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[Lingua] Dubbi linguistici


emilymcknz

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Avevo detto che non tolleravo altri interventi che fossero anche minimamente polemici o riguardanti l'atmosfera tesa che si era venuta a creare.

 

Non posso fare altro che chiudere. Eventuali decisioni sulla riapertura del topic saranno prese dagli amministratori del forum.

 

Ho ripulito il topic, in modo che la discussione possa tornare al tema principale proposto da Emily.

 

Tenetevi incollati al topic, non tollero ulteriore off topic.

Non rispondete agli interventi di moderazione, non fate altro che intasare la discussione e portarla alla morte. Bug & desideri non è messo lì solo per chiedere emoticon e cazzate del genere :D.

 

Riapro il topic sotto richiesta di alcuni utenti.. MA attenetevi al topic

By l'admin mascherato

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Credo la seconda, "sabòto".

 

Mi pare di capire che l'accento sulla terzultima può essere usato, come variante rispetto all'accento sulla penultima, solo per le parole che derivano dal greco, o mi sbaglio?

Per questo "èdile" e "ìncavo" sono sbagliati, perchè sono parole di origine latina.

Ma potrei appena aver detto una cazzata! :D

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Be', forse in questo caso l'accento varia per evitare confusione nel significato di due parole che si scrivono in modo uguale.

Anche se in realtà mi sembra che fai confusione tra diversi modi verbali.

Il paragone avrebbe più senso se fatto con verbi entrambi al presente o al participio.

Comunque agitare e agire vengono dal latino e seguono la stessa accentazione che avevano in questa lingua.

Agitare: "àgito,àgitas, àgitat..."

Agire (lat. àgere): "agìtum" (è il participio passato).

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Ho fatto una ricerchina sul verbo "sabotare" proposto da Apn; visto che ero sicuro non fosse latino e che non sarei riuscito ad arrivarci in questo senso.

 

E' assai buffo. Deriva proprio dal francese "sabot" ovvero "zoccolo" (e dovrebbe significare "rompere con gli zoccoli"). La prima persona è "sabòto" proprio perchè, essendo la radice verbale francese, l'accento è come in questa lingua.

 

(Un po' come la parola "diatriba" che si pronuncia "diatrìba" perchè nonostante sia prima greca e poi latina, noi italiani la riprendiamo dal francese, dove si pronuncia con l'accento sulla seconda "I")

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In ogni caso le parole in italiano seguono l'accentazione originale, vuoi greca, latina o francese. :D

 

Certo, questa storia di "diatriba" con accentazione francese è strana... :gha:

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mmhh, la prima puntata di Aeon flux si intitola "Utopia or deuteronopia"

Cos'è una deuteronopia? (ahimè non ho mai studiato il latino, non ho sottomano un vocabolario e wikipedia ha fallito :D )

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Secondo me è probabile che fosse un gioco di parole. Sul dizionario non esiste questa parola (era per caso "deuteropatia"? Cioè una malattia che si sviluppa successivamente ad un'altra? :gha:). Altrimenti potrebbe ricordare il  deuteronomio, nella Bibbia il libro successivo a quello dei 10 comandamenti, che fa riferimento alla (seconda) presentazione di Mosè della legge di Dio agli israeliti. (Deuteros=secondo). :D

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La deuteronopia è l'incapacità di vedere il colore verde, in qualsiasi sua sfumatura.

Si parla di cecità ai colori.

Comunque sia porta a confondere il rosso e il verde (piu' o meno come nel daltonismo)

Per onor di cronaca... esiste anche la protonopia, l'incapacità di vedere il rosso.

Per cui si confondono anche quest'ultimo e il blu oltre al verde.

La tritanopia, la cecità al giallo e al blu.

Sostanzialmente è una forma di discromatismo.

 

Spero d'esser stata utile  :D

 

Edit: il termine italiano è deuteranopia

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1) Ventitré

2) Un amalgama

3) Maschile

4) Fèstival

5) Il retrobottega, la anticamera

6) Avvocato, vigile, soldato.

7) Province

8) Sarcofaghi?

9) Caco

10) Si...

11) Asperrimo... (superlativo assoluto, chiedevi?)

12) Non ho fatto latino, e in ogni caso in italiano non si cambiano.

13) Che domanda è?

14) giàccio? dìsfo? evàporo? sguàino? ìstigo? vàluto?

15) Cazz'è?

16) Dèvia, òvvia. (la prima "e" aperta, tra l'altro)

17) Diatrìba

18) Edìle

19) ìncavo?

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Sull'accentazione delle parole:

 

Torno al buffo caso di diatrìba.

Ce ne sono di peggiori che fanno la felicità dei classicisti (categoria che, come i matematici; risaputamente, si diverte con poco).

 

Come si pronunciano in italiano le parole di origine greca?

 

La risposta sembra ovvia: come in greco.

Sfortunatamente l'italiano deriva dal latino e moltissime parole greche passano dal latino prima di arrivare all'italiano.

E, sempre sfortunatamente, in latino cambiano l'accento (ci sono infatti diverse regole per l'accentazione)!

Quale delle due accentazioni dobbiamo preferire?

 

Se preferiamo l'accentazione latina dovremmo pronunciare "filosòfia"

Se preferiamo l'accentazione greca dovremmo dire "lìceo"

Coerenza vuole che o "ho studiato filosòfia al Licèo" oppure "ho studiato filosofìa al Lìceo" ...

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Scusami, "filosofia" in latino perchè ha l'accento sulla terzultima? :gha:

Non dovrebbe averlo sulla penultima? Nun ce sto a capi' più niente...

 

Comunque mi ricordo di questa storia del greco/latino quando si pronunciavano nomi propri greci: Edipo, Dioniso ecc. che hanno tutti doppia accentazione, come più aggrada. :D

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Caro Rei,

la povera "filosofia" ha l'accento sulla terzultima per il motivo per cui tutte le parole latine ce l'hanno sulla terzultima; evidentemente in greco la penultima è breve.

 

I Latini non accentano mai le penultima se questa è breve, mentre i Greci non sono così fiscali; quindi capita che nel passaggio tra una lingua e l'altra i primi cambino l'accentazione (i Greci accentano pure l'ultima; così si dà anche il caso in cui una parola ossitona come "Saffò" divenga parossitona in "Sàffo").

 

Alla fine non esiste una regola, se non l'uso.

In fondo chi ha codificato la lingua italiana il greco non lo sapeva... (il povero Dante leggeva i classici greci tradotti in latino dal greco o, peggio, tradotti in latino dall'arabo...)

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Approfitto di questo topic per chiedervi consiglio su una parola che da tanto tempo mi assilla: PNEUMATICO.

Tecnicamente, che io sappia, davanti a questa parola di dovrebbe usare l'articolo il... Ora, a parte il fatto che si trova ovunque anche scritto con lo (tipo su Wikipedia), non sarebbe questa la forma più corretta? Una parola che comincia con PN non mi sembra il caso di farla precedere da un articolo che finisce con L: devremmo pronunciare un terrificante LPN, e non vedo perché farsi del male così. :P

Aspetto delucidazioni. :P

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Si dice "lo pneumatico". Poi le grammatiche e i dizionari ormai accettano anche "il pneumatico" (orribile!) perchè ormai si abbassa la testa davanti ad ogni errore e mancanza di rispetto nei confronti della nostra grammatica italiana. Però resta il fatto che la forma corretta è quella con "lo".

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Io ormai non dico più niente perchè tanto qui sembra che le regole di grammatica siano un optional. Tanto i dizionari accettano di tutto. Sotto l'etichetta "popolare", "arcaico", "poco usato",... ormai troviamo tutte le cose più assurde. Volete dire "un caco" (oppure "io caco") in barba all'etimologia? Amen.

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Il mio Devoto - Oli dice che "caco" è usato impropriamente come variante maschile singolare dell'invariabile "cachi (o kaki)".

Che i vocabolari riportino anche le forme popolari o improprie credo sia giusto, ma purchè lo specifichino, e dicano al lettore "guarda che stai usando una forma sbagliata, volgare, popolare, impropria. La forma corretta è quest'altra!". :P

 

 

Edit: Uh, questo è il mio post n. 800. :P

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Avevo scritto un post su "pneumatico"... mi è caduta la linea...

 

In sintesi:

1) L'uso dell'artico "LO" o "IL" è dettato da eufonia ed è quindi una questione essenzialmente di gusto.

2) Evidentemente la dizione "i pneumatici" suona meglio di "gli pneumatici", perchè il suono liquido gl- suona male con il nesso labiale-nasale. Da qui l'uso di "il pneumatico" in luogo di "lo pneumatico" (essendo la forma plurale più diffusa di quella singolare)

3) La parola "pneumatico" è stata diffusa nel parlato a partire da una lingua tecnica di registro basso (quella dei meccanici) e anche per questo assume una variante popolare. Il termine "pneumococco", proveniente dalla lingua tecnica medica, continua a mantenere la dizione "colta", non eufonizzata dall'uso popolare frequente.

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Ok, tanto io avrei continuato comunque a dire LO pneumatico. :asd: Però a scuola mi avevano detto che si usava IL...

 

Ora, veniamo ad un'altra, imbarazzante domanda... Sembra una cosa stupida, ma è un po' che ci penso, e il mio latino è molto arrugginito, quindi mi chiedevo: qual è il plurale di FELLATIO?

 

Non ridete. :asd:

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