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21enne suicida perchè gay, roma.


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La cosa VERGOGNOSA è la presenza di commenti del tipo " pensiamo a cose più utili, a creare lavoro, ad abbassare le tasse, etc." . Ma perché i politici non potrebbero occuparsi di omofobia e allo stesso tempo di tasse e lavoro? Sono cose incompatibili?  L'ignoranza di molti italiani è spaventosa. Vergognamoci

 

Comunque c'è poco da fà...purtroppo ci son caratteri più inclini al disagio psichico, alla depressione...da cui la scelta di gesti "estremi"...

Beh c'è molto da fare.

L'esistenza del disagio psichico non può essere un alibi per la società, che mai deve permettersi di essere causa o concausa.

Ancora una morte vergognosa.

 

Povero ragazzo,che rabbia.....e al telegiornale tutti a dire che nessuno sapeva.....

E domani tutto sarà come prima!Un altra vittima che finirà nel dimenticatoio....

Cosa si può dire? SCHIFO TOTALE.

 

Spero solo che chi soffre cosi tanto di bullismo trovi la forza di ribellarsi,che trovi il coraggio di parlarne con qualcuno,che riesca a capire che la sua vita vale troppo per"sacrificarla"sull'altare di questa cazzo di omofobia.

Che tristezza....

unmondomigliore

Ciao faby,

 

ho sentito anch'io la notizia al telegiornale ! E sentendola mi è salita su la rabbia davvero!

Perché è successo questo? chiediamocelo tutti. Che cosa hanno fatto gli insegnanti, i genitori e soprattutto che ha fatto la collettività per fermare questo grave fenomeno chiamato omofobia ? perché negli altri paesi ci sono delle leggi in vigore che vietano la discriminazione mentre qui in italia siamo ancora al medioevo?

Forse perché esiste gente che davvero desidera l'odio e la distruzione e non riesce ad immaginarsi un mondo in cui tutte le diversità siano integrate. Giusto per fare un esempio, quella parte del popolo italiano che guarda con disgusto la legge contro l'omofobia (e questa parte del popolo è rappresentata dai politici che abbiamo, esseri corrotti e decisamente ipocriti a mio parere)

300x250firme-ferma-legge-contro-omofobia

 

Io lo dico apertamente, anche se non ho fatto coming out.....se se ne dovrà parlare a scuola, io ribadirò la mia posizione : cioè che l'omofobia è un crimine e i crimini d' odio (incluso l'istigazione al suicidio) dovrebbero essere puniti severamente, come succede nei paesi europei (svezia, norvegia, germania, francia, spagna, inghilterra, belgio, olanda ecc...).

Io non sono più disposto a tollerare questa situazione e più va avanti più la necessità di estirpare l'omofobia, il cancro della società, cresce. Non fa niente se qualcuno penserà male di me : ma la giustizia va applicata per tutti, e dei tipi che creano un ambiente omofobo sono i primi responsabili della morte di questo ragazzo.

 

Il mio appoggio va ai genitori, che staranno passando un dolore incredibile. Far nascere un figlio, vederlo crescere, amarlo e poi vederselo strappare all'ETA' DI 21 ANNI, penso che sia il più grande dolore che un genitore possa provare. C'è un detto che dice ''E' più facile morire che veder morire''. Concordo ed aggiungo ''La morte di un figlio è sempre la morte di una parte di noi''. Lo dico non da genitore, ma da figlio (gay) che aspira un giorno ad esserlo.

 

probabilmente gli stessi tipi che si esibivano in sfilate con frasi ''L'omofobia non si contrasta limitando la libertà'' ora staranno a festeggiare perché uno di loro ha fatto centro. O probabilmente un gruppo (si sa, non sono capaci ad agire individualmente, essendo vigliacchi)

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Edited by unmondomigliore

Beh c'è molto da fare.

L'esistenza del disagio psichico non può essere un alibi per la società, che mai deve permettersi di essere causa o concausa.

 

Ci mancherebbe!

Ma, è un fatto, anche se in questo topic sembrerà "insensibile" dirlo, che grazie al cielo non tutti i gay o tutti i disoccupati causa crisi scelgono di gettarsi dalla finestra...A forzare ancora di più la mano, oserei dire che nel caso specifico, a sentire le parole che il ragazzo ha lasciato scritte, nel suo caso sia l'omofobia il suo alibi per il gesto suicida.

Probabilmente la solitudine ha giocato come fattore importante.

Edited by schopy

Ci mancherebbe!

Ma, è un fatto, anche se in questo topic sembrerà "insensibile" dirlo, che grazie al cielo non tutti i gay o tutti i disoccupati causa crisi scelgono di gettarsi dalla finestra...A forzare ancora di più la mano, oserei dire che nel caso specifico, a sentire le parole che il ragazzo ha lasciato scritte, nel suo caso sia l'omofobia il suo alibi per il gesto suicida.

Questo senza dubbio, ma ancora non giustifica in alcun modo. Perchè se è vero che un gesto come questo porta il problema alla ribalta, il problema esiste non solo per chi, per una serie di motivi, arriva a non farcela più. Ma una società che costringe a un dolore del genere i propri ragazzi non può non porsi il problema  e risolverlo, sia che dolore poi trovi ragazzi capaci di sopportarlo o no.

Lo so che può sembrare una sfumatura, ma sposta il peso della colpa dalla società al ragazzo (che non l'ha saputo sopportare). Sono sfumature che contano...

unmondomigliore

A questo punto mi viene da chiedere....

Se i suicidio aumentano, allora vuol dire che l'omofobia aumenta....

 

Il tempo però scorre avanti o scorre all'indietro ? Siamo nel 2013, eppure quant'è cambiato dagli anni '60 / 70' in termini di attitudini sociali ? Siamo davvero cambiati??

 

Non so se questa sia una realtà circoscritta alla nostra nazione, che peraltro sta passando un momentaccio economico davvero duro....ma mi preoccupo perché vorrei sentire per una volta una storia bella e con un lieto fine. Ed invece sento sempre tragedie...

 

Secondo me la causa è l'omofobia. ''Gli omofobi facciano i conti con la loro coscienza'' beh l'avrei detto anch'io, che sono gay e che capisco che la maggior parte del DOLORE che provo proviene proprio dal fatto di non essere accettato.

 

La cosa più brutta da attraversare per un gay è il silenzio della gente che ti circonda. E' come se si creasse il vuoto attorno a te e non sai come colmarlo. E' una trappola continua che conduce alla solitudine...

Edited by unmondomigliore

Ma una società che costringe a un dolore del genere i propri ragazzi non può non porsi il problema  e risolverlo, sia che dolore poi trovi ragazzi capaci di sopportarlo o no. Lo so che può sembrare una sfumatura, ma sposta il peso della colpa dalla società al ragazzo (che non l'ha saputo sopportare). Sono sfumature che contano...

 

Ecco, qui sta il problema.

Io -e so di essere impopolare- se devo esser sincero non mi sento di dar la colpa a nessuno per quanto successo..

ragazzi capisco ke queste notizie ci interessino molto da vicino e che facciano rabbia.

 

Ma prima di gridare dovremmo aspettare e sperare che si sappia davvero qual'era la situazione.   Io sono convinto che l'omofobia esista e che non aiuti, ma sono anche convinto che chi arriva a suicidarsi deve avere dei motivi molto gravi, che vanno oltre il semplice fatto di essere gay non accettato.

 

Si puo anche essere gay accettatissimi ma non piacersi e non piacere per esempio, o avere altri problemi che poi portano a sti gesti estremi.

 

Lo dico anche perché bisogna pensare che si rischia di far credere a chi é vittima di omofobia, che tutto sommato giá in diversi hanno risolto uccidendosi, insomma, anziché spronarli a REAGIRE.. non so se mi spiego.

unmondomigliore

la soluzione non è uccidersi...ma chi vive NON ACCETTATO E DERISO non ha soluzione alcuna in Italia perché non ci sono riconoscimenti legali né ci sono leggi che tutelano contro l'omofobia. Il fatto è che questa cosa poteva succedere dovunque, ma all'estero ci sarebbe stato certamente un maggiore supporto, invece qui i politici pensano ai c@zzi loro...

 

E' vero : non sappiamo quale sia la ragione del SUICIDIO. Ma perché per una volta non proviamo a chiederci : Che cosa dobbiamo fare per evitare un suicidio di una persona gay? Invece questo episodio verrà dimenticato in fretta.....

Dobbiamo imparare dagli errori e non scoraggiarci.

Ecco, qui sta il problema.

Io -e so di essere impopolare- se devo esser sincero non mi sento di dar la colpa a nessuno per quanto successo..

Non è questione di essere impopolare. Forse è solo il punto di vista che è diverso. A me riesce molto più facile, per età, per orientamento sessuale, per esperienza, calarmi in quello della madre. Non tanto in quello della madre del ragazzo in particolare, ma di chi questi ragazzi li sta crescendo, la nuova generazione. E percepire in modo così chiaro che la società in cui io li sto facendo crescere mina la loro autostima creando una crepa nella loro accettazione, invece di sostenerli nel percorso, ecco io la colpa nella mia società la vedo eccome.

E percepire in modo così chiaro che la società in cui io li sto facendo crescere mina la loro autostima creando una crepa nella loro accettazione, invece di sostenerli nel percorso, ecco io la colpa nella mia società la vedo eccome.

 

Temo rimarrà un problema "costante" per tante minoranze.

Ma è anche vero, come ha scritto qualcuno sopra, che l'esistenza di leggi che puniscano la discriminazione omofoba potrebbero aiutare la società in genere a far dei passi avanti.

Temo rimarrà un problema "costante" per tante minoranze.

 

 Il problema c'è, la soluzione non è stata cercata.

Anche il cancro rimarrà un problema costante, non per questo non si studiano cure, il più efficaci possibili.

La legge, e che sia una buona legge, contro l'omofobia è certo il primo passo, lo Stato che si schiera, che definisce la ragione e il torto, che prende posizione e difende. Non sarebbe poco, non basterebbe da solo, ma senza questo tutto il resto diventa volatile, senza le spalle coperte.

Lo Stato deve assolutamente fare qualcosa!!NE HA IL DOVERE!

Poi chiaro che i soggetti più deboli e fragili resteranno elementi a rischio ma qui più che lo Stato dovrebbero intervenire le persone che ruotano attorno a questi ragazzi.Io non ho figli ma cavolo se avessi anche solo piccolo dubbio che mio figlio possa avere un problema sarei il primo a chiedere.Non voglio incolpare questi genitori in particolare, il mio è un discorso un po più ampio.

Oggi c'è davvero troppa frenesia, non c'è più tempo per capire, per ascoltare

i nostri figli, i nostri amici, i nostri fratelli.Tutto il "sistema"(famiglia/scuola/amicizie/Stato...)e' come se fosse andato in tilt.

Non mi riferisco solo a questo caso, basta ascoltare il telegiornale per capire che qualcosa non funziona più a dovere.

Viviamo una societa'dove la solitudine regna sovrana.Senza dare colpe, penso che un esame di coscienza collettivo non guasterebbe.

L'Italia è un paese di merda. Che tristezza. Io me ne vorrei andare, ma poi capisco che amo troppo questo paese. Non la gente ho il sistema, ma la mia terra e la mia famiglia. Vorrei andare a vivere a Praga. Magari incontrassi uno dei ragazzi di Bel Ami, è il mio sogno più grande.Mi faccio troppi film....

Quel che appare è che come in altri casi non si tratta di decisioni improvvise

Il ragazzino che si era suicidato ad Agosto aveva modificato più volte la sua

lettera di addio al padre, questo 21nne sarebbe andato in un altro palazzo per

compiere il suo gesto. Inoltre siamo a 3 suicidi chiaramente attribuibili alla omofobia

da inizio anno, a Roma

 

Ora - a mio avviso - se proprio dobbiamo fare delle illazioni, mi vedrei costretto

a ritenere che per tre casi di omofobia dichiarata e segnalata ce ne possano

essere altri in cui magari il ragazzino di turno preferisce non indicare il motivo

del disagio, vuoi perchè complessivo, vuoi perchè  si vergogna o per la decisione

improvvisa etc Di più NON di meno

 

Bisogna rispettare il fatto che questo ragazzo ha deciso di rendere pubblica

questa motivazione del suo gesto.

 
Perché dico questo?
 
Perchè io non credo che a Roma 2013 si stia peggio che a Roma 1983, quanto
ad omofobia.
 
Quindi sono portato a ritenere che il ragazzo nel 1983 si vergognasse talmente
da non denunciare il motivo del suo gesto, mentre è importante per tutti noi che
l'omofobia venga denunciata, perchè non sia negata o ridimensionata.

 

Perchè io non credo che a Roma 2013 si stia peggio che a Roma 1983, quanto
ad omofobia.
 
Quindi sono portato a ritenere che il ragazzo nel 1983 si vergognasse talmente
da non denunciare il motivo del suo gesto, mentre è importante per tutti noi che
l'omofobia venga denunciata, perchè non sia negata o ridimensionata.

 

Concordo anch'io su questo punto. Paradossalmente il fatto che l'omofobia venga denunciata come motivo (in tutto o in parte) è un passo avanti. Certo ben poco consolante ahimè. Ed è importante che non sia ridimensionata mai, perchè la società non si può permetteredi premere sui propri ragazzi in questo modo, non ha importanza (ce l'ha ovviamente eccome, ma in un altro senso) la forza del ragazzo, ha importanza l'ambiente che la società offre ai ragazzi per crescere, e deve essere sempre il migliore possibile.

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