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Ballard e i suoi paradisi infernali


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Avrei voluto aprire una discussione su ogni singolo libro di cui voglio parlare ma non credo ce ne sia il bisogno.
J. G. Ballard è un autore inglese specializzato in fantascienza. Le sue opere sono spesso incentrate sul tema dell'umanità divorata e smembrata da una tecnologia che rende sempre più soli e isolati. Fino ad adesso ho letto due suoi libri, "Il Condominio" e "Il paradiso del diavolo" e presentano la stessa linea di condotta.
"Il condominio" parla di un grosso grattacielo di almeno 100 piani costruito in un'isola di cemento. Al suo interno vi sono un asilo, una piscina e persino un supermercato. La storia comincia con un evento totalmente banale ( una bottiglia caduta da un balcone ) e sfruttando questo pretesto, i condomini scelgono in modo velato e omertoso di chiudere i battenti dell'edificio, barricandosi dentro. Si creano delle caste, che consistono in una vera e propria divisione in aree dei piani, al cui vertice vi è il superattico dell'edificio, ambito dai più tenaci. L'essere umano comincia lentamente a percorrere il sentiero dell'evoluzione all'inverso: cominciano le aggressioni, si mangiano gli animali da compagnia, fino alla creazione di tribù cannibali di sole donne. Il protagonista del libro, un professore annoiato, si ritroverà in questo caos e per la sua salvezza comincerà l'ascesa del palazzo. Ci riuscirà?
"Il paradiso del diavolo" parla di un gruppo di ambientalisti che si stabiliscono in un atollo completamente abbandonato a causa del programma nucleare condotto in loco dai francesi. Inizialmente impegnati a salvare gli albatri e altre specie in pericolo, ben presto si isolano e cominciano a regredire allo stato tribale. Si mangiano gli animali d'apprima tutelati e si crea un vero e proprio clan di donne che comincia a trattare gli uomini come degli schiavi.
Due libri molto simili, come già ho detto ma che ho adorato. Mi piace molto questo ambientare in micro mondi la storia. Ecco che un palazzo diventa un mondo d'apprima mai esplorato né concepito e un'isola diventa un mondo intero in cui i suoi abitanti possono sparirvi o creare frontiere che sembrano grandi ma che invece sono minuscole.

Edited by Pix
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https://www.gay-forum.it/topic/25065-ballard-e-i-suoi-paradisi-infernali/
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Di Ballard ricordo solo "un gioco da ragazzi" (pessima pessima scelta di titolo per l'Italia... Praticamente uno spoiler grosso come una casa)

Che mi è piaciuto molto.

Di cui però non parlo perché non avrei modo di farne un riassunto senza spoilerare a mia volta parte del libro.

 

So di aver letto anche altro, sicuramente.

Ma davvero non riesco a ricordare gli altri suoi libri.

Strano.

No, in realtà non ho mai recuperato tutto di Ballard (vai a sapere perché)... È che è uno di quegli autori di cui mi ricordo l'esistenza solo quando lo vedo in libreria, non ho mai cercato attivamente i suoi libri, me li sono sempre trovati sotto al naso mentre cercavo altro XD

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