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Dopo un settimana di conoscenza mi ha detto ti amo!


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Scriviamo il manuale del perfetto gay ai primi appuntamenti: " Deve far capire che non pensa solo al sesso, che è attratto dall'altro ma non troppo arrapato, se no è un morto di cazzo. Deve dimostrare di essere disponibile ad iniziare una relazione, ma senza sembrare appiccicoso e soffocante fin da subito, se no l'altro si spaventa e scappa. Deve insomma dosare ogni parola e gesto, senza però apparire freddo e disinteressato" ...

 

Auguri!! XD

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PietroUomoDiPietra

Scriviamo il manuale del perfetto gay ai primi appuntamenti: " Deve far capire che non pensa solo al sesso, che è attratto dall'altro ma non troppo arrapato, se no è un morto di cazzo. Deve dimostrare di essere disponibile ad iniziare una relazione, ma senza sembrare appiccicoso e soffocante fin da subito, se no l'altro si spaventa e scappa. Deve insomma dosare ogni parola e gesto, senza però apparire freddo e disinteressato" ...

 

Auguri!! XD

 

Aldo Busi, "Manuale del perfetto getilOMO" e un altro di non mi ricordo più chi (MOLTO meno famoso) "Omosessualità, istruzioni per l'uso". Io ne scriverei uno più o meno con questo titolo: "Omosessualità: sorridere e gasarsi un po' prima dell'uso: i funerali sono un'altra cosa..." ;) 

Scriviamo il manuale del perfetto gay ai primi appuntamenti: " Deve far capire che non pensa solo al sesso, che è attratto dall'altro ma non troppo arrapato, se no è un morto di cazzo. Deve dimostrare di essere disponibile ad iniziare una relazione, ma senza sembrare appiccicoso e soffocante fin da subito, se no l'altro si spaventa e scappa. Deve insomma dosare ogni parola e gesto, senza però apparire freddo e disinteressato" ...

 

Auguri!! XD

 

Ecco si pretende esattamente questo! Ma che ansia!

 

 


Ma voi cosa dite agli altri dopo una settimana
di frequentazione intensa e con sesso?
 
A me va bene qualunque risposta ma vorrei sapere
le vostre, non le critiche a ciò che vi dicono gli altri

 

Rilancio la domanda di Hnzelmann, che ovviamente è rimasta senza risposta.

Una settimana di frequentazione intensa + sesso con uno appena conosciuto? In quale universo alternativo? 

Ma se anche accadesse, per ipotesi credo che potrei al massimo iniziare a mandare qualche segnale che indichi che vorrei di più da lui. Potrei cominciare a pormi il problema se presentarci come coppia o no. Ma "ti amo" non lo direi, almeno credo. 

Una settimana di frequentazione intensa + sesso con uno appena conosciuto? In quale universo alternativo? 

Ma se anche accadesse, per ipotesi credo che potrei al massimo iniziare a mandare qualche segnale che indichi che vorrei di più da lui. Potrei cominciare a pormi il problema se presentarci come coppia o no. Ma "ti amo" non lo direi, almeno credo. 

Esattamente!

Secondo me chi di fronte a queste dichiarazioni scappa a gambe levate le interpreta male. Chi dice "ti amo" dopo due incontri lo fa perché non ha ancora idea di cosa voglia dire. 

Però lo può imparare, se gli si dà del tempo. Per questo il mio consiglio è stato di non prendere la cosa sul serio. 

PietroUomoDiPietra

Secondo me chi di fronte a queste dichiarazioni scappa a gambe levate le interpreta male. Chi dice "ti amo" dopo due incontri lo fa perché non ha ancora idea di cosa voglia dire. 

Però lo può imparare, se gli si dà del tempo. Per questo il mio consiglio è stato di non prendere la cosa sul serio. 

 

Concordo: del resto su queste cose "scuole" non ce ne sono e le cose le si imparano solo sperimentandole. Se ne frattempo però le hanno inventate fatemi sapere che mi iscrivo! ;)

Io fossi in voi non aderirei con questo entusiasmo

alla stra-legittima ( per carità, è ovvio ) opinione di

una persona che alla sua risposta premette:

 Gli antichi, mio caro, dissero che nel santuario di Zeus a Dodona, da una quercia , provennero i primi discorsi divinatori. Agli uomini di quel tempo dunque, dato che non erano sapienti come voi giovani, bastava nella loro semplicità ascoltare una quercia o un sasso, purchè dicessero il vero. A te invece importa forse sapere chi é colui che parla e da dove viene; non ti accontenti infatti di esaminare se le cose che dice stanno o meno così.

Io ho sempre aspettato almeno un mesetto/due di frequentazione intensa e sesso prima di dire ti amo...però è sembrato comunque prematuro ai miei partner. Merda, me lo son sempre rimproverato.

 

Una volta m'è scappato un "ti voglio bene" dopo tre settimane...ma era un gioco, si parlava di frasi più o meno opportune da dirsi prima d'andare a dormire e io faccio "ti voglio bene si può dire?"...inutile dire che il ragazzo in questione se n'è scappato il mattino dopo a gambe levate e non s'è fatto sentire per venti giorni, chiedendo esplicitamente ai nostri amici comuni che evitassero di farci reincontrare.

C'è stato un incontro chiarificatore, durante il quale lui m'ha spiegato che dopo tre settimane "ti voglio bene" non si dice nemmeno ad un cane..lui di cognome faceva Cavallo, gran confusione zoologica.

La vendetta, si sa, va gustata a freddo, e devo ammettere che ho provato una certa soddisfazione quando un anno dopo mi son fidanzato con un ragazzo del quale -ho scoperto solo in seguito- lui era innamorato...

 

Vorrei rispondere alla domanda di @Hinzelmann

Dopo una settimana tendenzialmente non parlo ancora delle mie emozioni o dei miei sentimenti col ragazzo in questione.

Mi son reso conto, con un po' di malinconia, che successive esperienze deludenti mi hanno indurito, reso un po' cinico e disilluso nei confronti dei "sentimenti"...sto cercando di uscirne, anche se le vecchie ferite mi rendono troppo guardingo.

Comunque, probabilmente ora scoppierei a ridere tanto se uno mi dicesse -dopo una settimana di sesso- che mi ama, tanto se mi dicesse che lo eccito...magari non lo darei a vedere, per non ferirlo. O forse sminuirei...m, credo che alla base ci sia un po' di scarsa autostima. Uno ti dice che ti ama e tu perdi di interesse perché non ti senti di "meritarlo"...più spesso uno ti dice che ti ama e tu temi ti voglia "soffocare"...

 

 


Ma voi cosa dite agli altri dopo una settimana
di frequentazione intensa e con sesso?
 A me va bene qualunque risposta ma vorrei sapere
le vostre, non le critiche a ciò che vi dicono gli altri

 

Ottimo spunto...forse per paura di non dire la frase sbagliata (che poi non esiste una frase sbagliata in assoluto, visto che dipende dalla situazione e dalle spersone) rimangono in silenzio...bah...

 

 

 

 


A prescindere dal fatto che ognuno può interpretare i sentimenti come meglio crede, esperienza insegna che dietro ai ti amo detti presi dalla foga del momento si nascondono persone che probabilmente con la stessa leggerezza con cui fanno tale affermazione, con altrettanta leggerezza si rimangiano la parola.

 

Quindi io finora sono stato fidanzato con fantasmi, visto che entrambi i miei partner con i quali ho vissuto/vivo storie di lunga durata mia hanno detto "ti amo" entro la prima settimana... in pratica ho vissuto the others parte II e non me ne sono accorto...

 

 

 

 


Però non è detto che dietro un "ti amo" si nasconda un innamoramento.

 

Beh certo, c'è gente che mente ed usa le parole a sproposito...però, al contempo, non è detto che dietro ad un "ti amo" ci sia per forza una bugia, visto che ci sono persone che lo dicono presto ma poi col tempo e con i fatti confermano quanto da loro detto.

 

 

 

 


Perché fissare tutte queste regole e questi paletti?
E' logico che le parole che uno dice vanno contestualizzate rispetto alla situazione, rispetto all'atmosfera che si è creata, al temperamento e al modo di essere della persona. Ovviamente un "ti amo" detto dopo una settimana di frequentazione ha un significato molto diverso dalla stessa espressione usata dopo anni di convivenza. Sta alle persone coinvolte in una relazione capire che peso e che sfumatura attribuire alle parole, in base al feeling percepito e alle circostanze.

 

 

Post da applausi: è chiaro che il ti amo detto all'inizio descrive la situazione di quel momento...in quel momento la persona che lo dice ti ama, poi non è detto che l'amore duri per sempre, ma in quel momento quella persona era sincera... del resto anche la frase "ti voglio bene" ha mille sfumature e gradi di interpretazione: si può voler bene ad una mamma, ad un amico, ad un fidanzato in divenire, ad un animale...eppure la frase è sempre la stessa, semplicemente va interpretata in base al contesto.

Una volta m'è scappato un "ti voglio bene" dopo tre settimane...ma era un gioco, si parlava di frasi più o meno opportune da dirsi prima d'andare a dormire e io faccio "ti voglio bene si può dire?"...inutile dire che il ragazzo in questione se n'è scappato il mattino dopo a gambe levate e non s'è fatto sentire per venti giorni, chiedendo esplicitamente ai nostri amici comuni che evitassero di farci reincontrare.

 

Qui siamo alla psicosi però...

Davvero, ma che esagerazione.

Qui siamo alla psicosi però...

Davvero, ma che esagerazione.

 

 

Evidentemente o il tizio era fuori di testa, o era in cerca di un pretesto...una persona sana di mente ed interessata alla situazione può essere solo che contenta se l'altro gli dice che gli vuole bene...

PietroUomoDiPietra
Beh certo, c'è gente che mente ed usa le parole a sproposito...però, al contempo, non è detto che dietro ad un "ti amo" ci sia per forza una bugia, visto che ci sono persone che lo dicono presto ma poi col tempo e con i fatti confermano quanto da loro detto.

 

Non so fino a che punto la gente menta veramente su un "ti amo". Una cosa su cui mi è venuto da pensare in questi giorni (ispirato da un libro che sto leggendo che parla di tutt'altro) è che il "ti amo" è in un certo senso una "frase sacra" che abbastanza istintivamente si tende ad evitare PRORIO per non ussarla a sproposito. Se fai caso, in letteratura e nel cinema un genere di personaggi che viene percepito come istintivamente malvagio e abbietto è quello (più raramente quella) che usa cinicamente i "ti amo" per manipolare gli altri e ridurli alla sua mercé. Dire CONSAPEVOLMENTE un "ti amo" falso è a suo modo un sacrilegio e come tale viene percepito dalla gente.

Certo che veramente c'è gente che non è mai contenta......

Se uno mi dicesse ti amo o ti voglio bene dopo una settimana lo troverei perlomeno carino.

Certo,dopo valuterei il valore da dare alla cosa ma da qui ad esserne terrorizzato.....

Io non lo direi subito anche fossi sicuro,non per paura o altro ma perchè faccio un po fatica a dirlo anche dopo anni.Diciamo che più che altro mi piace dimostrare di amare una persona.Cio' non toglie che sentirselo dire è piacevole.

@Hinzelman Ai primi appuntamenti solitamente parlo molto e di un po di tutto, cerco di capire quali possono essere gli interessi in comune, cosa può piacergli e cosa no...cose normali credo....o no?

Se una persona mi piace non faccio sesso con lui già la prima settimana...sono stronzo e mi faccio desiderare!!

SCHERZO ovviamente...solo che se davvero mi piace divento timido, imbranato direi...

 

 


Se uno mi dicesse ti amo o ti voglio bene dopo una settimana lo troverei perlomeno carino.
Certo,dopo valuterei il valore da dare alla cosa ma da qui ad esserne terrorizzato.....

 

Esatto, è una bella frase, che poi sarà confermata solo dal tempo, dalla frequentazione, e dai fatti... ma da chi ad averne addirittura paura ce ne corre... ma (per fare un esempio ddi fisime e paure stupide) pensiamo che c'è gente che ha paura a rispondere alle chiamate anonime non mi stupisco piu' di nulla, la stupidità umana talvolta non ha limiti...

A te invece importa forse sapere chi é colui che parla e da dove viene; non ti accontenti infatti di esaminare se le cose che dice stanno o meno così.

 

Probabilmente @Hinzelmann voleva dire che, non essendoti tu mai trovato in una situazione come quella da lui descritta (a quanto hai fatto capire), non puoi essere certo di saper prevedere come ti saresti comportato.

A volte può capitare di incontrare persone che ci coinvolgono molto velocemente ad un livello tale per cui perdiamo la freddezza e la razionalità che magari ci contraddistingue di solito.

A me è capitato, sull'onda dell'emozione e del "turbamento", di ritrovarmi a dire o a fare cose nelle quali poi, a mente lucida, faticavo a riconoscermi (non nel senso che me ne pentivo, nel senso che mi stupivo di me).

Un "ti amo" detto molto precocemente può essere semplicemente interpretato come un "mi piaci molto, mi coinvolgi ad alti livelli, sto bene con te etc ...", non vuol certo dire: "voglio passare il resto della mia vita con te".  Non è il caso di andare subito in paranoia XD

Edited by wasabi

@Wasabi

 

concordo totalmente, quando c'è davvero l'interesse per una persona e' molto facile lasciarsi andare con gesti e parole.

Il bello delle relazioni, al di là che siano durature o passeggere,e' proprio quando non si riescono a contenere certe emozioni.

Dar libero sfogo ai nostri sentimenti, importanti o leggeri che siano, non ci è negato...... quindi se uno ci dice ti amo

facciamo un bel sorrisone e godiamoci il momento.

Se a tutti o a molti capitano esperienze come quelle di Schopy

non mi meraviglia affatto...che poi prima di dire certe cose uno

ci pensi molto prima.

 

Non so però se convenga adattarsi alla situazione in base

ad esperienze del genere o forse cercare di scegliere meglio

i partner futuri, che non sembrano meritare una frequentazione

( da quel che leggo....)

 

 


Se una persona mi piace non faccio sesso con lui già la prima settimana...sono stronzo e mi faccio desiderare!!
SCHERZO ovviamente...solo che se davvero mi piace divento timido, imbranato direi...

 

Questo è un altro paio di maniche....ovviamente io ho fatto un esempio

non per stabilire quanto bisogna essere lenti o veloci, in assoluto, ma

per collocare nel tempo le parole rispetto ai fatti etc.

 

Se la tua frequentazione dura due-tre settimane, cioè richiedi

un corteggiamento, la domanda per te vale al termine del corteggiamento

cioè nel momento in cui inizia la frequentazione intensa con sesso e sai

che bene o male qualcosa è iniziato.

 

PS Se invece volevi dire che magari lo pensi, ma non lo dici perchè

ti senti insicuro-imbranato...è anche questa una possibilità da prendere

in considerazione: lo penso, ma in genere aspetto che sia l'altro a dirmelo

Qui siamo alla psicosi però...

Davvero, ma che esagerazione.

 

Evidentemente o il tizio era fuori di testa, o era in cerca di un pretesto...una persona sana di mente ed interessata alla situazione può essere solo che contenta se l'altro gli dice che gli vuole bene...

 

Adesso non vorrei far passare questo ragazzo per quello che non è...già ho infranto l'etica del forum menzionandone il cognome...

credo si tratti di un'ottima persona dalla quale m'ero fatto un po' abbagliare...e mentre lui credeva che la nostra fosse un'amicizia con benefit chiamiamola così, io l'avevo preso come l'inizio di una romantica e appassionata relazione.

Dopo anni anzi s'è rivelato molto gentile e molto cortese nei miei confronti, dimostrando che, probabilmente, quell'allontanamento repentino di tanto tempo prima provava più la sua preoccupazione di un grossolano fraintendimento che una "psicosi"...

lui credeva che la nostra fosse un'amicizia con benefit chiamiamola così, io l'avevo preso come l'inizio di una romantica e appassionata relazione.

 

Questo però è potuto accadere perchè per tre settimane 

nessuno dei due ha detto qualcosa di preciso o ha preso

l'iniziativa, o trovato il coraggio di esporsi per dire qualcosa

su ciò che stava accadendo, finchè non è capitato quasi per caso

 

Ed il fatto di scomparire il giorno dopo e dire agli amici di

evitare di farvi reincontrare ( neanche foste due ex fidanzati

che si lasciano dopo anni...) è poi abbastanza grottesco

 

Ma da parte sua...non tua.

Beh un "ti voglio bene" non è così incisivo come un "ti amo"... ti voglio bene secondo me mi fa capire che ti interesso, che hai piacere a continuare a conoscermi e che in qualche modo ti ho colpito. Ti amo invece assume i contorni di un qualcosa di più profondo, come se dopo che mi conosci per diverso tempo capisci che ti piaccio non solo fisicamente, ma riesci a sorvolare sui miei difetti perché i miei pregi valgono di più...

@HINZELMANN

 

Io ho detto ti amo a tre ragazzi ma sai che veramente dopo quanto tempo l'ho detto non ricordo?

Quando incontro qualcuno che mi piace, non è che esigo il corteggiamento ma se posso cerco comunque di metterlo in atto.

Inviti a cena,cinema,passeggiate notturne in riva al lago, escursioni in montagna.....insomma,tutte quelle cose che servono per farvi cadere nella mia rete!!...No dai, scherzi a parte è una cosa che mi fa piacere fare.

Se poi capisco che da parte mia inizio a provare dei sentimenti importanti mi sale un po di ansia.Inizio a pensare a quanto lui sia favoloso/dolce/bello mentre io sono cosi......cosi......cosi...Superato il momento di sconforto,mi lancio e gli dico:-Senti mi piaci un sacco,con te sto'da Dio e anche se magari è un po presto mi piacerebbe provare a vedere se tra dfi noi può nascere qualcosa di bello-.Se lui mi dice ok,si arriva a fare sesso.Per un certo periodo io lo chiamo con il suo nome di battesimo,poi,in automatico mi viene più spontaneo chiamarlo amore.Ma ti amo l'ho detto poche volte,non perchè non sia innamorato ma proprio perchè non mi viene spontaneo, mentre chiamarlo amore è all'ordine del giorno.

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