Jump to content

Secondo l'Istat al Sud sono più intolleranti! ma va...


Recommended Posts

  • Replies 125
  • Created
  • Last Reply

Top Posters In This Topic

  • Pix

    18

  • Bullfighter4

    17

  • ben81

    12

  • Hinzelmann

    9

Ok, ma anche confrontando piccoli centri di analoghe dimensioni, in alcuni contesti l'intolleranza e molto piu' sentita, o meglio esternata, con aggressioni  verbali e fisiche che altrove, anche se pure magari c'e'  omofobia, non avvengono, in quanto gli omofobi si limitano a spettegolare, ma quantomeno rispettano la facciata del vivere civile, e soprattutto la legge.

 

 

@Ilromantico

Non cambia niente un corno: un conto e' se in un paese si limitano a guardare senza dirti nulla e senza aggredirti (sicuramente spettegolando dopo a casa), un conto e' ricevere insulti, minacce, o aggressioni. Probabilmente non riusciremo mai a cancellare l'omofobia dalle menti di tutti gli idioti del Mondo, ma il primo importante step e' che rispettino la legge ed il vivere civile. 

Edited by ben81

Mah sondaggio farlocco che lascia il tempo che trova, dovessi dire secondo me è proprio l'esatto contrario : il sud è storicamente molto più tollerante del nord. Basta pensare che l'unico partito neofascista in Italia, la Lega, esiste solo al nord e non al sud. Inoltre al sud abbiamo due presidenti di regione dichiaratamente gay, mentre non mi risulta nessun politico gay che abbia fatto carriera al nord.

L'equazione maggiore ricchezza-maggiore tolleranza è falsa, fosse vera allora posti come gli Emirati Arabi dovrebbero essere un paradiso liberal.

E' stato fatto l'esempio di Cortona

 

Cortona è un piccolo centro Toscano al confine con l'Umbria

essendo arroccato in collina si vede vicinissimo il Lago Trasimeno

 

A Cortona da sempre esiste una importante manifestazione antiquaria, un

liceo classico, è il capolinea del turismo del chianti, un turismo internazionale

enogastronomico e culturale, non è raro vedere seduti al tavolo coppie gay

Inglesi o Olandesi...per le strade di Cortona.

 

Se ci spostiamo ad Ovest, di due passi, in Umbria la situazione cambia

...politicamente l'Umbria è di sinistra ma è una piccola regione agricola.

Chi fa l'operaio spesso vive in una casa di campagna dove magari alleva

ancora polli e conigli. Se pensiamo al turismo in Umbria pensiamo 

all'agriturismo...o ai pellegrinaggi religiosi

 

In provincia di Perugia abitano 650.000 persone ma l'unico

centro urbano di degne dimensioni è Perugia con 150.000, il ché significa

che il rapporto fra città e paese è di 1 a 5...se non sbaglio XD

 

Se è abbastanza fisiologico che la società umbra sia più chiusa, statica

non stupirebbe sapere che vi sia più omofobia, più difficoltà per i gay

a vivere outed etc.

 

Lo stesso ragionamento vale anche lungo l'asse Nord Sud.

 

Vogliamo negare poi che il Sud italia abbia una cultura più familista

più maschilista più cattolica e tradizionalista? Anche volendo non è

proprio possibile...

 

Questo non significa certo dire che gli Umbri siano "inferiori" ai Toscani

o i meridionali inferiori agli Umbri...è la storia di un luogo che determina

le caratteristiche di chi vi abita.

porto la mia esperienza in quanto sardo, emigrato prima al nord (piemonte) e poi negli states (SF)

 

in sardegna puo' cambiare da paese a citta', ma nella piccola realta' presentarsi in un locale mano nella mano con un ragazzo ti mette a rischio di derisione e attacco verbale (se non fisico);

non sono infrequenti commenti omofobi, giusto un paio di giorni fa ho sentito dire: "non ti preoccupare, va pure da quel parrucchiere, non e' frocio"; se poi sei omossessuale e dichiarato, nella vita di tutti I giorni troverai una certa tolleranza, ma rimarrai sempre il "finocchio" del paese.

 

al nord ho trovato lo stesso livello di ignoranza (cuneo e' piena di leghisti), i commenti omofobi non si sprecano, ma e' raro lo scontro fisico, in generale in 5 anni in piemonte non ricordo di aver mai assistito ad una rissa (per qualsiasi motivo)

 

a SF, come hanno gia detto, puo' cambiare da quartiere a quartiere, ma cammino mano nella mano col mio ragazzo, limono nei parchi e spesso riceviamo complimenti per strada perche' siamo "cute" (mi sono sentito dire da una coppia etero che vedere noi baciarci li aveva ispirati!), ma raramente vado a Marina District (da me rinominata straight land, bianchi e repubblicani, razza comunque in estinzione) o a Tenderloin (ma qua sconsiglierei a chiunque di andare, gay o etero, il 70% dei crimini violenti a SF si verificano in un quartiere abbastanza piccolo) e mi sono beccato un faggot per strada alle 9 del mattino da un barbone

@ilromantico perchè dovremmo considerare l'italiano borghese? La statistica ha come campione "l'italiano", è molto probabile (non certo) che più lo precisiamo (con parametri influenti, in Italia, sulla questione omofobia) più le differenze nord-sud si appiattiranno.

 

L'omofobia è un concetto graduabile, ovviamente è giusto contrastarne anche le forme più blande, ma cmq per valutarne l'entità è utile distinguere tra le sue varie espressioni (in termini di plus/minus).

 

@fabius81 Da quello che dici sugli emirati deduco solo che fattore ricchezza nn è più rilevante di quello religioso.

Mi sa che non è passato il messaggio implicito del mio esempio. Ammesso che nord/sud abbiano davvero omofobie diverse, al sud tanta sincerità non é solo negativa, ma puo' essere estremamente positiva. Perché ammettendo pure che al Nord ci sia un rispetto civile omofobo generalizzato, al Sud non fanno gli ipocriti o sono retrogradi o non vedono assolutamente il problema dell'esser gay. Io sono più partitario della sincerità che dell'ipocrisia civica. Ovviamente poi molta gente al Sud non è poi così aperta e il problema grave è reale, ma da quello che ho visto i meridionali gay-friendly sono spanne sopra a quelli del Nord.

Quoto Romantico in tutto e per tutto.

 

Ti picchiano o no, sempre emarginato socialmente sei, questo è il sunto.

Magari al Nord sono più "formalmente" rispettosi ma poco cambia.

 

"Sei un pezzo di merda"

"Sei una persona deprecabile che puzza di sterco"

 

A Napoli, ad esempio, nei quartieri popolari il "femminello" non solo è ben accetto ma proprio ben voluto, tradizionalmente si pensa che porti fortuna e infatti non è raro incontrare effemminati e trans in giro senza nessun problema. Eppure con ciò non voglio dire che Napoli sia Amesterdam, in altri quartieri, magari "borghesi", non dico che verresti aggredito ma di sicuro daresti nell'occhio e saresti oggetto di pettegolezzi e in altri ancora magari c'è piena tolleranza, in altri ancora mera repressione.

E' difficile fare una statistica, ad ogni modo, sono diversi gradi di omofobia ma in Italia, al momento, di luoghi veramente gay friendly ce ne sono pochissimi.

Quindi chi sia più o meno poco importa, importa una maggiore apertura ufficiale ma sono ottimista.

Edited by Iron84

Sul fatto che in posti piccoli ci sia meno accettazione che in grandi citta' penso sia ovvio. Pero' perche' l'Istat dovrebbe falsare i dati?

 

 

 

 

Non capisco questa lettura. Come se a quelli della Lega facesse piacere di essere piu' tolleranti con i gay...

 

La Lega Nord odia i gay, quindi è inimmaginabile che al Nord si accettino di più.

E' semplicemente ridicolo che al Nord si possa camminare mano nella mano senza essere aggrediti. Le leggete le notizie? E poi, solo perché al Nord la gente è più fredda e già normalmente non ti guardano neppure in faccia per le strade, non vuol dire che non nutrino sentimenti di odio nei confronti degli omosessuali. Fatevi meno paranoie, perché all'estero gli italiani sono considerati una cosa sola. :)

La Lega Nord odia i gay, quindi è inimmaginabile che al Nord si accettino di più.

E' semplicemente ridicolo che al Nord si possa camminare mano nella mano senza essere aggrediti. Le leggete le notizie? E poi, solo perché al Nord la gente è più fredda e già normalmente non ti guardano neppure in faccia per le strade, non vuol dire che non nutrino sentimenti di odio nei confronti degli omosessuali. Fatevi meno paranoie, perché all'estero gli italiani sono considerati una cosa sola. :)

 

Infatti, è come la statistica sull'integrazione degli immigrati, dove risulta che le provincie profonde del Nord sono ai primi posti mentre quelle del Sud agli ultimi, io vorrei sapere in base a cosa fanno queste statistiche (fonti Caritas tra l'altro!). Io fossi negro preferirei di gran lunga trasferirmi per esempio a Messina che a Verona. Idem un sondaggio inglese che ha identificato come "meno razzisti" i paesi Scandinavi e come "più razzisti" i paesi Balcanici, allora come si spiega ad esempio che in Finlandia il partito anti-immigrati ha il 20% di voti e in Romania l'1%? A meno che nell'area mediterranea ci sia una sorta di "finta tolleranza" di facciata.

 

@ilromantico : in Spagna ci sono differenze sostanziali come qui? penso che l'apertura mentale tra la Catalogna e l'Extremadura sia un po diversa o sbaglio?

 

@anakin : negli Emirati sono islamici quanto negli USA sono cristiani, cioè praticamente nulla, o quantomeno solo di facciata.

Edited by Fabius81
Mercante di Luce

Scusate tanto ma tra una realtà in cui mi parlano dietro ed una in cui mi picchiano non ho dubbi su quale preferire :D
Il risentimento poi verso dei dati statistici sembra che abbia punto qualcuno nel vivo, senza prenderli per quello che sono: un'interpretazione della realtà sotto un profilo puramente numerico che è OVVIO non ne sia una fotografia iperrealistica, ma non per questo privo di alcuna validità.

 

Che l'omofobia e l'intolleranza siano sempre deprecabili è vero, che siano tutte uguali no.

@iron84: ma proprio l'esempio dei femminielli Devi portare per sostenere la tua tesi? Anche nella cultura Afro-americana I supereffeminati sono accettati, cosi' come le donne vengono poco considerate ( a meno che siano tua madre, tua sorella, tua figli a o tua moglie), regna l'omerta', ed e' una cultura molto omofoba. Fate l'apologia del gay maschile che non schecca in un post, vi tirate la Zappa Sui piedi in un altro.

Edited by Bullfighter2

Io a Padova non mi sento affatto emarginato.

Né in famiglia, né al lavoro,

né col padrone di casa, né al supermercato.

Di me e del mio ragazzo lo sanno proprio tutti.

 

Nella cronaca i casi di omofobia violenta

sono sempre legati agli ambienti di Estrema Destra:

la presenza di questi gruppi è indipendente dall'ambiente sociale

Ci saranno quindi più casi in Veneto e nel Lazio rispetto ad altre zone d'Italia

e non mi stupirebbe ce ne fossero più a Londra che a Tokyo (dove sicuramente un gay vive peggio). 

Mi pare che il ragionamento che alcuni fanno (e che io non condivido) sia questo (in corsivo ciò che è implicito): Il sud non è più omofobo del nord, tuttavia al nord sono omofobi di un odio non violento (semplifico, ca va sans dire). L'odio non violento è grave tanto quanto ("ti picchiano o no, sempre emarginato socialmente sei", "magari al nord sono più formalmente rispettosi, ma poco cambia"), o addirittura più di ("io sono più partitario della sincerità che della ipocrisia civica") quello violento e quindi meriterebbe una "ponderazione" nell'indagine statistica almeno equivalente a quella dell'odio violento. Così però non accade e quindi il sud appare ingiustamente più omofobo ( il "pagar l'eccesso di sincerità e gli istinti primitivi") . La rilevazione non è aderente alla realtà.
Se sbaglio, correggetemi.

Edited by anakin

liceo classico, è il capolinea del turismo del chianti, un turismo internazionale

enogastronomico e culturale, non è raro vedere seduti al tavolo coppie gay

Inglesi o Olandesi...per le strade di Cortona.

 

Cortona era un esempio per fare un paragone tra due località che conosco e che hanno circa il medesimo numero di abitanti, una a nord, e l'altra a sud...al suo posto ti posso citare decine di posti che conosco di persona, sempre della stessa dimensione e nella stessa area, ma molto meno turistici, nei quali ho sperimentato in prima persona (e non come turista) l'assenza di rischi omofobi.

 

 

Se ci spostiamo ad Ovest, di due passi, in Umbria la situazione cambia

...politicamente l'Umbria è di sinistra ma è una piccola regione agricola.

Chi fa l'operaio spesso vive in una casa di campagna dove magari alleva

ancora polli e conigli. Se pensiamo al turismo in Umbria pensiamo 

all'agriturismo...o ai pellegrinaggi religiosi

 

In provincia di Perugia abitano 650.000 persone ma l'unico

centro urbano di degne dimensioni è Perugia con 150.000, il ché significa

che il rapporto fra città e paese è di 1 a 5...se non sbaglio XD

 

Se è abbastanza fisiologico che la società umbra sia più chiusa, statica

non stupirebbe sapere che vi sia più omofobia, più difficoltà per i gay

a vivere outed etc.

 

 

Visto che l'esempio di Cortona non lo hai ritenuto valido, e visto che tiri in ballo l'Umbria parlando negativamente e a sproposito di una realtà che, con le tue stesse parole, dimostri di non conoscere, ti cito l'esempio di un'altro paese che conosco bene di persona e che ho frequentato per anni, avendo abitato in quella zona per quasi un decennio;  è in Umbria, e parlo di Umbertide. Meno di 20.000 abitanti, situato nella provincia contadina e lontano da grandi città, scarso appeal turistico, cittadina piuttosto anonima salvo il piccolo centro storico, e con ampia zona industriale...bene, nel  paese che cito, negli anni a cavallo del 2000, apri' una discoteca esclusivamente e dichiaratamente gay, di nome Superbia, che in quali anni ebbe un'enorme successo, tanto che attirava gay da Umbria (Perugia inclusa), Toscana, e Marche.

Ebbene, mai una rissa, mai aggressioni, mai atti di inciviltà da parte dei cittadini (preciso che la discoteca era sita in mezzo alle case, quindi nemmeno a dire lontana dagli occhi dei bigotti), idem nel paese, dove sia io che altri gay andavamo in giro passeggiando mano nella mano senza che nessuno abbia mai aperto bocca, al massimo notai qualche vecchia guardare incuriosita.

Una volta ci andai con un mio ex, originario della prov. di Ragusa, e con un mio amico, originario della prov. di Nuoro: entrambi rimasero allibiti dal fatto che una discoteca gay avesse aperto in un paese così piccolo, senza che nessuno avesse attuato spedizioni punitive verso i frequentatori o avesse vandalizzato il locale...in pratica, abituati a vivere nel terrore, gli faceva strano vedere la civiltà in un contesto cosi' di provincia, nelle dimensioni simile ai loro, ma, in quanto a mentalità e a rispetto della legge e delle persone, lontano anni luce ai contesti allucinanti ai quali erano abituati.

 

La stessa identica situazione di tranquillità e rispetto per i gay l'ho riscontrata nelle zone limitrofe dell'alta valle del Tevere, del Trasimeno,  della Valtiberina Toscana, e delle zone delle Marche e della Romagna, regioni tutte confinanti in quell'area.

Preciso, il tutto senza essermi mai censurato, idem i miei amici e conoscenti, sempre mano nella mano, baci in pubblico, senza che nessuno abbia mai fiatato. 

Paradossalmente, benchè per vari aspetti la vita di città sia molto migliore per un gay, a livello di rischi fisici è piu' pericoloso esporsi a Roma, visto l'elevato numero di omofobi incivili e violenti importati sia da altre regioni, che da paesi esteri dove i gay vengono trattati come la merda, e vista la presenza di gruppi violenti di estrema destra, che nei paesi sopra citati durerebbero un giorno prima di finire in galera.

 

Comunque, visto che sieta talmente faziosi da negare anche i fatti e le differenze oggettive relative a legalità e vivere civile esistenti tra le diverse regioni, provate sulla vostra pelle: andate a fare quanto sopra a Macomer (paese di un mio amico in prov di Nu) ,a Scicli (paese del mio ex), o a Siderno (paese di un mio amico in prov di RC)...se va bene rimediate i peggiori insulti, se va bene...se va male c'è da finire all'ospedale, o peggio. 

E, in certi contesti, eventi del genere non sono delle possibilità, ma delle probabilità.

 

 

 

 

 

 

in sardegna puo' cambiare da paese a citta', ma nella piccola realta' presentarsi in un locale mano nella mano con un ragazzo ti mette a rischio di derisione e attacco verbale (se non fisico)

 

 

I miei amici sardi hanno sempre confermato quello che dici, difatti sono scappati a Roma...uno dei due (molto visibile) fu addirittura vittima di un lancio di uova marce vicino Sassari.

 

Scusate tanto ma tra una realtà in cui mi parlano dietro ed una in cui mi picchiano non ho dubbi su quale preferire

Il risentimento poi verso dei dati statistici sembra che abbia punto qualcuno nel vivo, senza prenderli per quello che sono: un'interpretazione della realtà sotto un profilo puramente numerico che è OVVIO non ne sia una fotografia iperrealistica, ma non per questo privo di alcuna validità.

 Che l'omofobia e l'intolleranza siano sempre deprecabili è vero, che siano tutte uguali no.

 

Esatto... non si possono leggere i commenti di chi ritiene che esser ogggetto delle chiacchiere delle comari di paese sia uguale a farsi spaccare il naso o a farsi apostrofare come froci di merda...pur di difendere lo squallore da cui probabilmente vengono negano pure l'ovvio...obiettività zero.

Edited by ben81

Al Nord ti picchiano eccome! Chi è abituato al Sud non può non considerarlo migliore dal punto di vista dell'ospitalità. Ho sempre sentito gente del Nord che voleva trasferirsi al Sud perché lì "la gente è più buona" ( cito le parole di un settentrionale ). Ovviamente nessuno menziona le aggressioni a meridionali che si verificano tutt'oggi al settentrione. Tra meridionali, immigrati e omo, il Nord è un vero incubo di civiltà.

Coda di paglia ed altro campaniismo...evidentemente si spostano le coordinate geografiche, ma la reazione

è identica cambia solo il nick di chi si offende

 

Tirare in ballo la violenza quando lo studio citato parla di opinioni  ( intolleranza ) è' un modo comodo 

per poter dire ciò che si vuole a vuoto e prolungare una stuccosa discussione campanilistica

 

Comunque in Umbria guarda caso ci sono stati due recenti gravi episodi di Omofobia uno a Foligno

ed uno a Perugia

 

http://www.corrieredellumbria.it/notizie/lomofobia-colpisce-ancora-simboli-fallici-incisi-auto-arcigay-perugia/0014893

 

Ma giustamente chiunque può citare gravi casi anche successi a Firenze...e certamente io

non ne contesterò l'esistenza per amor di polemica

 

Onestamente negare episodi violenti per difendere la propria regione mi pare demenziale

 

Detto questo rimane vero il fatto che il Sud è più intollerante del Nord

e l'Umbria meno tollerante della Toscana

1) il campanilismo non c'entra una fava: per quanto mi riguarda ho frequentato l'Umbria per anni, ma non ci vivo, nè sono originario di quella regione, quindi non mi viene nulla in tasca ...mentre guardacaso quelli che difendono posti che sono l'inferno per i gay, quasi sempre sono originari proprio di quei posti...che casualità.

 

2) casi gravi di omofobia possono avvenire ovunque, anche nella città piu' gay del Mondo: quello che fa la differenza è la frequenza di tali avvenimenti, e soprattutto come la gente mediamente tratta i gay: ci sono posti nei quali i gay vengono lasciati stare, ed altri nei quali vengono offesi ed aggrediti quasi di routine, proprio per cultura.

 

3) Umbria e Toscana pari sono, in quanto ad atteggiamento mediamente neutro-favorevole della popolazione verso i gay.

Te lo dico per certo avendo vissuto per circa un decennio sul confine tra le due regioni, e conoscendo bene tutto il centro Italia.

Edited by ben81

Mi dispiace ma in Toscana c'è un pochino meno omofobia

mica è colpa mia eh....

 

E' semplicemente che la situazione migliora da Sud a Nord

e dalle zone meno urbanizzate scolarizzate e dinamiche a

quelle più urbanizzate, scolarizzate e dinamiche

 

Se ti sta bene, ok

 

Se non ti sta bene i fatti rimangono questi

 

Peraltro è la scoperta dell'acqua calda

C'è poco da dispiacersi, perchè non è vero.

Piu' che dirti che ho abitato per tanti anni sul confine tra le due regioni, quindi avendole frequentate -e paragonate- su tutti gli aspetti, dal sociale all'economia, posso dire che non vi sono differenze in quasi nulla se non nella parlata, addirittura anche la cucina è molto simile...anzi, dovendo proprio sbilanciarmi dovrei dire che gli umbri sono addirittura piu' aperti in generale verso chi è di fuori, mentre i toscani sono piu' snob e sulle loro, e ancora chiamino l'Umbria "lo stato di sotto" (testuale)...ma in quanto a livello di civiltà siamo li', ovvero buona da entrambe le parti.

Edited by ben81

 

 


andate a fare quanto sopra a Macomer (paese di un mio amico in prov di Nu)

al tuo amico urla "A Macomer fanno la Dreher!" capira' :D

 

in realta' facevano... perche' ha chiuso quello come buona parte delle attivita' industriali in Sardegna e il terziario sta svanendo con l'ultima crisi 

Penso sia un discorso valido per qualsiasi realta': chi consegue un titolo di studio emigra (generalmente al centro-nord), lasciando dietro quelli con un livello di istruzione medio bassa (e un livello di omofobia piu' elevato): e' un serpente che si morde la coda

al tuo amico urla "A Macomer fanno la Dreher!" capira' :D

 

in realta' facevano... perche' ha chiuso quello come buona parte delle attivita' industriali in Sardegna e il terziario sta svanendo con l'ultima crisi 

Penso sia un discorso valido per qualsiasi realta': chi consegue un titolo di studio emigra (generalmente al centro-nord), lasciando dietro quelli con un livello di istruzione medio bassa (e un livello di omofobia piu' elevato): e' un serpente che si morde la coda

 

 

Già, c'era pure la Locatelli che poi ha chiuso...io cmq ci sono stato diverse volte...mi piace la natura della Sardegna, e soprattutto mi piace la cucina (potrei morire di porceddu, formaggelle, e seadas)...però per vivere a detta dei miei amici era un incubo, dovevano sempre stare attenti a non farsi sgamare, e tutt'oggi quando ci tornano devono recitare la parte di avere la ragazza a Roma...

Edited by ben81

Vabbè allora ognuno si faccia la sua personale interpretazione

a proprio uso e consumo

 

Ma allora è legittimo anche che un Siciliano ritenga

che la Sicilia sia meglio della Lombardia

 

Altro discorso se si vuole parlare della realtà

Certo perchè, anche geograficamente parlando, Sicilia e Lombardia sono esattamente attaccate come lo sono la prov. di Ar e quella di Pg, e quindi, analogamente, usi, costumi, abitudini, atteggiamenti, ecc. sono molto simili... siamo seri, su...

 

Comunque, visto che fai lo gnorri salvo parlare di posti e situazioni che non conosci, apri Google Maps, posizionati sulla S.S. 3 Tiberina, percorrila da Città di Castello a Sansepolcro o viceversa, e noterai un agglomerato senza soluzione di continuità, sebbene a cavallo di due regioni...anche se molti toscani si ritengono superiori, giudicando per esperienza diretta e da osservatore esterno ed imparziale posso affermare che tra le due realtà non cambia praticamente nulla relativamente a civiltà e rispetto della legalità.

Detto cio'  fattelo almeno un weekend in Valtiberina / Alta Valle del Tevere Umbra...sono bei posti...e magari fatti anche una passeggiata mano nella mano sul corso di Città di Castello o Sansepolcro, e poi mi dici.

Mio padre è umbro, conosco la regione come

le mie tasche....ed ho pure avuto due fidanzati

umbri XD

 

Purtroppo non è colpa mia se il PD dell'Umbria tiene

bloccata la legge regionale antidiscriminazioni dal 2007

legge approvata in Toscana nel 2004

 

Se in Umbria ci sono meno gay dichiarati, meno locali

meno socialità gay meno associazionismo e gli Umbri

che vengono in Toscana parlano di un clima paesano

poco friendly, di intolleranza etc.

 

Io conosco certo l'Umbria meglio di te, su questo non

ci piove, l'ultima volta ci sono stato la settimana scorsa

e sono pure passato da Cortona Lol

@pix: non puoi usare gli stereotipi che ti piacciono del sud, e negare quelli che non ti piacciono. O li accetti tutti, o non ne accetti nessuno e li tratti solo come leggende. Nessuno ha parlato Di persone superiori o inferiori. La discussione e' sul grado Di omofobia, non capisco perche' buttarci dentro l'ospitalita' ( che tra l'altro e' in generale, o vuoi dirci che parlavi dell'ospitalita' al sud per I gay?)

Il razzismo c'e' ancora, ma mi sembra che sia bilaterale. Non mi sembra che tu ne sia immune:" il nord e' un vero incubo Di civilta' per I meridionali, immigrati e omo"?!?!

A me pare che lo studio dica che a Nord

due persone su tre accettanno gli omosessuali

mentre a Sud la percentuale scenda a uno su due.

 

Questo significa che la differenza c'è,

ma significa anche che il singolo avrà difficoltà a valutarla.

 

Se in una classe di ventiquattro studenti

a Nord ti sfottono in otto e a Sud in dodici

non è detto che lo studente settentrionale

si senta per forza più a suo agio.

 

Però stando sempre al rapporto ISTAT del 2011

la percentuale delle persone che si dichiarano omosessuali al Nord

è doppia rispetto a chi si dichiara omosessuale al Sud:

evidentemente questo disagio viene in qaulche modo percepito

(o un maggiore numero di gay e lesbiche emigra a Nord,

rispetto alla loro controparte etero: ma il motivo sarà lo stesso). 

Create an account or sign in to comment

You need to be a member in order to leave a comment

Create an account

Sign up for a new account in our community. It's easy!

Register a new account

Sign in

Already have an account? Sign in here.

Sign In Now

×
×
  • Create New...