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Voi come l'avete detto in casa ??


Doctoralf88

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Come moltissimi ragazzi, anch'io mi ritrovo nella difficoltà di dovermi dichiarare in casa;

I miei non lo accetterebbero mai purtroppo;

Da svariati anni ormai recito in casa una parte che non mi appartiene: quella dell'estero sciupa-femmine;

Eppure, i miei, una domanda sul perché io non abbia ancora una relazione stabile "con una donna" se la sono fatta;

Sospetto che mia mamma sospetti qualcosa, o che almeno se lo sente; ma non ne ho la certezza, e quindi sto zitto; non mi sento ancora pronto ad affrontare la cosa, non voglio essere una delusione; non mi sento pronto ad affrontare le conseguenze anche se ho 25 anni; mi sto facendo aiutare da degli psicologi, anche perché sto lavorando per riuscire ad accettarla io stesso per primo la questione;

Magari parlarne con voi potrebbe aiutarmi un po' di più;

Grazie;

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Guarda, io ho messo per qualche anno dei tarli nella testa dei miei genitori, ero vago e sviavo il discorso quando si parlava di ragazze con parenti o amici, coi miei genitori non ne ho mai praticamente parlato, ero che io che soprattutto non volevo mai toccare il discorso. Poi menzionai possibilità che non fossi eterosessuale (sapevo benissimo cos'ero da quando ero all'asilo) e loro credo ci rifletterono per parecchio. Mesi fa mia madre mi invitò a cena da lei e invitò pure mio padre, mi disse che avremmo parlato di una cosa importante, ma non troppo importante, volle parlare di gusti sessuali, e così ne approfittai e ammisi di essere gay, senza più filtri e censure. Mi accettarono, un po' relativamente, ma mi accettarono senza nessun problema, con mia grande sorpresa. Mi dissero che mi volevano bene indipendentemente come prima, che non era un problema, ovvio io poi ho voluto capire se lo fosse realmente o no, se lo fosse sarebbe un problema loro, io l'ho detto, ora sono affari loro :)

Edited by Rotwang
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Quando l'ho detto al mio fratellone, mi ha abbracciato e mi ha detto: ti conosco da quando ero in fasce, so tutto di te, ti voglio ben

perchè no fai come mak lo dici prima ad una persona che ti può sostenere moralmente se non hai un fratello ad uno zio; con molta mia sorpresa avvolte i nonni sono più aperti dei loro figli, ma poi tu vedo che sei di milano sei su un altro pianeta secondo me, ti stai facendo problemi che non esistono 

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In casa ho fatto due C.O. in realtà.

 

Mia madre l'ha presa bene, mia sorella un po' meno. Delle volte mi aggredisce verbalmente senza motivo, delle volte alza pure le mani, ma non ho il coraggio di alzarle contro di lei perché sono più alto e molto più forte di lei, e le farei troppo male.

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@Mikafan scusa, forse non sono aggiornato o non ho letto bene in altre sezioni. Ma tu sei etero? Quindi per quale motivo hai dovuto fare coming out? se posso :) 

Io credo che i genitori ci rimangano male perché poi ci arrivano da soli quando vedono che il loro figlio comincia ad avere un'età in cui non porta ancora nessuna ragazza a casa, non parla di matrimonio ecc. 
A me è successo addirittura che mi chiesero perché non l'avessi detto prima.. ma nel mio caso era perché non l'avevo ancora capito ;) 

Non fare la figura del maschio etero sciupafemmine.. ci rimarranno peggio quando scopriranno che fingevi. 

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@Mikafan scusa, forse non sono aggiornato o non ho letto bene in altre sezioni. Ma tu sei etero? Quindi per quale motivo hai dovuto fare coming out? se posso :)

 

Sì, infatti ho fatto coming sulla mia identità di genere ;)

Edited by Mikafan
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@Mika o meglio sulla tua Non- identità :D

 

Io lo dissi a mia mamma dopo una serata che feci con il ragazzo che all'epoca (1 anno fa) mi piaceva.

Ero un po' triste perché le cose non stavano andando bene così ebbi il pretesto per parlarne.

Non la prese ottimamente, ma non ha nemmeno avuto reazioni omofobe. Quindi per quanto mi riguarda va bene così.

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L'argomento genitori è sempre spinoso, quindi capisco che sei un po' in ansia per fare questo passo.

Non sono mai scesa sul forum in particolari neanche nella discussione apposita che ho aperto, quindi preferirei tenermi vaga anche qui.

I miei C.O. in famiglia si son sempre verificati in momenti di stress emotivo (situazioni incasinate fuori/dentro casa) o fisico (brilla o post serata brilla) che mi han tirato fuori la confessione.

Fortunatamente da quel momento in poi, con le altre persone ho sempre affrontato la cosa in maniera più lucida.

Cosa che comunque ti consiglio di fare a prescindere con i tuoi genitori: farsi vedere sereni nel dare la notizia è già un modo per far capire che, comunque, sei sereno riguardo al tuo orientamento sessuale.

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Se sei sicuro che i tuoi si sono già fatti qualche domanda a riguardo, probabilmente è meglio sputare il rospo...

 

Ho tirato in ballo il discorso per la prima volta a 14 anni, era un periodo abbastanza turbolento in famiglia e la risposta di mia madre fu "Non farmi questo". Al che sono ritornato di corsa nell'armadio e ci sono stato fino a Novembre '12. Mia madre mi fa "Ma l'avevi già detto che avevi dei dubbi". All'inizio è andato tutto bene, poi la sua parte DOC è venuta a galla e ha cominciato a sclerare su AIDS, omofobia ecc... Quindi se tua madre è prona a preoccuparsi, preparati, io non avevo previsto che costruisse un castello di carta su problemi inesistenti ed è stato un problema, non sapevo cosa rispondere.

 

Con mio padre è stato difficile dirlo perchè non abbiamo mai avuto un rapporto di alcun tipo, ma l'ha accettato subito, anche se parla della mia omosessualità come "il mio problema" -_-;

 

Hai chiesto il parere degli psicologi sul fatto di fare coming out in famiglia?

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Si, ne parlo sempre con gli psicologi;

Il fatto è che, in realtà, io so benissimo quello che sono e quello che voglio; ma non riesco ancora ad accettarlo; pertanto, gli psicologi mi dicono che prima di tutto devo lavorare su me stesso; come posso far accettare a qualcun altro il fatto che a me piacciano gli uomini....se io per primo faccio fatica ad accettarlo ??

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Io l'ho detto a cena improvvisamente, i miei genitori non sapevano cosa dire e hanno biascicato un po' di frasi, uno strano coacervo di espressioni di circostanza, affetto, stupore e dichiarata confusione. La sera sono uscito con amici ed in seguito mia madre mi ha riferito che mio padre aveva pianto. Il giorno successivo la colazione è stata un po' cupa e silenziosa e allora ho detto loro che non gli era morto un figlio, mio padre di rimando mi ha risposo che forse sarebbe stato meglio e che non sapeva se sarebbe riuscito ad accettarmi. Gli ho detto chiaro e tondo che gli avrei concesso del tempo, ma di non permettersi più di dirmi una cosa del genere e che quell'assenza di rispetto per me era un'offesa alla sua intelligenza e maturità. Dopo essersi scusato il discorso non è più saltato fuori per qualche giorno. La vita è tornata normale, mio padre sembra tranquillo, ma ogni tanto ho il sospetto che lo sia grazie alla "rimozione" del mio CO, quindi cerco di ricordarglielo in modo diretto o indiretto ogni volta che ne ho la possibilità. Mia madre sembra vivere più serenamente la cosa. L'unica seria preoccupazione che hanno espresso e se questo avrebbe inciso sul mio studio universitario, la cosa mi ha un po' sorpreso.

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E' passato tanto tempo, mi pare di averlo detto in un momento di crisi che stavo attraversando ma anche un po' en passant,

una delle principali motivazioni fu la curiosità su come avrebbero reagito

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come l'ho detto? con un messaggio a mia madre su fb! XD

anche se poi mia sorella già lo sapeva e mi l'ha saputo subito dopo!

Imbarazzo totale, anche se poi mi trattano come prima! XD

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Secondo me è il C.O. più originale del mondo XD

 

grazie! non volevo essere banale! XD

anche perchè, conoscendomi, non credo che ne avrei parlato a voce! XD

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Io ho scritto loro una lettera e l'ho lasciata sul letto la sera di capodanno, così ero sicuro che sarei rimasto fuori fino a tarda sera. Avrei preferito dirglielo di persona, ma non sarei mai riuscito a tirare fuori il discorso così dal nulla e pensare di programmarlo mi metteva solo ansia. In questo modo almeno sono riuscito a scrivere cose che magari non avrei espresso bene a voce.

L'indomani però ne abbiamo parlato di persona perché era quella la cosa che mi premeva di più, la lettera è stato il modo per "rompere il ghiaccio".

 

Naturalmente devi sentirti pronto prima di fare un passo del genere, è importante che i tuoi genitori ti vedano sicuro di te e soprattutto sereno, anche questo li aiuta ad accettare la cosa.

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Per prima cosa devi accettarti, perché solo dopo che sarai sicuro di te stesso e di quello che vuoi, allora potrai affrontare i tuoi.

 

Mia madre mi fece outing 5 anni fa (ho 27 anni) svelando il mio orientamento e chi fosse il mio ragazzo. Da lì ne è conseguito un lungo periodo di "affiancamento" perché iniziava a dire cose strane sui gay. Quindi ho dovuto tranquillizzarla e istruirla sulle lacune che aveva.

 

Per mio padre invece ho sempre pensato che sarebbe stato un colpo troppo grosso e che non l'avrebbe mai e poi mai presa bene. Invece mi ha stupito.

Ci ha messo parecchio tempo per capirlo, ma il fatto che loro inizino a sospettare qualcosa ti aiuta a non dover partire proprio da zero, perché cmq qualcosa se lo aspettano.

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Io stavo male per il mio migliore amico che amavo disperatamente . É stato quel dolore che mi ha spinto a confidarmi alla persona più cara che ho.

" mamma devo dirti una cosa importante, vieni in camera mia"

Appena si é seduta sul letto si mise a piangere dicendomi " ti droghi vero? "

In effetti il dolore mi aveva spinto a comportarmi in maniera bizzarra tipo stare sveglio fino a tardi ( non lo facevo mai) , stavo sempre depresso, ero sempre fuori casa.. Insomma non ero io.

Appena le dissi che ero gay era felicissima e mi abbracciò .

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@anakin

Che coming out borghese!

 

Bè, è successo pochi mesi fa, non ero un ragazzino; considera anche che, dato che ho difficoltà ad esprimermi con spontaneità, tendo a mantenere nei post uno stile "formale" con formule convenzionali, che toglie empatia alle esperienze. 

Edited by anakin
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Mia madre mi trovò in camera da letto mentre baciavo il mio ragazzo.... Credo che per lei sia stato un trauma... La sera, dopo che tutti erano andati a dormire, mi chiamò, chiedendo spiegazioni. Io non avevo la forza di dirle la verità, allora negai tutto e forse, presa dal trauma ( xD) riuscì a credermi! Ma la stessa sera cominciai a spiegarle che avevo una concezione dell'Amore piu "ampia" e che per me contavano le persone, non solamente la sessualità! Il giorno dopo mi chiamò mio padre, era mattina ed eravamo soli in casa... e iniziammo il discorso più pesante della mia vita, mi spiegò che mia madre era preoccupata ecc ecc io gli dissi le stesse cose che avevo detto a mia madre... Gli spiegai come per me il sesso fosse un elemento successivo rispetto all'attrazione che può trasmettermi la persona in se... Dopo tre lunghe ore, non potrò mai dimenticare che disse a finale del discorso:" così però ti tieni sul vago, non hai risposto alle mie domande..." E io gli dico:" no papá, io ho risposto sei tu che non vuoi capire la mia risposta" da allora io e lui non ne abbiamo mai piu parlato ma so che infondo, per quanto la botta l'abbia avuta, mi sostenga in silenzio ( tipo quando sto in camera con il mio ragazzo evita di passare nel corridoio ahahah). Per mia madre ci sono voluti un paio di mesi in più e qualche altra situazione imbarazzante, certo ogni tanto esce qualche frase infelice... Ma lei ha capito e mi sostiene ( qualche giorno fa dopo un litigio con una ragazza che conoscevo mi disse:" Dà, il mondo è pieno di brave ragazze...e anche di bravi RAGAZZI! ;) ahahahah)

Ps: non sarai una delusione per i tuoi genitori, tu sei perfetto così come sei! E quoto Mikafan, se fossi un genitore sarei molto più deluso dal fatto di non aver meritato la verità :) detto questo ovviamente la prima cosa è accettarsi! Non c'è niente di sbagliato nell'essere se stessi dobbiamo ricordarlo più spesso a noi stessi! :)

Edited by David_Alex
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