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L'impero economico dell'ayatollah iraniano Khamenei


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La Reuters ha scoperto che Setad, un ente pubblico iraniano creato da Khomeini alla fine degli anni Ottanta per amministrare le proprietà abbandonate dopo la Rivoluzione islamica del 1979, è diventata una delle organizzazioni più potenti del paese e uno strumento di potere per Khamenei.


Negli ultimi sei anni è diventata un gruppo che ha interessi in ogni settore dell’industria iraniana, dal petrolio agli allevamenti di struzzi, dalle telecomunicazioni alle pillole anticoncezionali. Secondo la Reuters Setad vale 95 miliardi di dollari. L’organizzazione ha accumulato un vasto patrimonio confiscando proprietà agli iraniani delle minoranze religiose o che vivono all’estero. I suoi conti sono segreti, anche per il Parlamento.


“Solo una persona controlla questo impero economico: Khamenei. In quanto guida religiosa suprema del paese ha sempre l’ultima parola sulle questioni che riguardano lo stato. I sostenitori di Khamenei elogiano il suo stile di vita spartano. L’inchiesta della Reuters non dimostra che Khamenei abbia usato la Setad per arricchirsi, ma per espandere il suo potere. Grazie a Setad, Khamenei ha a sua disposizione risorse finanziarie simili a quelle dello scià, che fu destituito dalla rivoluzione nel 1979″, spiega la Reuters.


La contabilità di Setad è segreta, ma la Reuters è riuscita a fare una stima del valore delle sue proprietà.


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