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La "prima" gelosia a 28 anni.


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Ciao ragazzi,

vorrei un consiglio su una cosa che per me è una novità assoluta: la GELOSIA.

Da un mese e mezzo frequento un ragazzo fantastico: la cosa è nata su Planet più di un annetto fa. Questo splendore mi scrive e cominciamo a chiacchierare del più e del meno ma la cosa si esaurisce presto per un paio di concause: io ero in pessimo periodo e non riuscivo a stare bene con me stesso e lui, da quel che mi scriveva, non mi entusiasmava. Un paio di mesi fa mi riscrive un po' "offeso" del fatto che io non l'avessi più contattato. Quel giorno devo aver bevuto erroneamente aceto, credo, e la mia risposta è stata qualcosa del tipo "Quando vuoi ottenere qualcosa ti devi muovere. Che cosa hai fatto per ottenere un'uscita insieme?" e poi gli ho proposto io di uscire. In questi mesi ho decisamente "salvato" me stesso da una crisi interna e quel giorno mi andava di chiedergli questo. Ci vediamo, usciamo, poi mi invita da lui e finiamo a fare sesso con scarsi risultati vista la mia tensione mentale notevole. Dormo da lui, mi sveglio e vado a casa con il proposito di rivederci. Da quel giorno, ogni giorno, vivo da lui e la nostra "storia" continua pur non essendo ufficialmente insieme (e avendo risolto BENISSIMO le mie paranoie sessuali). Entrambi sappiamo che ci vogliamo davvero bene (oggi, ovviamente, dopo che le cose sono maturate un poco) e ci stimiamo a vicenda: mi pare di aver trovato il mio principe azzurro, se così si può definire. Nel frattempo ho avuto modo di capire che la mia vecchia storia mi aveva un "attimino" fatto vedere tutto distorto per quanto riguarda il "mondo delle relazioni": una persona non presente tutto il giorno con SMS/telefonate NON è necessariamente NON interessata a te, tutti hanno un modo di rapportarsi diverso (anche io ho scoperto di averne uno mio, evviva), non si può avere tutto e subito (a livello emotivo) ecc... Quindi devo dire che questa cosa mi ha fatto crescere decisamente tanto in così poco tempo.

L'unico neo della cosa è che mi sto rendendo conto di essere un po' geloso. Per ora è un sentimento nuovo e, devo dire, controllabile ma ho paura che questo cresca fino a farmi sbroccare. Da una parte so che dovrò mettermela via perché, oltre ad essere una persona splendida dentro, ha anche una fisicità che non passa inosservata per nessuno, etero, gay, bi che sia. C'è da dire che mi fido di lui: è così premuroso, genuino che stento a pensare che lui possa prendermi in giro. Ora la mia domanda è semplice: esiste un livello di gelosia oltre il quale è bene NON andare? So benissimo cosa vuol dire subire ma, essendo all'altra parte, non riesco a valutare la cosa. Come vivete la gelosia? Alcuni pensano che sia un sintomo di interesse, altri no... perché? 

 

Spero che le cose si evolvano bene, ne sono fiducioso... Grazie delle risposte. Un giorno, forse, arriveremo anche ad "ufficializzare" la cosa ma per ora io ho paura (non vorrei trovarmi più assieme ad una persona solo perché "ero innamorato dell'idea di essere innamorato", anche se non era decisamente la persona giusta) e idem lui (dopo passato bisex ed esperienze varie credo di essere il primo uomo col quale sente questo trasporto). 

 

Ciao

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https://www.gay-forum.it/topic/25330-la-prima-gelosia-a-28-anni/
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PietroUomoDiPietra

Essere gelosi di qualcuno vuol dire avere paura di perderlo a favore di qualcun altro... ed è un sentimento perfettamente naturale. La gelosia diventa patologica quando:

 

1) dietro c'è in qualche modo un sentirsi inadeguato al compagno che si ha, ovvero si pensa che sia "troppo buono per me" e si ha quindi paura di perderlo perché magari ha trovato di meglio.

 

2) diventa possessività, mania di controllo e in sostanza tendenza a limitare la libertà dell'altro (che è anche la spinta più potente a farsi mandare a quel paese e a perderlo veramente... e il più delle volte definitivamente.

 

Un aspetto poco affrontato e poco capito delle relazioni è che queste per funzionare non richiedono a NESSUNO di essere "adeguato" o "all'altezza" di alcunché. Se si piace a qualcuno che ci piace, si piace e ci piace e basta, senza alcun bisogno di "certificati di idoneità" di alcun tipo: se piaci a qualcuno sei già AUTOMATICAMENTE idoneo proprio per il fatto stesso di piacergli.

 

Quindi, in sintesi, vai tranquillo... e se provi gelosia non prendertela con lui ma piuttosto con chi fa a bella posta lo scemo per cercare di portartelo via. QUESTO tipo di gelosia, purché controllata e mantenuta entro i limiti, può addirittura far piacere al tuo compagno perché dopotutto se sei geloso di lui vuoi dire che a lui ci tieni sul serio... e sentirsi lusingato per questo. A patto però di non portare MAI la gelosia a un punto tale da trasformarla, anche inconsapevolmente, in una gabbia o in un guinzaglio per il tuo compagno. Che è appunto il tuo compagno, non il tuo cane.

Che bella risposta Pietro, la terrò in mente in quanto io mi sento spesso inadeguato xD

 

@SirCiarls Un rapporto si basa innanzitutto sulla fiducia, se il tuo ragazzo non ti dà motivo di essere realmente geloso (sparisce improvvisamente ecc ecc) non c'è motivo di preoccuparsi, è una gelosia che (come ha detto Pietro) sfuma nella paura di perderlo.

@Pietro: Grazie Pietro, effettivamente "vivo" con una fiducia in me ancora nuova, ritrovata da poco. Probabilmente anche per questo provo questo sentimento in questo modo. Probabilmente non ho ancora lasciato dal tutto da parte il concetto di "sentiti una schifezza, quello che sei" per questo motivo questo punto non è del tutto OK. Certo che "stare" con lui mi fa sentire molto a mio agio con me stesso e con gli altri e sono sicuro che io debba lasciarmi ancora un po' di tempo per prendere ancora più coscienza di questi fatti. 

 

@MrPicasso: effettivamente lui non mi lascia neanche il minimo dubbio sui suoi intenti/sentimenti. Semmai il contrario perché, ad esempio, si ritiene libero di poter conoscere anche altri (come abbiamo deciso insieme) ma di fatto vive sempre con me il suo tempo libero, NON ha più un profilo in chat (non gli ho ancora chiesto il perché, lo farò... o anche no nel caso non si rivelasse necessario), mi ha aperto le porte di casa sua, è premuroso... etc. Quella di scomparire, invece, è una cosa che a volte fa (e anche io) ma senza secondi fini (a meno che non sia un mago e scompaia e riappaia in posti diversi e in tempi improbabili). Entrambi abbiamo un pessimo rapporto con il telefono e so che se non risponde o non si fa sentire è per una qualche ragione legata spesso a questa antipatia. Tant'è che nei primi giorni ero sempre in paranoia per questo e poi ho capito che è un suo modo di vivere un aspetto della vita ed oggi, forse, sarei più propenso io a comportarmi così. 

 

Comunque mi pare di avere 20 anni ed essere completamente inesperto (e si, lo ammetto, un po' paranoico) :)

Grazie

Di base io non sono per nulla geloso. Potrà sembrare strano ma mi fido ciecamente del mio lui, per cui non vedo perché dovrei dubitare.
Qualora poi succedesse un atto che rompesse questa fiducia ci saranno le dovute conseguenze, ma non vedo il perché imparanoiarsi di cose che non si sa se siano vere o meno. Mister X deve avere il coraggio di essere sincero con se stesso e con gli altri.

 

Detto ciò, molta gente soffre di gelosia più o meno accentuata, quindi il mio consiglio è di limitare quanto più possibile questa tua sensazione solo nel caso in cui tu tu fida davvero del tuo lui. I bastardi in giro esistono quindi è giusto essere premuniti (e quindi gelosi). Ma se poi ti trovi quello buono non è giusto essere gelosi nei suoi confronti, se questo ti vuole per davvero.

 

La gelosia deve essere un sentimento che ti avvicini a lui, non che ti allontani da lui. Lui quindi non deve sentirsi soffocato, ma deve percepire quanto tu tenga a lui.

PietroUomoDiPietra

Comunque mi pare di avere 20 anni ed essere completamente inesperto (e si, lo ammetto, un po' paranoico) :)

Grazie

 

L'ultima volta che mi è capitato di sentirmi "inesperto come un ventenne" avevo 44 anni ;) E adesso, a 52, sto cercando l'ennesima occasione di sentirmi "un po' spaesato"! :D

 

Per il resto il sentirci sempre inadeguati e "immeritevoli" è un po' il tallone di Achille di molti gay. E non ha, questa volta, molto a che fare con il fatto di accettarsi o meno ma piuttosto con una vera e propria diseducazione sentimentale che ci viene soprattutto dal fatto che la nostra educazione sentimentale ricevuta in famiglia (almeno le volte che succede...) è improntata a corteggiare e nutrire sentimenti verso le donne che, a loro volta, come in una sorta di rituali, sono preeducate a reagire in un dato modo. Un'educazione che quando ci ritroviamo ad avere a che fare  con un altro gay... non ci serve esattamente a niente, per cui dobbiamo per forza di cose reinventarci tutto "a braccio" anche perché l'altro non è che sia messo molto meglio di noi.

L'unico antidoto è tenere gli occhi aperti, essere se stessi e soprattutto stare il più possibile sereni che in sostanza significa ANCHE farsi il meno paranoie possibili soprattutto quando non vi è alcun evidente motivo per farsele! :-) Un giorno ci saranno forse dei rituali di corteggiamento anche tra gay a facilitarci le cose... ma per adesso la regola è: tutto il potere alla fantasia perchè tanto non potete darlo a nessun altro! :-)

Io ritengo che la misura della gelosia vari a seconda del grado di sicurezza personale che si ha.

Oltre al significato più logico, vale a dire paura di perdere il proprio compagno a causa di terzi, una persona sarà tanto più gelosa quanto più ritiene che sia facile che il suo compagno preferisca un altro a lui.

 

Io, per esempio, ho una soglia di gelosia alta in quanto non ho mai vantato un'eccelsa autostima: ritengo che il ragazzo migliore di me possa comparire dietro ad ogni angolo, per cui quando ero fidanzato (e quando lo sarò di nuovo, spero :asd::lol:) ero iper geloso.

 

Non ho mai fatto pesare nulla al mio partner, però, in quanto non mi è mai sembrato giusto assillarlo. Beninteso che la gelosia non mi ha mai impedito di vivere bene la storia, per fortuna...

 

In sintesi, se tu stai bene con te stesso, puoi verosimilmente pensare che la tua sia gelosia autolimitante.

Qualora la tua sicurezza personale sia in deficit, allora, dovrai lavorarci su. :)

premesso che a me stanno sulle palle, anche se sono donna, i tipi cosiddetti "cool".

 

se hai uno "splendore" al tuo fianco, mi sembra sia un prezzo da pagare, eppure volentieri, comunque, la gggelosia.

 

concordo, poi, con Laen: è l'insicurezza, e il potere - che ne deriva - di mettere sempre in conto che l'altro a cui teniamo prima o poi se ne andrà lasciandoci culo per terra, a volte, a rovinarci la festa.

 

quanto alla mia esperienza, confesso di saper tenere bene a bada i mostri che la mia insicurezza mi fa temere in ogni dove, quando sono innamorata. e, paradossalmente, è stato forse più l'orgoglio, il voler trattenere dentro la sua scorza la mia fragilità, che non la convinzione a mente fredda di non avere alcun diritto sull'altro, ad avermi insegnato il limite, oltre il quale non andare.

ma, da quello che scrivi, non mi sembra proprio ci sia il pericolo, per voi, che tu possa varcarlo.

 

goditi tutti i tuoi ancora vent'anni.

 


si ritiene libero di poter conoscere anche altri (come abbiamo deciso insieme)

 

Niente da dire....in apparenza lo avete deciso insieme etc.

 

Però devo dire che un po' contrasta col tuo vocabolario...non è

esattamente ciò che si legge in genere, quando qualcuno parla

di "splendore" e "principe azzurro" etc.

 

Io quindi ti segnalo una tua contraddizione, tu hai definito un certo tipo di relazione

forse per il timore di essere "vampirizzato" da un tuo partner: non ufficializziamo

ognuno fa la sua vita coi suoi spazi, non sentiamoci troppo, ognuno sia libero di fare

le sue esperienze etc.

 

Chiaramente non c'è niente da obiettare  in linea di principio - ognuno si regola

come vuole in modo da stare meglio - solo che ho l'impressione che tu abbia deciso

così a causa del tuo passato ( "non si può avere tutto e subito" ) e della paura che

possa ripetersi.

 

Può essere che poi tu abbia bisogno di ridefinire questo rapporto in base

ad una proiezione nel futuro, più che in base ad una paura del passato.

 

Finché questo non accade e stai bene non c'è problema

 

Quando la gelosia è utile? La gelosia può essere utile in senso affettivo-emotivo

quando ci fa rendere conto che il nostro partner dà troppo poco a noi rispetto a ciò

che noi gli diamo. E' utile se ci rivela una realtà, dei fatti...

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