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Com'è stato il vostro coming out?


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triste, con due amiche a cena e qualche bicchiere di vino di troppo. 

 

io << basta !! sono stufo di non essere sincero con voi, voglio dirvi che sono gay!!>>

loro << che carinoooooo.....dai un pochino ce lo aspettavamo>> 

e poi abbiamo ripreso a parlare tranquillamente delle cose di tutti i giorni 

Lucky.Walker

Il migliore è stato con un mio amico.
Non lo vedevo da tempo perchè le nostre strade si erano divise, e non ero sicuro che avesse accettato, anche perchè è molto credente e di famiglia molto cristiana. Gli ho detto: "dai dimmi qualcosa, che poi ti racconto qualcosa io che ti stupirà"
... e mi fa: "Niente, sai... mi sono scoperto gay", e io così -------------> o____O
Per un momento ho pensato che ci fosse un errore del sistema attorno a me, mi dissi: "Ma... com'è possibile... è quello che dovevo dire io a lui, non lui a me!" poi mi sono ripreso e gli ho fatto: "Pure tu?" e lui: "Perchè pure tu?"

...mm non ho mai fatto un vero coming out...semplicemente ci provavo con un ragazzo, e nel giro degli amici si sapeva...

Poi è arrivata la fidanzata, che ha accettato la mia situazione come temporanea, adolescenziale...ci scherzava...

Settimana scorsa ha detto esplicitamente "a me piace l'uomo gay" e io le ho risposto "aah adesso capisco perchè stiamo insieme" ma tutto è andato avanti come se nulla fosse -_-

 

Coming out scrauso versione 1.0 ---> attivato

Mh, considero il coming out più una buona abitudine quotidiana che una cerchia ristretta di eventi. Vi includo anche le dimostrazioni pubbliche e private del mio essere non-etero, anche in assenza di dichiarazioni che certifichino il mio orientamento sessuale (del tipo "sono gay"): per intenderci, se esco con in compagnia di un gruppo di persone (conosciute e/o sconosciute) non mi pongo il problema di "come dire che sono gay", perché, specie in ambienti informali (non m'è mai capitato di "chiacchierare" con un professore di cose con fossero relative all'università), il fatto che sia non-etero vien fuori dopo al massimo 5 o 10 minuti, tempo che citi casualmente un mio ex moroso, o un tipo con cui mi vedevo, o con cui mi vedo, o con cui ho scopato o scopo, o che faccia un commento su di un tipo per strada o che conosco, o che parli di sesso o di sessualità, o che baci qualcuno, talvolta.

 

Ad ogni modo, prima di arrivare a questo "stato continuo" di coming out, ovvero a vivere tranquillamente da gay dichiarato, e anche dopo aver raggiunto questo stato, ho utilizzato e utilizzo la pratica del coming out intesa in senso di "dichiarazione voluta del mio orientamento sessuale".

 

L'ho fatto con mia madre, mio padre, mia sorella, alcuni miei amici più stretti. In tutti casi è andato bene, gli unici "drammi" son venuti da mia madre, ma si son risolti col tempo, l'abitudine e una mia buona disposizione interiore.

 

Inoltre lo faccio preventivamente con tutti i candidati coinquilini con cui entro in contatto: solitamente alla fine del giro della casa, specificando che lo dico subito al fine di non doverli catafottere dalla finestra del salotto nel caso si rivelassero omofobi. E non è un'iperbole narrativa, ma esattamente quel che dico loro: in questo modo mi risparmio un sacco di rogne, e mi garantisco un ambiente domestico civile in cui vivere.

 

Concludendo, in qualsiasi caso e circostanza, con qualsiasi persona, se interrogato sul mio orientamento sessuale lo dichiaro apertamente senza farmi problemi.

Ah, ho dimenticato di dire che da attivista lgbti mi capita anche di ricorrere al coming out diretto o indiretto come atto più politico che strettamente personale.

 

Entrambe le componenti ci sono sempre, per me, tanto nel "dichiararsi a qualcuno" tanto nel parlare di sesso in compagnia di sconosciuti, ma ovviamente hanno maggiore o minore preponderanza l'una sull'altra a seconda del contesto in cui mi trovo: una manifestazione è necessariamente diversa dal bersi una birra in centro.

wonderland99

E' stato liberatorio... l'ho detto prima a mia mamma: "mamma, credo di essere bisessuale" mi aspettavo un putiferio, invece l'ha accettato tranquillamente, a volte ci scherza dicendo che sia una fase adolescenziale e bla bla però a me sta bene così :)

Con papà non l'ho detto, non perchè non me la sento, ma perchè ora mai mi sembra come dire "ei, sono etero", cioè, che senso ha mettersi un'etichetta? Nessuna.

I miei amici lo sanno, o almeno, la maggior parte dei miei amici lo sa. L'hanno presa bene, non ci hanno dato minimamente importanza, eccetto alcuni maschi che, appena si fa un po' di balotta, tendono a dire alle ragazze "lei è bisessuale". Non lo fanno con cattiveria, ci scherzano anche loro, però che palleeee, mica sono diversa dagli altri....

Bello, visto che quando ho detto di me ad amici e parenti, preparandomi a battaglie campali, mi hanno tranquillizzato perché,  nonostante non se l'aspettassero, mi hanno accettato senza pregiudizi né altro. La cosa che ricordo con più piacere sono stati gli abbracci forti alla fine di ogni C.O.

Tranquillissimo, non era un mistero per nessuno : con i genitori facilissimo ( nessuno dei due ha mai avuto pregiudizi, avevo un po' timore per mio padre, anche se sapevo che avrebbe accettato, ma alla fine è stato molto più semplice del previsto ) con mia sorella e mio fratello idem, con le amiche altrettanto semplice  : " Sentite devo dirvi una cosa importante ? " " Cosa ? " " Sono gay " " Si, oltre a quello ? " " ???" " Ma mica ce lo dovevi dire, lo sapevamo, è evidente..." "Ok", persino con la nonna e gli zii è stato molto più tranquillo di quanto mi aspettassi ( eh si, sono dichiarato proprio con tutti ) ed anche loro hanno dimostrato grande apertura mentale...quindi tutto sommato un esperienza semplice e piacevole...

raga questo @aless92 ci rimpinza di domande e ci studia ma almeno non potrebbe iniziare a raccontarci del suo coming out o a dirci dei suoi attori preferiti eccetera :-D ??

 

l'unico co che ho fatto è stato col mio migliore amico, talmente etero che non poteva crederci e continuava a fare il cretino, ci sono volute due serate di fila (la seconda da soli io e lui!!), io sono bi e all'epoca (piu di 7 anni fa) ero fidanzato con una ragazza quindi lui non capiva, è stata, la seconda una serata stranissima, poi nel giro di una settimana si è convinto..

artemisia_91

con le amiche una cosa tranquilla ..

con mia mamma è stato un trauma, ho lasciato il mio ragazzo e la prima cosa che ha fatto è stato uscire in giardino e dire a mia mamma che sono bisessuale. lei mi ha chiesto se volevo uno psicologo.

Il CO con genitori e fratello è andato più liscio del previsto, emozionante sul momento (com'è ovvio), ma si sono rapidamente abituati all'idea. Con gli amici è stato invece più difficile del previsto, ma poi anche lì le cose si sono sistemate. In ogni caso resta ancora un cospicuo elenco di persone da informare.

 

Non lo vedevo da tempo perchè le nostre strade si erano divise, e non ero sicuro che avesse accettato, anche perchè è molto credente e di famiglia molto cristiana. Gli ho detto: "dai dimmi qualcosa, che poi ti racconto qualcosa io che ti stupirà"
... e mi fa: "Niente, sai... mi sono scoperto gay", e io così -------------> o____O

 

Giuro che avrei pagato oro per assistere ad una scena del genere!

Uno ne ho fatto, ed usare la parola deludente per descriverlo è un eufemismo...
In pratica eran mesi che ero indeciso se fare o non fare CO con quella che credevo fosse la mia migliore amica, poi un giorno di follia, la portai fuori a parlare nell'intervallo per dirgli il nome della persona che mi piaceva (avevo bisogno di dirglielo perché era un suo amico e le cose sarebbero state più convenienti per me se l'avrebbe saputo). Così gli dissi tutto e ci rimase male, non perché lei abbia qualcosa contro i gay, ma perché non se lo sarebbe mai aspettato da me e forse anche perché un po' le piacevo e questo bastava ad oscurare il suo giudizio.

Insomma, dopo che gliel'ho detto non ci siam detti più nulla e la nostra amicizia ha finito pressoché di esistere, anzi a dirla tutta ora ci odiamo, e come se non bastasse non mi ha aiutato per nulla col suo amico.

L'unica cosa positiva è che ho conosciuto grazie a lei 2 ragazze lesbiche (ebbene si quella ragazza ha una concentrazione lgbt attorno a sé che fa invidia ad un pride) a cui voglio un gran bene che mi han aiutato molto e salvato l'estate con la loro voglia di fare :D

Edited by Ursus

CO con amici, mi sono stati tutti vicini. Ma i primi sono stati del tipo : "ah ok" quando magari a me avrebbe fatto piacere parlarne meglio.
Ho amici con cui fatico ad esprimermi totalmente.

CO in famiglia: mia madre pensa sia una fase, mio padre ha detto "l'importante è che tu continui a studiare" (grande papii!)
Il migliore CO è stato con un mio conoscente.
Ballavo Britney Spears, o forse Lady Gaga.
Lui : "geni, ma sei gay?" (tono ironico)
io: "siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii" e son tornato a ballare.

Non ho fatto coming Out...

Mi ha scoperto mia madre... e mi ha voluto portare dal medico :-)

Lui ed io ci siamo guardati dopo che mia madre gli ha esposto i miei sintomi

e dice: "Signora, suo figlio è più sano di me e di lei"....

Ahahah...come ha fatto a scoprirti?

Johnnybravo2

Il mio primo C.O. è avvenuto con un'amica: Skype, perché abito all'estero, e parlando del più e del meno gliela butto lì "sai, sono gay."...

La sua risposta è stata: "Ah. Bon, amen, va bene... Ecco perché non hai mai voluto farti con me!!! Ma parliamo di cose serie: sei attivo o passivo?" 

 

Hahaha... E' una grande :)

Ho iniziato pian piano a ottobre e i miei amici ai quali ho detto l'hanno presa bene :) alcuni avevano leggermente intuito, altri sono scesi dal pero..

Ma dato che io sono felice loro sono felici per me e nessuno ha reagito male..

Una mia cara amica tra l'altro rosica perché il ragazzo con cui sto ora rispecchia fisicamente il suo tipo ideale :music:  :music:

I miei lo sapranno a natale quando torno a casa.. si sono un po' preoccupato per come glielo dovrò dire, ma secondo me non dovrebbe essere un problema per loro.. più che altro per mio padre spero..

  • 3 weeks later...
  • 3 weeks later...

Il mio unico CO l'ho fatto con un amico durante una gita in Provenza il 27/03/2013 e devo dire che è adato benissimo, anche se non era programmato. Continuava a farmi domande sulla mia situazione sentimentale, sembrava un interrogatorio, e dopo oltre mezz'ora di risposte elusive sono scoppiato e glie l'ho detto, senza avere la minima idea di come l'avrebbe presa. Lì per lì si è zittito di colpo, ma dopo cinque minuti scarsi di silenzio ha ripreso a bombardarmi di domande come se niente fosse per sapere se avevo un ragazzo, quindi tutto bene, anche se quella notte non ho chiuso occhio... :fie:

beh diciamo che la mia migliore amica pensava avessi messo incinta una ragazzaxD e appena gliel'ho detto, lei un po' stupita (a quanto pare "non sembra assolutamente"), mi ha fatto l'interrogatorio ahah "ma... tra te e lui (il mio ex, che tra l'altro abbiamo "condiviso"xD)... chi... cioè..chi è che si piegava?" ahahahah quanto mi ha fatto ridere xD
 

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