Vi trasferireste per lavoro???

[BellezzaBYrome]

Ciao a tutti :)

Sareste disposti a spostarvi all'estero per lavorare e magari imparare una nuova lingua??

Se si.. Dove vi piacerebbe andare?!

Per chi avrà voglia di rispondere... Grazie!!!

 

P.s. Sono graditissime le risposte da parte di ragazze quindi coraggioooo!!!!

[nowhere]

Qualora non avessi nulla a tenermi legata qui, lo farei senza problemi, perché ciò che più mi trattiene non è la paura dell'ignoto, quanto dover lasciare un'eventuale compagna.

In assenza di ciò, direi che se mi fosse offerto un biglietto di sola andata, lo prenderei senza far troppe storie.

Esperienza mi ha insegnato che alla fin fine chiamiamo "casa" non le quattro mura domestiche di cui possediamo le chiavi, ma quel luogo in cui, fermandoci anche per brevi istanti, ci offre sicurezza e consolazione.

 

Riguardo a dove mi piacerebbe andare... ho decisamente cambiato gusti al riguardo: Spagna, Francia o Inghilterra.

 

Una cosa è certa, la mia scelta è dettata assolutamente dal fatto che non posso sopportare di trasferirmi in un paese in cui non mi sono riconosciuti diritti o dove son costretta a vivere nascosta.

 

Se devo condurre un'esistenza amputata, tanto vale rimanere in Italia

[gius1989]

Sono un ragazzo ma rispondo lo stesso :) Io sono molto legato alle mie zone, sebbene a volte mi senta soffocare, mi dispiacerebbe lasciarlo. Comunque mi piacerebbe vivere al Nord Italia, nelle zone dell'Emilia Romagna, e all'estero andrei a vivere volentieri a Parigi e imparare il francese(lo conosco ma a livello scolastico). Parigi secondo me è la citta' piu' elegante, bella, e raffinata in assoluto. Poi ora che ci si puo' sposare anche li, ancora meglio no? 

[BellezzaBYrome]

@Nowhere ASSOLUTAMENTE d'accordo sulla decisione di trasferirsi in un luogo dove sono riconosciuti i diritti Gay.

 

@Gius1989 Tranquillo!!! Nn intendevo escludere i ragazzi dalla discussione, Anzi.. :)

Volevo solamente spingere le ragazze a

rispondere =)

Di dove sei?

Edited August 19, 2013 by BellezzaBYrome

[Laen]

Oh sì, trovassi quel pizzico di coraggio che mi manca partirei immediatamente.

La mia meta ideale è il Regno Unito, e non lo dico tanto perché fa figo o perché va di moda Londra: lo dico perché quella città mi ha trasmesso tanto e il viaggio in UK mi ha regalato più emozioni di qualunque altro viaggio fatto.

Poi è inutile negare che le opportunità sono molto più vantaggiose che qua, anche se Londra è satura di ragazzi/e che vi si trasferiscono per lavorare, e non so quanto tempo rimanga ancora prima del collasso

[Panda1806]

Io mi sposterei...se avessi un po' più di palle per farlo   all'interno dell'Italia sicuramente! Anzi, mi sa che se non trovo nulla qui, lo farò di certo!

 

però se hai la voglia di andare è una scelta ottima! Qui non c'è nulla...sopratutto per noi giovani! -.- potresti iniziare con l'Inghilterra, la Francia, o la spagna...un po' di inglese lo sanno tutti, francese di studia in tanti licei (e cmq non è difficile da imparare!)...e spagnolo lo stesso...è molto intuitivo, e per iniziare anche se nn sai nulla ci si fa capire lo stesso! xD 

[wasabi]

Fatto ...

Non per il mio lavoro ma per quello del mio ragazzo.

Londra è una città che offre tante opportunità e viverci per un po' è un'esperienza che arricchisce sicuramente tanto.

La mentalità che si respira è diversa da quella italiana (e io vengo da Milano), è una città davvero cosmopolita e multiculturale, dal punto di vista gay offre tutto quello che si possa desiderare.

Nulla è troppo strano, ricercato, di nicchia o insolito perchè tu lo possa fare. 

Che poi io ancora non sia riuscito ad amarla ... è un altro discorso e credo sia un problema tutto mio e legato al fatto che sento fortemente l'attaccamento alle mie "radici", alla mia casa, agli amici etc ...

[ben81]

Manco morto...ho fatto tanto per tornare a Roma (dopo un periodo in un'altra regione), città che amo, inoltre qui ho casa, un buon lavoro, famiglia, fidanzato, affetti, amici...sarei un folle a buttare tutto ed andarmene.

Imho è un passo che può fare solo chi non ha nulla da perdere, ad esempio uno che non trova lavoro, è single, è in rotta con la famiglia, e non ha amici...

[wasabi]

Avrei preferito centomila volte Roma, potendo scegliere, senza dubbio ...

Ogni volta che ci vengo ci lascio una parte di cuore! 

Ma non si può sempre conciliare tutto e far combaciare tutte le tessere del puzzle come vorremmo.

[Fabius81]

In linea generale direi di no, anche perchè qui vivo abbastanza bene, oltretutto non abitando in città ma un po fuori ho il verde, l'aria pulita, ecc... 

Però se fosse un cambiamento "radicale" direi di si, solo per provare un'esperienza insolita, per radicale intendo una cosa come trasferirmi in Alaska o posti simili.

[prefy]

Se il lavoro fosse buono, il paese accogliente, la lingua non troppo difficile, sì, tanto l'italia fa schifo

[wasabi]

Il problema sono gli affetti che hai qui, più che altro, per il resto trovare di meglio rispetto all'Italia non è difficile.

[ospite74]

Mi dispiacerebbe troppo lasciare i miei affetti ma se proprio dovessi scegliere

opterei per la Germania.Paese civile come pochi.Anche la Svezia non mi dispiacerebbe

[BellezzaBYrome]

Innanzitutto grazie mille per tutte le vostre risposte

Io penso che se l'Italia nn è in grado di offrirci una situazione vivibile inteso come, avere un lavoro, diritti gay, ecc..

La cosa più giusta da fare è spostarsi in paesi dove tutto funziona, dove magari danno il giusto valore alla nostra scelta sessuale e alla nostra persona in base agli studi effettuati.

Capisco che i legami affettivi possono frenarti davanti a una scelta simile ma.... (ripeto) in un posto dove nn ha nulla di concreto da offrirti cosa ci rimani a fare???

D'altra parte l'amore (se fosse reale) dovrebbe nn aver problemi a seguirti visto che stiamo parlando di un ipotetico futuro insieme.

[marcCA]

Fatto 5 anni fa, ho lasciato lavoro, famiglia e amici in Italia e sono andato in California, 4 anni a Sacramento e da un anno a San Francisco,

mi mancano ovviamente la famiglia e gli amici, torno in Italia un paio di volte all'anno, ma di legami affettivi ne ho costruiti di nuovi e di amici me ne sono fatti altri.
 

Non ho lasciato l'Italia perche' gay, ma perche' e' sempre stato il mio sogno vivere in California, ovviamente vivendoci, apprezzo sempre di piu' che sia uno stato molto liberale (non solo perche' i miei diritti sono riconosciuti, ma perche' le persone primo si fanno molto i cacchi loro, secondo sono molto aperti mentalmente)

Come dicono gli americani: casa e' dove appendi il cappello

 

[ben81]

 

 

ma.... (ripeto) in un posto dove nn ha nulla di concreto da offrirti cosa ci rimani a fare???

 

Ripeto, mica vero per tutti, c'è chi non ha nulla da perdere, ma c'è anche chi qui sta bene, come me: prersonalmente ho tutto quello che desidero, l'unica cosa che manca è una firma per il matrimonio...me nel frattempo conviviamo, lavoriamo, e tutto quello che ci serve lo abbiamo qui, dagli affetti, al lavoro, agli hobby, ai beni materiali..

 

 

 

 

D'altra parte l'amore (se fosse reale) dovrebbe nn aver problemi a seguirti visto che stiamo parlando di un ipotetico futuro insieme.

 

 

Si certo...magari lasciando un posto statale o un buon posto a tempo indeterminato per fare un salto nel buio...chiedere una cosa del genere non sarebbe amore, ma un atto da sciagurati.

[marcCA]

 

 

Si certo...magari lasciando un posto statale o un buon posto a tempo indeterminato per fare un salto nel buio...chiedere una cosa del genere non sarebbe amore, ma un atto da sciagurati.

se c'e' un progetto di vita comune non vedo cosi assurdo (da parte mia) rinunciare al posto statale per un'occasione che puo' portare ad un salto qualitativo di vita, insieme al mio partner

[nowhere]

Con il periodo nero che gira, il discorso di @ben81 mi sembra semplicemente realista.

Chiedere al partner di mollar un posto sicuro e un futuro sicuro per andare all'avventura (e con quindi nulla di certo in mano), è una richiesta da fare dopo aver riflettuto con mooooolta calma, tenendo appunto conto del fatto che se hai una storia sicura e degli affetti sicuri, insomma non è una scelta semplice mollar baracca e burattini.

 

Per chi non ha niente da perdere e ragiona come singolo non è un problema.

Già in due bisogna valutar ogni aspetto del caso, perché significa chiedere al partner di rinunciare ai suoi affetti e le sue sicurezze

[ben81]

se c'e' un progetto di vita comune non vedo cosi assurdo (da parte mia) rinunciare al posto statale per un'occasione che puo' portare ad un salto qualitativo di vita, insieme al mio partner

 

 

Io il mio percorso di vita comune l'ho attuato senza emigrare,  nella città che amo, e senza lasciare il certo per l'incerto.

Piu' di cosi'...è sempre il discorso di mettere sulla bilancia quanto si ha da perdere, e come si sta nella città di origine.

Chiaro quindi che se entrambi i partners abitano in un paesino di merda dal quale vogliono fuggire, ed entrambi hanno lavori precari o addirittura sono senza lavoro, fanno anche bene a pensare di cambiare città e vita.

Però, ricordiamolo, esiste anche l'emigrazione interna: non c'è bisogno di cambiare per forza stato o continente per realizzarsi, per esempio la maggior parte dei miei amici, ed il mio stesso ragazzo, sono emigrati dal sud a Roma, e si sono trovati tutti benissimo.

 

p.s. sull'emigrazione all'estero: conosco ben 4 persone partite per cercare la scolta e recentemente tornate in Italia con la coda tra le gambe  (due da Londra, una dalla Spagna, ed una dall'Australia) perchè all'estero trovavano solo lavori da sguatteri, e parlo di gente pure qualificata e laureata (tra cui un ingegnere edile)...hanno capito che se devono fare lavori sottopagati e non qualificati tanto vale farli a casa propria, senza dover pagare affitto e spese che portano via gran parte dello stipendio.

Edited August 26, 2013 by ben81

[BellezzaBYrome]

@Ben81 Mi sembra che siamo d'accordo sul fatto che se nn hai NULLA da perdere e quindi in cerca di lavoro sarebbe una buona idea spostarsi (anche solo per fare un esperienza, conoscere altre culture e magari imparare una nuova lingua).

Riguardo a queste persone emigrate mi dispiace che siano tornate.. Penso che conti tanto quanto tu

si motivato per poterti realizzare! Nn ci dimentichiamo i milioni e milioni di emigrati italiani che andando all'estero si sono sistemati.

Edited August 26, 2013 by BellezzaBYrome

[marcCA]

@ben81, sono assolutamente d'accordo con te che non occorra necessarimante emigrare (all'estero o al nord) per potersi realizzare nella vita lavorativa o sentimentale. Rimane sempre un opzione se si vuole fare un'esperienza diversa, che sia per il lavoro, per imparare una lingua, ma come hai detto tu dipende dalla propensione personale al rischio: e' comunque il certo per l'incerto.

 

per quanto riguarda la mia esperienza all'estero, non ho ancora incontrato nessun italiano che non si sia fatto in quattro pur di rimanere negli states, chi e' tornato lo ha dovuto fare perche' non aveva altra scelta (scadenza dei permessi) e di italiani ne ho conosciuti di tutti i tipi: studenti, ingegneri, babysitter o compagni che hanno lasciato tutto per seguire il partner (gay o etero)

[ben81]

Ah visto come esperienza temporanea e di perfezionamento linguistico nulla da eccepire, in quel caso può solo che andare bene.

Però anche in quel caso bisogna essere liberi da impegni lavorativi: io per dire sarei volentieri andato  a Londra qualche mese per perfezionare la lingua, avendo iniziato a lavorare

 

 

 

 

Nn ci dimentichiamo i milioni e milioni di emigrati italiani che andando all'estero si sono sistemati.

sin dal termine degli studi, ed avendo quindi ferie per un solo mese l'anno, non ne ho mai avuto la possibilità.

 

 

Erano anche altri tempi, l'economia girava, anche in Italia 15 anni fa era molto piu' semplice trovare un buon lavoro lavoro rispetto ad oggi...la crisi è globale, i miei amici spagnoli mi raccontano che da loro, adesso, stanno peggio che da noi.

[Bullfighter4]

Io sono d'accordo con ben1 quando dice che trasferirsi ha piu' senso se non si ha un lavoro certo, e magari solo per fare un'esperienza breve ( poi chissa' cosa succede, c'e' gente che parte per fra una vacanza-studio-lavoretto e poi magari non torna piu').

Io capisco le partenze dei giovanissimi, ma quando magari uno ha piu' Di 30 anni capisco Di piu' I trasferimenti per lavori ad alto ( o medio-alto) livello. A 30 andare a fare il lavapiatti a londra( prima che qualcuno mi dia del classista, vorrei sottolineare che non ho nulla contro I lavapiatti) secondo me non ha molto senso. Poi dipende da quanto disperato uno sia nel proprio paese d'origine. Come diceva ben1, io non lascerei famiglia, amici, etc per un salto nel buio. Pero', come nel caso Di wasabi a Londra, capisco che abbia voluto seguire il compagno che ha avuto una buona occasione all'estero. Tra l'altro ( senza voler fare I conti in tasca a nessuno) , Londra e' a un'oretta Di aereo da Milano e I voli se scelti bene non sono necessariamente troppo costosi. Certo se si fosse trasferito in Australia il tutto sarebbe Ben diverso.

[wasabi]

 

 

Pero', come nel caso Di wasabi a Londra, capisco che abbia voluto seguire il compagno che ha avuto una buona occasione all'estero. Tra l'altro ( senza voler fare I conti in tasca a nessuno) , Londra e' a un'oretta Di aereo da Milano e I voli se scelti bene non sono necessariamente troppo costosi.

 

Sì, tra l'altro io non ho lasciato nessun lavoro, sto proseguendo i miei studi e, anzi, Londra può offrire interessanti opportunità anche in questo senso. 

Poi il volo Milano-Londra è una sciocchezza e l'azienda del mio compagno gli paga anche un certo numero di voli.

[mauri83]

Io una volta laureato vorrei andare a vivere in Canada!!!!In Italia non c'e' futuro,poi ho le mie due sorelle che vivono negli Stati Uniti quindi sarei piu' vicino a loro e lasciare l'Italia non mi spaventa!!!

[Kador88]

Mi piacerebbe vivere a Londra, ma anche restare in Italia con uno stipendio adeguato (si certo, come no). Di sicuro non vorrei vivere nel paesino in cui abito ora.

[Fab_90]

a me piacerebbe restare in Italia, sento che ho delle radici qui (famiglia, amici) però il problema è anche che dovrò procurarmi da vivere e con gli stipendi e i lavori italiani la vedo dura.. Se proprio sarò costretto andrei in Europa, a Londra oppure in Danimarca.. Mi piacerebbe andare in Germania a vivere, è un paese dove si fanno le cose come si deve e la gente non ha come obiettivo quello di fottere il prossimo.. Però non so una cippa di tedesco

[rayman88]

ahimé diventa un obbligo andare fuori quando nel tuo paese scopri che non hai nessuna chance per emergere...

[frankino]

Assolutamente sì, mi sto organizzando per l'Australia... Qua in Italia non trovo niente, non riesco a capire perchè non me ne sono già andato..

[DaveM]

A malincuore ritengo sia necessario trasferirsi all'estero, almeno inizialmente. Magari tornare quando si ha una posizione già consolidata. E' chiaro che se tutti se ne vanno dal Paese, esso non si risolleverà di certo da solo, ma al momento per i giovani laureati non c'è spazio né per chi vuole fare gavetta e far carriera sbattendosi meritevolmente.

 

Io andrei in Germania, o nei paese scandinavi. Lì l'offerta di lavoro e il welfare è eccellente.

Londra e Parigi mi piacerebbero tanto, ovviamente due splendide città, ma c'è un rapporto lavoro-costo della vita già diverso.

Sennò provare a buttarsi nell'est asiatico!

 

Le opzioni sono tante, bisogna solo avere coraggio, determinazione e un po' di fortuna!! Per quanto mi riguarda, comunque, se fosse rivalutata doverosamente e sviluppata al pari delle altre metropoli europee, la mia città ideale rimarrebbe sempre e comunque ROMA. <3