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Nel mezzo del cammin di nostra vita... diventai etero!


lollone

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Incipit: sicuramente l'argomento è stato già trattato, alla fine quale argomento non viene trattato? più o meno sono sempre gli stessi, ma le persone cambiano, i modi di pensare idem e di conseguenza anche gli interessi.

 

Questa domanda è rivolta in particolare a persone che hanno superato i 35/40 anni (spero che ce ne siano), ma ovviamente possono rispondere tutti, ne sarei più che felice.

 

Ridendo e scherzando con i miei amici io dico sempre "ma tranquilli ragazzi che io sarò gay fino a 35 ... poi dopo smetto", mi guardano un po' straniti, poi è buttata sempre li in GaG e nessuno ci si sofferma più di tanto, io adoro essere gay ora, mi diverto un casino e sono a posto con famiglia, amici e non ho nessun tipo di problema (con la mia omosessualità), ma anche un ragazzo con cui mi frequntai pensava la stessa cosa... "finita la pacchia ... si fanno le cose serie".

 

Arrivo quindi alla domanda: a meno che uno non si sia trovato un compagno o qualcosa (che sia sesso, che sia gioco d'azzardo ... non è quello il fatto), arriva mai un momento in cui uno si dice:

 

"ok non ho più l'età per le feste, non posso avere figli, non ho più l'età per avere un gran fisico e piacere a tutti e devo vivere ancora 50 anni... mo che se fa?"

 

Credo che ogni gay si sia posto questa domanda, ma chiedevo in particolare a chi ha questa "veneranda" (??) età di dirmi se a loro non è mai scattato qualcosa in testa. 

Ci avete pensato? Conoscete altri che hanno totalmente mutato la loro sessualità perchè spaventati dal futuro? (essere finti etero con l'amante non vale).

 

Parliamone.

 

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privateuniverse

Io avevo un collega di lavoro del quale si diceva fosse gay e che, più o meno all'età che dici tu, si è sposato ed ha avuto una figlia.

 

Chi lo conosceva sosteneva che il motivo fosse stato che con i maschi non aveva avuto successo.

 

Secondo me ha fatto un po' le considerazioni che hai fatto tu. Si è detto che essere gay, per lui, non valeva la pena, e ha cercato altrove il soddisfacimento delle sue esigenze.

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PietroUomoDiPietra

Per quel che posso dirti io, non ho mai pensato di diventare etero perché, nel mio caso, non l'ho mai ritenuto veramente fattibille, non più, almeno, di quanto sia possibile trasformare, sui due piedi, un aeroplano in un elicottero. Tuttavia mi è capitato più che sovente di pensare:"ma oltre a questa zuppa c'è qualcos'altro?".

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"ma oltre a questa zuppa c'è qualcos'altro?".

 

L'ho intesa in un modo ma forse non è lo stesso...

Io credo che avrei difficoltà ad avere stimoli oltre a quelli che già ho avuto nella vita da 0 a 40 anni.

probabilmente le condizioni economiche saranno migliori ... ma la roba è quella.

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PietroUomoDiPietra

probabilmente le condizioni economiche saranno migliori ... ma la roba è quella.

 

Può essere ma se ci pensi non è altro che un cambio di accento: "finita questa zuppa, cosa mangio?".

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Ma tipo sbattersi per trovare un fidanzato ? ( e nel frattempo sbattersi quelli potenziali ...)

Ma poi spesso accade il contrario a 50 anni...ovvero sposati che si rompono le palle della vagina e diventano passivi .

Non ho mai sentito parlare di un gay che diventi etero perché si stufa del cazzo ...forse nei film ...

Per quanto riguarda la famiglia ed il matrimonio basta che optino per il trasferimento in nazioni civili .

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Avere una sort di crisi di mezaetà cipuò stare. Tutti i motivi che farebbero star male a 40 anni sono quasi tutti effimeri insostanza. Penso un poco rientri ilfattoche si è spinti a avere l'immagine di gay solodi età piu giovane. Dove ti giri, nel modnogay, èun pullulare di "modelli"( intesi come tipi) che al massimo arrivano a quell'età.Mai visto modelli in età piu avanzata, quasi ci sim immaginasse che non si può essere gay a 70 anni, come se anche il mondo lgbt avesse rimosso questa possibilità Questo perme crea solouna paura di inveccchiare e di non sentirsi piu adeguati a questo compoetitivo mondo. Bisogna tuttavia andare a riscopriree valoripiu veri e reali per ritornare in pace conse stessi e di sicuro avere un comoagno vero di fianco aiuterbbe a farti avere un livello di maggiore autostima. Per ilfaatto di avere un desiderio di paternità, penso sia una questione naturale e non penso si possa rimandaree ad una ricaduta insnso etero. Se lalegge lo consentisse, si potrebbe adottare. Ci sono tanti orfani e dare loor la possibilità di sentirsi amati latrovo una cosa molto bella. Ci sono anche uteri in aaffittoe fecondazioni assistite, ma li ho qualche dubbio in piu.Magari adesso che sei giovanissimo vedi i quarantenni come capolinea e di conseguenza vedi te al capolinea a quell'età. Dovresti vivere con piu serenità e senza condizionamenti la tua natura e cercare di non piegarti a certe logiche.

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un tipo che girava 20 anni fa in ambienti gay improvvisamente è sparito, si è messo con una donna e ha avuto un/a figlio/a. lo vedevo alla fermata del tram a volte e a volte salutava, altre volte faceva finta di nulla e altri mi hanno raccontato che appunto non salutava più. prima lo conoscevo di vista e ci parlavo qualche volta un po' in un qualche posto gay ma poi con la nuova vita faceva finta di nulla a incontrarlo per strada.

 

una strana faccenda che altri non hanno capito, non ero l'unico.

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Consiglio, se già non l'avete fatto di guardare un film del 2010 che si intitola "Beginners" e parla di un uomo rimasto vedovo che fa CO col figlio etero...insomma, è un film, ma ispirato ad una storia vera.

Non so proprio che cosa rispondere...dopo otto anni che interagisco con altri gay mi accorgo di aver fatto molte esperienze positive e altrettante di deludenti. Ma l'essere gay c'entra fino ad un certo punto...insomma, non credo che da "finto etero" funzionerei meglio.

 

Forse troverei una persona con cui interagire in modo più "sereno" o "tradizionale", ma credo dipenderebbe solo dal fatto che mi accontenterei più facilmente di quel che viene perché partirei già da un punto di vista "sfigante" (della serie, piuttosto che niente, meglio piuttosto)...però, quali vantaggi effettivi? Un po' di compagnia? L'impressione di aver dato un senso alla mia vita perché riesco a generare un figlio? Boh, non mi paiono grandi conquiste.

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Credo che ogni gay si sia posto questa domanda, ma chiedevo in particolare a chi ha questa "veneranda" (??) età di dirmi se a loro non è mai scattato qualcosa in testa. 

Ci avete pensato? Conoscete altri che hanno totalmente mutato la loro sessualità perchè spaventati dal futuro? (essere finti etero con l'amante non vale).

 

Diventare etero è un po' come andare all'estero

 

"L'Italia è una mer**a voglio andare a Londra-New York etc"

 

Dirlo è facile...ma per realizzarlo, bisogna farlo entro i 30-35 anni

altrimenti si rimane in Italia e si continua a lamentarsene per il resto

della vita

 

E allo stesso modo si rimane gay

 

A me non è mai capitato, conosco persone che lo hanno fatto

soprattutto di generazioni precedenti alla mia: direi nati negli anni '60

 

Questo mi fa sospettare che in passato accadesse

 

Devo dire però che erano persone che avevano vissuto la propria

omosessualità a metà, già da prima...avevano solo un certo tipo di

amante, un certo tipo di relazioni, come dire avevano delimitato la

propria omosessualità in modo rigoroso.

 

Altrimenti - ed è la cosa più triste - ci si rassegna all'omosessualità

cioè si rimane gay a partire da una incapacità di poter cambiare e

quindi si diventa dei "non-gay", ma non ci si trasforma in etero

 

Questi sono decisamente i più, rispetto alle eccezioni di cui sopra

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guarda, se proprio m'illudo di poter cambiare ancora, non è certo alla mia sessualità che penso. 

la sola distinzione che mi riesce di prendere in considerazione, quando parliamo di amore, non è tra l'amore secondo gli etero e l'amore secondo gli omo: ma tra gli amori andati a male e gli amori a lieto fine.

se quelli che ho vissuto fino ad oggi sono finiti tutti tra i primi e nessuno (ancora) tra i secondi, non credo di potermela cavare imponendo al mio corpo una direzione contraria alla mia carne e a tutto l'indicibile che dalla culla le sta dietro.

piuttosto, e ne va dell'altro mezzo del cammin della mia vita: andrò nuda, in capo al mondo, con gli occhi sempre più aperti e tutto l'ardore dei miei diciassette anni, finanche a seppellirmi.

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Perché, la sessualità si può autenticamente convertire a comando?

Mah, quando avrò la cosiddetta crisi di mezza età chissà come mi comporterò, ma non penso proprio che mi convertirei ad etero spontaneamente: nulla vieta di farlo, ma sarebbe una mera finzione, il ché vale a dire vita di merda.

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Anche se ho solo 20 anni voglio rispondere ugualmente...ma chi l'ha detto che a 35 anni non puoi più piacere ? Personalmente ritengo che l'età dell'oro della vita di un uomo sia proprio l'arco tra i venti e i quaranta, e poi scusa ma ci sono dei trentacinquenni che per fisico e mentalità fanno invidia ai ventenni ( sarà perchè io ho sempre cercato i più grandi, fosse pure solo di qualche anno )...poi è vero che ad una certa età si deve pensare a mettere la testa a posto con un compagno di vita ma la soluzione di certo non è remare contro se stessi ( potresti anche farlo ma ti sentiresti sempre insoddisfatto ed incompleto )...Poi è vero che la prospettiva di trascorrere il resto della propria vita da soli spaventa tutti ( io già me ne preoccupo ora che sono un fanciullino XD tant'è che cerco sempre le storie serie e con un possibile futuro) ma si deve fare qualcosa per evitarlo...

Dai retta a questo ragazzotto quando ti dice che basta cercare e ci sono fiumi di bei ragazzi anche più giovani di te pronti ad impegnarsi seriamente per la vita. 

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Consiglio, se già non l'avete fatto di guardare un film del 2010 che si intitola "Beginners" e parla di un uomo rimasto vedovo che fa CO col figlio etero...insomma, è un film, ma ispirato ad una storia vera.

 

io conobbi un gay che mi raccontò che era sposato e mai aveva pensato agli uomini prima e durante il matrimonio. sua moglie morì e a quel punto lui si mise a sperimentare di tutto tra cui gli uomini e ora dice di essere solo gay e le donne non gli interessano più. ha anche una figlia con cui ha un buon rapporto di amicizia.

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Quella degli ex-gay è una leggenda metropolitana.

 

Boh ... Almadel non so io uno lo conosco, e anche mia madre parla sempre di un suo compagno di università che a 30 anni ha smesso totalmente e si è messo su una famiglia, senza ovviamente ricorrere ad amanti vari etc etc

così come uno "etero" "diventa" gay a 40 anni, credo, ipoteticamente, che possa succedere anche il contrario. 

 

 

Ma tipo sbattersi per trovare un fidanzato ? ( e nel frattempo sbattersi quelli potenziali ...)

Per quanto riguarda la famiglia ed il matrimonio basta che optino per il trasferimento in nazioni civili .

1. cambi lo sai anche tu, sei stato fortunato... ma purtroppo non sempre è così.

2. non tutti si possono trasferire, sarebbe qualcosa di impossibile, anche perchè non si può mollare tutto ciò che si è costruito qui così facilmente.

 

 Dove ti giri, nel modnogay, èun pullulare di "modelli"( intesi come tipi) che al massimo arrivano a quell'età.Mai visto modelli in età piu avanzata, quasi ci sim immaginasse che non si può essere gay a 70 anni, come se anche il mondo lgbt avesse rimosso questa possibilità 

 

Esattamente... non riesco a vedere un modello di "gay 40 enne", forse perchè la mia età è ancora lontana da questo traguardo, o almeno riesco a immaginarmelo in due modi:

- l'uomo ricchissimo, e magari famoso, che coi soldi si è costruito tutto ciò che vuole e non ha minimamente questo problema

- l'uomo normale, magari medio-povero, ridotto dai 40 in su a ricercare un ragazzo da sbattersi per poi ricadere nella solita utopia di trovare magari qualche 40 enne con cui invecchiare.

 

suppongo esistano anche altre alternative eh... 

 

Il gay, anziano, poi per me è qualcosa di inesistente...faccio veramente fatica a pensare che ne esistano, sarà un mio limite.

Edited by lollone
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Non è detto che uno debba arrivare a 40 anni single e scadere

come uno yogurt

 

In genere dopo i 30 si tende a dei fidanzamenti più lunghi

a delle convivenze

 

O almeno il modello gay "ufficiale" sarebbe questo

 

A 40 un giovane gay dovrebbe immaginarsi con un marito

 

Magari la fregatura è per chi è nato prima....

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A 40 un giovane gay dovrebbe immaginarsi con un marito

 

Magari la fregatura è per chi è nato prima....

 

Probabilmente da qui a 20 anni (momemento in cui avrò io quell'età) credo che il mio pensiero sia quello del marito, ma poi bisogna vedere quando ci si trova in 'quel momento'.

 

Appunto per quello lo chiedevo a chi ha già quest'età

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Personalmente conosco una coppia di lesbiche di 76 ed 80 anni ( sono le mie vicine di casa, si sono conosciute quando avevano rispettivamente 21 e 25 anni e stanno insieme dal '59 e quelli erano tempi assai più duri di questi per le coppie omo ) e sono felicissime, più che altro l'una è sempre stata il sostegno dell'altra ( inutile dire che alla loro decisione le rispettive famiglie le ripudiarono )...Il fatto che secondo me si faccia così tanta fatica ad immaginare dei gay anziani o comunque maturi dipende dal fatto che la maggior parte di loro o sono sposati con famiglia e l'hanno fatto per salvare le apparenze ( erano altri tempi ) e per non essere messi al margine della società oppure perchè hanno sempre vissuto soli e per lo stesso motivo non hanno mai voluto dichiarare e vivere apertamente ciò che erano, poi per il discorso dei modelli credo sia universale, è normale che un modello deve essere bello, giovane ed atletico sennò non sarebbe tale

Personalmente anche io faccio fatica ad immaginarmi da anziano, ma non ne faccio per niente ad immaginarmi con un compagno o un marito nonostante la giovane età, sono del parere che invecchiare da soli sia la cosa più brutta del mondo e quindi è sempre meglio prevenire ( logicamente poi ci deve anche essere un sentimento dietro ) 

E poi lo ripeto e lo ripeterò all'infinito, dai trenta ai quaranta hanno un fascino tutto loro ( il fascino dell'uomo fatto e formato )...

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Quando vedrò gay pienamente accettati, senza problematiche, che diventano etero e non rinnegano la vita passata allora potrò pensare che si possa cambiare sessualità. Fino ad allora penserò che alcuni gay si illudono di non esserlo in parte della loro vita, anche se in buona fede. Ed è la cosa più verosimile.

Ovviamente non posso basarmi sulle "mosche bianche" o sulle cose per sentito dire.

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Appunto per quello lo chiedevo a chi ha già quest'età

 

Io posso dire che i miei fidanzamenti si sono progressivamente allungati

fino ad avere una lunghezza "pseudomatrimoniale" 

 

C'è gente che ha avuto ed ha fidanzamenti molto più lunghi dei miei

il mio record è 5 e 1/2 che non è niente di eccezionale

 

Però rispetto al mio passato si sono considerevolmente allungati

il ché mi fa pensare che con un po' di fortuna le cose potrebbero

prendere quel verso, con un po' di sfortuna no

 

Direi però che non è qualcosa di improvviso...tende ad accadere

naturalmente, per un insieme di tanti fattori.

 

Mentre è vero, al contrario, che gente più grande di me ha avuto

dei veri e propri "crolli" psicologici...questo non lo posso negare.

 

La fase critica è - a seconda del progresso nell'invecchiamento

intorno ai 45 per chi inconsciamente ha continuato a comportarsi

con un relativo successo, come se ne avesse 25 etc.

 

Non c'è una data precisa è un discorso psicologico

 

A quel punto il fenomeno è quello di incastrarsi in una relazione

improbabile e finirne fatto a pezzi...che è la peggiore delle medicine

per capire, che qualcosa è cambiato e non si può continuare a far

finta di non vederlo...

 

Non lo auguro a nessuno e certo non a me stesso XD

A tutti augurerei un qualcosa di progressivo e meno traumatico

 

PS non è che queste persone che hanno avuto il crollo...siano diventati etero

hanno solo dovuto prendere una padellata in faccia 

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PietroUomoDiPietra

Secondo me l'unico modo reale di venire a patti con il proprio invecchiamento è farsene una ragione e accettare il puro e semplice fatto che "il melone si mangia alla sua stagione". Che vale sia per gli etero che per i gay. In media, salvo colpi di fortuna, se sei arrivato ad essere single a quarant'anni, lo resti anche dopo. Non è che perché si invecchia ci si può fare andare bene il primo che passa per paura di restare solo. Semplicemente è una cosa che non funziona, punto e basta.

 

Da questo punto di vista il problema di gran parte dei gay non è il fatto che oltre i quaranta non si "cucca" più ma piuttosto che sono arrivati a quarant'anni senza aver trovato di meglio per loro che non il "cuccare" e basta. Una cosa che vale, alla grande, anche per gli etero che, dai quaranta in poi (ma anche prima), hanno anche loro i pruriti di "correre dietro alla cavallina" (mai sentito panciuti quarantenni sognarsi "notti di fuoco" con mitiche - e improbabili - diciottenni?) e che, se è l'unica cosa che ti è rimasta per riempire la vita, porta dritto dritto a vivere una vecchiaia di merda ESATTAMENTE come accade per i gay. Non c'è proprio alcuna differenza in questo.

 

La differenza vera che esiste tra etero e gay, è che i primi vivendo più spesso dei secondi in relazioni comunque piuttosto lunghe, acquisiscono una esperienza e una capacità di affrontare la vita, i suoi cambiamenti e soprattutto la prospettiva del tramonto, che un single (etero o gay è lo stesso) semplicemente si scorda. I primi, nel bene o nel male, possono vantare nel loro curriculum di vita il fatto di avere ALMENO provato delle esperienze (di relazione, di coppia, di crescere figli, di amicizia con altre coppie che crescono figli ecc.) ed esserci cresciuti dentro quanto meglio potevano farlo, che per un single sono semplicemente poste in un futuro che, prima o poi, per partenza degli ultimi o dell'ultimo treno disponibile, diventa irraggiungibile. E l'avere o non avere esperienze di vita è proprio il "metro" che misura il senso della stessa. Una bellissima frase di Fromm, citata nel film "Risvegli": "Invecchiare senza aver vissuto è intollerabile" cogli in pieno la situazione.

 

Se si è tra quelli che, volenti o nolenti, hanno "perso il treno" l'unica via per non finire a sentirsi dei falliti e deprimersi per questo, è darsi da fare con qualcos'altro e soprattutto trovare ALTRI modi di interagire con gli altri, se non a livello privato, almeno a livello pubblico. C'è chi per mestiere lo fa fin dall'inizio (medici, infermieri e altri ancora, coinvolti in professioni basate proprio sull'intrattenere rapporti con altre persone e soprattutto con i loro problemi) e a livelli che ovviamente non si possono facilmente emulare dopo una certa età tanto "per riempire la giornata". Ma questo non significa che non si possa fare qualcosa in merito - cosa su cui Internet oggi offre opportunità semplicemente impensabili in passato: anche il solo fatto di tenere e curare dei blog sulle proprie passioni e interessi da condividere potenzialmente con l'intero pianeta senza doverne fisicamente farne il giro, è una cosa che non solo riempie il tempo ma in realtà arriva spesso ad esaurirlo in maniera rapidissima. Anche senza muoversi di casa il tempo per fare tutto semplicemente non c'è mai e quindi, se si vuole, si può tranquillamente invecchiare senza passare un solo giorno con le mani in mano. Anzi.

 

Buon ultimo: avere un compagno CHE FUNZIONI è sempre una gran bella cosa a tutte le età ma, oltre una certa età, vi è persino un'opportunità in più: il fatto che con l'andare degli anni la vitalità sessuale vada diminuendo apre paradossalmente SPAZI IMMENSI a possibili relazioni in cui, liberi dagli ormoni che ci obbligano a pensare al sesso e alla fisicità del rapporto ogni tre per due, ci si può dedicare AD ALTRO con persone a noi affini per sensibilità, interessi e cultura a prescindere dal loro appeal fisico. E il permettersi di stare bene insieme anche a un "carciofo" di cui, finalmente, non ce ne importi un fico secco che sia tale perché tanto non si sta più insieme (o non ci si mette più insieme) per quello, è un'opportunità che semplicemente i giovani, schiavizzati dai loro ormoni, non sempre sanno o possono cogliere. E non mi pare un dettaglio da poco.

 

A proposito: c'è da qualche parte un gay dai cinquant'anni in su, a cui non gliene freghi una cippa del fare sesso con me ma che sia come me appassionato fino al midollo di elettronica e di tutto quello che le ruota intorno, che abbia voglia di bestemmiare con il sottoscritto (o anche contro!) intorno a transistori che vanno in fumo, scottate di saldatore e frequenti "Cazzo, ho montato l'integrato al contrario!!!", con contorno di capocciate contro il muro? ;) Se poi è anche qualcuno che non si sente particolarmente compromesso nella sua "femminilità" dall'usare di tanto in tanto trapani, pinze, chiodi e martelli tanto meglio! ;)

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I 40 e i 50 enni mmmm altro che scaduti !!! Mandateli tutti da me hahahaha

Noi gay abbiamo una fortuna che neppure ce ne rendiamo conto .

1) scopiamo quando vogliamo é GRATIS

2) a 50 anni non andiamo in menopausa ne appendiamo il pisello al chiodo

3) ci sarà sempre chi ci trova attraenti ... C é a chi piace giovane, vecchio, storto... Non importa ... Non sapete quanti ragazzini vanno dietro ai bear o daddy !!!!

 

E poi diciamolo... Non si é mai visto che un gay al 100 % diventi etero ... Accade sempre il contrario .. Perché é stramaledettamente bello essere gay

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unmondomigliore

ragazzi quello che dite un po' mi sorprende, perché usate il verbo ''diventare gay '' diventare etero'' dando per scontato che sia possibile modificare o anche semplicemente alterare il proprio orientamento sessuale. Ciò non è possibile. Lo dimostra la scienza. Se sei gay lo sarai per sempre, e se ti sposi con una donna e fai dei figli non significa che sei ''diventato'' etero. Fingere di essere etero non significa esserlo. E francamente ti consiglio di non farlo mai perché condurresti una vita di merd@ - perché sarebbe una vita innaturale, contro la tua natura. 

 

Certamente ho in mente delle persone che, nate negli anni 40' o 50', hanno finto di essere etero, ma che poi o si sono divorziate o si sono rivelate delle infelici. Penso che sposarsi con una donna sia l'errore più grave che un omosessuale possa fare, da cui non si può tornare indietro, neanche con il divorzio. Perché significa sprecare del tempo della propria vita a rincorrere un desiderio - quello di cambiare e diventare normale - che è di fatto irraggiungibile, senza considerare minimamente il fatto che si può essere felici solo se si è se stessi. E' solo in questa condizione che si può aspirare a raggiungere la felicità.

 

Si è sentito parlare di ex - gay al giorno d'oggi, ma si è sentito ed anche in modo più acceso parlare di ex ex gay, cioè di persone che raccontavano come le terapie cui si erano sottoposte fossero non solo inefficaci a cambiare la loro natura, ma anche dannose per la loro salute. Oltre che sovvenzionate con i soldi della chiesa, non di una comunità scientifica. Quindi, considerando ciò, gli ex gay sono - ed è giusto considerarli come tali - una leggenda metropolitana che non ha alcun fondamento scientifico o reale. In poche parole non esistono.

 

Si è parlato in passato di poter alterare l'omosessualità e trasformare in bisessualità, sviluppando nell'omosessuali degli impulsi etero, senza però cambiare la propria natura de facto. Anche questi tentativi sono falliti , ed in futuro falliranno perché nonostante l'avanzare tecnologico e medico - non c'è modo alcuno per alterare la propria natura. Anche un omosessuale che si masturba davanti una donna nuda, sa che deve fare il doppio del sacrificio per raggiungere l'orgasmo ed in modo molto meccanico e doloroso raggiungerà l'orgasmo (se lo raggiungerà, perché io non confido).

 

Per cui ragazzi smettiamola di dire stronz@te , oggi per fortuna si può vivere bene da omosessuali, si può creare un famiglia, sposarsi e adottare negli stati civili (che sono più di 15) e vivere una vita felice con la persona che si ama. E soprattutto, a fine vita, come nella pagina finale di un diario, si può guardare al passato ed esserne solo fieri. Ricordate che ci vuole molto più coraggio per essere se stessi che per essere qualcuno che non si è. Ma chi ha questo coraggio è una persona degna di felicità.

 

Io francamente mi riesco ad immaginare solo con un uomo, perché è l'unica persona in grado di completarmi e di soddisfarmi. Non solo dal punto di vista sessuale, ma anche e soprattutto dal punto di vista romantico, dei sentimenti - che sono alla fine quelli che contano. Non si può scindere la vita sessuale e quella romantica, perché fanno parte di un'unica grande sfera che è la propria sessualità. Non si può dire ''gli uomini mi piacciono fisicamente, ma le donne romanticamente'' perché significa contraddirsi e soprattutto prendersi in giro da soli.

Edited by unmondomigliore
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Io resto dell'idea che come lollone ha già detto è che noi ventenni siamo troppo distanti da quell'età e, per il semplice fatto che siamo ancora esuberanti, non riusciamo a pensarci di quaranta/cinquant'anni....

Però a me l'idea di invecchiare non spaventa più di tanto, perchè con l'avanzare degli anni anche i bisogni e i pensieri cambiano,  mi spaventa molto di più invece l'idea di invecchiare da solo...

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PietroUomoDiPietra

Però a me l'idea di invecchiare non spaventa più di tanto, perché con l'avanzare degli anni anche i bisogni e i pensieri cambiano,  mi spaventa molto di più invece l'idea di invecchiare da solo...

 

Spaventa tutti e per questo esiste una sola cura: pensarci per tempo e soprattutto cominciare fin dai vent'anni a PROGETTARE ciò che si vuole diventare trent'anni dopo. Poi si continua a vivere come prima ma il "vivere alla giornata" (che è inevitabile) lasciando andare la barca dove gli pare e il viverla cercando di portarla più vicina alla riva del fiume che ci interessa di più non sono la stessa cosa.

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Spaventa tutti e per questo esiste una sola cura: pensarci per tempo e soprattutto cominciare fin dai vent'anni a PROGETTARE ciò che si vuole diventare trent'anni dopo. Poi si continua a vivere come prima ma il "vivere alla giornata" (che è inevitabile) lasciando andare la barca dove gli pare e il viverla cercando di portarla più vicina alla riva del fiume che ci interessa di più non sono la stessa cosa.

Per vivere alla giornata ci sono, per proggettare il futuro manca il compagno.... Che dalle mie parti sembra pieno solo di lesbiche... (senza offesa per le lesbiche s'intende)

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unmondomigliore

Per vivere alla giornata ci sono, per proggettare il futuro manca il compagno.... Che dalle mie parti sembra pieno solo di lesbiche... (senza offesa per le lesbiche s'intende)

io devo ancora conoscere una lesbica, perché dalle mie parte non solo sembrano non esistere, ma sembra anche che non se ne parli mai...come se l'argomento stesso non esistesse o fosse un tabù.

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io devo ancora conoscere una lesbica, perché dalle mie parte non solo sembrano non esistere, ma sembra anche che non se ne parli mai...come se l'argomento stesso non esistesse o fosse un tabù.

Qualche giorno fa, per esempio nella botega dove lavoro, ne è entrata una coppia (che parlavano dei loro affari personali) ma di coppie gay mai vista nemmeno col binocolo forse ho riconosciuto un gay ieri che si complimentava tantissimo per i fiori ma non sono sicuro... non ho un buon gay-radar...

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