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Brunei, svolta reazionaria


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Lapidazione per gli adulteri, amputazione degli arti per i ladri, fustigazione per le persone scoperte a bere alcool. Queste sono solo alcune delle pene che, entro i prossimi sei mesi, entreranno a far parte del codice penale dello Stato del Brunei, in un’interpretazione sempre più stretta della Sharia, il codice morale dell’Islam. L’introduzione delle nuove regole è stata annunciata dal 67enne Sultano Hassanal Bolkiah, padre-padrone della piccola nazione del Borneo, noto alle cronache internazionali per essere uno degli uomini più ricchi del mondo – la sua fortuna è stimata in 20 miliardi di dollari – e per il suo sontuoso stile di vita – vive in un palazzo con 1.800 camere e 290 bagni e pare che abbia una collezione di circa 5 mila automobili, comprese Ferrari, Lamborghini, Aston Martin e Rolls Royce.

 

Il Sultano ha affermato, durante una conferenza stampa a Bandar Seri Begawan, la capitale del Brunei, che «con l’entrata in vigore di questa legislazione il nostro dovere nei confronti di Allah è adempiuto». Una legislazione fortemente voluta dal Sultano che, dal suo insediamento nel 1967, ha guidato il paese verso l’ortodossia Islamica tanto da aver fatto approvare recentemente una norma che introduce gli studi Islamici come materia obbligatoria nelle scuole. Per il Muftì Awang Abdul Aziz, la figura religiosa più importante del Paese, la nuova legislazione «garantirà giustizia per tutti e la salvaguardia del benessere della nazione, in quanto non saranno lapidazioni e amputazioni indiscriminate ma verranno eseguite con metodi giusti e onesti».

 

Le pene verranno applicate solamente alla popolazione musulmana che corrisponde ai due terzi dei 420mila abitanti del Brunei – il restante terzo è equamente diviso tra Buddisti e Cristiani. Secondo l’associazione Open Doors il Brunei si classifica al 27esimo posto al mondo nella classifica dei paesi che perseguitano i Cristiani mentre il governo cerca di diffondere il più possibile la pratica dell’Islam arrivando a pagare, per i meno abbienti, le spese per il pellegrinaggio a La Mecca. Se la notizia dell’introduzione di queste nuove pene ha fatto rapidamente il giro del mondo allarmando le associazioni che si battono per i diritti civili e la libertà religiosa, in Brunei la notizia non ha dato vita a proteste e manifestazioni di sdegno essendo la critica nei confronti delle decisioni del Sultano ben poco tollerata e, quindi, ben poco praticata.

 

Rimanendo in tema, nel Brunei l'omosessualità è punita con una multa e 10 anni di carcere.

Edited by Rotwang
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https://www.gay-forum.it/topic/25085-brunei-svolta-reazionaria/
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Le pene verranno applicate solamente alla popolazione musulmana che corrisponde ai due terzi dei 420mila abitanti del Brunei

Cosa vuol dire?

 

-Scusi, lei è mussulmana?

-Sì

-Bene, allora la dovrei lapidare per adulterio...

 

Non ho bene capito cosa preveda esattamente questo passaggio, ci sarà un codice per i mussulmani ed uno per i non mussulmani? In tal caso come verranno distinti gli uni dagli altri?

unmondomigliore

non so cosa faranno agli omosessuali...per ora è prevista una reclusione di 10 anni in carcere, ma - se devono applicare la legge della Sharia - allora potrebbero introdurre la pena di morte. E' davvero terrificante.

Verso quale direzione stiamo andando?

Nel 1962 in Brunei si assisté ad un infruttuoso tentativo di instaurare la monarchia costituzionale attraverso elezioni parlamentari: la maggioranza della popolazione optò nettamente per la monarchia assoluta. Il Sultano è il supremo capo politico e religioso ed è dotato di poteri esecutivi, legislativi, giudiziari e militari diretti. Non esiste separazione dei poteri. L'unico movimento politico autorizzato è un'organizzazione di solidarietà e di mutua assistenza chiamato "Partito Nazionale di Solidarietà" alle dipendenze della monarchia.

Edited by Rotwang
unmondomigliore

a me sentire la storia e la politica di questi paesi mette solo tanta angoscia e tristezza...... francamente non sarei dispiaciuto se un musulmano integralista, anziché venire in Europa a dettare legge, rimanesse nel suo bel paesino come il Brunei.

unmondomigliore

sia nella Bibbia sia nel Corano sono scritte cose terribili. I cattolici e gli islamisti credono in cose terribili, figuratevi come possono essere i cattolici integralisti e gli islamisti integralisti. Sono la peggiore razza che ci possa essere.

Be' non è che la situazione dell'occidente sia migliore. Ricordiamoci che in alcuni paesi avanzati comunque la tortura, la condanna a morte, e via discorrendo, sono ancora legalizzate. Io amo definire l'occidente come un mondo fondato su un nuovo dispotismo: quello della maggioranza democratica. Che penso sia ben peggiore ritrovarsi, in questi paesi civilizzati e sviluppati, cose del genere, dove la "rivoluzione francese" avrebbe dovuto lasciare il segno, piuttosto in paesi così retrogradi dove le rivoluzioni sono all'ordine del giorno e sono soprattutto rivoluzioni di stampo religioso, e non di senso civile-democratico.

@redneck Non credo. Basti vedere la situazione degli USA, se quella la chiami cretinata allora stiamo messi male. Poi, se tu magari intendi che in Europa la condanna a morte non ci sia allora ti chiedo di informarti. Visto che in Bielorussia esiste ancora, e in Cipro c'è la jure gentium. Chiamale cretinate :)

unmondomigliore

la Bielorussia per fortuna non fa parte dell'U.E perché se ne facesse parte non avrebbe la pena di morte. Inoltre quando parlate di questi stati qui, parlati di stati che fino a poco tempo erano nel blocco sovietico e si sono (poco /per niente) aperti, se non in questi ultimi tempi, al fenomeno chiamato globalizzazione e allo scambio di idee. La bielorussia, come la Russia e l'Ucraina, pur facendo parte dell'Europa, non sono stati ''occidentalizzati'' in quanto a cultura e tradizioni. Se parliamo in Occidente, in realtà ci riferiamo ad una realtà dove - fatta eccezione per alcune zone particolari - l'omosessualità è accettata. In tutti gli stati dell' U.E è legale, e così in tutti gli stati federali degli U.S.A (che però ci hanno un po' di più per legalizzarla, alcuni aspettando addirittura il 2003). Direi che la parte SUD (Mississippi, Texas) è ancora parecchio barbara e incivile, a causa del radicalismo religioso cattolico e anche dell'ignoranza. Senza contare poi che in alcuni stati è ancora presente la pena di morte. In generale però non direi che l'Occidente è allo stesso livello del Brunei per queste situazioni. 

Ma io non ho detto che l'Occidente è allo stesso livello del Brunei. Mi sa che la questione non è chiara. Ho detto che la situazione comunque in Occidente laddove si pretende che la rivoluzione francese abbia dovuto portare i diritti inalienabili ad essere sanciti e rispettati, ci si aspetterebbe di più, anziché, ritrovarsi in un nuovo dispotismo.

Io ho espressamente detto che dovremo occuparci della situazione dei paesi occidentalisti perché, blocco o no sovietico, la Russia e gli altri stati ex-comunisti dopo la presa di potere di Boris Etsin c'è stata comunque la trasformazione di quei paesi prettamente comunisti a paesi occidentalizzati e capitalisti (come la poni tu, allora, movimenti come la solidarnosc, non ci sarebbero mai stati). Ed è un dato di fatto.

Poi, io non ho mai parlato di U.E. ma di Occidente e di Europa, ma non di U.E.. C'è differenza.

Poi, per gli USA. Fare la differenza, invece, tra Nord e Sud, è fondamentale, in quanto è un contrasto prettamente storico, il che va giustamente fatto, però comunque si tratta di territori che fanno parte ufficialmente degli USA, e non sono più Unionisti. Questo bisogna rendersene conto.

Edited by Ferdydurke
unmondomigliore

io non penso che la russia e la bielorussia non siano occidentalizzate, nonostante abbiano certamente subito delle modifiche e delle evoluzioni in positivo. Sono d'accordo sul fatto che dopo la Rivoluzione francese l'Occidente ha continuato a negare alcuni diritti come la libertà individuale ed ancora oggi possono accadere episodi di discriminazione proprio in Occidente (anche se non paragonabili a quelli del Burei). Giusto per mettere i puntini sulle i, la rivoluzione francese (sec.me) è servita solo in Francia, dove l'omosessualità è diventata legale a partire dal 1796. Molti altri stati europei / occidentali aspetteranno altri 200 anni per legalizzarla.

Edited by unmondomigliore

@unmondomigliore La rivoluzione francese è una rivoluzione fallita, e sono appunto d'accordo con te. Consiglio una lettura, se ti va di farla, e la propongo a tutti, per comprendere la situazione di oggi che ha comunque riflesso, inevitabilmente, sull'omosessualità. Cercate Rivoluzione Francese di Anna Maria Rao, e vi renderete conto che secondo alcuni storici la rivoluzione francese non è ancora finita e dura tuttora.

Edited by Ferdydurke
unmondomigliore

Penso che sia fallita perché la Francia è rimasta per molto tempo uno stato tradizionalmente cattolico e lo è anche ora.

 

quanto alla legalizzazione dell'omosessualità in Francia, vorrei riportare una frase di wikipedia

"Before the French Revolution, sodomy was a serious crime. Jean Diot and Bruno Lenoir were the last homosexuals burned to death on 6 July 1750.[4] The first French Revolution decriminalized homosexuality when the Penal Code of 1791 made no mention of same-sex relations in private. This policy on private sexual conduct was kept in the Penal Code of 1810, and followed in nations and French colonies that adopted the Code. Still, homosexuality and cross-dressing were widely seen as being immoral, and LGBT people were still subjected to legal harassment under various laws concerning public morality and order."

http://en.wikipedia.org/wiki/LGBT_rights_in_France

@unmondomigliore Ci sono stati tanti motivi. Troppi, in realtà, e servirebbero 100 pagine di forum solo per scrivere le motivazioni. Diciamo che la religione c'entra ma è stata comunque danneggiata la sua tradizione e i suoi organismi ecclesiastici dalla rivoluzione (basti pensare alla funzione civile obbligatoria per i sacerdoti). Molti utopistici, infatti, a proposito di questo danneggiamento, parlavano per l'appunto di cospirazione illuministica (Maistre, e altri intellettuali). Ma stiamo andando off topic :) penso!

unmondomigliore

è bello parlare con una persona colta :)) comunque sì forse stiamo andando OT, ma quello che volevo dire è che questo processo che riguarda il Burei è dovuto all'integralismo religioso che è ancora fortemente radicato e l'integralismo islamico, sec. me, non si differenzia molto da quello cattolico.

@unmondomigliore Come ho detto, lì ci sono rivoluzioni religiose (la prima compiuta dall'ayottalah di Khimoneini - abbiate pietà non so se l'ho scritto bene, ma non sono ferrato con la terminologia araba XD - in Iran) quindi, questo implica che non ci sono rivoluzioni civili atte a cambiare la situazione ma solo a spostare la focalizzazione religiosa dal wahabismo al fondamentalismo-integralismo islamico e via discorrendo. Quindi si formano solo e unicamente governi religiosi (come quello dei talebani-sultani in alcuni paesi). Ergo, se volete sapere, non ci sarà mai un passo avanti nel rendere quei paesi civili e magari abolire le condanne. Questo, però, rimane una mia opinione fondata sul percorso storico fatto dagli stati arabi ecc.

unmondomigliore

la chiesa dovrebbe mobilitarsi per la ''decriminalizzazione'' dell'omosessualità in questi paesi, ma allo chiesa non gliene frega un c@zzo, scusa la sincerità. E' assurdo che in questi paesi essere se stessi sia considerato ancora un crimine...comunque sì capisco che, formandosi sempre governi religiosi, non sia possibile cambiare le cose dall'interno, ma solo dall'esterno con la pressione degli stati occidentali. La cosa brutta è che la gente tende a credere che l'azione del governo sia giusta quindi non evolve di mentalità e non cerca una ''rivoluzione''. Le cose stanno bene così per loro, siamo noi a vederle con scetticismo e disprezzo perché vanno contro la nostra cultura e tradizione.

Purtroppo la cristianità in quei paesi c'entra poco e niente. E' un po' la situazione simile vissuta nel lontano 1874 con il non expedit di Pio IX sui cattolici italiani mentre però sosteneva la nazionalizzazione e la formazione dello stato polacco (smembrato nel 1795 e sparito dalla carta geografica). E' una situazione simile. Se io produco già il pane in casa mia perché dovrei comprarlo altrove? Questa è un esempio stupido ma che ci fa comprendere che fin quando non ci saranno interessi né nella chiesa né negli stati (ue, usa ecc.) di natura politica-economica per cambiare le cose, non cambieranno. Anzi, è più vantaggioso così proprio per la questione petrolio, ossia tenere incivilizzati questi paesi.

Edited by Ferdydurke
unmondomigliore

a me dispiace solo per la gente innocente che rimane vittima di queste barbare leggi nel 2013. Per il resto perché devo fare pressione su uno stato che vuole essere  in questo modo, dove l'azione del governo è appoggiata dai cittadini? Se loro vogliono così, che facciano pure...ma non vengano qui in Europa a imporre i loro pensieri, solo questo.

Edited by unmondomigliore

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