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Secondo l'Istat al Sud sono più intolleranti! ma va...


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A me può anche andare bene l'opinione del primo che passa, eh!

Vorrei solo che fosse qualcuno che ha vissuto sia a Nord che a Sud

e non il solito Meridionale che ha paura si parli male della sua terra...

(Dei Veneti come me non posso parlarne bene, perché non frequento pochissimi :))

Mmm, I dati statistici sono slegati dall'emotivita'. Le opinioni personali possono essere ricamate e distorte per far passare un idea che non e' del tutto vera. Se uno dice: io vivevo a Bolzano e mi pestavano tutti I giorni, ma a Palermo tutti mi hanno accettato come gay" io la posso prendere come esperienza personale, ma non posso usarla per generalizzare. Se 800 persone su 1000 hanno vissuto la stessa esperienza, allora la posso usare per generalizzare.

Si ma in questo caso le esperienze personali di molti sono avvalorate dai dati dell'istat...ma, nonostante la presenza di dati ufficiali, c'e' chi si ostina a negare l'evidenza... un detto romano recita "in culo ve c'entra, in testa no" :D

Confermo che al sud c'è molta più omofobia che al nord, io sono dovuto letteralmente scappare a gambe levate dalla campania e da napoli in particolare dove ho studiato. Chi lo nega lo fa x squallido campanilismo, giusto perché i panni sporchi si lavano in famiglia

Confermo che al sud c'è molta più omofobia che al nord, io sono dovuto letteralmente scappare a gambe levate dalla campania e da napoli in particolare dove ho studiato. Chi lo nega lo fa x squallido campanilismo, giusto perché i panni sporchi si lavano in famiglia

 

Sei scappato? Immagino che ti abbiano rincorso con i forconi. Pulisciti la bocca prima di parlare della Campania, visto che sei stati tanto codardo da scappare.

Per il resto, sono bugie e voi lo sapete bene. Chissà perché a criticare sono i settentrionali e chi si è prostituito per entrare nelle loro fila...

@pix: infatti e' quello che ho scritto io. Il primo che passa puo' scrivere qualsiasi cosa, ma questo non significa sia vero. E infatti per queste generalizzazioni si dovrebbero usare dati di censimenti e sondaggi. Cosi' al nord cone al Sid ci sono brave e cattive persone, ma secondo I dati dell 'istat, al sud c'e' piu' omofobia. Non e' mica un attacco frontale al meridione. Se pero' ti rileggi ( sopratutto I Toni Della Tua ultima frase), sembri tanto se non piu' razzista Di quelli Della Lega Nord Che tanto detesti...

@pix: infatti e' quello che ho scritto io. Il primo che passa puo' scrivere qualsiasi cosa, ma questo non significa sia vero. E infatti per queste generalizzazioni si dovrebbero usare dati di censimenti e sondaggi. Cosi' al nord cone al Sid ci sono brave e cattive persone, ma secondo I dati dell 'istat, al sud c'e' piu' omofobia. Non e' mica un attacco frontale al meridione. Se pero' ti rileggi ( sopratutto I Toni Della Tua ultima frase), sembri tanto se non piu' razzista Di quelli Della Lega Nord Che tanto detesti...

 

Se ti interessassi alla stampa italiana scopriresti che quasi tutte le aggressioni ai danni di omosessuali si concentrano nel Centro e nel Nord. Poi, come ironizzano spesso gli stranieri: "In Italia si indignano tutti per la mafia quando tacciono sul più grande scandalo finanziario che è accaduto al nord".

Linko il report completo, magari leggendo i dati nel dettaglio qualcuno dubbioso della verosimiglianza dei risultati si ricrede e si creano le condizioni per discutere di qualcosa di più costruttivo, per esempio le ragioni alla base di queste stime: http://www.istat.it/it/files/2012/05/report-omofobia_6giugno.pdf?title=Popolazione+omosessuale+nella+societ%C3%A0+-+17%2Fmag%2F2012+-+Testo+integrale.pdf . 

Edited by anakin

Sei scappato? Immagino che ti abbiano rincorso con i forconi. Pulisciti la bocca prima di parlare della Campania, visto che sei stati tanto codardo da scappare.

Per il resto, sono bugie e voi lo sapete bene. Chissà perché a criticare sono i settentrionali e chi si è prostituito per entrare nelle loro fila...

La bocca non me la sciacquo perché ci sono nato in Campania e vissuto per oltre 20 anni, prima in provincia dove era uno schifo e poi a Napoli dove pensavo ci fosse un po' più di rispetto ma mi sono dovuto ricredere alla grande e sono felice di essere andato via, ci torno solo una volta l'anno, per un giorno e basta. conosco meglio di te pertanto la situazione è confermo che è uno schifo:insulti, botte, la peggiore omofobia.

Pix: ma non stiamo parlando di omofobia? Cosa c'entrano gli scandali finanziari? Non so di quali stranieri parli, ma io, essendo mezzo " straniero, la frase che tu dici non l'ho mai sentita. L'ultima volta Che ho sentito sparlare dell'italia qui in America e' la storia Di berlusconi Che scopava con una 17enne. E il delitto Della Knox.

Io leggo ogni tanto il corriere Della sera online e nulla piu', percio' ammetto Di non poter portare dati oggettivi sulle aggressioni agli omosessuali in Italia, e mi farebbe piacere se tu potessi aggiungere questi dati alla discussione. Pero' ripeto, dai tuoi toni mi sembri molto favorevole ad un discorso Di divisione dell'italia, dato Che non condanni il razzismo, ma lo fomenti.

E se al nord fossero semplicemente più falsi che al sud quando rispondono alle domande?

 

Al sud permane una certa spontaneità e una certa "azione" nello spiattellare cosa si pensa in faccia alle persone, rispetto al nord.

 

Al nord non potrebbe essere più facile trovare il caso del bugiardo che dice una cosa (e pensa (e vota)) un'altra? Secondo me si.

 

Al sud non potrebbe essere più facile che se penso "ora ti sfracello" ti sfracello per davvero, mentre al nord lo penso ma non lo faccio?

 

Secondo me conta mooooolto anche questo.

 

Ció detto, son sondaggi, e dobbiam pure crederci, dai.

 

A me sembra una guerra tra disperati, e non sarei fiero né da meridionalista che da settentrionalista.

 

Per completezza, condivido molto il pensiero paese-città, ma storicamente credo sia mooolto diversamente da come si pensa.

 

Napoli, città dei rispettatissimi "femminielli" sarebbe nel suo background peggio combinata di città come Milano o Torino?

 

Ahhhh :(. Ma ripeto, è soltanto una guerra tra poveri. Poveri deficienti.

Fe92: non mi sembra che nessuno si stia stracciando le vesti per difendere il nord, mentre qualcuno lo sta facendo per il sud. Ci sono pro e contro in tutte le zone del mondo, ma come ho scritto prima, se vogliamo usare gli stereotipi, allora do bianco usare sia quelli positivi che negativi.

Come ho scritto oggi a iron84, l'esempio dei femminielli e' poco calzante, dato che l'accettazione dei supereffeminati la si ritrova in moltissime culture dove l'omofobia e' imperante. Va bene se sei gay, ma se ti comporti in tutto e per tutto come una donna, non e' accettazione dell'omosessualita' in assoluto, ma solo Di quella " non destabilizzante" dell'ideale machista.

E se al nord fossero semplicemente più falsi che al sud quando rispondono alle domande?

 

Considera però anche quello che ha scritto Almadel prima, cioè che "la percentuale delle persone che si dichiarano omosessuali al Nord è doppia rispetto a chi si dichiara omosessuale al Sud". Come te lo spieghi?

Considera però anche quello che ha scritto Almadel prima, cioè che "la percentuale delle persone che si dichiarano omosessuali al Nord è doppia rispetto a chi si dichiara omosessuale al Sud". Come te lo spieghi?

Io credo che un fondo di verità ci sia, nel senso che rispetto la veridicità "approssimativa" di sondaggi del genere.

 

Tuttavia mi piace sottolineare che il domandare ad una persona non è sicuramente il sapere, su temi come questi, cosa quella persona può pensare per davvero

 

E di qui, partono tante teorie, vere o no, sulla questione...

 

Se vogliamo, se ne potrebbero fare altri miliardi..

 

Senza offesa, ma credo che regioni come Sardegna, Calabria e Sicilia sud-occidentale siano dei veri e propri mattononi in questo.... (e guardacaso.... sono aree dove la gente NON abita in città o abita in agglomerati che.... di qui a chiamarle città... -.-").

 

Giusto per.. pensieri sfusi.. (valga grossomodo lo stesso per alcune parti del nord).

 

Riguardo ai dichiarati... lì subentrano anche questioni personali, religiose che potrebbero "giustificare" (ma non è detto che lo facciano) la cosa dal punto di vista soggettivo...

 

Io - credente - potrei non volermi accettare come omosessuale, ma non per questo schernirei o sarei oggetto di scherno da parte degli altri.. (della serie "se lo sono io è un conto, se lo è un altro... un altro conto).

 

Anfora una volta "giusto per".

 

In line di massima, ribadisco... cmq più che altro darei per approssimativamente vero questo sondaggio... fermo restando che è un problema tutto italiano cmq...

 

(Da qui una domanda cattiva, ma lo ammetto.. senza senso.... tra i membri del governo o tra i leader politici e di partito... quanti sono del nord e quanti del sud? E perché allora 'sta legge non la facciamo mai? .. senza pensare... sempre INUTILMENTE... che siciliani e pugliesi hanno votato presidenti di regione gay... giusto per... INUTILMENTE :( ).

 

@Bull

 

Prima gli unici omosessuali "conosciuti" eran quasi solo gli effeminati... non ce li scordiamo...

 

E poi mi sembra che nessuno abbia picchiato Leopardi quando se la veniva a spassare a Napoli (detto cose forse si, però).. giusto per andare OT..

Edited by Fe92

@Bull

 

Prima gli unici omosessuali "conosciuti" eran quasi solo gli effeminati... non ce li scordiamo...

 

E poi mi sembra che nessuno abbia picchiato Leopardi quando se la veniva a spassare a Napoli (detto cose forse si, però).. giusto per andare OT..

 

Siamo nel 2013...a meno che con la tua frase tu mi voglia dire che a Napoli gli omosessuali "maschili" ( :-( ) e i femminielli sono considerati e trattati allo stesso modo. 

Edited by Bullfighter2

Qualcuno ha tirato in mezzo ragioni storiche. E io di background storico parlavo rispondendo a precisa osservazione.

 

Riguardo all'oggi, Napoli si fa ancora protagonista con i suoi mitici controsensi: è nera e bianca, bella e brutta, è chiaroscuro di pensieri.

 

Un po' non tollera, un po' "aizza".. e un po' mentre difende i maschili, un po' offende i femminielli... un po' fa l'incontrario. Tanto per cambiare nel suo "na cosa e pure n'ata opposta.."

Edited by Fe92

 

 


Un po' non tollera, un po' "aizza".. e un po' mentre difende i maschili, un po' offende i femminielli... un po' fa l'incontrario. Tanto per cambiare nel suo "na cosa e pure n'ata opposta.."

 

Percio' se esc alla sera devi sperare sia la serata giusta? :-)

Io continuo a non capire pero' perche' alcuni se la prendono cosi' tanto per questi sondaggi/statistiche. Anche se fosse vero che al Sud sono piu' omofobi che al Nord, io mica mi sentirei tirato in ballo. Se io non sono omofobo, ma la maggiorparte miei vicini di casa lo sono, mica mi offendo per loro. sara' che non ho un forte senso della nazione o cittadinanza...

 

 


Ti picchiano o no, sempre emarginato socialmente sei, questo è il sunto.

Magari al Nord sono più "formalmente" rispettosi ma poco cambia

 

Esatto, intendevo proprio questo. Ed è anche vero che per quanto sia deprimente, il gay "di quartiere" diventa a volte il personaggio 'strambo' della zona. Ovviamente la logica è omofoba e sbagliata, ma c'è comunque una sorta di affetto per questo 'personaggio' nonostante tutto.

 

 

 


Fatevi meno paranoie, perché all'estero gli italiani sono considerati una cosa sola.

 

E' quello che sto tentando di spiegare. Io già come italiano non le noto più ste differenze nette nord/sud, figurati mio marito o qualsiasi spagnolo come lui per cui Nord/Sud non esiste, ma esiste un unico stereotipo (negativo/positivo) italiano. Mio marito li riconosce subito ed è infastidito da certi atteggiamenti di certi italiani medi che a quanto pare sono uguali sia a Nord che a Sud quindi fatevi davvero meno paranoie. A scanso di equivoci, parlo di italiani medi, noi italiani siamo persone bellissime quando non siamo 'medi' :P.

 

 

 


In Spagna ci sono differenze sostanziali come qui? penso che l'apertura mentale tra la Catalogna e l'Extremadura sia un po diversa o sbaglio?

 

Ovvio, qui non è mica paradiso dappertutto. Come fai a conoscere l'Extremadura? Io non sapevo della sua esistenza se non prima di vivere qui :D. Il discorso dell'apertura mentale è contorto. Chiariamo subito che gli spagnoli sono molto patriottici, quindi beffeggiamenti o senso di superiorità tra le regioni (come in Italia tra Nord/Sud) non ce n'è. C'è la rivalità e antipatia Catalunya vs resto di Spagna, ma quello è un discorso separatista e più complesso. Questa premessa per dire che nonostante le altre regioni non siano né Madrid, né Valencia, né Barcelona l'identità abbastanza patriottica influisce anche sulla percezione dei gay nelle zone meno gay-friendly. Ti dirò che in Extremadura o Castilla y león la scena gay è praticamente inesistente e la popolazione non è certo 'abituata' a una vita pubblica gay (almeno io ho sempre visto il 'nulla' gay), eppure i conoscenti/amici di quelle parti si sono dimostrati sempre molto affettuosi verso i gay (non ho proprio notato differenze di mentalità con quelli delle grandi città) e né ho mai assistito a scene omofobe con mio marito, la gente ci ha sempre trattato con rispetto. Ovvio sono i miei 2 cent, ma è quello che posso dirti io. Personalmente ho conosciuto diversi extremeños 'maschi-alfa' che si sono rivelati di un'apertura mentale genuina e sincera da far impallidire sia certi gay che certa gente delle grandi città. Tuttavia è innegabile che in quelle zone più rustiche e rurali la popolazione sia altrettanto più rude e meno 'moderna', ma ecco non mi sentirei proprio di fare di tutta l'erba un fascio. Ricordo che mi ha molto capito aver trovato in un paio di paesini montanari e assolutamente poco popolati un'associazione gay. Mi ha molto stupito in positivo.

 

Qui comunque credo che diano più 'fastidio' i gay maschili. Tralasciando il discorso adolescenziale (su cui c'è un po' da lavorare), non ho visto gay visibili aver in genere problemi di sguardi o di omofobia, sono talmente visibili che non devono dare spiegazioni a nessuno e la gente non viene assalita da questo effetto 'sorpresa'. A me e mio marito (o altri) invece capita di dover sopportare l'effetto sorpresa o la sindrome dell'eterno C.O. (soprattutto con i medici, che palle).

 

Comunque sto andando divagando fin troppo. Ritorno più IT...

 

@Anakin bravo, hai riassunto bene quello che volevo dire :)

 

 

 




2) casi gravi di omofobia possono avvenire ovunque, anche nella città piu' gay del Mondo: quello che fa la differenza è la frequenza di tali avvenimenti, e soprattutto come la gente mediamente tratta i gay: ci sono posti nei quali i gay vengono lasciati stare, ed altri nei quali vengono offesi ed aggrediti quasi di routine, proprio per cultura.

 

Totalmente d'accordo.

 

Non capisco poi la menata del campanilismo, vivendo in Spagna è più facile stare a contatto con italiani di qualsiasi parte d'Italia ed ho notato un approccio decisamente più genuino e affettuoso in quelli del Sud/Centro che in quelli del Nord.  Con buona pace dal mio punto di vista personale di chi continua a menarla col fatto che al Nord sono più aperti e più avanti. Per mia esperienza lo dubito.

Io credo invece che le differenze siano significative.

Sono del Sud e ne vado fiero! tuttavia per ciò che concerne la questione dell'omofobia sì, penso proprio che al sud vi sia un livello di omofobia maggiore (tutto è relativo comunque, io mi baso ,principalmente, sulle esperienze personali -non si può fare di un filo d'erba un fascio-)

Non per favoreggiare il Nord, però penso che , in base alle mie esperienze personali, sia più aperto al cambiamento e al rinnovamento mentale.

Qui al sud purtroppo, ci sono ancora retaggi culturali antichi e tradizionalisti e ,non veniamoci a dire cavolate, si sa che la maggior parte delle persone non vede di buon occhio gli omosessuali.

Per fare un esempio tangibile: se esci a fare una passeggiata con il tuo ragazzo, hai sicuramente molti più occhi puntati addosso, che non avresti se uscissi con la "ragazza".

Ma, come diceva Catullo:<< rumoresque senum severiorum omnes unius aestimemus assis!>> Quindi, lasciamo ai vecchi bigotti i loro brontoli e freghiamocene!

Bisogna comunque tenere conto, della condizione città-provincia è chiaro, non posso generalizzare tuttavia... Per quello che ho vissuto Asserisco ciò che ho già detto.

Parlo con l'amaro in bocca perché il mio territorio natio mi sta molto a cuore ed è proprio per questo che sono così indignato e amareggito. La cosa singolare e per cui non riesco a darmi pace è ,infatti, il fatto che non riesco a concepire come qui in Sicilia, la terra dalle mille sfaccettature, dai mille colori, dove il diverso è cultura ,è amore! Non riesco a capire come ancora si possa tenere un ateggiamento omofobo, nella terra dove il diverso regna.

<<Panta rei>> asseriva qualcuno, tutto cambia, tutto si evolve ma, forse, qui questo concetto non è stato ancora recepito, e purtroppo ci sono persone ancora restie al cambiamento, al rinnovamento.

Abbiate il coraggio di cambiare! Dico solo questo.

Ps: Con ciò non voglio attirarmi le accuse da parti di gente del sud perché, è chiaro che tutte le persone non sono uguali, e non voglio nemmeno dire che al Nord non ci sono omofobi.

Quello che ho scritto è basato su ciò che ho vissuto, non me ne fate una colpa.

 

 

 

La

Premessa generale: omofobo=ignorante, bassa istruzione, formazione culturale "tradizionalista" per non dire oscurantista.

 

Ottimo, ora ci sono molti motivi che rendono plausibile il fatto che l'omofobia sia più frequente al Sud che al Nord:

- Generalmente gli omofobi si concentrano nelle zone con persone fortemente cattoliche (di quel "cattolicesimo" fideistico, quasi atavico) e formazione culturale ristretta, abbastanza frequente nei paesini meridionali (non a caso i figli "scappano" al nord o nelle grandi città - vedi Napoli, Palermo o Bari - per avere una formazione culturale più ampia).

- La percentuale bassa di omosessuali porta a renderli trascurabili nei piccoli centri, e proprio per questo la presenza di 1 omosessuale dichiarato (o anche solo l'idea che possa essercene uno in una popolazione di tutti sedicenti etero) risulta particolarmente urtante, preoccupante.

Invece nelle grandi città (direi che bastano sui 150mila abitanti, quindi includerei anche le varie Salerno, Taranto, Catania, Messina, Reggio ecc ecc) penso che l'omofobia sia più o meno identica a quella delle città settentrionali.

 

Al nord la situazione è simile se non identica in larghe zone della provincia profonda (cristianità fusa a arcaici rituali pagani, mentalità ristretta che si limita all'orticello, convinzione di essere il centro del mondo), mentre le grandi città oramai hanno creato un hinterland di comuni medi tutti inglobati nel capoluogo, fisicamente e anche come mentalità in gran parte. 

 

A questo punto consideriamo come molte più persone nel Nord Italia viva nelle grandi città rispetto al Sud italia ed ecco perché risultano più omofobi.

Questo è ovviamente 

A parte che come dice Bullfighter questo campanilismo è inconcepibile:

se tu mi dimostrassi che la mia famiglia è più omofoba della mia:

ti immagini che mi incazzerei dicendo: "Non è vero! I tuoi genitori sono solo più falsi!

Almeno i miei mi dicono in faccia quello che pensano e inoltre i miei almeno sono più ospitali!"

Sarebbe un discorso senza senso, no?

 

La mia città è una città universitaria e non avendo i miei concittadini molto in simpatia

almeno la metà dei miei amici sono Meridionali e moltissimi di loro sono gay.

Penso di aver parlato con centinaia di gay che vivono nel Nord Italia

e sia quelli che a Sud si trovavano meglio che a Nord (come molti Siciliani)

sia quelli che si trovavano male per altri motivi

tutti mi hanno sempre confermato che a Nord c'è meno omofobia.

 

Allo stesso modo nessun Veneto che abbia vissuto per un po'

in Germania, Gran Bretagna o Spagna mi ha mai detto che stava meglio qui

Solo che la mia reazione normalmente è "Ci credo!"

e non "Come ti permetti? In Veneto almeno abbiamo il bidet!"

 

Questa ostinazione a voler negare i problemi della propria Regione

(o Nazione o Famiglia o Religione o Partito o di Se Stessi)

è un grosso ostacolo a migliorare ciò che può essere migliorato.

 

Se vogliamo prendere qualche realtà italiana a modello  

c'è ovviamente il Centro Italia e di sicuro né il Nord né il Sud.

Nessuno dice che i Meridionali per il fatto di essere più intolleranti

non possano avere dei pregi, che niente hanno a che vedere con

l'omofobia, ma restano dei pregi

 

E nessuno dice che i Meridionali siano così per statuto etnico ( o

almeno non lo dico io avendo cercato di spiegare che esistono fattori

legati alla storia alla geografia alla demografia alla cultura di un LUOGO

che possono cambiare )

 

Se io prendo i dati del referendum sul divorzio del 1974 gli unici che su

wikipedia ho trovato scorporati per Regione, si vede che contro il divorzio

si espresse tutto il Sud ( tranne la Sicilia dove il divorzio passò per pochissimo )

ed il nordest cattolico ( Veneto e Trentino )

 

Chiaro che è un referendum vecchio...sicuramente il Nordest è molto cambiato

dal 1974...ha avuto un boom economico il livello di osservanza religiosa è calato

etc. 

 

Tuttavia non si può dire che nel segreto dell'urna la differenza del voto è data da

carattere e/o temperamento...è una opinione politica che rispecchia una cultura

 

Se vedo che ancora oggi nel meridione i divorzi sono di meno, anche se nessuno

nel Sud oggi abrogherebbe il divorzio, significherà pur qualcosa a livello di dinamica

sociale e di cultura di quei luoghi. Al contempo devo prendere atto che in Trentino

c'è stata una esplosione di divorzi fra il 1995 ed il 2008....ed il Veneto si è allineato

all'Umbria pur registrando meno divorzi della media delle regioni del Nord

 

Quindi sono costretto a dedurne che qualora un Meridionale sia più franco di un

Settentrionale quanto ad intolleranza omofobica, dovrebbe essere più ipocrita 

quanto a tutela delle apparenze familiari.

 

E forse posso pure ipotizzare che sia l'ipocrisia familista che genera un quid in più

di rifiuto dell'omosessualità.

@iron84: ma proprio l'esempio dei femminielli Devi portare per sostenere la tua tesi? Anche nella cultura Afro-americana I supereffeminati sono accettati, cosi' come le donne vengono poco considerate ( a meno che siano tua madre, tua sorella, tua figli a o tua moglie), regna l'omerta', ed e' una cultura molto omofoba. Fate l'apologia del gay maschile che non schecca in un post, vi tirate la Zappa Sui piedi in un altro.

Bull te lo devo dire, ho glissato parecchie volte però o hai difficoltà a capire o non vuoi capire i miei discorsi spesso vai a sindare le singole frasi e non guardi l'insieme, che c'azzecca questo intervento! ;)

 

Il senso del mio discorso era completamente un altro, per dire che certe realtà possono cambiare da quartiere a quartiere e che è un discorso di estrazione culturale ma chi cavolo ha fatto l'apologia del gay maschile!

Edited by Iron84

Io credo che si stanno confondendo due cose, da un lato la città in quanto vivibile per un gay e dall'altro l'omofobia della gente. Per quanto assurdo le 2 cose non sono visceramente collegate. Sicuramente una Milano sarà più gay-friendly di Caserta o Messina, ma in quanto grande 'metropoli', non certo perché i milanesi siano davvero tutti pro-gay o delle 'frociarole'. L'omofobia di base italiana non la vedo così differente da nord a Sud, forse quelli del nord sono più propensi a ignorare il prossimo e quindi si vive con meno seccature, ma non mi pare essere una gran conquista sociale. Alla fine ignorare, rispettare o limitarsi a seguire un comportameto civile non vuol dire certo che lo si appoggi o lo si ami. Mi rendo conto che un gay di un paesino del sud troverà più respiro in una città che almeno in buona parte ti ignora, ma non è certo la mia idea di 'paradiso gay'.

 

E questo è un pensiero che personalmente nutro anche per alcune grandi città straniere.

 

 


La mia città è una città universitaria e non avendo i miei concittadini molto in simpatia
almeno la metà dei miei amici sono Meridionali e moltissimi di loro sono gay.
Penso di aver parlato con centinaia di gay che vivono nel Nord Italia
e sia quelli che a Sud si trovavano meglio che a Nord (come molti Siciliani)
sia quelli che si trovavano male per altri motivi
tutti mi hanno sempre confermato che a Nord c'è meno omofobia.
 Allo stesso modo nessun Veneto che abbia vissuto per un po'
in Germania, Gran Bretagna o Spagna mi ha mai detto che stava meglio qui
Solo che la mia reazione normalmente è "Ci credo!"
e non "Come ti permetti? In Veneto almeno abbiamo il bidet!"
 Questa ostinazione a voler negare i problemi della propria Regione
(o Nazione o Famiglia o Religione o Partito o di Se Stessi)
è un grosso ostacolo a migliorare ciò che può essere migliorato.

 

 

Esatto...è un atteggiamento senza senso.

 

 

 

 

 



Ti picchiano o no, sempre emarginato socialmente sei, questo è il sunto.
Magari al Nord sono più "formalmente" rispettosi ma poco cambia

 

 

Dunque...premesso visto che stiamo facendo un confronto tra piccole realtà di provincia, è meglio un contesto in cui i paesani al massimo ti giudicano strambo e non ti si filano piu' di tanto, senza però mai sconfinare in insulti o aggressioni, o un contesto in cui, oltre ad emarginarti, ti offendono e ti corcano di botte? 

Siamo seri, eddai...

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