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Decaduto il senatore Silvio Berlusconi


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Se ho ben capito ti rifai al liberalismo anglosassone, ma devi capire che in Italia il pensiero liberale non ha mai attecchito e non lo farà mai, perchè ( per fortuna aggiungerei ) l'Italia è nata ed è rimasta uno Stato sociale...Ho detto che Forza Italia è espressione di neo-liberalismo all'italiana ( così evitiamo di fare confusione col liberalismo vero e proprio ) e lo confermo, sono loro che volevano la Rivoluzione Liberale nel '94, certo se dovessi paragonare FI e le sue politiche economiche a quelle dei conservatori inglesi o dei repubblicani americani non lo farei, la differenza la conosco bene e devo dire che è abbastanza marcata...Ma ripeto se per liberalismo intendiamo quello duro e puro in stile Thatcher allora in Italia non se ne può parlare affatto, ma se possiamo estendere il termine ad un liberalismo più mitigato e soft allora è ovvio che possiamo coinvolgere Forza Italia...che poi Berlusconi citi una cosa per un'altra è un suo problema culturale, io mi baso su ciò che propone e sulle idee del movimento politico

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Il Liberalismo anglosassone è un altra cosa ancora. Il neoliberalismo è qualcosa di ben definito che va al di la delle nazionalità.

I liberali italiani non li conosce quasi nessuno, anche perché non sono molti, penso ad Einaudi e Leoni, che sono stati quelli più tecnici (se vuoi mettici anche Rosmini, Amendola, ecc..., ma si sono occupati più di questioni politiche), e Berlusconi non ha applicato nessuna mezza ricetta.

Le ricette liberali, per quanto mitigate, si basano sul contenimento dello stato, la detassazione, la deregolamentazione, tutte cose che in questi anni si sono viste all'incontrario, tant'è che l'avvocato tributarista che avevamo all'economia era il Colbert di noi altri.

Inoltre informati anche su cosa siano state le riforme thatcheriane fuori dai dipinti fatti dall'establishment di sinistra, visto che il sistema welfaristico britannico è stato rivoluzionato ma non ha subito quasi nessun taglio di risorse, basta andare a vedere i numeri. In termini poi attuali, ed in Gran Bretagna governa Cameron che ieri ha annunciato tagli per 116 miliardi di sterline in tre anni, voglio vedere chi preferisce il nostro sistema assistenziale al loro, pur spendendo noi molto di più; anche per la sanità che difendiamo come un totem loro, ma molti altri, ci surclassano, e non è un caso che in qualunque paese la concorrenza pubblico-privato sia ormai la regola, dai noi ben implementata solo in qualche regione che non a caso è in vetta alle classifiche nazionali, in Germania la sanità privata rappresenta oltre il 30% delle realtà mediche, in continua ascesa, giusto per fare qualche esempio.

Questo per dirti che non esiste nessun "liberalismo all'italiana", che esistono ricette liberali che molti schieramenti politici, non solo conservatori, hanno adottano ed adottano, che Forza Italia delle origini a parole diceva di voler fare la rivoluzione liberale, non facendola in pratica, ma che la Forza Italia attuale è ben lontana, anche dal punto di vista della narrazione, dal pensiero liberale. Alla fine non basta dire di se stessi, o di altri, di essere liberali, sarebbe come se io mi definissi superdotato ed improvvisamente guadagnassi 10 cm in lunghezza...ahimè non funziona così.

Alle ultime elezioni quelli con un programma contenente ricette liberali erano quelli di Fermare il Declino, ed in misura molto più annacquata i montiani, per il resto peggio che andar di notte.

Io ho cercato di esprimermi anche dando dei riferimenti, se adesso vuoi indicarmi tu cosa sia il liberalismo più soft io sono qui pronto a recepire.

 

1) quest'italiano giudica irrilevanti i reati di colui che sostiene politicamente; e, se è così, non mi riesce di credere sia possibile a quest'italiano farlo, se non per una "simpatia" ispiratagli dall'uomo berlusconi, la quale trascende ogni considerazione.

2) quest'italiano teme per il suo tornaconto; e, se è così, è lecito ipotizzare sia proprio la capacità di agire esclusivamente in vista del suo proprio tornaconto la "qualità" che quest'italiano istintivamente riconoscerà al politico berlusconi, prima ancora di giudicare temibile un governo presieduto da chissà quale "signore nessuno".

 

 

1. Parlare di simpatia mi sembra giusto ma un po' limitante... con berlusconi nessuno parla di simpatia ma di vero e proprio amore, stima, un idolo insomma. 

Chiaramente chi vota berlusconi reputa irrilevanti i reati di cui lui è imputato... per il semplice motivo che lo sono, (poi ognuno la pensa a proprio modo). l'evasione di Berlusconi è pari a un barista che una volta all'anno non fa lo scontrino per un...

è altamente sbagliato giudicarla rilevante... perchè non è così.

Il fatto che lui abbia fatto sesso con una minorenne a nessuno frega, perchè, anche se fosse vero, tutte le ragazze sono sempre state consenzienti... quindi risulta difficile giudicarlo colpevole di aver fatto sesso con una ragazza.

 

2. Potrebbe sicuramente essere vero. Ma non giudico sbagliato chi vota qualcuno per un proprio tornaconto.. alla fine, nessuno fa beneficenza, e Berlusconi potrebbe in qualche modo essere un modello? probabile. secondo me no, ma comunque potrebbe lo stesso.   

Edited by lollone

 

 


Il Liberalismo anglosassone è un altra cosa ancora. Il neoliberalismo è qualcosa di ben definito che va al di la delle nazionalità.
I liberali italiani non li conosce quasi nessuno, anche perché non sono molti, penso ad Einaudi e Leoni, che sono stati quelli più tecnici (se vuoi mettici anche Rosmini, Amendola, ecc..., ma si sono occupati più di questioni politiche), e Berlusconi non ha applicato nessuna mezza ricetta.
Le ricette liberali, per quanto mitigate, si basano sul contenimento dello stato, la detassazione, la deregolamentazione, tutte cose che in questi anni si sono viste all'incontrario, tant'è che l'avvocato tributarista che avevamo all'economia era il Colbert di noi altri.
Inoltre informati anche su cosa siano state le riforme thatcheriane fuori dai dipinti fatti dall'establishment di sinistra, visto che il sistema welfaristico britannico è stato rivoluzionato ma non ha subito quasi nessun taglio di risorse, basta andare a vedere i numeri. In termini poi attuali, ed in Gran Bretagna governa Cameron che ieri ha annunciato tagli per 116 miliardi di sterline in tre anni, voglio vedere chi preferisce il nostro sistema assistenziale al loro, pur spendendo noi molto di più; anche per la sanità che difendiamo come un totem loro, ma molti altri, ci surclassano, e non è un caso che in qualunque paese la concorrenza pubblico-privato sia ormai la regola, dai noi ben implementata solo in qualche regione che non a caso è in vetta alle classifiche nazionali, in Germania la sanità privata rappresenta oltre il 30% delle realtà mediche, in continua ascesa, giusto per fare qualche esempio.
Questo per dirti che non esiste nessun "liberalismo all'italiana", che esistono ricette liberali che molti schieramenti politici, non solo conservatori, hanno adottano ed adottano, che Forza Italia delle origini a parole diceva di voler fare la rivoluzione liberale, non facendola in pratica, ma che la Forza Italia attuale è ben lontana, anche dal punto di vista della narrazione, dal pensiero liberale. Alla fine non basta dire di se stessi, o di altri, di essere liberali, sarebbe come se io mi definissi superdotato ed improvvisamente guadagnassi 10 cm in lunghezza...ahimè non funziona così.
Alle ultime elezioni quelli con un programma contenente ricette liberali erano quelli di Fermare il Declino, ed in misura molto più annacquata i montiani, per il resto peggio che andar di notte.
Io ho cercato di esprimermi anche dando dei riferimenti, se adesso vuoi indicarmi tu cosa sia il liberalismo più soft io sono qui pronto a recepire.

Quei politici li conosco ( dai libri ovviamente )...Ti sbagli se pensi che non esista il liberalismo all'italiana, le ideologie tutte, internazionalistiche o nazionalistiche che siano, nascono in un modo in genere ad opera di un filosofo o di un economista e si sviluppano ed assumono varie sfaccettature secondo il luogo, quindi non esiste un liberalismo standard, il liberalismo americano è diverso da quello inglese che è diverso da quello francese, spagnolo, italiano o come vuoi tu...

I montiani sarebbero liberali ? I montiani mi sembrano un rigurgito del popolarismo democristiano ( tant'è che erano alleati con l'UDC che ha anche lo stesso simbolo ) Non devo spiegarti nulla perchè non c'è nulla da spiegare...prendi il liberalismo ( thatcherismo ad esempio, o quello che tu consideri più fedele al modello originale ed annacqualo fino a farne un pallido riflesso delle origini, ed ecco il liberalismo soft ) 

Intervengo con una considerazione OT (anche perchè ormai il thread lo è) a quello che sostengono @Frollo e @Gabry18, secondo me non si può più dividere l'asse politico destra-sinistra (con un centro come "compromesso") sulla base delle mere politiche economiche, altrimenti partiti come Forza Nuova o Alba Dorata sarebbero da considerare di sinistra perchè propongono la nazionalizzazione di quasi tutti i settori economici e un forte statalismo in economia. Ormai sono più le politiche sui diritti civili, ambientali, ecc... che dividono. Sempre per parlare dell'ambito europeo ad esempio in Polonia il principale partito di centro-destra (o forse destra senza centro davanti) Diritto e Giustizia è decisamente statalista e protezionista, sono molto più liberali/liberisti i partiti di sinistra e di centro.

@Fabius81 Ma in realtà il fascismo così come il nazismo ideologicamente e storicamente sono considerate di destra, ma in realtà sono di sinistra, Mussolini era un socialista all'inizio, la NSDAP di Hitler era Partito Nazional-Socialista dei Lavoratori Tedeschi, solo che a differenza di comunismo e socialismo rifiutavano la dottrina internazionalistica di Marx ed altri ed inglobavano ideologie nazionalistiche e razziste ( nel caso dei nazisti )...i partiti di destra sono o meglio erano di stampo conservatore e liberale, a tratti nazionalisti ma sempre con alle spalle una dottrina economica conservatrice, meno di frequente liberale perchè l'accettazione del nazionalismo presuppone il rifiuto del libero mercato su cui si basa il liberalismo...Comunque concordo con te sul fatto che ormai siano i temi da te citati a dividere destra e sinistra che ormai non esistono neanche più...

Comunque concordo con te sul fatto che ormai siano i temi da te citati a dividere destra e sinistra che ormai non esistono neanche più...

 

Probabilmente la causa è da imputare a silvio?

Perchè, tolto di mezzo il fattore destra-sinistra ...

 

rimarrebbero ...

Pro Silvio (FI)

Contro Silvio (PD)

Contro tutti (M5S)

 

a quanto pare quindi ruoterebbe, ancora una volta, tutto attorno alla sua figura.

 

O è un qualcosa che si è creato prima dell'avvento di Berlusconi? (è una mia curiosità perchè non lo so veramente)

Edited by lollone

Diciamo che secondo me non tutti i mali sono da imputare al Berlusca e dico seriamente ( mi urtano a volte quelli che la pensano così )...personalmente credo che in Italia la destra  sia esistita solo prima del fascismo, dal '46 in poi con la DC ( quindi il centro ) ha cessato di esistere ( nemmeno l'MSI era di destra), la sinistra è esistita invece fino al 2007 con la scomparsa dei neocomunisti dei DS, i partiti di oggi sono solo il rigurgito della DC stessa che non è mai morta, il PD ha una gran parte di componenti di provenienza democristiana e la parte ex comunista è praticamente morta, FI è un partito che propone ( scusa non me ne volere ) misure a metà strada tra liberalismo e socialismo, gli altri nemmeno ne parlo...

FI è un partito che propone ( scusa non me ne volere ) misure a metà strada tra liberalismo e socialismo, gli altri nemmeno ne parlo...

 

Ma non ne avrei nemmeno il motivo :D

 

Se FI è una sorta di via di mezzo... il PD sarebbe semplicemente "un pastone" di persone dalle idee totalmente diverse, messe insieme semplicemente per contrastare Silvio, no?

Esatto...il PD infatti è la porcata più assurda degli ultimi anni politici :) come possono democristiani ed comunisti accordarsi ? Semplicemente non possono, infatti i risultati si vedono ogni volta che vanno al governo ( fanno un macello vero e proprio ) l'unico argomento che hanno in comune e sul quale sono tutti d'accordo è l'odio verso il Berlu...

Quindi, per assurdo, ha molto più senso votare berlusconi che un partito messo assieme solo per essere contro qualcun'altro...

 

democristiani e comunisti senza PD sarebbero semplicemente stati asfaltati dal Berlu, invece ancora tengono botta...

Vedo che stai seguendo il mio ragionamento a perfezione...personalmente non mi piace Berlusconi e non condivido le sue azioni politiche e personali e il centro-destra italiano, ma penso che metterei pure scheda bianca piuttosto che votare il PD, almeno fino a quando ci saranno i neo-dc, tipo Renzi che fra tutti secondo me è il più odioso di tutti...E te lo dico da sinistrato delusissimo e da grillino felice ed orgoglioso 

Edited by Gabry18

il fatto è che il tuo ragionamento non è unico... ed è probabilmente questo che porta a votare berlusconi.

 

 

Eliminato il PD perchè effettivamente un "troiaio" ... rimane Silvio e Grillo.

 

E alla fine è stato il dilemma di molti, poi tanti non se la sono sentiti di votare uno che sapeva semplicemente mandare tutti a fanculo.

Devo difendermi adesso ( ovviamente in maniera pacifica ) :p 

Quel vaffanculo di Grillo è il vaffanculo che il 50% degli italiani minimo grida in silenzio ai nostri politici e poi anche quella è politica, io amo Grillo perchè lo sento vicino ( sono stato al V DAY a Genova ) lo sento un mio pari, non un uno in doppio petto che parla tutto forbito ma che non mi da mai niente alla fine...e come me tantissimi altri italiani ( poi ovviamente ciascuno vota il suo si intende ) 

Ho assistito a una, come dire... buffonata, di Grillo in piazza maggiore.

È stato veramente imbarazzante... lo sento totalmente lontano da me, anzi un altro mondo.

 

Ma ... ha fatto capire ai due partitoni che le poltrone non sono mai così scontate e che potrebbe arrivare un terzo e guadagnarsene un bel po'.

Trovo che con i vaffanculo si vada da poche parti alla fine, meglio fare politica seria che mandare a fanculo tutto, per poi fallire (ammissione sua) l'intento del colpo di stato, 

Pensala come meglio credi ovviamente, io ad esempio sostengo che Berlu sia un delinquente come Letta, Alfano etc. Libertà di pensiero prima di tutto no ?...ma per me Grillo è e rimane sempre un maestro e non trovo affatto che le sue siano buffonate o populismi  ( perchè tutto ciò che promette è realizzabile ma non c'è la volontà di realizzarlo da parte dei partiti tradizionali )

Anche il vaffanculo serve a volte...serve a svegliare e a spronare...

Anche il vaffanculo serve a volte...serve a svegliare e a spronare...

 

certo!

Infatti secondo me l'utilità è stata esattamente questa o almeno... inizialmente pensavo che ci sarebbe stato veramente una spinta sull'accelleratore dei partiti normali.

Poi con l'ammucchiata di Letta... non si è concluso nulla. 

 

Certo che questo sistema tripartito non so quanto faccia bene all'italia... 

Infatti alle prossime politiche o Forza Italia o PD diventeranno marginali nello scenario parlamentare ( ahimè credo che con Renzi segretario toccherà a Forza Italia...non sembrà ma quel viscidume ispira molta fiducia ) 

Questo lo dici tu...

 

Berlusconi non è Renzi, non è grillo, non è Bersani... nessuno deve dare lezioni a lui. Penso che, sotto campagna elettorale, nessuno possa permettersi di dirgli qualcosa. è semplicemente eccezionale.

Lo danno per spacciato da anni e invece è ancora li... sempre al potere.

 

Se FI avrà un ruolo marginale lo vedremo... dipende se i due partitoni saranno capaci di richiamare a se i voti che si sono dispersi andando nel M5S.

Non lo dico io ma le statistiche e i sondaggi che danno FI al 21% in media, contro il 28% del M5S e il 29% del PD ( non è un caso che eleggeranno Renzi, è l'unico capace di provare a contrastare Grillo e Berlusconi )

Il m5s concorre da solo ... FI e PD no... ad oggi il M5S è moooolto lontano dalla coalizione di destra. 

che avendo come partito principale FI ... berlusconi è automaticamente leader.

Edited by lollone

Non parlavo di leader ma di coalizioni..centro-destra 21, centro-sinistra 29, m5s 28 ( calcola il tracollo della Lega per il centro-destra ) e toglici Monti e Casini che sono al 3 secondo i sondaggi e quindi niente Parlamento, niente poltrone sotto il culo XD ( eccetto Monti che è senatore a vita per disgrazia )

Non so quali sondaggi tu abbia visto e di quale rete televisiva ( la rai dice una cosa, mediaset un'altra e la7 un'altra ancora ) se di mediaset è normale che ti danno in vantaggio il centrodestra...comunque io non credo proprio che stavolta il Silvio andrà al governo...questa botta è il nostro turno...

Quei politici li conosco ( dai libri ovviamente ).

 

Se li avessi conosciuti dal vivo ti invidierei profondamente (io ho avuto per puro caso il piacere di conoscere Aznar l'anno scorso), anche se a quel punto dovrei dedurre che il 18 nel tuo nick non siano gli anni XD

 

 

 

 

Ti sbagli se pensi che non esista il liberalismo all'italiana, le ideologie tutte, internazionalistiche o nazionalistiche che siano, nascono in un modo in genere ad opera di un filosofo o di un economista e si sviluppano ed assumono varie sfaccettature secondo il luogo, quindi non esiste un liberalismo standard, il liberalismo americano è diverso da quello inglese che è diverso da quello francese, spagnolo, italiano o come vuoi tu...

Il liberalismo all’italiana, inteso come espressione delle idee liberali nel nostro paese, è esistito, e adesso è quasi scomparso. Destra e sinistra storica erano espressioni delle idee liberali che all’epoca andavano per la maggiore, lo stesso PP di Sturzo era espressione di un cattolicesimo liberale, non a caso il fondatore che viene spesso indicato come fondatore del popolarismo italiano viene indicato da Antiseri come una delle massime espressioni del liberalismo italiano, che fu quasi totalmente di stampo cattolico, assieme a Rosmini, Einaudi, Gioberti, Lambruschini, ecc…

Considerando la Repubblica abbiamo avuto il PLI, che formalmente esiste anche oggi, che esprimeva una posizione liberale, che poi andò in parte perdendosi con il prevalere della posizione crociana, che solo in Italia è visto come liberale (basti pensare che è un uomo di formazione hegeliana), su quella einaudiana. Ricette di stampo liberale, pur partendo da posizioni diverse, furono spesso proposte dal PRI di La Malfa, ed anche la DC degasperiana, ancora fortemente influenzata dal pensiero di Don Sturzo, assunse su alcune tematiche posizioni coerentemente liberali. Il problema è che in Italia non si ha poi avuto negli anni ottanta-novanta quella riscossa liberale che avvenne in altre nazioni. Colui che promise ciò, Berlusconi, per tutta una serie di motivi non lo fece. Alla fine un governo che adotti politiche ascrivibili come liberali, dato che partiti liberali non esistono, dovrebbe battersi per meno spesa, meno tasse, meno leggi e burocrazia, più privato e meno pubblico, più concorrenza. Ora dati alla mano i governi Berlusconi hanno portato più spesa, più leggi, più burocrazia, aumento del peso dello stato, ahimè meno concorrenza, ed in totale più tasse (qua faccio una specifica: nel 2005/2006 sotto Berlusconi si tocco il minimo di rapporto fra tasse e pil, come livello assoluto le entrate continuarono ad aumentare, seguendo un trend che durava da qualche anno). Quindi a conti fatti Berlusconi è stato liberale solo a parole, nei fatti ha adottato una pessima politica statalista.

I Montiani avevano alcune personalità ed alcune parti del programma da connotati liberali, il che non è in contraddizione con l’essere democristiani, anzi nell’Europa occidentale sono i partiti conservatori/democristiani a mutuare spesso le tematiche liberali. Erhard era democristiano, Ropke nel suo libello “La statizzazione dell’uomo” parla proprio della consonanza fra liberalismo e cattolicesimo; alla fine non sono esistiti nel dopoguerra partiti o leader liberali in occidente, semmai ci sono stati leader che hanno fortemente mutuato temi liberali, ma Thatcher era una conservatrice, Aznar fu addirittura un franchista, e così via.

In sostanza in Italia il liberalismo al potere non si vede da decenni, e FI non è un partito liberale, la sua versione 2.0. sembra più la classica destra populista, ed anche per storia gli esponenti di punta, che una storia l’hanno, non sono liberali, e lo dichiarano (vedi Brunetta che dice, giustamente, di essere socialista).

Se poi prendo il thatcherismo vado a diluizione infinita posso anche ottenere la socialdemocrazia tedesca, ma non un partito con forti connotati liberali ;-)

 

 

 

 

quello che sostengono @Frollo e @Gabry18, secondo me non si può più dividere l'asse politico destra-sinistra

Sono talmente d’accordo che infatti non l’ho fatto, mi sono limitato a dire che FI non sia liberale, ben diverso a dire che non sia di destra. Esistono molti tipi di destra, se volessi portare il discorso agi estremi direi una destra conservatrice/popolare, ed una destra nazionale, ma è una semplificazione forte. Il discorso che fai sui paese dell’est è vero, tant’è che vedrai che mi riferisco solo a paesi dell’Europa occidentale, massimo gli Stati Uniti, cioè paesi con una storia recente simile alla nostra (ed è già abbastanza difficile fare paragoni così).

Se poi vuoi una mia opinione in merito per la maggior parte dei paesi occidentali direi che l’asse destra-sinistra è ancora valido, è spesso le tematiche economiche sono quelle dirimenti, ovviamente adattate alla realtà locale (ad esempio un UMP fortemente liberale credo non si vedrà mai, ma in sostanza sarà meno statalista dei socialisti), ma per i paesi europei aggiungerei almeno un altro asse, diciamo a costruire un distema cartesiano, che si muova lungo le posizioni in merito all’Europa, diciamo un po’ come fu per gli Stati Uniti lo scontro fra federalisti ed anti-federalisti.

 

Io da appassionato di politica capisco che vivendo in Italia si faccia fatica a cogliere le differenze fra gli schieramenti, ma se avete provato a seguire le campagne elettorali estere, io lo faccio spesso, vi sarete certamente accorti di come le dissimilitudini siano forti e marcate e come sia l’economia il campo di scontro d’elezione (ovvio che altre tematiche sono molto importanti, come quelle citate da Fabius). Qui da noi il discorso è diverso perché abbiamo un sistema politico-istituzionale completamente in fase degenerativa, con una politica totalmente incapace di decidere, tant’è che ormai la gestione del paese è affidata alla burocrazia statale, la vera casta delle caste, ed al Presidente Napolitano. Anche l’asservimento che viene percepito nei confronti dell’euroburocrazia non è dettato da miracolosi potere di quest’ultima ma è una variabile dipendente dell’inaffidabilità della nostra classe dirigente e della scarsa capacità della stessa ( Spagna, Portogallo, e Irlanda hanno trattato, hanno fatto riforme ed ora tornano a crescere, paradossalmente in questo momento ha Prospettive migliori la Grecia). Alla fine Fabius togli il governo Monti che era un governo di emergenze e come tale ha operato, ma degli ultimi governi politici quale grande riforma ti ricordi che sia rimasta in vigore? (altro nostro problema è l’incapacità di avere coalizioni che ricevano più mandati, e che non passino il proprio tempo a disfare il lavoro fatto da altri)

 

 

P.s./ Chiedo scusa per i problemi di impaginazione.

Edited by Frollo

 

 


Se li avessi conosciuti da vivo di invidierei profondamente (io ho avuto per puro caso di conoscere Aznar l'anno scorso), anche se a quel punto dovrei dedurre che il 18 nel tuo nick non siano gli anni XD
No infatti non lo sono, di anni ne ho 20, 18 è il giorno di nascita :)

 

 


P.s./ Anche i liberali all'inizio erano di "sinistra" XD
All'inizio...i nazi e i fasci lo sono stati sempre e lo saranno sempre...

 

@lollone spera spera XD la Lega nemmeno entra in Parlamento ( gli altri erano ladroni e loro si intascavano i soldi dei finanziamenti pubblici )...

per ora... per quanto? un anno? 

 

e poi??

 

Se le prossime elezioni prenderà ancora il 20... che sono all'incirca 10 milioni di voti... credo che anche quella sia una vittoria. 

Edited by lollone

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