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Bergoglio Spiazza i Clericali


Lavipera

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Credo che l'unico sistema in grado di smuovere le idee tradizionaliste dei più ignoranti politici sia la perdita di consensi.

Finché non si renderanno conto che il popolo in primis sta cambiando opinione, non credo che qualcosa cambierà.

C'è ancora troppa gente che la pensa come Giovanardi e company. 

Edited by Laen
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più che altro mi chiedo come concilieranno i seguaci cattolici di silvio il tutto col cristianesimo:

 

http://www.repubblica.it/esteri/2013/09/20/news/papa_francesco_denaro-66949198/

 

"I soldi sono lo sterco del diavolo"

 

http://it.radiovaticana.va/news/2013/09/20/il_papa:_no_all’idolatria_del_denaro,_non_si_può_andare_a_messa_e_poi/it1-730128

 

citazione dal link:

“Non si può servire Dio e il denaro”. Papa Francesco ha svolto la sua omelia partendo dalle parole di San Paolo sul rapporto “fra la strada di Gesù Cristo e il denaro”. C’è qualcosa “nell’atteggiamento di amore verso il denaro – ha osservato – che ci allontana da Dio”. Ci sono “tante malattie, tanti peccati, ma Gesù – ha detto – su questo sottolinea tanto”: “l’avidità del denaro, infatti, è la radice di tutti i mali”. Presi da “questo desiderio”, ha constatato il Papa, “alcuni hanno deviato dalla fede e si sono procurati molti tormenti”. E con amarezza ha aggiunto: “E’ tanto il potere del denaro, che ti fa deviare dalla fede, pure”, addirittura “ti toglie la fede: la indebolisce e tu la perdi!”:

“‘Non puoi servire Dio e il denaro’. Non si può: o l’uno o l’altro! E questo non è comunismo, eh! Questo è Vangelo puro!
 

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Io invece penso di si.

 

Se mi chiedessero se ha cambiato la dottrina, direi certamente che non l'ha cambiata neanche un po' (e mi sa che neanche potrebbe farlo!).

 

Se mi chiedessero però se le sue parole cozzano con la prassi ipocrita, chiusa, clientelare e spocchiosa di molti clericali (che evidentemente non la mettono in pratica, quella dottrina).. allora risponderei decisamente di si.

 

Le questioni sono da esplicare su questi due diversi piani, per i quali si necessita di un distinguo.

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Cmq questo per me è il punto centrale: "L’annuncio di tipo missionario si concentra sull’essenziale, sul necessario, che è anche ciò che appassiona e attira di più, ciò che fa ardere il cuore" e ancora "La proposta evangelica deve essere più semplice, profonda, irradiante. È da questa proposta che poi vengono le conseguenze morali". Che in sostanza equivale a dire: "La chiesa è in crisi, perché la gente si sta accorgendo che i suoi insegnamenti sono contraddittori e inattuali (quindi sono percepiti come "ingiusti"), chi non concorda sul fatto che non si debba fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te? Nessuno, quindi limitiamoci a questo; la chiesa nel frattempo riconquisterà terreno, "le conseguenze morali" (aborto, omosessualità, divorzio, etc.) le vedremo poi, appena riottenuta la forza di imporre impunemente le nostre posizioni.

Edited by anakin
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Secondo me avranno un effetto positivo. Il Pdl che si è opposto alla legge contro l'omofobia è sempre più ridicolo agli occhi di sempre più persone.

Però è vero che le parole di Bergoglio non vanno prese per oro colato. A me ha colpito in tal senso il fatto che tra le persone con cui la Chiesa deve instaurare un dialogo, Bergoglio mette "le donne che hanno abortito e si sono sinceramente pentite". Anche questa frase è stata riportata dai giornali come "rivoluzionaria".

Eppure il principio base del Cristianesimo, forse il motivo principale del suo successo, è che anche il peggior criminale, se si pente dei suoi peccati e si converte a Cristo, è perdonato e salvato. Valeva con Ratzinger, valeva 2000 anni fa, valeva anche nei periodi più oscuri del Medioevo. Quindi che vuol dire l'uscita di Bergoglio? E come fanno i giornali a dire che è "rivoluzionaria"?

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privateuniverse

A parte che non capisco come mai Teodori ce l'abbia tanto con i politici clericali, visto che ha militato nel loro stesso partito.

 

Comunque la mia risposta è no.

 

Il papa non sta dicendo che sia giusto divorziare, o che sia giusto essere omosessuali; dice, molto più semplicemente, che la chiesa deve amare e accogliere i divorziati, gli omosessuali etc. nonostante il loro comportamento vada contro i precetti della chiesa cattolica e senza giudicarli.

 

E' quel che la chiesa cattolica ha sempre detto: odiare il peccato, amare il peccatore. Il che, di per sé, è anche una posizione che ha una sua dignità, perché io posso voler bene a una persona senza per questo approvare quel che fa; però non bisogna confondere i due piani.

 

C'è una differenza di accenti, che pure ha la sua importanza, ma non di sostanza.

 

Circa, invece, il richiamo a un maggiore spirito evangelico, bisogna vedere in cosa si tradurrà tutto questo. Sono passati solo pochi mesi ed è presto per dare un giudizio.

 

Prendiamo Obama: tante chiacchiere all'inizio, e poi, alla fine, si sta comportando, nella sostanza, quasi come un qualunque Bush Jr; quella retorica si è dimostrata vuota.

Edited by privateuniverse
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Sì li sta spiazzando perchè non gli fa da sponda.

 

Prima Ratzinger un giorno sì è andava all'attacco sui temi eticamente sensibili come omosessuali/aborto/preservativi, era persino arrivato a dire che i matrimoni gay sono un attentato alla giustizia e alla pace.

 

Bergoglio invece non solo non interviene così a gamba tesa e di frequente sulle questioni di legislazione riguardante temi eticamente sensibili dando invece priorità ad altri time come la lotta alla povertà e alla corruzione, ma quando parla di certe questioni etiche lo fa con apertura mentale, come quando riguardo agli omosessuali disse che lui non era nessuno per giudicare.

 

Ovvio che i politici clericali si trovano in difficoltà con un papa così che non gli fa da sponda, li fa risultare più anacronistici e in controtendenza se loro continuano ad attaccare mentre il papa utilizza altri toni e ha posizioni diverse.

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privateuniverse

Per spiazzarli dovrebbe fare solo una cosa: sconfessarli apertamente. Dire loro: non mi rappresentate, non rappresentate la posizione della chiesa cattolica, non avete il diritto di usare le mie parole per puntellare il vostro potere e per difendere i vostri interessi, perché nessuno ha il diritto di farlo.

 

Se questo non accade quei politici continueranno a farsi scudo delle parole del papa, che piegheranno sempre ai loro interessi; anche perché, non bisogna dimenticarlo, accanto al papa (ora argentino, prima tedesco e prima ancora polacco, ma che per quattrocentocinquantacinque anni consecutivi è stato italiano) esiste una chiesa cattolica italiana, con una vocazione intrinsecamente conservatrice, su qualunque tema, e, in quanto tale, strutturalmente legata al potere e interessata a esserne alleata. Io so di cattolici che hanno approvato acriticamente l'invito al digiuno contro l'intervento militare in Siria senza che questo abbia scalfito minimamente le loro posizioni reazionarie sulle altre questioni politiche e sociali.

 

Certo, hai ragione a far notare che, per Berlusconi, era molto più vantaggioso un papa come Benedetto XVI (di sicuro la figura oggettivamente più mediocre sul solgio di Pietro almeno dall'epoca di Pio IX, se non addirittura dalla precedente), tanto reazionario quanto debole, di uno come Francesco che, oltre a essere portatore di un approccio e di una sensibilità molto diversi, ha una personalità molto più forte.

Edited by privateuniverse
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Il Papa non si interessa di politica nazionale e di cosa dicono i singoli parlamentari, al mondo ci sono decine e decine di paesi, ci mancherebbe che dovesse seguire le dichiarazione di tutti i singoli parlamentari di tutti i paesi e stare a smentire cosa di ogni parlamentare.

 

Anche perchè non c'è bisogno di smentirli loro non hanno nessun titolo per rappresentare la Chiesa o per parlare a suo nome, sono dei cittadini come qualsiasi altro.

 

La cosa positiva con questo papa è però che non va nella loro direzione non li conferma e rafforza nelle loro dichiarazioni, prima potevano ripetere quello che diceva il papa visto che erano tutti attacchi, potevano dire "avete sentito cos'ha detto il papa" e potevano ripararsi dietro tali dichiarazioni che andavano nella direzione da loro auspicata ma ora non possono più farlo.

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Ricordo a tutti che la questione sui Pacs oggi è accettata anche in una parte consistente delle forze di destra, magari con alcuni distinguo di natura giuridica che comunque hanno risvolti pratici del tutto trascurabili.

Eppure, non so come mai, il movimentismo ha deciso di bypassare le battaglie per i pacs, che pure diedero origine a un increscioso e gratuito Familiy Day (una delle pagine più disgustosed della nostra storia politica contemporanea........e ce ne vuole) e buttarsi direttamente sui matrimoni, facendo il passo più lungo della gamba e ritrovandosi di nuovo al palo.

 

Perchè dico questo? Perchè la politica negli ultimi anni si è già molto ammorbidita verso certe tematiche, se appena 6 anni fa si scendeva in piazza e oggi addirittura lo si accetta.

Invece si continuano a fare battaglie di principio e si continua ancora a portare a casa un bel niente.

 

Adesso vogliamo attaccarci al Papa? Ottimo uomo, grande comunicatore, altro che Giovanni Paolo II, sembra un vero innovatore, nello stesso tempo parliamo di Chiesa e di Bibbia e per quanto ammirevolmente molti credenti gay cerchino di trovarci parole di comprensione, sono in parte il fulcro dell'omofobia nel nostro paese.

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Vabbè, ha cambiato i toni e il modo di presentare se stesso e la chiesa ma con l' accortezza di restare sempre sul vago, in pratica la dottrina rimane la stessa, mica ha detto qualcosa di positivo rispetto alle coppie di fatto, per esempio

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Eppure il principio base del Cristianesimo, forse il motivo principale del suo successo, è che anche il peggior criminale, se si pente dei suoi peccati e si converte a Cristo, è perdonato e salvato. Valeva con Ratzinger, valeva 2000 anni fa, valeva anche nei periodi più oscuri del Medioevo. Quindi che vuol dire l'uscita di Bergoglio? E come fanno i giornali a dire che è "rivoluzionaria"?

Questo è il mio esatto pensiero. Da quando un peccatore, nonostante si sia macchiato di un peccato grave, una volta sinceramente pentito non viene riammesso in seno alla Chiesa?

E tutti a meravigliarsi di come sia progressista questo papa. Avrà senza dubbio atteggiamenti che piacciono molto di più, una certa sobrietà dei modi, la croce in acciaio, aver smesso le scarpe di Prada ;) ma sul resto io non vedo niente, e anzi mi infastidisce che venga tutto preso come un progresso, quando di fatto non lo è.

Poi devo dire che alcune volte è chiaro, come quando dice "la Chiesa offre uno schema di famiglia che è quello della Genesi" quindi basata sulla diversità uomo e donna. Per me la famiglia è basata sull'amore, quindi se in onestà quello che loro offrono è quello non si può far altro che rispondere "no grazie". E' la voglia che la gente ha di vedere quello che non c'è che mi dà fastidio.

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a me invece sembra che questo papa faccia una bella differenza con la tradizione ecclesiastica .

 

ha detto che la pedofilia non è peccato ma che è un crimine. e come tale suppongo io non va assolta in confessionale ma va punita con la giustizia statale.

 

a me sembra che consideri peccati "minori" quelli che non fanno del male agli altri come ad esempio i peccati sessuali tra adulti consenzienti e peccati "maggiori" quelli che fanno male agli altri come la chiacchiera cattiva contro altri e afferma che con questo uccidiamo gli altri.

 

ha detto che il denaro è l'origine di tutti i mali e che è peccato conto il primo comandamento (idolatria) si suppone che per liberarsi da questo peccato non basti confessarsi ma occorra liberarsi anche dal denaro in eccesso.

 

certo è in carica da poco tempo e bisognerà vedere se alle sue parole seguiranno fatti concreti che mostrino la via da seguire.

 

a me sembra che questo papi segni una vera svolta su quel che la chiesa diceva e faceva e quel che farà in futuro. vedremo se mantiene quel che dice ora.

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Se la linea Bergoglio, con tutte le riserve del caso venisse

ad identificarsi sempre più con quella del Card. Martini, che

ne sponsorizzò l'elezione a suo tempo, la differenza starebbe

proprio in questo atteggiamento "pastorale" della Chiesa.

 

Può essere in effetti una mera differenza di accenti, ma non è detto.

 

Lo stesso Card. Martini sdoganò la possibilità della coppia gay

come "amicizia" stabile...in forme cioè che ad un non cattolico 

possono apparire uno zig-zag fra teologia e morale sessuale

 

Io direi che può essere una mera differenza di accenti ed è più

probabile che si riduca solo a questo, perchè un Papa che volesse

di più sarebbe "divisivo", non riceverebbe solo lodi....ma anche critiche.

 

A meno che non si preparasse il campo, dimostrando grandi capacità

politiche...laddove credo sia stato eletto per il fatto di non averne, rispetto

ad una Curia ideologicamente monolitica in senso avverso ma squassata

dai veleni delle lotte di potere

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@Hinzelmann

 

io non ho l'impressione che questo papa non dice quel che pensa o non prende certe posizioni per timore delle critiche. opinione personale beninteso.

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Non è questione di "questo Papa" o un altro

qualunque persona che parla in quanto Papa

non può prescindere dal fatto che non può parlare

solo a titolo personale, perchè rappresenta una istituzione

 

La differenza fra un Papa e un Capo di Stato è che un

Papa è però anche Capo di governo...ed è attraverso le decisioni

di governo che è chiamato a fare delle scelte, che invece

non possono essere mai del tutto pacifiche e condivise.

 

La difficoltà di essere Papa sta tutta in questo doppio ruolo

 

A me pare per ora di intravedere una retorica più affine

a Paolo VI ed al Card. Martini, piuttosto che a Giovanni Paolo II

e Ratzinger...ma questo non ci può stupire, è un gesuita per

quanto moderato.

 

Ma Giovanni Paolo II non si limitò certo alla retorica quando

rimosse nel 1981 padre Pedro Arrupe...

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«Non possiamo insistere solo sulle questioni legate ad aborto, matrimonio omosessuale e uso dei metodi contraccettivi. Questo non è possibile. Io non ho parlato molto di queste cose, e questo mi è stato rimproverato. Ma quando se ne parla, bisogna parlarne in un contesto. Il parere della Chiesa, del resto, lo si conosce, e io sono figlio della Chiesa, ma non è necessario parlarne in continuazione». 

 

Si aggiunga l'autodefinizione

Sì, posso forse dire che sono un po’ furbo, so muovermi

 

Non penso serva molto altro.

 

Potrete avere una Chiesa più o meno ostile, ma non potete pretendere che si denaturi diventando quello che sperate.

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Io temo seriamente che molti, troppi gay abbocchino all'amo(rosità) di Bergoglio, e con essi tutti coloro a cui si aprirebbero gli occhi prima se solo la chiesa nn fosse così subdolamente "commerciale".

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E' la paura del buio, della morte. Bergoglio, Padre spirituale di noi credenti, ci mostra il sentiero della salvezza che conduce alla luce.

 

Era una notte buia e tempestosa, ma il Padre Santo ci ha fatto vedere la Vera Via della Vera Fede che porta alla Salvezza in Cristo Dio Nostro Santissimo e Unico Redentore, che nella Croce dell'Umanità tutta si è sacrificato e - grazie a questo - uno squarcio di Luce Santa è entrata nelle nostre misere vite di peccatori, ha scacciato il Male delle tenebre della disperazione e dell'ingiustizia Infedele e Mistificatrice.

 

Perdonami, non ho resistito.

Questo per dire che non puoi argomentare con argomenti di fede (super-razionali, se vuoi) con persone che non sono fedeli, la prenderebbero come una favola, trovando anche molto spassoso quelli che la prendono per vera.

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