Decisioni difficili...

[wasabi]

Quello che è chiaro è che il padre non aiuta suo figlio a vincere le proprie insicurezze, facendo così,

anzi rafforza in lui l'immagine di essere una "fanciulla da proteggere" (questo varrebbe anche con una figlia femmina, eh).

[marco7]

@wasabi

 

forse il padre considera un po' il figlio una donna mancata. 

[wasabi]

Dico che anche se fosse una figlia femmina (posto che forse nella sua testa lo sta trattando come tale) sbaglierebbe comunque a fare ingerenze di quel tipo.

Non è che se tuo/a figlio/a ha una relazione con un maschio, tu, padre, sei autorizzato a difenderlo/a a spada tratta da possibili "mancanze di serietà", come se fosse un essere debole e ingenuo (perchè poi, cavalcando le sue insicurezze, debole lo/la fai diventare davvero).

Edited August 21, 2013 by wasabi

[marco7]

@wasabi

 

certo ma magari nella sua mentalità la femmina è da proteggere e il figlio gay pure.

[Pier90]

Anche secondo me l'ingerenza del padre è insensata ed invece è comprensibile l'atteggiamento del tuo ragazzo. In fondo c'è sempre un forte rischio di rimandare ad oltranza il CO e per qualcuno, che magari con fatica ha conquistato la sua fetta di "libertà", dovervi rinunciare nell'attesa indefinita che l'altro trovi il fantomatico "momento giusto" per ottenere la propria non è facile.

 

Ti do ragione sul fatidico "momento giusto" che magari rischia di rimandare il mio Coming out ad oltranza, ma comunque lui dovrebbe aver fiducia in me perché gli ho detto che sto elaborando la cosa, che a breve voglio farlo e che devo risolvere prima altre questioni. Non vedo perché invece deve dirmi che finché non lo faccio realmente lui vive con l'ansia e si sente preso in giro. Io gli ho dato dimostrazione che ho voglia di fare questo passo ma secondo i miei tempi (ultimamente mi sto confidando con mia madre per vedere come fare. Quindi questa sua pressione nel doverlo fare subito mi fa star male. Avrebbe ragione nel caso in cui io fossi insicuro sul mio coming out, o peggio ancora, gli avessi detto "no, ora come ora non me la sento di dirlo a mio padre!"

 

scusa se te lo chiedo ma sei proprio sicuro dei sentimenti del tuo ragazzo

 

nei tuoi confronti?Fare una cosa così importante solo per

accontentare uno che forse nemmeno ti merita mi sembra veramente

troppo

 

Sì, io sono sicuro dei sentimenti che provo per lui! Sennò non mi sarei fatto problemi nel lasciarlo all'istante (già dal momento in cui si è intromesso il padre)

Vorrei affrontare questa cosa e superarla perché ne abbiamo passate già tante insieme e con lui ci sto bene. Anche se devo ammettere che tutta questa situazione sta mettendo in dubbio i sentimenti che provo per lui, dato che mi porta a riflettere su molte cose e sul rispetto che dovrebbe avere verso di me e le mie decisioni.

 

 

Per come la vedo io se lui si sente un ladro a casa tua

perchè non gli va di coprirti con le bugie a causa del fatto

che non hai il coraggio di fare CO, dovrebbe evitare di

venirci e tu non dovresti costringerlo a venirci e mentire.

 

Non puoi imporre al tuo ragazzo di coprirti coi tuoi, se a lui

non va.

 

 

Il fatto è proprio questo, che io non lo costringo a venire a casa mia. Anzi, è capitato che a volte lui mi dicesse "Quando mi inviti a pranzo?". Ed è lì che io ho cominciato ad invitarlo più spesso, immaginando che se mi diceva così non c'erano problemi. Lui mi ha fatto sempre capire che voleva venire a casa, conoscere i miei ecc. E io d'altro canto non vedevo l'ora di farlo. Tanto meno lo costringo a dire bugie o a coprirmi, non l'ho mai fatto! Anche perché mia madre lo sa e mio padre si sta anche abituando pian piano a lui. Se mio padre magari chiede "dove siete stati?" o altro io non ho problemi nel dirgli "siamo usciti noi due, abbiamo fatto una passeggiata" è lui che magari di testa sua inventa che siamo stati con amici per coprire la cosa... quando io non gliel'ho mai chiesto! L'unica cosa che magari non può fare a casa è chiamarmi "amore" o baciarmi davanti ai miei, ma questo neanche a casa sua lo facciamo (considerando che i suoi lo sanno da tre anni). Per concludere c'è da dire che mio padre lo vede di buon occhio e si vede che gli va a genio quindi non capisco il suo comportamento. 

 

 

Ovviamente non ho elementi per dire che la questione stia

esattamente in questi termini...però dubito che una persona possa

soffrire o fare scenate solo per le ingerenza del padre, evidentemente

questa situazione lo fa soffrire per problemi suoi di autostima, insicurezza

etc.

 

In effetti lui è molto insicuro e cerca costantemente sicurezze anche nelle cose più assurde. Anche non avendo abbastanza elementi secondo me hai centrato perfettamente la questione!

[inuxzero]

 

 

In effetti lui è molto insicuro

Ciao Piero, forse prima che una questione di insicurezza è una questione di immaturità. Lasciare che il proprio padre interferisca direttamente in questo modo dovrebbe essere un grosso campanello d'allarme per te, ma anche per lui ovviamente. Anche ipotizzando il CO con tuo padre, è probabile che questo suo atteggiamento si ripresenti in successive diverse situazioni. In questa faccenda gli aspetti problematici sono diversi e vanno distinti. Credo che il tuo ragazzo abbia una profonda insicurezza di base per quale "permetta" a suo padre di gestirgli (interferire) una parte del vostro rapporto. Questo accade in quanto è un tipo poco autonomo, quindi immaturo. Sarebbe invece un comportamento maturo e sano, quindi di più ampia comprensione, quella di capire che il "disagio" che prova a casa tua è solo un sintomo irrazionale della sua insicurezza di base e che nella realtà dei fatti gioca un ruolo molto marginale nella totalità del vostro rapporto. Sempre per una questione di immaturità manca di dare il giusto peso ai vari aspetti: se tuo padre ha problemi di cuore e lui insiste e ti opprime è sempre una questione di profonda immaturità. Dovrebbe supportarti un momento familiare difficile non metterci un ulteriore carico immotivato.
Parlando di te, credo che la cosa migliore sia fare uno sforzo mentale per uscire temporaneamente dai vari condizionamenti (le sue pressioni, i tuoi sentimenti) e vedere questa situazione dall'esterno: forse vedresti molte cose andare al contrario rispetto a quanto dovrebbe accadere in un rapporto. Mi dispiace, sono tutte considerazioni non molto positive... non sei una macchina e hai dei sentimenti che ti fanno stare male, tuttavia devi fare la cosa migliore per te.

 

 

Io esasperato e stanco di parlare gli ho detto che va bene, ma non va per niente bene! 

Ecco in effetti c'è da notare anche quanto stai "cedendo" rispetto a queste oppressioni. Probabilmente lo fai in quanto sto carico inizia a essere molto pesante da portare e l'entità di questo peso è un'altra cosa su cui riflettere e farsi domande, soprattutto rispetto al futuro.
Per diversa esperienza so che costruire torri su un'impalcatura instabile, storta e scricchiolante significa inevitabilmente farci i conti dopo, con la differenza che sarà passato tempo e quello con cui dovrai fare i conti sarà qualcosa di più grosso.
Forse più che la difficoltà di inquadrare da parte tua la situazione si tratta di coraggio.

Dai forza e coraggio! 

 

[ospite74]

Non ti ho chiesto se sei sicuro dei tuoi sentimenti, non dubito

di questo.SEI SICURO DEI SUOI VERSO TE? Pensaci bene prima di

fare caxxate per uno che secondo me non sa' rispettarti e capirti

come invece dovrebbe.

[brandon88]

@Pier90 leggendo ora in maniera più approfondita qual è la vostra situazione, vedo che diverge su alcuni punti chiave dalla mia, che mi fanno pensare che tu non stia agendo male nei confronti del tuo ragazzo. Infatti sarebbe stato grave secondo me, se il tuo omettere a tuo padre la tua relazione e la tua sessualità, avrebbe pregiudicato un rapporto normale col tuo ragazzo, ovvero uscirci senza mentire per non dire che vai con lui, invitarlo a casa, farlo addirittura dormire da te, ecc ecc. Mi sembra invece che la vostra relazione cammini tranquilla anche senza che tuo padre sia stato palesemente informato della questione, anche se forse a questo punto potrei anche immaginare che forse sospetta anche qualcosa, se il tuo ragazzo frequenta in maniera così assidua e intima casa vostra, a meno che non lo abbiano sempre fatto anche altri amici tuoi in passato.

 

Nel mio caso la cosa che mi faceva soffrire, non era tanto il volere essere presentato come il ragazzo di ... al fratello del mio ex, quanto il fatto che questa disinformazione di questo fratello sembrava pregiudicare la mia vecchia relazione, perchè il mio ex mentiva se il fratello gli chiedeva con chi usciva, da chi andava a dormire ecc ecc e inoltre io non potevo entrare proprio fisicamente in casa del mio ragazzo, perchè lui aveva proprio problemi a farsi vedere che portava qualcuno agli occhi di questo fratello, che poi invece si è dimostrato completamente disinteressato alla vera vita del fratello quando ha saputo la verità. A me sarebbe andata benissimo viverla come tu la stai vivendo ora con il tuo ragazzo, perchè secondo me non c'è per forza bisogno di ufficializzare il rapporto dicendo: "Questo è il mio fidanzato e io sono gay", perchè molte cose, se uno si comporta naturale e vive spontaneo, si capiscono pian piano anche da sole, perché la gente non ha gli occhi foderati xD

Ti dico che io per esempio, con alcuni miei amici meno stretti, ai quali non avevo detto di me, non ho mai nascosto però il mio ex all'epoca, ma anzi, lo portavo sempre e tranne baciarlo in pubblico (cosa che io non faccio ma perchè sono proprio dell'idea che queste cose sono belle proprio perchè intime) per il resto mi comportavo naturalmente, e alla fine questi miei amici hanno dedotto da soli la verità, perchè si vedeva che era un rapporto più profondo di quello tra due amici, anche se non ci baciavamo o abbracciavamo in pubblico ecc ecc xD

 

Credo che forse il tuo ragazzo, non capisco perchè, pretende proprio una specie di ufficializzazione formale, che però di fatto serve solo a non so cosa, a titolo informativo forse, perché se tuo padre già vive con voi in casa la vostra storia, non è che poi cambierà poi molto credo il dirglielo o meno, a meno che lui non sia totalmente contrario alla cosa.

La questione dell'ultimatum non è bella, e ti do ragione, anche perchè sperimentandola io stesso, mi sono reso conto che porta a fratture nel rapporto. Spero tanto che la piccola frattura che ha portato ora lui nel vostro con questo ultimatum, non vi pregiudichi nulla in futuro. Se senti di tenere a lui, parlagliene e spiegagli che le cose non si possono fare a comando, e che se lui ci tiene a te, visto che tu non gli stai facendo mancare nulla, e non lo escludi dalla tua casa, o dalla tua famiglia, come invece accadeva a me purtroppo, lui non può pretendere che tu faccia un passo così importante e delicato solo per un suo ordine, perché in fin dei conti riguarda la tua vita, la tua famiglia, e non la sua.

 

Parlatevi che il dialogo va sempre bene ed è sempre produttivo :) le cose non dette sono pessime in qualsiasi rapporto, figuriamoci in una relazione amorosa xD

[privateuniverse]

Intenderai forse dire "un genitore che mette bocca nelle relazioni dei figli gay" ...

Nono, intendo dire in generale.

 

Mai sentito di un genitore che lancia avvertimenti trasversali.

[wasabi]

Veramente?

E' una cosa (ahimè) ancora abbastanza comune che il padre senta il dovere di difendere la figlia femmina dai maschi cattivi e poco seri che vogliono solo approfittarsi di lei, specialmente se è molto giovane.

E non è così inusuale (spero lo diventi sempre di più) che questi padri (o anche madri) arrivino a dare avvertimenti direttamente al ragazzo della figlia. 

 

Per i maschi tendenzialmente è un po' diverso, forse si pensa che siano maggiormente in grado di difendersi da sé ..

[ben81]

Si ma qui si va oltre: non solo il futuro suocero ha voluto dare un avvertimento al fidanzato del figlio (ad esempio sul non farlo soffrire ecc.), ma pretende addirittura di dire al fidanzato del figlio come deve impostare il rapporto con la propria famiglia di origine! 

Roba da psicolabili...