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Squadra Gay, non è eccessivo?


Dreamer_93

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Ciao a tutti,

da quest'anno ho ricominciato a giocare a pallavolo, e proprio domani inizia il campionato.

La prima squadra contro cui giochiamo è la BoGa, ovvero la squadra gay di Bologna.

 

Ora io da omosex non ho ovviamente nulla in contrario (ci mancherebbe), però volevo sapere il vostro parere sull'accaduto.

 

Non è forse eccessivo? Sarà che vivo liberamente la mia vita senza marcare la mia omosessualità. Però trovo esagerato costituire una squadra gay. Non è l'esempio giusto per ricordare al mondo : "siamo uguali a tutti gli altri", ma anzi viene sottolineato un confronto etero/gay.

 

In generale non trovate che molte situazioni siano così di confronto? Mi basta pensare anche solo alle discoteche.

Ci sono disco che fanno entrare solo gay e lesbiche. Ma perché?
Esistono invece disco LGBT-friendly che a mio parere sono molto più sensate (con entrata libera per chiunque!)

 

La mia domanda per voi è: quanto credete possa giovare una situazione del genere? Conoscete altre realtà dove è presente questa sorta di confronto?

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Io ho sempre creduto che il mondo LGBT fosse molto e troppo autoreferenziale. E' il solito discorso che fanno gli etero o gli omosessuali snob, lo so, ma secondo me è così. Boh...

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Un attimo: cerchiamo di distinguere il piano dei locali da quello delle squadre gay.

 

I locali gay esistono per motivi ovvi

(siamo percentualmente pochi

e abbiamo letteralmente paura di provarci con etero sconosciuti)

mentre le squadre gay esistono per altri motivi (anche se simili).

 

Uno dei motivi è che è ancora difficile dichiararsi negli sport di squadra maschili.

Ora magari tu nella tua squadra sei dichiaratissimo e non ci sono problemi in spogliatoio,

ma molti ragazzi gay si sentono invece a disagio in una situazione simile.

Gliene vogliamo fare una colpa? A voler essere cagacazzi, anche sì: ma il coming out non dovrebbe essere obbligatorio

come non dovrebbe essere obbligatorio mentire sulla propria vita privata per evitare imbarazzi.

La soluzione? Una squadra gay.

 

 

Io ho sempre creduto che il mondo LGBT fosse molto e troppo autoreferenziale. E' il solito discorso che fanno gli etero o gli omosessuali snob, lo so, ma secondo me è così. Boh...

 

Intendi dire che tu non hai nessun problema a dichiararti gay in squadra

o che ci provi tranquillamente coi ragazzi anche nei locali non gay?

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Non credo sia mai stato impedito ad un etero friendly

di iscriversi ad una associazione-squadra-locale LGBT

 

Fatta questa premessa, che in realtà esaurirebbe il discorso

nel senso che gli etero non si sognano minimamente di entrare

in uno spogliatoio di gay ed essere una volta minoranza in vita

loro ( ammesso che non debbano scrivere un articolo o un libro )

 

Non credo che il problema sia il CO, perchè se c'è una squadra gay

questi ragazzi hanno fatto CO, penso....no?

 

Credo semplicemente vi sia l'esigenza di poter praticare sport

anche fra gay invece di essere sempre l'unico gay della squadra

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Casualmente proprio ieri la mia associazione

ha organizzato un convegno con l'università di Padova

in cui si è parlato (oltre che di migranti LGBT con Simone Rossi di Rete Lenford)

anche di Sport LGBTI con il sociologo Mauro Valeri dell'UNAR.

 

Non siamo arrivati a parlare del tema specifico delle squadre gay

perché l'argomento sport è enorme e due ore con lui sono volate,

ma si è parlato di come i Gay Games abbiano dato visibilità alla questione presso il CONI.

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I locali gay esistono per motivi ovvi
(siamo percentualmente pochi
e abbiamo letteralmente paura di provarci con etero sconosciuti)

 

Non ho detto che locali gay sia sbagliato averne, ho detto che è sbagliato che siano preclusi anche agli etero.

Di fatto la paura di provarci con un etero è la stessa che potrebbe avere un etero uomo di provarci con una lesbica o una etero donna di provarci con un gay.
Eppure non esistono disco solo etero.

 

 


 

Ora magari tu nella tua squadra sei dichiaratissimo e non ci sono problemi in spogliatoio,
ma molti ragazzi gay si sentono invece a disagio in una situazione simile.

 

Per la squadra io non sono dichiarato.

 

 

 


Credo semplicemente vi sia l'esigenza di poter praticare sport
anche fra gay invece di essere sempre l'unico gay della squadra

A che pro?

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Non ho detto che locali gay sia sbagliato averne, ho detto che è sbagliato che siano preclusi anche agli etero.
Di fatto la paura di provarci con un etero è la stessa che potrebbe avere un etero uomo di provarci con una lesbica o una etero donna di provarci con un gay.
Eppure non esistono disco solo etero.

 

Eh? Ma non esistono locali gay preclusi agli etero,

tranne che nelle occasioni in cui si abbia timore di aggressioni fisiche!

Né è normale che una coppia etero in un locale gay venga guardata storto,

picchiata o invitata ad andarsene dai buttafuori gay...

 

E non ti sembra assurdo paragonare la possibilità (e i rischi)

che ha un etero di provarci con una lesbica 

rispetto a quelli che ha un gay di provarci con un etero?

 

Io credo che tu ti esprima per amor di polemica,

perché suppongo che tu abbia perfettamente in mente le differenze.

 

 

 


Per la squadra io non sono dichiarato.

 

Ti rendi conto che non è normale che i tuoi compagni di squadra ignorino che tu sia fidanzato?

Evidentemente hai paura che lo sappiano; quindi non dovresti biasimare chi

- per evitare di mentire ai propri compagni di squadra - scegli una squadra gay.

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invitata ad andarsene dai buttafuori gay...

Proprio un venerdì di questi sono stato in un locale simile.

 

 

 


Evidentemente hai paura che lo sappiano; quindi non dovresti biasimare chi
- per evitare di mentire ai propri compagni di squadra - scegli una squadra gay.

 

Io non mento a nessuno, semplicemente non sento il bisogno che loro lo sappiano.
Poi ce li ho tranquillamente tra gli amici e vedono tranquillamente se vengo taggato in disco gay ecc..
Se poi mi faranno certe domande risponderò.
Io non biasimo nessuno comunque. Per me sono liberi di fare squadra. Volevo solo sapere se secondo voi ciò può avere risvolti non voluti.
A mio parere, ripeto, viene accentuato un confronto gay/etero che non trovo costruttivo.

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A che pro?

 

Non andrebbe chiesto a me, che non ho mai partecipato a sport

di squadra...cioè in teoria dovresti essere tu a spiegarlo a me.

 

Diciamo che qualora un maschio gay faccia CO in spogliatoio qualcosa

cambia?

 

E forse per questo motivo questi ragazzi dopo aver fatto CO hanno sentito

l'esigenza di farsi una squadra propria? E' una possibilità

 

Un'altra è che alcuni di loro - da soli - non abbiano trovato la forza di fare CO

e abbiano preferito prima entrare in una squadra gay per poter dire a tutti i

partecipanti al circuito-torneo di riferimento: sono gay.

 

Ovviamente il pro non esiste, nella misura in cui noi "cancelliamo" gli svantaggi

e le censure che gli etero ci impongono, al punto tale da non vederle...

 

Diciamo che il "dont ask dont tell" a molti gay va stretto...per mille motivi

anche perchè il bello di uno sport di squadra è anche - credo - il cameratismo

maschile che si crea....e di fatto anche se tu non percepisci il disagio di una

situazione di "falso cameratismo" "falsa intimità" ma percepisci invece il disagio

per la squadra gay ( questa discussione inizia a ricordarmene un'altra...XD )

sarebbe logico aspettarsi il contrario

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@Dreamer93 Se non sei dichiarato in squadra non vivi tanto serenamente la tua vita da omosessuale, ovvio che non è che uno deve andare a sbandierarlo ai quattro venti, ma i compagni di squadra dovrebbero essere come livello ideologico in mezzo tra le categorie degli amici e degli amici intimi. Quindi non so, a me verrebbe naturale dirlo, poi non so quanto sei attaccato a loro quindi non commento oltre.

 

Ben vengano le associazioni sportive LGBT, è un modo "sano" per conoscere altri gay... Alla fine siamo una minoranza e bisogna comunque riconoscere che siamo una "deviazione rispetto alla norma" così come gli extracomunitari in Italia (intendo dire, con una proporzione matematica: gay sta ad etero come extracomunitario sta ad italiano, senza alcuna concezione negativa o diffamatoria di alcuna categoria), ed è naturale "cercare propri simili"... E poi se come squadra si comportano bene e sono pure bravi, danno visibilità al mondo LGBT che male non guasta.

 

Si può controbattere dicendo che la proporzione che ho scritto sopra non dovrebbe esistere, beh ovvio a livello sociale no (stessi diritti etc), ma a livello puramente ideologico siamo come un "sottoinsieme" nei diagrammi di Venn...

Edited by MrPicasso
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non so quanto sei attaccato a loro quindi non commento oltre.

li conosco da neanche 2 mesi ;)

 

 


percepisci invece il disagio
per la squadra gay ( questa discussione inizia a ricordarmene un'altra...XD )
sarebbe logico aspettarsi il contrario

 

io non provo alcun disagio, però percepisco (opinioni altrui) che da fuori una squadra gay viene vista come un tentativo di sottolineare e rimarcare la differenza tra sessualità.
 

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io sono convinto che molti dei gay che frequentano club gay sportivi lo fanno per conoscere altri gay e magari trovare il ragazzo in attività del tempo libero.

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Boh, io non ci trovo niente di male, magari erano soltanto ragazzi omosessuali con la passione per uno sport, ed erano in squadre diverse dove non si trovavano bene coi compagni, oppure nemmeno giocavano in una squadra...

Certo è che immagino gli insulti di certi beceri quando faranno punti.

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AndrejMolov89

Sinceramente mi sono un po' rotto i coglioni di questo atteggiamento: immagino che tu saresti tra i primi a denunciare il luogo gay come luogo di rimorchio. Se ci fossero i Geologi gay italiani sarei tra i membri più attivi e non mi farei dei fottuti problemi a riguardo. 
Sapete una cosa? Tenetevi i luoghi di rimorchio come unica realtà di socialità omosessuale, però se osate lamentarvi vi pesto. E' semplice. 
Associazioni sportive, associazioni culturali e quant'altro creano una socialità e ci rendono più uniti e meno individui a cui piace il cazzo/figa. Se non vi piace l'idea, allora perdete ogni diritto di lamentarvi della situazione sociale omosessuale, che alla fine dei salmi è una rete d'interesse che di relazione.

E' un modo per conoscere persone con interessi affini, un modo per creare relazioni tra diversi omosessuali che al posto di avere il fine del rimorchio, generano amicizie o altro. E' un modo per costruirsi una vita con persone simili, non è per ghetizzarsi o altro. Soltanto che c'è questo spettro della parola gay che spaventa, del tipo che si suole sfruttare i luoghi di aggregazione o per rimorchiare in sicurezza, oppure per baciarsi e ballare con i propri ragazzi; ora, parliamone, secondo me queste realtà sono più che positive e svincolano maggiormente la realtà ricreativa da quella del rimorchio puro e semplice. So che è un concetto difficile, e la maggior parte delle volte l'idea di appartenere al gruppo "noi amiamo le stauroliti e ne andiamo fieri, ah, siamo anche omosessuali" fa paura perché definisce una realtà fatta da omosessuali o altro che condividono interessi diversi dall'accoppiamento (sia sessuale che relazionale), però, sono realtà utili anche per approcciarsi ad altri omosessuali in modo del tutto de-finalizzato. 

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io non provo alcun disagio, però percepisco (opinioni altrui) che da fuori una squadra gay viene vista come un tentativo di sottolineare e rimarcare la differenza tra sessualità.

 

Tu percepisci omofobia...cioè i discorsi che senti sono veri, ma sono

i tipici discorsi omofobici che sentiamo ogni qual volta un gay rivendica

un proprio spazio pubblico

 

L'omosessualità deve restare segreta, perchè è una questione solo

"privata" ( ognuno è libero di fare cosa vuole MA a casa sua )

 

Col ché a livello individuale ti viene detto: tienitelo per te, non lo vogliamo

sapere ed a livello collettivo ti verrà detto "è eccessivo" è una "ostentazione"

 

L'unico gay che va bene agli omofobi è il gay invisibile ed è esattamente

per questo motivo che per secoli i gay han vissuto nella invisibilità

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secondo me di sbagliato c'è che non si dovrebbe creare una squadra appositamente gay (vuol dire che hanno vinto gli omofobi)

ma si dovrebbero inserire i gay nelle squadre esistenti

 

il concetto di squadra poi si può estendere a tutte le altre cose in generale

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A me non piace quando un discorso come l'affettività/sessualità viene mischiato ad un altro discorso che può essere, come in questo caso, quello dello sport.

Una persona a cui piace la pallavolo, perchè deve scegliere una squadra secondo il suo orientamento affettivo/sessuale? Cosa centra?

A questo punto credo che come il gay invisibile sia ciò che vogliono gli etero, così il gay che sta solamente con il gay e frequenta solo posti, discoteche, locali, addirittura squadre gay sia esattamente la stessa cosa.

Forse sbaglio, ma io la penso così...  

Edited by Luka34
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secondo me di sbagliato c'è che non si dovrebbe creare una squadra appositamente gay (vuol dire che hanno vinto gli omofobi)

ma si dovrebbero inserire i gay nelle squadre esistenti

 

il concetto di squadra poi si può estendere a tutte le altre cose in generale

 

Ma cosa ti dice che non ci siano gay nelle squadre attuali? Che poi siano dichiarati o meno è un altro discorso, qui si sta parlando di ragazzi che, volenti, condividono la passione per la pallavolo, e "nolenti" (nel senso che non hanno scelto di essere omo) sono gay... Potevano entrare in una squadra normale, invece hanno deciso di entrare in quella, punto.

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Ragazzi, io invece sono del parere che iniziative del genere servano, eccome. Anche io non sono a favore della ghettizzazione dell'omosessuale che sta solo tra i suoi simili, ma nel mondo dello sport l'essere omosessuali incide notevolmente nel rapporto con i compagni di squadra, con l'allenatore ecc... in un paese vicino al mio c'era un ragazzo che giocava a calcio, ed era pure bravo, ma da quando hanno iniziato a circolare voci sul fatto che fosse un "farfallone", i compagni hanno iniziato a tagliarlo fuori, idem l'allenatore (che è un omofobo testa di ...), e non vi dico che belle filastrocche di insulti gli cucivano la gente sugli spalti e i giocatori dell'altra squadra... alla fine sto poverino non è più andato avanti a giocare, ed ha lasciato una carriera secondo me promettente (non dico che sarebbe arrivato in serie A, ma bravo era bravo). Forse, invece di non toccare più un pallone, se ci fosse stata una squadra gay avrebbe giocato ancora. Certo, giocare in una squadra gay implica praticamente un CO.

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I motivi che possono spingere a creare una squadra di soli gay o che possono spingere un ragazzo ad entrarvi sono molteplici, ma non capisco perché ci sia il bisogno di andare a dissezionarli per capire se è un bene o un male.

 

Comunque parlo di una mia esperienza personale: faccio parte di un'associazione gay universitaria e insieme ad altri ragazzi fuori sede abbiamo parlato del fatto di voler creare una squadra nostra, visto che abbiamo abbandonato lo sport al momento del trasferimento.

 

Ora va bene il discorso del coming out. Va bene il discorso della rivendicazione sessuale. Ma magari a volte quando si verificano certi casi, non c'è davvero uno scopo che va oltre il puro e sano divertimento

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AndrejMolov89

La questione è molto semplice. Si vuole fare attività ricreativa insieme. C'è un gruppo di escursione gay a torino (naturalmente, io Geologo, ho solo il Cai di Padova); quindi, sono attività fatte insieme per socializzare in modo diverso. E' un attività ricreativa per conoscere persone attraverso un interesse comune, per creare legami di amicizia, rivalità oppure di relazione seria. Io sono sicuro che se sono appassionato di judo vado in una palestra normale, ma se ci fosse anche quello omosessuale lo farei tranquillamente. 

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@Leon92 Si, ma questo a mio avviso è tutto un altro discorso. Se si sta parlando di squadre famose, già i giocatori sono in luce per le loro azioni sportive e vengono paparazzati all'infinito, se facessero coming out si troverebbero ancora più assediati e in più c'è il rischio di incorrere in problemi legati all'omofobia di alcuni tifosi.

 

Nelle squadre non famose non penso ci siano problemi di questo tipo, magari ci sono pure gay dichiarati tra di loro, chi lo sa?

Edited by MrPicasso
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io capisco quello che dite poi soprattutto nel calcio dove certi allenatori e genitori si gasano in modo esagerato anche per le partite dei bambini di 4 anni

 

però quello che intendo è che creando squadre solo gay

gli omofobi si sentiranno in dovere di creare squadre solo etero e invece di avvicinare i 2 mondi si vanno a dividere di più

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Secondo me è giusto che ci siano queste squadre per il solo motivo di favorire la socializzazione fra gay, ma quello che dice @Kador non è una cosa normale a prescindere (dall'essere omosessuali o verso qualsiasi altra forma di razzismo). Quell'allenatore voleva esattamente che la carriera di quel ragazzo finisse e andando in una squadra di soli omosessuali la sua carriera è finita lo stesso. 

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AndrejMolov89

Eh certo, perché dobbiamo vivere in funzione dei capricci degli omofobi? seems legit.

Perché parliamoci chiaro:
-non ci si può dichiarare nell'ambiente in cui si svolge un'attività d'interesse

-non ci si può fare il gruppo mineralogisti gay

- non ci si può baciare in pubblico

-non ci può baciare in locali gay, eh, sì perché è ghettizzazione

Mi sono stufato in generale di questo rincoglionimento assoluto degli omosessuali italiani. Perché dobbiamo seguire quello che ci dicono gli omofobi? Perché se dovessimo seguirlo, dovremmo semplicemente non esistere. Voi volete farlo? Io no, come quelli che fanno calcio gay, come quelli che vanno a prendere tormaline con un gruppo di escursione gay. Io esisto e voglio esistere, voi fate come vi pare, ma poi non lamentatevi di come stanno andando le cose, perché sfortunatamente non è solo l'omonegatività nell'aria a soffocarci: siamo anche noi omosessuali a desiderare un cuscino per soffocarci. 
Perché SE NON DEVONO ESSERE FATTI GRUPPI GAY, ALLORA NON CI DEVONO ESSERE GRUPPI RICREATIVI CATTOLICI e ce ne sono, ma direte che è diverso, vero, perché nessuno penserebbe che vistate ghettizzando per santa madre chiesa. 

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pienamente d'accordo sul fatto della socializzazione ma a questo punto sarebbe meglio che la squadra fosse gay-friendly e non esclusivamente gay..

poi lo so nessun etero o quasi nessuno entrerà a far parte della squadra ma tu non gli chiudi la porta in faccia in partenza

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AndrejMolov89

Allora discuti sull'apertura e non sull'esistenza! Per me va bene anche un'apertura del genere, ma di fatto non bisogna lamentarsi sempre e comunque di realtà ad uso e consumo di persone omosessuali. E' inaccettabile, siamo emarginati socialmente già per il semplice fatto di esserlo, se poi ci impediamo di aggregarci, inviate con amazon delle corde per impiccarsi facciamo prima! 
E' uno sfogo questo, vedo aprire da 6 anni topic sempre legati alle solite tematiche ,critiche sferzanti, ma niente di propositivo e sono arrivato alla conclusione che semplicemente noi vogliamo auto-distruggerci. Quindi parliamone, se una squadra è un modo per far associare persone gay e gay friendly va bene, ma sappiate sempre che senza realtà alternative rispetto ai locali, inevitabilmente non si crea una rete di relazione che ci permette di avere vagamente un peso politico e riconoscimento. 

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