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avere un genitore omofobo mi toglie ogni speranza!!


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unmondomigliore

Ciao a tutti, sono un ragazzo del centro-Italia, 16 anni, ho scoperto da 2 mesi di essere gay anche se dentro di me penso di averlo sempre saputo, nel senso che le ragazze non mi hanno mai detto nulla, mentre i ragazzi sì. Senza usare tanti giri di parole, riesco ad immaginarmi solo con un ragazzo e riesco ad essere attratto solo da un ragazzo.

Io mi accetto per come sono, mi piaccio, faccio parte di una minoranza ma ho lo stesso diritto di amare e di essere amato. Non mi piace la discriminazione e non sopporto riceverla, anche se a volte mi sembra inutile difendermi e combattere contro un mondo di omofobi, che in gran parte sono ignoranti.

Il problema più grande è mia madre. Lei è molto omofoba, davvero tanto. Io la odio per questo, non mi accetterebbe mai o se lo facesse, mai del tutto. Per lei essere gay è una vergogna, tutti i gay sono antipatici, meschini, cattivi e senza sentimenti (lei invece cos'è??). Mi ha detto una volta ''non voglio che diventi gay'', come se si potesse diventarlo : io le ho detto che è una condizione naturale con la quale si nasce e non è contro natura, al che lei mi ha detto ''hai qualcosa da dirmi per caso?'' con una faccia disgustata, io no no e me ne sono andato. A me dà fastidio che lei stenda una generalizzazione su una categoria di persone di cui non conosce proprio niente, conosce 2 gay allora secondo lei sono tutti uguali. Allora se un etero stupra donna, tutti gli etero sono stupratori?? Ma che ragionamenti sono!! io davvero non la capisco!!

Per lei tutti i gay sono effeminati, tra l'altro c'era un periodo in cui diceva che chi non supera il complesso di Edipo diventa gay....e quindi lei fa di tutto per non far parte di quella ''categoria di genitori'' che rende il figlio complessato....pensa che facendo in questo modo previene l'omosessualità, come se si trattasse di una malattia. La odio davvero, non la sopporto...come si fa a essere così ignoranti ? Io sto soffrendo, sono solo e lei non c'è mai stata per aiutarmi......

E' alla base dell'odio contro i gay nella mia famiglia...mio padre è aperto e tollerante, mia sorella un po' più di mia madre ma meno di mio padre (e comunque quando pensa ai gay si mette a ridere come se fosse una cosa un po' fuori dall'ordine della normalità)....

Poi un'altra volta in tv facevano vedere la legge contro l'omofobia emanata (che in realtà è un po' na cavolata, perché protegge le classi politiche) e mia madre ha fatto un'espressione di disgusto.....come se punire la discriminazione fosse sbagliato...beh allora promuoviamola cavolo!! così altri adolescenti si suicidano, sei contenta???

Quello che temo sapete cos'è ?? Che mia madre mi impedisca di essere felice e di essere me stesso! Lei saprebbe farlo, perché riesce a comandare a bacchetta, è la tipica madre che deve per forza imporre il suo parere sugli altri e se non lo fa inizia a sclerare e ad andarti contro...Ho una paura matta, io vorrei conoscere ragazzi come me, aprirmi a nuove esperienze, anche provarci con qualcuno. Mi sto rovinando quegli anni che dovrebbe essere i più belli della mia vita e tutto questo per via di un genitore che non ho deciso di avere!! Consigli? io non so che devo fare!!! coming out proprio no, però quando mi faccio un po' più grande, tipo 18 anni che prendo la patente, vorrei conoscere tanto qualche gay della mia età....cavolo ho proprio un bisogno fisico e allo stesso tempo sentimentale di conoscerne uno!! La mia vita non avrebbe senso...... 

Edited by unmondomigliore
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unmondomigliore

e chi lo dice che quando sarò autosufficente posso fare quello che voglio? dopo i 18 anni probabilmente devo andare all'università (se tutto va bene vorrei fare medicina, che dura parecchio)... e di certo non potrò mantenermi da solo con questa crisi nera...non c'è lavoro per nessuno, figurati se un giovane con un diploma può trovare lavoro e casa...poi il mio sogno sarebbe quello di andare all'estero, ma so per certo che mi ci vorrà molto e bisogna cmq permetterselo!

quindi fatti i conti prima di diventare autosufficiente dovrò aspettare un sacco di anni..!!!!!!! anni in cui non sarò libero di fare quello che voglio e di seguire i miei sentimenti!! perché devo sprecare la mia vita così??

----

 

sì ma è una madre che vuole che i figli siano omofobi tanto quanto lei.... non solo non accetta i gay, non accetta le persone che si esprimono a favore dell'omosessualità....ti sembri una madre di valore, che ama e sa amare, che rispetta e sa rispettare? allora se li poteva fare con lo stampino i figli.....tutte ste pretese su quello che devono essere, ma alla fine ..... io sono sempre stato educato, paziente, non ho mai chiesto nulla.....non è questo ciò che conta? 

Edited by unmondomigliore

Scusa la franchezza non è per offendere ma tua madre, per come l'hai descritta, è una persona molto ignorante oltre ad avere dei confini mentali un molto limitati...

Ti consiglio di cercare di essere sempre più indipendente da tua madre affinché tu possa un giorno vivere pienamente ed essere te stesso, falle credere quello che vuole, la vita tua è e tua la gestisci.

Spero vivamente per te che potrai essere indipendente un giorno.

La libertà è un dono meraviglioso e non a tutti è concesso, ma si può lottare per raggiungerla anche se questo potrebbe comportare dei disguidi e liti familiari (in questo caso ,penso, con tua madre).

Purtroppo contro l'ignoranza c'è poco da fare, ma me vale la pena.

unmondomigliore

io ho paura che lei convinca i membri della mia famiglia ad andarmi contro..... io preferisco vivere sotto un punto che odiato dalla mia famiglia per il semplice fatto di essere nato gay (che male c'è??). Lei è capacissima di fomentare odio nei confronti di una persona che non le garba e io ci ho già litigato per questo!! cmq grazie per il supporto, spero proprio di essere libero un giorno!

Chiaro che dovrai conoscere altre persone omosessuali sia per trovare possibili compagni ma soprattutto per confrontarti con chi magari è già passato dalle tua situazione.

Se la situazione è quella che dici meglio aspettare la maggiore età per dichiararti alla tua famiglia (potresti provare anche prima con tuo padre se sai che potete mantenere la cosa solo fra voi due), di certo hai bisogno di aprirti con qualche persona di tua fiducia fin da subito.

Non ci hai detto cosa ne pensano i tuoi amici più intimi a riguardo, se hai sondato il campo.

L'accettazione in famiglia, anche per quelle più aperte, non è mai un passaggio indolore, tuttavia sono davvero rari i casi in cui, per quante fette di salame ci possano essere, un genitore alla lunga non riesca a vedere sotto ed accettare il proprio figlio per quello che è.

Un grosso abbraccio, seppur virtuale.

Eh, ci vuole pazienza :)

 

Secondo me è irrilevante se ti accetta o meno,

se ti mantiene o meno, se convivete o meno.

Se ti dichiari almeno le puoi dire quello che pensi di lei.

 

Ti sta già rendendo la vita difficile.

Ovviamente sarebbe il caso che tu ne parlassi con tuo padre

e gli spiegassi per bene quali sono i tuoi problemi.

unmondomigliore

con i miei amici ho un rapporto molto superficiale.....ci sentiamo per i compiti e non parliamo mai di questioni personali...loro sospettano che io sia gay e lo so perché certe volte mi atteggio da gay e si capisce (non dipende da me), anche la mia voce è un po' gay....non parlo mai di ragazze, dulcis in fundo. Loro sono omofobi e alla fin fine usano sempre gli stessi termini per insultarsi, tipo ''frò...'' e non vado avanti perché li conoscete. Di certo sono persone su cui non potrei contare e con cui non farei mai coming out. Per ora me li tengo stretti per il semplice fatto che non voglio essere solo, ma cmq so che non sarei ben visto e offenderei la loro ''virilità''. Cmq mi sento piuttosto solo proprio perché ho degli amici con cui non posso essere me stesso e che son sicuro al 100% dietro mi deridono e mi prendono in giro. 

 

Per fortuna ho un'amica davvero ottima con cui ho fatto coming out e che ha detto ''va bene, ognuno ha gusti diversi''. La sua reazione è stata positiva e mi ha rincuorato....

Mi dispiace molto per la tua situazione. Non sono un "esperto" di queste cose, posso però dirti che la tua libertà viene prima di qualunque altra cosa, anche della famiglia. Ora come ora, per quanto dura, ti consiglio di rimanere sulle tue e tenertelo dentro. Potresti pensare di fare l'università in un'altra città! Sono soldi, è vero, ma non dovresti fare i 10 anni di medicina vivendo in casa tua. Te lo ripeto: sono del parere che tu vieni prima di tutti, anche se questo comportasse un allontanamento dalla tua famiglia (ma non credo sarà così).

In bocca al lupo!
 

io ho paura che lei convinca i membri della mia famiglia ad andarmi contro..... io preferisco vivere sotto un punto che odiato dalla mia famiglia per il semplice fatto di essere nato gay (che male c'è??). Lei è capacissima di fomentare odio nei confronti di una persona che non le garba e io ci ho già litigato per questo!! cmq grazie per il supporto, spero proprio di essere libero un giorno!

Se i tuoi parenti non ti accettano, vuol dire che l'ignorante non è solo tua madre, la mente umana è lucida non siamo stupidi!

Io non mi faccio influenzare da gente ignorante perché ragiono con la mia testa.

Se non ti accettano, non ti vogliono bene veramente, questa è la triste e vera realtà.

Te lo dico con tutto la comprensione possibile, impara a diffidare ,purtroppo, anche dai tuoi parenti.

"Sapere aude"

unmondomigliore

no mi vergognerei troppo di dirlo a chiunque della famiglia, anche se ci sono membri più aperti....già ho avuto difficoltà a fare il mio 1 coming out con un'amica, è stata un'impresa e alla fine ci sono riuscito. Io vorrei solo vivere la mia vita senza dovermi giustificare od etichettare, che senso ha? Vivo ogni giorno nella paura che gli altri mi leggano nel pensiero e scoprano che sono gay....vivo nella paura di essere giudicato e di perdere stima da parte degli altri!

no mi vergognerei troppo di dirlo a chiunque della famiglia, anche se ci sono membri più aperti....già ho avuto difficoltà a fare il mio 1 coming out con un'amica, è stata un'impresa e alla fine ci sono riuscito. Io vorrei solo vivere la mia vita senza dovermi giustificare od etichettare, che senso ha? Vivo ogni giorno nella paura che gli altri mi leggano nel pensiero e scoprano che sono gay....vivo nella paura di essere giudicato e di perdere stima da parte degli altri!

La scusa del "senza dovermi giustificare od etichettare" è, a mio parere, una cazzata. Se non ti dichiari la gente pensa che tu sia etero. Perché dovresti far credere alla gente che sei ciò che non sei? Non sto dicendo che ti devi dichiarare ora e a tutti (nemmeno io sono dichiarato), ma io non potrei mai vivere tutta la vita facendo credere agli altri che sono etero. Prima o poi tutti lo sapranno e impareranno ad accettarmi, altrimenti li saluterò! Impara a fregartene, degli altri (e te lo dice uno che ci sta provando seriamente a fregarsene).

PERDERE LA STIMA DEGLI ALTRI??????????

 

Ma se a quelli non frega nulla di te!!

Dici tu stesso che non ti accetterebbero.

Significa che non ti apprezzano per come sei

E per chi sei! Quindi di te non hanno nessuno stima

Giâ da ora, anche se

 

(aspetta che guardo i velini di striscia)

 

mah..

Ehm anche se ti sorridono o ci esci insieme..

L'unica che ti stima è appunto questa tua amica.

 

Io alla madre le avrei detto chiaro e tondo

Chi sono e di cambiare atteggiamento

Perchèi da fastidio.

Conta che se l han capito i tuoi amici,

Tua madre lo saprá quasi di certo.........

 

 


vivo nella paura di essere giudicato e di perdere stima da parte degli altri!

 

chi ti nega la stima perchè sei gay è egli stesso un individuo senza valore. non devi preoccuparti se perdi la sua stima perchè la sua stima vale nulla. non perdi nulla perchè queste persone hanno la stima di valore zero.

unmondomigliore

sì ok, però non mi sento pronto per dichiararmi perché ho paura, almeno, del fatto di essere vittima di insulti o derisioni...io vorrei trovare un lavoro e diventare indipendente il più presto possibile, perché non mi piacerebbe vivere in una casa dove mi dicono in continuazione cosa devo fare e chi devo essere.... è questo il punto, magari me ne potrei pure fregare del giudizio altrui, ma resta il fatto che se voglio essere felice devo iniziare a svegliarmi e a pensare qualcosa per il futuro, tutto qui.

 

cmq grazie per il vostro appoggio....spero di trovare il coraggio di affrontare la realtà un giorno e affrontare le persone che mi circondano, senza timori....ora come ora vivo in un periodo in cui preferisco isolarmi.

Edited by unmondomigliore

Non so dove abiti ma ti consiglio di recarti anche in un associazione gay delle tue parti auspicando che sia abbastanza prossima a te.

Se hai paura che le persone possano prenderti in giro o peggio insultarti per i tuoi gusti sessuali la cosa migliore è assumere la giusta sicurezza in sé stessi, avere un appoggio da un po' di persone fidate, e vivere alla luce la propria sessualità.

Alle teste di cazzo piace molto poco prendersela con chi si accetta e cammina a testa alta.

Ad ogni modo non sto dicendo che sia facile e non vorrei consigliarti di essere avventato.

Se hai un'amica che ti accetta è già un primo passo, cerca persone che ti possano sostenere, vedrai che il mondo è anche pieno di persone piacevoli ed oneste, cerca di lasciare da parte tutto il resto e fidati di chi merita la tua fiducia.

PietroUomoDiPietra

e chi lo dice che quando sarò autosufficente posso fare quello che voglio? dopo i 18 anni probabilmente devo andare all'università (se tutto va 

quindi fatti i conti prima di diventare autosufficiente dovrò aspettare un sacco di anni..!!!!!!! anni in cui non sarò libero di fare quello che voglio e di seguire i miei sentimenti!! perché devo sprecare la mia vita così??

 

Se il primo che si chiude in gabbia da solo e butta pure via la chiave sei tu, gli altri possono fare ben poco... Se vuoi davvero vivere la tua vita devi darti da fare subito, altro che aspettare la fine dell'università!

 

Ciao

Che mia madre mi impedisca di essere felice e di essere me stesso! Lei saprebbe farlo, perché riesce a comandare a bacchetta, è la tipica madre che deve per forza imporre il suo parere sugli altri e se non lo fa inizia a sclerare e ad andarti contro...

 

Adesso sei un po' giovane ma dovrai imparare a far sì che lei non ti impedisca proprio nulla.

Se si comporta come ce la descrivi mi pare evidente che sia lei l'irrazionale e la "matta" della famiglia...

cerca di andare a studiare altrove, potrai vivere fuori casa e niente scenate per nessuno.

Edited by schopy
unmondomigliore

ok, mi avete confortato :)

 

nonostante abbia da poco scoperto di essere gay, ricordo che  quand' ero bambino non avevo nessuna avversione verso gli omosex. Tutti i commenti omofobi provenivano proprio dagli adulti...ricordo che una volta stavamo in macchina, - 10 gradi, indossavo dei guanti colorati non avendone altri per riscaldarmi, mia madre entra e dice ''sembri gay con quei guanti'' davanti tutti che si mettono a ridere... non vi dico l'imbarazzo che provai, avevo 10 anni...

io mi accetto per come sono, ma mi rendo conto sempre più spesso che la società ti inculca che essere gay è essere inferiori, è vergogna ....ed altro....sono cose che mi hanno inculcato gli adulti attorno a me, gente davvero davvero ignorante che non raccomando a nessuno di conoscere...

 

sec. me bisogna fare una selezione e capire quali persone sono disposte ad accettarmi e ad essermi amiche, e quali no. il mondo è pieno di persone diverse, e fortunatamente vedo che l'ultima generazione è più tollerante di quella vecchia..

Edited by unmondomigliore
  • 3 weeks later...

Ciao a tutti, sono un ragazzo del centro-Italia, 16 anni, ho scoperto da 2 mesi di essere gay anche se dentro di me penso di averlo sempre saputo, nel senso che le ragazze non mi hanno mai detto nulla, mentre i ragazzi sì. Senza usare tanti giri di parole, riesco ad immaginarmi solo con un ragazzo e riesco ad essere attratto solo da un ragazzo.

Io mi accetto per come sono, mi piaccio, faccio parte di una minoranza ma ho lo stesso diritto di amare e di essere amato. Non mi piace la discriminazione e non sopporto riceverla, anche se a volte mi sembra inutile difendermi e combattere contro un mondo di omofobi, che in gran parte sono ignoranti.

Il problema più grande è mia madre. Lei è molto omofoba, davvero tanto. Io la odio per questo, non mi accetterebbe mai o se lo facesse, mai del tutto. Per lei essere gay è una vergogna, tutti i gay sono antipatici, meschini, cattivi e senza sentimenti (lei invece cos'è??). Mi ha detto una volta ''non voglio che diventi gay'', come se si potesse diventarlo : io le ho detto che è una condizione naturale con la quale si nasce e non è contro natura, al che lei mi ha detto ''hai qualcosa da dirmi per caso?'' con una faccia disgustata, io no no e me ne sono andato. A me dà fastidio che lei stenda una generalizzazione su una categoria di persone di cui non conosce proprio niente, conosce 2 gay allora secondo lei sono tutti uguali. Allora se un etero stupra donna, tutti gli etero sono stupratori?? Ma che ragionamenti sono!! io davvero non la capisco!!

Per lei tutti i gay sono effeminati, tra l'altro c'era un periodo in cui diceva che chi non supera il complesso di Edipo diventa gay....e quindi lei fa di tutto per non far parte di quella ''categoria di genitori'' che rende il figlio complessato....pensa che facendo in questo modo previene l'omosessualità, come se si trattasse di una malattia. La odio davvero, non la sopporto...come si fa a essere così ignoranti ? Io sto soffrendo, sono solo e lei non c'è mai stata per aiutarmi......

E' alla base dell'odio contro i gay nella mia famiglia...mio padre è aperto e tollerante, mia sorella un po' più di mia madre ma meno di mio padre (e comunque quando pensa ai gay si mette a ridere come se fosse una cosa un po' fuori dall'ordine della normalità)....

Poi un'altra volta in tv facevano vedere la legge contro l'omofobia emanata (che in realtà è un po' na cavolata, perché protegge le classi politiche) e mia madre ha fatto un'espressione di disgusto.....come se punire la discriminazione fosse sbagliato...beh allora promuoviamola cavolo!! così altri adolescenti si suicidano, sei contenta???

Quello che temo sapete cos'è ?? Che mia madre mi impedisca di essere felice e di essere me stesso! Lei saprebbe farlo, perché riesce a comandare a bacchetta, è la tipica madre che deve per forza imporre il suo parere sugli altri e se non lo fa inizia a sclerare e ad andarti contro...Ho una paura matta, io vorrei conoscere ragazzi come me, aprirmi a nuove esperienze, anche provarci con qualcuno. Mi sto rovinando quegli anni che dovrebbe essere i più belli della mia vita e tutto questo per via di un genitore che non ho deciso di avere!! Consigli? io non so che devo fare!!! coming out proprio no, però quando mi faccio un po' più grande, tipo 18 anni che prendo la patente, vorrei conoscere tanto qualche gay della mia età....cavolo ho proprio un bisogno fisico e allo stesso tempo sentimentale di conoscerne uno!! La mia vita non avrebbe senso...... 

Ciao,io quando mi sono dichiarato a mia madre circa 5 anni fa ,cioe' a 25 anni,lei ha avuto un voltafaccia con me,mi insultava e dal figlio piu' bravo del mondo che ero per lei ero diventato il peggiore!Poi sono successe delle cose,io ho avuto un periodo di depressione e la tensione in casa era opprimente.Mio padre e le mie due sorelle mi hanno accettato ma il solo pensiero di tornare a casa e sentire le urla di mia midre mi faceva sentire il mal di stomaco.Comunque visto che andavo da uno psicologo per la depressione e ora sto bene,mia madre pensa che io sia guarito anche dall'"omosessualita'",e che sia tornato "normale" mi parla di ragazze ed io faccio il finto tonto perche' ho capito che devo farmi la mia vita anche se in casa non capiscono o non accettano la situazione,il mio consiglio e' vivi la tua vita e non ti aspettare niente da tua madre,anche se e' duro ed io ci ho sofferto molto.ma la vita e' preziosa e sprecarla e' un vero e proprio sbaglio,io parlo con amici gay,frequento ambienti gay,ma senza dire niente a lei.Vivi e fai le tue esperienze e vedrai che non avrai rimorsi quando avrai la mia eta'.Ciao

PietroUomoDiPietra

ma la vita e' preziosa e sprecarla e' un vero e proprio sbaglio,io parlo con amici gay,frequento ambienti gay,ma senza dire niente a lei.Vivi e fai le tue esperienze e vedrai che non avrai rimorsi quando avrai la mia eta'.Ciao

 

Concordo. La nostra vita è nostra, non dei nostri genitori. Lo diceva pure Gibrain in una famosa e bellissima poesia "I vostri figli non sono i vostri figli e benché stiano con voi, non vi appartengono..."

 

Ciao

Io prima del dramma interiore, mi preoccuperei più degli amici. Non è sano che a 16 anni non hai uno straccio di veri amici e ti accontenti di stare con gente che non ti piace. Prima di tutto credo che sia  fondamentale crearsi degli amici, soprattutto alla tua età dove è necessario divertirsi e fare vita da adolescenti. L'amore può attendere, soprattutto con una situazione oggettivamente difficile come la tua. Dovrai aspettare la macchina, l'università e/o un lavoro stabile per vivere pienamente l'amore gay, ma nel frattempo invece di essere succube della tua identità sessuale vivi la tua adolescenza!

 

Capisco la paura, ma l'ossessione e il terrore sono talmente forti che sembri non riuscire a pensare ad altro. La vita non è solo sesso&amore, è fatta anche di mille altre cose, ma se te le neghi "in quanto gay" sei tu il primo che rischi di condannarti alla frustrazione.

 

Io ti consiglio di stringere i denti e circondanti di veri amici, poi non appena puoi vivi le tue esperienze di sesso o amore e una volta che avrai un lavoro stabile potrai pure dirlo ai tuoi. Sconsiglio i gesti da "eroe da strapazzo", non mi sembra intelligente dirlo col forte rischio di essere cacciati di casa, per quanto poi è una cosa che in realtà si verifica meno di quanto si pensi. Tu nel frattempo 'accettati', ma  tua madre mi spiace ha capito benissimo e la sua 'omofobia' potrebbe non essere reale, ma una mera tattica per costringerti a reprimerti. Quando sarai indipendente, e soprattutto sicuro di te, dillo con decisione ai tuoi genitori senza piegarti minimamente o sentirti in colpa, vedrai che avranno più paura loro di perderti.

Io prima del dramma interiore, mi preoccuperei più degli amici. Non è sano che a 16 anni non hai uno straccio di veri amici e ti accontenti di stare con gente che non ti piace. Prima di tutto credo che sia fondamentale crearsi degli amici, soprattutto alla tua età dove è necessario divertirsi e fare vita da adolescenti. L'amore può attendere, soprattutto con una situazione oggettivamente difficile come la tua. Dovrai aspettare la macchina, l'università e/o un lavoro stabile per vivere pienamente l'amore gay, ma nel frattempo invece di essere succube della tua identità sessuale vivi la tua adolescenza!

 

Capisco la paura, ma l'ossessione e il terrore sono talmente forti che sembri non riuscire a pensare ad altro. La vita non è solo sesso&amore, è fatta anche di mille altre cose, ma se te le neghi "in quanto gay" sei tu il primo che rischi di condannarti alla frustrazione.

 

Io ti consiglio di stringere i denti e circondanti di veri amici, poi non appena puoi vivi le tue esperienze di sesso o amore e una volta che avrai un lavoro stabile potrai pure dirlo ai tuoi. Sconsiglio i gesti da "eroe da strapazzo", non mi sembra intelligente dirlo col forte rischio di essere cacciati di casa, per quanto poi è una cosa che in realtà si verifica meno di quanto si pensi. Tu nel frattempo 'accettati', ma tua madre mi spiace ha capito benissimo e la sua 'omofobia' potrebbe non essere reale, ma una mera tattica per costringerti a reprimerti. Quando sarai indipendente, e soprattutto sicuro di te, dillo con decisione ai tuoi genitori senza piegarti minimamente o sentirti in colpa, vedrai che avranno più paura loro di perderti.

Concordo in pieno.. Pensa un po a te e alle tue relazioni con veri amici.. Che sono necessari a tirare avanti, a mio parere

unmondomigliore

Io prima del dramma interiore, mi preoccuperei più degli amici. Non è sano che a 16 anni non hai uno straccio di veri amici e ti accontenti di stare con gente che non ti piace. Prima di tutto credo che sia  fondamentale crearsi degli amici, soprattutto alla tua età dove è necessario divertirsi e fare vita da adolescenti. L'amore può attendere, soprattutto con una situazione oggettivamente difficile come la tua. Dovrai aspettare la macchina, l'università e/o un lavoro stabile per vivere pienamente l'amore gay, ma nel frattempo invece di essere succube della tua identità sessuale vivi la tua adolescenza!

 

Capisco la paura, ma l'ossessione e il terrore sono talmente forti che sembri non riuscire a pensare ad altro. La vita non è solo sesso&amore, è fatta anche di mille altre cose, ma se te le neghi "in quanto gay" sei tu il primo che rischi di condannarti alla frustrazione.

 

Io ti consiglio di stringere i denti e circondanti di veri amici, poi non appena puoi vivi le tue esperienze di sesso o amore e una volta che avrai un lavoro stabile potrai pure dirlo ai tuoi. Sconsiglio i gesti da "eroe da strapazzo", non mi sembra intelligente dirlo col forte rischio di essere cacciati di casa, per quanto poi è una cosa che in realtà si verifica meno di quanto si pensi. Tu nel frattempo 'accettati', ma  tua madre mi spiace ha capito benissimo e la sua 'omofobia' potrebbe non essere reale, ma una mera tattica per costringerti a reprimerti. Quando sarai indipendente, e soprattutto sicuro di te, dillo con decisione ai tuoi genitori senza piegarti minimamente o sentirti in colpa, vedrai che avranno più paura loro di perderti.

effettivamente ti devo dare ragione...sono sempre ossessionato dal mio futuro, non riesco a pensare ad altro. Non so dirti perché, so solo che ad es. non riesco a vedere un film senza fare mille interruzioni, non riesco a passare un pomeriggio senza pensare al mio futuro, oppure a internet (internet è un po' la mia tana). I miei amici sono omofobi purtroppo e questo mi dà molto fastidio. A me non piacciono le persone omofobe , per quanto provi a farmele piacere. Quanto a mia madre : se tenta di reprimermi, deve essere per forza omofoba. Una persona aperta non cercherebbe di reprimere il figlio, ma anzi di aiutarlo ad aprirsi per il suo bene. Comunque effettivamente io mi sto facendo degli amici su internet, ad esempio su questo forum, e confrontarmi con altre esperienze mi ha fatto stare molto bene. Rispetto a 2 settimane fa, già sto meglio e questo è un passo avanti

poi ho notato che ultimamente sono molto più suscettibile, se c'è un amico fa una battuta omofoba, io me la lego al dito e ci penso tutto il giorno, perché mi dà fastidio non poter replicare. Diciamo che dentro sto un po' scoppiando, perché non mi sento libero 

Edited by unmondomigliore

Un genitore omofobo puo' essere anche tale per tentare di reprimere il figlio e non passare per la "rogna" di avere a che fare con un figlio gay. Si tratta di un pensiero sbagliato, ma con motivazioni altruiste (evitare al figlio il bullismo giovanile ad esempio) ed egoiste (il genitore non è costretto a subire le maldicerie e la "vergogna sociale" dell'avere un figlio gay). In parole povere potrebbe trattarsi di un genitore che ha terrore del non sapere come dover gestire un eventuale omosessualità del figlio, più che per paura della società che per omofobia propria.

 

La verità su un genitore la si può sapere solo a CO avvenuto, perché tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare. So di casi con il genitore "moderno" rivelatosi poi omofobo col figlio e di omofobi rivelatisi comprensivi e aperti.

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