definita una prassi, con differenze da tribunale a tribunale, da giudice a giudice i quali, guardacaso, si sono affidati alla scienza nella forma che essi conoscono meglio: il CTU (consulente tecnico d'ufficio) medico psichiatra che rilascia una perizia a pagamento. Questo nonostante vengano presentate perizie di parte, sempre da medici psichiatri, però sono di parte, e ti viene da pensare: perchè un giudice non si fida della perizia di un medico psichiatra e nomina un suo collega??? Ma torniamo alla domanda di @Wizzis : in quale libro elenchiamo i/le transessuali? Controdomanda: se tu dici di essere gay ti crediamo :-) Ti crediamo anche se dici di non esserlo :-) Insomma, sei tu singolo individuo che "dichiari" il tuo orientamento sessuale, dal 1973 non è più uno psichiatra a dirlo per te. Allo stesso modo il fatto di togliere la disforia di genere dal DSM ridà al soggetto la centralità nel definirsi e toglie questo potere allo psichiatra di turno. Per questo io auspico che ciò avvenga. Questo non significa che il lavoro dello psichiatra sia inutile, ma dovrebbe limitarsi ad indagare se il soggetto soffre di altre patologie che potrebbero inficiare la sua scelta. Scusa la prolissità :-) Edited August 19, 2013 by Actarus Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Actarus Posted August 19, 2013 Author Share Posted August 19, 2013 Comunque credo che la disforia di genere debba essere riconosciuta ovviamente, ma non come una malattia psichiatrica perché non lo è. Per dire, anche la fobia sociale è un disagio, ma non sono mica matto stessa cosa per la disforia. Secondo me, si dovrebbe creare una sezione apposta nella psicoterapia, senza riconoscerla come malattia psichiatrica. Esatto. Hai centrato la questione! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mikafan Posted August 19, 2013 Share Posted August 19, 2013 Esatto. Hai centrato la questione! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Panda1806 Posted August 19, 2013 Share Posted August 19, 2013 Ciao benvenuto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Wizzis Posted August 19, 2013 Share Posted August 19, 2013 No, no figurati la prolissità è sempre gradita... e capisco il discorso che fai, però è anche vero che un transessuale dopo aver appurato la propria identità di genere (da solo o con psichiatri, ma certamente per sua scelta), deve nella maggior parte dei casi, sottoporsi a delle "cure" che siano ormonali o chirurgiche. E penso che sia giusto definirle malattie anche solo per il fatto di poterle far passare dalla mutua come cure. Allora al di là del livello legislativo, dato che questa non è né la prima né l'ultima delle leggi italiane a dover essere aggiornata (per quanto importante), a livello medico effettivamente penso bisognerebbe trasformare la disforia da problema mentale a problema fisico. Non "ha sviluppato il cervello in maniera contraria al corpo" ma "ha sviluppato il corpo in maniera contraria al cervello" potrebbe essere giusto? d'altra parte, però, ci sono diversi livelli di transizione, da quelli a cui basta cambiare il nome a quelli che richiedono delle operazioni, quindi capisco anche l'esigenza di un giudice di dover fare affidamento su uno psichiatra @___@ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Actarus Posted August 19, 2013 Author Share Posted August 19, 2013 (edited) ciao @Panda1806 :-) @Wizzis hai toccato un punto sul quale nel mondo trans si dibatte parecchio. Ci si chiede, infatti, se togliendo la disforia dall'elenco "malattie" non si fa venir meno l'accesso al SSN e quindi per molt* diventa un serio problema. Precisazione sulla situazione attuale (riferita agli ftm perchè in merito alle mtf ne so poco): il testosterone (che va preso poi per tutta la vita) non è mutuabile, tranne che in Toscana (magari c'è qualche altra regione e non lo so, ma a me risulta così). Gli interventi chirurgici sono tutti a carico del SSN (a meno che non si vada privatamente, ma è altro discorso). Quale sarebbe la soluzione? Piuttosto semplice. Attualmente la gravidanza non è una malattia :-) eppure le donne hanno dal SSN le cure necessarie e partoriscono nelle strutture pubbliche. Dov'è il problema a considerare gli interventi chirurgici per ftm e per mtf alla stessa stregua dal punto di vista dell'accesso alle strutture pubbliche? Più che "svilupparsi in maniera contraria" io direi che il cervello si è guardato allo specchio e non si è riconosciuto in quel corpo. So che c'è un limite nella mia definizione, cioè che si scambi l'identità di genere nella sua complessità unicamente per un elemento, cioè l'immagine. Cosa che è concettualmente e praticamente sbagliata. Provo a riformulare (mica facile teorizzare su se stessi!): il corpo e la mente si sono sviluppati in forme e modalità divergenti. Con la transizione trovano un equilibrio di reciproca esistenza non-belligerante. ;-) Guarda che abbiamo lasciato indietro tante altre questioni... toccherà aprire un post ap-post. :-D Edited August 19, 2013 by Actarus Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mikafan Posted August 19, 2013 Share Posted August 19, 2013 toccherà aprire un post ap-post. :-D Ma lol XD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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