Di gaysmo e lesbicismo: Sarah Kennedy

[Kuyashii]

Vorrei portare alla vostra attenzione la vicenda a mio parere molto particolare di una donna che è convinta di essere figlia di JF Kennedy  (di cui ricorre il 50° anniversario dell'omicidio in questi giorni). Questa donna è venuta alla ribalta su Youtube "grazie" ai video di Diprè, il trashissimo "esperto" di arte contemporanea. Ebbene, Sarah asserisce di essere figlia dell'indimenticato presidente americano, e di essere stata rapita a un anno di vita e portata in Italia con tutta una sfilza di nomi appioppati. Seguono decenni di angherie, persecuzioni e complotti volti a occultare la verità sulla sua origine e a far sparire i 18 milioni di dollari che le spettano di diritto. Il tutto condito da elementi fantastici come licantropi e clonazioni umane.

Il solito personaggio alla Diprè? Non proprio, perché la donna  sembra davvero credere alla storia che lei stessa si è raccontata da chissà quanti anni, e la capacità di "ripercorrere" il tutto con lucidità e con così poche contraddizioni fa quasi paura.

Qualcuno di voi la conosce? Mi piacerebbe avere la vostra opinione, anche un parere da qualcuno che studia o ha studiato psicologia e/o psichiatria, per sapere se c'è una definizione precisa per questo paranoia così ben architettata (sia pure con le sue cadute) e quale storia possa esserci dietro a tutto questo.

Lascio il link al video della prima intervista; il resto, comprese telefonate di curiosi, si trovano facilmente sempre su Youtube.

 

http://www.youtube.com/watch?v=GPPoeSz3TUo

[Lor24]

So i suoi video a memoria come la bibbia, anche se ci vorrebbero i testimoni di Geova per ricordarsi i versetti (Camminate nelle vie delle....).

E lei dice la veridà, la sua storia non è una sfera de pensiero e de fantasia, una proiezione immaginaria, un cartone che svolazza per aria e poi viene girato e fotomontato. "Reale sei tu, reale è lui (Giancarlo?), reale sono io e reale è la mia storia"

[Lor24]

Comunque si dice che abbia la sindrome di Capgras, anche se io credo sia una diagnosi un po' azzardata.

[bastian]

bah. ero fortunata a non sapere ancora dell'esistenza di Andrea Dipré. così pure, prima di questi quattordici minuti di video, non conoscevo la storia della sedicente, fino a prova contraria, Sarah Kennedy.

 

a me viene innanzitutto di pensare che, per entrambi i protagonisti, possa valere quello che si usa dire di quelli che "ma guarda tu che si deve fare, pur di campare".

prima di chiedere l'opinione degli studiosi di psicologia e/o psichiatria, infatti, sarò cinica o forse non comprenderò il punto della questione, ma non vedendoci, dietro questo, altro da uno squallido "copione" ad uso e consumo dei fan o forse soltanto dei più stretti parenti o conoscenti della cerchia di Dipré, mi domando semplicemente in che razza di mondo viviamo.

 

anche credendo alla buona fede della vecchia, anche credendo cioè che lei creda alle cose che racconta, e che racconta fin nei minimi dettagli, anche supponendo, così, si tratti di una qualche particolare forma di pazzia, io, scusami, non so fare di meglio che domandarmi semplicemente in che razza di mondo viviamo...

[Lor24]

Bastian, io comprendo perfettamente il tuo punto di vista e per quanto ci si possa fare una risata (è impossibile non ridere), condivido in parte. Dipré è sicuramente un personaggio squallido, che trae vantaggio dalle disgrazie altrui e non aiuta la povera signora oggetto del video, anzi non le permette nemmeno di parlare e di dire ciò che vorrebbe dire. Una donna che sicuramente ha bisogno di aiuto, ma non può essere aiutata se non viene assecondata.

[bastian]

no, Lor24, non intendevo riderne, anzi.

dato il contesto, ossia lei con al fianco il viscido duprè, non ho potuto fare a meno di credere che anche lei stesse mentendo, recitando una parte. (se non altro può voler dir qualcosa: ho guardato il video senza alcun preconcetto e mi è sembrato lampante stessero entrambi fingendo).

ovvio, invece, che no, da come ne parli.

la tua precisazione, infatti, mi è servita a capire che ho evidentemente preso sotto gamba la questione: la più banale delle ricerche su google me lo ha appena confermato.

 

domando scusa ai partecipanti del topic per la mia superficialità.

 

e, già che ci sono: perché scrivi nel post 2 che "lei dice la veridà, la sua storia non è una sfera de pensiero e de fantasia, una proiezione immaginaria, un cartone che svolazza per aria e poi viene girato e fotomontato"? Kuyashii prima parla, invece, di una donna che "sembra davvero credere alla storia che lei stessa si è raccontata da chissà quanti anni".

torno, insomma, al punto di partenza: lei crede di dire la verità, dice la verità, oppure mente soltanto per mestiere?

[lorecap]

www.rael.org

 

'Tutto' e' possibile a 'sto mondo'.

[Lor24]

perché scrivi nel post 2 che "lei dice la veridà, la sua storia non è una sfera de pensiero e de fantasia, una proiezione immaginaria, un cartone che svolazza per aria e poi viene girato e fotomontato"? Kuyashii prima parla, invece, di una donna che "sembra davvero credere alla storia che lei stessa si è raccontata da chissà quanti anni".

torno, insomma, al punto di partenza: lei crede di dire la verità, dice la verità, oppure mente soltanto per mestiere?

Ho citato una sua frase; ovviamente io non credo a ciò che lei dice, lei pero sì.

All'inizio credevo che mentisse, invece guardando tutte le quattro interviste con Dipré e ascoltando le telefonate mi sono reso conto che lei ci crede assolutamente.

[Kuyashii]

 

 

Kuyashii prima parla, invece, di una donna che "sembra davvero credere alla storia che lei stessa si è raccontata da chissà quanti anni".

 

Ho scritto così perché, credimi, è tutto fuorché un copione, il suo. Può sembrare così se ci si limita al primo video, anche io del resto avevo pensato quello all'inizio. Ma se si approfondisce, si comprende che questa tesi è da escludere perlomeno al 90%, come conferma anche Lor24: per lei è tutto vero.