Diego93 Posted December 4, 2013 Share Posted December 4, 2013 Ciao a tutti Mi chiamo Diego ho vent'anni e frequento il primo anno di Università.Da qualche tempo ho iniziato a nutrire un interesse nei confronti di un ragazzo che vedo a lezione in un corso che frequento in questo semestre. Premetto che non lo conosco e non conosco neppure il suo nome, vorrei tanto ma non ho il coraggio di avvicinarmi e chiederglielo, ogni volta mi manca l'aria e mi vengono le palpitazioni. A lezione siede sempre in fondo all'aula o quasi, in una fila semi vuota. Ci scambiamo sguardi veloci, di sfuggita e ogni volta lui ricambia sostenendo lo sguardo, io non riesco e mi ricompongo immediatamente.Una volta era uscito prima di me da lezione e si era fermato nel corridoio, mentre passavo con dei miei compagni mi ha salutato come al solito, questa volta però ho notato un cenno, un movimento nella mia direzione come se avesse voluto parlarmi e qualcosa lo avesse improvvisamente trattenuto, mentre scendevo le scale ci siamo scambiati un'altra lunga serie di sguardi, questa volta ero io che avrei voluto con una scusa lasciare i miei amici e corrergli incontro. Ultimamente ho iniziato a pensare che la sua fosse solo timidezza, in realtà il suo atteggiamento mi intimorisce e mi destabilizza. Dopo l'ultima lezione del corso che frequentavamo insieme pensavo che non l'avrei mai più rivisto, avevo riposto ogni speranza. Invece questa mattina mentre mi dirigevo verso un'altra lezione me lo sono ritrovato davanti, mi è mancata la terra sotto i piedi. Cercava dove sedere, avrei tanto voluto invitarlo a prendere posto accanto a me, il problema è che ormai avevo già prenotato tutti i posti disponibili per i miei colleghi di corso. Mi ha guardato e mi ha sorriso, come sempre, non ci siamo detti nulla o forse non siamo riusciti a dirci nulla. Io non riesco a "leggerlo" è sfuggente, schivo e solitario e questa cosa mi fa letteralmente andare fuori di testa ( in senso positivo), credo di essere molto affascinato dalla sua personalità. Più diventa sfuggevole e più io muoio dalla voglia di conoscerlo, sapere cosa stà succedendo nella sua vita, quali sono le sue prospettive, credo sia più grande di me, o almeno sembrerebbe confermarlo il suo apsetto fisico molto più "robusto" del mio, credo pratichi qualche sport. Io sono più magro di lui, la differenza di costituzione è evidente e penso che lui sia leggermente più alto di me.(Oviamente queste sono tutte considerazioni prive di fondamento dato che non lo conosco e non posso sapere con esattezza la sua età). Comunque non è il classico figo. Io però lo trovo bellissimo. ha degli occhi scurissimi quasi neri, quando li incrocio è come se venissi risucchiato dalla loro densità, sprofondo ogni volta! Ha qualcosa nello sguardo che mi sa di randagio come se fosse solo, come se stesse vagando e temesse di incorrere in qualche pericolo. devo dire che anche i suoi atteggiamenti mi danno da pensare che si una persona molto schiva e abbastanza diffidente. Oltre alle lezioni che abbiamo in comune non lo vedo mai in giro. Sì è solitario e io impazzisco ancora di più! Forse il legame che sento con lui nasce proprio dal fatto che anche io per certi aspetti amo la solitudine, forse tutto è dovuto da una affinità di caratteri, ma finchè non ci parlo non potrò mai saperlo. Quindi ho deciso che se domani l'universo mi concederà ancora una ulteriore occasione dovrò farmi forza e andare a parlargli, prima di perderlo definitivamente di vista. Ciò su cui mi interrogo è il fatto se sia più o meno giusto avvicinarsi ad una persona con lo scopo di vedere se questa è compatibile o meno sia sul piano affettivo: dei sentimenti e delle relazioni e sia sul piano dell'orientamento sessuale e della fisicità. E se non dovesse essere così?. Quale sarebbe il margine di errore in un frangente di relazioni umane? Sarebbe giusto di prima istanza avvicinarsi ad una persona rendersela amica e poi cancellarla nel momento in cui questa non può soddisfare il mio desiderio?; Perchè il solo pensiero di non poterla avere mi tormenta!?, Dove stà la trasparenza nelle relazioni? Non sarebbe come usare una persona per poi scaricarla nel momento in cui si realizza che non corrisponde alle nostre aspettative? Quali sono le vostre esperienze in proposito? Io non sono il tipo di persona abituata a stringere rapporti di comodato per poi infrangerli, ho paura irrazionalmente di restare coinvolto da questa persona e rimanere attaccato ad un fantasma che non esite. Forse è già successo, forse sono già vittima di un illusione e non me ne sono accorto! Sono arrivato a questo forum impostando sul motore di ricerca la frase "il vostro primo amore gay" e mi si è aperto un mondo. Non perchè credessi che parole come "amore" e "gay" non potessero essere conciliabili tra loro, anzi, parla uno che non vede l'ora di innamorarsi e forse è proprio questo che mi porta nel vedere in qualsiasi interlocutore una possibile forma di realizzazione del mio desiderio. Stò forse proiettando su persone comportamenti, gesti e modi di essere che in nessun modo lascerebbero intendedere un eventuale interesse, e che quindi avrebbero puramente a che fare con una mia una voglia di riscontrare in quegli atteggiamenti una conferma del mio desiderio? Sono cosciente che la mia esperienza ricalca per certi aspetti quella vissuta da tante altre persone su questo portale, ho avuto modo di riscontrare analogie tra la mia storia e quella di altri ragazzi. Inoltre so benissimo di avere a mia diposizione ben pochi elementi ai quali ricorrere per trarre conclusioni sensate. Voi cosa ne pensate? Vi interesserebbe conoscere gli eventuali sviluppa di questa storia? Mi farebbe piacere se le istanze quì proposte venissero prese con ampio respiro e potessero contribuire alla costruzione di discorsi edificanti e costruttivi per tutti i membri di questa comunità. Lo sò sono prolisso, ma io sono totalmente incapace di sintetizzare. Scusate!! Grazie a tutti coloro che avranno voglia di contribuire...siete coraggiosi hahahahahah!! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Luke Posted December 4, 2013 Share Posted December 4, 2013 Ciao . Ho letto la tua storia. Non ti sembra di farti un po' tanti viaggi mentali ? Insomma parlare di un amore anche seppure platonico per un ragazzo che neanche conosci, cioè mi sembra un po' prematuro. Secondo me il fatto che ci sia uno scambio di sguardi denota un interesse reciproco, però come hai detto tu finchè non ci parli non lo saprai mai. Però, mi raccomando cerca sempre di tenere i piedi piantati a terra, sai perchè con il rischio di viaggi mentali le delusioni sono spesso dietro l'angolo...... Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
faby91 Posted December 5, 2013 Share Posted December 5, 2013 Di situazioni identiche alla tua ce ne sono milioni Sia tra etero che tra gay. E non ci crederai ma l'unica è buttarsi e provarci (dal vivo, su fb, come ti pare). Ma finché non ci provi (o lui ci prova con te) rimarrai nel dubbio. E non crederai nemmeno a questa ma non per forza Devi fartelo amico e smollarlo se non ti piace (le varianti sono infinite). Quindi la mia istanza è: al prossimo sguardo ricambiato, Ti avvicini e gli dici "piacere, sono diego..." Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Icoldibarin Posted December 5, 2013 Share Posted December 5, 2013 Ti stai facendo un pippone assurdo se è già tuo compagno di corso dovresti avere diversi spunti per incominciare una conversazione minimale, anche se sei un timodo semipatologico come me. Io continuo a non capire perché si debba fuggire dalle persone solo perché queste hanno diversi interessi nel rapporto. Inizia a parlarci e conoscilo piano piano, magari diventate amici, magari capite che fra di voi c'è anche interesse per una relazione. Magari nessuna delle due, in ogni caso se hai voglia di conoscere una persona difficilmente ci sono motivi per cui non dovresti farlo, male che vada resterà un buon rapporto di vicinato, meglio che vada sarà amicizia e/o amore. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Kador88 Posted December 5, 2013 Share Posted December 5, 2013 Beh se ti interessa, parlaci. Ovvio: non andare li e dire "ciao sono Diego, mi piaci quando ti vedo non capisco più niente e bla bla bla...". Visto che siete compagni di corso, per una volta invece che coi tuoi amici siediti da parte a lui: boh, fai finta di arrivare in ritardo e che quello sia l'unico posto disponibile, oppure fa finta di non aver capito qualcosa e chiedigli spiegazioni... gli argomenti in comune da sfruttare secondo me ci sono. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
bastian Posted December 9, 2013 Share Posted December 9, 2013 Ciò su cui mi interrogo è il fatto se sia più o meno giusto avvicinarsi ad una persona con lo scopo di vedere se questa è compatibile o meno sia sul piano affettivo: dei sentimenti e delle relazioni e sia sul piano dell'orientamento sessuale e della fisicità. E se non dovesse essere così?. Quale sarebbe il margine di errore in un frangente di relazioni umane? Sarebbe giusto di prima istanza avvicinarsi ad una persona rendersela amica e poi cancellarla nel momento in cui questa non può soddisfare il mio desiderio? se non hai fatto ancora il primo passo, perché immaginare già il secondo? Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Rui Posted December 11, 2013 Share Posted December 11, 2013 La tua storia come dice faby91 è simile a tante altre. Però ti dirò ce ne sono di peggio, spesso ci si prende la cotta di persone che neanche ti hanno strappato uno sguardo, un'attenzione. Direi che cmq hai dalla tua parte qualcosa, il suo, seppur velato, interesse verso la tua presenza visto che ti ha pure salutato. Ti devi fare avanti, con naturalezza, focalizzandolo più come un estraneo, una persona qualunque che vuoi conoscere perchè ti riuscirà meglio parlargli, anche se è difficile, perchè fisicamente senti un'attrazione molto forte, ma il mio consiglio rimane questo, un pò come tutti ti stanno dicendo, con assoluta ingenuità stabilire un contatto, parlare, parlare e parlare. Preparati pure le cose che vuoi chiedergli per evitare silenzi imbarazzanti. Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Diego93 Posted January 29, 2014 Author Share Posted January 29, 2014 Ciao Ragazzi Vorrei innanzitutto ringraziarvi per aver risposto al topic, ed inoltre mi scuso se non ho più aggiornato la discussione ma è stato un periodo di cinquantamila cose insieme e mi sono totalemente dimenticato del forum. Dopo il mio primo ed ultimo aggiornamento e dopo aver letto le vostre prime risposte ero convinto di essere abbastanza sicuro su quale direzione intraprendere: avevo deciso di lasciar stare e vedere quale piega avrebbero preso le cose, anche perchè le lezioni ormai erano terminate e in periodo d'esami l'unica cosa a cui pensavo era studiare, però in un piccolo angolo della mia testa sapevo che avrei dato qualsiasi cosa per rivederlo. Ho iniziato a fare una pazzia....ho deciso di unire l'utile al dilettevole...mi sono sparato alcune sessioni d'esame da spettatore giusto per farmi un'idea di come funzionavano le cose e perchè nutrivo ancora la minima speranza di incontrarlo. Dicembre non ha portato a nulla di nuovo, ma Gennaio mi ha sorpreso. Ieri sono andato a vedere l'ennesima sessione d'esame e l'ho rivisto! In realtà mi sono accorto di lui nel momento stesso in cui sono uscito dalla metro, volevo sprofondare ma ho fatto finta di nulla e ho iniziato a camminare lentamente ci siamo inseguiti per tutta la strada e poi ad un certo punto ho perso le sue tracce e ovviamente mi sono maledetto! Mentre salivo scale dell'Uni improvvisamente mi è sbucato davanti ,mi ha salutato sempre con un sorriso enorme, avevo deciso di farmi coraggio di seguire i vostri consigli. Siamo entrati e ci siamo messi infondo all'aula a parlare... Siamo rimasti in piedi vicino ad una finestra nonostante ci fossero molti posti vuoti. All'inizio pure lui era timido. Alternavamo momenti di imbarazzante silenzio, riempendoli con la finzione di voler ascoltare le domande dei professori, e abbozzavamo discussioni relative ai libri di testo da preparare per l'esame, poi ci siamo sbloccati e ci siamo seduti (finalmente!), parlavamo sotto voce per non disturbare gli esaminandi. Mi ha raccontato che prima di iscriversi all'università si è preso un anno sabbatico e ha vissuto per un po' in Australia e poi ha terminato l'anno a Bankok durante la stagione delle piogge. Mi ha raccontato che le strade dei paesi che visitava erano come i canali di Venezia, ha trovato un pezzo d'Italia pure lontano da casa. Anche se all'inizio ero paonazzo, sudavo freddo e il mio stomaco faceva rumori a dir poco imbarazzanti, parlando con lui mi sentivo tranquillo , forse perchè mi da l'idea di una persona che è fedele a se stessa a suo agio in tutte le situazioni. Credo gli piacciano i viaggi incongrui, senza meta, che più ti affascinano quando hai vent'anni. Siamo diversi, questo è certo! Abbiamo iniziato a parlare senza neppure scambiarci i nomi, ad un certo punto è stato lui a rimediare, si è scusato di essere uno sprovveduto che parla con le persone senza neppure presentarsi, mi ha stretto la mano. Ho scoperto che è del mio stesso corso di laurea e che il prossimo semestre praticamente ci troveremo di nuovo a seguire le stesse lezioni. Mi sono sentito come all'asilo quando conosci un bambino e non sai come si chiama, inizi a parlarci e due secondi dopo diventate amici. Siamo usciti insieme dall'aula e c'era un suo amico ad aspettarlo, mi ha presentato, abbiamo fatto un pezzo di strada insieme. Quando ci siamo salutati mi ha stretto la mano, stupidamente non ho avuto coraggio di chiedergli un contatto, avrei dovuto pensarci prima quando eravamo soli ma non importa, mi ha promesso che ci saremmo rivisti a lezione il semestre successivo. Lo so, tutto questo non vuol dire assolutamente niente ma una cosa l'ho imparata, a prescindere da tutto bisogna dare una possibilità alle persone, bisogna conoscerle! Per ora è tutto quello che posso raccontarvi, spero davvero che nei prossimi mesi ci siano ulteriori sviluppi, e se devo essere sincero mi sento sereno! Quello che mi fa sorridere e che ho scoperto una parte di me che fino a poco tempo fa pensavo non esistesse neppure, non avevo mai provato questo tipo di sensazioni per altri ragazzi, avevo delle piccole cottarelle tutte superficiali nulla di più, in genere erano i fighetti della classe o il macho di turno! tutto si fermava all'apparenza duravano poche settimane e io ero il primo a volerle stemperare. A ripensarci mi viene ancora da ridere. Lui mi piace molto e al di là della forte attrazione fisica quello che mi destabilizza sono le sensazioni, le emozioni! E sopratutto per la prima volta non mi va di stemperare nulla, sono sempre stato molto rigido con me stesso, adesso sono stanco, quello che voglio è conoscerlo, indipendentemente da come andranno le cose! Infondo chi è felice ha ragione. Grazie Ragazzi vi prometto che se avrò altre news vi aggiornerò! Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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