Amore tossico

[SirCiarls]

Ciao ragazzi! Seguo sempre il forum ma non scrivo mai. Vi racconto questa storia perché vorrei un parere esterno.

 

Partiamo da 7 anni fa: conosco un ragazzo e perdo decisamente la testa. Alla fine, preso da un attacco di sicurezza glielo dico. Questa persona mi rifiuta. Decido di non sentirlo più, di non cercarlo, di stare male e poi farmela passare. Non mi ha mai detto la verità per quel rifiuto ma alla fine non credo mi interessasse all'epoca.

Passano gli anni e non ci vediamo se non di rado perché il destino vuole farci incontrare, io mi faccio la mia vita e poi incontro un ragazzo col quale ho una storia lunga 4 anni. Inutile dire che sono uscito distrutto da questo periodo... Non perché amassi alla follia questa persona ma perché (da bravo innamorato dell'amore quale sono) non ho mai pensato ai miei sentimenti veramente tentando di vivere bene quello che avevo a disposizione: una persona che mi amava (mi ama ancora dopo due anni, mi scrive ancora cercando un contatto al quale rispondo con il silenzio). Al risveglio da questa storia mi sono ritrovato ad essere una carcassa misera e vuota, piena di paranoie, ansie e in stato di depressione abbastanza avanzato. Comincio ad andare in terapia e gli antidepressivi mi aiutano a non vedere sempre e solo TUTTO nero. Deciso a ripigliarmi anche dall'aiuto "chimico" comincio ad analizzare vari periodi passati per cercare di capire chi/che cosa e se stavo bene per qualche causa. Qualche mese fa rivedo il tipo in un locale mentre me ne stavo andando, mi ferma e facciamo due chiacchiere veloci: era decisamente alticcio, mi guarda con occhi strani, mi tocca come se dicesse "andiamo da te" ma io lo saluto e vado a casa. Qualche mese dopo, riflettendo, mi accorgo che un periodo in cui stavo veramente bene era quando uscivo con lui (come amici anche se tra petting vario secondo me abbiamo sbagliato tutto). Allora comincio a risentirlo, lo chiamo io e lui non risponde, chiama lui e io non rispondo e via così finché non ci vediamo in pub. Non vi racconto la serata perché ormai non credo di avere più una idea sana di quel che è successo. Vi dico solo che dopo aver bevuto una birretta e un una cosa orribile questo si alza, si avvicina e mi dice guardandomi negli occhi "sto per fare una cosa che avrei voluto fare da tempo" e mi bacia davanti a tutto il paese praticamente. Stavo per svenire, lo ammetto. Lui era decisamente ubriaco (e non aveva bevuto nulla praticamente), andiamo 5 minuti al parco ma è ovvio che vuole scopare e mentre rischiamo il linciaggio-denuncia per atti osceni si autoinvita a casa mia. Ovviamente l'avrei fatto io ma il tipo è intraprendente. Da li in poi cominciano una serie di paranoie nel suo cervello e io capisco molto. Sapevo che il tipo è particolare, che non disdegna droghe e alcool ma mi dice che ha smesso almeno con le droghe. La cosa non mi preoccupava per niente in estrema sincerità, non sono ipocrita, anche a me piace bere e fumare... magari non prendo le cose prende lui. Per me rimaneva una cosa personale, comunque. Mi chiede se a casa c'è alcool e io rispondo "tanto ti porto a letto lo stesso", poi mi dice che sarà dura eccitarlo perché era ubriaco, che lui fa solo l'attivo ecc... Credo di averci messo quei 35-40 secondi ad eccitarlo, meno di quello che serve a me. Siamo nel mio letto, cedo al farmi penetrare (sono versatile ma preferisco l'attività con gli "sconosciuti"), lo facciamo per 2 minuti e si ferma. Mi dice "mi succede sempre così, ad un certo punto perdo il desiderio" e poi continua a ripetere "mi ci vorrà del tempo". Non mi sono fatto il film "gli faccio schifo, ecco spiegato il tutto" altrimenti saremmo stati due cretini in paranoia (ed io sto cercando di smettere perché dopo mesi di non-sorriso non potevo ricadere nel buco). Mi dice "possiamo stare abbracciati e farci le coccole?" e chiaramente rispondo si. Si autoinvita a dormire da me (avrei dovuto dirgli di no, col senno di poi) e stiamo fino a notte tarda a parlare di me, di lui e di noi. Avevo un piccolo sassolino da togliermi e volevo capire il perché uno ti dice non possiamo stare assieme (che poi non gli ho chiesto questo all'epoca) mentre piange e gli ho chiesto il vero motivo per cui non poteva andare e lui risponde in estrema sincerità: per un aspetto fisico e perché avevo voglia di divertirmi. Dormiamo assieme (tre ore), ci svegliamo e ci salutiamo in "semi accordo" di rivederci la sera. Lui tira pacco ma quantomeno mi ha avvertito. due giorni dopo gli scrivo se voleva andare a bere un aperitivo e lui risponde dopo ore perché aveva il cellulare scarico. Io non mi sono più fatto vivo. Lui non rispondeva mai se non ne aveva voglia all'epoca. Già che non abbia tirato pacco senza avvisare è una buona cosa.

 

Chiaramente ora le cose sono diverse (credo sia in campo mio che in campo suo) e ho solo "un paio" di paranoie in più:

- Sono stato troppo psicologico durante la serata tanto da mandarlo io stesso in paranoia?

- Mi ha gentilmente usato per testare le sue paranoie?

- Ho voglia di rivederlo (più peggiora e più mi piace) e so che anche lui evidentemente non sta bene. Devo farmi vivo?

- Forse continuo a fargli schifo fisicamente, per questo ha glissato con le coccole e ha dormito da me...

 

Mi fermo a queste (ne ho molte altre...). Cosa fareste voi al mio posto? 

 

Grazie

[DoctorNievski]

Vedi, riguardando alle mie esperienze passate e sentendo anche i racconti di vita vissuta degli amici, credo che esistano delle persone a cui semplicemente piaccia complicare le cose volontariamente. Solo che in questo caso potreste essere in due.. >.<

Da una parte lui non mi sembra una persona equilibratissima (ti cerca, poi scappa..poi quando finalmente ti ha, si tira indietro nel bel mezzo di un rapporto per ragioni non meglio chiarite.)..Dopo inizia un tira e molla sia da parte tua che sua..

Sicuro che sta situazione ti faccia davvero bene?..

-Non credo tu sia stato troppo psicologico;
-Non credo ti abbia usato per testare se stesso, ma bensi che le sue paranoie ce le abbia a prescindere da tutto, e da te;

-Devi farti vivo?al tuo posto direi di no, razionalmente. Ma quando si è presi da qualcuno, la razionalità spesso vaccilla(e parlo anche per me stesso in questo caso..);

-Sul fattore fisico, non mi posso esprimere, ma non penso sarebbe partito così in pubblico se tu gli fossi stato indifferente da qual punto di vista o se addirittura gli facessi schifo..

Ps:1)ma sto tizio non è di siracusa, vero??..perchè sembra uno che ho frequentato in alcune cose.. XD
2)e quello dell'avatar saresti te??no, perchè brutto non sei affatto,va..anzi.. U.U e sopratutto, hai la cera per baffi?dove l'hai presa..? *______*

 

[anakin]

Sono sincero, ho capito ben poco della questione delle paranoie, quindi nn dovrei commentare. Cmq tu questo tipo l'hai rivisto sempre e solo ubriaco?

Edited September 3, 2013 by anakin

[nowhere]

Quindi fammi capire: con questo tizio hai ricevuto due di picche anni fa, dopo svariato tempo lo hai re-incontrato, lui da ubriaco dice che si è pentito di averti rifiutato ai tempi, finite a letto a casa tua, lui si blocca e ricambia idea?

 

Se così fosse, allora hai davanti una persona che non sa che fare della sua vita ed è estremamente confuso.

 

Ora la questione è: se stai cercando di instaurare qualcosa di serio con questa persona, armati di buona volontà e ricercalo per chiarire in via definitiva la sua posizione, cercando di capire cosa gli passi per la testa.

Tenendo comunque conto del fatto che le premesse non sono le migliori, visto che mi sembra assai insicuro ed irrisolto proprio a livello personale e io, di mio, tendo ormai ad essere estremamente scettica davanti a questo tipo di persone.

 

Di mio, comunque, ti direi di lasciar perdere a meno che non sia lui a farsi risentire con le idee un po' più chiare rispetto a cosa vuole esattamente fare della sua vita.

[wasabi]

 

 

(più peggiora e più mi piace)

 

Eh, ma allora te la cerchi ...

Mi chiederei perchè più peggiora e più ti piace ...

[Hinzelmann]

A me sembrate due persone abbastanza problematiche

 

Tu ( se non ho capito male ) saresti uscito distrutto da una

storia di 4 anni con un ragazzo che ancora ti ama a distanza

di 2, per motivi che non ho del tutto capito

 

La cosa chiara è che qualunque cosa sia successa dici di

essere piombato in depressione...

 

Incidentalmente ci dici di essere un versatile che preferisce

fare sesso passivo con gli sconosciuti, lui ti dice che fa l'attivo

ma pare si debba imbottire di alcool e robe varie e perde il

desiderio nel mentre...insomma già il sesso è complicato.

 

Non entro nel merito di quanto queste idee possano essere

sballate...ma se il risultato è questo, 2 minuti e stop si parte

molto male.

 

Credo sia opportuno che tu ti confronti coi tuoi problemi

prima di infilarti in una storia con un'altra persona piena

di problemi.

[SirCiarls]

@DoctorNievski E pensare che all'inizio è partito tutto come "curativo"...   Ho cominciato col motto "smonta dalla paranoia e vai avanti a piedi"! Razionalmente, prima di decidere se provare questa strada, ho pensato a quanto male starà lui. Quando anche io ho cominciato ad avere problemi ingestibili ho capito che non tutti sono fatti allo stesso modo e che ogni persona manifesta i suoi malumori interni in modo diverso. Lui ora (me lo ha detto mentre stavamo a chiacchierare) "usa" la bibita per evadere... So che a questo punto chiunque abbia un minimo di cervello girerebbe i tacchi ma io che ho avuto problemi abbastanza importanti con le dipendenze non riesco a guardarlo come fanno altre persone (alcuni miei amici, ad esempio).

 

@anakin No, diciamo che dopo 5 ore senza bibita uno può definirsi abbastanza sobrio. In più la mattina dopo. Altre volte è successo, certamente. Volevo evitare di tirarla troppo per le lunghe.

 

@wasabi Hai tremendamente ragione. La cosa carina è che pensavo di "farmi del bene" e mi sa che non è stata l'idea del secolo. Io non ti so dire il perché della proporzionalità diretta... Mi impegnerò per capirlo :) 

 

@Hinzelmann Ok, lo ammetto dai... forse si, siamo entrambi due persone con problemi (nostri ed "ereditati"). Preciso che NON faccio il passivo con gli "sconosciuti", non è scritto benissimo, chiedo scusa. Secondo me il sesso è complicato solo per lui, io ero a mio agio, anzi... devo dirti che rimanere "a bocca asciutta" così mi ha un po' deluso, per me si poteva continuare ore. (ok, mi son già fatto io le paranoie per lui della "figura" fatta, dato che è partito con mezzo metro di lingua e ha finito con 3 ore di paranoie). Per quanto riguarda la mia vecchia storia: il motivo per cui è finita è che io mi sono finalmente reso conto di essere innamorato dell'idea di essere innamorato e non del mio ex ragazzo. In realtà poi con la terapia ho capito che "drogo gli altri di me perché poi io sia indispensabile per loro (motivo, credo, per cui il mio ex-stalker-ragazzo mi scrive ancora pur non ricevendo risposta).

 

Comunque ora come ora, visto che la situazione non è grave a livello sentimentale, non mi muoverò se non nei limiti della decenza: di sicuro non mi metto a scrivergli o chiamarlo ogni giorno (come una volta mi consigliò lui, ma ho sempre fatto finta di non aver capito bene la frase).

[wasabi]

 

 

"drogo gli altri di me perché poi io sia indispensabile per loro

 

Molto interessante questa frase ... 

Inconsciamente, intendi? 

 

Insomma, una storia di dipendenze di vario tipo incrociate ..

[SirCiarls]

@wasabi Certo, inconsciamente. In pratica funziona come nei film: mi rendo indispensabile e poi tu vieni da me. Io ho la tendenza ad avere bisogno dell'approvazione delle altre persone (sono "leggermente" insicuro, anche se non sembra affatto) e per questo nel tempo ho sviluppato questa cosa come una sorta di difesa, come per colmare il buco della mia insicurezza. Quando mi sono reso conto di questo ho cominciato a cercare di non farlo più con evidenti ripercussioni sulla mia personale stabilità e, ovviamente, è stato un tuffo nella realtà. Ora va decisamente meglio, comunque. Ho "smesso" di creare situazioni del genere (nei limiti del possibile) e cerco di interagire solo con le persone che mi danno qualcosa per come sono, non per come ho impostato io il rapporto.