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Gay che rifiutano il sesso fino a se stesso


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Per come sono fatto caratterialmente, prima di andare a letto con una persona preferisco conoscerla almeno un po'. Le cose fatte dopo quindici minuti scarsi che ci si conosce non fanno per me. Non giudico chi invece si diverte a destra e a sinistra, per carità: se ci riesce, fa bene. Dico solo che, per come sono fatto io, preferisco farlo con qualcuno di cui mi fido e per cui provo qualcosa.

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io faei sesso solo se sento e provo qualcosa per l'altro, e ovviamente questo sentimento deve essere reciproco, sennò nulla.

Meglio ancora se ci conosciamo e se stessimo già assieme (ovviamente parlo come fidanzati)

per quanto riguarda me perchè poi so benissimo che non ci sarà un seguito..

 

Intendi dire che pensi di rientrare in questa casistica?

 

Il quinto argomento è la paura della solitudine:

tutte le nostre energie sono talmente indirizzate alla ricerca di un compagno

che qualunque contatto con un altro omosessuale non finalizzato a una relazione

ci sembra soltanto una perdita di tempo, giacché nel frattempo

i miei impulsi sessuali possono essere sfogati con la masturbazione.

 

Ci sono due categorie di gay che non capisco:

quelli che fanno sesso solo se quando trovano un fidanzato

e quelli che vogliono fare sesso senza neanche prendere una birra prima (né dopo).

 

Ritengo che entrambi gli atteggiamenti

sia quello di escludere a priori ogni interazione umana non sessuale

che quello di subordinare un atto sessuale a un'impegno sentimentale reciproco

denotino generalmente un qualche problema di autostima o accettazione.

 

Per parlare solo di "romantici" ho notato alcuni atteggiamenti ricorrenti.

 

Il primo riguarda un giudizio del sesso come di una "cosa sporca"

che quindi è "nobilitata" solo dalla presenza di un sentimento.

Il sesso è "contaminazione" e solo l'amore puro lo rende una cosa bella.

Questo è un atteggiamento sessuofobico, legato alla scarsa accettazione.

 

Il secondo riguarda un giudizio del proprio corpo come un "oggetto prezioso"

e l'idea che la propria sessualità sia una contrattazione mercantile.

E conseguentemente l'idea che "donarlo" a qualcuno senza avere qualcosa in cambio

sia un "buttarsi via" o un "prostituirsi gratis" o cose simili.

E il corpo dell'altro non è mai un "oggetto altrettanto prezioso"

per cui non esiste mai un vero scambio tra pari.

 

Il terzo riguarda invece l'insicurezza per il proprio corpo,

come se - al contrario - il proprio corpo non bastasse

e ci fosse la paura che nessuno ci potrebbe davvero desiderare

se non dovesse comprare "il pacchetto completo".

Se il mio corpo non basta a rendermi attraente è necessario

che io metta sul piatto della bilancia anche la mia anima.

 

Il quarto invece ha a che fare con la semplice timidezza:

non riusciamo davvero a lasciarci andare senza una totale fiducia,

abbiamo paura di un rifiuto, di essere derisi, di non saperci comportare

e quindi escludiamo ogni contatto occasionale.

 

Il quinto argomento è la paura della solitudine:

tutte le nostre energie sono talmente indirizzate alla ricerca di un compagno

che qualunque contatto con un altro omosessuale non finalizzato a una relazione

ci sembra soltanto una perdita di tempo, giacché nel frattempo

i miei impulsi sessuali possono essere sfogati con la masturbazione.

 

 

 

la tua analisi è P-E-R-F-E-T-T-A , ti correggo solo su una cosa, non è che non riesci a capire a quanto pare lo capisci benissimo.

 

Io non ci trovo nulla di strano in questo atteggiamento oltrettutto è una cosa comune anche al mondo etero (in parte).

Solo una cosa voglio aggiungere che storicamente il sesso occasionale è stata la struttura portante di parte (o gran) del mondo dei gay repressi, nascosti o quant'altro.

 

Gli anni della liberazione sessuale internazione hanno avuto la fase del battuage, degli incontri nei bagni pubblici che nei decenni passati erano la norma quando ancora non esisteva una rete sociale così estesa e realmente e virtualmente per gli omosessuali.

Oggi, forse in molti, vedono ancora in quella pratica un modo con cui vivere la propria sessualità.

I luoghi di battuage in genere sono ed erano sporchi, abbandonati e degradati, comunque isolati, una perfetta sintesi pratica del proprio vissuto psicologico della sessualità.

 

Oggi la pratica è molto diminuita e resta per gli amanti del rischio più che per altre ragioni ma forse in molti vedono ancora nel sesso occasionale di una botta e via una rievocazione di quel mondo.

@Almadel, perdonami, ma sbaglio o la tua tabella presuppone che le persone che fanno sesso se c'è sentimento, non facciano mai sesso?

 

Mi spiego, se quello che tu dici corrispondesse al vero, le persone che tu ficchi in questa categoria (e mi meraviglio che ve ne siano che si compiacciano del farsi categorizzare), in virtù dei complessi che gli attribuisci, non potrebbero mai fare sesso, perché non arriverebbero comunque a intrattenere un rapporto con alcuno, di nessuna natura e specie. Penso, al contrario, che queste etichette che hai creato siano, paradossalmente, molto più funzionali per chi fa sesso a destra e a manca.

E' una cosa che no notato in alcune persone che conosco, spesso queste paure generano atteggiamenti totalmente opposti.

La paura della solitudine, del proprio aspetto fisico, perfino la ricerca dell'amore possono, anzi spessissimo, conducono ad atteggiamenti "libertini" perché è proprio attraverso queste esperienze che si può scavallare quel timore.

C'era un post dove qualcuno parlava di un suo scopamico e con ogni evidenza, questo ragazzo, nega a se stesso di avere un coinvolgimento emotivo per questa persona: aggrapparsi come un matto ad uno che ti vuole solo scopare è, credo, un chiaro segnale che hai maledettamente paura di stare da solo.

 

E' questo quello che a me, personalmente, poco convince di queste abitudini sessuali, mi sembrano dei continui tentativi di cercare risposte in maniera sbagliata, di cercare conferme all'esterno di cose irrisolte. Un mio conoscente un tempo era tutto casa e chiesa, poi ha preso la strada opposta proprio perché quel genere di comportamento gli aveva fatto sorgere il dubbio "ma se quel modo fosse preferibile?". E' finita che, dopo mille inc*****, è tornato alla fase monacale.

Spesso quelli che fanno la vita selvaggia, non lo dicono per non perdere l'etichetta di figo, ma sono molto più complessati e romantici degli altri.

Perché non provate a spiegarmi perché

non fareste sesso con l'etero bellissimo che vi piace da anni

nel caso vi dicesse: "Vorrei solo una notte di passione con te?"

l' etero bellissimo che mi piace da tanto, quelli che mi hanno fatto "prendere bene", avevano un modo di fare,una parlata, un intelligenza particolare.Erano persone che mi facevano sangue,ed è qui il sangue,persone non occhi o labbra,ma sguardo e voce ;)

avevano qualcuna di queste caratterstiche. o erano simpatici. Come puoi capire,per definire queste caratteristiche li ho "conosciuti" vuoi superficialmente,per pochi mesi, ma li ho conosciuti. Non erano più bei fisici o visi carini,ma erano persone,molto diverse da un profilo su fb o su chat. é questo che mi permette di rispondere si a una notte di passione...perchè l' idea di un corpo senza persona, da scopare con appuntamento,non mi piace..non è che ho fobia del sesso o mi sento lercio,proprio non mi fa sesso.

Edited by Liquid user

 

 


la tua analisi è P-E-R-F-E-T-T-A , ti correggo solo su una cosa, non è che non riesci a capire a quanto pare lo capisci benissimo.

 

Contento ti sia piaciuta, ma di sicuro di correzioni da fare ce ne sarebbero molte

(rileggendo le cose scritte di getto vedo errori a secchiate...)

 

 

 


Io non ci trovo nulla di strano in questo atteggiamento oltrettutto è una cosa comune anche al mondo etero (in parte).

 

Vorrei solo ricordare che "in parte" significa una cosa sola.

Da un lato come lo vivono le femmine etero (e i gay romantici)

e dall'altro come lo vivono i maschi etero (e i gay libertini).

 

Vorrei dirti però un'altra cosa importante

e vorrei che tu la prendessi come una confidenza.

Io nel forum faccio la parte di quello che difende il libertinismo sessuale

solo perché in realtà non voglio/ né posso portarmi a letto i forumisti.

 

Nella vita reale però ovviamente io difendo i miei privilegi patriarcali di Attivo

e incentivo i gay passivi a fare sesso solo per amore e a non svendersi al primo che passa

e loderò i ragazzi pudichi e chiamerò "puttane" quelli che hanno una sessualità liberata.

Perché lo faccio? E' semplicissimo: mi piacciono i ragazzi timidi e i buchetti stretti

e l'unico modo per ottenerli è riempire le loro teste di cazzate sul "non buttarsi via" e sul "trovare quello giusto".

 

Sono millenni che il Maschilismo Gay - attraverso il "Romanticismo" - fa questo lavaggio del cervello

solo per avere ani meno sfondati, ragazzi più fragili e partner con meno malattie sessuali.

 E - voglio dirlo - funziona magnificamente bene, come vedi ci cascano tutti a piedi uniti.

 

Il vero nemico del Gay Libertino non è il bigottismo della Chiesa

(che infatti parla male dei matrimoni gay e mai del sesso nei battuage);

il vero nemico è il Femminismo, la Liberazione Sessuale e tutto il resto:

perché insegna ai nostri ragazzi di fare sesso quando hanno voglia loro

mentre noi vorremmo che la loro sessualità fosse a nostra disposizione

ovvero che fosse integrata all'interno di una relazione, di modo che sia l'Attivo a decidere.

 

Se io conoscessi di persona Dragon Shiryu per portarmelo a letto

gli riempirei la testa delle stesse balle che lui stesso desidera.

Gli direi che i suoi amanti lo "sfruttano" quando fanno sesso con lui,

gli direi che il Vero Amore è devozione incondizionata all'uomo giusto

e che se ami una persona l'autentica unione mistica è solo nel sesso anale

che non è di sicuro una cosa che deve concedere a tutti (ma ovviamente solo a me).

 

Per fortuna abito lontanissimo da tutti voi e posso dirvi come vanno le cose:

" vi hanno imbottito la testa di scemenze per godere di più quando vi scopano".

Mi rendo conto si tratti di una verità tragicomica e non pretendo la digeriate:

ma il vero problema non sono io quando vi dico di liberarvi e di godervela,

il vero problema sono io (e quelli come me) che mi fanno credere il contrario.

 

 


Se io conoscessi di persona Dragon Shiryu per portarmelo a letto

gli riempirei la testa delle stesse balle che lui stesso desidera.

Gli direi che i suoi amanti lo "sfruttano" quando fanno sesso con lui,

gli direi che il Vero Amore è devozione incondizionata all'uomo giusto

e che se ami una persona l'autentica unione mistica è solo nel sesso anale

che non è di sicuro una cosa che deve concedere a tutti (ma ovviamente solo a me).


 

probabile che quello che dici sia vero, ma ciò nonostante la mia idea non cambia!

Le ho conosciute e purtroppo continuo a

conoscerle...

ma non è questione di dare torto o ragione caro mio(cosi ragionano i bambini..), è questione di utilizzare buon senso ed essere disponibili al dialogo. cosa che non tutti hanno evidentemente.

solitamente le persone s' inkazzano per dei pareri altrui se sanno, inconsciamente, di avere qualcosa che non va e non accettano la cosa..

io sarò sempre disponibile al dialogo e ad essere ragionevole. ma tu ?

saluti

Ma veramente se c'è uno che ha offeso delle persone, quello sei tu... Cià!

probabile che quello che dici sia vero, ma ciò nonostante la mia idea non cambia!

 

Evvai! Abbamo vinto! :D

Ti do un ulteriore consiglio: non ti sembra squallido masturbarti 

mentre aspetti il ragazzo giusto? Pensi che a lui farebbe piacere

sapere che ti sei toccato pensando ad altri maschi sullo schermo?

Non sarebbe più serio da parte tua conservarti totalmente per il ragazzo giusto?

Non è forse meglio se ti rimane duro negli slip mentre lo baci di fronte a un tramonto,

rispetto a farti delle seghette davanti a un pornazzo con dei prostituti che scopano tra loro?

 

Io dico solo questo.

Non pensi che per rendere speciale la vostra storia

tu non dovessi smettere solo di fare sesso con altri,

ma anche di farti fantasie (che sono cmq mezzo tradimento)?

Almeno tenere gli occhi bassi quando parli coi maschi,

giusto per non fargli credere che sei una troietta

sempre pronta a buttarti su un maschio? 

 

Ok, sono ironico. :)

Ma capite cosa intendo diro quando dico che si sta esagerando?

 almadel, però sei troppo dicotomico. esistono le vie di mezzo tra il darlo via come se fosse un azione in calo continuo e tenerselo stretto in attesa del principe azzurro che cavalca un unicorno altrettanto variopinto

Ahahha Almadel io ti dico che nel tuo gioco di ruolo ti stai un pò troppo immedesimando nel ruolo di virile spaccaculi, forse anche tu vittima all'inverso di un certo femminismo di ritorno :P

 

Visto che mi hai fatto tu una confidenza te ne faccio una io a te, anche se avendo avuto solo un ragazzo per tanti anni non è che fa statistica.

Sebbene il ruolo dell'attivo lo facesse in granparte lui, per sua scelta, ho notato che i buchetti hanno un elasticità variabile che non dipende da quanti ca... o mobilia vari ti infili su per il culo ma a volte è anche una predisposizione.
Quando lo penetravo io il suo era sempre molto largo mentre anche se la maggioranza delle volte penetrava lui me, il mio resta stretto e ha bisogno di molto esercizio per aprirsi ogni volta (forse anche per questo non sono un grande amante del sesso anale).

Morale della favola o lui andava zompando da un uccello all'altro o io dopo ogni rapporto ritorno più vergine e pura di Maria Goretti? Giacchè trovo entrambe le ipotesi improbabili la morale è che forse non sempre è necessario essere santarelli per avercelo chiuso e viceversa.

 

Quindi invita i tuoi partner a fare tante belle gangbang :P

Edited by Iron84

C'era un post dove qualcuno parlava di un suo scopamico e con ogni evidenza, questo ragazzo, nega a se stesso di avere un coinvolgimento emotivo per questa persona: aggrapparsi come un matto ad uno che ti vuole solo scopare è, credo, un chiaro segnale che hai maledettamente paura di stare da solo.

 

.

io sono un caso "patologico" e se leggi bene tutti i miei topic che ho scritto, mesi e mesi fa avevo scritto la stessa cosa su questo scòpamico solo che mi sentivo di cacc@ appunto perché mi sentivo solo per il fatto che non mi considerasse più.

il fatto è che mi sono ripiegato su questo scòpamico, di nuovo, perché soffrendo di ansia sociale avevo "paura" di affrontare nuove persone e visto che lui negli ultimi tempi "è cosi ben di dio" (perché cercare altri quando c'è uno come lui ?) ripiegavo tutto su  lui....

e non ho mai negato di non aver mai provato infatuazioni su di lui ;)

la maggior parte delle persone non ha i miei problemi d'ansia sociale anzi... parecchi gay libertini che ho conosciuto erono  normali e sicuri di sé a differenza di quelli più timidi/ansiosi che con la scusa di cercare "il principe azzurro" in realtà hanno paura di intraprendere certe relazioni con gli altri.....

non generalizzare e non essere assolutista, la maggior parte dei libertini non si fa problemi a cercare altri quando uno scòpamico non li cerca più.. anzi

io invece i problemi me li faccio XD

 

Ma veramente se c'è uno che ha offeso delle persone, quello sei tu... Cià!

ma quannu maiii !!! poi se ti sei sentito offeso mica è colpa mia ;)

Edited by ciccioser

più volte mi sono imbattuto in gay che ripugnavano sesso fine a se stesso dicendo che era una cosa da schifosi pervertiti, che non tutti i gay sono cosi, aspettano solo il vero amore per far sesso e cose cosi..

io ho notato che bene o male questi erono spesso parecchio timidi e spesso non accettavano a pieno la propria sessualità....

vorrà dire qualcosa ? vi sieti imbattuti in persone simili ?

 

secondo me sono un pò ipocriti..... e sopratutto repressi ed esagerati.

una cosa è dire "mi piace poco il sesso fino a se stesso, mi annoia" un altra è schifiarlo, giudicandolo come cosa da pervertiti, paragonarla necessariamente a far l' amore quando sono cose completamente diverse.

 

Nella mia vita è da un bel pò che ho deciso di non fare sesso occasionale(in realtà anche sesso in generale). Sono senza dubbio un represso,se dessi ascolto alla mia natura consumerei un rapporto ogni giorno,per non dire ogn'ora,semplicemente perchè l'atto sessuale dà piacere e questo è un dato inconfutabile. Però ci sono dei valori, delle ansietà(quest'ultime molto probabilmente sono frutto di un senso di colpa scaturito dalla trasgressione dei valori perseguiti) che reprimono in te ogni istinto. Quando avevo 15 anni sono giunto al top delle mie esperienze sessuali che sono terminate all'età di 16. Mi sono reso conto che l'atto sessuale mi provocava dispiacere in quanto non solo mi sentivo in colpa proprio per una serie di motivi che riguardavano dal credo alla famiglia,ma una terribile angosica mi accompagnava dopo perchè avevo il terrore di aver contratto qualcosa(ma non avrei nemmeno avuto il motivo visto che avevo attuato comportamenti direi abbastanza accorti). Penso però che la repressione su svariati fronti accompagni ognuno di noi, può frenare istinti sessuali, possessivi, e perchè no anche omicidi! Al liceo studiando arte,rimasi affascinato da " Il sonno della ragione genera mostri" di Goya. Per  me una vita senza ragione,è una vita che conduce alla perdizione(perdizione non per forza intesa in senso cristiano ma anche come infelicità). Questo non vuol dire che bisogna mettere i sentimenti in secondo piano,ma solo che  occorre vivere secondo dei valori sani,morire per essi. 

Per come sono fatto io, sesso fine a se stesso non potrei mai farlo. Nemmeno penso mi ecciterebbe.
Perché nel sesso metto una fortissima componente emotiva-psicologica che mi impedisce l'occasionalità.

 

Ma in fondo, preferisco così.

A me l'unica cosa che dà un fastidio senza fine è la premeditazione, da una parte e da un'altra.

Molti single che cercano il Vero Amore, sembrano anche persone intelligenti, ma quando passi in tema amoroso si immaginano i petali di rosa che scendono e i galantuomini al loro servizio, più un rapporto sessuale che può esistere solo nei loro sogni.

Ed è tutto bellissimo, ma persone così in genere risultano pallose. Si sa già che no, a letto non si va, e provarci nemmeno, che poi sembra solo che vuoi scoparteli. Insomma quella pre-condizione romantico-irrealistica falsa tutto il rapporto che dopo si può creare, perché qualche mia azione sarebbe inevitabilmente condizionata da tutta quella storia narrata con così tanta convinzione.

 

Dall'altra parte, devo dire molto spesso mi è capitato di incontrare - anzi di chattare - con persone delle quali lo scopo si capiva al volo, anche senza essere dei draghi nella corretta interpretazione di qualche frase volutamente ambigua. 

Perché c'è ambiguità e ambiguità, quella generica di chi davvero non sa come andrà a finire e quella allusiva, la cui reticenza è solo evitare di spiattellare le effettive intenzioni, ottenendo come risultato di far risaltare ancor di più quell'ammiccamento, quella mezza frase non detta.

Io non riesco, ho anche provato ad immedesimarmi nella situazione, di vedermi con qualcuno con il solo fine, pre-accordato e fissato, di fare una sveltina e ciao.

Non ha senso, non mi eccita e non lo trovo appagante.

 

La parte più intrigante di conoscere nuove persone sta nel fatto che non sai quello che potrà diventare, da un amico con cui sei molto legato per mesi per poi dividerti, al miglior amico, alla scopata mezzo ubriaco di una notte o ancora l'amore della tua vita.

 

 

 


non fareste sesso con l'etero bellissimo che vi piace da anni
nel caso vi dicesse: "Vorrei solo una notte di passione con te?"

 

Prima di tutto, l'etero figo è in genere inarrivabile, ed è il "re" dei sogni dell'adolescente gay medio; questo rimuove il problema del "(non) lo faccio col primo che capita"

In genere è una persona abbastanza vicina, non troppo familiare ma che comunque vediamo nella nostra vita quotidiana, il che rimuove il problema del "(non sono disposto a) farlo con uno sconosciuto"

Spesso poi ci si immagina un seguito, cioè che l'etero si innamori di te, e "vissero tutti felici e contenti".

 

Ovviamente anche se offrisse una notte di sesso selvaggio il ragazzo gay accetterebbe, perché sa già di desiderarlo.

E' quindi sicuramente ipocrita rifiutare il sesso aprioristicamente in qualunque forma sia, "per principio", visto che un principio non c'è.

Lo stesso rifiuto, secondo me almeno, non è verso il sesso in sé (salvo i sessuofobici, e vabbé, lì c'è un blocco psicologico), quanto alla situazione in cui viene proposto (quale che sia) e/o da chi viene proposto.

@Iron84, ma stavo scherzando :D

Quello che volevo dire è che oltre ai motivi personali di ciascuno

il "risparmio sessuale" è anche dovuto a una mentalità maschilista.

Tant'è vero che non ho mai sentito un maschio etero fare neanche un decimo

dei vostri discorsi sul fare sesso solo e unicamente con la persona giusta.

Questo è un dato di fatto, eppure anche tra i maschi etero ci saranno ragazzi insicuri:

ma raramente lo sono al punto da rifiutare una bella ragazza che ci provi con loro

anche se poi la timidezza o l'imbarazzo fanno avere loro ansia da prestazione.

 

@Liquid user: io non ho parlato di "darlo via" come se non ci fosse un domani.

Quelli che mi danno fastidio sono quelli che si rifiutano di avere un qualsiasi contatto umano

che non abbia a che fare unicamente con i miei organi genitali:

ma capire perché lo fanno meriterebbe un discorso a parte.

 

Concordo con @Chris quando parla di "premeditazione"

forse è davvero quella che ci dà tanto fastidio.

L'idea che qualcuno che non mi ha mai visto possa voler uscire con me

perché "sta cercando un fidanzato" mi fa letteralmente paura.

Né ho affatto la certezza di voler scopare con qualcuno che ho visto solo in foto

e no, non sono disposto a giurare che finiremo a letto se ci incontriamo.

Io faccio parte di quelli che non farebbero sesso fine a se stesso.. non riuscirei mai a concedere la mia intimità più profonda a una persona che manco conosco, per me nel sesso c'è una forte componente emotiva.. ma se altri ci riescono e stanno bene così ben venga per loro, non mi permetto di giudicare..

 

 


non riuscirei mai a concedere la mia intimità più profonda

 

Ecco, questo intendo con "discorso che un etero non farebbe mai".

O gli etero sono privi di una "intimità più profonda"

o c'è qualcosa di gay in questa affermazione.

 

Ritorna l'idea della "concessione in un verso solo"

come se l'altro non avesse una intimità da condividere

e fosse solo Fab_90 a "perderci" qualcosa.

Non trovo mai nulla di male nel fare sesso. L orgasmo é l ' unico piacere legale che ci é concesso. Ognuno vive la sessualità come caspita vuole. Detesto le checche spara sentenze, non le tollero proprio

 

 


Ritorna l'idea della "concessione in un verso solo"

 

Ma questa idea esiste, se esiste, per il mero fatto

che fare sesso anale passivo viene visto come un

qualcosa di "passivizzante"

 

L'alternativa è ipersoggettivizzarsi, essere troia

cioè un super ego sessuale

Ecco, questo intendo con "discorso che un etero non farebbe mai".

O gli etero sono privi di una "intimità più profonda"

o c'è qualcosa di gay in questa affermazione.

 

Ritorna l'idea della "concessione in un verso solo"

come se l'altro non avesse una intimità da condividere

e fosse solo Fab_90 a "perderci" qualcosa.

conosco un etero che fa questo genere di discorsi ahah

e io gli dico sempre "tu la pensi cosi perche le tue sorelle ti hanno influenzato troppo o perche esiste la variabilita genetica e ogni tanto qualche maschio meno maiale puo capitare"

in realta sentendo la sua considerazione sul sesso e sessualita in genere mi vien da pensare proprio represso.. dice che gli fa schifo tutto cio inerente il sesso e che ha i sensi di colpa e prova disgusto dopo....

 

ecco, a me vien da pensare che se in proporzione ci stanno più gay romantici che etero romantici c' entra parecchio l' omofobia...

Mi meraviglio come su questo forum molti siano possessori della Verità assoluta... In ogni discussione ci sono quelle due,tre risposte che gettano tutto nel banale e ridicolo. Onestamente trovo allucinanti certi discorsi... Comunque, lasciando perdere, credo che ognuno sia libero di fare ciò che meglio crede, credo che non esista il Giusto ma ciò che è giusto per me. Io non mi sento un represso, non mi sento un ipocrita, io sono felice... SCELGO di fare sesso con il mio ragazzo perché è con lui che voglio farlo... Il sesso fine a se stesso per quanto mi riguarda, benché non ci sia niente di sbagliato, non completa, esprime, valorizza la mia persona... Ergo non è una scelta possibile! Ognuno fa SCELTE DIFFERENTI ed è una cosa giusta e meravigliosa perché siamo tutti diversi... Ma dire che chi fa sesso con chi gli pare è giusto e chi invece non lo fa è represso, è follia ;)

io mi riconosco nei gay che rifiutano il sesso "fine a se stesso". Un po' perchè ho pochissima esperienza, un po' per carattere tendo a sviluppare subito l'amicizia e l'affezione bruciandomi il resto...

 

Nel mio caso poi scaturisce una serie di componenti, una sorta di sovrapposizione di effetti, perchè primo devo trovare il ragazzo che mi faccia un certo effetto, secondo devo avere sicurezza di essere ricambiato, terzo non combinerei nulla perchè sono troppo timido per spigermi oltre il limone.

 

Nonostante tutto un po' invidio quelli che dopo 3 minuti di chat su Grindr/Romeo/simili hanno già l'appuntamento con one night stand annessa... :(

@Iron84, ma stavo scherzando :D

Quello che volevo dire è che oltre ai motivi personali di ciascuno

il "risparmio sessuale" è anche dovuto a una mentalità maschilista.

Tant'è vero che non ho mai sentito un maschio etero fare neanche un decimo

dei vostri discorsi sul fare sesso solo e unicamente con la persona giusta.

Questo è un dato di fatto, eppure anche tra i maschi etero ci saranno ragazzi insicuri:

ma raramente lo sono al punto da rifiutare una bella ragazza che ci provi con loro

anche se poi la timidezza o l'imbarazzo fanno avere loro ansia da prestazione.

 

Ah ah mi meraviglio Almadel altro che femminismo di ritorno tu sei un maschilista bello e buono.

Il tuo cinismo materialista (che io adoro sia ben chiaro) ti spinge ad essere superficiale.

Anche tu leghi la tua virilità alla quantità di culi in cui ciuppi il tuo biscotto? Perchè altrimenti saresti il più etero tra i ricchioni XD

A parte gli scherzi molti ragazzi etero sono contari al sesso occasionale, molti più di quanto tu possa immaginare, e tu dici che timidezza e imbarazzo fanno avere loro ansia da prestazione ma non può essere che una persona riesca a donarsi all'altra proprio quando si senta a proprio agio?

Perchè qui nessuno dice "Che schifo se venisse da me Cristiano Ronaldo non farei mai sesso con lui" (AVERCENE! Cortesemente no a commenti tipo a me Ronaldo non piace mi piace il peloso con la panza perchè nessuno ci crede ahhaha) dico che è probabile che magari in un rapporto occasionale non riesci a tramutare la tua fantasia in realtà e questo non perchè si abbiano problemi sessuali ma semplicemente perchè si ha una diversa sensibilità.

Quindi il discorso morale, bigotto o di riproposizione di schemi sociali etero è una visione non solo parziale ma a mio giudizio del tutto minoritaria.

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