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"Perderò la verginità in pubblico"


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@Hinzelmann, a me non piace il modo guasto

che avete per interpretare il Femminile.

 

Se il Femminile fosse 

 

 


un rapporto non narcisistico con la propria
fisicità, la  capacità di sentire calore, eccitazione, stimolo
senza dover immaginare o vedere in un porno, un partner
sessuale, la capacità di darsi anche solo a se stesso.

non saremmo nemmeno qui a discuterne.

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E proprio perchè il femminile è anche ciò

che dico io - pena in alternativa la misoginia

anche inconsapevole - che varrebbe la pena discuterne.

 

Il problema è che io non ho nessuno con cui discuterne XD

 

Fosse quello che dici tu, non ci sarebbe niente ( per me )

da discutere

 

Ed in effetti di cosa finiscono per discutere? di pudore, cioè

se ci pensi bene....alla fin fine di fantasmi e vergogna

 

Ovviamente sono perfettamente consapevole della distanza

che separa ciò che io dico o scrivo e la realtà, questo mi è

perfettamente chiaro.

 

E certamente tu non sbagli quando dici: smettetela di

vergognarvi...solo che non serve, non basta.

 

Anzi crescendo...riscoprono il pudore

Non mi metterò a spiegarvi che tra pudore e vergogna corre una bella differenza.

@Hinzelmann

pur dopo averne discusso tanto io sono un po' scettico circa tutte queste congetture sul Femminile.

Forse dovremmo accordarci prima su quali elementi consideriamo rilevanti, quali apporti culturali riteniamo significativi e quali no per definirlo.

A meno che non decidiamo di metterci dentro quel che più ci piace e allora vale un po' tutto...

 

 


Non mi metterò a spiegarvi che tra pudore e vergogna corre una bella differenza.

 

Essenzialmente si coprono i genitali perchè potremmo avere una erezione contro 

la nostra volontà, ma singolarmente i nudisti mostrandoli agli altri li desessualizzano

riapproriandosene. Allo stesso modo avere del pudore nei confronti di chi decida di

perdere la propria virginità in modo pubblico e deliberatamente esibito, avendola

persa in modo assolutamente non intenzionale, significa mantenerne un significato

esclusivamente istintivo e sessualizzato.

 

Può essere che tutto ciò non coincida con "vergogna" è vero, ma nel caso di un

gay che si fosse rassegnato ad essere gay-ricettivo-effeminato l'uso del termine

non sorretto da un quid di orgoglio può essere un eufemismo per celare un quid

di vergogna ( non mi riferivo specificatamente a te ma ad un corpus di interventi )

 

I due termini non sono sinonimi, l'uso dei due termini può invece celare ciò che io

indico ( ovviamente può....non necessariamente deve )

 

Le mie non sono congetture sul femminile, la mia è una descrizione del femminile

in cui non compaiono ( come al solito ) una lista di soli difetti-mancanze. 

 

Ovviamente non è una scelta casuale...ho scelto - deliberatamente - ciò che

potrebbe servire ad un rapporto anale ricettivo, perchè stiamo parlando essenzialmente

di questo. Ciò che potrebbe servire a far sì che in quel letto vi siano due soggetti invece

di uno solo, cioè chi penetra.

 

Io non ho niente da obiettare ad Almadel, anzi sicuramente in passato avrò scritto cose

simili pure io, la sensazione via via da me maturata è però che non basti. Serve solo a

coloro che rovesciano veramente il piatto

 

Deve essere chiaro che io discuto con voi due, perchè siete gli unici con cui discutere

ma non parlo direttamente a voi, il discorso è generale

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