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vi piace il calcio oppure vi fa schifo?


unmondomigliore

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Dragon Shiryu

 

 


e poi so che la maggior parte dei gay se ne fregano del calcio

 

in effetti è vero... infatto i miei amici si sono meravigliati quando ho detto che dovevo andare a casa per vedere la partita! XD (che, se non ricordo male, era l'Inter contro la Fiorentina o il derby d'Italia... XD)

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altra cosa assurda è il fatto che si meravigliano... succede spesso pure a me quando dico che sono abbonato al Massimino o mi svincolo per le partite .... perchè nessuno si meraviglia se il mio amico sta chiuso in casa perchè c'è il live di Lady gaga? :P

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ma forse perchè per loro tutto il calcio è omofobo e quindi è una cosa da allontanare dal mondo LGBT!

 

 

non credo sia quello,   quanti maschi boni sono omofobi ma il mondo gay non li allontana anzi ci sbava ... semplicemente si sta sempre a ghettizzare ... come se tutti i cinesi devono andare pazzi per gli involtini primavera o le lesbiche devono cavalcare le moto.... dovremmo in primis noi finirla di catalogare le persone e dare per scontate le cose. ...

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  • 3 years later...

Non sono un tifoso eccessivo,più che altro quando sono a casa la domenica guardo quelli che il calcio per farmi anche due risate. Però lo seguo quando gioca l'Italia.

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- È noioso da guardare. Davvero, una partita può al massimo essere entusiasmante per il valore intrinseco che ha - vedi una finale dei mondiali - ma novanta minuti di calvario sono davvero troppi. La noia nel guardare il calcio sopraggiunge poi non tanto per il tempo delle partite, quanto per la quantità di azione presente durante il gioco: 3 (tre) goal per una partita sono già sopra la media di quelli di una partita in serie A (fonte qui). Da aggiungere a ciò le dimensioni del campo di gioco regolamentare, troppo troppo grande. Basta fare un paragone con una partita di basket per capire quanto uno sport giocato ad alto livello possa essere davvero appassionante.

 

- La copertura mediatica del calcio in Italia è esagerata, e ciò non solo nausea nel midollo ma ha anche permesso la proliferazione di giornalisti tossici come Mosca (per non nominarne altri anche peggiori) nei più svariati programmi televisivi, spesso permeati da discussioni che toccano tragiche vette di inciviltà e insegnano solo due cose: campanilismo e inciviltà. Per fortuna non guardo la tv da eoni, pazienza, ascolto gente competente come Tranquillo e Buffa da altre parti.

 

- La tifoseria e gli ultras: ...Direi che si commentano da soli. :asd: Sono andato una volta da piccolo allo stadio, mi è bastato.

 

tl;dr il calcio è ignoranza pura.

 

Ovviamente ci sono anche dei lati positivi, ma al momento non ho voglia di sforzarmi a snocciolarli. :closetema:

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Quando esprimete giudizi così netti avendo l'esperienza di un neonato mi viene da ridere. Il calcio è lo sport più importante e diffuso nel mondo, ci ho giocato poco ma son sempre stato tifoso. Evviva il calcio!

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Quando esprimete giudizi così netti avendo l'esperienza di un neonato mi viene da ridere. Il calcio è lo sport più importante e diffuso nel mondo, ci ho giocato poco ma son sempre stato tifoso. Evviva il calcio!

Esperienza in cosa ? Intendi che non si può parlare di uno sport se non lo si ha praticato ?

 

Il fatto che il calcio sia lo sport più importante (?) e diffuso al mondo lo rende per forza di cose un evento apprezzabile ?

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Non l'ho mai seguito anche se per gioco forza sono stato costretto ad essere invitato a partite sia via tv che allo stadio. Mi sono personalme sempre annoiato. Non mi piace l'ambiente, il messaggio che viene trasmesso, il CT opinionista che sanno sempre tutto, la violenza del tifo (non solo quella fisica), il messaggio diseducativo per i giovani e non, il vedere bambini giocare in qualche squadra pulcini e promozione con genitori che smadonnano di continuo.

 

Proprio a capodanno mi sono ritrovato a vedere un torneo di Fifa 2017 e gente che non giocava, tifava per la propria squadra comandata dal computer. Con tutta la tolleranza del mondo mi pare una cosa senza senso arrivare a tifare un gioco di computer, ma non è la stranezza dell'accaduto ma quanto il senso di coinvolgimento dell'interessato che lo porta fuori dalla realtà.

 

Ho visto persone mansuete e tranquillissime trasformarsi da ultras al sol nominare qualche evento in ambito calcistico e non poter scherzare sul pallone.

 

Per tutto questo non mi piace e i discorsi che immancabilmente ci sono tra persone che si relazionano per la prima volta con un nuovo gruppo incominciando a trasformarsi in opinionisti convinti di sapere tutto, sbattendosi altamente di chi come me non sanno nulla di calcio e quando dici che non lo segui ti guardano come per dire....poverino.

 

Ovviamente non sono tutti così, ma la stragrande maggioranza lo è.

 

Inviato dal mio SM-T805 utilizzando Tapatalk

Edited by Andy42
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Schifo è eufemistico.

 

La mia infanzia è stata perseguitata da questa rottura di c******i: al catechismo, durante gli intervalli e poi durante le ore di educazione fisica...

 

Le mie tattiche erano o l'approfittare della mia magrezza per camuffarmi nel contesto come un insetto stecco ed evitare di partecipare al gioco oppure correre apparentemente a caso ma seguendo in realtà uno schema preciso per fuggire dalla palla.

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Da piccolo mi era venuta la malsana idea di lasciare tennis per andare a fare calcio. Pessima idea. Penso di aver provato un giorno e poi non ho fatto più nulla. 

Mi piaceva fare due pnivegl con qualche amico sotto casa ma la cosa finiva lì. Non sopportavo quando durante educazione fisica il professore mi obbligava a giocarci. Gli dicevo che avrei passato l'ora a correre attorno al campo piuttosto che annoiarmi con quello stupido sport. 

Per il resto non lo seguo a parte qualche evento importante. 

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Non sopportavo quando durante educazione fisica il professore mi obbligava a giocarci. Gli dicevo che avrei passato l'ora a correre attorno al campo piuttosto che annoiarmi con quello stupido sport.

Fossi stato il tuo docente ti avrei iniziato all'atletica XD tanto di aspiranti calciatori ce ne sono fin troppi in Italia!

 

Le mie tattiche erano o l'approfittare della mia magrezza per camuffarmi nel contesto come un insetto stecco

Non so perché ma mi hai fatto venire subito in mente A bug's life. :uhsi:

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davydenkovic90

La domanda in assoluto più ansiogena e - ahimé - ricorrente a cui rispondere da adolescente è sempre stata "Per che squadra tifi?"

Perché se rispondevo "non mi piace il calcio", mi guardavano come un disadattato sociale o uno appena atterrato da Saturno, se ne sparavo una a caso, non andava bene oppure si mettevano a dirmi come stava proseguendo il campionato di cui io non sapevo, ovviamente, nulla.

Purtroppo anche nel mio giro di tennisti la passione per il calcio era molto forte e io ero sempre un po' tagliato fuori dai discorsi perché non capivo neanche di chi/cosa si parlasse.

 

Come sport in sé non mi dispiace, ma mi è capitato di giocarci, non sono bravo ma lo trovo uno bello sport. Anche da vedere in tv, senz'altro, è molto gradevole, non ha i tempi serrati e le azioni frenetiche a tratti ripetitive di altri sport tipo pallavolo o basket  (che però secondo me sono fra gli sport più belli da vedere e da tifare, soprattutto dal vivo),  ha i giusti momenti di suspance alternati a momenti più tranquilli, i tempi morti non sono poi così frequenti, come invece accade, ad esempio, nel tennis... 

Edited by davydenkovic90
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  • 4 weeks later...

a me il calcio piace. non impazzisco per vederlo ma se capita di dover vedere una partita con amici non mi tiro indietro. 

 

poi se vinca o se perda una determinata squadra non mi fa ne caldo ne freddo  :preved:

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A parte il mio rigetto per questa attività che neppure posso definire sport (inteso come attività per il benessere fisico) ma un semplice gioco anzi "giuoco", resta una delle fonti di malanni, infarti e compagnia bella nel 40enne medio che il venerdì va a fare la partitella e poi si sfonda in birreria con la squadra di catorci .

 

E non ho mai visto calciatori, giovani e non, dilettanti e professionisti, che non siano finiti sotto i ferri per un intervento al legamento o a un menisco . Capiamoci che se per fare un'attività fisica prima o poi devi finire sotto i ferri, qualcosa non va .

 

E comunque chi è passato come me nell'epoca in cui la domenica vedevi tutti con le radioline all'orecchio come nei film di Lino Banfi, e in ogni casa imperversavano schedine del Totocalcio, può ben capire il disgusto .

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A parte il mio rigetto per questa attività che neppure posso definire sport (inteso come attività per il benessere fisico) ma un semplice gioco anzi "giuoco", resta una delle fonti di malanni, infarti e compagnia bella nel 40enne medio che il venerdì va a fare la partitella e poi si sfonda in birreria con la squadra di catorci .

 

E non ho mai visto calciatori, giovani e non, dilettanti e professionisti, che non siano finiti sotto i ferri per un intervento al legamento o a un menisco . Capiamoci che se per fare un'attività fisica prima o poi devi finire sotto i ferri, qualcosa non va .

 

E comunque chi è passato come me nell'epoca in cui la domenica vedevi tutti con le radioline all'orecchio come nei film di Lino Banfi, e in ogni casa imperversavano schedine del Totocalcio, può ben capire il disgusto .

si purtroppo il calcio sia x la durezza del gioco che per lo stress fisico porta numerosi danni al corpo

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  • 3 weeks later...
  • 3 years later...

Purtroppo no, non mi piace, e dico purtroppo perché se mi fosse piaciuto mi sarei potuto divertire alla grande con i miei amici o compagni di scuola. Da piccolo (asilo) ricordo che provavo una forte antipatia per quel campo verde che si vedeva così di frequente sugli schermi dei televisori, non sopportavo l'esagitazione dei telecronisti e proprio non capivo che cosa ci fosse di entusiasmante in una palla che finisce in una rete, senza parlare di quegli zii che la domenica invitavano a pranzo me e la mia famiglia a casa loro per poi ad una certa ora isolarsi e gustarsi la partita! Bah!

Crescendo ho capito meglio perché piaccia a molti, però: la tensione, la capacità di "far funzionare" un pallone senza prenderlo con le mani, il gioco di squadra, il fortissimo legame che si crea tra calciatori e tifosi, l'adattabilità di bambini e ragazzini a creare dei campi in ogni dove, vuoi la piazzetta del paese, vuoi il cortile di un palazzo, una strada cieca...Metti due sassi o bastoni a delimitare la porta e si gioca! I miei compagni delle medie durante la ricreazione all'aperto quasi si strozzavano per mangiare la merenda, poi con la carta argentata e la pellicola di plastica realizzavano dei rudimentali palloni e giocavano con quelli nei pochi minuti che rimanevano...Anche se io non partecipavo mi piaceva assistere a questa passione, dava un'aria molto allegra e spensierata.

Le uniche occasioni in cui sono interessato ai risultati o anche a qualche partita però sono gli europei e i mondiali, riesco a sentire un legame con i giocatori solo quando gioca l'Italia, mi piace molto che nel nome della patria si alleino calciatori che normalmente sono avversari, realizzando quegli schemi, quelle tattiche che normalmente si usano contro. C'è da dire che io lo sport in generale amo praticarlo, quasi mai guardarlo, non è solo nel caso del calcio che non riesco a tifare... Non trovo affatto vero però che non insegni la correttezza in campo, mi domando come si possa pensarlo, e trovo bellissimo che un bambino guardando il papà che tifa senta un richiamo ancestrale, voglia partecipare pure lui alla causa di quella gioia: ci vedo una forte connessione fra uomini. Allo stesso modo mi piace assistere agli allenamenti, i bambini che prendono ordini dagli allenatori, si divertono fra loro e crescono sul campo di gioco oltre che sui banchi di scuola, si creano ricordi e si forgiano caratteri e valori che rimarranno per tutta la vita. La vita sportiva condotta correttamente è semplicemente magnifica, e quella calcistica non fa eccezione. 

Che cosa detesto, invece? La passione che diventa ossessione, il calcio che si trasforma nell' unico argomento di conversazione appassionata, la partita domenicale unica vera gioia settimanale (forse più del sesso), ritrovarsi a 70 anni a sbavare davanti allo schermo invidiando la giovinezza dei calciatori e d esclamare "abbiamo vinto" nella patetica illusione di aver giocato di persona, e soprattutto il sistema che impone ai calciatori professionisti bisessuali e gay di doversi proclamare etero convintissimi pena la rovina della carriera. Che squallore. Ah, ovviamente il tifo violento e vandalico non lo nomino nemmeno perché mi pare sottointeso.

Edited by Thebaios
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  • 6 months later...
busdriver

Detesto il calcio,lo detestato da quando ero piccolo e lo detesto ancora .

In tv,guardato,giocato.

 

Non ho mai speso un centesimo nelle orride figurine dei calciatori e nemmeno in magliette,merchandising vario ed eventuali oggetti "del calcio" che puntualmente qualcuno mi regalava venivano scartati o riciclati come altri regali

Edited by busdriver
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  • 1 month later...

Ciao anche a me il calcio non mi è mai piaciuto, da giovane. Ora da vecchio, continuo a non piacermi, però a pensarci bene, preferivo il calcio giocato nello scorso millennio, agli albori, quando i calciatori portavano i pantaloncini corti ... Che belle gambe! ... Così come per il tennis, ho sempre amato i tennisti in braghe corte, che belle gambe ... 

PS la mia è tutta invidia, purtroppo!

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1 hour ago, SelvaggioD said:

quando i calciatori portavano i pantaloncini corti ... Che belle gambe! ...

Non m'intendo di calcio, ma non mi pare che oggi i calcianti palle rotonde portino i calzoni lunghi.

Quanto alle belle gambe.... direi che non sono proprie in generale di questi atleti, perché il loro gioco si fonda esclusivamente su quelle, che tendono perciò ad essere troppo grosse e muscolose rispetto al resto del corpo ed in particolare alle braccia.

E' l'inverso dei nuotatori che tendono ad avere una cassa toracica troppo espansa rispetto al resto, sì che paiono sempre trattenere il respiro.

Armoniosi invece i giocatori di pallavolo, che sviluppano convenientemente sia le membra superiori sia quelle inferiori e così i saltatori in lungo e quelli con l'asta.

Troppo esili invece quelli che saltano in alto, per la necessità d'essere leggeri e al contrario troppo massicci e gravi i sollevatori di pesi, per la necessità di fare da contrappeso.

 

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Forse allude ai calzettoni che indossano i calciatori 🤔 (?)

Comunque c'è la stessa lussuria nel guardare una partita di calcio e la danza del can-can durante la belle epoque cosa che non si manifesta se non con un particolare feticcio per un incontro di lottatori di sumo lel

 

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17 minutes ago, Tyrael said:

Forse allude ai calzettoni che indossano i calciatori 🤔 (?)

Ma no, che state dicendo. 

Selvaggio alludeva al fatto che fino a una ventina di anni fa i calzoncini dei giocatori erano veramente molto striminziti, parecchio sopra la metà della coscia. Oggi sono quasi al ginocchio, invece. 

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1 minute ago, Tyrael said:

mario montesanto

Siete un disastro calcistico. Come sei andato a beccare Montesanto non si sa. Comunque il calcio prima della guerra fa storia a sè.

Guarda qua:

Morto Johan Cruijff: addio alla leggenda di Ajax, Barcellona e Olanda -  Panorama

(è Johan Cruijff, per la cronaca. Ha giocato da metà anni '60 a inizio anni '80)

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