Silverselfer Posted May 16, 2014 Author Share Posted May 16, 2014 http://www.youtube.com/watch?v=oI8IDERh9q4 Caspita! Nella fretta stavo dimenticando When Doves Cry. Questo è per il vero il pezzo più bello e significativo dell'intero album Purple Rain e soprattutto è quello che meglio rappresenta il genio di Prince. Otre ad essere una canzone bellissima, questa cambia definitivamente il concetto di musica Rock. Pare che sia stato per puro caso che Prince ascoltò il pezzo senza la traccia di basso e decise di tenerla così. In questo modo si sono esaltate le sonorità elettroniche rendendo il pezzo un ibrido tra new wave e rock. Ma ora andiamo oltre perché nonostante il successo di Purple Rain, Prince nel 1985 pubblica il suo settimo album insieme ai The Revolution. SI chiama Around a World in a Day e il primo singolo estratto è Raspberry Beret, ma questo pezzo è come Computer Blue e quindi non si trova. Ho trovato questo mozzicone di Mp4 che comunque ci dà l'idea di come non c'entrasse nulla con Purple Rain. http://www.youtube.com/watch?v=GumwrV2zIio Un investimento come quello affrontato dalla Warner per promuovere Purple Rain aveva bisogno di più tempo per essere sfruttato al meglio. Thriller di Michael Jackson fu sfruttato al massimo e solo dopo molti anni il cantante uscì con un nuovo album. Prince non aspetta manco un anno e soprattutto non tiene assolutamente conto del sound che lo aveva consacrato a pop star. Insomma, fa tutto quello che il mercato non gli chiede di fare e i discografici cercano di mettere la sordina a questo nuovo lavoro ---> niente pubblicità, non si passa in radio e gli si concede solo quello previsto da contratto. L'album è psichedelico e i riferimenti ai Beatles sono molti, anche nel titolo di Raspbery Beret c'è un'assonanza con Strawberry Fields. Il sound è ricco di nuove sonorità e offre al solito crossover tra generi come in America, un funky stile James Brown, si tratta anche del primo album in cui la band compare nei credits delle canzoni, ma i maligni sostengono che Pop Life, ad esempio, sia tutta farina del sacco di Wendy e Lisa. In ogni modo l'album è disco di platino e scala le classifiche, ma non ai livelli di Purple Rain, quanto piuttosto in linea con 1999, cioè nella normale fisiologia di Prince che è troppo originale per appiattirsi su delle sonorità commerciali. Oramai il mondo ha capito chi è Prince e lo apprezza soprattutto nei concerti, com'è giusto che sia. A ruota di Around a World in a Day arriva Parade. Un altro album in stretta collaborazione con la band che ormai tutti considerano complementare al successo di Prince. Se non sbaglio esce anche un nuovo lungo metraggio "Cherry Moon" che è anche una canzone contenuta nell'album Un film in bianco e nero di cui francamente non ne so niente. Invece, l'album in sé somiglia moltissimo alla mano creativa di Wendy, specie di Eroica, cioè il terzo album che incideranno anni dopo Wendy e Lisa. esso ha lo stesso sapore rock e funky. Kiss insieme a Raspbery Beret sono i pezzi più suonati di Prince ed è strano che appartengano entrambi a due album considerati "minori". http://www.youtube.com/watch?v=f_0K4cieh9Y Questo video mi fa fare molte considerazioni. La prima è la presenza di Wendy ---> Uno come Prince che accetta di dividere la scena con Wendy (!) Girls & Boys è il pezzo che preferisco di quest'album ed è molto più bello di Kiss, purtroppo neanche questo si trova per i sopracitati motivi. Arriva il momento di Signo of the Time. Prince è in continua lotta con la sua casa discografica e questo doppio album costituisce una mediazione tra la vorace creatività di Prince e le esigenze della Warner che ha bisogno di più tempo per commercializzare i suoi lavori. C'è da dire anche che Prince ha rotto con i The Revolution, anche se ancora non ci litiga. Il fatto è che la stampa ha preso a definire il brand "Prince & the Revolution" proprio come fosse una band e non un solista e a lui sta cosa proprio non sta bene. Vuole riprendersi il successo popolare di Purple Rain e di fatto Sign of The Time esce nei tempi giusti come album successivo a quello, mentre gli altri due appaiono come una parentesi vissuta in seno ai The Revolution. http://www.youtube.com/watch?v=f6QjDC1CkFM Questo video è estratto dal lungo metraggio Sign of the Time che si proietta nelle sale cinematografiche e ripropone un mosaico di concerti con i pezzi dell'album. E' un successo come lo è il tour mondiale. Sul finale del video a suonare i tamburi c'è una carrellata di tutte quelle figure che popoleranno il futuro di Prince e soprattutto sostituiranno i The Revolution. Non si vede lei, che volendo fare paragoni sostituirà Wendy, solo perché lei "Sheila E" non suona la chitarra ma le percussioni ... ma caspita come e suona! http://www.youtube.com/watch?v=dJX7SxlVz7k Prince ha il merito di aver dato spazio a tante musiciste di valore e sicuramente Sheila è quella più talentuosa. ma parleremo meglio di lei in seguito. In questo album c'è anche un pezzo che idealmente prosegue il discorso di I would die for you, quando Prince diceva di non essere ne maschio e ne femmina e nessuno avrebbe potuto capire ... la sua sessualità ---> If I was your girlfriend ---> qui con Miles Davis, una figura importantissima nella sua storia artistica in quegli anni. http://www.youtube.com/watch?v=a2U3faXWj-8 In questo testo Prince gioca con i pronomi inglesi asessuati, qui il tuo dovrebbe essere inteso al femminile perché riferito alla girlfriend, tuttavia a dire di volere essere una fidanzata è il soggetto maschile. In ogni modo si parla di una situazione comunque omosessuale perché Prince desidera essere femmina sia nel caso di amare una femmina sia nel caso di amare un maschio. Certo è che molti bisessuali come me la interpretarono come una dichiarazione di "amicizia amorosa", una tematica arcinota alla nostra razza e che non comporta necessariamente una relazione sessuale. Inutile che mi dilunghi sull'argomento. Per gli etero fu una fantasia sessuale come tante proposte dal folletto di Minneapolis, insomma ad ognuno il senso che meglio preferisce darle, e forse la genialità del pezzo sta proprio in questo. Ma andiamo oltre e torniamo all'album, dove Prince fa un duetto con Sheena Easton che non vi darà assolutamente nulla come nome, però secondo me si tratta dell'unica donna che ha saputo far innamorare Prince. http://www.youtube.com/watch?v=Kr36ePM_oLg Questo pezzo ricorda moltissimo Kiss, ma non possiede la stessa forza. Sign of the Time fu a livello mondiale quello che rappresentò Purple Rain negli States e consacrò Prince come rock star internazionale. E come accade spesso negli USA, quando un artista riscuote molto successo in Europa viene considerato snob e la sua musica troppo ricercata. Nella fattispecie di Prince questo torna a far nascere quella critica che gli hanno sempre mosso i neri, cioè che la sua musica è troppo bianca. Qui si aprirebbe un discorso molto lungo. Il rock non è musica da neri. jimi Hendrix ha avuto le stesse critiche e se cerchiamo nella storia del rock i neri si contano sulle dita di una mano sola. La questione ha radici lontane, fin quando Elvis fu tacciato di fare una musica troppo nera con il suo Rock & Roll. Lo stesso fu per Otis Radding o jerry lee Lewis fino a Eminem col rap. Prince a differenza degli altri che o s'inventavano un nuovo genere come Elvis, o suonavano la stessa musica dei neri come Eminem, le sue canzoni non sono classificabili bianche o nere e neanche possiedono la serialità di un nuovo genere. Prince s'inventa sempre qualcosa di nuovo che comincia e finisce con la canzone e ricomincia qualcosa di nuovo con la traccia successiva. Chi ama Prince deve amare tutti i generi musicali e nello stesso momento abbia l'apertura mentale di vederseli strapazzare, frullare e accettare che in tutto questo ci sia qualcosa di nuovo e mai ascoltato prima. Ma superiamo Sign of the Time e arriviamo al Black Album. cioè l'album che non vide mai la luce. All'epoca si rincorsero un sacco di voci sui motivi di questa mancata pubblicazione. Una di queste diceva che Prince voleva pubblicare il disco senza nome dell'artista e la casa discografica si oppose. Secondo me accadde il contrario. Prince voleva ripetere la vicenda di Around a worl in a Day. pubblicando a ridosso del successo commerciale di Sign of The time e la casa discografica non ci voleva perdere i soldi investiti, com'era accaduto dopo Purple Rain ... così gli propose di pubblicare con uno pseudonimo. Prince già lo aveva fatto diverse volte di produrre con nomi di fantasia e quindi non c'era da scandalizzarsi. Prince però decise di non autorizzare la pubblicazione e ne nacque il mito di lui che fa bruciare tutte le copie pronte all'uscita. In realtà le sole copie pronte furono poi messe all'asta e detto tra noi l'album non meritava assolutamente di essere pubblicato con il nome di Prince. Si tratta di un lavoro molto sperimentale in cui c'è quest'alter ego che non mi ricordo come si chiama, un pappone gangstar che ammazza stupra eccetera su delle note rap piuttosto improbabili e una voce deformata assurda. Insomma, si tratta proprio del classico lavoro che si pubblica con uno pseudonimo. La versione che sarà pubblicata nei primi novanta è resa molto più commerciale e diventa più digeribile con pezzi funky accattivanti. L'album successivo fu Lovesexy e arrivò dopo la frequentazione con George Michael. In questo album ci finiscono dentro tante frattaglie ma nessuna idea originale che le tenga insieme. Sia chiaro che è un buon album, ma stiamo pur sempre parlando di Prince. Mi fermo a ridosso dei novanta che Prince inaugura firmando la colonna sonora di Batman, quello di Tim Burton che aprirà l'era dei super eroi al cinema. La Batdance con questo assurdo personaggio Jemini, cioè Prince, scala le classifiche ma il disco è esattamente come tutti quegli altri di Prince ---> geniale e originale. Ad esempio campiona dei dialoghi del film eccetera ... unica pecca, secondo me, la dance proposta ha un sound troppo anni ottanta. http://www.youtube.com/watch?v=teGJHiA7jwg In realtà si tratta di un mashup di tutti i pezzi contenuti nel disco, Prince lo aveva già fatto in Lovesexy. Da tenere presente che sono gli anni in cui i computer prendono il posto dei sintetizzatori e Prince ci si diverte come un matto. Tuttavia per uno come lui si tratta solo di riuscire a fare da solo quello che già faceva sul palco con un numero sterminato di musicisti. http://www.youtube.com/watch?v=7hbJqTaFkPY la notte è bella che finita e tra qualche ora ho la fila in banca ... che bello che deve essere vivere da Prince (!) Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted May 21, 2014 Author Share Posted May 21, 2014 Eccoci dunque giunti ai mitici anni novanta, i quali per Prince non partono proprio bene. Prince ha finalmente reso operativa la sua Paisley Park nei pressi di Minneapolis, iniziata nel 1986 e costata oltre 10 milioni di dollari. Si potrebbe paragonare a Neverland di Michael Jackson, anche se il parco di divertimenti per Prince è la musica e quindi qui ci sono i suoi studi di registrazione, i suoi teatri di posa per i video e ci vive tutta la sua corte colorata di musicisti o. Questa è l'immagine del cuore della struttura: Paisley Park è una vera e propria fabbrica di note ... meno d'immagini come testimonia questa specie di piazza finta di un centro commerciale. Infatti, la prima vera grande produzione cinematografica avviene nel 1990.e Prince cerca di sfruttare il successo ottenuto con il film di Purple Rain e tenta di farvi un seguito con lo stesso protagonista. Questo è il trailer e la musica che ci sta sotto è Thieves in Temple Come testimonia lo score di nomi sulla carrellata finale, ci sono in gran spolvero nomi storici come Morris Day e suoi Time, ma anche nomi di lustro come il fratello del presidente Clinton che suona il sax. Il film è una cagata come, sempre a parer mio, lo era stato Purple Rain. Stavolta però il flop è pazzesco e "finalmete" metterà una pietra tombale sulla carriera cinematografica di Prince. Al contrario però il doppio album è assai bello .... a mio avviso niente di speciale se si tengono presenti gli standard del folletto di Minneapolis, tuttavia si fa ascoltare con piacere. Il ragazzino è Tevin Campbell e il video con i vestiti e tutto il resto è veramente anni ottanta e mostra quanto Prince, nel suo isolamento creativo, non si sia accorto proprio che il mondo sta cambiando a ritmi violentissimi. Anche per mettere una pezza al tracollo finanziario causato dal film, Prince intraprende un altro tour mondiale ... stavolta cercando di bissare il successo di Sign of the Time, ma è proprio in Italia che si prende una tranvata di quelle che certo ricorderà per il resto dei suoi giorni. Le date previste vanno praticamente deserte e Prince decide di interromperle tirando una bella grana all'organizzatore, il quale lo cita per danni per passa un miliardo e mezzo di vecchie lire, dei quali il tribunale lo condannerà a pagarne quasi novecento milioni. A mio avviso, Prince perde un'altra sua peculiarità che era quella di scoprire nuovi talenti e farli crescere nella sua corte. La sua nuova band la New Power Generation, come lui, non riesce a interpretare il nuovo che sta arrivando ... ottima band, per carità! Tuttavia non contiene nessuno dei geni che avevano avuto le formazioni del passato e che avevano contribuito con il loro apporto creativo al successo di Prince. Personaggi come Wendy o Lisa Coleman o Sheila o Bobby Z, Dt. Fink e via discorrendo, arrivando anche alle sue muse ispiratrici. Torniamo a Wendy e Lisa in un live con la loro Are You My Baby? Ascoltandole s'intuisce quanto sia stata importate Lisa nei primi successi di Prince fino a 1999 e come poi Wendy con la sua chitarra lo abbia influenzato nelle hit come Kiss. Ascoltiamole ancora da Eroica Se si considera che questo pezzo è contemporaneo di Graffiti Bridge si capisce quanto loro erano meglio agganciate al loro tempo. Ma rimaniamo nelle vicende di Graffiti Bridge. In questo momento non si capisce bene cosa accade. Io penso che la Warner cercò di sfruttare l'ennesimo successo sciupato dall'eccentricità di Prince per costringerlo a vincolarsi alle regole della casa discografica. Un po' come quando i Papi facevano cardinali gli eretici per ricondurli in santa madre chiesa, gli fu offerto un rinnovo contrattuale talmente esorbitante da sembrare assurdo, specie in un periodo dove i CD si vendevano sempre meno ... ben 100 milioni di dollari per 8 album e la poltrona della vicepresidenza della Warner. Obiettivamente a me sembra un'offerta eccessiva e che certo nascondeva qualche trappola perché dopo aver firmato, Prince una mattina si presenta alla Warner consegnando tutti e otto gli album ma pretendendo di recidere subito quell'accordo ... perché lo fece? Non si sa ... quello che sappiamo è che da allora iniziò una battaglia legale da cui Prince ne uscì con le ossa rotte. Musicalmente parlando è tempo di un altro doppio album Dimonds & Pearls http://www.youtube.com/watch?v=kPxuZ2iKjzw In questo lavoro Prince ritrova i favori delle classifiche e forse la Warner che pure ha sempre abbozzato le bizze del suo genio, quando lui sputa nel piatto d'oro che gli è stato offerto, decide di dargli una sonora lezione. Lo aveva già fatto con Michael Jackson rimettendolo in riga, ma con Prince ci vanno giù veramente duro. E' facile pensare che dopo il suo primo album "for You" per cui Prince spese tutti i fondi stanziati per tre album, la casa discografica abbia preteso una sorta di risarcimento ... a quei tempi Prince era alle prime armi ed è immaginabile come abbia firmato con leggerezza dei contratti senza leggerli. La Warner si fece dare i diritti su tutti i suoi pezzi e depositò il suo nome, cioè Prince, come un proprio brand commerciale. Fu per questo che Prince, durante la dissidenza, fu obbligano a lavorare senza più il suo nome. Da qui nacque l'album Love Symbol ... che lui apre proprio asserendo il proprio nome ... ma ne riparleremo la prossima volta. http://www.youtube.com/watch?v=wdV-yhsVdCw Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Eilat Posted May 22, 2014 Share Posted May 22, 2014 (edited) Che bel periodo. Si affittavano i compact disc. I miei primi cd copiati su cassetta furono quegli degli 883. Registravo anche le serate di Sanremo dalla radio. Ed è in seguito a questa manifestazione che ho comprato il mio primo cd singolo. Il primo album comprato è stato Squerez dei Lunapop. http://www.youtube.com/watch?v=8qIsZSKq5KQ E sempre alla fine degli anni 90 il primo concerto. Io amo la musica italiana. Oggi la mia discografia è ampia e varia ma queste tappe lasciano un segno. Edited May 22, 2014 by Dragon Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted May 23, 2014 Author Share Posted May 23, 2014 Registravo anche le serate di Sanremo dalla radio.Ed è in seguito a questa manifestazione che ho comprato il mio primo cd singolo. Ma lo sai che non conoscevo questo video della Oxa! E' proprio bello, bello, bello (!) Video di tale livello in Italia non mi è capitato di vederne molti ---> soprattutto interpretati con tanto carisma ... perché, diciamocelo, spesso i cantanti paiono degli elementi avulsi dal contesto ---> Vedi Spezzali. Spezzali e Cremonini furono i primi a comporre versi che parlavano di momenti di vita vissuta e non dell'amore o comunque di eventi importanti o roba tipo i grandi temi della nostalgia eccetera ... Mi viene in mente "questa casa non è un albergo" degli 883 (forse era un titolo?) che rende l'idea. Chi non si è sentito dire questa cosa dai propri genitori? Nessuno però ci aveva scritto una canzone. Penso che il padrino di questo tipo d'ispirazione è stato sicuramente Jovanotti. In letteratura questo si tradusse in scrittori come Brizzi e il suo Jack Frusciante è Uscito dal Gruppo ---> ma nella versione in prosa tutto diventa un polpettone assai retorico e stereotipato ... ma che piace e quindi vai con Tre Metri Sopra il Cielo e tutta la bibliografia di Fabio Volo ... quello che io definisco il varietà in letteratura, dove le pagine sono come ospitate di generi diversi e quindi alla fine quella che ti piace la trovi sempre, basta che non si esageri mai nell'approfondimento. Che sia lo stesso problema anche del corrispettivo genere musicale? Non lo so ... la musica è come la poesia e il valore delle parole sta negli accenti. Tuttavia, volendo contribuire sul tema ... ricordo con affetto e annessa disperazione questo testo di Luberti cantato da Mina: Il Corvo ---> di cui il verso - sembro un pagliaccio vestito a lutto che vuole solo farsi dire sì - mi ritorna in mente di tanto in tanto anche durante il vivere quotidiano ---> alcuni testi registrano il vissuto, altri lo interpretano. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted May 24, 2014 Author Share Posted May 24, 2014 Vediamo se entro l'alba riesco a chiudere l'argomento Prince. Riprendiamo da Dimonds & Pearls http://www.youtube.com/watch?v=nEvP8xp6p8U Riprendo da qui per non perdere il punto di vista musicale. Questo album fu concepito per ripianare il dissesto finanziario creato con Graffiti Bridge. E' comunque un doppio album notevole dove Prince ritrova la sua ispirazione rock, ma s'intuisce anche che tra la musica elettronica e il rap che imperversano in quel periodo, lui prediliga le sonorità hip hop. Get Off è il primo singolo di Diamonds and Pearls, quello progettato per scalare le classifiche. http://www.youtube.com/watch?v=byFlaDWngns Il pezzo fa il suo lavoro e scala le classifiche, ma niente di eccezionale. Nel video come nell'album i New Power Generation vengono presentati meglio che in Graffiti Bridge. Dal nome si capisce che l'intenzione era di formare un gruppo che sapesse catturare le tendenze musicali della nuova decade appena iniziata. La scelta fu azzeccata? Secondo me qualcosa non funziona. Il genio creativo della band è Barbarella, il tastierista, nel video è il tizio sul cline. Credo che Prince gli affidi quello che fu il compito di Lisa Coleman e Bobby Z, quindi se ascoltiamo gli arrangiamenti sia di Graffiti Bridge sia di Diamonds & Pearls riconosciamo la sua mano e quello che emerge è la totale continuità con lo stile di Prince. Barbarella è bravo ma la sua maggiore peculiarità è l'età anagrafica. Quegli altri erano coetanei di Prince e portavano con sé esperienze diverse e un gusto musicale scaturito da ascolti eterogenei. Barbarella si sente che è cresciuto proprio ascoltando Prince. Questo può anche essere preso come un fatto positivo perché permettono alla star di essere unica protagonista e di esaltare il proprio genio, che nel caso di Prince è notevole. Viene però a mancare la novità. Sexy matherfucker è il singolo che lancia LoveSymbol http://www.youtube.com/watch?v=hXpsOylosV0 Questo è un gran pezzo e non si discute. Prince qui sdogana una parolaccia intraducibile in italiano perché non abbiamo la stessa sensibilità puritana degli americani, ma diciamo che non c'è peggior epiteto che ti si possa affibbiare ... forse loser lo batte, ma per altre ragioni. In ogni modo il pezzo è censurato dalle radio e il video viene passato in televisione dopo le undici di sera. Ma è tutto programmato e del resto la tv è ormai via cavo e le radio black trasmettono i pezzi delle gangstar che dicono ben di peggio. Prince in realtà vorrebbe proprio essere equiparato a una gangstar, ma è credibile ancora meno di quando cerca di farsi passare per gran ballerino. L'album è comunque e sempre un bell'album ma, a mio avviso, Prince si canta addosso. Oramai scopa solo con Mayte Garcia, la sua ballerina che non sta manco in un'anca di Cat e non sapendo cantare, parla e parlerà progressivamente sempre di più da Diamond and Pearls in poi, fino a impalmare Prince. Prince oramai fa benissimo Prince anche se si chiama con acronimi infiniti che danno il là alla più dissacrante ironia ... che certo non piace al sommo maestro. Il nuovo che sapeva produrre un tempo non c'è più. In Love symbol ci sono due pezzi degni di nota in tal senso e sono I wanna melt with You, un pezzo che rincorre le sonorità elettroniche tra trip hop e tecno, lo stesso pezzo somiglia a Enjoy di Bjork ma quello di Prince è ben poca cosa. Poi c'è The Max che vorrebbe essere rap ... come già detto Prince desidera essere preso per gran macho e i tori black da monta si riconoscono tutti nelle figure del pappa gangstar ... ma diciamocelo ---> Prince sfrocia da matti! Sta sempre a corre che con quelle zeppe ai piedi sculetta peggio di una trans sulla Palmiro Togliatti di Roma .. si mette quella fascia in testa come non si metterebbe manco più Mario Mieli ---> insomma, glie piacerà pure la patata e nessuno lo vuole mettere in dubbio, ma si desse pure una regolata quando la mattina si trucca peggio di una vecchia zitella ... o no? E se un tempo lanciava talenti come Sheila E. ora "scopre" Carmen Electra .. che rappresenterà pur un segno dei tempi, ma diciamo anche che lei è una che si è "scoperta" da sola. Alla fine di Love symbol Prince dichiara di chiudere con quegli acronimi tanto sbertucciati e chiamarsi semplicemente Victor ... sempre modesto lui. Nel 1993 Prince acconsente alla sua prima raccolta di successi. Un doppio album acquistabile separatamente dove, accidenti a loro, non dicono che ne esiste un terzo acquistabile con il cofanetto. Io mi sono rivenduto il doppio micragnoso dove i pezzi sono tutti smozzicati e non capirò mai perché io pago delle canzoni intere e me ne rifilano mezze, anche meno di mezze perché nel caso dei pezzi di Prince che durano anche otto minuti, se me ne fai ascoltare solo tre manco supero la parte introduttiva ... grandissimi inetti di discografici ... Il terzo Cd, invece, vale proprio la pena di averlo perché contiene tutti i suoi B side e alcuni sono veramente mitici e introvabili in quanto dove li trovi più i 45 giri? Nel contempo si favoleggia su una cassaforte dove ci sarebbero non si sa quante ore di musica mai editata. Veri e propri album completi corredati di video eccetera che Prince avrebbe realizzato, ma a causa delle beghe legali con la Warner non vedranno mai la luce. Nel 1994 finalmente in accordo con la Warner pubblica Come. In questo album Prince torna a suonare senza i NPG e per me è un vero piacere perché .. diciamocelo ... a me Barbarella proprio non piace. Come secondo me torna alle origini, si parla di sesso in ogni sua declinazione, ma per Prince il sesso è la chiave con cui legge la realtà e ci sono pezzi come Race in cui il suo genio torna a interpretare lo stile del tempo. Tuttavia Prince non gira video e se ne infischia della commercializzazione dei pezzi ... in Come, la canzone con cui si apre il cd, c'è un orgasmo femminile con cui lui duetta con la chitarra e francamente neanche io lo trasmetterei in radio ... e poi c'è sta tizia che parla e parla e parla ... du' palle! Nel 1994 va a monte il progetto di un musical di cui i bootleg si trovano ovunque e per quello che ho ascoltato io, non ci fanno rimpiangere nulla. La Warner pubblica quasi per sfregio il misterioso Black Album che ci fa rimpiangere il Prince di un tempo. In questo live a confronto il genio di superfunkycalifragisexy del passato e l'assurda idea che Prince ha del gangstar con Bob George e che rappresenta il futuro (notare gli occhiali che non gli invidierebbe manco Renato Zero).. http://www.youtube.com/watch?v=m110s7DWerE Nel 1995 esce un album che, invece, a me piacque moltissimo - Gold Experience che si apre con un pezzo da urlo ---> Pussy control ... che non sarà hip hop ma ispira un sacco di produttori che lo rendono so cool http://www.youtube.com/watch?v=aobKHrInaqw Nell'album c'è sempre la tizia che straparla, ma stavolta non ci sta male e dice cose anche spiazzanti, tipo all'apertura quando, per fortuna, sottolinea che la presentazione sarà breve ... e poi annuncia la morte del principe e la sua rinascita .. lo dice in spagnolo ed è muy intrigante. L'album è suonato con i NPG, ma stavolta il sound è diverso, più rodato da anni di live show e suona secondo me al massimo di sè In Endophinmachine L'album contiene anche The most beautiful girl in the world, un Ep uscito su commessa della nota ditta di Miss Universo ... o Miss mondo? Non me lo ricordo e non saprei manco distinguere le due manifestazioni ... ma poi sono due? .. non mi va di approfondire ... sta di fatto che è la risposta allo sgarro della Warner che gli aveva pubblicato il Black Album in spregio ad un suo possibile diniego. Prince usa il carrozzone mediatico della competizione di bellezza e dimostra alla casa discografica di avere ancora nelle corde il pezzo vincente. http://www.youtube.com/watch?v=Uoo2KioueCQ .. a me non piace proprio sto pezzo, ma vendette una caterva di copie. Se Prince concluse gli anni ottanta nel primo lustro con Purple Rain, suonando tutto quello che c'era da suonare in quella decade, nei novanta precede gli eventi che verranno non tanto nella musica suonata quanto anticipando e interpretando tutti i travagli che stanno per arrivare a seguito della caduta degli imperi discografici. L'album successivo a Gold Experience non a caso si titola Chaos e Disorder e conclude finalmente il suo rapporto con la Warner. L'album è tirato via in fretta e secondo me trattasi del primo album veramente brutto di Prince. L'album si chiude con un pezzo dal titolo assai esplicito "Had You" ---> un chiaro rimando a quella dedica piena di speranza che era "For You" del suo album d'esordio. Nello stesso anno Prince pubblica una specie di raccolta di tutti i pezzi che la Warner gli ha impedito di editare. Si tratta di un triplo album con 36 tracce non sempre bellissime ... diciamo che si sente che non sono proprio rifinite al meglio, ecco. Il cofanetto è distribuito dalla EMI ---> distribuito, appunto. Prince non ne vuole più sapere di case discografiche vecchio stampo. La sua attrazione per le gangstar sta proprio nel modo in cui si auto producono. Stima Ice Cube e vorrebbe imitarlo nel modo come quello sa gestire se stesso. Gli manca però una dote per farlo ed è quella delle relazioni interpersonali. Prince continua a vivere chiuso nel suo mondo di Paisely park che in realtà è una corazzata che potrebbe produrre qualsiasi cosa ... se non ci fosse proprio lui che la usa solo per se stesso ... un po' come avere una Ferrari e mandarla a GPL. Emancipation rappresenta anche il Prince marito e padre che si vede morire il figlio poco dopo che ha visto la luce per una rara malattia respiratoria. Nell'album inserirà il campionamento del battito cardiaco del bambino e nel 1998 inciderà Wasted Kisses pensando proprio al figlioletto morto. Wasted kisses era contenuto in un album non ufficiale, inciso per lui dalla NPG per la EMI e si tratta di una traccia fantasma che arriva non so quanto dopo l'ultimo pezzo del CD. Sul finire dei novanta Prince cerca di riunire i The Revolution con un progetto completamente inedito, non si tratta di una sorta di riunione di vecchie glorie ... ma non incontra il favore di Wendy e Lisa, lo dirà lo stesso Prince durante un'intervista ---> a mio avviso ammettendo che i The Revolution erano sostanzialmente Wendy e Lisa e forse, il loro diniego stava proprio nel fatto che non accettavano più di lavorare per lui nell'ombra. Indubbiamente Prince è un genio sia creativo sia come strumentista e anche front men, tuttavia deve moltissimo a lavoro di Lisa e poi alle doti compositive di Wendy. Ora faccio dei cattivi pensieri, ma se penso a quanto normalmente Prince è abituato a produrre musica e al tempo che ha trascorso insieme a Lisa e poi Wendy, credo che al momento che le ragazze se ne andarono per la loro strada, lui avesse in cassa forte un sacco di ore di musica prodotta con il loro apporto e che poi questa sia finita nei suoi lavori successivi. Io ora butto dei titoli che al mio orecchio ricordano la mano di Wendy e Lisa. In Sign of the time --> The Ballad of Doroty Parker ha un forte sapore di Lisa U got a Look è tutta farina del sacco di Wendy e ricorda fin troppo Kiss Strange Relatoship idem e fa il paio con Anatherloverholenyohead contenuto anche quello in Parade. Il sound di Lovesexy sembra ricalcato su quello di Fruit on the bottom di Wendy e Lisa e il singolo I WIsh You Heaven potrebbe essere un pezzo di Wendy e Lisa, senza contare che ha il sapore di Starfish and Coffee che Prince cantava in coppia con la sorella di Wendy in Sign of the time, Susannah Melvoin che poi trasmigra anche lei con Lisa, lei è una pregevole paroliera. Secondo me Prince ha campato di rendita almeno fino a Batman con la roba registrata insieme a Wendy e Lisa e certo a loro non deve aver fatto piacere ogni volta che riascoltavano qualcosa che conoscevano fin troppo bene spacciata ancora per tutta farina del suo sacco. Bah, pure Prince lo abbiamo "sviscerato" ora mi verrebbe voglia di parlare di Madonna ma a che pro se la conoscete tutti? Beh, potrei raccontare la mia versione che contempla poco l'aspetto glam e concentrandomi sull'aspetto musicale "et" sociologico ... vedremo ... le altre opzioni sono Lanny Kravitz, Red Hot Chili Pepper, Janet Jackson ... bah ... vedremo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Eilat Posted May 28, 2014 Share Posted May 28, 2014 .. Mi viene in mente "questa casa non è un albergo" degli 883 (forse era un titolo?) che rende l'idea. Chi non si è sentito dire questa cosa dai propri genitori? http://www.youtube.com/watch?v=mfzQD7LLsDM Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted May 28, 2014 Author Share Posted May 28, 2014 @Dragon Quando guardo certa roba mi rendo conto di quaaaanto tempo è passato (!) In ogni modo le interviste non cambiano mai e sono sempre una pletora di cavolate recitate a campanella. Imbarazzanti soprattutto per i giornalisti che si prestano al giochino promozionale. Il biondino che ammette di non saper fare altro che "zompettare" ---> neanche bene ---> fa arrossire me che lo ascolto ... Poi non ho capito quando Spezzali racconta di come nascono i "loro" pezzi. Chi sono loro? La band che hanno alle spalle, forse? Ma quelli non fanno parte degli 883 ---> Red Ronny li chiama "Cecchetto Band" (Cazzo di nome è!) ---> Allora con chi si chiude in cantina e con chi va a prendere il caffè? E soprattutto ---> Con chi arriva all'ultimo minuto con il pezzo pronto? Ho capito solo che era Spezzali a scrivere i pezzi a Jovanotti e quindi i conti tornano. Presumo che dal momento in cui Jovanotti dette il ben servito a Cecchetto ---> Questo capitalizzò l'entourage che c'era dietro il successo del "progetto Jovanotti". Spezzali certo da solo non dava garanzie di poter sostenere il ruolo di front man ed ecco il ruolo che aveva il biondino ---> forse. CMQ il groove più rock di Spezzali era più marcato agli esordi! Ha il sapore di certo Heavy Metal anni ottanta ... se penso anche al genere di testo ... mi tornano in mente quegli assurdi e schizzati dei Twisted Sister ---> della serie ---> la forma è sostanza (XD) ---> In fondo la musica è molto simile e l'ispirazione del testo è la stessa anche se fintamente eversiva per i Twisted Sister ... se penso di scambiare la camicia e la parrucca dei due cantanti, mi rendo conto che l'equazione è possibilissima --- > ma che cazzo sto sostenendo ... a volte mi faccio paura da solo. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted May 29, 2014 Author Share Posted May 29, 2014 Ho fatto un piccolo sondaggio tra i miei nipoti ed entrambi conoscevano Madonna e i RHCP ... ma nessuno dei due sapeva almeno chiaramente chi fosse Janet Jackson ... quindi presumo che molti tra i 15 e 19 anni non conosca questa grandissima artista che negli States non ha nulla da invidiare al successo che fu del fratello maggiore Michael Jackson ed è annoverata tra le pop star più famose della storia della musica moderna. Quindi ecco a voi Miss Janet Immagino che abbiate capito che inizierò il discorso da moooolto lontano (XD) ---> In questa gif vediamo una Janet ancora frugoletta accompagnare il fratello Michael in una serata dei Grammy ... presumo intorno alla metà degli anni settanta. Sì perché non si può parlare di un/a Jackson senza affrontare il discorso del clan famigliare, del black power nella musica e della musica moderna stessa ---> ok, detta così sembra chissà cosa, ma è solo l'occasione di riascoltarci un sacco di bei pezzi. All'inizio di tutto il successo dei Jackson ci fu il singolo I Want You Back e stiamo nel 1969, c'era appena stato il 68, i Beatles si facevano crescere i capelli, l'uomo sbarcava sulla luna ... e giusto per chiarire ---> il sottoscritto non era ancora nato, ve! Questo video è di diversi anni dopo e comunque i capelli lunghi per i neri si traducono nella bella "cofana" di cheratina tanto cool negli anni settanta. Ma non stiamo palando di moda. I Jackson sono nati tutti a Gary in questa piccola casetta Per gli standard statunitensi riguardo agli spazi abitativi, questa non è neanche classificabile come "casa" ... gli americani hanno solitamente dei garage più grandi. Se teniamo conto che a viverci cerano ... quanti erano i Jackson? Dieci? Bah, anche se fossero stati di meno, certo qualcuno dormiva anche nella cuccia del cane. Gary è una cittadina dell'Indiana non molto distante da Chicago ---> classe operaia. .Senza addentrarci nei discorsi sociologici, diciamo che qui i neri e la loro musica jazz gettarono le fondamenta su cui poi si costruì il business della musica pop. Che cos'è il Jazz? ---> Innanzi tutto l'etimologia della parola Jazz è molto discussa e io vi racconto la mia versione, quella che trovo più attendibile. La parola deriverebbe dunque dal francese jass e da cui si potrebbe far risalire anche la parola "jizz" ---> sperma o schizzo di ... Sposo questa versione perché fa diventare la parola Jazz il tassello di un puzzle che combacia perfettamente con la mia teoria sull'origine, la radice culturale da cui deriva questo genere. SI tratta di una mera ipotesi per cui prendetela con il beneficio dell'inventario ---> sia chiaro che si basa su dati storici reali ... bimbominkia fino a un certo punto, ve! ok, ora sproloquio ... siete avvertiti e potete saltare questo pezzo XD Questa piantina ci mostra la colonizzazione europea del nord america --- > è grande ma le piante più son grandi e meglio si leggono. Ovviamente i possedimenti francesi stavano solo sulla carta perché neanche trasferendo l'intero esercito della madre patria si sarebbe potuto occupare un territorio più vasto dell'Europa stessa. L'influenza francese c'è soprattutto nell'estremo sud, quello dove c'è terra buona da coltivare e dove appunto i Francesi iniziano a importare gli schiavi dall'Africa. Ulteriore digressione ---> Il mercato degli schiavi in Africa c'era anche prima che arrivassero gli europei ed era praticato dagli stessi neri in affari con gli arabi. Lo dico soprattutto perché la storia la scrivono i vincitori, cui piace dipingere le popolazioni nere del sud desiderose di emancipazione. In realtà, e lo dico anche con un certo dispiacere, almeno per molte generazioni a venire, gli africani si ritenevano addirittura "fortunati" ad avere dei padroni bianchi.I quali li ritenevano a loro volta, "erroneamente", appartenenti a una razza succube (inferiore) proprio per la rassegnazione con cui accettavano la loro sventurata condizione. (chiusa parentesi) New Orleans è popolata di francesi ben lungi dai quei puritani quaccheri invasati di Bibbia e penitenze dei padri pellegrini inglesi. I bordelli abbondano e nei bordelli ci finiscono soprattutto le belle schiave nere ( e non solo donne, ma teniamo fuori il discorso lgbt XD). I razzisti sostenevano che la differenza tra i bianchi e i neri era comprovata dal fatto che le due genie non procreassero mischiandosi o comunque i meticci fossero sterili come i muli nati tra cavalli e asini. A New Orleans questa assurdità era smentita dai creoli nati dalla copula tra i bianchi e gli schiavi neri. Ecco dunque la parola Jass o meglio "Jazz" in uso proprio in quei bordelli francesi, dove bianchi e neri mischiavano il loro "jizz". Un seme che non è solo genetico ma anche culturale. E' nei bordelli e non certo nei campi dove i neri vengono chiamati a svolgere "mansioni" che richiedono anche una collaborazione "spirituale" ---> devono saper parlare e comprendere le esigenze dei clienti bianchi e i clienti bianchi entrano in contatto con la parte umana dei loro "animali da soma". C'è un transfert culturale e fu così che i neri entrarono in contatto con la musica dei bianchi. Prima dei neri la musica bianca riteneva gli strumenti ritmici solo d'accompagnamento. Le percussioni in genere erano usate in riti che avevano sempre a che fare con il diavolo, proprio per il sangue caldo che facevano venire ---> vedi le svariate tamburiate del bacino mediterraneo e vedi i riti voodoo che i neri importarono proprio dal golfo del Niger africano. Il ritmo diventa il punto di contatto tra la cultura latina coloniale e quella proveniente dal cuore dell'Africa. La religione cattolica con il suo ricco pantheon di santi s'innestò subito con i riti voodoo che vennero recepiti dai bianchi come una tamburiata illegale, cioè come una sorta di lubrico baccanale peccaminoso e quindi indiavolato ... e sappiamo bene come per i cattolici sia importate peccare per "redimersi". Ecco dunque la musica dei neri che entra nei bordelli e si traduce, si declina, s'infetta del gusto dei clienti bianchi. Il pianoforte che suona le corde con dei martelletti, cioè unisce il ritmo alla melodia, fa da ponte tra questi due mondi musicali. I neri lo suonano cavandoci fuori ritmi caldi e "indiavolati". Dopo la liberazione dalla schiavitù che in pratica si realizzò decenni dopo il 1865, questo nuovo modo di fare musica iniziò a migrare insieme ai neri che si spostavano in cerca di lavoro da cittadini liberi. Sì perché la liberazione dalla schiavitù si tradusse subito in disoccupazione, in quanto i bianchi non potevano certo permettersi di pagare un salario a tutti quegli schiavi cui prima davano solo pessimo vitto e un tugurio di alloggio. Nella regione dei grandi laghi, cioè Chicago, i neri arrivarono dopo i primi del novecento e intorno al 1915 avevano formato quell'humus culturale capace di creare un nuovo imbastardimento di quella musica suonata dalle orchestrine di New Orleans. In Europa è scoppiata la prima guerra mondiale che si conclude del 1918, aprendo quello strano periodo storico che preludeva la seconda guerra mondiale e che va sotto il nome di Belle Epoche, che ha il sapore dell'ultima fragola del monaco taoista prima di cadere nel baratro ---> "squisita". Il puritanesimo americano rifiuta per sua natura quell'atteggiamento che non a caso porta un nome francese. Viene scritto il diciottesimo emendamento che proibisce la produzione e il consumo di alcol negli stati uniti d'america. L'alcol si produce proprio in quelle ex colonie francesi e Chicago diventa la testa di ponte tra nord e sud per il mercato clandestino e la mafia italiana in tutto questo ci sguazza. Dunque torniamo a un discorso culturale ---> gli italiani sono culturalmente simili ai cugini francesi e intendono allo stesso modo il piacere e gli italiani come i francesi mettono insieme nei bordelli puttane e musica. Ecco dunque la mia personalissima teoria di come il Jazz nasce a Chicago. Jazz è quindi sinonimo di peccato e di reato e i musicisti jazz e le cantanti jazz, nonostante siano molto popolari, rimangono moralmente ambigui e il genere musicale è ben lungi dagli altri ibridi di musica nera e bianca che imboccarono altre vie come il gospel o anche il blues che si suonavano nelle chiese di derivazione puritana. I Jackson five appartengono alla generazione Motown, l'etichetta discografica di Detroit nata come genere Soul, ma che riuscì a rielaborare tutti i generi black traducendoli in un R&B dal suono accattivante che oggi potremmo definire semplicemente "pop" perché in effetti la musica che ascoltiamo oggi è figlia proprio di quella sintesi di generi diversi. Lei é Diana Ross e il trio sono le Supremes La Motown produceva musica nera fatta dai neri che, però, era acquistabile dai bianchi. Ovviamente c'erano già stati artisti di successo neri e che piacevano anche ai bianchi, tuttavia si trascinavano quell'eredità di peccatori poco raccomandabili ... facevano meno paura i bianchi che facevano musica di derivazione nera. Guardare Elvis con il suo Rock & Roll e Jerry Lee Lewis Il business del supporto discografico, cioè la vendita del disco in vinile, rende la versione 45 giri molto popolare e taglia fuori il Jazz e la sua vocazione all'improvvisazione, alla musica orchestrale, ai concerti fiume che si sapeva quando iniziavano e non si sapeva quando finivano. Sfiorisce anche quella voglia di piacere peccaminoso. Il soul già dal nome "anima" vuole prendere le distanze da quella cattiva nomea che il Jazz ha dato alla musica nera. I Jackson five sono proprio questo. Rappresentano la brava famiglia di colore che si vuole bene e va in chiesa tutte le domeniche e quando canta lo fa in nome del Signore. Insomma se il Jazz nasce nei bordelli dei cattolici, il soul sboccia nelle chiese metodiste o battiste dei puritani anglosassoni. Tuttavia, senza voler parlare male di nessuno, spesso si tratta di finzione, di una facciata. Proprio i Jackson con il papà che secondo le varie memorie dei figli, li picchiava per mandarli sul palco smentisce la favola della brava famiglia americana. A Michael pare che il padre lo sbeffeggiasse fino alle lacrime per il brutto naso camuso da negro che aveva, la Toya ha dichiarato di essere stata abusata dal padre eccetera. Senza parlare del sessismo che vige nella comunità nera, dove le donne contano pochissimo anche quando guadagnano più degli uomini, i quali sono ligi al vecchio e tristemente noto adagio che ci appartiene anche come latini "le donne vanno trattate a cazzo e cazzotti" ... In ogni modo questo è l'ambiente musicale da dove sono scaturiti i Jackson e dove Janet nacque come ultima figlia di una numerosa covata. Lei si trovò una strada già spianata a furia di sganassoni specialmente da Michae. Non per questo le fu risparmiato la regola di famiglia "ubbidienza al padre padrone" ma riuscì a trovare la forza di ribellarsi e rompere con il clan intero che la schiacciava. Il suo primo album si chiamava proprio Control che lei apriva dicendo ---> this is the story of my control. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted June 4, 2014 Author Share Posted June 4, 2014 Dunque .. facciamo un passo indietro per capire da dove arriva tutta quella grinta sul bel faccino di Janet ... per farlo possiamo solamente guardare la storia di suo fratello Michael. Abbiamo lasciato i Jackson five alla Motown, ma il sodalizio dura poco perché papà Jackson appena incassa il successo di I Want You Back, all'epoca surclassa persino il successo di Let It Be dei Beatles (!), poco gli importa del debito di gratitudine che ha sia con la casa discografica in sé, sia con quanto essa rappresenta nella cultura Black. Lui vuole la grana e se quelli non sganciano lui sbaracca ... non si sa quali siano state le sue pretese, ma di certo la Epic records trovò conveniente accettarle. Si tratta di un vero trauma per tutta la famiglia e gli stessi Jackson five perdono un componente, Jermaine Jackson che era sposato con la figlia del presidente della Motown ... tuttavia non è questo il motivo per cui lui non seguirà il resto della famiglia. Jermaine è il fratello maggiore e in una famiglia patriarcale è il secondo in comando ... non solo ... lui è l'anima creativa dei Jackson Five e nutriva velleità da solista ----> in altre parole ne aveva piene le scatole di dire sissignore. Vi propongo questo suo video girato proprio dalle parti dove vivo ora ---> "Sperlonga". Beh, lasciamo stare questo pezzo veramente datato, però Jermaine riuscì a costruirsi una sua carriera lontano dal clan famigliare ed è l'unico dei figli che ha conservato una certa indipendenza, tant'è che si è cambiato anche il cognome in Jacksan o sun o boh ... ma lasciamo stare Jarmaine e torniamo agli altri. I Jackson Five diventano i Jacksons ... diventando la matrice di tutte le boy band. La Motown però rimane nel cuore anche di Michael. Aveva meno di undici anni quando iniziò a trascorrerci gran parte del suo tempo, costretto dal padre a lavorare agli stessi ritmi degli adulti. Probabile che gli unici scampoli della sua infanzia negata li ebbe proprio tra quegli artisti ... specie Diana Ross rappresentò per lui la tenerezza che non trovò mai in quella madre testimone di Geova che non gli faceva festeggiare il compleanno, il natale o Halloween ---> succube e complice con la sua debolezza di un padre despota. Michael aveva inciso i suoi primi quattro album da bambino prodigio per la Motown, fino al 75 quando "deve" seguire le volontà paterne. Nel 78, però, sull'onda del successo di Destiny, l'album dei Jacksons, entra a far parte del cast del fillm musical The Wiz, un rifacimento del mago di OZ dove interpreta lo spaventapasseri, Qui si ricongiunge con Diana Ross. Diana gli presenterà Quincy Jones e presumibilmente lo porta per mano a compiere i suoi primi passi da solo ... da adulto. Beh sappiamo che Michael adulto non lo divenne mai, tuttavia senza Diana Ross forse sarebbe rimasto schiacciato dalla volontà paterna. Invece, Quincy Jones prende virilmente in mano la produzione del suo nuovo album solista, dandogli la possibilità di emanciparsi. ---> Michael rimane un grande, Off the Wall viene pubblicato nel 79 ... sono anni veramente intensi per Michael e soprattutto rappresentano il periodo in cui la sua affermazione è totale. Basti pensare che dopo il successo di questo album in america apparirono le prime classifiche di vendita miste. Prima di allora i circuiti black non riuscivano a ottenere numeri abbastanza consistenti per competere con la musica dei bianchi. In un certo senso, anche se con la Sony, Michael è il tassello finale del progetto della Motown ... perché di fatto Off the Wall è una produzione Motown. Come abbiamo già visto con Prince, il successo di Thriller fu ampiamente pianificato e finanziato dal successo dell'album precedente. Ora però abbandoniamo la storia nota del re del pop per tornare a Janet. Abbiamo visto in quella gif iniziale fratello e sorellina proprio un attimo prima che Michael spiccasse il volo verso il suo destino. Ora, come il solito, ci metto del mio ---> Michael che non ha potuto essere bambino, basti pensare che si esibiva in dei pub solo per adulti, è probabile che accolse la sorellina nella Neverland che ha sempre portato dentro di sé. A me accadde con la mia sorellina ... pensate che le avevo costruito un mondo della fantasia dove lei poteva spedire lettere e soprattutto riceverne. Me le continuò a spedire anche quando io andai via dall'Italia e io là a risponderle con calligrafie diverse per ogni personaggio ... da adulta mi ha confessato che non era mica scema a crederci ancora a tredici anni suonati, ma non riusciva lo stesso a separarsi da quel mondo. Ora non voglio dire che tra loro sia accaduto lo stesso ---> ovvio ---> in ogni modo credo che un parallelo si possa fare lo stesso. Michael e Janet hanno sempre avuto un legame speciale che li univa e se la mia ipotesi è plausibile, il successo del fratello per lei deve essere stato un momento di solitudine abissale. Immagino che si dovette sentire abbandonata ... sola in quella famiglia dove le donne non contavano un cazzo. Guardate i loro occhi. Non mi ricordo dove lessi che gli occhi di chi ha subito una tortura si riconoscono tra mille ---> allo stesso modo credo si possa riconoscere in uno sguardo la solitudine di chi è stato costretto a vivere nascosto dentro se stesso. Se gli occhi di Michael riuscirono a sorridere nel periodo magico tra il mago di Oz e Thriller, nello stesso periodo Janet si deve essere sentita persa e in balia di un padre che cercava di rimpiazzare il cavallo di razza. Lei era una bambina ma non certo prodigiosa come Michael, così il padre cercò di piazzarla nell'altro grande affare che sul finire dei settanta si profilò per gli artisti di colore ---> la televisione. Certo che non sto parlando dei programmi di prima serata, mi riferisco alle sit com. Alcune di quelle ancora vanno in onda sulle nostre piccole emittenti private. I neri sono buffi con la loro gestualità e spesso anche aspetto sgraziato. Il paradosso che piaceva di più era mettere "un negro" a fare il milionario ... Janet entrò a far parte del cast di una di queste sit. Qui da noi la serie si chiama "Arnold" ... forse ... insomma, ii ragazzino adottato col fratello da un miliardario che diceva sempre "che cavolo stai dicendo Willis?" --> Willis era il fratello e la fidanzatina di Willis era Janet. La serie ebbe un successo strepitoso a livello mondiale e andò avanti per anni. Janet vi appariva sporadicamente e con pochissime battute, tuttavia le permise di fare altre esperienze da attrice e approdò così nel cast del celeberrimo telefilm "Saranno Famosi". So che per la maggior parte di voi questo titolo non dirà nulla, ma dovete pensare che è stato il capostipite di tutti i telefilm danzerini e degli stessi talent show che guardiamo ogni giorno e con le loro scoperte "appestano" lo showbiz. Da quella serie emersero tante starlette del piccolo schermo e anche il padre di Janet deve aver pensato di aver in mano una carta da giocare con la figlia. Le fece subito incidere un album che Janet ancora oggi odia profondamente. Ha dichiarato che si ritrovò a cantare roba che non aveva mai ascoltato prima e soprattutto che non le piaceva. Roba da teenager sdolcinata e soprattutto da brava ragazza di buona famiglia. C'è da dire che era il personaggio che aveva sempre recitato, ma che a lei stava proprio antipatico. Dopo il grandissimo flop del disco, mi sa che a casa Jackson la povera Janet venne quasi colpevolizzata per non avere nessun talento particolare, ma lei non ci stava ... non ci stava a rimanere nelle retrovie e aveva in corpo tanta, ma tanta rabbia perché il talento che sentiva di avere non le poteva essere riconosciuto in quanto femmina. Lei scriveva, le piaceva fare la musica e non cantare quella dei maschi, ruolo appunto riservato alle femmine. Si mise dunque alla ricerca di musicisti che le piacevano e potevano aiutarla a realizzarla. Incontrò così Jimmy jam e Terry Lewis ... il primo singolo fu Nasty ---> cattiva http://www.youtube.com/watch?v=ldi9677mj60 Control vedette sorprendentemente milioni di copie, ma la cosa che stupiva era proprio la novità musicale. Questo R&B così aggressivo e a un passo dal Funky e soprattutto pieno di beat elettronici, non si era mai sentito prima. Metteteci che Janet si leva dal gozzo tutti i rospi che aveva dovuto ingoiare da una vita e ne viene fuori uno di quegli album che fa sembrare vecchio tutto quello che c'era stato prima. In questo pezzo si sente parecchio Prince e non è un caso perché Janet lo deve aver ascoltato parecchio, tant'è che incide il disco a Minneapolis e chiude l'album simulando un "orgasmo" ... molto realistico. Roba inaudita per una donna parlare del proprio orgasmo (!). When I Think of You è il singolo della consacrazione, espugna la vetta della classifica americana e non perché sia migliore di Control o Nasty,anzi, è un pop veramente easy. Ci riesce perché è il primo pezzo che riceve i fondi necessari per diventare il suo biglietto di prima classe per diventare una pop star. Il video anche è pieno di comparse, ballerini e per girarlo è stato allestito un vero e proprio set da broadway ... si sente addirittura la voce fuori campo di Michael che ci dice "Hey, questa è una Jackson!" ---> e son soddisfazioni ... è il primo video in cui lei appare sorridente e si vede che si sente finalmente appagata ---> ora deve solo passare all'incasso ---> eccola trionfare nell'esibizione dei Grammy del 1987 http://www.youtube.com/watch?v=Jjn3EGyjTZA In questa esibizione ci sono molti dettagli da notare. Nel 1987 uscirà Bad del fratello Michael e si vede quanto in queste coreografie ci sia la sua mano, soprattutto al confronto delle altre in cui Janet si muove con passi da scuola di danza, mentre qui a tratti sembra di vedere Michael. Tuttavia, si tratta di un transfert continuo tra loro, perché la formazione unita che marcia a passi di danza appartiene a Janet e le sarà copiata in tutte le varianti che lei proporrà in seguito. Altro dettaglio da notare è l'aspetto ---> ma come farà Janet a ingrassare e dimagrire così repentinamente? Ce lo continueremo a domandare ancora per parecchio tempo, ma non vi svelo subito le ipotesi più accreditate. Insomma, Control segna un'epoca e non solo dal punto di vista musicale, rappresenta anche un passo in avanti dell'emancipazione femminile nella comunità afroamericana. Nel 1987 uscirà Bad del fratello Michael che mostrerà un uomo radicalmente cambiato dai tempi di Thriller. L'album, nonostante il successo cui è predestinato, porterà addosso i segni di un'esistenza pregna di problematiche irrisolte, le stesse cui si deve preparare ad affrontare anche Janet, perché quel successo che tanto desiderava è lo stesso che ha ricondotto Michael sotto la nefasta influenza del clan famigliare. Chiudo presentando il suo prossimo album dal budget che non ha nulla da invidiare a quello che era stato di Thriller ... album tuttavia agli antipodi ... questo è il piccolo film che include i più bei pezzi ---> dal decimo minuto vedrete quanto di Janet ci sarà nel futuro Michael. http://www.youtube.com/watch?v=5hIBWiLSVoE Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted June 23, 2014 Author Share Posted June 23, 2014 Ricominciamo da dove abbiamo lasciato. Vediamo cosa significa 1814, cioè la data che da il nome all'album di conferma di Janet. Per noi Europei significa essenzialmente la data della sconfitta di Napoleone. Ma non temete, non mi sto lasciando prendere la mano dalla storia. Se voi foste degli studenti americani questa data segnerebbe l'inizio della storia degli Stati Uniti d'America. In realtà sappiamo bene che la data dell'indipendenza americana è il 4 luglio del 1776 e la guerra anglo americana di cui parliamo scoppiò nel 1812 e si concluse nel 1815, tuttavia nel 1814 i britannici tentarono di prendere New York e occuparono la capitale Washington dando fuoco alla Casa del Presidente che solo dopo fu tinteggiata di bianco, proprio a voler coprire simbolicamente il nero della cenere. In quel difficile frangente di guerra fu anche posta in assedio e poi tragicamente bombardata Baltimora, in quei tristi giorni in città fu composto l'inno nazionale americano. Questa data ha un altissimo valore patriottico, anche più pregnante che non quello della data dell'indipendenza perché segna l'inizio dell'espansione a ovest. I nativi americani si erano alleati con l'Inghilterra proprio per impedirlo e la vittoria delle 13 colonie ne segnerà la fine. Quindi si tratta di una data assai controversa. Janet la definisce come il momento della fondazione della Rythm Nation, una sorta di affermazione dei diritti della carta costituzionale americana sull'inciviltà di un mondo ancora barbarico e soprattutto "razzista". Questo perché su quei principi Lincoln abolirà la schiavitù negli stati dl sud, ma allora perché non titolare l'album 1865? Questo dovremmo chiederlo a lei .. Janet sceglie quella data essenzialmente per due motivi, il primo perché è la data in cui le donne accedono all'istruzione pubblica e le parole dell'inno nazionale affermano dei diritti che prevaricano i confini di stato ... chissà cosa ne pensano i nativi americani? Ok, non intestardiamoci ... il punto sostanziale è che Janet in questo album ci mette dentro dei temi sociali fortissimi, ma non lo fa con il solito buonismo pacifista ... lo dico? ---> radical chic.Anzi, il suo è un piglio assimilabile a un nuovo linguaggio se non di destra, almeno liberal. https://www.youtube.com/watch?v=ukaNJ7mVid8 RN 1814 vende 12 milioni di copie, ma soprattutto ne piazza ben oltre otto milioni in patria; dove spedisce al primo posto della classifica 4 singoli, un record che non era riuscito prima a nessuno altro da Elvis a suo fratello Michael. La ragazzina sta scrivendo la storia della musica e lo fa soprattutto in modo nuovo. Propone ritmo ma lo condisce con del sociale anche controverso: femminismo ma non sessismo, propone un antirazzismo patriottico e in america è la prima che dice di non essere né di destra e né di sinistra. Da qualche parte su questo forum mi è capitato di leggere una sagace osservazione che definiva quanti non si schierano politicamente come di destra. Sicuramente chi è conforme ad una certa area politica dichiarerà chi non vi appartiene essere suo avversario eppure non è così. Janet come me si è formata negli anni ottanta, quando le ideologie si sono tutte asservite al consumismo di massa, e poi è giunta al primo lustro dei novanta quando tutto il castello d'ipocrisie politiche è venuto giù. Forse chi non vuole essere inquadrato in nessun culto politico è sostanzialmente cinico ma non nichilista. Si sente semplicemente libero di combattere per dei principi libertari che ritiene non appartenere a nessuno in particolare. Questa è la linea che manterrà sempre Janet anche nel prossimo album https://www.youtube.com/watch?v=QUOkg4jFNus l'abum "Janet" riesce persino a vendere più copie di RN 1814 e soprattutto va in vetta alle classifiche di ben 22 paesi di tutto il mondo. Janet è sostanzialmente una cantautrice ed è nelle parole che bisogna cercarla. Questo album chiude una trilogia ideale iniziata con Control, dove l'adolescente ragazzina di colore afferma se stessa rapportandosi ad una comunità di colore molto sessista. In RN 1814 prende coscienza della realtà femminile che per emanciparsi deve combattere e Janet indica l''istruzione come arma migliore per proteggersi e investire sul futuro insegnandola ai bambini. Con "Janet" l'artista si focalizza sulla sessualità femminile e la rivendica come un diritto e la vuole ripulire di quella vergogna in cui i maschi la relegano, considerando le donne come soggetti passivi della propria libido. https://www.youtube.com/watch?v=fSH12tHfRas Tuttavia Janet in New Agenda torna sul discorso dell'istruzione femminile, specie nella comunità di colore americana, esortando le donne a studiare e accusando chi le vuole far rimanere ignoranti di temere che prendano coscienza della propria storia e di quanto questa sia stata fatta proprio da donne emancipate. Nello scatto fisso del contributo seguente Janet è sulla copertina del rolling Stone che con questo numero vendette più copie di tutta la sua storia. https://www.youtube.com/watch?v=AdVTuVzYvk0 Comunque Janet rimane un album introspettivo che mette l'accento sul punto di vista femminile ... romantico ma senza pudori com'è nello stile dell'artista. https://www.youtube.com/watch?v=m33PlctkFrU Questi video sono un'orgia estetizzante ... In ogni modo, nonostante l'album ottienga un successo planetario, musicalmente parlando propone un sound molto americano. Infatti Janet rimane orgogliosamente americana e non si lascia mai affascinare da altre culture e questo rimarrà forse il suo più grande limite. Nel 1993 parte il suo Janet world tour che la vede fare sold out in ogni angolo del pianeta e la vedrà impegnata per anni. Nel frattempo aveva prestato l'intero staff produttivo al fratello Michael che incideva Black & White e da qui, almeno musicalmente parlando, le due vite artistiche si sovrappongono. Michael però è coinvolto in quel tremendo scandalo di pedofilia e del resto mostra fisicamente tutti i problemi che lo porteranno alla sua tragica fine. Il clan Jackson oramai si è svelato per quello che è - una masnada di arrivisti che stanno fagocitando il patrimonio di quella macchina da soldi che è Michael. I debiti si fanno sempre più ingenti e Janet viene chiamata a rimettere in sesto la gallina dalle uova d'oro. Duetta col fratello nel video più costoso di tutti i tempi https://www.youtube.com/watch?v=glPxBWoFIqo Che i due avessero un legame speciale è innegabile e traspare anche in questo video ... solo che durò anche nella vita reale lo stesso tempo di un videoclip. I due sono delle star e gli impegni li separano subito. Nel 1997 Janet pubblicherà Velevet Rope. Qui il lato musicale è veramente notevole e secondo me ha eguagliato Control facendo da sparti acque tra un prima e un dopo, importando il campionamento e miscelandolo con sonorità vagamente jazz. Ma riguardo a Janet e la sua parte scritta con le parole, ci sono tutti i suoi usuali temi di lotta sociale, la questione delle donne e in particolare delle donne di colore in seno alla comunità afro americana e l'introspezione dove in "YOU" affiora la difficoltà di Janet ad essere felice e fa impressione la durezza di come si rivolge addosso il proprio sguardo critico. In questo album Janet sonda anche la questione dei diritti civili LGBT, il maggiore successo dell'album è un pop dedicato proprio a un caro amico morto di AIDS https://www.youtube.com/watch?v=LyQ_81dChWU Ma non crediate che sia il solito tributo all'amico gay che fa una brutta fine, tema per quanto reale spesso abusato perché fa tanto "cool". Janet in Free X ZOne immagina un uomo che seduto su un aereo sclera perché non vuole stare seduto accanto a un gay. In Tonight is the night rilegge la canzone di Rod Stewart in chiave lesbo e in Rope Burn sconfina nel Queer evocando situazioni fetish. Janet inizia anche ad esibire la propria sessualità sul palco, creando non pochi clamori. Questa sua linea "trasgressiva" non le porta bene dal punto di vista commerciale. Un sintomo ne sono gli ultimi singoli dell'album che non entrano neanche in classifica. Della serie che finché se ne parla .. ok, ma quando si passa all'atto pratico la tagliola del pregiudizio scatta inesorabilmente. Questo è l'ultimo singolo estratto. https://www.youtube.com/watch?v=f6nBAhSOxSE Janet continuerà per la sua strada e partecipa a diversi duetti sul finire dei novanta https://www.youtube.com/watch?v=WikTS8BxFgM Con questo singolo giungiamo alla fine dei novanta ... i 2000 la prossima volta. 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Silverselfer Posted June 29, 2014 Author Share Posted June 29, 2014 Eccomi qua ... Vediamo di chiudere il capitolo Janet. Riprendiamo il discorso da dove lo abbiamo lasciato. L'immagine di Janet si profila sessualmente "esuberante". Nel contesto del video con Busta Rhymes tutti quegli anelli sull'abito di Janet fanno chiaro riferimento a una sua presunta passione per il piercing e in America si favoleggiava che ne portasse anche in parti del corpo molto "intime". Tuttavia Janet è una donna pensante e quindi non le riesce di diventare una sexy symbol o, meglio, elabora il suo messaggio sessuale diventando predatrice anziché preda, che tradotto in gergo social diventa "mangiatrice di uomini". Ma lo è? Diamo un'occhiata alla sua vita sentimentale. In realtà è quasi impossibile farlo perché Janet ha sempre tenuto un riserbo pressoché totale sulla sua vita privata. Nel 1991 si sposa clandestinamente con il ballerino ispanico Rene Elizondo Janet in quel momento era sull'onda del successo e la prassi avrebbe voluto delle nozze da prima pagina, ma lei, invece, sposò in sordina il suo amore ... ed era vero amore visto che il matrimonio dura ben 13 anni. Non c'è dato sapere se sono stati un lungo edilio romantico ... sappiamo che alla fine, quando divorziarono, lui sostenne in tribunale che fu il clan Jackson a "costringerlo" a firmare un contratto prematrimoniale in cui s'impegnava a non chiedere un soldo nel momento che si fossero lasciati. C'è anche da dire che questa versione dei fatti gli permise d'intascare 10 milioni di dollari, tuttavia per riuscirci immagino che abbia portato delle prove davanti al giudice ... e considerando lo stuolo di avvocati che aveva contro, le suddette prove dovevano essere proprio inconfutabili. Insomma, la mia teoria è questa ---> Rene e Janet si amano veramente molto e decidono di stare insieme contro tutto e tutti. Una condizione che all'amore giova sempre moltissimo. La carriera di Janet è tutta in salita e si trascina dietro anche quella del marito, tutto funziona fino a quando i guai di Michael non diventano seri e poi serissimi. Il clan Jackson è indebitato per decine di milioni di dollari e la storiaccia di pedofilia del 1993 ha messo KO il re del pop. Il suo divorzio con la figlia di Elvis Presley mette ancora più in evidenza i dettagli di una vita alquanto bizzarra e soprattutto Michael si rifugia in seno alla famiglia, la quale lo gestirà come un bene immobiliare. L'edificio va ristrutturato e quindi si rende necessario un nuovo matrimonio e soprattutto dei figli che lo facciano diventare un padre modello, allontanando così le brutte chiacchiere sui suoi costumi sessuali che ... diciamocelo ... Michael forse non aveva proprio sessualità. Tant'è che si sposa l'infermiera meno sexy del pianeta terra, ma tanto lui non la sfiorerà mai come non ha mai sfiorato la sua prima moglie, e preferirà avere figli per inseminazione artificiale. Rimessa in sesto l'immagine pubblica, il clan organizza un tour mondiale in pieno stile Jackson, cioè che i soldi spesi per mettere su l'amba aradam alla fine a malapena si ripagano con gli incassi milionari ... basti ricordarsi della statua di decine di metri che precedeva l'arrivo in città del "divino Michael". Janet da tutto questo si era estraniata proprio grazie al matrimonio con Rene che non fu mai accettato in famiglia. Ora se confrontiamo le date con quanto accaduto a Michael ci accorgiamo che Janet nel periodo di massima scarogna era in giro nel mondo con il suo tour e a malapena si parlava con i suoi a causa della scelta di sposare Rene. Quando la famiglia Jackson si ritrovava con i creditori alla porta e la gallina dalle uova d'oro in piena stitichezza, mandarono giù il rospo di Rene e chiesero a Janet di duettare con Michael per rimpinguare le casse di casa e soprattutto dimostrare che Michael aveva ancora i numeri per tornare in testa alle classifiche di vendita. Janet fa la sua parte ma non ci casca, nel senso che aiuta il fratello ma non la famiglia che continua a spendere più soldi di quanti ne incassa ... e ne incassa proprio tanti! Risultato è che Michael ritrova un attimo di serenità con l'history tour proprio perché si allontana da casa, ma oramai i conti in rosso costringono il clan a ricorrere sempre più spesso a Janet che, al contrario del fratello, ha una situazione patrimoniale eccelsa, una carriera in continua ascesa e quindi le banche sono ben felici di accettare le sue credenziali a copertura dei debiti famigliari. Un gioco che al principio non costa niente, nel senso che Janet deve solo dire "sì", mette qualche decina di firme e tutto continua come prima. Solo che, con l'andare avanti nel tempo, la costringeranno a tornare sempre più spesso in famiglia e poi si sa come vanno queste cose. In casa le avranno fatto i salamelecchi e accettato anche le sue disposizioni, tant'è che oggi è risaputo che il capo clan è proprio Janet. Il punto è capire quanto le è costato questo titolo. Innanzi tutto ci ha rimesso il matrimonio con Rene che a una certa le avrà detto "o me o loro" e la scelta è evidente quale sia stata. Dal punto di vista della carriera è proprio ora che stanno avvenendo questi drastici cambiamenti nella linea dinastica del clan Jackson. All4U si potrebbe definire l'album del ritorno a casa. https://www.youtube.com/watch?v=ZQHLdybrYYI in questo video c'è Janet, ma in realtà vediamo Britney Spears. All4U è un album pop dove i temi sociali tipici affrontati da Janet scompaiono ... c'è solo questa Son of gun https://www.youtube.com/watch?v=bxfeXwdtXY0 Il figlio di una pistola è l'amore violento cui spesso sono vittime le donne, specie quelle afro americane, ma sappiamo bene quanto si seria la questione del "femminicidio" in tutto il mondo. Però in questo video c'è solo Janet che cita se stessa ormai diventata un'icona del femminismo americano. In realtà questo pezzo è stato fortemente voluto da Carley Simon che duetta con Janet e la sua celeberrima You'r so vain viene campionata nel pezzo. Un'operazione commerciale bella e buona se tenete conto del fatto che Jimmy Jam e Terry Lewis avevano campionato Joni Mitchell in Got 'till it's gone con grandissimo successo per la vecchia gloria riportata in auge e Carley Simon era perfetta per riprovarci, anche se stavolta se non ci fosse stata Missy Elliot non staremmo neanche a parlarne. All4U è l'album in cui Janet mostra che il suo percorso artistico si è concluso e non ha più niente da dire. Ora deve solo far cassa per mantenere l'intero clan al posto di Michael. siamo giunti all'11 settembre che piomba l'america nell'incubo terroristico e Janet decide di sospendere tutte le date del tour mondiale eccetto quelle giapponesi (strapagate in anticipo). Di suo Janet era già un fenomeno al 70% statunitense, dopo la sua decisione di circoscrivere il suo colossale tour solo negli USA la fa dimenticare al resto del mondo. Ma anche in America si è giunti in una nuova decade e la moda sta imponendo le teen star come Britney Spears che, come abbiamo visto, copia in maniera sfacciatissima Janet ---> ma è d'avvero così? In realtà Janet ha cambiato lo stile di tutte le pop star femminili ed è fisiologico che queste ne riproponessero lo stile. Britney poi si è formata proprio sulle sue note, suoi suoi passi di dance R&B e probabilmente ha ascoltato tutti i suoi album ... lo dico perché un tratto distintivo di questi furono gli interlude che prima di Janet solo Prince usava fare; beh, solo un'altra cantante ha ripreso questa sue struttura dei CD ed è proprio Britney. Dire però che questo costituisca un plagio mi pare non solo eccessivo, ma sbagliatissimo. Sta nelle cose che specie il primo CD un'artista voglia proporre quanto ha ascoltato da una vita e quindi ambisce ad interpretare. Solo che Janet è una Jackson e ci sta male a non essere più la numero uno. Cade in depressione e nella casa di famiglia gli psicofarmaci certo non mancano. Proprio non ce la fa ad ascoltare quella fastidiosa vespa della Britney, vespa nel senso di White Anglo Saxon Protestant Diciamocelo ---> Britney Spears è una rappresentazione di Sarah Miller, almeno ha interpretato quel ruolo per tutti gli anni novanta, solo che di punto in bianco, un bianco molto biondo, ha furbescamente interpretato Mercoledì Addams ... più o meno. Il punto è ---> ma Janet è Mercelodì Addams? La risposta è No. Janet a differenza di Michael che ha trascorso la sua "non-infanzia" ad esibirsi nei postriboli, ha avuto un'infanzia da bambina miliardaria. Ha certo iniziato a lavorare presto ... ma come sorella del re del pop ... tuttavia, abbiamo visto quanto conti in america essere una WASP proprio raccontando le vicende tra Britney "Miller" e Christina Aguilera. Janet più che Mercoledì Addams è proprio l'Aguilera che pur avendo più talento si vede passare avanti la biondina tutta "ahh" "uhh" che s'incontra in tutti i telefilm sui liceali americani. Solo che per Janet è ancora più cocente la sconfitta perché dopo essersi preso lo scettro della reginetta del ballo, dopo aver riscritto il decalogo della ragazza "cool" ... si vede sorpassare a destra dalla solita WASP che ha imparato così bene le sue lezioni da surclassarla quando lei, l'originale, vuole citare se stessa come in All4U. A questo punto entra in ballo Justin Timberlake ---> mi correggo ---> la vera Sarah Miller è Justin Timberlake. Beh, uno che non è neanche riuscito a diventare una pop star, ne ha incassato lo stesso ogni merito. Da bambino lo mettono a fare Ken di Barbie, cioè il fidanzatino di Britney. Se la gioca da solista e allora gli sistemano attorno una boy band in cui il miglior amico canta e lui non si sa cosa ci sta a fare, tuttavia chiamano a produrli il guru di tutte le boy band mondiali e ottengono il minimo sindacale per l'investimento fatto ... quindi rimane a fare ancora il cavalier servente a Britney che alla fine lo fa becco in maniera eclatante ... lui allora piange e lo fa con l'album di debutto da solista, e un certo Pharrell Williams si trova proprio da quelle parti e gli produce delle hit da sballo. Tutte le ragazze che adorano Britney vogliono scoparlo e tra queste anche Madonna ci fa un giro all'amazzone. Tutte le ragazze che detestano Britney vogliono scoparselo per farle un dispetto e vedi proprio l'Aguilera quanto ci ha penato. Lui nel frattempo se la spassa ad Hollywood dove gira dei film indipendenti ma con firme da urlo e si toglie pure lo sfizio di esibirsi sul palco più ambito.. i quindici minuti più seguiti d'america ... il palco del Super Bowl. Roba che c'è gente come Bruce Springsteen che ha dovuto aspettare un presidente democratico per riuscire a salirci o Madonna che c'è arrivata sulle soglie della terza età. Il punto è che Janet decide di esibirsi proprio con lui e se lo porta al Super Bowl per dire "io sono l'originale" e guardate come mi agito bene al fianco di Ken ---> spero solo che non se lo sia scopato pure lei ---> ma quanto mi può star sul cavolo sta faccia da pirla! L'avete vista la tetta? Si tratta del Nipple gate. Ora in questo contributo non si vede bene, comunque vi pare possibile che sia stato un incidente la tetta al vento? Si vede proprio che quel pirla ha strappato apposta la coppa del vestito che, tra l'altro, aveva delle clip e quindi era fatta per essere tirata via. Non solo, nonostante il pandemonio che ne seguì la Janet ha aspettato prima di scusarsi pubblicamente dichiarando che si trattò di un incidente involontario. Cazzate. Sta di fatto che se Prince fu la causa dell'etichetta del Parental control, Janet con il nipple gate finì per giustificare il desiderio braghettone dell'america più puritana che pur di proteggere i propri "PAMBBINI" dalla visione di un capezzolo, vollero da Bush una legge che censura la diretta televisiva per gli eventi artistici. Dopo il nipple gate in america gli show televisivi vanno in onda con uno scarto di 10 secondi (forse meno) che premettono d'intervenire e quindi censurare eventi "imbarazzanti". In questo contributo c'è Alins Morisette che ironizza proprio contro questa decisione stappandosi i capezzoli e poi i peli pubici, elementi indicati appunto come censurabili. Preso per assunto che non fu un incidente, rimane da chiedersi il perché compiere quel gesto? Janet è americana e lo sapeva a cosa andava incontro. Io penso che il problema di Janet è che è una Mercoledì che non desidera esserlo. In ogni caso quel gesto fu la pietra tombale del suo successo popolare. Il pirla fu perdonato perché andò in tutte i programmi tv giurando e spergiurando che fu uno sfortunatissimo incidente e che mai e poi mai si sarebbe più azzardato a toccare una tetta pubblicamente --> l'ho già scritto che mi sta sulle palle? ---> Janet al contrario ammise a mezza bocca la puttanata. Un atteggiamento poco gradito a quanti la vedevano già di cattivo occhio ... cioè la mafia maschilista che tiene in mano lo showbiz della musica black e i puritani che più di mal digerire il suo capezzolo, era da un pezzo che non amavano come quella negretta si riempiva la bocca di patriottismo dopo averlo succhiato a un ispanico. Si tratta delle pudenda d'america, quei pregiudizi striscianti che vogliono uno stato anglofono e che si rifaccia agli antichi valori dei padri pellegrini. I WASP esistono anche se hanno imparato a vivere defilati ma sanno come far valere i propri ideali. L'album successivo "Damita" fu deciso di affondarlo. MTV non trasmise i video e le radio, anche quelle black, non passarono i pezzi. Janet doveva piegarsi e accettare che le cose vanno e devono andare in un certo modo. Da qui in poi le vendite vanno in caduta libera e c'e da dire anche che lei non ha proprio più niente da proporre, tant'è che nell'ultimo album non ha scritto neanche i testi. Fa la diva e si fa pagare per le serate allestite in suo onore ... milioni di dollari mica caramelle. Feedback è il pezzo più originale degli ultimi prodotti, il resto è sempre la solita solfa. Dalla versione originale di Britney Spears ne è diventata la versione più datata. Chiuso il capitolo di Janet. La prossima volta chissà a chi tocca! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted July 14, 2014 Author Share Posted July 14, 2014 Mi sto un po' stancando di parlare sempre di musica del passato ... non è detto che apra un topic sugli anni 2000 ... anche perché non posso certo aspettare che passino trent'anni per farlo (XD) In ogni modo ---> oramai prendo mio nipote sedicenne come prototipo del novizio e siccome ha iniziato da poco un corso di chitarra, per spiegargli che nella storia del rock in realtà pochi sapevano veramente suonarla e che alcuni generi sono nati su quattro accordi messi in croce, gli ho fatto ascoltare i Sex Pistols e come è già accaduto con i Kiss, se n'è innamorato subitaneamente ... mi sa che non dovevo farlo addormentare in culla con Marylin Manson ... ora si commuove quando vede i film Horror e qualche settimana fa mi ha chiesto lumi sulla filosofia di Kant ... ho paura (XD) Ecco dunque che vi propongo la storia del Punk ... è un bell'osso da scorticare, lo so. https://www.youtube.com/watch?v=pOe9PJrbo0s Loro sono appunto i Sex Pistols e stiamo intorno al 1975 ---> looontanissimi dagli anni novanta e quindi cercherò di farvi ascoltare rapidamente le cose importanti, cercando di arrivare il più rapidamente possibile agli anni novanta, spiegando però l'evoluzione del genere che è passato attraverso continue e rapide mutazioni genetiche. Innanzi tutto cerchiamo di capire che il Punk non è un genere che fissa una metrica particolare nella musica, come ad esempio il rock and roll o il regge. La musica è caratterizzata da una linea di basso semplice, tre o quattro accordi di chitarra e una batteria che picchia ossessivamente, tutto per una lunghezza media di un pezzo che raramente supera i tre minuti. Il punk rock potrebbe anche definirsi un rock&roll sporco. Questi sono i Ramones che anticiparono tutti formando la loro band nel 1974 nel Queens. Questo è il mitici CBGB ed è il locale di Manhattan dove gira tutto l'ambiente punk rock della grande mela e quindi di tutto l'East Coast ... ne è stato fatto anche un film nel 2013 credo, ma non ne so nulla. Tuttavia il punk fissa la sua originalità o le linee guida o non saprei come altro definirle con gli Stooges del mitico e insuperabile Iggy Pop, ma dobbiamo andare ancora un po' indietro nel tempo perchè loro si sciolgono proprio nel 74, quando si formano i Ramones. Come potete notare da soli questi pezzi hanno in comune un arrangiamento scarno e ossessivo con dei testi provocatori non privi di una certa satira sardonica verso il mondo borghese che ci riduce tutti a due buchi per mangiare e defecare e questo era più il pensiero di Carlo Michelstaedter, filosofo 23enne che nel 1919 firmò la sua tesi di laurea con una rivoltellata. E certo, credevate forse che non avessi una mia teoria sul punk e che questa non affondasse le sue radici in qualche secolo di storia? Ok, non la prenderò così alla lontana ma per capire il punk è doveroso capire cos'è l'anarchia. Per farvi capire cosa non è anarchia vi faccio vedere questo trailer di un film americano in prossima uscita Come ho spiegato a mio nipote, lui è così permeato dai principi di vita borghese che non ha più dei riferimenti per rendersene conto ed ecco che pensa anche che non sia possibile vivere senza la compravendita di se stessi o, peggio, regola ogni sua aspettativa sul metro del guadagno e quindi della carriera lavorativa. Metro è Regolo, nel senso che la regola è un metro e le regole sono fissate sul metro deciso dall'ordine prestabilito. Gli idioti che hanno pensato di dare il nome di Anarchia a questo film non si accorgono di asserire loro stessi che "lo sfogo è necessario", ma necessario perché, a questo non ci arrivano ... è necessario perché il metro non è più "regolato" sulla misura dell'uomo ma del guadagno. Lo sfogo non avrebbe motivo di esistere se le regole avessero come scopo la serenità dell'essere umano. L'anarchia storica di Bakunin che proprio in Italia ebbe modo di radicare nell'estrema sinistra, aveva come avversario degli stati imperialisti che erano diventi l'ufficio dei capitalisti che opprimevano gli operai nelle fabbriche privi di ogni diritto sindacale. Tuttavia i valori borghesi ebbero modo di svilupparsi grazie al potere economico in tutte quelle fasce sociali non direttamente coinvolte nelle lotte operaie di fine ottocento. Esempi di questo malessere lo troviamo nella burocrazia che man mano prendeva il posto di quelli che un tempo erano i luoghi degli accoliti delle casate aristocratiche, Esempi in letteratura li troviamo in Kafka che nella La Metamorfosi affresca un quadro grottesco della situazione in cui si viveva proprio in quegli anni. L'anarchia del Punk riprende proprio quella lotta. Vuole essere intellettualmente eversivo, rifiuta il concetto di compravendita come metro di misura del valore ... per dire ... mi capita di leggere continuamente in diversi link di questa sezione musicale ---> E' stato un successo perché è arrivato in testa alle classifiche di vendita o, fa schifo perché non ha venduto un solo CD. I gruppi punk rifiutano le regole e spesso sono allergici anche a quelle della musica stessa, I loro concerti sono dissacranti e non è detto che abbiano luogo anche quando sono stati annunciati. le star del punk avversano le promozioni di cui oggi, ad esempio, i cantanti se ne cibano ancor prima che dei concerti. Tutto questo li rende anche poco longevi e all'apice della loro non desiderata carriera non ci vogliono stare più di tanto. Quale esempio più esemplificativo di SId Vicius che spara su quei signori vittime dei loro simboli borghesi, quale egli stesso era diventato accettando i loro soldi. Prima di chiudere va assolutamente detto qualcosa sull'altro ramo del punk che ha la sua genesi in California. Abbiamo visto che come genere nasce a New York ma su ispirazione di un Iggy Pop proveniente da Detroit. Poi migra in Inghilterra con Malcom Mclaren che ne muove le fila tra moda e politica con i Sex Pistols e quindi arriviamo sull'West Coast panteista. Storicamente i californiani arrivano dopo, ma proprio per questo rielaborano quanto già c'è stato dando nuova linfa al genere. Non voglio anticipare niente di quanto il punk si prepara a diventare, diciamo però che qui s'innesta con altre forme di .. non saprei come dire ... forme di vita alternativa? Ad esempio i surfisti diventeranno punk e sopratutto gli sk8ter, lo skate è un vero e proprio simbolo del punk californiano e la musica narra le gesta storiche di alcuni di loro, specie della moda di andare a far festa nelle ville chiuse usando le loro piscine come rampe per lo skate. Ecco vi lascio proprio con un trailer del film del 2005 dedicato al 1975 e ai ragazzi della dogtown di Venice Beach siccome a me piace molto vi do anche il link di Youtube dove trovate il film completo ... ma sbrigatevi prima che la Siae lo siluri https://www.youtube.com/playlist?list=PL261A20658F4EECC0 la prossima volta affronteremo le metamorfosi del punk degli anni ottanta ... alla prossima! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted August 8, 2014 Author Share Posted August 8, 2014 Le vicende Israeliane mi hanno ficcato nel solito topic aperto ad hoc ... non ci torno di certo e quindi continuo qui con la storia del punk. Tralascio date e cose del genere e vi propongo una band che conoscono in pochi, ma che a mio avviso contiene in sé l'approccio sociale californiano al punk e la sua stessa migrazione verso quello che sarà definito l'hard core. Questo è il loro primo pezzo "commerciale" confezionato per MTV, ma già erano stati accolti dalla critica come "la peggior band di tutti i tempi" che per un gruppo punk era sicuramente motivo d'orgoglio. Il punto è ---> che ci azzeccano questi qui con il punk così detto "77"? Veramente poco ma questo ne fa una cosa nuova. Cerchiamo di analizzare il video ---> La bandana di Muir (il cantante nonché fondatore della band) indica l'appartenenza a una gang. Los Angeles era divisa in gang che si distinguevano dai colori delle bandane. Per chi non lo sapesse la California insieme al New Mexico, Arizona e il Texas furono un po' vinti con la guerra, un po' estorti col denaro e un altro po' palesemente rubati al Mexico che di tutta risposta, come si usa dire di questi tempi, ha invaso gli Stati Uniti con decine di milioni d'immigrati e oramai negli USA si può andare ovunque anche solo parlando spagnolo. La California incuba nei primi ottanta il disagio sociale latino che a sua volta s'innesta sulla cultura nera con cui cozza di brutto. Quella della band legata alla gang diventerà poi anche una particolarità nella contro parte nera, anche se lì si sviluppa con la cultura Hip Hop, vi ricordate il discorso di Ice Cube eccetera? Come si vede da questo video le realtà anche se contrastanti si somigliano parecchio, solo che qui siamo latini e mai canterebbero la musica dei negri. Guardiamoli live dal 1984 Non sono meravigliosi? Vi faccio ascoltare i contemporanei molto più accreditati di loro, inizio dai Circle Jerks solo perché mi piace il nome (XD) Un altro bel nome --> the dickies con Banana Split Ora non sto a discutere se questi sono più bravi, sicuramente vendevano di più, ma al diavolo! Stiamo parlando di Punk o no? I Sucidal Tendencies a mio modesto avviso avevano una marcia in più, forse anche due o tre e sicuramente avevano nei geni il futuro, tant'è che il loro modo d'intendere il punk aveva in seno ogni dettaglio di quello che si sarebbe evoluto fino agli anni novanta. Loro sono sicuramente nichilisti anche se non lo ammettono, violenti anche se dicono che vogliono solo divertirsi, si vantano di avere posizioni di destra anche se poi scrivono pezzi come "Fascist Pig". Se ne fregano dei media e si prendono gioco dei loro giochini con cui cercano di catalogarli, istituzionalizzarli. Loro non ci stanno e rimarranno sempre fuori dai circuiti musicali importanti. Scrivono testi politici ma soprattutto sociali o sarebbe il caso di dire "asociali" Loro si divertono e gli viene naturale farlo con lo skate e non perché è il dettame di qualche moda, sono semplicemente i diretti discendenti degli skat8rs del 75. In ogni modo chi vive controcorrente lo fa a suo rischio e pericolo. Nel senso che i loro testi non guardano in faccia a nessuno e quanto cantano nei concerti "I shot Regan" finiscono nei guai con i servizi segreti americani. Sapete che gli anarchici sono noti per aver sparato spesso a re e dittatori e l'ambiente hard core dove bazzicano i Sucidal Tendencies oggi lo definiremmo anarcoinsurrezionalista. Nel 91 Muir non solo è costretto a cambiare il titolo al pezzo con un più generico "I shot the devil" ma viene interdetto dalle sale d'incisioni per ben quattro anni. Dopo questo duro colpo Muir imparò a tenere le briglie alla sua "verve" antisociale e si limitò a contestare il sociale, fino a pensare spesso anche solo alla pagnotta ... in ogni modo rimangono a mio giudizio la miglior band punk che seppe soprattutto meglio interpretare il sound californiano. Poi ovviamente ci furono anche altri, ma ingiustamente loro sono rimasti un fenomeno locale, poco conosciuti anche negli States a scapito di altri che non seppero minimamente costruire un nuovo genere che poi arrivò nei novanta con altre espressioni come gli Urban Dance Squad Evoluzioni del genere stratosferiche come per i Rage Against the Machine Non si potrebbe chiudere in modo migliore ---> la prossima volta vi presento una band ben più nota. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted October 2, 2014 Author Share Posted October 2, 2014 E' passato troppo tempo e non mi ricordo di quale band volevo parlarvi ... forse i Red Hot ma sarebbe troppo impegnativo e soprattutto mi va di spostarmi di Europa. Questi sono i Bow Wow Wow e come vi sarete accorti è veramente difficile accomunarli al punk tradizionale o addirittura a quello hard core californiano eppure sono loro che segnano il genere musicale nel vecchio continente. I BWW sono una creatura di Malcom McLaren, lo stesso che aveva creato i Sex Pistols. Questa band è una vera e propria operazione commerciale in pieno stile pop art la sua funzione principale è promuovere la linea di moda della compagna di Malcom .... una certa Vivienne Westwood ---> vi dice niente questo nome? La regina della moda alternativa inglese sposata al punk non è un caso. Mai come in questo periodo la moda e la musica diventano un unicum. Forse stanco della leader Annabellla, Malcom McLaren decide d'introdurre un elemento discordante nella band ... un certo Lieutenant Lush --> altrimenti noto come Boy George. Boy George se ben vi ricordate lo avevamo già incontrato nella scena artistica londinese quando abbiamo parlato dei Depeche Mode. Era noto per il suo stile androgino e soprattutto per i suoi make up originali. Fondamentalmente non si perdeva una festa e aveva un'opinione su tutto riservando battute taglienti sui protagonisti della vita artistica londinese, anche se poi lui non ne faceva ancora propriamente parte. Sono molti a pensare che la scelta di McLaren era mossa più sul suo principio che non importa come se ne parli ma che se ne parli, cioè si diceva che pesasse con la bilancia le riviste che parlavano dei suoi progetti, senza mai preoccuparsi di come lo facevano. Boy George era perfetto in questo senso, ma musicalmente parlando era praticamente inesistente, tanto che il suo collega e rivale Pete Burns lo contestò sempre come il promotore del nuovo punk inglese androgino, nel 1980 Pete era leader dei Night in Wax di Liverpool Non so voi ma io mi accorgo subito che Pete Burns è mezzo tedesco e la loro musica è fortemente influenzata dalla musica elettronica teutonica. é chiaro quanto loro siano in pieno mood new wave, mentre la voce di Pete con le sue modulazioni estreme ricorda lo stile germanico di Nena Hagen e compagnia bella. Boy George, invece, è di origini irlandesi/israelite e dopo l'esperienze con i BWW prende coscienza delle sue potenzialità canore e bazzicando l'ambiente londinese come nessun altro sa fare, ci mette poco a mettere insieme una band. La chiamerà Culture Club perché è un crogiolo di razze diverse e partono in quarta con un contratto discografico con la Virgin in Europa e la Epic negli Usa ... alla faccia di quello straccione di Pete! Kissing to be a cleaver è il loro primo singolo e si sente molto l'influenza dei BWW con i ritmi tribal anche se più caraibici che africani. Nel contempo, con assai meno soldi e clamori Pete ha fondato i suoi Dead Or Alive. Musicalmente parlando siamo ancora su due pianeti diversi. Boy George ha sicuramente un contratto d'oro con una major discografica e lavora con produttori acclamati che lo aiutano a rendersi orecchiabile ma allo stesso tempo deve onorare certe aspettative, quando Pete invece avrà pure le pezze al culo ma è libero di suonare come vuole. I Culture Club esordiscono con un due flop commerciali. White boy somiglia fin troppo ai primi Wham! Seguirà un altro singolo non più originale che rischiò di diventare al pietra tombale della giovane band. Il terzo singolo fu quello su cui la casa discografica puntò tutto per salvare l'investimento fatto e si concentrerà sopratutto sulla personaggio di Boy George, involontariamente spingono il pulsante giusto perché tutte le copertine dei giornali del mondo lo stavano aspettando ---> Do You Really Want to hurt me? La canzone è un successo planetario e si capisce anche perché. Qui non ci sono più quelle sonorità legate al passato tribal-new wave, la voce soul di Boy George riesce ad esprimere tutta la melanconia che prima era coperta da arrangiamenti trendy ma estrani alla sua vocalità calda, più adatta ad atmosfere rarefatte. Rimane però il fatto che di Punk c'è rimasto solo il look e forse lo stile di vita, un tradimento che non consuma Pete, il quale ha sempre fatto del punk con uno sguardo rivolto al continente con influenze metal e soprattutto gotiche, perfette per farsi coinvolgere dal movimento dark, anche se esistenzialista ma mai nichilista. Scelte completamente diverse che paiono impossibili da paragonare eppure camminano parallelamente fino a condurre allo stesso punto. Paradossalmente Boy George con Time somiglierà molto alla tanta dileggiata (da lui) Alison Moyet. ... stiamo in piena febbre del video clip e del look a tutto i costi, pane per i denti di Boy George. Il successo di Boy George fa rosicare Pete fino all'inverosimile e c'è anche da capirlo, quello lo ha copiato di sana pianta! Intendo in termini d'immagine e la sta sfruttando vendendola in tutto il mondo, mentre lui "l'originale" è rimasto incastrato nei club londinesi. C'è anche da dire e sottolineare tre volte che, anche se pare impossibile crederci, Boy George si spacciava per etero e il coming out giunse anche piuttosto tardivo. Uno dirà " e ma il successo e le major" ---> e un par de nespole! Il signorino ne sparava di ogni su tutti quanti e poi ti diventa etero? Pete che non gli è da meno a lingua tagliente, commenterà laconico che Boy George potrà falsamente comparire sulle copertine ma nei locali gay sarà sempre lui l'originale a cantare la vera musica che c'è dietro quell'immagine. Intanto nel 1983, anche grazie al successo dei Culture Club, i Dead Or Alive ottengono un buon contratto con una major discografica e provano a lanciarsi come band più new wave che rock Il successo globale e il riscatto morale sui Culture Club arriverà però con il secondo album e il loro hit sigle di apertura, l'ancora noto U spin me round, che vi propongo in una delle tante cover che se ne fanno ancora oggi, ma nella versione del più diretto discendente di Pete Burns ---> Marilyn Manson https://www.youtube.com/watch?v=nEJ19E58uFw Sì, ok ... ma nella realtà Pete per raggiungere il successo scadrà in un pop dance assai meno di qualità di quella prodotta dai Culture Club e la loro immagine troppo legata al mondo gay, non gli permetterà di avere gli stessi riscontri. Però i Dead or Alive avranno una carriera più lunga, nonostante travagliata da continui cambi di formazione; mentre I Culture Club entreranno in stallo quasi subito dopo il grande successo. Saranno felici i bifobi del forum sapendo che fu proprio un bisessuale a mettere in crisi la band. Il batterista Jon Moss infatti fu l'amante neanche troppo segreto di Boy George per tutto il periodo dei Culture Club, periodo in cui la ben nota lingua biforcuta del cantante non risparmiò la categoria dei Bisex arrivando a definirli "omosessuali depressi" eccetera. Segno di quanto poi travagliato fosse quel rapporto, ma anche molto intenso e viscerale tanto che quando s'interruppe, lasciò il povero George nello sconforto più totale. Ricorse ad ogni additivo chimico per sollevarsi, ma come sempre accade, questo lo finì per distruggere e nel 1985 non riesce neanche a salire sul palco del Live Aid. George arriva a farsi di ogni genere di droga e a salire sul palco strafatto producendosi in performance tipo Amy Winehouse a Belgrado quando non si ricordava più neanche dove si trovava. Il fratello di George da l'allarme in televisione affinché qualcuno rompa il silenzio in cui il business sta facendo morire in silenzio il suo congiunto. Il top si raggiunge proprio con la morte nel suo letto di Michael Rudetsky, autore di Sexuality il pezzo di chiusura del l'ultimo album flop dei CC. Boy George verrà arrestato e questo sarà solo il primo di una lunga serie di entrate e uscite di prigione che certo non lo aiuteranno a mettere ordine nella propria vita. https://www.youtube.com/watch?v=ifs5iA01e7U E mentre i Culture Club diventano un'icona in naftalina i Dead Or Alive coltivano il loro piccolo ma progressivo successo e pubblicano Mad Bad dangerous to Know https://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=ZWbj64Rwfvc Si tratta di un periodo d'oro per i Dead or Alive che più del successo di pubblico, lavorano moltissimo come produttori discografici. L'album successivo Nude, contiene Turn arund and count to ten che rimane in testa alle classifiche giapponesi per tre mesi consecutivi. Ma vi faccio ascoltare l'altro successo Come home with to me baby, top hit in america latina ma censurato nel "mondo occidentale" perché promuoveva i rapporti occasionali nel periodo della peste del nuovo millennio (AIDS) https://www.youtube.com/watch?v=U-riaPthSpM Pete non si è mai uniformato al pensiero politically correct del gay moderno che nascerà solo negli anni novanta con il radical chic clintoniano e blairiano e anche dopo le plastiche facciali eccetera, bestemmia in televisione e rimane fedele alla linea punk della forma come rappresentazione di se stesso e mai come prodotto riproducibile su una linea di montaggio. Chiudo qua, con questa versione del punk, lasciandovi a un live concert dei DOA per chi ha voglia di vedere com'era inteso l'orgoglio gay prima della rivendicazione dei diritti civili per le coppie di fatto (questa versone è adatta a un pubblico di minori). https://www.youtube.com/watch?v=94Q_5kXpoXQ Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
NicoLane Posted October 2, 2014 Share Posted October 2, 2014 Io sono nato a metà anni 90, ma li sto conoscendo e me ne sto interessando. Sono anni che adoro e, come in tutti i decenni, è presente molta musica commerciale ma anche molta buona musica. Basta solo saperla cercare. In questi anni ci sono stati gli Oasis con Wonderwall, I Cramberries con Zombie, I Soundgarden con Black Hole Sun, i Nirvana con Smells Like Teen Spirit, le Hole con Celebrity Skin, Tory Amos con Cornflake Girl e molti altri. Poi è ovvio, c'era anche Cher, le Spice, gli SNAP!, Corona e chi più ne ha più ne metta. Comunque, per concludere, mi piacciono un sacco entrambe le faccie degli anni novanta, sia quella pop che quella più ricercata! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Silverselfer Posted October 10, 2014 Author Share Posted October 10, 2014 Io sono convinto che il meglio e il peggio non si possano dividere in maniera manichea, ma non mi voglio infilare in questo discorso. In ogni modo credo scorrendo questo topic si possa capire cosa intendo XD. Nell'ultima farneticazione notturna mi sono accorto di aver fatto pendere l'ago della bilancia tra Boy George e Pete Burns dalla parte dei Dead or Alive ... sì, mi sono sempre stati più simpatici, ma questo non vuol dire nulla. Musicalmente parlando e dal punto di vista del contributo alla storia della musica, i Culture Club sono così stratosfericamente superiori ai DOA da non potersi neanche paragonare. Tanto che negli anni novanta Boy George ci arrivò anche senza la sua band. Sold è l'album pubblicato nell'87 e venderà più di ogni altro disco dei CC, ma l'amore per Moss non si è ancora esaurito e questa U Found Another Guy è solo uno dei diversi brani che gli dedica. Ho scelto questo remix e contributo video perché riassume quello che Boy George diventa progressivamente negli anni novanta, passando attraverso progetti musicali che lo condurranno dietro la console di DJ e sperimentarsi anche in un musical di buon successo a New York, qui alcuni momenti dello show "Taboo", di cui il primo di particolare pregio in un'interpretazione della bellissima Genocide Peroxide. Ma ora torniamo al discorso del Punk e quello che diventa. Dunque, come ho dovuto ricondurre il punk 77 all'anarchia, per la sua mutazione negli anni ottanta è indispensabile parlare della Pop Art, che per quelli come NicoLane nati a metà degli anni novanta (o persino dopo --> vergognatevi!) si può tradurre in "Art Pop" alla maniera di Lady Gaga (Chi va al suo concerto milanese?). Ovviamente qualcuno storcerà il naso per questo paragone, tuttavia della stessa minestra che si sta parlando. Questo signore si chiama Andy Warhol e l'immagine del punk deve moltissimo al suo lavoro ---> ripetere con me ragazzi ---> Velvet Underground ... se mi spunta una cazzo di penna rossa in testa vi riterrò responsabili ... Ora se volete saperne di più basta andarsi a leggere i fondamentali su wikie. Quello che c'interessa è il discorso Pop Art che nasce a metà del secolo scorso e per esempio qui in Europa origina movimenti come il dadaismo, che vuole infrangere ogni regola accademica e attraverso il caos creativo cercare nuove vie da battere. Come vedete non siamo lontani dal concetto di anarchia. Nelle arti figurative questo si risolve con un rifiuto dell'astrattismo e la ricerca concettuale e nobilita al contrario l'arte che in quegli anni inizia a veicolare immagini attraverso i primi media di massa. Si tratta essenzialmente di design e loghi pubblicitari, ma anche il fumetto che proprio in quegli anni esce da un target prettamente dedicato all'infanzia. La pornografia può rendere meglio l'idea di questa rivoluzione che l'adopera senza pudori, ovviamente non si sta parlando della pornografia di oggi. Negli anni ottanta la Factory, lo spazio creativo aperto alle nuove forme d'arte che Warhol tenne a New York, diede modo di emergere a personaggi come Basquiat, cioè dei graffitisti. Si tratta di un'evoluzione del concetto di Pop Art che prendeva a modello il cartellone pubblicitario, in quanto quello era una riproduzione seriale mentre il graffitista riconduce alla centralità del punto di vista soggettivo dell'artista. Emblema di questa che passa alla storia come Street art è Keith Haring. La Street art è prodotto artistico valido che non arriva come al solito dall'alto delle cattedre accademiche. L'humus in cui tutto questo accade è quello che in Italia chiameremmo Centro Sociale, ma che nel resto del mondo non ha altrettanto chiare connotazioni politiche e va sotto il nome di "Squatting", cioè occupazione di edifici abbandonati per farne appunto centri di socializzazione o anche solo per viverci a sbafo. E' in queste comunità che si genera anche il nuovo look punk che rielabora lo "streetwear" dei mercatini dell'usato. In Borderline e nel video clip della stessa, Madonna traduce in una chiave leggera quanto succede in quel momento a New York. Tra l'altro lei viene fuori proprio da quella situazione, vive in uno di quei posti dove ti affittano un letto e devi dividere il bagno con con altre dieci persone ed ha dichiarato che "boytoy" era la tag con cui si firmava ... ma a giudicare da come usa la bomboletta nel video ... in ogni modo, lo sfregio sulla fuoriserie del fotografo involontariamente ci dice anche quanto poco fosse tollerata dalla comunità questa forma di esistenza alternativa. Continuiamo l'esplorazione del punk come espressione visiva con un'altra icona senza tempo, Grace Jones ---> vi propongo una serie di sue immagini Questa è la Grace versione disco, prima d'incontrare il produttore Trevor Horn. Qui inizia a giocare con la sua androginia Qui invece è arrivata a Parigi ed ha incontrato Jean Poul Goude. Il video di I'm not perfect non è sicuramente il suo miglior pezzo, ma in questo video ci sono sia Warhol sia Harris E giustamente qualcuno a questo punto inizia a dichiarare "Punk is Dead", ma non c'è niente da fare perché anche questa dichiarazione finisce immediatamente per diventare un logo fighissimo ... Paradossalmente il conformismo borghese contro cui il punk 77 si scagliava pare aver fagocitato la propria nemesi, ma è veramente così? Come abbiamo visto il cyberpunk inizia a germinare nell'immaginario collettivo proprio in questi stessi anni ed è totalmente sganciato da quanto accade al punk ufficiale. Internet è ancora un sistema militare protetto o riservato alle transazioni finanziarie, Steve Jobs lancia il suo personal PC nell'85 e il World Wide Web arriverà solo nell'88, eppure gli ingredienti ci sono tutti e si stanno mischiando in termini musicali con l'house music che muove i suoi primi passi a metà degli anni ottanta. Questo genere nasce a Chicago come del resto gran parte dei generi musicali, ma è a New York che si struttura ... come del resto gran parte dei generi musicali. Rimane da capire se si tratta di punk e questo non mi pare. Il punk risorgerà solo dopo, quando l'onda lunga dello spasso usato come droga per stordirsi dallo sfacelo del mondo della guerra fredda, quando vedrà infrangere quel falso riflesso nello specchio creato dalla vetrinizzazione decadente del capitalismo occidentale. Esso ha il sapore del disincanto e più che arrabbiarsi si annichilisce, chiudendosi in un ermetismo esistenziale violento. Si tratta comunque di un atteggiamento sterile che morirà con se stesso. Negli anni novanta, gli unici che possono essere considerati figli di quella tradizione sono i Green Day e non stupisce che arrivino dalla California, dove il punk non si è mai lasciato forviare anche perché ... diciamocelo, da quelle parte sono piuttosto basici nei concetti e questo, secondo me, li ha tenuti al riparo da certe elaborazioni concettuali troppo ardite. Qui avevano appena cambiato nome da Sweet Children in Green Day che non è un eufemismo per età giovane, ma si dice quando si passa una giornata completamente fumati di maria. La band percorre tutta la strada che deve fare una band punk che non rincorre il successo, Si fa le ossa nei locali, sono giovani e qualcuno molla per finire il college, ma arrivano comunque a firmare un contratto serio e pubblicare il loro primo album quando hanno già raggiunto una certa notorietà nell'ambiente indie. Quindi arrivano i successi di Basket Case ma vi faccio ascoltare Welcome to paradise perchè era un pezzo di kerplunk, l'album precedente a mio giudizio migliore. Nello stesso anno della consacrazione di un grammy, arriva il nuovo album che se ne frega del successo che li vorrebbe più pop alla basket case, e propongono un sound hard core vicino alla tradizione del punk losangelino (loro sono di San Francisco). nella seconda metà della decade si è ebbri del new deal clintoniano e tutto il grigiore esistenzialista del primo lustro dei novanta lascia il posto al teen pop emergente. I Green Day decidono di sperimentare un nuovo sound più pop rock, più surf punk e decisamente più ska ... a me ricordavano sempre di più i Blur. Nel 2000 i tre dolci fanciulli di un tempo si ripresentarono sulla scena con un album inatteso, nel senso che nessuno si sarebbe aspettato una roba del genere da loro. https://www.youtube.com/watch?v=cDBlqu6KF4k Qualcuno insinuò che oramai avevano dato tutto quello che potevano permettersi, ma si sbagliavano perché i tre monelli erano tornati proprio con l'intenzione di rimanere e fare un sacco di soldi. https://www.youtube.com/watch?v=xc1Uld0k4W4 Gli anni 2000 furono un tripudio di ... collaborazioni importanti e gli amici dei salotti buoni li proclamarono miglior band punk californiana ... concedetemi un ---> ma andate cagher! E con questo buon augurio vado a cercare di schiacciare un pisolino prima che canti il gallo .... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Eilat Posted June 9, 2015 Share Posted June 9, 2015 https://www.youtube.com/watch?v=B1IW7k7UVPg https://www.youtube.com/watch?v=dvXuPb6Okas https://www.youtube.com/watch?v=exklaH9Rod0 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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