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Squadra Gay, non è eccessivo?


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pienamente d'accordo sul fatto della socializzazione ma a questo punto sarebbe meglio che la squadra fosse gay-friendly e non esclusivamente gay..
poi lo so nessun etero o quasi nessuno entrerà a far parte della squadra ma tu non gli chiudi la porta in faccia in partenza

 

Ragazzi, abbiamo tanti difetti, ma veramente!

 

E sarebbe bello anche discutere dei problemi e dei difetti VERI

 

ma non siamo così stupidi...da vietare l'ingresso agli Etero

 

Prendo a caso....dal sito del solito gruppo pesce Milano

 

 

Il Gruppo Pesce è un'associazione sportiva di nuoto master e nuoto sincronizzato.
 
Siamo il primo gruppo sportivo gay/lesbico nato in Italia. 
Dal 1989 proponiamo incontri in piscina per il perfezionamento con regolari allenamenti, partecipiamo a gare di nuoto in Italia ed all'estero, condividiamo momenti di svago e di impegno con ragazzi e ragazze di tutte le età.
 
Il gruppo è aperto a tutti gli appassionati di nuoto e nuoto sincronizzato. 
Ci troviamo per trascorrere un po' di tempo libero insieme senza pregiudizi, 
senza discriminazioni, senza scopo di lucro, senza etichette - in totale libertà!

 totale libertà!troviamo per trascorrere un po' di tempo libero insieme senza pregiudizi, 

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io sono contrario ai locali, squadre, associazioni ecc in cui sono ammessi esclusivamente i gay

perchè creando una rete del genere si creano due mondi paralleli che non comunicano tra di loro

assolutamente favorevole a creare forme di aggregazione che non siano solamente locali e discoteche,

ma questo va detto alla gente che fa questo di mestiere nelle associazioni

sinceramente, mi sembra una gran cazzata, l'omofobia non si combatte in questo modo. Non mi sembra che criticare la scelta di creare una squadra gay sia autodistruttivo per gli omosessuali.

La questione è che bisognerebbe partire dall'infanzia a introdurre l'educazione sessuale, affettiva, alla conoscenza di altre forme di famiglia. Non è facendo ghetti gay dopo una vita di monopolio della cultura eterosessuale che si vince l'omofobia.

Giusto una precisazione, la squadra di basket non è solo per gay. http://bogabasket.wordpress.com/chi-siamo/

E comunque anche se fosse non ci sarebbe nulla di sbagliato, per fortuna non tutti i gay vanno alla ricerca dell'approvazione degli etero.

Io posso capire un giocatore di uno sport di squadra maschile

che mi dica: "Secondo me sbagliano, dovrebbero dichiararsi gay in squadra come ho fatto io;

perché solo in questo modo si abbattono i pregiudizi omofobici".

Ma non è questo il caso e nessuno di voi ha scritto che si comporta così.

 

La mia lista delle buone pratiche tra omosessualità e sport:

1) Eterosessuale in una squadra gay (abbiamo visto che nessuna squadra gay reale lo vieta)

2) Gay dichiarato in una squadra qualsiasi

3) Giocatore in una squadra gay

4) Giocatore non dichiarato che ammira i precedenti

5) Giocatore non dichiarato che critica i precedenti

 

Ovviamente non è possibile non dichiararsi in buona fede in una squadra: 

prima o poi qualcuno te le chiederà e dovrai scegliere se mentire o farlo sapere a tutti.

Io personalmente trovo che al giorno d'oggi sia una cosa deprimente il fatto che ci sia una gara fra etero e omosessuali, l'ultima volta che l'ho vista è stato anni fa a ciao Darwin.

Capisco fare una gara tra due scuole diverse, ma al giorno d'oggi dove si parla  tanto di uguaglianza questo è l'esatto esempio contrario.

Perdonatemi lo sfogo...

Premesso che non so praticamente nulla sull'ambiente sportivo, credo sia sensata una squadra omo: lo sport a squadre, da quel che si sente, non è molto aperto. Posso quindi capire che una squadra omo è un buon modo per far giocare persone omo senza la paura della discriminazione. Da un punto di vista teorico, preferire che gli omo giocassero in squadre con gli etero, così da non creare ghettizzazioni e per far cadere un triste tabù ma comprendo che spesso ciò non è facile. Bisognerebbe avere coraggio e battersi per la propria dignità.

Ma poi non ho mai capito se uno dichiarasse la propria gayezza all'interno della squadra, che problemi avrebbero gli altri

Hanno paura di essere guardati da un uomo negli spogliatoi ? Cosa gliene frega?

Del resto anche in spiaggia si va in giro mezzi nudi

Ma poi non ho mai capito se uno dichiarasse la propria gayezza all'interno della squadra, che problemi avrebbero gli altri

Hanno paura di essere guardati da un uomo negli spogliatoi ? Cosa gliene frega?

Del resto anche in spiaggia si va in giro mezzi nudi

 

Quello che dico anche io. Comunque sono del tutto contrario alla squadra gay, è insensata e ridicola, è come dire non so "facciamo una squadra dove può giocare solo chi ha i capelli biondi". 

Poi fortunatamente nel mondo dello sport adesso non sono tutti stile Elena Isinbayeva.

Più che altro, domanda generica, perché nelle palestre o nei giochi di squadra ci si fa la doccia o si sta nudi assieme?? Capisco che un etero non provi attrazione per un corpo maschile, ma non dovrebbe dargli fastidio o sembrare eccessivo vedere altri maschi nudi? E invece è pieno di etero che stanno nudi tra loro o che se la guardano in bagno (o meglio certi orinatori non nascondono un bel nulla). Per estirpare il problema alla radice non sarebbe meglio fare degli spogliatoi con più privacy intima? Agli etero dovrebbe persino far più piacere no?Sul serio la logica mi sfugge...!!!!

Edited by Ilromantico

 

 


Per estirpare il problema alla radice non sarebbe meglio fare degli spogliatoi con più privacy intima?

 

Sì, si potrebbe, ma molte palestre (praticamente tutte) andrebbero rimodernate, il ché implica tanti soldi spesi per qualcosa che non pare necessario, appunto perché il fastidio che potresti provare nello stare nudo con altre persone è tuo personale.

 

Io ad esempio non ho problemi in un ambiente simile, sono neutro alla cosa.

Ho fatto sport per molti anni e in questo "percorso" qualche situazione difficile si incontra.

Ho praticato rugby per svariati anni, non mi sono mai dichiarato e nessuno ha mai sospettato, grazie alla mia ambizione e passione verso questo sport non ho mai avuto comportamenti spinti, provocatori o qualunque altro genere sia dentro che fuori lo spogliatoio, non ci ho mai provato con un mio compagno di squadra ne fatto "strane" idee nonostante ci fossero dei bei ragazzi e altri con un bel fisico.

Quando entravo in campo entravo per giocare, per dare il massimo e non per guardare il culo a un mio compagno di squadra, quando ero nello spogliatoio non lanciavo occhiate e come ho detto prima non mi sono fatto strane idee sui miei compagni di squadra.

A volte capitava sia dentro che fuori dello spogliatoio comportamenti "allegri" in squadra, dove si scherzava ecc.. nelle docce c'era chi scherzava e faceva battute sulla saponetta, altri che facevano commenti sulle dimensioni sul pene degli altri, insomma cose normalissime che succedono in tutti gli sport di squadra in tutti gli spogliatoi.

Ma li mi sono chiesto "Se io facessi coming out gli altri come la prenderebbero?", ok sono uno dei titolari, uno dei piu forti, uno di quelli che si allena di più e uno di quelli su cui si fa più affidamento, ma le cose potrebbero cambiare all'interno dello spogliatoio? le cose andavano bene con il rugby e con la squadra, si rideva, si scherzava, e non avrei mai voluto che sotto la doccia si sarebbe creato un clima di imbarazzo, silenzio e volti dispersi nel vuoto, stessa cosa in campo, non avrei mai voluto che qualcuno mi dicesse non toccarmi, non placarmi ecc.. oppure ancora peggio, che si sarebbero create situazioni di discriminazione, perchè si sa, in ogni ambiente, in ogni sport e squadra ci sono sempre quei 2-3 coglioni.

E cosi non ho mai fatto coming out, non me la sono mai sentita e non avrei mai voluto rischiare sia di rovinare "l'armonia" dello spogliatoio, sia di rischiare di rovinare e spezzare le mie ambizioni.

 

Il problema è venuto fuori quando ho iniziato per la prima volta a provare sia atrazione sentimentale che fisica per un mio compagno di squadra, cosa che non era mai successa con gli altri compagni di squadra, li le cose si facevano complicate sia in campo che trovavo difficolta a giocarci insieme e contro durante l'allenamento e ancora peggio nello spogliatoio, ritrovarmelo li sotto la doccia nudo, difianco a me che si cambiava, difianco a me nel pullman, questa cosa stava iniziando a diventare insopportabile e ha rovinato anche le mie prestazioni sia negli allenamenti che in partita.

 

Per questo sono dell'idea che creare una squadra gay abbia un senso, forse ad alcuni potrebbe risultare ecessivo, ma di sicuro nello spogliatoio non si creano situazioni di disagio, ti puoi allenare e giocare con tranquillità senza avere un segreto che ti rovina le prestazioni in campo.

@dreamer_93 a me non da fastidio, dico solo che è un controsenso per gli etero che in altri ambiti non sopportano vedere certe cose. La situazione poi si complica con eventuali gay negli spogliatoi. Su quest'ultimo si può essere "neutri" quanto si vuole ma è una situazione paragonabile a un etero negli spogliatoi femminili. Ovviamente per i gay la situazione è più "elastica"(l'anatomia è uguale per tutti), ma c'è il problema di poter esser visti con desiderio o non certo con indifferenza. Si può discutere sul fatto se ciò debba essere visto come un problema o no, ma per alcuni indubbiamente potrebbe esserlo visto che sulla separazione degli spogliatoi maschile/femminile nessuno ha dubbi. Direi che in un'epoca in cui sesso e orientamento sessuale non sono più costretti a coincidere, andrebbe rivista la separazione semplicistica degli spogliatoi. Sarebbe più semplice fare uno spogliatoio unisex e si eviterebbero eventuali complicanze.

Quali sono questi posti, locali e gruppi sportivi, che fanno entrare solo i gay e le lesbiche?
E come si dimostra?
Ci vuole la stretta di mano segreta che non si usa più dal 1958? (libera citazione)
C'è una patente speciale? E come si ottiene?
Mi risulta che la tessera arcigay la possa prendere chiunque e almeno qui in romagna un sacco di etero ce l'hanno per andare a ballare dopo che il Cocorico o il Peter Pan hanno chiuso

La realtà è che tutti questi posti sono gay-friendly, e al loro interno non è ammessa omofobia, tutti gli etero sono sempre benvenuti, a patto che non siano provatamente omofobi, venuti apposta per rompere i c****ni

 

La realtà è che nessuno in italia vive nel ghetto gay va solo in locali gay ha solo amici e parenti gay fa un lavoro gay va dal pasticciere gay nella pizzeria gay dal gommista gay
Una vita del genere sarebbe difficile da organizzare perfino a Castro, figuriamoci nel nostro paese

Non ti va di gareggiare in una squadra gay? Non ci entrare
Ti va ma vuoi gareggiare anche in una squadra non specificatamente gay? Nessuno te lo impedisce, se hai le forze per seguire due squadre. Un mio amico è stato giocatore prima e allenatore poi di una squadra di pallavolo gay qui in romagna, contemporaneamente portava avanti il gioco con altre squadre
Essere in una squadra o gruppo sportivo gay non ti impedisce di partecipare anche ad altre squadre o gruppi

Ma chi è che contesta agli ebrei di passare del tempo con altri ebrei? Ai nerd di passare tempo con altri nerd?
Mettiamo che io sono un nerd che ama i giochi di ruolo, e ho circa una trentina di amici nerd con cui mi vedo per giocare e parlare di computer e fumetti manga
Mettiamo che mi piace il biliardo e scopro che ad altri tre nerd piace pure, e mettiamo su una squadra di biliardo nerd
Ma ce le vedete un altro nerd che mi viene a dire eh, ma perché fate una squadra solo nerd, così non è giusto perché nessun coatto potrà mai giocare con voi, è meglio se entrate nelle squadre dei coatti?

Poi al limite se volete vi posso parlare della serata glbt organizzata da un gruppo di lesbiche qui della zona, che hanno piazzato all'ingresso il cartello 'festa privata' e fanno entrare solo chi più o meno conoscono... tutto questo motivato da episodi di omofobi che in passato sono andati apposta a quelle serata per fare casini. Comunque a queste feste le mie amiche etero sono sempre entrate.

Devo supporre che il discorso sulla doccia sia uno scherzo...

cioè veramente credete che quasi nessun gay professionista

o dilettante abbia mai fatto CO, nel mondo...perchè in caso

contrario si creerebbe dell'imbarazzo sotto la doccia?

cominciamo col dire che mediamente i gay non amano praticare sport di squadra...

ok non ho nessun sondaggio o studio da citarvi al riguardo, solo la mia esperienza personale e quello che ho visto in giro

in generale gli sport di squadra praticati dai gay sono quelli in cui il contatto fisico è ridotto al minimo, ad esempio la pallavolo

ci sono anche delle eccezioni (il rugby), ma la regola in genere è questa

i gay prediligono sport individuali, anche duri, come la boxe, oppure sport (di squadra e non) senza contatto fisico (nuoto, sci, ciclismo, tennis, etc.)

la squadra gay permette secondo me di superare questa avversione, che non è verso il gesto atletico in sè, ma è, imho, verso lo spogliatoio

qui c'è da intendersi: non parlo di vergogna nello spogliarsi, di interesse sessuale, etc., mi riferisco al modo di fare squadra degli etero

è il cameratismo da spogliatoio, tipico del gioco di squadra: ad esempio io non ho praticamente mai giocato a calcio, ma le poche volte che mi è capitato di osservare "da esterno" uno spogliatoio di calcio ho percepito il distacco, il mio ipotetico imbarazzo a partecipare a quell'ambiente

lo spogliatoio per certi sport di squadra ha un ruolo essenziale, è il luogo vero dell'integrazione, ed ha sempre delle esplicite connotazioni sessuali

come è possibile integrarsi per un gay? o partecipa alle goliardate, fingendo, oppure si autoesclude e automaticamente si mette fuori dalla squadra

è il tipico ragazzo taciturno, magari rispettato perché "forte", ma che sta in disparte, silenzioso, ed è guardato dagli altri con una certa antipatia

Edited by conrad65

Ma poi non ho mai capito se uno dichiarasse la propria gayezza all'interno della squadra, che problemi avrebbero gli altri

Hanno paura di essere guardati da un uomo negli spogliatoi ? Cosa gliene frega?

Del resto anche in spiaggia si va in giro mezzi nudi

 

Su questo non sono d'accordo: entreresti in un bagno femminile dove ti guarderebbero maliziosamente? Magari in un bagno omo potrebbe ( ma proprio al limite ) fare piacere ma in uno femminile a me no, perché i miei gusti sono diversi.

scusate ma non sarebbe meglio spostare l'attenzione su ..." una squadra sportiva formata da persone ,senza distinzione di orietamento sessuale ,politico o religioso " se vogliamo un futuro sereno dobbiamo promuovere ,non la tolleranza ma l'amore tra le persone .Magari sono ancora un sognatore ,ma anche a 62 voglio degli ideali perche senza quelli è facile trovarsi sepolti dalla bassazza della realtà .mia moglie che è invalida ha fondato una ssociazione dal nome che dice tutto ..( noi come voi ),siamo persone e vogliamo rispetto .

quel che mi chiedo:

 

storicamente penso si sia introdotta la separazione tra uomini e donne negli spogliatoi per non indurre nessuno in tentazione o non far eccitare nessuno (a quel tempo le autorità forse non pensavano ai gay).

 

con motivazioni di allora bisognerebbe anche separare i gay dagli etero oppure per non fare differenze alcune fare uno spogliatoio unico donne e uomini sia che essi sono etero o gay.

Penso si sia introdotta anche per questioni di pudore, oltre a quello che hai già detto. Io farei spogliatoi unisex unici visto che ormai il sesso non corrisponde a una certezza sull'orientamento. L'occhiata "maliziosa" a me darebbe fastidio sia da parte di una donna o di un gay, con gli etero no in quanto c'é "indifferenza", ma è anche vero che a quel punto non vedo che esigenza ci sia che estranei del quartiere ti vedano nudo o che debba vedere centinaia di corpi indesiderati. Io personalmente non ho assolutamente problemi a farmi vedere nudo da amici etero o in genere tra etero(ma questo dipende e con i conoscenti di vista sinceramente evito), ma tra amici gay o tra gay non ci penso proprio a farmi vedere nudo per le stesse identiche ragioni per cui non lo faccio con le mie amiche o con le donne. Certo é vero che tra gay si è amici e comunque maschi, ma è anche vero che entrano altri fattori che complicano le cose, in fondo la ragazza di un etero non penso si spoglierebbe cn gli amici del suo ragazzo. Qui alcune palestre hanno ampie concentrazioni gay(tipo del 50% dei maschi) e diventa 'problematico' farsi docce o spogliarsi evitando di dare piaceri visivi altrui. Sia ben chiaro è 'problematico' perché ha certe concezioni come le mie, ma rispetto e invidio chi non si fa problemi e se ne frega altamente.

scusate non ho letto tutto...

sì, è francamente eccessiva la "squadra gay".

Però è anche vero che io ad esempio non mi son mai trovato a mio agio negli sport di squadra...e l'omofobia dei compagni etero era tra i motivi che mi tenevano alla larga da calcio, pallavolo, etc etc...giacché a quel che ricordo ero meno imbarazzato quando c'eran più compagne di squadra femmine che maschi...forse la squadra gay avrebbe fatto per me più di quanto me ne renda conto.

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