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36 anni di differenza


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PietroUomoDiPietra

No caro uomo pietra nn voglio assolutamente salvare capra e cavoli ma nn e semplice decide tutto qui

 

Che non sia semplice decidere non ho alcun dubbio. Che si tratti SOLO di decidere nemmeno. Quello che tu puoi controllare è solo la decisione da prendere, NON il decidere in quanto tale. Su questo punto ti sei messo da solo dentro un fatto compiuto che semplicemente non puoi più cambiare senza dover rinunciare a qualcosa. Son mica cose nuove sai? E' un modo per costringersi (con le cattive) a prendere delle decisioni che con le buone non si prenderebbero mai. Mio nonno lo chiamava "accendersi il fuoco sotto al culo per staccarlo da dove stai seduto". Non so come si dica oggi nel XXI secolo ma il concetto è quello... In bocca al lupo di nuovo.

 

 


Senso di responsabilità verso i figli, de che? Ma andiamo!
Mio padre mica deve rispondere della sua vita sessuale con me o no?
Ti do perfettamente ragione. Ma quello che ci hanno inculcato da sempre è diverso.
Il mulino bianco ci insegna che solo coniugi felici e innamorati possano essere buoni genitori.
Chi ci è passato invece sa benissimo che non è così. Fortunati quei bambini i cui genitori non riversano su di
loro i problemi di coppia
 
Comunque la storia è molto comune. Due amanti gia impegnati con famiglia in cui uno dei due si innamora dell'altro.
Come finisce? Quello non innamorato spingerà l'altro a rimanere con l'attuale partner altrimenti lo mollerà
La soluzione idealmente più giusta? Quella di hinzelmann, li molla entrambi e sta un po' da solo
Quella più verosimile? Se riesce a superare questo momento di crisi senza farsi scoprire o altro, continuare
come se niente fosse e decidere che tutto sommato va bene così

No, il padre di @Almadel non deve certo rendere conto della sua vita sessuale ai figli.

Ma @Almadel ha 35 anni non 2. Il padre di @Almadel, presumo abbia la sua bella età e non 29 anni come il nostro caro amico @Picchio.Il padre di@Almadel non ha una moglie incinta a casa mentre lui si scopa un altro uomo..Le famiglie del Mulino Bianco non esistono, ma se i buoni genitori, a vostro avviso, potrebbero avere le caratteristiche di@picchio, spero con tutto il cuore che non vi sia mai dato la possibilità di adottare un bimbo.

Edited by ospite74
PietroUomoDiPietra

Il mulino bianco ci insegna che solo coniugi felici e innamorati possano essere buoni genitori.

Chi ci è passato invece sa benissimo che non è così. Fortunati quei bambini i cui genitori non riversano su di
loro i problemi di coppia

 

Tutto sommato una rarità meno rara di quel che si pensi. Solo che le coppie che funzionano bene (e hanno un rapporto sano con i loro figli - che non significa un rapporto idilliaco alla "Mulino bianco" o alla "Happy days") sono silenziose, non si fanno le corna, non fanno notizia... sono, ahimè, così "banali"...

Per come la vedo io, mio padre potrà avere molti obblighi morali e giuridici nei miei confronti

- alcuni quando ero bambini, altri da adolescente, forse molto pochi ora -

ma vi assicuro che - per come la vedo io - nessuno di questi obblighi

riguarda quante volte egli si scopa mia madre o se scopa altre donne o altri uomini

o se si masturba e se masturbandosi quarda un porno rispetto ad un altro.

 

Vi dirò di più! Nemmeno la mia sessualità di figlio può in nessun modo

essere considerata un mio obbligo nei confronti di mio padre,

di mia madre o di qualche altro mio parente.

 

La presenza di figli per Picchio è solo una enorme sfiga giuridica

che lo costringerà a svenarsi economicamente.

Per i figli il divorzio è quasi sempre una faccenda pensante

sia se papà se ne va con la ballerina ventenne

sia che se ne vada con l'architetto sessantenne.

Anzi oso dire che per la moglie è meglio il secondo caso

(e conseguentemente anche per i figli).

 

La storia sembra falsa perché Picchio si fa problemi per cose stupide

- come la differenza d'età del suo amante -

a fronte di problemi molto più seri - come il divorzio da una moglie incinta-

e questo rende davvero ridicola tutta la questione

come se un uomo volesse divorziare dalla moglie gravida

e si preocupasse che l'amante è buddhista e lui cattolico...

Nella vita reale nessuno si fa pippe per simili cazzate.

E invece se tuo padre si scopa un'altra,

Tua madre puó chiedere il divorzio e gli alimenti

Per lei e per te se non siete autosufficienti.

 

Mettiti nei panni di un bambino che si vede i genitori allontanarsi e divorziare

Beh ti asdicuro che di sicuro non pensi

"lui è libero di farsi chi vuole"..

 

Quando ti sposi oltre ai diritti hai anche dei DOVERI.

A me invece se mio padre si scopasse una ventenne o un settantenne all'insaputa di mia madre darebbe oltremodo fastidio e la vedrei proprio come una mancanza di rispetto nei confronti della FAMIGLIA.

Il tradimento potrebbe pure esserci,ma se ripetuto per anni assume un significato ben diverso da quella che potrebbe essere una botta e via.Se mio padre tradisse mia madre, dovrebbe avere le palle di confessare tutto e lasciare a lei la possibilità di decidere.Se non lo facesse per me sarebbe un vigliacco.Queso lo penserei se lo facesse adesso che noi figli siamo grandi ma se lo avesse fatto quando mia mamma aveva noi ancora piccolini, non venitemi a dire che mio padre non avrebbe avuto delle responsabilità verso di noi figli.Se se ne fosse stato zitto avrei pensato che oltre a essere un vigliacco era pure un gran bastardo.

 

In quanto al fatto che noi figli non abbiamo nessun obbligo rispetto alla nostra sessualità nei confronti della nostra famiglia mi trova anche d'accordo ma non capisco cosa c'entra con tutto questo discorso.Mi sembra una frase furba messa a caso per attirare consensi in un forum come il nostro.

Io personalmente quando ho fatto coming out, l'ho fatto anche per dare alla mia famiglia la possibilità di conoscermi per quello che sono, involontariamente ho anche dato loro la possibilità di decidere " cosa fare con me".

La possibilità di decidere che@picchio, indipendentemente dal fatto che questa storia sia vera o falsa, non sta dando a nessuno.

E questo è ciò che mi fa incazzare.

 

 


Quando ti sposi oltre ai diritti hai anche dei DOVERI.

 

Vero, in astratto...

 

MA

 

In una famiglia standard italiana con una casa e due stipendi

( ipotizziamo lei insegnante di asilo, lui operaio qualificato )

 

Basta il fatto di dover fare di una casa due case e dare ovviamente

un assegno di mantenimento per i due figli ( come è giusto che sia )

ed i soldi sono già finiti

 

Al di là di quello che possiamo pensare noi, l'addebito di colpa

per il tradimento c'è e potrebbe dare diritto ad un ulteriore assegno

di mantenimento a favore della moglie, ma spesso non ci sono i soldi

per pagarlo.

 

Questi bambini poi sono talmente piccoli, uno ancora deve nascere

che è chiaro che la spiegazione della separazione verrà loro data fra

anni...ed in ogni caso gli verrebbe detto che il padre ha scoperto di

essere gay.

 

Non voglio dire che la scoperta della propria omosessualità esenti dal

tradimento, ma chiaramente lo attenua....cosa diversa se continui a

tradire tua moglie per i 10 anni successivi alla tua scoperta.

PietroUomoDiPietra

A rischio di andare in OT, mi vien da dire che mi fa davvero piacere notare come anche in gay molto più giovani di me (quindi, in teoria, mentalmente molto più liberi di me) vi è una solida percezione della famiglia come un carico di responsabilità di cui, prima di farsene carico, occorre valutare con molta ma molta cautela la propria capacità di farlo con la dovuta serietà in quanto, una volta fatto, non si può più realmente tornare indietro (e questo a prescindere dalle penalità giuridiche poste a dissuasione dal farlo tanto per farlo), cosa che non sempre gli etero fanno (spesso perchè mossi anche dal desiderio, più che del voler metter su famiglia  in sé, di non apparire come qualcosa da meno rispetto a quel che fanno gli altri - e questo nonostante il fatto che a non pochi etero, proprio per la loro indole, il metter su famiglia sarebbe l'ultima cosa che gli andrei a consigliare visto che di fatto, più che un piacere lo considererebbero poco più che una specie di "tassa" da pagare per salvaguardare la propria immagine di fronte ala "opinione pubblica", a cominciare da quella costituita dai propri parenti).

 

 


in teoria, mentalmente molto più liberi di me

 

Hai fatto bene a precisarlo...perchè non è detto che lo siano

 

Molti di loro si sentono figli ( magari di coppie separate ) piuttosto

che potenziali genitori ( essendo l'omogenitorialità un prospettiva

più teorica che concreta )

 

Si identificano per ragioni anagrafiche nei figli piuttosto che nei genitori

 

Detto ciò è vero che i giovani etero spesso sono degli irresponsabili

si passa direttamente da casa di mamma a casa di moglie...un po' per

pressioni culturali, un po' per mancanza di opportunità sociali ed economiche

che incentivino alla autonomia ed alla responsabilità individuale

 

Questo accade soprattutto negli strati sociali a basso reddito e cultura,

che sono quelli in cui poi vengono a mancare le sanzioni economiche

 

A questa situazione non ha posto rimedio neanche l'università di massa

perchè all'estero significa studiare fuori sede, in Italia ha prodotto una

proliferazione di sedi universitarie senza borse di studio, campus etc.

 

Questo lo dico pensando al classico...vado all'università e lascio la

fidanzatina...che vediamo in quasi tutti i film e le serie tv americane

PietroUomoDiPietra

Detto ciò è vero che i giovani etero spesso sono degli irresponsabili

si passa direttamente da casa di mamma a casa di moglie...un po' per

pressioni culturali, un po' per mancanza di opportunità sociali ed economiche

che incentivino alla autonomia ed alla responsabilità individuale

 

Questo accade soprattutto negli strati sociali a basso reddito e cultura,

che sono quelli in cui poi vengono a mancare le sanzioni economiche

 

A questa situazione non ha posto rimedio neanche l'università di massa

perchè all'estero significa studiare fuori sede, in Italia ha prodotto una

proliferazione di sedi universitarie senza borse di studio, campus etc.

 

Questo lo dico pensando al classico...vado all'università e lascio la

fidanzatina...che vediamo in quasi tutti i film e le serie tv americane

 

Bisogna però anche dire che in Italia l'evoluzione della società (in meglio e in peggio) è rimasta, anche per ragioni territoriali (siamo decisamente più piccini degli USA!), abbastanza indietro. Qui, qualunque allontanamento geografico reale dalla famiglia di origine significa in pratica andare all'estero, mentre begli Stati Uniti, anche allontanandoti di migliaia di chilometri dalla famiglia di origine, rimani ancora negli Stati Uniti: il solo cambiamento culturale sostanzioso che puoi subire, è quello che puoi subire passando da un ambiente rurale,in certe zone praticamente spopolato, ad un ambiente fortemente urbanizzato.  E questo nonostante la mobilità interna agli Stati Uniti sia estremamente elevata (sollecitati in questo da gabbie salariali micidiali, che fan sì che, a parità di mestiere, soprattutto se qualificato, puoi alle volte tranquillamente raddoppiare lo stipendio semplicemente andando a lavorare in un altro Stato).

Tutto questo secondo me conduce ad una situazione abbastanza peculiare che, inducendo la gente a pensare ai propri trasferimenti come "semplici" allontanamenti dalla famiglia anziché. come da noi, un vero e proprio tagliare i ponti (quando vai all'estero cambi prima di ogni altra cosa la lingua che parli, che è uno stimolo potentissimo anche a cambiare tutto il resto), facilita gli stessi perché, in un certo senso; "pesano meno" (dopotutto sei sempre negli Stati Uniti, parli la stessa lingua ecc.). Non mi stupirei in effetti se qualcuno trovasse da questo punto di vista più "estraniante" passare anche di poco la frontiera canadese che non trsaferirsi da un capo all'altro degli Stati Uniti dove, in fin dei conti, hai "solo" da affrontare problemi logistici mentre per quanto riguarda la "fidanzatina" in fondo non la lasci veramente perché, tutto sommato, non hai davvero cambiato "casa" ma soltanto la stanza in cui abiti. situazione già molto differente per esempio da quella della Cina, dove pur restando sempre in Cina, spostamenti territoriiali anche di molto inferiori a quelli che avvengono negli USA (in effetti non molto superiori a quelli di un siciliano che vada a lavorare nel nord Italia), sconvolgono tutto perché non di rado cambia anche la lingua parlata in loco (mantenendo in comune solo la lingua scritta).

non so se risponderai ancora perchè da alcuni giorni la discussione è morta ma hai pensato di chiedere a tua moglie che ne pensa del tutto ?

 

- magari vuole divorziare per il tradimento

 

- magari vuole portare avanti il matrimonio lasciandoti libero di scopare col vecchio

 

- magari dice altre cose che io non immagino neppure

Povera donna, invece di stare con un uomo etero, sta con un gay che si scopa i vecchi nei boschi e l'unico problema che si fa e' la differenza di età, mica tradire la famiglia, il divorzio, mandare a quel paese tutto ciò che ha costruito...No, l'età...

Non voglio dire che la scoperta della propria omosessualità esenti dal

tradimento, ma chiaramente lo attenua....cosa diversa se continui a

tradire tua moglie per i 10 anni successivi alla tua scoperta.

 

Aspe aspe..in che senso dici che la scoperta della propria omosessualità "attenua" il tradimento?

Cioè, per noi qui, se ci ergiamo a giudici morali dell'ultima ora, anche sì, ma per un giudice che debba emettere una sentenza per il divorzio...? A parte che in Italia ci vuol talmente tanto tempo...

 

Se quel che ha scritto picchio è vero -tutto sommato la cosa meno incredibile che scrive è quella frase su "pietro", per il quale, casomai picchio lasciasse la moglie per lui, qualcosa dovrebbe cambiare anche nel rapporto che lui intrattiene col suo compagno...prova di scarsa competenza in fatto di coppie aperte, non inusuale per un neofita della cosa- come già detto, la differenza d'età non è "IL" problema.

 

Se picchio ami o no la moglie, non è che lo possiam decidere noi sulla base di quel che racconta di come ci si comporta.

Ecco, quel che mi verrebbe da consigliare a picchio è di iniziare a dare alle cose un nome, cercando di essere un po' meno vago di quanto lo è ora...Se per lui amare qualcuno implica -com'è per quasi tutti- decidere per il bene di quel qualcuno, ecco che poi quel che serve è un po' di coraggio per far seguire le azioni ai sentimenti.

 

Andando un po' OT, tanto per chiosare quel che scrive Hinzelmann che è il mio sport preferito qui sul forum:

 

Detto ciò è vero che i giovani etero spesso sono degli irresponsabili

si passa direttamente da casa di mamma a casa di moglie...un po' per

pressioni culturali, un po' per mancanza di opportunità sociali ed economiche

che incentivino alla autonomia ed alla responsabilità individuale

 

Questo accade soprattutto negli strati sociali a basso reddito e cultura,

che sono quelli in cui poi vengono a mancare le sanzioni economiche

 

A questa situazione non ha posto rimedio neanche l'università di massa

perchè all'estero significa studiare fuori sede, in Italia ha prodotto una

proliferazione di sedi universitarie senza borse di studio, campus etc.

 

Io credo che di base per molti manchi proprio la fantasia per far qualcosa di diverso.

Voglio dire, quella che tu identifichi come "irresponsabilità" per molti probabilmente è proprio il contrario...il figlio o la figlia che si sposano appaiono a sé stessi e, che ne so, ai genitori, come "responsabili" proprio perché compiono questo passo. Insomma, la pressione culturale di cui tu parli, per molti potrebbe costituire invece la narrazione e l'immaginario culturale in cui esaurire le proprie potenzialità....non è evidentemente il caso di picchio, che dopo qualche anno ha scoperto nuovi "piaceri"...

Aspe aspe..in che senso dici che la scoperta della propria omosessualità "attenua" il tradimento?

 

Oddìo, se ricordo esattamente, suppongo di averlo scritto in relazione all'hp. giudizio

futuro dei figli ( più che altro lo deduco in relazione alla mia premessa sui figli piccoli )

 

Penso che un figlio, fra cui uno che deve ancora nascere, qualora

sapesse fra 10 anni che il proprio padre ha tradito la mamma perchè

ha scoperto di essere gay...capirebbe.

 

Mentre se scoprisse che il babbo mette le corna alla mamma da 10 anni

forse no.

 

Quanto ai giudici...la questione è più complicata

 

In passato - ma in parte anche oggi - alcuni coniugi hanno giocato la

carta: è gay-lesbica quindi chiedo l'affidamento esclusivo dei figli E

anche l'addebito di colpa per il tradimento.

 

La giurisprudenza ci ha abbastanza "difeso"....rispetto all'affidamento

 

Si è - giustamente - affermato che l'omosessualità non può bastare

ad escludere la capacità genitoriale, perchè sarebbe equivalso a dire

che i gay e le lesbiche sono immorali-promiscui-instabili etc E quindi

diseducativi. 

 

L'addebito in generale consegue ad ogni tradimento, però non ogni

tradimento è uguale all'altro, se la moglie non ha un reddito sensibilmente

più basso in concreto, il marito non riceve danni irreparabili e questo

è molto frequente oramai.

 

Inoltre si può sostenere che il tradimento è un effetto di una interruzione

di rapporti e che questa interruzione è stata determinata dalla scoperta

dell'omosessualità.

 

Nel caso di Picchio non è vero...perchè ha messo incinta la moglie

mentre scopava con Pietro (!?! ) però come puoi ben capire non è

sempre facile provare in giudizio la data precisa di un tradimento

 

Esiste un caso del 2006 in cui il coniuge gay è stato condannato  ad un

risarcimento suppletivo dal tribunale di Brescia, oltre all'addebito

( direi che però occorrano tradimenti gravi, ripetuti e provati...)

 

Insomma la casistica è variegata...

 

 


Io credo che di base per molti manchi proprio la fantasia per far qualcosa di diverso.
Voglio dire, quella che tu identifichi come "irresponsabilità" per molti probabilmente è proprio il contrario...il figlio o la figlia che si sposano appaiono a sé stessi e, che ne so, ai genitori, come "responsabili" proprio perché compiono questo passo. Insomma, la pressione culturale di cui tu parli, per molti potrebbe costituire invece la narrazione e l'immaginario culturale in cui esaurire le proprie potenzialità....non è evidentemente il caso di picchio, che dopo qualche anno ha scoperto nuovi "piaceri"...

 

Questo è vero...certamente manca una consapevolezza di sé quindi anche

la fantasia o l'iniziativa per poter desiderare qualcosa per sé, piuttosto che

adeguarsi alle aspettative degli altri

Povera donna, invece di stare con un uomo etero, sta con un gay che si scopa i vecchi nei boschi e l'unico problema che si fa e' la differenza di età, mica tradire la famiglia, il divorzio, mandare a quel paese tutto ciò che ha costruito...No, l'età...

 

 

Esatto... la differenza di età, in tutto questo, è una quisquilia...

 

 


Non mi stupisce che il tribunale di Brescia condanni un coniuge gay...ma come mi sei informato sulla giurisprudenza

 

Noi abbiamo diritto ad una parità di trattamento, però ovviamente anche

un gay può comportarsi da "stronzo"

 

Rispetto ai parametri legali di "fedeltà" intendo ( il parametro astratto resta )

 

Mettere in cinta la moglie e frequentare un altro, durante la gravidanza

etc. non è esattamente un comportamento ( in concreto intendo ) che

ti mette in buona luce

 

D'altronde se io confido a mia moglie che ho scoperto di essere

gay e che le cose fra noi vanno male per quello....e temo che il nostro

matrimonio debba finire e lei mi fa tampinare da degli investigatori privati,

durante i tre mesi successivi in cui viviamo da separati in casa, chi sta

facendo la "stronza"?

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