faby91 Posted September 2, 2013 Share Posted September 2, 2013 Che ne pensate?? Esce il 26/09/2013 in italia.... http://www.comingsoon.it/Film/Scheda/Trama/?key=49910&film=Lo-sconosciuto-del-lago Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hefes Posted September 2, 2013 Share Posted September 2, 2013 Mi sa tanto di porno Sembra carino, ma dubito che andrò a vederlo al cinema XD Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Mike Posted September 2, 2013 Share Posted September 2, 2013 Sembra carino dalla trama Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Dreamer_93 Posted September 2, 2013 Share Posted September 2, 2013 faby91 il film mi ispira proprio 0. Poi non mi piace l'attore simile a freddy mercury XDsono scettico u.u Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Angelo1900 Posted September 7, 2013 Share Posted September 7, 2013 (edited) "E' bello, è abbronzato e muscoloso" Cit. l'8° Nano Comunque sia non vado mai a vedere questo genere di film, quindi non ci andrò neanche questa volta. Edited September 7, 2013 by Angelo1900 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cambiapelle Posted September 7, 2013 Share Posted September 7, 2013 In genere non mi piacciono i film gay... Quelli veramente belli li conto in una mano. L inconnu du lac mi sembra un po più spesso ma aspetto di vederlo per pronunciarmi ... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted September 7, 2013 Author Share Posted September 7, 2013 A me non ispira per nulla.. Me lo guarderó Piú avanti ma non certo al cinema.. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted February 11, 2014 Share Posted February 11, 2014 Appena finito di vedereMolto molto bello mi è piaciuto tanto Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted February 11, 2014 Share Posted February 11, 2014 A me proprio non è piaciuto, anche se i miei amici hanno gridato al capolavoro... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
prefy Posted February 11, 2014 Share Posted February 11, 2014 L' ho visto l'altro giorno, che dire? 95 minuti buttati in the cesso Insensato, noioso con dialoghi demenziali e tutto per arrivare ad uno pseudofinale inesistente, un film inutile che non ti lascia niente Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
CutHere Posted February 11, 2014 Share Posted February 11, 2014 l'ho visto in str e' piu' o meno ambientato in un battuage per cui il tema e le circostanze sono quelle (a volte anche esplicite) e' anche un film francese..per cui ci si deve aspettare polpettoni di dialoghi bla bla bla non e' il mio genere Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rui Posted February 12, 2014 Share Posted February 12, 2014 (edited) film cattivo... lascia un sapore vuoto in bocca, è la psicologia del personaggio di Frank che non funziona affatto, c'è qualcosa di estremamente artefatto nella sua devozione per Michel. La fiducia e il silenzio che per lui è disposto a dare, anche di fronte alle informazioni dell'autorità, è davvero irrazionale e fastidiosa. Ho trovato di cattivo gusto il pressapochismo di alcuni passaggi del film, come quella in cui i personaggi durante i rapporti sessuali scelgono di non usare il preservativo e quando uno di loro tenta di farlo passa per "l'antipatico", oppure il modo in cui metabolizzano la morte del ragazzo gay trovato nel lago, dove tutti ritornano a fare le porcate di prima come se niente fosse, con un'insofferenza unica. Certo è che se è un inferno che il regista voleva rappresentare, non è neanche tanto interessante. Ciò che è riuscito nel film, è l'impatto visivo molto rigoroso, con molti campi lunghi, pochi movimenti di macchina, ma grande composizione interna, senza contare la suggestione del sonoro e dei rumori del vento e dei respiri, c'è una grande consapevolezza del linguaggio cinematografico che riesce a trasmettere un perenne senso di inquietudine e violazione intima. A tratti mi disturbava continuare la visione. Sono sensazioni che mi hanno fatto ricordare un capolavoro del genere horror come "The Wicker Man". Il finale colpisce, per la serie di violenza che si manifesta, una dopo l'altra. Ma la scelta di chiudere il film in quel modo lì, non l'ho trovata particolarmente convincente: Frank ripete nell'oscurità il nome di "Michel", che probabilmente non è mai esistito come tale, come uomo che aveva idealizzato, amato, è tutto piuttosto annichilente. E' un film senza cuore, punto. L'unico personaggio interessante del film, che sembra il più vero è il povero grassone che ama Frank. Edited February 12, 2014 by Rui Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted February 12, 2014 Share Posted February 12, 2014 oppure il modo in cui metabolizzano la morte del ragazzo gay trovato nel lago, dove tutti ritornano a fare le porcate di prima come se niente fosse, con un'insofferenza unica. Questo passaggio moralista l'ho trovato davvero assurdo. Se morisse una anziana cliente del supermercato in cui vado ogni giorno a nessuno importerebbe una sega e la spesa la faremmo come tutti i giorni. Già sarebbe un miracolo se qualcuno si accorgesse della sua assenza. E questo non rende noi clienti della Coop insofferenti o amorali. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
prefy Posted February 12, 2014 Share Posted February 12, 2014 (edited) Per me rimane un film incomprensibile Sono i personaggi e le loro azioni a risultare talmente surreali da far venire il nervoso: quel Frank lì inizia la relazione col barbetta psYco dopo averlo visto affogare il compagno, il falso magro che raggiunge il "suo scopo" facendosi sgozzare dal solito barbetta, ma quale scopo? Aprire gli occhi all' ""amico"" Frank conosciuto da pochi giorni nei quali ci ha scambiato qualche inconsistente battuta nella sonnolenta spiaggia, suvvia, nessuno può essere tanto sfigato! L' ispettore segaligno che aleggia costantemente, sbucando dal nulla e nel nulla ritornando dopo i suoi interrogatori informali (forse vive appollaiato nella pineta come un gufo) Tutto sommato l'indifferenza con cui viene accolta la morte del ragazzo gay sembra la cosa meno insensata (purtroppo) rispetto al resto, Magari come genere grottesco potrebbe avere un suo perchè Edited February 12, 2014 by prefy Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rui Posted February 12, 2014 Share Posted February 12, 2014 Questo passaggio moralista l'ho trovato davvero assurdo. Se morisse una anziana cliente del supermercato in cui vado ogni giorno a nessuno importerebbe una sega e la spesa la faremmo come tutti i giorni. Già sarebbe un miracolo se qualcuno si accorgesse della sua assenza. E questo non rende noi clienti della Coop insofferenti o amorali. Paragone forzato il tuo. Contesti differenti, legami differenti con il posto. E sopratutto le indagini e gli sviluppi del film lasciano poco su cui pensare, visto gli interrogativi del detective. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Krad77 Posted February 12, 2014 Share Posted February 12, 2014 Questo passaggio moralista l'ho trovato davvero assurdo. Se morisse una anziana cliente del supermercato in cui vado ogni giorno a nessuno importerebbe una sega e la spesa la faremmo come tutti i giorni. Già sarebbe un miracolo se qualcuno si accorgesse della sua assenza. E questo non rende noi clienti della Coop insofferenti o amorali. Il passaggio è stato senza dubbio controverso, infatti ho letto diverse critiche su internet Ma è anche il punto di vista di un commissario non giovanissimo Non saprei se è moralismo, perché alla fine non commenta le libere attività sessuali, però è sicuramente giudicante Però non trovo il paragone col supermarket calzante Stiamo parlando di un ambiente piccolo, dove ci si conosce abbastanza E si notano segni visibili di un assenza: la macchina parcheggiata sempre presente, l'asciugamano steso con scarpe e magliette sopra, tutto resta lì finché non ritrovano il corpo. Frank non dice nulla per i suoi (discutibili) motivi, ma gli altri? Alcuni probabilmente non ci hanno fatto caso, ma è possibile che proprio nessuno se ne accorga? La risposta secondo me sta nell'ambiente descritto, che è un ambiente dove più o meno ci si conosce, ma rimane sempre un certo anonimato, ed in questo c'è un'ambiguità, un confine sempre incerto su quanto si possa entrare nella vita di un altro, fino a che punto sia legittimo scoprire, indagare, cercare cosa ci sia oltre il corpo nudo, il desiderio e il rapporto sessuale. Infatti chi è "lo sconosciuto" del titolo? Alla fine del film sembra che sia proprio Michel Ma potrebbe anche essere Henry Potrebbe essere l'ex di Michel O perfino Frank stesso In fondo, ognuno di loro potrebbe essere "lo sconosciuto del lago" Questo aspetto, che non è mai arrivato più di tanto al cinema, a me è piaciuto molto, cinematograficamente trattato benissimo Tutto secondo la mia umile opinione Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rui Posted February 12, 2014 Share Posted February 12, 2014 Però non trovo il paragone col supermarket calzante Stiamo parlando di un ambiente piccolo, dove ci si conosce abbastanza E si notano segni visibili di un assenza: la macchina parcheggiata sempre presente, l'asciugamano steso con scarpe e magliette sopra, tutto resta lì finché non ritrovano il corpo. Frank non dice nulla per i suoi (discutibili) motivi, ma gli altri? Alcuni probabilmente non ci hanno fatto caso, ma è possibile che proprio nessuno se ne accorga? e non meno fondamentale che qui la merce esposta sono i corpi, che si guardano continuamente. A volte non ci si rende conto che si è osservati. Per questo quell'insofferenza è davvero controversa, non penso sia una scelta moralistica il fatto di far notare che comunque è eccessiva nel film, lo è e basta. Penso che in ambienti simili una reazione più plausibile sarebbe stata la paura, ecco di questa, nel film non c'è nessuna traccia, per questo secondo me è molto forzato. Non ho trovato la visione dell'autore onesta. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Almadel Posted February 13, 2014 Share Posted February 13, 2014 Stiamo parlando di un ambiente piccolo, dove ci si conosce abbastanzaE si notano segni visibili di un assenza: la macchina parcheggiata sempre presente, l'asciugamano steso con scarpe e magliette sopra, tutto resta lì finché non ritrovano il corpo. Frank non dice nulla per i suoi (discutibili) motivi, ma gli altri?Alcuni probabilmente non ci hanno fatto caso, ma è possibile che proprio nessuno se ne accorga? Sì. Vieni a fare la spesa nel mio piccolo supermercato di quartiere. No, a nessuno gliene fotte un cazzo se la bici della Gina rimane sulla rastrelliera per sei mesi. Ed è un bene. Quello stronzo del mio macellaio si ricorda tutti gli orari in cui mi ha visto e quando gli chiedo due etti di speck mi sento scannerizzato fino al midollo. ("E' la prima volta che ti vedo al mattino... Novità?" "Sì, c'è una novità: i cazzi tuoi mai, vero?") Lo giuro. Sono molto più attento ai battuage rispetto al resto della mia vita. Noi gay siamo persone orribili, lo so. Però siamo meno orribili degli etero. Te lo giuro: se nel mio quartiere ammazzi qualcuno, il giorno dopo è già noia. A meno che non si tratti di un negro/frocio/albanese/satanista/drogato... Intendo proprio quello che dico: a sette metri da casa dei miei genitori un vecchio fascista ha sparato alle spalle alla sua figlioletta cattolica solo perché lei gli aveva detto di smettere di fumare. Non mi pare ne sia nato un caso nazionale: lui non era abbastanza negro, forse. Forse le sigarette non erano eroina, forse... forse.. forse... non lo so. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
MrPicasso Posted February 16, 2014 Share Posted February 16, 2014 Voglio indietro l'ora e mezza spesa a vedere sto film... L'ultima volta che guardo un film francese... La tematica dello sconosciuto è stata trattata bene, ma se volevo qualcosa di quel genere avrei visto una rappresentazione pirandelliana... Alla fine comunque penso che quello che ha visto l'omicidio sia stato Henri...? A me dà quell'impressione, infatti si è "sacrificato" per Frank. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
cambiapelle Posted February 16, 2014 Share Posted February 16, 2014 Ho visto ieri l'inconnu du lac " , vincitore nella sezione "un certain regard" di cannes 2013. Mah, dirò , lo spacciano per thriller ma di thriller ci ho visto poco. Non dico che sia un brutto film, anzi, é piacevole , solo che stringi stringi lo sento un po vuoto. Avrebbero dovuto sviluppare un po meglio i due personaggi principali. Le scene di sesso sono assolutamente hot ma non sono molte . Ci sono sia un fellazio dove si vede tutto, sia una masturbazione con orgasmo. Beh... Niente che ci possa shoccare... Non so come l abbiano presa i fighetti di cannes.... Se lo consiglierei ? Si .. Non trovo un motivo valido per dire di no... Però preparatevi a rimanere " putrefatti" alla fine :))) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted February 18, 2014 Share Posted February 18, 2014 Intendo proprio quello che dico: a sette metri da casa dei miei genitori un vecchio fascista ha sparato alle spalle alla sua figlioletta cattolica solo perché lei gli aveva detto di smettere di fumare. Non mi pare ne sia nato un caso nazionale: lui non era abbastanza negro, forse. AHHHHHHHHHHH! Comunque, il film non m'è piaciuto per nulla...l'ho visto 4 mesi fa direi, quindi inizio a dimenticarlo. Non m'ha emozionato...forse il finale m'ha un po' scosso, ma dopo tanti anni di cinema d'essai io mi son stancato di film che si pretendono interessanti senza raccontare quasi nulla. Insomma, è un film con un soggetto esile e praticamente senza sceneggiatura, e già questa cosa mi irrita. Bella fotografia e alcune belle inquadrature, ma nulla di più. Ho letto un'intervista al regista in cui affermava di aver mostrato scene di sesso esplicito "per far sì che questo tipo di scene si affrancasse dal genere pornografico", cui fino ad oggi sono state indissolubilmente legate....Ma non so se m'ha convinto. Credo che il personaggio dell'investigatore, colle sue battute pseudo-moraliste, più che altro ci faccia la figura di quello che non capisce un cazzo di come funziona un certo pezzo di mondo. Ora, il battuage può piacere o non piacere, ma possibile che tra i poliziotti non ci sia nessuno che un pelin sa come vanno le cose tra finocchi che si trovano vicino a sto laghetto? Non tanto da immaginare che vi si aggiri un pazzo psicotico -che è un'eccezionalità- ma almeno quanto basta per capire che la gente lì ci va per scopare con una certa nonchalance... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
schopy Posted February 18, 2014 Share Posted February 18, 2014 La risposta secondo me sta nell'ambiente descritto, che è un ambiente dove più o meno ci si conosce, ma rimane sempre un certo anonimato, ed in questo c'è un'ambiguità, un confine sempre incerto su quanto si possa entrare nella vita di un altro, fino a che punto sia legittimo scoprire, indagare, cercare cosa ci sia oltre il corpo nudo, il desiderio e il rapporto sessuale. Sì, e su questo tema è già stato realizzato 42 anni fa il bellissimo "Ultimo Tango a Parigi". No me par tanto nuovo... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted August 16, 2014 Share Posted August 16, 2014 Ho visto il film da poco, in lingua originale, e mi è piaciuto molto. Però mi ha lasciato addosso una sensazione di malinconia claustrofobica fortissima. Il personaggio di Frank mi ha fatto molta tenerezza, e i dialoghi affettuosi totalmente vuoti e privi di senso fra lui e il vecchio Henri mi hanno colpito. Forse proprio perché sono sbagliati, perché non dovrebbero esserci, perché tutti, sulla spiaggia, trovano che il loro sedersi ogni giorno, fianco a fianco, a guardare il lago in silenzio, o scambiando due parole sul nulla, sia assurdo, ingiustificato, contro le regole. Un errore. Fatale. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted August 21, 2014 Share Posted August 21, 2014 Questo aspetto, che non è mai arrivato più di tanto al cinema, a me è piaciuto molto, cinematograficamente trattato benissimo Tecnicamente è trattato molto bene, c'è un po' il problema di tutti i film in cui il regista si nasconde attraverso una abile narrazione oggettiva insomma i fatti parlano per lui, ma sono quelli che lui ha scelto di mostrare anche se la telecamera sembra fissa, appesa ad un palo E poi c'è il sesso...inutile stare a dire se non stessimo parlando di sesso e claustrofobia il nostro atteggiamento nei confronti del film sarebbe lo stesso? Non credo sia possibile Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Futaki94 Posted August 21, 2014 Share Posted August 21, 2014 Mah io l'ho trovato un porno senza spessore. Dialoghi deliranti, recitazione pressoché inesistente. Per caritá non voglio fare il moralista che non puó vedere il sesso esplicito in un film. Per esempio ho apprezzato moltissimo la vita di Adele di Kechiche, nonostante la scena di sesso sia infinita. E soltanto che qui non riesco a vederci altro. L'ho trovato insipido, non capisco perché tutti gridano al capolavoro. Sembra quasi che al festival di Cannes ci sia una gara a chi gira le scene di sesso omosessuale piú esplicite. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted August 21, 2014 Share Posted August 21, 2014 Porno no...cioè non penso possa essere quello il punto Non che sia illegittimo formare il proprio giudizio sulle immagini pornografiche ma non credo fosse intenzione del regista "dare scandalo" Tu certo vedi una masturbazione ma forse il punto è più il "pelato" che rifiuta la fellatio perché non ha preservativo, cioè secondo me se ci fermiamo al pene non cogliamo il vero "messaggio" che passa ( certamente non ciò che circonderebbe quel pene in un film porno ) L'invidia perchè Tizio ti ha preferito Caio, la rassegnazione a ripiegare su Sempronio per poi finire a masturbarsi come a casa o giù di lì a causa di una fobia, dopo aver scacciato un guardone etc. Certo non è un inno alla "gioia del sesso libero" ma non per le immagini pornografiche o una atmosfera morbosa, anzi questa regia così "fissa" oggettiva semmai crea una atmosfera estraniante ma a suo modo anche "affascinante" Certo, tenendo in considerazione che sono Francesi ( se non fanno sesso non parlano ) ed è un film francese ( io quando guardo un film francese ho sempre l'impressione che dovrebbe esserci una specie di suicidio di massa, prima della fine del film XD Cioè il divertimento non è esattamente contemplato ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Futaki94 Posted August 21, 2014 Share Posted August 21, 2014 Porno no...cioè non penso possa essere quello il punto Si penso che porno sia un po' eccessivo. Ma mi infastidisce quando il solito regista intellettualoide francese di turno decide di "osare". Odio ogni forma di censura, ma odio anche chi esagera nel mostrare il sesso. Io invece penso proprio che la sua intenzione fosse quella di fare scandalo, cioé di provocare lo spettatore con immagini crude e forti. E questo é un bene, ma sono dell'opinione che ci devono essere dei contenuti piú profondi a giustificare ció. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted August 21, 2014 Share Posted August 21, 2014 Temo che un Francese darebbe del moralista cattolico italiota, a me solo per la mia richiesta di maggiore joie de vivre....figuriamoci cosa non direbbe di voi che ci vedete un "inferno" o una "provocazione gratuita" etc. Il contenuto "profondo" in un battuage che di per sé è un gioco sessuale non credo possa esserci, dovremmo semmai concentrarci su questo enigmatico protagonista che vive una vicenda certamente singolare, che poi sarebbe il cuore del film. Lui sì con una sconsideratezza e leggerezza totale Due aspetti però sul battuage - al di là di ciò che un Francese possa pensare di me e di voi mi sembrano ineludibili. Il primo è che in realtà qui c'è il lago, cioè sarebbe una specie di Lecciona o spiaggia gay con annesso battuage...ed io obiettivamente la spiaggia la trovo un po' "deprimente", non so se è perché il regista ha una certa età o se è perché è francese ( in effetti i Francesi sono un po' così, introversi e chiusi ) ma insomma non mi pare si "muoia dal ridere" XD Il secondo aspetto è che questa sessualità secondo me il regista stesso la critica forse perché vecchio, come non sufficientemente "libera" : il tic di doversi baciare mentre si gode il tic del preservativo sul sesso orale etc Ci sono una serie di elementi, certamente presentati in forma oggettiva-neutrale, tanto è vero che voi li avete interpretati a vostro modo, o forse sbaglio io è...con un film francese non si sa mai del tutto se si capisce o no Lol Però non vorrei neanche imprimere la mia impressione, perché si tratta di dettagli...solo che non sono scelte casuali questo è matematicamente impossibile, cioè il regista fa una sua scelta ( del tutto legittima ) che rappresenta il suo modo di vedere il battuage e secondo me non mira alla promiscuità ai corpi etc, ma ai tic, ai limiti Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Sampei Posted August 21, 2014 Share Posted August 21, 2014 A me è piaciuto perché è concreto, perché ha quel tocco di realismo sfaccendato, serioso, ruvido, un pochino autistico forse, tipico dei film francesi ma che io percepisco come estremamente vicino alla realtà concreta, per esempio molto più del realismo italiano, che nella sua bellezza ha però delle venature romanticheggianti da cui non si può proprio staccare. E' per questo motivo che lo sento come malinconico. Le tematiche sono state affrontate bene, condivido con @HInzelmann il fatto che si è calcato moltissimo sulla "ritualità dei gesti", sull'abitudine, e poi c'è questa ciclicità inesorabile in questo ambiente piccolo, chiuso su se stesso e senza tempo, in cui le vicende vere e proprie sono di fatto pochissime, non c'è quasi nessun intreccio, c'è solo il rumore della ghiaia nel parcheggio e quel dannato vento (chi è stato vicino all'Atlantico mi capirà). E' per questo che si sente la claustrofobia. E il protagonista anche lì è difficilissimo da capire come persona: perché si comporta così? Perché si lascia attrarre da Michel fino a volerselo portare a casa? Che cosa cerca? Il sesso lo ha avuto, quindi accetta addirittura di far finta di niente sull'accaduto pur di vivere il suo amore con questo sconosciuto? Non è una storia di redenzione... e se fosse una storia di perdizione? Frank si è fissato talmente tanto con questa non meglio definita ricerca di un partner, che si è spinto fino a violare la regola di "solosessoepoiciao"... lui è forse l'unico gay, gli altri, come dice Henri, hanno più o meno tutti una moglie o una famiglia, nessuno si sognerebbe di andare "solo con i maschi", ma Frank non è interessato alle donne, lui vuole gli uomini, anzi uno solo, quello perfetto... che infatti è il più sbagliato di tutti... Cosa si è disposti a far finta di non vedere pur di vivere quello che le circostanze rendono normalmente impossibile vivere? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Hinzelmann Posted August 21, 2014 Share Posted August 21, 2014 Per come la vedo io in realtà il film non ha niente di realistico è totalmente allegorico, ma il regista gli ha saputo conferire il realismo dei sogni. E questo è un grosso merito stilistico E' un realismo fatto di rumori, di assenza di colonna sonora e di soggettiva di camera di piccoli particolari ripescati dalla sua memoria, in questa natura sempre uguale...ma se ci pensate bene in che anni siamo? Il tempo è scandito solo dalla luce del giorno Siamo negli anni '80 quando il regista aveva 20 anni come potrebbe far pensare il look di Michel l'oggetto dei suoi desideri? Questo luogo sospeso nel tempo ( i modelli delle macchine parcheggiate ) è un po' il passato che non passa mai, un luogo ed un tempo metafisico Per poter godere questo film bisogna estraniarsi dalla realtà, pensare che quella spiaggia è così proprio perché non si può ascoltare musica, leggere libri vivere etc Per certi versi il sesso ne esce distrutto, fatto a pezzi dall'eros, dall'ebbrezza del pericolo "vero" ( forse non è un soggetto molto originale, però va detto che è girato con maestria ) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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