Kyser Posted August 18, 2013 Share Posted August 18, 2013 (edited) Credo che sia la forma che più si addica per raccontare tutto questo. Vi avverto: non sono proprio un megascrittore, ma quando mi viene da comporre qualcosa lo faccio cuore :). Datemi anche le vostre impressioni sulle vicende. Saranno preziose per questa fase della mia vita. Parto un po' dal principio; spero di non andare OT. Buona lettura:-Un giorno d'estate di 7 anni fa MSN Messenger era all'epoca la più grande avanguardia tecnologica di messaggistica istantanea. A casa era stata messa da poco l'ADSL, e io, un candido bambino di 11 anni, partivo alla scoperta di Internet, e iniziavo a prendere confidenza con tutto cosmo infinito di elementi che costituisce ora la nostra Rete (trolls, forum, bbs, youtube, wikipedia e tanto tanto tanto altro). All'epoca ero solo interessato prevalentemente a forum dedicati principalmente a saghe di giochi. Mi ricordo che giornalmente aggiungevo nella lista contatti di MSN almeno 3-4 persone per poter parlare in privato e in modo più pratico riguardo certe questioni.Un pomeriggio poi avvenne, tramite la mediazione di uno di questi contatti MSN, il mio primo incontro faccia a faccia con un sito porno. Era diviso per categorie, e non so come, non so perché, e sicuramente non lo saprò mai (ma è perfetto così!), la prima categoria di video e foto che andai a sbirciare erano quelle della sezione gay. Mi guardai un po' di cose, e ci tornai anche il giorno dopo, e il giorno dopo ancora...sì insomma, era iniziata quella dipendenza attrattiva che un sacco di persone ha nei confronti dell'osceno (già, precoce!). All'inizio non ci feci molto caso, e me ne preoccupai in maniera irrisoria. Ero convintissimo che la mia fosse solo curiosità e non una prova del mio orientamento sessuale, anche perché in 5° elementare ero completamente cotto di due mie compagne di classe (che hanno conservato la loro beltà anche adesso ). Col passare del tempo però iniziarono a venirmi i dubbi, e cominciai a confidarmi con gente a caso della mia lista MSN. I pareri e i consigli erano i più disparati, e l'aiuto non mi arrivò. - Le medieSì, i dubbi e i travagli esistenziali arrivarono in 3° media. Sentii il bisogno di andare a parlare con una psicologa, la neuro-psichiatra infantile più brava e rinomata secondo il mio pediatra (è servito veramente a poco xD). Mi ricordo benissimo che quello che ogni giorno mi dicevo a me stesso col pensiero: "Voglio sapere se sono gay". Già, speravo che facendo non so quale test o avendo non so quale colloquio o parere/giudizio di un esperto sarei riuscito ad ottenere la consapevolezza del mio essere che stavo disperatamente cercando. La psicologa mi disse che non esisteva niente di simile, ma che se volevo potevo fare un test della personalità. Non servì assolutamente a niente. Con questa questione irrisolta, con in casa un papà che mi voleva già Latin-Lover defloratore di vergini a 15 anni, che preferiva un figliolo drogato anziché gay, e con inoltre la nuova paranoia distruttiva che si era insinuata del "Non voglio essere gay. Voglio avere una vita normale, sposarmi con una ragazza, avere dei figli. Cambiatemi i geni, la Scienza può fare anche questo, vero?" sono precipitato in una foiba. In più, almeno un paio di volte in quegli anni, i miei genitori trovarono elementi nel mio pc (filmini porno gay scaricati tramite eMule) che li fecero subito allarmare. Inventai loro un sacco di scuse: non mi sentivo ancora pronto per poterne parlare- Le cronache più recentiIl riscatto e la risalita è iniziata a Ottobre dell'anno scorso: da piccolo avevo sempre voluto fare Teatro. Quando si facevano le recite a scuola stavo in paradiso. Anche ai miei l'idea che fossi un piccolo attore già in tenera età non dispiaceva affatto, ma per un motivo o per un altro non si sono mai impegnati per iscrivermi a scuole o corsi della mia città. Insomma, un giorno mi decisi io a contattare una scuola, un po' lontana dalla mia città, e questa mi consigliò (al telefono rispose una ragazza. devo assolutamente ritrovarla e ringraziarla per avermi dato quel numero) di chiamare un maestro di teatro che invece faceva scuola nella mia zona.Contattai questo numero, ci incontrammo coi miei e finalmente iniziai. Dopo un paio di mesi di lavoro e di lezioni di vita e spiritualità importantissime, decisi che era arrivato il momento di ritirare in ballo la questione della mia sessualità e della dipendenza dal porno (il 60% della mia adolescenza l'ho passata su quei siti Internet, triste ma vero), perché sentivo che sarebbe potuto diventare un ostacolo grossissimo ai fini dell'esperienza teatrale, a cui tenevo tantissimo. Insomma, si era conquistato la mia fiducia e decisi di parlargli di questi miei "problemi". Ne parlammo a quattr'occhi, e lui si dimostrò apertissimo. Non arrivò un giudizio dalle sue parole, anzi, mi tranquillizzò e rincuorò per tutte le paure che avevo, Mi disse che ne avremmo riparlato se avessi voluto, e ovviamente io accettai. Ci furono svariate altre volte in cui parlammo, fino a quando arrivammo ad un punto limite, oltre il quale lui non sapeva più cosa dirmi riguardo la questione. Fu un po' traumatico per me: avevo iniziato a vederlo come la mia guida per tutto. Ma fece bene ad essere severo e netto quando gli rifilai l'ennesima paranoia dettata dall'ego sulla "bruttezza dell'essere gay" e quant'altro. Nel frattempo il bisogno di parlarne con altri si faceva sempre più grosso. Accennai la questione a mia sorella, che non la prese affatto bene, non perché omofoba, ma perché convinta che essendo gay mi venisse reclusa completamente la strada della felicità. Mi vuole davvero bene. Ne parlai anche con mia mamma. Anche da lei non arrivarono giudizi, se non l'ingenuo consiglio di provare a stare con una ragazza prima di decidere di uscire definitivamente fuori dall'armadio. Anche lei mi ha sempre voluto un gran bene, e in quanto mamma desidera che io sia felice, che stia bene, e dal momento che la rivelazione della verità avrebbe potuto comportare peggioramenti nella mia vita (questo secondo lei), mi sconsigliò di farlo per il momento, di continuare magari a parlarne con il maestro di teatro e rendere partecipe solo la mia migliore amica. AH sì, e di provare a stare con una ragazza prima di cercarmi il maschio. Ci ho provato, due volte, e il risultato è stato constatare che era un'operazione forzata dettata da alcun impulso sessuale, impulso che invece mi spingeva a voler tentare l'approccio con certi maschi...molti di questi etero.... D: -OggiNotte del 16 agosto. È arrivata l'illuminazione, grazie ad una cara persona, con cui sono riuscito ad aprirmi e che da quel momento mi ha sempre e solo consigliato di volermi bene per quello che ero e di accettarmi. Finalmente ce l'ho fatta, ora resta solo informare, piano piano, anche le altre persone a me care. Spero di non essere stato noioso :)Ulteriori progressi li scriverò, quando me la sentirò, sotto forma di post di risposta. Edited August 18, 2013 by Kyser Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted August 18, 2013 Share Posted August 18, 2013 Belle esperienze! Comunque non capisco chi dice "prova con una ragazza!" Semmai dovrebbe essere "prova con un ragazzo!" Mahh.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dreamer_93 Posted August 18, 2013 Share Posted August 18, 2013 Tutte reazioni nella norma, credo che con il tempo tu possa rendere loro partecipe della tua vita a pieno! Più la vivi serenamente tu più loro si convinceranno che hai imboccato la strada giusta Per la cronaca, prima di questo 16 Agosto cos'è che ti bloccava principalmente nell'accettarti? La reazione degli altri? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kyser Posted August 18, 2013 Author Share Posted August 18, 2013 (edited) @Dreamer_93 Il fatto che comunque non fossi e non fossi stato precedentemente indifferente al contatto col sesso femminile. È bene che vi racconti anche questa. La sera dopo il primo coming out sono andato ad un compleanno. Che dire, ero al settimo cielo proprio perché in pace con me stesso. Ad un certo punto arrivano due ragazze, una rossa e l'altra mora. La mia attenzione viene subito rapita dalla ragazza mora. Alta, fisico scolpito, due begli occhi cerulei e capelli mori appunto, mossi. Mi è sorto spontaneo dal cuore un normalissimo " 'Mazza, che topa esagerata!". Tralasciamo il fatto che queste due ragazze stavano in coppia: è questa mia reazione che mi ha portato di nuovo a fare delle riflessioni su me stesso.In tutti questi anni in cui ho provato a forza a costruire una qualsivoglia relazione con una ragazza sentivo che c'era solo un'attrazione estetica, o un gusto se vogliamo dirla meglio. Se per strada vedo una ragazza o una donna che cattura la mia attenzione non posso fare a meno di guardarle i fianchi, i seni, i glutei, e a volte mi perdo anche nei loro occhi. Ma rimane solo questo appunto, un gusto estetico.Quando entro in contatto con degli uomini che mi piacciono è diverso, perché non c'è un unico e assoluto gusto estetico che mi fa esclamare dentro di me "che bel manzo" o "che gnocco alluciante", ma si aggiunge anche un desiderio erotico, sessuale, che è molto prorompente e si manifesta contemporaneamente al riconoscimento del bello. Con grande partecipazione di erezioni.... L'erezione con una ragazza è capitata soltanto una volta, quando mi vidi praticamente per un annetto con una che non mi vedeva tutto e che voleva "insegnarmi a conquistare le ragazze". A differenza di altri casi lei ai miei occhi era (ed è tuttora) brutta, quindi il fattore estetico del bello non c'era nemmeno. Sinceramente non so cosa mi abbia portato ad andare a casa sua quasi una volta al mese solo per darsi qualche sbaciucchiata e palpata. Le erezioni capitavano soltanto dopo almeno 10 minuti che ci crogiolavamo sul letto. È un po' squallido, lo so, ma anche questa è stata una mia esperienza...Ad ogni modo, alla fine non ho potuto che accettare la mia condizione di omosessuale proprio perché sentivo che quello che volevo era potermi crogiolare a letto tra le braccia di un altro uomo, assaporare le sue labbra, la sua lingua, sentire il suo respiro, odorarne la fragranza, tastarne il petto, i glutei e tutto il resto. E lo voglio fare veramente! L'idea mi piace! Solo che in questo momento non mi sento felice. Sento che c'è una grande angoscia o disperazione dentro di me, che devono essere metabolizzate, o che devono rarefarsi. Credo che derivino dal fatto che abbia avuto quella reazione nei confronti di quella ragazza. Mi sembrava una dea, ma non me la sentirei di andarci a letto, perché al solo pensiero là sotto il grattacielo non si erge. Se invece penso ad un maschiotto peloso si accampa una tenda :PNon so, ditemi voi, voglio stare tranquillo d'ora in poi. Fino ad ora l'insicurezza per ogni ambito della vita è stata una mia compagna di viaggio inseparabile. E sono convintissimo che sia tutta dipesa dall'incognita che avevo fino a qualche giorno fa riguardo la mia sessualità, incognita che mi pesava, a causa della quale mi giudicavo e mi sentivo giudicato. Adesso voglio fare della mia omosessualità il cavallo di battaglia per ogni ambito della mia vita. La più grande e unica certezza che ho nella vita è questa. È l'unica verità che nessuno mai potrà cambiare e sulla quale nessuno potrà mai farmi cambiare idea. Su questo nessuno potrà dirmi "Non è così!", perché nessuno vive la mia vita, e pertanto nessuno può rendersi conto di tale consapevolezza, di tale realtà/verità. Questo discorso sul voler fare della mia omosessualità il campo di battaglia per poter finalmente essere determinato, deciso e sicuro in ogni ambito della vita (studio/lavoro/famiglia etc) è una cosa che mi è arrivata la sera del 16, mentre mi sentivo completamente illuminato, aperto, e in armonia con il cosmo. Ed è stato un grandissimo piacere ritrovarlo scritto nel topic di VolereVolare (http://www.gay-forum.it/forum/index.php/topic/24277-accettare-di-accettarsi/). Una gioia immensa, davvero. Scusatemi, creo di aver divagato. La mia domanda al momento è questa: c'è qualcosa di sbagliato nel fatto che non sia insensibile alla bellezza femminile anche se manca completamente la componente del desiderio erotico/sessuale? È veramente importante per me. Devo scrollarmi di dosso questa angoscia per poter essere davvero -gay- ... in tutti e due (o più) sensi . Edited August 18, 2013 by Kyser Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dreamer_93 Posted August 19, 2013 Share Posted August 19, 2013 Questo discorso sul voler fare della mia omosessualità il campo di battaglia per poter finalmente essere determinato, deciso e sicuro in ogni ambito della vita (studio/lavoro/famiglia etc) è una cosa che mi è arrivata la sera del 16, mentre mi sentivo completamente illuminato, aperto, e in armonia con il cosmo. Semplicemente credo tu abbia afferrato che tu debba concentrarti su te stesso! Fare della tua omosessualità un cavallo di battaglia vuol dire in verità fare di te stesso un pilastro su cui fondare tutto il resto. Credo sia normale provare attrazione per la parte femminile a livello di estetica ecc... io stesso lo feci a mio tempo. Io avevo persino convogliato l'amore che non avevo mai provato per nessuno verso una ragazza (che era fidanzata), rendendomi conto solo alla fine che non volevo lei, ma volevo la situazione che lei aveva con il suo ragazzo, che a me era sempre stata negata. Un mio amico fa apprezzamenti quotidianamente sulle curve femminili e molti uomini gay sanno riconoscere la bellezza femminile (e potrebbero eccitarsi alla stessa maniera) ma perché è fisiologico! Al tatto non puoi comandare. Non è che c'è qualcosa di sbagliato, però per le donne non puoi parlare di attrazione in senso lato! Ciò che ti blocca è a livello mentale e questo ti deve far capire che non devi sforzarti per seguire le tue passioni, deve essere un atto spontaneo e liberatorio. Il consiglio di adesso? Dovresti provare a stare con un ragazzo. A vedere come vanno le cose. Il mio modesto parere dice che devi solo fare le tue esperienze e uscire allo scoperto, ma tutto sommato sai bene quali sono le tue sensazioni o impulsi. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted August 19, 2013 Share Posted August 19, 2013 Grattacielo.. Esagerato Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
wasabi Posted August 19, 2013 Share Posted August 19, 2013 Beh, ma gli occhi li abbiamo anche noi, non è che non ci accorgiamo della bellezza femminile XD Anch'io se vedo una bella donna la apprezzo, anzi, spesso lo dico anche apertamente, se sono tra amici. So riconoscere un seno ben fatto, un culo sodo, un viso carino. Posso incantarmi a guardare una donna particolarmente bella o affascinante ... Però ... di grattacielo non se ne parla XD E, credimi, è il grattacielo che comanda! Certo che se una ti si struscia, la sensazione può essere piacevole e Johnny può svegliarsi ... ma non c'è paragone con l'attivazione immediata e imperiosa che arriva alla presenza di un maschio muscoloso, che profuma di uomo! Dovresti provare a conoscere altri ragazzi gay, anche per confrontarti, per condividere sensazioni e pareri, per sentirti meno strano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kyser Posted August 19, 2013 Author Share Posted August 19, 2013 Dalle mie parti si dice "L'uomo 'un è di legno".Perfetto allora . Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kyser Posted August 29, 2013 Author Share Posted August 29, 2013 Era da un po' che non scrivevo. Sono successe un po' di cose, in virtù delle quali mi sento di fare degli aggiornamenti.Nei primi post ho dichiarato la mia omosessualità. Oltre alla persona cara, adesso lo sanno anche la mia migliore amica d'infanzia e mia madre.La mia amica ha sorriso quando gliel'ho riferito. Mi ha accettato e ascoltato in pieno, e anzi, ha confessato pure una certa invidia nei miei confronti perché le mie possibilità di un incontro hot con Immanuel Casto sono decisamente più alte delle sue (lo adora alla follia).Mia madre invece l'ha presa con un po' d'apprensione. Non mi ha rifiutato, assolutamente, e questo è stato un grandissimo bene. Tuttavia, mi ha ricordato che sono ancora molto giovane, e senza esperienze di veri rapporti sessuali né con uomini né con donne. Mi ha ribadito che adesso è il momento giusto e maturo per avere le prime esperienze, e di provare tutto quello che mi aggrada. Ovviamente, sempre con le dovute e necessarie precauzioni e protezioni. Cosa vuol dire questo?Lei non è convinta che io sia gay a tutti gli effetti, nonostante io glielo abbia cercato di far capire con una certa decisione quando ci ho parlato.E devo dire che come altre infinite volte non ci sta vedendo poi così male.Io ho provato ad accettarmi per quello che sentivo di essere, un ragazzo a cui piacciono gli uomini, da cui ne è attratto sessualmente, e con cui desidera avere dei rapporti sentimentali/sessuali. Precludendo ogni via d'accesso/apprezzamento del sesso femminile. Tuttavia mi sono accorto che mi stavo andando a confinare in un ruolo, in uno schema mentale che mi ha portato un mare di sofferenza, perché come ho già scritto sopra io non rimango impassibile ad una bellezza femminile. È vero, non si manifestano reazioni notevoli al livello del pube, però se il vento alza la gonnella ad una, e questa ha un tanga e due chiappe di velluto, io mi giro dall'altra parte, inspiro profondamente, espiro in altrettanto modo ed esclamo "madonna che culo stupendo". Ieri ho avuto il piacere di chiacchierare un po' con una ragazza che ancora non conoscevo, e mi è pure venuto in mente di provare ad uscirci li per lì mentre ci parlavo. Poi boh, ora non mi sento più così deciso e motivato Le etichette bisessuale o gay credo non si addicano al mio caso. Credo proprio che abbia bisogno di uscire, di fare le mie prime esperienze, di espormi dunque. E al momento, comunque, desidererei fare tutto questo con un altro ragazzo. Sì, do la precedenza ai maschietti adesso, però, forse in futurò, non so assolutamente quando, potrei anche ritrovarmi ad avere una relazione con una ragazza.Molto probabilmente sarò stato molto confusionario, però non è molto facile da spiegare come situazione.Ditemi un po' voi su che cosa vi portano a riflettere queste cose che dico! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dreamer_93 Posted August 31, 2013 Share Posted August 31, 2013 Le etichette bisessuale o gay credo non si addicano al mio caso. Semplicemente non devono essere etichette! Se tu ancora non sai bene verso che strada indirizzarti non devi avere confini o imposizioni mentali! Sperimenta e basta!Lo capirai da solo se vuoi una relazione con X o con Y! Non porti limiti di alcun tipo.Una mia amica molto carina si è presa una cotta per me.Questo mi ha fatto pensare. Chissà, magari in un futuro in cui io non sia fidanzato potrebbe nascere qualcosa con una ragazza. Tutto questo va provato sulla propria pelle però! Segui il tuo istinto. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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